Tipi Percorsi
Pedalare tra le colline della Langa del Barolo su un'e-bike è un'avventura entusiasmante che si può vivere anche in mezza giornata. Questo percorso, con partenza dalla stazione ferroviaria di Alba, è l'ideale per chi desidera esplorare la regione senza auto, beneficiando di uno sconto speciale sul noleggio delle e-bike per i viaggiatori in treno. Mentre avanzate dolcemente, i rinomati vigneti di Nebbiolo si estendono a perdita d'occhio, offrendo viste mozzafiato ad ogni svolta. L'aria fresca, intrisa di profumi di uva e terra, vi avvolge, risvegliando i sensi e nutrendo lo spirito. Ogni borgo che incontrerete lungo il cammino narra storie di antiche tradizioni vinicole e di un territorio senza eguali.
Roddi
Roddi, primo stop del vostro itinerario, vi accoglie con il suo affascinante castello medievale che domina il paesaggio circostante. Esplorate le vie del centro storico e non perdete l'opportunità di visitare il Museo del Tartufo, dove potrete scoprire i segreti di questo prezioso tubero. Il paese è anche noto come "borgo della poesia", con versi disseminati lungo i muri delle case.
Verduno
Verduno, tappa successiva, è famosa per il suo vino Pelaverga, una varietà autoctona dalla storia millenaria. Visitate le cantine in paese per degustare questo vino unico, dal bouquet speziato e fruttato. Il belvedere del paese offre una vista panoramica spettacolare sulle colline circostanti e sulla pianura sottostante.
La Morra
La Morra, conosciuta come il "balcone delle Langhe", vi regala una delle viste più spettacolari della regione. Dal belvedere in Piazza Castello, potrete ammirare un panorama che spazia dalle colline del Barolo fino alle Alpi. Passeggiate per le vie del centro storico, ricche di enoteche e botteghe artigianali. Non perdete la chiesa di San Martino, esempio di architettura barocca piemontese.
Alba
Alba, punto di partenza e arrivo del tour, merita un'esplorazione approfondita. Il centro storico, con le sue torri medievali e palazzi nobiliari, racconta secoli di storia. Visitate la Cattedrale di San Lorenzo e passeggiate lungo Via Vittorio Emanuele, nota localmente come "Via Maestra". Per gli appassionati di cultura, il Museo Civico "Federico Eusebio" offre una ricca collezione archeologica e naturalistica. Il nuovo Museo del Tartufo è un'esperienza immersiva nel mondo del pregiato tubero. Se vi trovate in città di sabato, il vivace mercato settimanale nelle vie del centro è l'occasione perfetta per assaporare l'atmosfera locale e acquistare prodotti tipici.
L'esperienza
Questo itinerario circolare di 30 km, con partenza e arrivo ad Alba, è un'esperienza alla portata di tutti grazie alle e-bike che facilitano anche i tratti più impegnativi. Il percorso autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi consente di esplorare in autonomia, con la libertà di fermarvi quando e dove desiderate. Pedalando attraverso alcuni dei paesaggi più incantevoli delle Langhe, patrimonio UNESCO, vi immergerete nella bellezza naturale e nella ricchezza culturale di questa regione unica. Questo viaggio combina il piacere del cicloturismo con la scoperta di un territorio straordinario, offrendo un'esperienza indimenticabile in cui ogni pedalata è un'opportunità per connettersi con la storia, la natura e le tradizioni delle Langhe del Barolo.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Percorso panoramico nella campagna toscana, che parte dalla Tenuta l'Impostino, punto di noleggio e cantina che offre visite guidate e degustazioni.
Il percorso prosegue in discesa in direzione di Paganico, tra boschi, uliveti e vigne. Il panorama è unico.
Si attraversa il borgo di Paganico, con la sua cinta muraria medievale, dal quale è possibile, con una piccola deviazione, fare una passeggiata lungo la rive del fiume Ombrone.
Superato Paganico, di prosegue in direzione Pietratonda, su strada pianeggiante che attraversa pascoli, tenute agricole e allevamenti di Bovini, e poi verso Aratrice, località nella quale si trova la premiata distilleria Nannoni, che è possibile visitare su prenotazione .
Il percorso continua poi tra i campi coltivati fio alla strada provinciale che sale verso il borgo di Civitella Marittima, caratteristico borgo dalle case in pietra e le strade lastricate.
Superato il paese, si imbocca una strada vicinale che attraversa la valle del Gretano, e boschi e ulivi conduce al monastero medievale dell'Abbazia Ardenghesca, che è possibile visitare in pochi minuti. La strada prosegue poi in salita e in un pittoresco tunnel di vegetazione, formato dagli alberi che si chiudono sopra la carreggiata, riporta alla Tenuta.
a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia
Il tour in bici elettrica ad anello ha partenza dal punto di noleggio di Falvaterra, ed è pensato per collegare in un'esperienza unica le visite ai Monumenti Naturali delle Grotte di Falvaterra e di Pastena.
