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Centrale idroelettrica Isola Serafini

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Centrale idroelettrica Isola Serafini: cosa c'è da sapere

La centrale idroelettrica di Isola Serafini è una centrale idroelettrica che produce energia elettrica sfruttando il dislivello creato da uno sbarramento sul fiume Po presso Isola Serafini, a valle della frazione di San Nazzaro, che intercetta i due rami (uno naturale ed uno artificiale) in cui il fiume Po si divide creando un'isola artificiale. Lo sbarramento, costituito da undici luci di 30 m ciascuna, regolate da paratoie a catene e 6 ventole abbattibili, crea un dislivello variabile da 3,50 a 9 m a seconda della portata.

La centrale, costruita a partire dal 1958 dalla Società Idroelettrica Medio Adige (SIMA) e successivamente acquistata dall'Enel che attualmente la gestisce, utilizza quattro turbine Kaplan di eccezionali dimensioni, di cui due prodotte nel 1957 dalla Riva Calzoni di Milano e due dalla Franco Tosi di Legnano, con una portata unitaria fino a 250 m³/s[1].
Le prime due giranti delle turbine sono a 4 pale e sono realizzate in acciaio al carbonio, parzialmente rivestite in acciaio inossidabile durante le flamizzazioni in seguito all'erosione e del diametro di 8,6 m, mentre le ultime 2 sono a 5 pale in acciaio inossidabile, sostituite nel 1985.

L'energia è prodotta da quattro alternatori ad asse verticale, i primi due da 18 MW mentre i restanti due da 22 MW, i rotori dei quali hanno il diametro di 10 m.

da wikipedia

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