Tipi Percorsi
La prima parte di questa percorso prevede un primo tratto di salita su asfalto sull'anello della Ciclovia di Alassio che porta a tuffarsi in una vera e propria giungla mediterranea che dà il nome esotico a questo trail.
Percorso molto dolce, facile e scorrevole da percorrere velocemente con una sosta alla sorgente d’acqua in prossimità dell’area pic-nic. Si rientra sulla Ciclovia in prossimità della torre Pisana.
in Liguria, ad Alassio, a Toirano, a Borghetto Santo Spirito, ad Albenga, a Finale Ligure, a Noli, a Le Magne, a Loano, vicino al santuario di Monte Carmelo
Il percorso di oggi ci porta nelle prime colline faentine e forlivesi, lungo una delle piú belle salite della zona dalla cui cima, nelle giornate più limpide la vista spazia fino al mare. Scendiamo verso Castrocaro famosa per le sue terme e a Terra del Sole, voluta nel 1564 da Cosimo de’ Medici come città fortificata e splendido esempio di ingegneria militare e urbanistica del Rinascimento. Continuiamo lungo le pendici delle prime colline tra i vigneti del Sangiovese per tornare verso Faenza. Per chi volesse, in città il Museo Internazionale della Ceramica offre una splendida collezione di pezzi unici dell'arte maiolicara che rese Faenza famosa in tutto il mondo.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
ATTENZIONE TRACCIATO PER BIKERS ESPERTI!!!
Si parte dalla frazione Brengon di fronte all'Hotel Tantané e si sale in direzione Veuillen verso la famosa passeggiata La Magdeleine/Chamois. Dopo circa 2 km di asfalto la strada diventa sterrata e va percorsa in direzione laghi di Champlong per circa 3 km fino a 2400 m. (strada bianca piuttosto ripida). Una volta giunti ai laghetti continuare sulla stessa strada fino a scollinare e iniziare la discesa verso l'alpeggio Foresus (discesa ripida ma su strada bianca). Una volta giunti all'alpeggio Foresus prendere la prima strada a destra e salire verso gli impianti di risalita del comune di Chamois, passando per un grazioso alpeggio, Glavin. Giunti alla stazione di sbarco della seggiovia prendere la strada che sale a destra e dopo circa 100m predere la deviazione verso sinistra. Dopo circa 200m arriverete ad un tornante, fare attenzione e prendere la strada che parte alla sinistra in leggera salita. La strada diventa un sentiero leggermente in discesa che dopo circa 300m si unisce al famoso percorso n. 107 balconata del Cervino. Seguire le indicazioni per il sentiero n. 107, dopo circa 1 km il sentiero diventa tecnico, CONSIGLIAMO A CHI NON SE LA SENTE DI SCENDERE DALLA BICICLETTA E SPINGERE PER CIRCA 15/20 MIN. Il sentiero torna di nuovo pedalabile se pur abbastanza tecnico e vi porta nella spendida conca di Cheneil. Giunti al villaggio prendere la strada bianca a sinistra e scendere stavolta, lungo la strada carrozzabile fino all'area pic nic di Champlève. Oltrepassare l'area pic nic e scendere ancora per circa 1 km fino a raggiungere un tornate con uno spiazzo alla sinistra che costeggia la pista di sci invernale. Prima del tornante prendere la strada a destra. Salire senza prendere particolari deviazioni fino all'arrivo dell'ovetto bianco di Salette, durata, circa un oretta. Arrivati alla stazione di sbarco dell'ovetto scendere a sinistra verso l'imbarco della seggiovia lungo la strada e prendere, dopo circa 100m il sentiero sulla destra, POCO VISIBILE ATTENZIONE!!! Giungerete ad un alpeggio con una strada bianca, imboccatela e inizate a scendere, al primo incrocio che trovate svoltate a destra, una strada semi pianeggiante vi conduce ad un altro bivio, prendete a destra e risalite per circa 20 minuti. Giungerete alla partenza del carrellino utilizzato per costruire la diga del Lago Goillet. Uno splendido oratorio vi aspetta per una pausa e per ammirare sua maestà il Cervino. Da qui la vecchia rotaia, ormai diventato sentiero, vi portera al Lago Goillet. Finita la rotaia prendete a destra e salite fino allo sbarramento del Lago e preparatevi allo spettacolo puro, meteo permettendo.