In ebike alle Grotte di Pastena
Partendo con le ebike dal punto di noleggio di Falvaterra si percorre un tratto di strada immersi nel silenzio della natura attraversando fiumi, terreni coltivati e boschi selvaggi. Attraversato il bosco ci si immette sulla SP151 che conduce alle Grotte di Pastena, dove si possono lasciare le bici e visitare uno dei maggiori complessi speleologici d'Italia: maestose e suggestive sale (del Lago Blu, dei Pipistrelli, del Salice Piangente), stalattiti, stalagmiti e colonne dalle forme bizzarre che rendono la visita alle grotte un’esperienza emozionante.
Cosa vedere a Falvaterra
Terminata la visita alle Grotte di Pastena, si riparte alla volta di Falvaterra, percorrendo sentieri sterrati e strade panoramiche: nell'ultimo tratto sfruttate al massimo la forza della ebike che vi permetterà di salire dalla vallata fino al borgo. Le bici elettriche sono un ottimo aiuto per salire facilmente su strade in salita. Una volta arrivati in paese potrete esplorare le suggestive piazzette e i vicoli del centro storico (a piedi o in sella alla vostra ebike) pervasi da storia, cultura e tradizioni locali e che offrono diversi scorci panoramici sulla Valle Latina; vi consigliamo di fermarvi presso La Bottega Coquinaria da Luca e Serena per degustare prodotti tipici nel cosiddetto Torrione (una piazzetta che grazie alla sua posizione panoramica diventa una fantastica terrazza belvedere).
In ebike alle Grotte di Falvaterra
Dopo la sosta in sella alla bici si percorreranno gli ultimi 4 km fino a tornare al punto noleggio presso le Grotte di Falvaterra dove potrete visitare il complesso ipogeo che si collega a quello delle Grotte di Pastena: questo complesso è caratterizzato da aree attive ricche di acqua con cascate, rapide, forre e laghetti e avrete la possibilità di scoprirlo sia con una visita turistica classica (grazie a una passerella interna) sia con una visita speleoturistica camminando e nuotando direttamente all'interno del cristallino corso d'acqua e attraversando laghetti e cascate.
Esplorare queste meraviglie della natura è sempre un' esperienza unica, da togliere il fiato. La bike experience alle grotte è sempre fantastica, il giusto mix di attività all'aria aperta e di avventura in queste cattedrali naturali. Scopri come visitare in bici elettrica due tra le più famose grotte della Ciociaria.
*Il prezzo del noleggio ebike non include i biglietti di ingresso per le Grotte, che dovranno essere acquistati sul posto.
a Falvaterra, a Ceprano
L'ascesa ai corni è caratterizzata da una prima parte di 5km circa su strada provinciale asfaltata abbastanza trafficata con pendenza media del 5%
La seconda parte altri 4-5Km sempre di strada asfaltata in assoluta assenza di traffico veicolare dove la pendenza media sale al 8/9% medio
La terza e ultima parte di circa 1-1,5 km la si percorre su di uno stretto nastro in cemento in assoluta assenza di traffico veicolare, qui le pendenze diventano quasi proibitive, media del 12/13% con tratti che tocccano il 23/25%
Una volta giunti in cima si può godere di un panorama fantastico sulla citta di Lecco e ci si puà rilassare al rificio S.E.V.
Sconsigliato a chi non ha un minimo di preparazione.
a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como
Nel tour che collega i due parchi avventura da Rimini a Riccione, si parte dal parco XXV aprile di Rimini passando poi per l’antico borgo dei pescatori di San Giuliano, il famoso quartiere tanto amato da Federico Fellini e Tonino Guerra. Una sosta lungo la suggestiva piazza sull’acqua antistante il famoso ponte di Tiberio, per proseguire alla scoperta del Castello, i palazzi storici e il Tempio Malatestiano. In questo tour si possono vedere anche l’arco di Augusto, l’anfiteatro dei romani e il nuovo centro storico di Rimini con il rinnovato teatro Galli e il cinema Fulgor, icona dell’arte felliniana in Italia e nel mondo. Si arriva quindi sul lungomare di Rimini che con la sua pista ciclabile collega direttamente la vicina Riccione, passando per Rivazzurra, Bellariva e Miramare.
a San Marino, nella Repubblica di San Marino
In sella alle nostre City E-Bike attraversando Catania visiteremo i quartieri e i posti più famosi della città: "a Piscaria", Piazza Duomo, "U Liotru" simbolo della città e il Teatro Greco. E poi il lungomare ciclabile fino ad arrivare ad Acicastello.
Voglia di una sosta? cosa c'è di meglio della tipica granita con brioche "Siciliana"?
Ad Acicastello si potrà visitare il Castello medioevale che sorge su una rupe basaltica ed è circondato da una colata lavica di epoca preistorica.
Finita la visita al castello di nuovo in sella alle ebike! si va verso Acitrezza il paese dei "Ciclopi" per concludere il nostro giro di nuovo a Catania con l'immancabile "Arancino" e il "Cannolo Siciliano".
