Tipi Percorsi
Se ti piace vivere esperienze diverse, se ti piace il mare, il sole, la tradizione, se ami il ciclismo e se vuoi renderlo pi? confortevole, questo ? il tour che fa per te.
Tour guidato molto rilassato, dove visiteremo il magnifico lungomare di Torremolinos, indirizzandoci verso la citt? vecchia con le nostre fantastiche biciclette elettriche Moustachemotor e batteria Bosch. Bici ideali per godersi una passeggiata senza sforzo.
Arriveremo al vecchio quartiere di Torremolinos dal Viale Carlota Alessandri. Faremo una passeggiata per tutte le strade pedonali della citt? vecchia, per poi finire nella molto popolata Calle San Miguel, la strada pi? famosa del comune. Li' potrai dedicare qualche minuto allo shopping nei suoi fantastici negozi.
Un'esperienza indimenticabile per gli amanti dei viaggi e delle biciclette!
Prezzo: ? 50
Punto d'incontro: QQ Bikes Shop presso l'Hotel Barracuda a Torremolinos
PS: Prima del tour avremo una spiegazione delle caratteristiche della bicicletta Moustachemotor
Incluso nel tour: casco di sicurezza, assicurazione responsabilit? civile e una guida ogni 8 partecipanti.
a Malaga, a Málaga, nella Cosa del Sol
Breve anello alla scoperta dell'Alta Langa.
Partenza da Murazzano
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Tour autoguidato in ebike per scoprire Follonica, il suo lungomare e le spiagge dell'area naturale protetta delle Sterpaie.
Questo è il forse il tratto più lungo di Ciclovia Tirrenica che possiate incontrare (2021). Sono quasi 40 Km, quasi tutti in pista ciclabile, o comunque su strade dove passano pochissime auto.
Pedalare in Maremma da Scarlino verso Nord: Follonica e il Parco Costiero della Sterpaia
Partiamo da Scarlino, il primo tratto è su una strada asfaltata, fino a Puntone. Sono pochi chilometri.
A puntone inizia una bella pista ciclabile (con ancora qualche buco, ma tollerabile) che vi fa pedalare verso Piombino.
Scegliete voi la durata della pedalata:
15 minuti di e-bike fino al centro di Follonica, senza fatica e con tanto divertimento, dove vi aspetta un aperitivo, un gelato e i negozietti del centro o del lungomare.
30 minuti di bici a pedalata assistita, per raggiungere le spiagge all'estermo Nord di Follonica, con i loro locali giovani sulla spiaggia, i ristoranti ed i villaggi turistici. Ideali per un aperitivo con musica sul bagnasciuga.
1 ora di bici elettrica per raggiungere la Riserva Naturale delle Sterpaia, con alcuni locali alternativi che offrono birra su pallet verniciati, o angolini di spiaggia con musica lounge. Ideale per vivere un'esperienza della Maremma un po' più selvaggia.
Il primo tratto di strada è asfaltato, fino al'estremo di Follonica. Poi la strada diventa sterrata, ma battuta, quindi una normale bici da trekking con delle buone gomme riesce tranquillamente a percorrere tutta la strada.
Si passa lungo piccoli canali, dentro pinete e in aree di macchia mediterranea, tra le dune della Maremma. Un paesaggio che cambia più volte e che rende davvero interessnate questa pedalata.
Percorso adatto anche a famiglie con bambini e ciclisti poco esperti, poichè per la maggiorparte è in sede protetta.
a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia
Percorso in ebike tra le colline del Monferrato astigiano a cavallo del Parco Naturale di Rocchetta Tanaro.
Splendidi paesaggi faranno da cornice a questo tour tra boschi e vigneti.
Cosa vedere a Belveglio
Il nostro tour parte dal B&B Ortondo di Cortiglione.
Dopo una breve pedalata sulla cresta delle colline che circondano il paese, arriverete al Bricco di Belveglio, luogo dal quale è possibile avere una visuale a 360 gradi sul paesaggio circostante.
