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Museo Delta Antico-Ospedale degli Infermi

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Museo Delta Antico-Ospedale degli Infermi: cosa c'è da sapere

Il Museo trova spazio nell'imponente architettura neoclassica del Settecentesco Ospedale degli Infermi (1771/1784), realizzata da Antonio Foschini e Gaetano Genta. Esso costituisce uno degli edifici più significativi e monumentali del suggestivo centro storico di Comacchio.

Vi è esposto un ricco patrimonio di beni archeologici provenienti dal territorio, dalle prime testimonianze di epoca protostorica sino al medioevo. Attraverso l’esposizione di quasi duemila reperti e grazie a suggestive ricostruzioni, agili apparati di guida e con momenti di interazione e coinvolgimento del pubblico, il museo narra la storia dell'antica foce del Po che, con i numerosi canali navigabili e le vie di terra, è stata nei secoli un importante snodo di commerci e di civiltà che collegava il mondo Mediterraneo e l'Europa continentale.

L'antico Ospedale degli Infermi di Comacchio è una bellissima e preziosa testimonianza dello stile e del dibattito sociale del Neoclassicismo. Eretto tra il 1778 e il 1784, è stato costruito dal Comune di Comacchio su impulso di Papa Clemente XIV.

L'Ospedale è stato concepito come luogo a carattere "sacro", un vero tempio della salute, eretto per aiutare la "sofferente umanità" – così si legge nella lapide affissa sulla porta dell'ingresso principale – "affinchè la povertà e l'abbandono non siano di ostacolo al raggiungimento della salute", ma è altresì caratterizzato da un impianto fortemente razionale e innovativo.

L'incarico del progetto fu affidato all'architetto Antonio Foschini (1741-1813), veneziano di nascita e ferrarese di adozione, il quale realizzò la facciata e il corpo principale dell'edificio. La parte posteriore, con la facciata meno solenne, ma altrettanto pregevole, è invece opera del ferrarese Gaetano Genta (1750-1837), l'architetto che nel 1780 sostituì Foschini nella direzione dei lavori e nel completamento dell'edificio.

L'ospedale fu inaugurato da un decreto di Eugenio Napoleone, vicerè d'Italia, il 15 maggio 1811 e la struttura rimase in attività sino alla fine degli anni '70 del secolo scorso.

L'imponente costruzione si erge, oggi come allora, sulle basse case che costituiscono il tessuto urbano prevalente della città di Comacchio. La facciata, volutamente aulica, è composta da un pronao con quattro grandiose colonne che reggono un frontone triangolare e da due corpi laterali, l'uno destinato all'oratorio e l'altro alla farmacia. Due campanili a vela si innalzano ai lati del frontone, come proseguimento ideale delle lesene che segnano il confine con le ali laterali. I materiali giocano sul contrato tra il rosso del mattone, il bianco luminoso della Pietra d'Istria e i bianchi caldi delle parti ad intonaco.

Dove si trova Museo Delta Antico-Ospedale degli Infermi

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