Prezzo € 35,00
in Sicilia orientale, a Catania, sull'Etna, nell'Oasi del Simeto, ad Acitrezza, al rifugio Sapienza, ad Acireale
Si parte dal punto di noleggio Bike Square di Arquata Scrivia e si attraversa il centro abitato in direzione del sito archeologico dell'antica città di Libarna, uno dei principali in Piemonte per ricchezza di reperti quali l'anfiteatro, il teatro, i quartieri abitativi con alcune strade urbane e la ricostruzione tridimensionale delle terme, delle porte urbane e del foro pubblico. Terminata la visita si ritorna ad Arquata e si raggiunge via Don Minzoni e a seguire la strada Comunale per Partolungo, una frazione di Gavi. E' una bella strada che attraverso una zona boscosa e tranquilla, località Pratolungo, arriva alla Strada Provinciale 161. Si attraversa, si sale in direzione Lungarola e si svolta prendendo la curva a sinistra. Si prosegue curvando a sinistra e ritprnando sulla S.P. 161 per raggiungere il suggestivo Centro Storico di Gavi, d'interesse turistico per le numerose testimonianze storiche tra le quali la Chiesa romanica di S. Giacomo, il Palazzo Municipalee l'antica porta della città risalente al XVI sec. Non mancano a Gavi i numerosi prodotti tipici locali tra i quali spiccano l'omonimo vino Gavi doc tra i bianchi italiani più rinomati e gli amaretti di mandorle dalla ricetta esclusiva. A strapiombo sul borgo antico di Gavi si erge l'omonima Fortezza cinquecentesca, su di una rocca naturale, oggi visitabile come struttura museale. Terminata la visita a Gavi si ritorna ad Arquata imboccando Via Piona e attraverso un percorso anche in parte sterrato, raggiungendo nuovamente la località di Pratolungo e ritornado sul percorso di andata. Ad Arquata non può mancare una visita all'antico Centro Storico tra cui spiccano la Via Interiore dove numerosi vicoli sono arrichiti con portali di pietra databili tra il XIII e XV secolo e di archi a sesto acuto. Tra gli edifici si nota la casa Gotica contraddistinta da un' originale struttura lignea con tamponamento murario. Dopo una sosta golosa in uno dei numerosi locali cittadini si rientra nel punto di noleggio di Bike Square.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Un percorso studiato per toccare uno dei punti più conosciuti del Monferrato: la Torre dei Contini, punto panoramico di estremo fascino.
Concedetevi una visita a questo splendido sito e salite in cima alla torre per godervi una vista a 360 gradi sul paesaggio circostante.
Coloratissimo percorso ad anello con partenza dall’Azienda Agricola “Tojo Winery”, nota per la produzione di ottimi vini Moscato e Barbera, ma non solo…..
Canelli e la Torre dei Contini
La traccia partirà in discesa fino ad imboccare una panoramica strada sterrata che vi condurrà attraverso i vigneti. Una sosta con foto, qui, merita davvero.
Ripreso l’asfalto in discesa, il percorso si snoderà attraverso un dedalo di stradine secondarie fino a raggiungere l’abitato di Calosso in prossimità della sua frazione principale, la Piana del Salto.
Proseguendo verso la Frazione Sant’Antonio di Canelli, il percorso vi obbligherà ad una svolta in prossimità dell’omonima chiesetta.
Da qui potrete anche decidere di procedere dritti e poi a sinistra abbandonando il percorso per seguire la traccia denominata A05, allungando notevolmente il tour in favore di un’escursione più completa nel paesaggio circostante.
Rimanendo, invece, sul percorso A08, raggiungerete in breve tempo lo svincolo per la Torre dei Contini.
In prossimità di un caseggiato viola potrete imboccare la stradina sterrata che, a piedi, vi farà raggiungere questo particolare monumento.
La Torre, risalente al 1617, delimitava i confini del comune e fungeva da vedetta militare.
Da qui, è possibile avere una visuale a 360 gradi del paesaggio circostante, scorgendo il perfetto incontro tra le colline del Monferrato e quelle della Langa astigiana.
Proseguendo il percorso previsto tornerete ad imboccare uno sterrato.
Prestate attenzione all’ultima parte, piuttosto ripida.
Il paesaggio, da qui, vale sicuramente la fatica!
La traccia vi porterà anche a raggiungere quello che in dialetto piemontese viene chiamato “ciabot”, ovvero un piccolo cascinotto immerso nelle vigne un tempo usato come ricovero attrezzi.
Da qui avrete una visuale entusiasmante su tutto il paesaggio sottostante, a cavallo tra Canelli e Santo Stefano Belbo.
La cittadina di Canelli è un piccolo centro di una decina di migliaia di abitanti che sorge in prossimità del confine più a sud del Monferrato Astigiano, a pochi passi dalla provincia di Cuneo.
Canelli è storicamente divisa in due parti: “Il Borgo” e “Villanuova”. La prima, più a valle, è quella che con il trascorrere delle epoche ha continuato a espandersi mentre la seconda, la Canelli più antica, è adagiata sui pendii della collina ed è tuttora dominata dal suo castello, oggi Castello Gancia. Il Borgo e Villanuova sono collegati da uno degli elementi storici di Canelli: La Sternia.