Ok la salita è finita si puo rientrare. Riprendete la strada sterrata che scende e tendendovi sempre sulla destra giungete alla partenza dell'ovetto per Plan Maison. Giunti nel parcheggio delle auto sterrato prendete la destra e risalite verso la strada carrozzabile. In cima alla strada girate a sinistra e al bivio successivo a destra, scendete e poi ancora a destra per giungere alla chiesa di Breuil Cervinia. Potete fare un giretto nella via pedonale dopo di che tornate davanti alla chiesa e seguendo la strada scendete verso la rotatoria, appena dopo la rotatoria, entrate nel parcheggio. Attraversatelo tutto e in fondo tenete la destra, costeggiate la galleria paramassi e arrivate al distributore. Svoltate a destra e prendete la stradina che porta al campo di Golf, dopo circa 50m prendete il sentiero a sinistra con indicazione Perreres/Valtournenche. Proseguite lungo il Marmore, attenzione sentiero tecnico molto frequentato SE NON VE LA SENTITE SCENDETE DALLA BICICLETTA. Giunti in fondo svoltate a sinistra per giungere in un piccolo parcheggio sterrato, tenete la destra e dopo aver oltrepassato la colonia al bivio prendete la destra passando sul ponte. Continuate sullo sterrato fino ad arrivare in una radura con delle casette, prendete il bivio a sinistra e raggiungete Crepin. Da qui vi consigliamo di seguire pedestremente la traccia fino alla funivia di Buisson. Giunti a Buisson prendete la funivia e salite nel comune di Chamois. Potete fermarvi e bere una bella birretta al bar funivia, la parte complicata del tour è finita. Nella piazza in cui vi trovate andate a sinistra verso il municipio e seguite le indicazioni per La Magdeleine. Dopo 4 km circa siete arrivati nuovamente sull'asfalto. Svoltate a destra e scendete fino in paese.
Complimenti avete appena percorso 60 km...siete dei veri Bikers.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
NEW Natural Enduro Zerbion Single Track
Novita 2022!!!
Proponiamo per la prima volta sentieri da natural enduro sul territorio di La Magdeleine per biker esperti.
Questa tipologia di percorsi va affrontata con bike o e-bike full suspended. Sono percorsi tecnici molto veloci per appassionati del NATURAL ENDURO.
Il percorso parte dall'abitato di La Magdeleine. Per raggiungere i 2200 m di Champ-Cellier dovete imboccare la strada che porta verso Promiod, oltrepassare l'alpeggio di Parafromia e dopo una breve salita lanciarvi nella discesa che raggiunge la piccola frazione di Promiod. Prima di arrivare in paese imboccare a sinistra la strada sterrata che si incrocia ed iniziare a salire nel vallone del monte Zerbion. La salita è piuttosto ripida e dopo circa 45 minuti si raggiunge l'alpeggio di Champ-Cellier.
Da qui inizia alla destra dell'alpeggio il sentiero che permette di affrontare un single tranck lungo circa 5 km con un dislivello negativo di 700m. Dopo circa 300m al bivio tenere la sinistra. Il percorso è un ripido sentiero che permette di raggiungere in poco tempo la graziosa frazione di Lod.
Per rientrare a La Magdeleine si consiglia di risalire lungo la strada asfaltata regionale n. 8.
Buon divertimento bikers!!!
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
La Piana di Sibari conta il maggior numero di paesi di origine albanese in Italia. In queste zone le comunità hanno mantenuto nei secoli vive le loro origini e tradizioni. Si parla l'antico albanese e si praticano riti ortodossi bizantini.
Il tour è perfetto per la giornata intera, soprattutto sarà perfetto fermarsi in uno dei tanti ristoranti tipici per degustare le delizie della cultura e tradizione albanese.
Si parte da Cantinella, piccola frazione nel comune di Corigliano Calabro. Quello di Corigliano Calabro è considerato il più recente insediamento spontaneo di Arbëreshë
Da qui si risale lentamente tra le dolci colline di ulivo con vista sui Monti del Pollino e Mare Ionio. Il paesaggio è ricco di piantagioni secolari di ulivo e vecchi casali.
Il percorso conduce al centro abitato di San Demetrio Corona, paese di importanza storico culturale per tutti gli Arbëreshë. Qui sarà possibile visitare il complesso monastico unico nel Mezzogiorno: San Adriano, di origine Bizantino dove sono custoditi mosaici di rara bellezza.