Belveglio è un comune di 336 abitanti della provincia di Asti. Nel medioevo la località era conosciuta con il nome di Malamorte. È probabile che il toponimo derivi dalle continue lotte che imperversavano nel territorio, tali da considerarle terre di malamorte. Il primo signore di Malamorte, fu Raimondo Turco (1003 - 1092), proveniente da una famiglia nobile di Asti.
I marchesi aleramici d'Incisa divennero padroni della località dopo la discesa di Federico Barbarossa nel 1155, che sconfisse ed incendiò la città di Asti, ma dopo la pace di Costanza (1183) furono costretti a restituirla al Comune di Asti. In seguito alle guerre civili ad Asti tra le fazioni dei Solaro e dei Guttuari Malamorte si susseguirono molte distruzioni, fino al passaggio della città di Asti sotto la dominazione di Luchino Visconti.
Nel 1387, il villaggio compare nella dote di Valentina Visconti per il suo matrimonio con Luigi di Valois e probabilmente in questo periodo la località modificò il proprio nome in Belvedere (Bellumviderium Astensium).
Nel 1806, Napoleone Bonaparte comprese il villaggio nel Dipartimento di Marengo ed in questo periodo avvenne il cambiamento di denominazione (l'ultimo) da Belvedere in Belveglio.
Il percorso si snoda tra le vie del centro del paesino fino ad abbandonare la strada principale per iniziare una lunga stradina secondaria immersi nei boschi circostanti.
Rocchetta Tanaro e il suo Parco Naturale
La traccia, vi condurrà fino ai confini del Parco Naturale di Rocchetta Tanaro.
Prestate attenzione alla discesa su strada inghiaiata che vi permetterà di addentrarvi nel parco e godere, in estate, di un po’ di ombra e frescura.
Abbandonata la strada sterrata principale vi ritroverete nei pressi del Comune di Cerro Tanaro, da dove inizierà una lunga pista ciclabile sull’argine del fiume Tanaro.
Al termine della pista, un piccolo tunnel vi farà oltrepassare la ferrovia per raggiungere (questa volta su asfalto) il comune di Rocchetta Tanaro.
In aperta campagna, un tempo sulla riva del Tanaro, sorge la chiesetta di Santa Maria de Flexio con abside romanica.
In regione Sant'Emiliano sorge l'omonima chiesetta, già dipendenza dell'Abbazia di Azzano che estendeva la propria giurisdizione su cascine e terre del territorio rocchettese confinante con "Roca".
Nel concentrico, il Salone Santa Caterina, un tempo Chiesa della Confraternita della ss. Annunziata o dei "Battuti", conserva un affresco scalpellinato in corso di studi da parte della Soprintendenza ai Beni artistici, colonne e mensole romaniche.
La chiesa parrocchiale costruita nel 1700 su preesistente cappella medioevale dedicata a Santo Stefano, ha campanile romanico datato 1474. Conserva un'acquasantiera marmorea con inciso "Comunitas Rocheta 1476", dipinto attribuito alla scuola del Caccia, dipinto di Michelangelo Pittatore, crocifisso in avorio del 1700 di scuola provenzale.
Da vedere anche il Parco Naturale di Rocchetta Tanaro, dove si segnala la presenza de Il Frutteto della Memoria e del “grande faggio” (detto “Faggio Emilio”) della Val du Gè (Valle del Gelo), esemplare ultrasecolare di altezza superiore ai 25 metri e con un diametro della chioma intorno ai 20 metri che cresce alla quota minima per il Piemonte (130 metri s.l.m.), e rappresenta un ricordo delle faggete diffuse su tutta la zona al termine dell’ultimo periodo glaciale, e la Riserva Naturale Integrale "Il Verneto", oasi WWF.
A Rocchetta sono inoltre presenti due musei: il Museo del Tanaro e delle Contadinerie, con la ricostruzione di alcuni ambienti di vita contadina tipicamente Rocchettese, e il Museo delle etichette dei vini, viaggio ideale lungo le regioni italiane che, attraverso la veste grafica, invita i visitatori alla scoperta dei migliori vini nazionali;
Si segnala ancora il Castello dei Marchesi Incisa della Rocchetta, dove per secoli nelle cantine è stata effettuata la produzione dei vini dei Marchesi Incisa della Rocchetta, trasferita dal 1994 presso "La Corte Chiusa" (antica proprietà di famiglia).
Dell'antico castello medievale restano una torre cilindrica e parti della costruzione. Il castello è oggi di proprietà privata (non visitabile).
Proseguendo lungo la traccia, arriverete a imboccare la strada verso Regione Mogliotti per ricongiungervi nuovamente sulla traccia del punto di partenza.
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Un bel tour verso al foce del Toce.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
ANGUILLARA / ROMA
LA VIA FRANCIGENA E IL PARCO DI VEIO
L’ultima tappa del GTL (o la prima, se si decide di partire in direzione nord: non è mica a senso unico!) sfrutta in gran parte l’itinerario della via Francigena, nell’ultimo tratto del lungo cammino dei pellegrini che arrivavano nella Città Santa. Da Anguillara passiamo per strade poco trafficate nei pressi del Lago di Martignano – a seconda della stagione, sarà più o meno piacevole una sosta per una nuotata – per poi inseguire il corso del torrente Cremera fin dalla bella Valle del Sorbo, dove sorge il Santuario della Madonna del Sorbo. Da qui possiamo seguire la traccia gps e le sporadiche indicazioni della Francigena fino al Parco di Veio, città conquistata dai romani nel periodo regio, le cui tracce rimangono in un importante sito archeologico.
Proseguiamo il nostro cammino di avvicinamento all’Urbe attraverso macchie verdi e ruscelli, per sentieri a volte sconnessi ma sempre affascinanti, fino al borgo di Isola Farnese e alle Cascate della Mola. A questo punto seguiamo ancora il corso del Cremera per strade secondarie fino al punto in cui si tuffa nel Tevere diventandone affluente: siamo ormai alle porte del GRA, che attraversiamo con un sottopassaggio, e nella periferia nord della Capitale: l’ingresso al centro è compito della dorsale Tevere, un’arteria ciclabile che costeggia il fiume offrendo panorami romani inaspettati, da una prospettiva in cui il traffico non arriva. I percorsi per entrare a Roma comprendono tratti di Eurovelo 5 e di Eurovelo 7.
Vuoi vivere un'esperienza unica in bici tra i vigneti del Monferrato? Questa è l'esperienza che fa per te.
Puoi noleggiare le e-bike da Nizza Monferrato e fermarti per una degustazione alla cantina La Barbatella che propone un assaggio di 3 Vini base e 2 Cru abbinati a piccoli assaggi delle eccellenze gastronomiche del territorio.
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Tour emozionante nei pressi del Lago di Nemi, il più selvaggio e avventuroso dei laghi dei Castelli Romani dove la natura domina incontrastata. Nel tragitto è possibile visitare l'Azienda agricola Il Nemus sul lungo lago di Nemi, dove ogni sabato sera presso il loro speciale "teatro di paglia" sarà possibile assistere a originali spettacoli ogni settimana diversi. A Nemi il famoso museo delle navi. Si sale per Genzano per poi porcedere per Rocca di Papa e tornare alla base.
Pedalare tra le colline delle Langhe su un'e-bike è come immergersi in un dipinto in movimento. Il paesaggio si svela davanti ai vostri occhi in un susseguirsi di vigneti ordinati, borghi antichi e panorami mozzafiato. L'aria fresca e profumata di uva e terra accarezza il viso mentre la bicicletta a pedalata assistita vi permette di affrontare con facilità ogni salita. Ogni curva rivela una nuova meraviglia, ogni sosta è un'opportunità per assaporare l'essenza di questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni enogastronomiche. Un viaggio che stimola tutti i sensi e nutre l'anima, promettendo emozioni indimenticabili ad ogni colpo di pedale.
Novello
Novello, punto di partenza del vostro tour, vi accoglie con la sua quiete affascinante. Esplorate il centro storico, percorrendo il belvedere con le sue terrazze panoramiche. Da qui, potrete ammirare viste mozzafiato su Monforte e, nelle giornate più limpide, sul Monviso. Non partite senza aver assaggiato la Nascetta, un vino prodotto da un vitigno autoctono riscoperto di recente, presso la Bottega del Vino locale.
Monforte d'Alba
Monforte d'Alba vi cattura con il suo fascino medievale. Arrampicatevi per le antiche vie acciottolate del borgo alto, tra case storiche e aiuole fiorite di rose. L'anfiteatro naturale del paese offre uno spettacolo panoramico indimenticabile. Da Monforte proseguite verso Castiglione Falletto, godendovi scorci mozzafiato e l'opportunità di degustare vini pregiati nelle cantine della zona.
Castiglione Falletto
Castiglione Falletto, arroccato su un colle, è una gemma da scoprire. Il suo castello medievale domina il paesaggio circostante, offrendo una vista spettacolare sui vigneti. Passeggiate per le strette vie del borgo, ammirando le antiche case in pietra e respirando l'atmosfera autentica di un villaggio langarolo. Non dimenticate di assaggiare il Barolo Rocche di Castiglione DOCG, prodotto in questa zona. Da Castiglione, proseguite verso Barolo.
Barolo
Barolo, capitale mondiale del vino omonimo, è una tappa imperdibile. Le e-bike vi permetteranno di raggiungerla comodamente. Esplorate il centro storico e visitate il Castello Falletti, che ospita il WiMu (Museo del Vino). Questo museo interattivo, progettato dallo stesso architetto del Museo del Cinema di Torino, offre un viaggio affascinante nella cultura enologica della regione. Concedetevi una degustazione del "re dei vini" in una delle numerose enoteche del borgo.
L'esperienza
Questo percorso di 27 km è un'avventura accessibile a tutti, grazie alle e-bike che rendono agevole anche i tratti più impegnativi. L'itinerario autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove preferite. Partendo e tornando a Novello, attraverserete alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, immergendovi completamente nella ricca cultura enogastronomica della regione. È un viaggio ecosostenibile che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio unico al mondo, dove ogni pedalata è una carezza all'anima e un tributo alla bellezza della natura e all'ingegno dell'uomo. Un'esperienza che vi lascerà con il desiderio di tornare, per esplorare ancora e ancora queste colline magiche.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
In sella alle nostre City E-Bike attraversando Catania visiteremo i quartieri e i posti più famosi della città: "a Piscaria", Piazza Duomo, "U Liotru" simbolo della città e il Teatro Greco. E poi il lungomare ciclabile fino ad arrivare ad Acicastello.
Voglia di una sosta? cosa c'è di meglio della tipica granita con brioche "Siciliana"?
Ad Acicastello si potrà visitare il Castello medioevale che sorge su una rupe basaltica ed è circondato da una colata lavica di epoca preistorica.
Finita la visita al castello di nuovo in sella alle ebike! si va verso Acitrezza il paese dei "Ciclopi" per concludere il nostro giro di nuovo a Catania con l'immancabile "Arancino" e il "Cannolo Siciliano".
Prezzo € 35,00
in Sicilia orientale, a Catania, sull'Etna, nell'Oasi del Simeto, ad Acitrezza, al rifugio Sapienza, ad Acireale
Scopri la magia della Costa dei Trabocchi con i nostri tour autoguidati in ebike. Pedala lungo la suggestiva ciclovia adriatica da Francavilla al Mare a Torino di Sangro e immergiti nella bellezza incontaminata della costa abruzzese. Lungo il percorso, ammira gli antichi trabocchi che si ergono sul mare, simbolo di tradizione e cultura locale.
La nostra ebike ti permette di esplorare la regione in modo ecologico e senza fatica, godendo appieno delle meraviglie naturali che la caratterizzano. Attraversa pittoreschi borghi marinari, assapora la cucina locale nei ristoranti lungo il percorso e ammira gli splendidi panorami che si aprono sul mare cristallino.
Con i nostri tour autoguidati, sei tu il padrone del tuo viaggio, libero di fermarti dove vuoi e per quanto tempo desideri. Grazie alla nostra app gratuita con dettagli e indicazioni precise, non perderai mai la strada e potrai concentrarti solo sul goderti l'avventura.
Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, la ciclovia adriatica sulla Costa dei Trabocchi è un'esperienza da non perdere. Affidati a noi per vivere un viaggio indimenticabile alla scoperta di uno dei tesori nascosti d'Italia. Scegli la libertà, scegli la natura, scegli i nostri tour autoguidati in ebike lungo la Costa dei Trabocchi.
in Abruzzo, a Pineto, a Pescara, a Francavilla al Mare, a Celano, a Ovindoli, a Santa Jona, a Pineto degli Abruzzi
Facile percorso in ebike da Aracena a Corte Concepcion
nella Sierra de Aracena, ad Aracena, al Molino RĂo Alájar, a Huelva
Questo tour panoramico parte da Cabella Ligure per raggiungere Carrega Ligure, cuore del Parco Naturale Alta Val Borbera.
Si passa dal versante destro a quello sinistro del torrente Borbera attraverso il ponte delle Bocche, ci si inoltra in una stretta valle dominata dalle cime più belle dell'Appennino ligure-piemontese, il Legnà, il Carmo, il Monte delle Tre Croci e l'Antola, dove ha inizio l'altro parco, in territorio ligure, il Parco Antola.
Aggrappati alle pendici dei monti si alternano una serie di borghi, molto caratteristici: Daglio, Cartasegna, Magioncalda, Vegni e Campassi. Risalendo la valle si giunge a Carrega Ligure, sede del Parco Naturale Alta val Borbera, dell'Ecomuseo dei Sette Ricordi e del Museo di Cultura Popolare. Tra queste montagne nel 1943/44 si organizzarono i primi nuclei della Resistenza e furono paracadutati i membri delle missioni inglesi e americana.
Risalendo i tornanti della "strada della Resistenza" si incontrano i ruderi dell'antico castello di Carrega, e si arriva quindi a Capanne di Carrega da dove si gode un panorama stupendo della Val Borbera e della Val Trebbia. Fra le località di Capanne di Carrega (Piemonte) e "Casa del Romano" (Liguria), nella tarda primavera, si ammira una stupenda fioritura di narcisi.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Si parte da Frascati e si arriva a Squarciarelli, a seguire si attraversa il bosco sottostante Rocca di Papa. Una volta saliti si ammira il lago di Castel Gandolfo dalla terrazza di Villa Palazzola. Proseguendo attraverso i boschi si arriva nella ridente cittadina di Nemi. Continuando il vostro tour in ebike lungo la Via Francigena si scende al lago dove potrete usufruire dei servizi dell'azienda agricola Nemus, con la sua area pic nic e il suo teatro di paglia.
Salendo si arriva a Genzano. Costeggiando i crinali degli antichi Vulcani si arriva a Castel Gandolfo, da questo punto si può raggiungere il lago. A seguire passeggiando per il lungolago si risale sulla via dei laghi per poi ritornare indietro.
Tracciato completo e coinvolgente di entrambi i laghi dei castelli romani, il Lago di Albano e il Lago di Nemi.
LA BASSA SABINA E LA TIBURTINA
La prima tappa appenninica del GTL si muove verso il confine con l’Abruzzo, nei pressi dell’antica Via Tiburtina Valeria: a questa statale, costruita sul tracciato della strada romana voluta dal console che ne prolungò il corso verso l’Adriatico da Tibur (oggi Tivoli), il tracciato preferisce però strade secondarie sull’altra sponda dell’Aniene, a volte su sterrato, altre su asfaltate poco trafficate. Il fiume Aniene è la costante di tutta la tappa: stretto tra l’autostrada e la statale, infatti, il nostro percorso si snoda in saliscendi nella vallata scavata da questo affluente del Tevere, un tempo sacro ai Romani, in uno scenario umido e ombroso.
Usciamo da Tivoli varcando le porte della città e salendo in maniera impercettibile verso i monti: a destra il complesso dei Lucretili e la Riserva Naturale di Monte Catillo, a sinistra i Simbruini. Dai vari paesi sulla Tiburtina partono innumerevoli sentieri escursionistici e deviazioni verso le cime.
Passano così i paesi e le frazioni, costruiti in pietra bianca e sempre più simili a quelli abruzzesi: Castel Madama, Vicovaro, Mandela, Pereto, e infine Roviano e Arsoli coi rispettivi castelli, residuo di un passato nobiliare. Ma la vera attrattiva turistica di queste zone è la Natura, con i suoi boschi e monti incontaminati.
Il dislivello è altalenante ma agevole, la vegetazione si fa man mano più folta, si guadagna man mano quota e la linea ferroviaria Roma / Avezzano è sempre lì a fianco per qualsiasi problema. Da Mandela parte inoltre un tracciato ricavato da una ex ferrovia che conduce alla bella Subiaco, senz’altro degna di una deviazione
**Aggiornamento del 22/09/2020**
Il testo che segue e i percorsi "escursioni" associati si riferiscono all'evento Bike Day del Gallo Nero che si è tenuto il 20 settembre 2020. In accordo con gli organizzatori abbiamo deciso di lasciare disponibili le informazioni per tutto l'anno, sperando che i percorsi siano utilizzati da sempre più persone in bicicletta. Se vuoi visitare le cantine, i ristoranti e le aziende che hanno aderito all'evento ricordati sempre di contattarli in anticipo perché i menù e i prezzi e gli orari di apertura potrebbero variare senza alcun preavviso.
I due percorsi, la Granfondo (135 km, dislivello 2621 m) e la Mediofondo (83 km, dislivello 1526 m), offrono scorci di paesaggi che sono diventati icona della bellezza italiana: partendo da Radda in Chianti si ammira subito l’antica cinta muraria, fino a Greve in Chianti, città d’origine del navigatore Giovanni da Verrazzano, passando attraverso i vigneti della Conca d’Oro di Panzano in Chianti, per poi attraversare San Casciano e scendere verso Castellina in Chianti, eletta da Michelangelo Buonarroti a buon retiro. Il percorso lungo si addentra anche nella parte sud del territorio, tra distese di vigneti e salite mozzafiato come quelle di San Regolo e di Castagnoli. Entrambi i percorsi sono caratterizzati da un susseguirsi di saliscendi, senza vere e proprie scalate tecniche, permettendo di godere del paesaggio unico nel suo momento di massima espressione, la fine dell’estate.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Cicloescursione ad anello in ebike tra borghi e colline circostanti l’Abbadia di Fiastra che inizia e termina a Petriolo (MC), il borgo incastonato tra la valle del Fiastra e la valle del Cremone, uno dei gioielli della Marca Maceratese.
Dalla piazzetta del borgo di Petriolo, dove la vista spazia dalle vette dei Sibillini e del Gran Sasso d’Italia fino al mare Adriatico e lo sguardo si perde su una miriade di paesini arroccati sui colli, si parte con l’e-bike per immergersi nell’esperienza delle dolci colline marchigiane, nel saliscendi fra uliveti, vigne e colori che le stagioni sanno regalare da queste parti.
Da una strada poco transitata, si scende alla valle del Fiastrone dove percorrendo un tratto pianeggiante di ghiaia ci si addentra nella Selva dell’Abbadia di Fiastra che, tra querce secolari, conduce al Monastero Cistercense del XII sec. Qui è possibile far visita alla chiesa e al monastero, fare una sosta rigenerante immersi nella natura e gustare i prodotti tipici offerti delle botteghe contadine.
Costeggiando il fiume Fiastrone, pedalando soavemente nella natura, si prosegue poi verso il Parco archeologico di Urbs Salvia, dove è possibile ammirare l’anfiteatro romano.
Nel percorso non può mancare una sosta in cantina per la degustazione dei vini autoctoni Passerina, Pecorino, Rosso Piceno e la degustazione del famoso Ciauscolo (il delizioso salame spalmabile tipico di questa zona).
Marca Maceratese, nella Marca Maceratese, a Macerata, a Petriolo
Si pedala su strade asfaltate e strade bianche. In parte si percorrono alcuni tratti dell'Eroica e si attraversano i borghi di Gaiole e Radda in Chianti passando per i castelli di Meleto e Brolio.