La Sternia si inerpica sul colle, attraversa la parte medievale della cittadina, raggiunge Piazza San Leonardo, sede dell’omonima chiesa e di quella di San Rocco (riconoscibile perchè completamente in mattoni). Da qui la strada prosegue in salita fino ad arrivare sulla cima, ai piedi di quello che oggi è Castello Gancia.
(A fine tour, prendetevi un po’ di tempo per visitare questa parte della città)
Il Castello di Canelli fu protagonista di una storia piuttosto travagliata. Nato presumibilmente all’inizio dell’undicesimo secolo, in origine il Castello di Canelli aveva lo scopo di difendere le strade che da Asti portavano fino a Savona, fondamentali per i traffici mercantili.
Successivamente la fortezza è stata testimone di molte lotte e battaglie che ne hanno causato ripetute distruzioni e ricostruzioni, fino al 1929 quando il Castello venne acquistato dalla famiglia Gancia e trasformato in una grande dimora nobile. Ancora oggi il castello domina la cittadina dall’alto e mostra ai canellesi e ai visitatori il suo bell’aspetto di villa settecentesca.
Come abitazione privata della Famiglia Gancia il castello non è purtroppo visitabile, resta comunque doveroso almeno un passaggio per ammirarlo dall’esterno.
L’Asti Spumante è il simbolo di Canelli e con esso lo sono anche i luoghi dove il vino prende forma. Le Cattedrali Sotterranee si trovano nel Borgo e rappresentano, in un certo senso, la controparte sepolta della cittadina. Queste, sono state riconosciute dall’Unesco patrimonio dell’umanità nel 2014.
Stiamo parlando di cantine antiche e incredibilmente grandi, dove i pregiati vini della zona vengono portati a riposare e dove sviluppano le loro peculiarità. Le Cattedrali Sotterranee di Canelli fanno capo a quattro grandi storiche case vinicole: Bosca, Contratto, Gancia e Coppo. Seppur con modalità differenti, tutte le 4 aziende rendono visitabili al pubblico i propri tesori.
Proseguendo lungo la traccia, il percorso vi ricondurrà presso l’Azienda Tojo, dalla quale siete partiti.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Ti piacerebbe pedalare tra le vigne delle Langhe divertendoti che quasi non ci credi per quanto è facile?
E poi, sarebbe bello fermarsi, fare delle belle foto, sentire l'aria calda sulla pelle e assaggiare qualche buon prodotto tipico.
Sarebbe perfetto poter fare un pic nic, circondati dalle vigne, sentendo il profumo della natura e il silenzio della campagna.
Questa esperienza ti permette di fare tutte queste cose insieme, con i tuoi amici, con la tua famiglia, con la persona che ami.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Vivi un'avventura indimenticabile su due ruote con la nostra pedalata guidata da Saluzzo a Cuneo, un'esperienza inclusiva pensata per chi ama il territorio cuneese che desiderano scoprirne le bellezze nascoste in modo sostenibile e autentico.
Il percorso: 42 km tra storia e natura
La nostra avventura inizia nel cuore del centro storico di Saluzzo, gioiello medievale ai piedi del Monviso.
Da qui, ci dirigeremo verso le dolci colline che caratterizzano il paesaggio cuneese, attraversando i pittoreschi comuni di Manta e Verzuolo. Il tracciato è stato studiato per offrire il perfetto equilibrio tra bellezza paesaggistica e pedalabilità, alternando tratti asfaltati a suggestivi sterrati che regalano panorami mozzafiato sulle Alpi Marittime e Cozie.
Il percorso di circa 42 chilometri è stato pensato per evitare le strade trafficate, privilegiando vie secondarie e sentieri che permettono di immergersi completamente nella natura e nella tranquillità della campagna cuneese. Il percorso ricalca parzialmente la EuroVelo 8 proprio per garantire un'esperienza più autentica e lontana dal traffico.
La sosta a Busca: sapori del territorio
A metà percorso ci aspetta una tappa speciale a Busca, dove faremo una piacevole sosta per rifocillarci con un aperitivo a base di prodotti tipici locali. Un momento perfetto per socializzare, scambiare impressioni sul viaggio e assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio cuneese, dalle formaggi DOP ai vini delle nostre colline.
Cosa Comprende l'Esperienza del 20 settembre 2025 e costi
La partecipazione tour guidato ha un costo di 39€ e comprende:
- la guida esperta che conosce ogni angolo del territorio e saprà raccontarvi storie, curiosità e tradizioni locali
- noleggio e-bike per tutta la durata dell'esperienza, con biciclette di alta qualità perfettamente manutenute
- sosta gastronomica a Busca con aperitivo a base di prodotti locali selezionati
- arrivo programmato a Cuneo in tempo per il pranzo (non incluso) e per partecipare agli eventi del Cuneo Bike Festival
È possibile richiedere gratuitamente il seggiolinio posteriore per portare bambini e bambine che pesano fino a 22kg.
Per i bambini con un'età tra gli 8-9 anni fino ai circa 12 anni è possibile richiedere una e-bike con ruota 24''.