Il percorso di ritorno attraversa la piccola frazione di Macchia Albanese che custodisce una parte importante della storia albanese in Italia.
Il percorso è medio impegnativo...ma con la bici elettrica sarà (quasi) una passeggiata!
in Calabria, nella Piana di Sibari, a Corigliano Calabro, a Schiavonea
Esplora la Bellezza di Ravenna in Ebike: Da Savio alla Basilica di Sant'Apollinare in Classe attraverso la Pineta dell'Ortazzo
Benvenuti in un'avventura unica alla scoperta delle meraviglie di Ravenna in ebike! Il nostro affascinante percorso inizia a Savio di Ravenna, un punto di partenza ideale per un'esperienza ciclistica indimenticabile.
Partenza da Savio di Ravenna
Savio accoglie i ciclisti con il suo carattere tranquillo e autentico. Affitta una bici e inizia il tuo viaggio pedalando lungo le pittoresche strade, immergendoti nella campagna ravennate. La brezza marina ti accompagnerà mentre attraversi piccoli borghi e ammiri gli scorci rurali.
Attraverso la Pineta dell'Ortazzo
Il cuore verde della nostra avventura è la suggestiva Pineta dell'Ortazzo. Percorrerai sentieri ombrosi sotto gli alti pini, godendo della fresca aria marina e del canto degli uccelli. Fermati per un picnic tra gli alberi o respira profondamente l'aria pura mentre ti inoltri nella natura incontaminata.
Destinazione: Basilica di Sant'Apollinare in Classe
Il tuo viaggio in ebike ti condurrà alla magnifica Basilica di Sant'Apollinare in Classe, un patrimonio mondiale dell'UNESCO. Ammira l'imponenza di questa antica chiesa risalente al VI secolo, con i suoi mosaici straordinari e la storia che trasuda dalle sue mura. Parcheggia la tua ebike e concediti una passeggiata nel suggestivo giardino circostante.
Consigli pratici:
Assicurati di avere abbigliamento comodo e una borraccia per rimanere idratato durante il percorso.
Carica la batteria della tua ebike completamente prima di partire.
Scatta foto lungo il percorso per immortalare i momenti indimenticabili della tua avventura.
Preparati per un'esperienza unica che fonde la bellezza naturale della Pineta dell'Ortazzo con la maestosità storica della Basilica di Sant'Apollinare in Classe. In sella alla tua ebike, esplora Ravenna in modo sostenibile e indimenticabile.
Questo tour in ebike in Ciociaria ti permetterà di scoprire, senza troppa fatica, alcuni tratti di due tra i percorsi più famosi in tutta Italia. Si parte dal punto di noleggio di Ceprano, dove potrai scegliere la bici elettrica più adatta a te. Dopo pochi kilometri di pedalata ti immetterai su una strada, immersa nella natura, che fa parte del gruppo di itinerari ciclistici europei chiamato EuroVelo. Lungo questo percorso incontrerai il Monumento naturale Grotte di Falvaterra e Rio Obaco, dove ti consigliamo di fermarti per visitare l'interno delle Grotte o semplicemente rinfrescarti al suo esterno. La seconda parte dell'itinerario prevede, poi, di raggiungere e intraprendere parte di un altro sentiero storico, la Via Francigena. Questa, lontano dalle vie principali, ti condurrà fino al paese di Ceprano e infine di nuovo al punto di noleggio.
Bici + Treno: con un occhio sempre più attento alla sostenibilità in ambito turistico, su richiesta sarà possibile noleggiare l'ebike direttamente dalla stazione ferroviaria di Ceprano-Falvaterra. Potrai, dunque, raggiungere Ceprano in treno (collegata direttamente con Roma e Napoli), noleggiare l'ebike e riconsegnarla nuovamente nella stessa stazione al termine dell'esperienza.