Qui, nel 1874 il Barone Bettino Ricasoli, dopo anni di ricerche e sperimentazioni, definì l'uvaggio per il Chianti Classico al quale, quasi un secolo più tardi, si è poi ispirato il disciplinare di produzione del più famoso vino italiano, rimasto in vigore fino ai giorni nostri.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Partendo dall'abitato di La Magdeleine (frazione Brengon dove noleggiate le bici) seguire la strada asfaltata che porta al bivio per Chamois. Non prendere la poderale per Chamois (deviazione a sinistra) ma proseguite sulla strada asfaltata per un altro km (in totale dalla partenza del noleggio son 2.5km) seguendo le indicazioni per "Big Bench". La strada prosegue e diventa sterrata, dopo circa 5 km raggiungerete la località denominata Col Pilaz dove potrete ammirare la fantastica e famosa installazione della "Big Bench Community Project".
Finita la salita il sentiero ritorna pianeggiande e si raggiungono i laghetti del Col Pilaz. Giunti nei pressi della vasca recintata in cemento inizia, sulla destra, la vera e propria salita per andare alla conquista dei laghi di Champlong. Dopo alcuni km la strana diventa pianeggiante e sulla destra potete scorgere il lago di Charey ma dovete ancora proseguire ed affrontare nuovamente una salita importante. Prestate attenzione al fondo sdrucciolevole e se è il caso scendete dalla bicicletta e spingete, il tratto è breve. Una volta superato l'alpeggio di Charey e la difficile salita si continua per l'ultimo tratto di salita. Si arriva su di un tornantino e si sale decisi per raggiungere il "pianoro" dei laghi di Champlong.
Ecco che dopo un paio di km si scorge l'alpeggio di Champlong con il suo laghetto. Complimeti siete arrivati a 2300m in un'oasi dove la vista delle montagne e la natura vi lasceranno a bocca aperta. Dopo una pausa il percorso continua ancora una leggera salitina per raggiungere il colle che vi porta a Chamois, una splendida vista sul monte Cervino vi accoglierà. Infilatevi nella sella di gesso bianco ed iniziate la discesa verso Chamois. Fate attenzione alle pendenze perche la strada è sempre una poderale e con tutta calma godetevi la discesa. Sulla sinistra potete scorgere l'alpeggio dei Corts ma la strada va a destra e si inoltra nel bosco. Una volta affrontata la discesa nel boschetto giungerete ad un altro alpeggio, quello di Foresus. Da qui prestate attenzione perche la strada da prendere per andare al lago di Lod di Chamois è la seconda sulla destra appena dopo la discesina e procede in piano verso una piccola casetta. Una volta presa la strada dovrete percorrerla in piano per circa 1 km per giungere al fantastico laghetto di Lod. Da qui tutto facile procedete verso l'arrivo della seggiovia e sulla sinistra affrontate la divertente discesa verso l'abitato di Chamois. Una volta giunti in paese riprendete sulla destra dello stabile del comune la strada per La Magdeleine. In pochi minuti raggiungerete la postazione dei gelati arigianali. Ci siamo ancora 400m e ritroverete la strada asfaltata, girate a destra e raggiungete il centro del paese di La Magdeleine. Complimenti!
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Il giro del Testico si sviluppa con partenza da Alassio, percorrendo un tratto di Aurelia fino ad Andora si inizia il percorso su asfalto nell'entroterra in strada in pianura non trafficata, per raggiungere il comune di Stellanello.
Da Stellanello comincia una bella salita in mezzo agli ulivi per raggiungere il comune di Testico dove si potrà gustare un pranzo tipico ligure di terra su di una terrazza panoramica.
Da qui comincia il rientro su dolci sali e scendi fino a raggiungere la cima della collina di Alassio, per scendere alla stazione del treno in centro paese davanti al Comune.
in Liguria, ad Alassio, a Toirano, a Borghetto Santo Spirito, ad Albenga, a Finale Ligure, a Noli, a Le Magne, a Loano, vicino al santuario di Monte Carmelo