In questo caso la partecipazione ha un costo di 29€ è necessario scrivere una mail a prenota@bikesquare.eu.
È possibile partecipare alla pedalata con la propria e-bike, in questo caso il costo di partecipazione è di 29€ e comprende la guida e la sosta gastronomica.
Orari e luogo di ritrovo e arrivo
Ritrovo a Saluzzo: ore 9,00, parcheggio della stazione ferroviaria
Partenza: ore 9,15
Arrivo previsto a Cuneo: ore 13,00
È possibile iscriversi entro giovedì 18 settembre 2025.
Per chi è pensata
Questa pedalata è perfetta per turisti non-ciclisti e non agonistici che desiderano scoprire angoli nascosti del Cuneese senza la pressione della competizione. Non serve essere particolarmente allenati: le moderne e-bike rendono la pedalata accessibile a tutti i livelli di preparazione fisica, permettendo a chiunque di godersi il paesaggio senza fatica eccessiva.
Il target ideale comprende residenti di Cuneo, Saluzzo e dintorni che vogliono riscoprire il proprio territorio da una prospettiva nuova e sostenibile, così come visitatori interessati a vivere un'esperienza autentica nel cuore del Piemonte.
Arrivo e proseguimento
Una volta giunti a Cuneo, avrete tempo libero per pranzare in uno dei tanti ristoranti del centro storico e partecipare autonomamente agli eventi e alle manifestazioni del Cuneo Bike Festival, immergendovi completamente nell'atmosfera festosa della manifestazione.
Rientro comodo e sostenibile
Il rientro a Saluzzo è previsto in autonomia utilizzando il comodo treno di Arenaways, che collega le due città permettendovi di rilassarvi e rivivere i momenti più belli della giornata mentre ammirate il paesaggio dal finestrino.
Un modo autentico, sostenibile e coinvolgente per vivere il territorio cuneese e partecipare attivamente al Cuneo Bike Festival, creando ricordi indimenticabili tra natura, cultura e convivialità!
monviso, po, valle po, paesana
Cicloescursione in MTB elettrica tra rûs e magnifici villaggi rurali, alla scoperta dei paesaggi tipici dei versanti esposti al sole della media Valle d’Aosta e dei castelli che punteggiano il fondovalle.
L'itinerario si snoda lungo tre diversi rûs, le antiche "vie dell'acqua” che ancora numerose solcano l'intera Valle d'Aosta. Fondamentali – soprattutto un tempo – per il trasporto dell'acqua dalle zone più ricche a quelle più aride, costituiscono ora una rete di percorsi ideale per scoprire gli angoli più suggestivi e particolari delle nostre montagne.
L'escursione tocca il Lago di Villa, importante Riserva naturale e Sito di Importanza Comunitaria, che con la sua ricca biodiversità costituisce una perla ambientale e paesaggistica di assoluto pregio.
Caratteristiche tecniche
Il percorso è interamente su strade minori con scarsissimo traffico, o su strade sterrate, adatte anche ai minori (sotto la responsabilità di un accompagnatore adulto).
Sviluppo: 32 Km - Dislivello complessivo in salita: 1150 m+
Difficoltà: Cicloescursionistica (MC/MC) - In alcuni brevissimi tratti è necessario accompagnare a mano la bicicletta per superare scalini o tratti di sentiero.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Un percorso studiato per toccare uno dei punti più conosciuti del Monferrato: la Torre dei Contini, punto panoramico di estremo fascino.
Concedetevi una visita a questo splendido sito e salite in cima alla torre per godervi una vista a 360 gradi sul paesaggio circostante.
Cosa vedere a Nizza Monferrato
Nizza è il più importante centro agricolo e commerciale che si trova nel cuore del Monferrato, uno dei luoghi italiani di produzione vinicola più noti al mondo, soprattutto per quel che riguarda i vini rossi. Patrimonio dell’umanità UNESCO per i suoi beni paesaggistici e per i vini Barbera e Nizza docg, è il centro più importante della provincia e della Valle Belbo.
A Nizza vale la pena fare due passi per le vie del centro e fermarsi ad ammirare la torre del Campanon, nella piazza del Comune, la più antica torre civica della città, inglobata nel Palazzo Comunale.
Bellissimo il centro storico, ricco di locali e ristoranti tipici dove poter assaggiare le specialità della cucina nicese e piemontese a base di Cardo Gobbo, rinomato prodotto locale.
Non mancherà di certo la possibilità di qualche strepitoso assaggio di vino rosso presso l' Enoteca Regionale di Nizza, situata nei pressi dello splendido Palazzo Crova, mirabile esempio di residenza nobiliare cittadina del XVIII Secolo.
A fine tour i più "temerari" potranno raggiungere la Chiesetta Madonna della Neve, dai più conosciuta come "la Chiesetta del Bricco di Nizza", uno dei punti più alti del comune.
La si raggiunge tramite una salita molto ripida ma la vista sulla città e sui Comuni circostanti vale sicuramente la fatica.