EuroVelo 5
L'EuroVelo è un gruppo di itinerari ciclistici che attraversano tutta l'Europa. In particolare ci troviamo lungo il tratto denominato EuroVelo 5, detta anche "Via Romea Francigena" lunga 3.900 chilometri che, una volta terminata, unirà Londra a Brindisi, passando per Milano, Roma e la nostra Ciociaria. Dopo aver lasciato il punto di noleggio di Ceprano pedalerai da subito su strade secondarie, immerso nella tranquillità, i suoni e i profumi tipici della campagna che arricchiranno la tua esperienza lungo tutta l'avventura. Dopo qualche kilometro raggiungerai la SP151, strada che rientra nella citata EuroVelo 5, lungo la quale incontrerai alcune trattorie e produttori locali, la segnalata Fontana Acqua Bianca, dove potrai fermarti a bere e riempire la tua borraccia e, con una piccola deviazione dal percorso principale, le Grotte di Falvaterra.
Grotte di Falvaterra e Rio Obaco
Poco dopo aver lasciato la SP151 raggiungerai il Monumento naturale Grotte di Falvaterra e Rio Obaco, una vera e propria gemma nascosta nel cuore della Ciociaria. Qui ti consigliamo di fermarti per visitare l'interno del complesso (in questo caso sarà necessario raggiungere prima la biglietteria, segnalata sulla mappa) o semplicemente per riposare al suo esterno, dove le temperature scendono nettamente e, soprattutto nelle giornate più calde, potrai godere del fresco proveniente dalle grotte e dal limpido torrente che ne fuoriesce.
Via Francigena
Tornati in sella alla propria ebike, percorrerai alcuni kilometri fino a raggiungere la diga che ti permetterà di attraversare il Fiume Liri e arrivare al Lago di San Giovanni Incarico. In poco tempo ti ritroverai lungo la Via Francigena (segnalata anche da numerosi cartelli stradali) che ti porterà a pedalare prima intorno al lago e poi su una lunga strada bianca che attraversa il bosco, lontano dalle strade asfaltate e dalle automobili. Una volta tornato sulla strada principale, continuando a seguire anche la segnaletica stradale, rientrerai su una strada secondaria che ti permetterà di raggiungere un altro piccolo lago, quello di San Giacomo. Tra gli abitanti locali questo piccolo specchio d'acqua è conosciuto per il suo particolare legame con la Luna: come si può notare dalle immagini satellitari, infatti, la sua particolare forma ricorda proprio quella di una mezzaluna; i numerosi innalzamenti e abbassamenti del livello dell'acqua durante il corso dell'anno ricordano quelli delle maree nell'interazione Terra-Luna; infine, la strada che conduce dal paese al lago (nel percorso è quella che incontrerai lasciandolo) si chiama proprio Via Guardaluna.
Continuando il percorso raggiungerai, infine, il comune di Ceprano attraversando di nuovo il fiume grazie allo storico ponte che in passato divideva lo Stato Pontificio dal Regno del Sud e che fu citato in un episodio della Divina Commedia. Subito dopo arriverai nella piazza principale di Ceprano dove potrai scegliere se fermarti per bere un aperitivo o proseguire fino a rientrare nel punto di noleggio, dove avrai a disposizione docce, un'area relax nel verde di un pioppeto, il bar e ristorante Le Ganze dove poter reintegrare le energie, mangiando piatti tipici della cucina laziale e ciociara.
Questa bike experience è perfetta per scoprire in modo insolito e sostenibile le bellezze del territorio ciociaro, immergendosi nella sua storia, nella sua natura incontaminata e gustando i suoi prodotti tipici.
Pronti per un'avventura sulle colline delle Langhe? Travelevent e BikeSquare Langhe hanno organizzato un tour in e-bike da non perdere per un gruppo di oltre 60 persone!
Il ritrovo è alle 9:30 all'Hotel Calissano nel centro di Alba. Non preoccupatevi se non avete mai usato un'e-bike prima: le nostre guide terranno un breve briefing per spiegare come funzionano e vi aiuteranno a regolare l'altezza della sella. Le guide conoscono il territorio come le loro tasche e parlano inglese, quindi nessun problema di comunicazione!
Il percorso di 17 km vi porterà attraverso stradine tranquille circondate da vigneti a perdita d'occhio. Grazie alle e-bike, potrete godervi il paesaggio senza preoccuparvi troppo delle salite. Durante il tragitto, vi fermerete ad ammirare le famose Rocche dei Sette Fratelli dall'alto - preparate le fotocamere, la vista è spettacolare!