La traccia parte dal punto di ritiro e-bike di Nizza Monferrato e si snoda attraverso un dedalo di stradine secondarie fino ad arrivare nella splendida Frazione Sant’Antonio di Canelli.
Canelli e la Torre dei Contini
La traccia proseguirà dopo aver svoltato in prossimità della chiesetta di Sant’Antonio Abate e vi farà procedere in direzione della torre, percorrendo una strada secondaria. Durante la pedalata scorgerete sempre, in uno dei punti più alti intorno a voi, la cima della torre, la quale vi farà da riferimento durante tutta questa parte di percorso.
In prossimità di un caseggiato viola potrete imboccare la stradina sterrata che, a piedi, vi farà raggiungere questo particolare monumento.
La Torre, risalente al 1617, delimitava i confini del comune e fungeva da vedetta militare.
Da qui, è possibile avere una visuale a 360 gradi del paesaggio circostante, scorgendo il perfetto incontro tra le colline del Monferrato e quelle della Langa astigiana.
Proseguendo il percorso previsto arriverete nel centro di Canelli.
La cittadina di Canelli è un piccolo centro di una decina di migliaia di abitanti che sorge in prossimità del confine più a sud del Monferrato Astigiano, a pochi passi dalla provincia di Cuneo.
Canelli è storicamente divisa in due parti: “Il Borgo” e “Villanuova”. La prima, più a valle, è quella che con il trascorrere delle epoche ha continuato a espandersi mentre la seconda, la Canelli più antica, è adagiata sui pendii della collina ed è tuttora dominata dal suo castello, oggi Castello Gancia. Il Borgo e Villanuova sono collegati da uno degli elementi storici di Canelli: La Sternia.
Nella parte bassa della città, giù nel Borgo, da Piazza Amedeo D’Aosta si può imboccare Via Giovanni Battista Giuliani. Proseguendo su questa strada e svoltando poi in Via Gioacchino Rossini, vi troverete in Piazza San Tommaso. Qui incontrerete la Chiesa di San Tommaso sulla sinistra, da cui prende il nome la piazza, e più a destra la Chiesa dell’Annunziata. Tra i due edifici religiosi inizia la Sternia, una strada pedonale selciata il cui nome attuale è via Villanuova.
La Sternia si inerpica sul colle, attraversa la parte medievale della cittadina, raggiunge Piazza San Leonardo, sede dell’omonima chiesa e di quella di San Rocco (riconoscibile perchè completamente in mattoni). Da qui la strada prosegue in salita fino ad arrivare sulla cima, ai piedi di quello che oggi è Castello Gancia.
Il Castello di Canelli fu protagonista di una storia piuttosto travagliata. Nato presumibilmente all’inizio dell’undicesimo secolo, in origine il Castello di Canelli aveva lo scopo di difendere le strade che da Asti portavano fino a Savona, fondamentali per i traffici mercantili.
Successivamente la fortezza è stata testimone di molte lotte e battaglie che ne hanno causato ripetute distruzioni e ricostruzioni, fino al 1929 quando il Castello venne acquistato dalla famiglia Gancia e trasformato in una grande dimora nobile. Ancora oggi il castello domina la cittadina dall’alto e mostra ai canellesi e ai visitatori il suo bell’aspetto di villa settecentesca.
Come abitazione privata della Famiglia Gancia il castello non è purtroppo visitabile, resta comunque doveroso almeno un passaggio per ammirarlo dall’esterno.
L’Asti Spumante è il simbolo di Canelli e con esso lo sono anche i luoghi dove il vino prende forma. Le Cattedrali Sotterranee si trovano nel Borgo e rappresentano, in un certo senso, la controparte sepolta della cittadina. Queste, sono state riconosciute dall’Unesco patrimonio dell’umanità nel 2014.
Stiamo parlando di cantine antiche e incredibilmente grandi, dove i pregiati vini della zona vengono portati a riposare e dove sviluppano le loro peculiarità. Le Cattedrali Sotterranee di Canelli fanno capo a quattro grandi storiche case vinicole: Bosca, Contratto, Gancia e Coppo. Seppur con modalità differenti, tutte le 4 aziende rendono visitabili al pubblico i propri tesori.
Partendo sempre da Piazza Amedeo D’Aosta si imbocca Via Giovanni Battista Giuliani: qui incontrerete le aziende Contratto e Bosca. Proseguendo poi in direzione di Corso Libertà si giunge alla porta della casa vinicola Gancia. La cantina Coppo invece la potete trovare in un’altra zona del Borgo, in via Alba.
Attraversata la zona industriale della città, famosa per le sue grandi aziende di macchinari enologici e per l’imbottigliamento, stradine secondarie vi riporteranno al punto di partenza del giro a Nizza Monferrato.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Il percorso
L'itinerario può essere svolto da Alberese fino alla loc. di Collelungo (percorrendo la Strada degli Ulivi da Vergheria fino a Collelungo), oppure percorrendo la ciclabile fino a Marina di Alberese e successivamente, attraverso la strada della Pinastrellaia, si raggiunge la spiaggia di Collelungo.