Intorno alle 12:00 arriverete alla cantina Adriano Vini, dove potrete rilassarvi e assaggiare alcuni dei migliori vini della zona, compreso il rinomato Barbaresco. Non mancheranno deliziosi stuzzichini locali per accompagnare la degustazione.
Questo tour è l'ideale per chi vuole esplorare le Langhe in modo divertente e senza troppa fatica. Non importa se siete ciclisti esperti o principianti: le e-bike rendono il percorso accessibile a tutti. Preparatevi a una giornata all'insegna di bei paesaggi, buon vino e tante risate!
E ricordate: pedalare tra i vigneti è il modo migliore per guadagnarsi un buon bicchiere di vino alla fine del tour. Ci vediamo ad Alba!
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Questo percorso è un giro ad anello che prevede la partenza e l’arrivo presso il punto di noleggio e-Bike di Atripalda CICLOSTAZIONE in contrada San Lorenzo 18.
L’itinerario può essere affrontato con tutte le tipologie di e-bike disponibili.
Seguite le indicazioni della traccia che GPS che vi abbiamo fornito e, ogni qual volta arriverete in un punto di interesse, approfondite la conoscenza dei luoghi leggendo i consigli che abbiamo preparato per voi: speriamo che possiate trovarli interessanti e che vi aiuteranno a godere a pieno della vostra escursione in e-bike lungo le strade di Irpinia!
Si parte dalla Ciclostazione in direzione Villa San Nicola dove affronterete il primo km in pianura, percorso urbano, fino ai giardini Biagio Venezia dove comincia un leggero dislivello che vi porta fino a Villa San Nicola.
Dopo questi 3 km di salita troverete, a pochi metri di distanza, due punti di ristoro Masseria Piano e Agriturismo da Baffone dove potrete sostare e fare le attività più svariate, dal PicNic al giro nelle fattorie didattiche, degustare prodotti tipici e rilassarvi, insomma a voi la scelta.
Da qui si parte per Sorbo Serpico, sempre con un leggero dislivello, che durerà per 4 km e vi perderete per il resto del percorso nella natura assoluta. Ma prima vi consigliamo di allungarvi a Santo Stefano del Sole dove potrete visitare il Belvedere della Giovinezza e sostare per godere di un panorama mozzafiato che affaccia su tutto il partenio e rinfrescarvi nella piazzetta, dove potete riempire le vostre borracce.
Usciti da Santo Stefano del Sole si prosegue verso Sorbo Serpico, dove godrete di panorami incantevoli, costeggerete la montagna di Volturara, immensi boschi e potrete ammirare i vigneti autoctoni dei Feudi di San Gregorio.
Qui ai Feudi, storica cantina Irpina, potete perdervi tra degustazioni di vini, percorsi esperienziali e visite nella struttura, dalla bottaia agli immensi giardini. Per descrivere i Feudi, le parole non bastano, una sosta è d’obbligo per scoprire i veri valori dell’Irpinia. Sarete seguiti e accompagnati da uno staff preparato che saprà soddisfare tutte le vostre esigenze e le vostre richieste.
Qui siete sul punto più alto del vostro giro, da qui in poi saranno 5 km di discesa. Proseguite costeggiando sulla vostra destra l’immensa e incantevole struttura dei Feudi e scendete verso contrada San Gregorio, dove costeggerete una fantastica pineta fino ad arrivare all’ingresso del Parco San Gregorio. Si estende per circa 20 ettari il verde lussureggiante del Parco di S. Gregorio-Pietramara e domina tutta la valle del Sabato. Lassù, secondo un´ antica tradizione, c’era un tempio romano, il leggendario Atrio di Pallade, da cui sarebbe derivato il nome di Atripalda.
Entrate, pedalate e immergetevi nella natura. Qui c’è la possibilità di sostare, fare un picnic o semplicemente e godersi il silenzio o in alternativa fare un giro all’interno seguendo i vari sentieri che ci sono. All’interno è possibile anche visitare il Parco Avventura Pettirosso, ideale per i più piccoli.
Si prosegue, dopo aver attraversato il parco, per una lunga discesa che vi porterà ad Atripalda, dove potete fare una visita al centro storico e visitare gli scavi dell’antica Abellinum. Testimonianza ancora viva e tangibile dell'influenza della civiltà romana in Irpinia, i reperti dell'antica Abellinum costituiscono uno dei principali siti storico-archeologici dell'intera provincia.
Da qui, pochi km e si rientra alla Ciclostazione, attraversando la piazza di Atripalda.
Ricordate che siamo a vostra completa disposizione prima, durante e dopo le vostre escursioni sulle ebike a noleggio. Grazie ai localizzatori GPS presenti su tutte le nostre bici a pedalata assistita, in caso di difficoltà potremmo raggiungervi senza velocemente e con precisione.
Per informazioni sui tracciati e sul noleggio, per assistenza durante il noleggio ebike potete chiamarci al Telefono (lun 16:30-20:00 / mar-sab 9:30-13:30, 16:30-20:00) o scriverci su Whatsapp 24 ore su 24. Il numero da contattare è sempre lo stesso, sia per parlare a voce che per scambi di messaggi su Whatsapp. Vi basterà aggiungere alla tua rubrica il numero 0825.31.139 per chattare con noi.
Se invece volete pensare solo a divertirvi, rilassatevi e lasciate che sia una delle nostre guide ad accompagnarvi. Saremo felici di rivelarvi angoli nascosti, panorami mozzafiato e di condividere la strada insieme a voi.
Un itinerario alla scoperta di un angolo unico della Valle d’Aosta, dove ambienti naturali e panorami mozzafiato si svelano ad ogni colpo di pedale, sotto la sagoma maestosa del Cervino, o "la Gran Becca” come la chiamano i valligiani.
Si pedala fra bellissimi boschi di castagno, prati, campi e suggestivi villaggi di montagna, dove sono ancora visibili scampoli della vita di un tempo come antichi mulini ad acqua e tradizionali forni per il pane di segale.
Caricata la bici sulla funivia, si raggiunge in pochi minuti il villaggio di Chamois, Perla delle Alpi e unico comune italiano non raggiungibile in automobile.
Di qui si prosegue lungo la splendida poderale che, tra uno scorcio panoramico e l’altro, porta sino a La Magdeleine e i suoi 7 mulini perfettamente ristrutturati e recuperati a scopo etnografico.
Caratteristiche tecniche
Il percorso è interamente su strade minori con scarsissimo traffico, o su strade sterrate, adatti anche ai minori (sotto la responsabilità di un accompagnatore adulto).
Dislivello complessivo in salita: 600 m
Difficoltà: Cicloescursionistica (MC/MC)
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
In Valtenesi troviamo la panchina rosa o del Chiaretto, famoso vino eccellenza del territorio, che possiamo degustare da La Guarda a pochi passi dalla Big Bench,
e perchè no, godere del panorama incantevole della vigna gustando il delizioso cesto pic-nic preparato con cura in cantina.
Proseguiamo la pedalata seguendo le fresche ed ombreggiate ciclabili immersi nella natura tra uliveti, boschetti e vigne per raggiungere San Felice del Beneaco e scoprire la panchina Gialla, gialla come i limoni del lago di Garda.
Alla nostra pedalata non può mancere il lungo lago, saremo accompagnati da cigni e germani reali, i custodi del lago di Garda.
sul Garda, a Manerba del Garda. a Salò, a Moniga del Garda, a San Felice del Benaco, a Desenzano del Garda, a Padenghe, a Peschiera del Garda, a Valeggio sul Mincio, sulla Ciclabile del Mincio, sul Monte Baldo, sulla ciclabile Peschiera-Mantova,
Un percorso speciale per il Giubileo nella capitale della cristianità .Questo percorso di carattere religioso di 16 miglia è attribuito al sacerdote San filippo Neri ed era un percorso pedonale di due giorni legato al pellegrinaggio delle 7 chiese che durante il giubileo dovevano visitare per avere la grazia .
Si parte da porta San.Paolo percorrendo la ciclabile di viale aventino costeggiando il Colesseo e il suo splendido parco archeologico sia arriva cosi alla splendida Chiesa di S.Maria Maggiore, la chiesa dedicata alla Madonna, si procede poi attraversando il quartiere Esquilino , si procede su via tiburtina arrivando a S.Lorenzo fuori le Mura vicino al cimitero monumentale del Verano. Si procede poi intorno alla cinta muraria delle mura aureliane e si giunge alla Chiesa di S.Croce in Gerusalemme dove è conservata parte della Croce sui fu crocifisso Gesù , a seguire si giunge a S.Giovanni in Laterano con il suo splendido palazzo laternanese il suo battistero e la celebre scala Santa.
A seguire procedendo su strade spesso trafficate si arriva a porta Metronia e costeggiando le mura e il suo parco , le sue Catacombe si arriva sull’Appia Antica dove è situata la chiesa di San Sebastiano .Proeseguendo sulla antica Via delle sette chiese si attreversa Tor marancia e la Garbatella e si arriva a San Paolo fuori le Mura.Cosi attrevrsando la città con i suoi quartieri Testaccio trastevere si arriva alla Basilica di Roma San pietro, il centro della cristianità .Un tour religioso ma colmo di significati storico spirituali.
a Empoli, in Val d'Arno
La partenza è il punto di noleggio BikeSquare di Voltaggio. Si segue Via Val Morsone. Dopo il guado si inizia una piacevole strada asfaltata, in gran parte in salita che segue il torrente Gorzente, una meta privilegiata per i bagni di fiume estivi. La strada si ricongiunge alla SP. N.165 presso la Località Eremiti, punto di partenza per le escursioni sulla vetta del Monte Tobbio. Si prosegue, sulla Provinciale costeggiando il Gorzente, in direzione Capanne di Marcarolo. Si è all'interno dell'area protetta del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo (Leggi a parte). Arrivati in sommità si possono trovare i punti di ristoro e gradevoli aree attrezzate dove prendere il sole e riposare avvolti dal penetrante profumo della vegetazione spontanea. Si rientra a Voltaggio seguendo la strada dell'andata.
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
In caso di maltempo o se si vuole evitare l'attraversamento del Parco di Punta Pizzo su un sentiero a tratti sabbioso, subito dopo Marina di Mancaversa si può optare per una variante di 4 km sulla litoranea.
Partendo da Armonie in Corte, a Buronzo, dopo una colazione/merenda a base di prodotti del territorio, si segue la Strada Buronzina, si costeggia il Nuovo Canale della Baraggia fino a incrociare il Rio Versa e il Cavo Alemanno.
Tra Buronzo e Rovasenda
Si giunge quindi all'incastrone della Mapetta, che prende il nome dalla vicina cascina e che rappresenta un punto suggestivo dove ben si comprende la gestione delle acque e l'opera di ingegneria idraulica che fa capo al Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese e Biellese. Qui dopo aver pedalato accanto ai laghetti di pesca sportiva e di popolamento di anatre e uccelli tipici degli ambienti umidi e dopo l'attraversamento della ferrovia Biella-Novara, si potrebbe far rientro lungo la Buronzina, ma proseguiamo sulla strada che collega Rovasenda a San Giacomo, attraversando le risaie del riso solidale biologico della famiglia nobile Di Rovasenda Biandrate e giungendo a Rovasenda.
Escursione al ponte canale
Qui, proseguendo lungo il cavo Piantalino, una traversa d'imbocco e una presa d'acqua, oltrepassando un pioppeto suggestivo si può fare un'escursione fino al torrente Rovasenda, in un punto con un bel salto d'acqua della Roggia Marchionale, che passa sopra al torrente in un ponte canale e salta nel sottocanale Fasoli (lo chiamano il "trovone", questo angolo).
Rientrando dall'escursione si continua tra le risaie attraversando la ferrovia Novara-Biella, incontrando il naviletto di Villarboit e, attraversando la strada che collega Ghislarengo a Rovasenda, ci si dirige verso San Giacomo Vercellese per rientrare a Buronzo.
in Baraggia, nella Baraggia, a Buronzo, a Biella, a Vercelli, nel Parco naturale Lame del Sesia, a Gattinara, a San Giacomo Vercellese, a Rosavenda
Prende il via dal borgo sul mare di Gallipoli la quarta tappa della Ciclovia del Salento Ionico per pedalare lungo la costa e imboccare quindi, a Santa Maria al Bagno, la ciclabile sulla scogliera fino a Santa Caterina.
Qui ci si ritrova nella grande pineta verde che si specchia nell’acqua cristallina di Porto Selvaggio.
Si pedala poi sulla passerella davanti al mare della Strea per arrivare a Porto Cesareo, fra dune e spiagge bianche.
A segnare la fine della tappa è Torre Lapillo, imponente fortezza del sistema di difesa costiero del XVI secolo.
In ebike alla scoperta dell' Alta Langa partenza da Murazzano, tra vigneti e noccioleti raggiungiamo Bossolasco per poi proseguire la pedalata verso
San Benedetto Belbo
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Una cavalcata in sella alla vostra ebike vi porterà a scoprire le terre a nord-ovest di Cremona fino al fiume Oglio.
Dal camping di Cremona si attraversa il centro città con la sua bellissima piazza del Duomo e sfruttando la ciclabile della via Persico ci si addentra nella campagna verso Vescovato su strade secondarie e piste ciclabili separate. Unica attenzione il cavalcavia dopo Persichello in cui si procede stando in strada.
Incontrerete una bellissima piazza a Pescarolo, ed un Museo del Lino da contattare per apertura solo su richiesta. A Gabbioneta vi attende una Zona di Protezione Speciale costituita da una vecchia lanca, habitat per gli uccelli e finalmente sulle sponde dell'Oglio.
Che cosa vedere a Ostiano
Appena superto il ponte di ingresso a Ostiano un bel percorso di buon sterrato vi porterà alla pieve di Torricella, al castello di Ostiano e in uscita al Ponte della Barca con la sua antica storia benchè ora in acciaio.
Le tappe successive saranno la Pieve di Cornella, il paese di Seniga e il castello di Scandolara Ripa d'Oglio circondato dal fossato d'acqua.
Si imbocca la strada del ritorno incontrando Villa Manna Roncadelli e poi con la ciclabile regionale Brescia Cremona si ritorna in città
Questo tour in ebike a nord-ovest di Cremona vi permette di immergervi nella natura. Un anello che parte e termina a Cremona dove potete noleggiare le vostre ebike presso il camping.
In base alle vostre esigenze potremo arricchire il tour su misura e contattare le strutture più adatte inviandovi un preventivo dedicato.
Pedalare con lentezza è il miglior modo di gustarsi l’esperienza, con BikeSquare Cremona si può.
a Cremona, a Trescore Cremasco, a Crema, vicino il santuario di Santa Maria del monte a Caravaggio, a Busseno, vicino a Palazzo Pignano, vicino a villa Albergoni, al lago dei riflessi
Due itinerari ad anello partendo dal Borgo Medievale di Brisighella ci porteranno a scoprire le bellezze dell’appennino faentino e del Parco della Vena del Gesso Romagnola.
Qui un affioramento di gesso emerso dalle acque del mare circa 6 milioni di anni fa, costituisce un bastione roccioso che taglia trasversalmente le vallate circostanti. Fin dal tempo dei romani, si estraevano i grossi cristalli traslucidi di selenite per farvi i vetri delle finestre. Brisighella e il suo centro storico con la rocca e la torre dell'orologio, figura nella lista dei borghi piu belli d'Italia ed offre le tipiche eccellenze gastronomiche romagnole, oltre al pregiato olio che si produce solo nel suo territorio.
Giorno 1: Brisighella, Faenza e la Vena del Gesso Romagnola. Distanza 41 km.
Giorno 2: Riolo Terme e la Valle del Senio. Distanza 46 km.
Alloggio: Hotel La Rocca in Brisighella
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Si parte dal punto di noleggio Bike Square di Faenza e si attraversa il centro abitato caratterizzato dalla bella piazza e dai molti edifici neoclassici. Adagiata ai piedi dell'Appennino, Faenza si presta benissimo come base per escursioni sulle prime colline. Una bella strada subito fuori l'abitiato di Faenza porta nella valle del Senio con le sue viste sui vigneti e i coltivi. Iniziamo a salire lungo le pendici di Monte Rontana godendo appieno delle vedute spettacolari sui calanchi pliocenici del Parco della Vena del Gesso Romagnola. Il percorso continua in quota fino alle vecchie cave di gesso di Brisighella, ora parco attrezzato, e alla Rocca dei Veneziani, fortificazione del 1310 voluta dai Manfredi signori di Faenza. Una breve discesa ci porta a Brisighella, uno dei borghi piu' belli d'Italia, ideale per una sosta e una visita alla rinomata strada degli asini. Una breve deviazione porta alla Pieve del Tho, spendido esempio di architettura romanica. Una facile pedalata tra i vigneti della valle del Lamone ci riporta in vista di Faenza dove, tempo permettendo, si puo' visitare il Museo Internazionale della Ceramica.
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