Prima di raggiungere la spiaggia è presente una zona di sosta con rastrelliere dove è possibile lasciare le biciclette.
Nel percorre gli itinerari in bici si raccomanda la cautela, in quanto si sta visitando un'area protetta ed è presente la possibilità di incontrare fruitori di altre modalità di visita (a cavallo, a piedi).
È possibile noleggiare le biciclette nei pressi del punto di partenza tramite il nostro punto di Noleggio.
Il percorso è acquistabile sia online (minimo 24 ore prima della data prevista per l'escursione) sia al centro visite di Alberese.
Intero: € 5,00 (la bicicletta non è fornita dal Parco della Maremma) - Ridotto: € 2,00 (bambini 6/14 anni - gruppi con almeno 20 persone* - studenti max 25 anni)
a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia
Si parte dal punto di noleggio Bike Square Grondona Azienda Agricola Biologica Celestin Ovie. Il percorso è interamente su strada asfaltata di basso traffico. Si attraversa la verdeggiante Valle del torrente Spinti e si raggiunge il caratteristico centro di Grondona, ricco di testimonianze storiche. Il borgo ricorda quelli medievali dell'entroterra Genovese, con edifici costruiti in pietra locale. Tra le atrattive da vedere, la Chiesa dell'Annunziata e la Chiesa di S. Maria dell'Assunta, entrambe romaniche, la torre cinquecentesca superstite del Castello Doria e l'antico ponte in pietra. Da Grondona si inizia a salire ed il percorso diventa panoramico fino a raggiungere le località di Sasso e Lemmi, quest'ultimo un piccolo altipiano ricco di prati e pascoli. Da qui si inizia la lunga discesa immergendosi nei bosco di latifoglie dai mille colori e profumi, fino ad arrivare a Castel de Ratti e da qui attraverso un ponticello su Borbera si raggiunge Borghetto Borbera dove si poò visitare il suo centro storico e le sue botteghe. Terminata la visita si riattraversa il ponte e suparata la località di Torre Ratti si inizia una strada immersa in campi verdeggianti che costeggia il torrente Borbera fino ad arrivare al gradevole centro storico di Vignole Borbera. Si riprende infine la strada per Arquata ripiegando su di un percorso secondario ricco di saliscendi in un contesto rurale verdeggiante che riconduce alla località di Varinella, al ponte sul torrente Scrivia e poi al centro di Arquata Scrivia e da qui nuovamente in Valle Spinti.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Si parte dal punto di noleggio BikeSquare di Casaleggio Boiro per compiere un percorso, in parte sterrato, che attraversa una zona dove il paesaggio è caratterizzato dall'alternaza di vitigni e boschi fino a raggiungere il borgo di Lerma, dove si può ammirare lo splendido Castello. Si prosegue per Tagliolo Monferrato. Anche senza raggiungere il borgo è possibile ammirarne da lontano lo spledido Castello. Si riprende la strada per raggiungere i laghi della Lavagnina e costeggiarne le rive attraverso una comoda sterrata che consente di apprezzarne il paesaggio dolce e boscoso. Si rientra a Casaleggio attraverso il bosco: siamo già dentro il Parco delle Capanne di Marcarolo ed è possibile avvistare specie arboree ed animali protetti che popolano questo splendido abitat naturale. Prima di arrivare all'abitato si può deviare per vedere il Castello di Tagliolo, denominato “dell'Innominato” in quanto protagonista del Film “I Promessi Sposi” di S. Bolchi.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
L'escursione parte alle pendici del mastio del castello Scaligero di Valeggio, per scoprire le vie del centro storico e il leggendario tortellino. Si prosegue passando sotto il campanile della chiesa di Santa Lucia dei Monti per dirigersi verso le Terre del Custoza, dominate da un'altra linea verticale, quella dell'Ossario. Tra dimore storiche e cantine il percorso ritorna nel territorio valeggiano e scende giù lungo il fiume Mincio passando per il vecchio tracciato della Littorina, dove altre linee verticali guidano il nostro percorso, la centrale idroelettrica di Ponti sul Mincio e il suo castello Scaligero.
sul Garda, a Manerba del Garda. a Salò, a Moniga del Garda, a San Felice del Benaco, a Desenzano del Garda, a Padenghe, a Peschiera del Garda, a Valeggio sul Mincio, sulla Ciclabile del Mincio, sul Monte Baldo, sulla ciclabile Peschiera-Mantova,
Questo anello nel Parco della Vena del Gesso Romagnola ci porta a visitare un ambiente molto vario e scenografico, ricco di testimonianze storiche e naturalistiche. Salendo da Brisighella subito ci si porta nel paesaggio brullo e denudato dei calanchi pliocenici che caratterizzano le prima colline della Vena del Gesso. Scendendo nella valle del Senio il paesaggio si fa piu' morbido e caratterizzato dai vigneti e vegetazione piu' lussureggiante. Presto si arriva a Riolo Terme dove spicca la rocca del XIV secolo che si puo' visitare, orario permettendo. Continuiamo verso Zattaglia e saliamo il crinale di Rontana da dove la vista spazia fino al Parco del Casentino e la Romagna toscana. Scendendo verso Brisighella ci si puo' fermare alla Rocca di Brisighella per una piacevole visita e per un punto panoramico privilegiato su tutta la valle.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Il percorso cicloturistico in e-bike che parte da Aosta parte dalla città per poi proseguire in valle tra panoramici sentieri alla scoperta della meraviglie della Valle D'Aosta.
Partendo da Aosta, pedalerai lungo il sentiero di Noveilloz, immerso nella natura incontaminata delle Alpi. Il percorso offre panorami mozzafiato sulle montagne circostanti, boschi lussureggianti e prati verdi che creano uno sfondo perfetto per una piacevole pedalata in bici elettrica.
Man mano che pedali lungo il sentiero in sella all'ebike mtb, avrai l'opportunità di ammirare la bellezza dei boschi circostanti, dei prati verdi e delle imponenti montagne che fanno da sfondo al paesaggio. Le e-bike ti permetteranno di affrontare le salite da Aosta senza troppo sforzo e lungo il percorso potrai osservare le meraviglie della natura come fiori e piccoli animali.
Durante il tragitto, passerai per pittoreschi villaggi come Cheserod e Verou, dove potrai fare una pausa e pedalare in bici elettrica su antiche stradine tra baite e antiche case dall'architettura tradizionale e assaggiare alcune prelibatezze locali.
Continuando lungo il sentiero, raggiungerai Turlin passando per Grosse Thoule, dove potrai godere dell'atmosfera tranquilla e rilassante della montagna.
Infine, tornerai ad Aosta completando il giro circolare portando con te ricordi indelebili di un'avventura unica e indimenticabile immersa nella natura incontaminata delle Alpi.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Il percorso, lineare, consente di apprezzare alcune delle caratteristiche più salienti del paesaggio del Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark.
Partendo dal Visitor center della Riserva Naturale Speciale del Lago di Pergusa, ove ha sede la Ciclofficina, il percorso seguirà la strada circumlacustre dalla quale si potrà ammirare l’unico lago naturale della Sicilia interna non di rado affollato da diverse specie di uccelli acquatici.
Il tracciato uscirà dalla conca lacustre e raggiungerà la quota maggiore a 809 metri inerpicandosi velocemente lungo il pendio della contrada Zagaria. Da lì scenderà percorrendo strade rurali secondarie, in una campagna intensamente abitata, sino a raggiungere il bivio di Scioltalbino.
Da qui si seguirà il percorso della antica strada Ferdinandea, oggi la SS 117 bis, preclusa al grande traffico veicolare. Il Paesaggio cambierà repentinamente aprendosi su grandi e profonde vallate con spettacolari rupi calcarenitiche ed antiche masserie. Costeggerà l’antico villaggio dei “Granci” una piccola frazione rurale di Enna e scenderà nel sinuoso canyon del Serieri Cateratta, scavato dal torrente San Giovannello nel cuore delle rocce calcarenitiche plioceniche e puntellato dai resti di diversi mulini ad acqua e dall’incredibile villaggio preistorico di Riparo San Tommaso.
Seguendo sempre la SS 117 Bis si raggiungerà la statale Enna Caltanissetta che, per un brevissimo tratto, si percorrerà con grande attenzione, sino al bivio per Borgo Cascino. La provinciale, scendendo dolcemente, ci consentirà di vedere il caratteristico profilo del piccolo paese con le sue due torri ed i tanti cipressi che lo circondano.
Costruito come borgo rurale alla fine del ventennio fascista e dedicato all’eroe militare generale Cascino, si raccoglie attorno una bella piazza i cui lati erano un tempo luoghi delle diverse funzioni civiche, dalla Chiesa, alla Posta, alla delegazione Podestarile sino alla torre Civica. Oggi il borgo ben mantenuto, ha un ottimo ristorante e un agricamping con bungalow, piazzole per la sosta attrezzata e due piccoli appartamenti in BnB.
Il CEA ha nella piazza del Borgo un locale adibito a punto periferico della ciclofficina ed utile a dar riparo e ricaricare i mezzi.
Caltanissetta, Enna, Sicilia centrale
Si parte dal punto di noleggio BikeSquare di Gavi e si attraversa il centro storico in direzione Novi Ligure. Appena al di fuori dal borgo si può visitare un mulino ad acqua ancora funzionate. Si riprende l'anello ripercorrendo la via principale, Via G. Mameli, e poi svoltando a destra in corrispondenza della Parrocchiale di S. Giacomo. Si percorre la S.P. 170 in direzione del paese di Bosio, attraversando il ponte sul torrente Lemme. Superato Bosio si raggiunge il bivio con la S.P. 165. E' la panoramica strada che porta in località Eremiti. Si tratta di un'area attrezzata pianeggiante nota per una Cappella votiva e punto di partenza per escursioni a piedi verso la suggestiva vetta del Monte Tobbio. Qui si svolta in direzione Voltaggio, un antico borgo che merita sicuramente una visita. Da Voltaggio si rientra a Gavi, attraverso la S.P. 160 che lambisce il paese di Carrosio.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro