Tipi Percorsi  
      
    La dolce campagna costellata da masserie e pajare, le spiagge selvagge lungo la costa, le pinete sul mare nei parchi al profumo della macchia mediterranea, i borghi e le piccole marine che custodiscono storie antiche e capolavori non solo barocchi: è una straordinaria avventura pedalare nelle terre del Salento, partendo da Lecce per toccare Galatina, la patria del tarantismo, e immergersi poi nei parchi di cui è ricca la costa che si affaccia sul mare Ionio.
Tra un borgo e l'altro, si alternano così il Parco naturale di Ugento, il Parco di Punta Pizzo e Isola di Sant'Andrea, il Parco di Portoselvaggio, l’Area marina protetta di Porto Cesareo, la Riserva della Palude del Conte, la Riserva del litorale Tarantino, fino alla foce del fiume Chidro.
Si entra poi nella terra del Primitivo toccando Manduria e Avetrana per far ritorno poi a Lecce.
La ciclovia completa e i 5 percorsi ad anello
La Ciclovia del Salento Ionico è il percorso completo per esplorare questo territorio, si tratta di un percorso ad anello alla portata di tutti che si sviluppa in poco più di 300 chilometri in sei tappe consigliate.
Il percorso principale, lungo 305,8 km, è per l'82% su asfalto e il 18% su sterrato, con traffico di bassa intensità su quasi tutto l'itinerario, tranne che in luglio/agosto sui tratti di litoranea.
Tappa A01 - da Lecce a Nardò
Tappa A02 - da Nardò a Ugento
Tappa A03 - da Ugento a Gallipoli
Tappa A04 - da Gallipoli a Torre Lapillo
Tappa A05 - da Torre Lapillo ad Avetrana
Tappa A06 - da Avetrana a Lecce
Sovrapposti per una buona parte all'itinerario principale, sono cinque i percorsi ad anello che permettono di fare delle escursioni di una giornata o di organizzare su misura il proprio viaggio in bici:
Escursione E-01 - Pedalare da Ugento verso le sue lunghe spiagge
Escursione E-02 -Da Gallipoli alla scoperta di borghi e masserie dell'entroterra salentino
Escursione E-03 - Da Nardò verso Gallipoli tra muretti a secco e il mare
Escursione E-04 - Da Porto Cesareo pedalando guardando il mare di verde e di blu
Escursione E-05 - Il tour intorno a Manduria alla scoperta delle risorgive e della Salina dei Monaci
Lecce
Lecce è la città pugliese conosciuta come la "Firenze del Sud" per la sua straordinaria bellezza barocca.
E' una città che incanta e merita di essere esplorata in bicicletta per scoprire il suo ricco patrimonio artistico e architettonico.
Pedalando per le sue stradine strette e suggestive, potrai ammirare le magnifiche chiese barocche, i palazzi storici e le piazze incantevoli che caratterizzano il centro storico di Lecce. La bicicletta ti permetterà di muoverti agilmente tra i monumenti più importanti, come la Basilica di Santa Croce, il Duomo e l'Anfiteatro Romano.
Lecce è circondata da una campagna che ti stupirà in tutte le stagioni e ricca di antichi uliveti e vigneti. Pedalare tra le strade della campagna salentina ti offrirà la possibilità di scoprire la vera essenza della Puglia.
Infine, Lecce è una città vivace e accogliente, ricca di tradizioni culinarie e culturali che potrai scoprire lungo il tuo viaggio in bicicletta. Fermati in una trattoria locale per assaggiare le prelibatezze della cucina salentina e immergiti nell'atmosfera unica di questa città che sa conquistare il cuore di chiunque la visiti.
Pedalare per le strade di Lecce sarà un'esperienza indimenticabile che ti lascerà con ricordi preziosi da portare con te per sempre.
Uscendo dalla città si incontra il primo importante punto di interesse di questa ciclovia: l'area archeologica di Rudiae.
 
    
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    Un tour che vi permetterà di scoprire le bellezze del Monferrato astigiano attraversando i comuni più importanti dei paesaggi Unesco.
La partenza del tour è prevista di fronte alla splendida sala degustazioni della Tenuta Olim Bauda.
La discesa lungo il viale di accesso alla tenuta vi condurrà sulla strada sottostante dove potrete imboccare la pista ciclabile dopo pochi metri.
Il primo tratto di tour sarà sulla pista ciclabile seguendo le direzioni di Calamandrana e Canelli.
Attraverserete il Viale degli Innamorati nell’abitato di Nizza Monferrato che, con i suoi maestosi alberi, vi darà ombra e sollievo nella prima parte del tour.
Il percorso, successivamente, uscirà dall’abitato di Nizza e vi condurrà sulla splendida Collina del Bricco.
Da qui, la strada in cresta vi consentirà di godere dello splendido paesaggio circostante.
Raggiungerete, in seguito, l’abitato di Noche e poi di Vinchio. Da qui, una strada secondaria vi condurrà alla Panchina Gigante #94, immersa nella Riserva Naturale della Val Sarmassa.
Prendetevi il tempo per una foto ed un po’ di relax: lasciatevi immergere nei rumori della natura circostante.
Riprendendo il percorso, arriverete a Cortiglione e successivamente, una lunga discesa vi condurrà verso l’abitato di Incisa Scapaccino.
Prendetevi il tempo per visitare il Paese Antico di Incisa, situato sulla collina verso Castelnuovo Belbo.
Un dedalo di stradine e vie vi condurrà nella piazza principale, dalla quale si gode di una vista mozzafiato sul paesaggio circostante.
Il percorso terminerà in seguito con una breve pedalata finale fino alla Tenuta Olim Bauda.
    
      nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro    
      
    Itinerario ad anello misto, di asfalto e sterrato, tra castagni e roveri fino alla borgata Le Trune: inconsueto embrione di ecovillaggio rinato da antichi ruderi riconquistati alla vegetazione da un gruppo di giovani pionieri alpini. Di li fino a Frassinere per poi ridiscendere a Mocchie, un tempo popoloso comune della valle, dove consigliamo di addentrarsi fino alla piazza della chiesa per ammirare l'imponente facciata barocca e lo spettacolare panorama che si apre dalla piazza antistante. All'uscita del paese trovate la Trattoria del Sole dove Francesca, la cuoca e titolare, vi attende a pranzo o merenda per farvi gustare antipasti e altri deliziosi piatti della cucina piemontese arricchiti di fantasia e passione. Di li si riparte in direzione Layetto fino alla deviazione per Siglodo Superiore dove inizia una ripida discesa che vi porta a Siglodo Inferiore e poi a Peroldrado da dove si prosegue in direzione Caprie per tornare al punto di noleggio del Garage Café.
    
      in Val Susa, in Valsusa, ad Avigliana, sui laghi di Avigliana, a Caprie, per la Sacra di San Michele, a Villadora, a Condove, verso Rocca Sella, a Bussoleno    
      
    In ebike alla scoperta dell' Alta Langa con partenza da Murazzano
Il percorso ciclabile in ebike nell'Alta Langa si immerge tra vigneti e noccioleti, la partenza è dal punto di noleggio bici elettriche di Murazzano.
La bici elettrica permette di raggiungere facilmente i paesi di Bossolasco e San Benedetto Belbo, il percorso si snoda attraverso le pittoresche colline dell'Alta Langa, offrendo un'esperienza cicloturistica di notevole interesse paesaggistico e culturale. 
Murazzano
La partenza del tour ad anello è dal punto noleggio ebike nel centro storico di Murazzano, il centro storico di Murazzano è piacevole da visitare in bici ed è dominato dall'antica torre cilindrica del XIII secolo. Il percorso prosegue fuori dal centro abitato di Murazzano e attraversa campi coltivati a pascolo che producono l'ottimo foraggio dedicato alla produzione di latte per la produzione del famoso formaggio Murazzano DOP. Se si è fortunati, nella bella stagione, si ha la possibilità di osservare le mucche al pascolo. Con la guida dell'app BikeSquare la pedalata sarà piacevole su strade secondarie a basso traffico.
Bossolasco
Dopo i primi chilometi di saliscendi moderati, le ebike li rendono super divertenti, il percorso raggiunge Bossolasco, questo paese è conosciuto anche come il "paese delle rose" per le sue rose quà e là nei giardini privati e pubblici che rendono particolarmente piacevole la visita durante la fioritura. Al di furoi del centro abitato di Bossolasco con la bici elettrica si pedala tra noccioleti e boschi di castagni, con pendenze che raramente superano l'8%. Il borgo di Bossolasco, con il suo centro storico medievale ben conservato, rappresenta un punto ideale per una sosta ristoratrice.
San Benedetto Belbo
Il secondo paese che si raggiunge in sella all'ebike è San Benedetto Belbo, paese che prende il nome dal fime Belbo. Questo tratto è  caratterizzato da tornanti panoramici che permettono di ammirare la Valle Belbo e i suoi versanti ricoperti di boschi e terrazzamenti.
Il percorso attraversa diverse borgate rurali dove è ancora possibile osservare l'architettura tradizionale in pietra di Langa, testimonianza della cultura contadina locale. La vegetazione cambia gradualmente, passando dalle zone più alte dominate da boschi di castagni e querce a quelle più basse caratterizzate dalla presenza di noccioli coltivati.
Avvicinandosi a San Benedetto Belbo, il percorso in bici segue il corso del torrente Belbo, entrando in un ambiente più fresco e ombroso. Il borgo, legato alla memoria dello scrittore Beppe Fenoglio che qui ambientò alcuni dei suoi racconti più celebri, rappresenta il punto finale dell'itinerario. Il paese conserva interessanti elementi architettonici come la chiesa parrocchiale barocca e antiche case in pietra.
Il tour in ebike volge al termine per ritornare la punto di partenza, Murazzano. Al termine del percorso è super consigliata la sosta aperitivo con la famosissima Toma di Murazzano.
    
      a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole    
      
    Percorso MTB che collega San Giovanni Bianco con San Pietro d'Orzio
    
      a San Giovanni Bianco, a San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, a Camerata Cornello, a Dossena, a Valpiana, a Vedeseta, a Zogno, sulla ciclovia della Val Brembana    
      
    Ti proponiamo un bellissimo percorso alla scoperta delle opere simbolo dell'arte di Barcellona, con particolare attenzione al famoso Modernismo Catalano.
Incominciamo di fronte a Port Vell, il doppio volto di Barcellona, antico e romantico da un lato, nuovo e brillante dall'altro. Il percorso si dirige attraverso il “polmone verde” di Barcellona, il Parco della Ciutadella, e da lì al capolavoro di Gaudì, la basilica della Sagrada Familia. Dopo di che, grazie alle nostre potenti ebike, sarà facile arrampicarsi sino a Parc Guell, un punto indimenticabile situato in cima alla città, e un luogo perfetto per un riposare e ammirare il genio e il talento decorativo di Gaudì.
Come extra per questo tour, puoi comprare i biglietti per visitare l'area monumentale del Parco.
In seguito, proseguiremo giù verso l'affascinante quartiere di Gracia e scopriremo le magnifiche facciate che ornano l'elegante Paseo de Gracia, una ad una.
Da lì ci dirigeremo rapidamente verso las Ramblas per concludere il nostro tour in Placa Reial, il cuore pulsante della città, con i suoi ristoranti e caffè sempre affollati.
Parc Guell: L'ingresso all'area monumentale del Parco di Gaudì deve essere comprata separatamente . Prenota il tuo biglietto 
 
Extra: Biglietto d'ingresso a Park Guell 
    
      a Barcellona, a Barcelona    
      
    L’Irpinia è un territorio ricco di contraddizioni, ma se amate il vino di qualità e pedalare in totale tranquillità su una ebike, magari a noleggio, su strade senza traffico alla scoperta di piccoli straordinari borghi a vocazione agricola, non potrete non amarla.
Ci troviamo in provincia di Avellino e basterà appena qualche pedalata per cogliere la prima contraddizione. La frenesia metropolitana delle vicinissime Napoli (l’aeroporto e la stazione sono a meno di 50 km di distanza da Avellino, molto comodi e veloci da raggiungere) e Salerno è dietro l’angolo, eppure si rimane subito colpiti dalla pace e dalla serenità che pervade questi luoghi.
La seconda grande contraddizione, invece, inizierai ad odorarla – ma sarebbe più corretto dire “gustarla” – giungendo a Lapio, cominciando col degustare il Fiano di Avellino, uno degli incredibili vini prodotti in questo territorio che, fatto più unico che raro, può vantare ben 3 Denominazioni di Origine Controllata Garantita.
Nonostante il chilometraggio contenuto e l’altimetria non impossibile potrebbero consentono di concludere questo Grand Tour in un’unica giornata (ci sono continui saliscendi e qualche tratto di salita impegnativa non manca), consigliamo di prendere in considerazione la possibilità di dividere il viaggio in due tappe, così da potersi godere le visite in cantina, una sosta in agriturismo e qualche chiacchierata con gli abitanti dei paesi che attraverserai senza l’ansia del tempo che fugge.
Alla fine del tour – terza contraddizione – sarà naturale anche per voi, così come accade per chi vive e per chiunque passi da queste parti, domandarsi: come mai un territorio tanto eccezionale è ancora così poco conosciuto a livello turistico?
Questo percorso è un giro ad anello che prevede la partenza e l'arrivo presso il punto di noleggio e-bike di Chiusano San Domenico. 
Ad ogni modo, se preferite partire dal punto di noleggio ebike  situato presso la Ciclostazione Avellino (Contrada San Lorenzo 18, Atripalda), aggiungete a questa traccia il percorso AB/BA (16,5 km) per raggiungere Chiusano San Domenico in tutta comodità
Il Grand Tour dei Vini Irpini è un itinerario che non presenta particolari difficolta e che, perciò, può essere affrontato con tutti i tipi di e-bike a noleggio disponibili: city, trekking e e-MTB full suspesion.
Questo percorso si presta bene ad essere allungato o accorciato a seconda di ogni necessità. Perciò, sentitevi liberi di contattarci per comunicarci le vostre esigenze di tempo e/o di forma fisica: saremo felici di personalizzare questa traccia affinché si adatti perfettamente alle vostre richieste.
E ora... si parte!
Dopo aver ricaricato le borracce con l'acqua di sorgente della Fontana Vecchia (distante poche centinaia di metri dal punto di noleggio ebike di Chiusano San Domenico), tornate indientro per un brevissimo tratto e, alla rotatoria, seguite la strada a destra in direzione Lapio. D'ora in poi, fino a Lapio, la strada sarà sempre in discesa ma non avrete modo di annoiarvi. Magnifici panorami vi faranno compagnia e gli scorci da fotografare non mancheranno. Alla vostra destra avrete la maestosità del Monte Tuoro a farvi compagnia, con i paesi di Luogosano, Gesualdo, Fontanarosa in lontananza. Alla vostra sinistra, invece, potrete ammirare il Parco del Partenio, con Montevergine e altri luoghi abitati. Vi ritroverete subito immersi in uliveti e lunghe distese di vigna.
Arrivati a Lapio, fate un giro nel paese. In questo territorio, grazie alle peculiarità del terreno e alle specifiche condizioni ambientali, vengono prodotti alcuni dei migliori Fiano di Avellino di tutta la provincia. Se avete voglia di degustarne alcuni, avrete solo l'imbarazzo della scelta. Lungo la vostra strada incontrete tantissime cantine di questo pregiato Vino Biano DOCG.
Seguite la traccia GPS e continuate la vostra discesa. Le case lasciano spazio alla vegetazione e strada diventa a tratti tortuosa, perciò fate attenzione.  Dopo un paio di chilometri abbondanti, subito dopo una curva, un imponente ponte in ferro sovrasta la strada. Fermate la vostra ebike: siete arrivati al Ponte Principe di Lapio. Questo ponte, costruito per consentire ai treni di attraversare il Fiume Calore, è un gioiello dell'architettura moderna. Approfondite la sua storia nella scheda di approfondimento e non dimenticate di scattare qualche foto, prima di rimettervi in marcia.
Quando le ruote della vostra ebike a noleggio avranno attraversato il ponte sotto cui scorre il Fiume Calore (niente male il panorama qui, non è vero?) inizierà una salita immersa in una natura selvaggia di circa 2 km. Alcuni magnifici vigneti fanno da preludio all'ingresso nel paese di Taurasi, celebre per l'omonimo vino DOCG. Un vino elegante, che richiede tempo per essere prodotto (minimo 2 anni di invecchiamento in botte, secondo il discipliare di produzione) e tempo per essere apprezzato e goduto. Anche a Taurasi le cantine da visitare e le occasioni di degustazione non mancano.
Dopo aver esplorato i luoghi di produzione di Fiano di Avellino (Lapio) e Taurasi, non resta che raggiungere Tufo, il paese di produzione del Greco di Tufo in sella alla vostra ebike.
Da Taurasi a Calore (frazione di Mirabella Eclano) gli sforzi per voi e per le vostre ebike saranno decisamente contenuti. La strada continua quasi sempre in discesa e i colpi di pedale richiesti dalla vostra ebike saranno pochi e affatto faticosi. Arrivati a Calore, prendetevi qualche minuto per fare un giro del laghetto e per osservare il ponte su cui poggia la strada che avete appena percorso. 
Da qui fino al bivio per Ventinticano prestate attenzione! Pedalerete per circa 1,5 km sulla Via Appia, una strada spesso trafficata, percorsa anche da mezzi pesanti. Sebbene la strada sia in salita, in pochi minuti, dopo aver girato a destra al bivio per Venticano, sarete nuovamente su una strada a basso traffico.
Superato il paese di Venticano, vi troverete alle prese con la salita più impegnativa. Vi aspettano 6 km di salita vera, con alcuni tratti che superano il 10% di pendenza, perciò assicuratevi di arrivare qui con la batteria della vostra ebike ancora carica. Questa strada, dopo aver attraversato il paese di Pietradefusi, vi condurrà nel centro storico di Montefusco. 
Il paese, collocato alla sommità di una collina, è stato un importante centro politico fino al 1816, quando il ruolo di capoluogo di provinca gli fu sottratto dalla città di Avellino. Anche qui, oltre a poter godere di panorami mozzafiato, si producono ottimi Fiano di Avellino e splendidi Greco di Tufo, grazie alla vicinanza con Tufo. Di notevole rilevanza lo storico carcere (per informazioni sugli orari di apertura chiedere alla Proloco) e il Monastero di Sant'Egidio (alle pendici del paese), dove soggiornò Padre Pio durante il suo noviziato.
Uscendo dal centro storico incontrerete una bella fontana dove poter rifiatare dopo la faticosa salita e dove poter ricaricare le borracce, prima di riprendere la strada e di condurre le vostre ebike in discesa verso Tufo.
Arrivati a Tufo avrete percorso ormai 40 km da quando avete ritirato la vostra ebike a noleggio a Chiusano San Domenico.  Quando vi fermetere alla bella fontana collocata al centro della piazza del paese, non potrete non essere d'accordo con noi: non esageriamo affato se affermiamo che per almeno 80% della strada percorsa fin qui avete pedalato in mezzo ai vigneti!
Qui si produce il celeberrimo Greco di Tufo, un vino bianco DOCG che ha una storia antica e che ha avuto il pregio di essere il primo vino che è stato capace di condurre l'enologia irpina alla ribalta nazionale e internazione. Tanti aziende agricole piccole e grandi producono vini di altissima qualità. Chiedete consigli in paese o lanciatevi autonomamente alla scoperta delle cantine dove poterne assaggiare alcuni: rimarrete piacevolmente sorpresi.
Dopo Tufo l'anello inizia a ripiegare verso Chiusano San Domenico, dove si concluderà il Grand Tour dei vini d'Irpinia in ebike.  Non prima, però, di aver attraversato Pratola Serra e di avere affrontato l'ultima salita lunga di giornata. Conservate un po' di batteria perché vi restano ancora 10 km quasi interamente in salita! Poco fuori dal centro abitato di Pratola Serra PRESTATE LA MASSIMA ATTENZIONE: C'È UNA STRADA A SCORRIMENTO VELOCE DA DOVER ATTRAVERSARE! 
Passerete per le piccole frazioni di San Michele di Pratola e San Fele, prima di giungere all'inizio di Montefalcione e, senza attraversare il paese, immettervi finalmente sulla strada provinciale che vi condurrà a Chiusano. Poiché, al fine di evitare strade trafficate, l'itinerario prevede il passaggio su strade secondarie, tenete d'occhio la traccia GPS e il navigatore per non mancare di svoltare agli incroci giusti.
Vi aspettiamo al punto di noleggio ebike di Chiusano San Domenico, pronti ad accogliervi per la riconsegna e per raccogliere le vostre impressioni e i vostri suggerimenti sull'esperienza che avrete vissuto in sella alla bici a pedalata assistita.
Ricordate che siamo a vostra completa disposizione prima, durante e dopo le vostre escursioni sulle ebike a noleggio. Grazie ai localizzatori GPS presenti su tutte le nostre bici a pedalata assistita, in caso di difficoltà potremmo raggiungervi senza velocemente e con precisione. 
Per informazioni sui tracciati e sul noleggio, per assistenza durante il noleggio ebike potete chiamarci al Telefono (lun 16:30-20:00 / mar-sab 9:30-13:30, 16:30-20:00)  o scriverci su Whatsapp 24 ore su 24. Il numero da contattare è sempre lo stesso, sia per parlare a voce che per scambi di messaggi su Whatsapp. Vi basterà aggiungere alla tua rubrica il numero 0825.31.139 per chattare con noi.
Se invece volete pensare solo a divertirvi, rilassatevi e lasciate che sia una delle nostre guide ad accompagnarvi. Saremo felici di rivelarvi angoli nascosti, panorami mozzafiato e di condividere la strada insieme a voi.
    
          
      
    Quest'itinerario porta proprio dritto nel cuore verde di Gallipoli.
Si attraversano borghi tipici del paesaggio pugliese e masserie dell'entroterra che raccontano una storia antica che risale ai tempi dei Messapi.
Arrivati al mare si aprono le porte del Parco naturale regionale Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo, una striscia di sabbia bianca che si affaccia sulla spettacolare baia e racchiude nel suo scrigno i tesori della natura del Salento.
Il percorso parte e fa ritorno a Gallipoli.
I centri abitati che si attraversano sono: Alezio, Taviano, Racale, Torre Suda, Marina di Mancaversa, Baia Verde.
In caso di maltempo o se si vuole evitare l'attraversamento del Parco di Punta Pizzo su un sentiero a tratti sabbioso, subito dopo Marina di Mancaversa si può optare per una variante di 4 km sulla litoranea.
Il percorso si sviluppa principalmente su strade asfaltate (80% circa) a bassa intensità su quasi tutto il percorso. Nei mesi estivi di luglio e agosto invece il traffico sulla litoranea è più intenso.
Le masserie pugliesi
Le masserie sono antiche dimore rurali tipiche della Puglia. Sono situate in campagna e spesso circondate da uliveti, vigneti e campi coltivati. Alcune di queste costruzioni tradizionali risalgono al periodo medievale o rinascimentale e rappresentano un importante patrimonio storico e culturale della regione.
Come si presenta una masseria? una masseria è caratterizzata da muri in pietra, cortili interni, tetti a volta e talvolta da torri di avvistamento. Originariamente utilizzate come residenze di contadini e luoghi di produzione agricola, le masserie sono oggi spesso state ristrutturate e trasformate in strutture ricettive di charme, dove i visitatori possono immergersi nella storia e nella tradizione pugliese.
Le masserie offrono un'atmosfera autentica e un'esperienza unica, permettendo ai visitatori di vivere la vita di campagna in un ambiente suggestivo e rilassante. Oltre alla bellezza architettonica, le masserie pugliesi sono spesso circondate da paesaggi mozzafiato e offrono la possibilità di assaporare la genuina cucina locale, basata su prodotti freschi e di alta qualità. Visitare una masseria pugliese significa immergersi nella cultura e nelle tradizioni di questa affascinante regione.
 
    
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    Questo percorso parte dal punto di noleggio Bike Square di Cabella Ligure. Da qui si prosegue per la statale 140 sino ad Albera Ligure e una volta arrivati in Localita San Nazzaro si svolta a sinistra verso Rocchetta Ligure dove inizia la Val Sisola. Merita una visita il seicentesco Palazzo Spinola sede del Museo della Resistenza e della vita sociale. Proseguendo sulla S.P. 145 si possono scorgere diversi mulini ad acqua. Il primo, a lato della strada in localita' Pagliaro inferiore, ben conservato e funzionante. Proseguendo si arriva alla frazione di Sisola dove il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di vigneti del Timorasso, un bianco autoctono a bacca bianca coltivato solo in queste valli grazie alla particolarità del terreno e del suo clima soleggiato. Proseguendo sulla S.P. 145 si può notare sulla destra il mulino di Pravaglione dopo il quale la strada comincia a salire piu' ripidamente sino ad arrivare a Costa Salata nome che evoca chiaramente il suo passato di percorso commerciale tra la Liguria e il Piemonte. Da qui inizia una lunga discesa dove finisce la Val Sisola e inizia la Val Vobbia e dal Piemonte si passa in Liguria. Si percorre la S.P. 8 arrivando all'abitato di Vobbia. Da qui si prosegue a destra dove inizia una stretta gola, attraverso una strada circondata dai boschi rigogliosi del parco dell'Antola, fino ad arrivare all'ingresso del Castello della Pietra, scolpito tra due speroni di roccia. Il castello, risalente all'anno 1100, è un polo culturale di spiccato valore paesaggistico, perfetta coesione tra natura e storia. Si parcheggiano le bici e si percorre a piedi il sentiero che in circa 20 minuti conduce al castello dove è possibile compiere una visita guidata nei giorni e negli orari prestabiliti. Infine si rientra a Cabella L. seguendo la stessa strada utilizzata all'andata.
    
      in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera    
      
    Percorso panoramico nella campagna toscana, che parte dalla Tenuta l'Impostino, punto di noleggio e cantina che offre visite guidate e degustazioni.
Il percorso prosegue in discesa in direzione di Paganico, tra boschi, uliveti e vigne. Il panorama è unico.
Si attraversa il borgo di Paganico, con la sua cinta muraria medievale, dal quale è possibile, con una piccola deviazione, fare una passeggiata lungo la rive del fiume Ombrone.
Superato Paganico, di prosegue in direzione Pietratonda, su strada pianeggiante che attraversa pascoli, tenute agricole e allevamenti di Bovini, e poi verso Aratrice, località nella quale si trova la premiata distilleria Nannoni, che è possibile visitare su prenotazione .
Il percorso continua poi tra i campi coltivati fio alla strada provinciale che sale verso il borgo di Civitella Marittima, caratteristico borgo dalle case in pietra e le strade lastricate.
Superato il paese, si imbocca una strada vicinale che attraversa la valle del Gretano, e boschi e ulivi conduce al monastero medievale dell'Abbazia Ardenghesca, che è possibile visitare in pochi minuti.  La strada prosegue poi in salita e in un pittoresco tunnel di vegetazione, formato dagli alberi che si chiudono sopra la carreggiata, riporta alla Tenuta.
    
      a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia    
      
    Il format escursione + barbecue comprende avventura, divertimento e buon cibo all'interno di un'unica esperienza.
Prevede una pedalata in e-bike a contatto con la natura nei paesaggi ciociari tra Ceprano, Castro dei Volsci e Falvaterra 🍃. 
Al rientro nel nostro punto noleggio di Ceprano (📍presso il centro "Le Ganze") è possibile usufruire della nostra area verde attrezzata con un grande barbecue, bagni, docce e punto ristoro per ogni evenienza🔥🍖🚻. 
Lungo il percorso è possibile visitare le meravigliose Grotte di Falvaterra ⛰️. L'escursione viene svolta in autonomia grazie alle tracce GPS presenti sulla nostra app BikeSquare (su richiesta è possibile essere accompagnati da una guida cicloturistica).
L'esperienza è ideale per gruppi più o meno numerosi che vogliono trascorrere una giornata diversa, immersi nel verde, alla scoperta delle bellezze del nostro territorio, senza rimanere a stomaco vuoto!
    
      a Falvaterra, a Ceprano    
      
    Questo tour percorre le campagne tra Quintano, Capralba, Casaletto Vaprio e Trescore Cremasco e permette di scoprire alcuni tra i più importanti fontanili del cremasco.
Il fenomeno delle risorgenza delle acque avviene in quella fascia di larghezza variabile in cui vi è il passaggio tra l'alta pianura, formata da ciottoli grossolani, alla bassa pianura formata da sabbie e argille. Le acque piovane o fluviali penetrando sotto terra non trovano più spazio per scorrere ed emergono limpide e a temperatura costante.
Il fenomeno in passato veniva sfruttato per la pratica della marcita: l'acqua veniva fatta scorrere in inverno sui prati tenendoli liberi, quindi, da gelate e neve e permettendo ulteriori sfalci anche nella brutta stagione.
    
      a Crema, in Lombardia, a Treviglio, a Caravaggio    
      
    Dalla frazione di Brengon (dove noleggiate le bici) salire seguendo la strada asfaltata, al primo tornante prendete la sinistra sino ad incontrare il bivio per Chamois: trascurarlo e proseguire lungo la stradina fino a raggiungere un parcheggio sterrato. Risalire la strada che porta al Col Pilaz nell’abetaia che ogni tanto regala interessanti scorci sul Monte Zerbion e sul Mont Tantané. Superato un tratto di strada leggermente più ripido il tracciato prosegue in un tratto quasi rettilineo, siamo sullo spartiacque con il comune di Chamois ed ogni tanto, tra i rami degli abeti, si intravede l’inconfondibile sagoma di sua Maestà il CERVINO.
Proseguire sulla poderale che propone una breve discesa sino ad incontrare un bivio: si trascura la strada che prosegue diritta davanti a noi e si svolta a destra continuando la discesa sino al Col Pilaz (1975m).
Riprendere la strada a ritroso e al bivio (che abbiamo incontrato prima) seguire a destra le indicazioni per Chamois. La discesa è bella e pedalabile e si ricongiunge con la pista poderale che porta al caratteristico paese di Chamois (circa un venti minuti).
Il rientro si sviluppa tutto sulla famosa passeggiata La Magdeleine - Chamois e non presenta particolari difficoltà.
    
      in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent    
      
    Questo itinerario  della citta di Lecco, é un vero e proprio  salto nel passato,  ci porta a rivivere il borgo fortificato così come era ai tempi in cui Alessandro Manzoni ambienta I Promessi Sposi su “quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno“
 
    
      a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como    
      
    Strade asfaltate e sterrate per raggiungere i borghi di Vagliagli e Castellina in Chianti, passando per Radda.
    
      nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia    
      
    Questo è un percorso che ti permetterà di pedalare sia su strada sia in parte su strade sterrate, è un percorso di media difficoltà che si sviluppa quasi totalmente su un territorio pianeggiante a parte la salita lunga circa 3 chilometri che permette di raggiungere il Santuario della Madonna del Boden.
L'oasi di Borgo Tenso
Partendo dal noleggi di BikeSquare di Premosello-Chiovenda si pedala verso l'Oasi Naturale di Bosco Tenso.Borgotenso verso l'oasi naturale di Bosco Tenso , dove ripararsi dal sole e godere della frescura di Querce , Roveri ecc e guardare gli uccelli e i vari animali che scorrazzano liberi, per proseguire lungo la ciclovia del Toce fino ad Ornavasso. Da qui risalire fino al alla Madonna della Guardia ed il Santuario del Boden. Sorseggiare l'acqua benefica della sua fontana e ripartire sempre seguendo la bellissima ciclovia del Toce fino a giungere a Mergozzo ( Paesino sulla riva del Lago Omonimo) dove fermarsi per un pranzo in uno dei diversi ristoranti in riva ad esso,  per poi rientrare sempre lungo la Ciclovia del Toce fino a Premosello Chiovenda.
 
Percorso da fare in una giornata con tappe lungo il percorso per ammirare della natura circostante. Misto sterrrato asfaltato adatto a chi vuole pedalare un po di più quasi tutto pianeggiante tranne la salita di 3 chilometri per il santuario del Boden. 
    
      a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo    
      
    Percorso di Mountain Bike alla scoperta del Monferrato!
Tour dedicato agli appassionati Gravel da eseguire con mountain bike front o full suspensions.
Tour preferibilmente accompagnato da guida locale per assaporare al meglio i luoghi del nostro splendido territorio.
    
      nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro    
      
    Questo percorso, consente di arrivare fino a Canove di Govone e di accedere al Roero senza incontrare traffico, percorrendo piacevoli strade secondarie. 
Il percorso in bici che attraversa Alba, Vaccheria, Guarene, Cornale, Magliano Alfieri e Canove di Govone, seguendo strade secondarie ai piedi della collina, è un itinerario immerso nella quiete rurale del Roero e delle Langhe, caratterizzato da paesaggi dolci e atmosfere autentiche, lontano dalle rotte più trafficate. Ecco una descrizione del tragitto e di ciò che si può vedere lungo il percorso:
1. Alba
Il punto di partenza è la vivace cittadina di Alba, cuore delle Langhe e famosa per il tartufo bianco e il vino. Lasciandosi alle spalle il centro storico con le sue torri medievali, ci si dirige verso le campagne, superato il terribile ponte sul Tanaro che non è pensato per le bici. Ma sopravviverete.
2. Vaccheria (frazione di Guarene)
Dopo aver superato il Tanaro, si raggiunge Vaccheria, una località rurale che conserva l’autenticità della vita agricola. Il paesaggio qui si apre su ampie distese coltivate e stradine tranquille, con la vista che comincia a salire verso le colline di Guarene.
3. Guarene
Si pedala lungo la base della collina, con lo sguardo che sale verso il maestoso castello di Guarene, arroccato in cima. Nonostante si rimanga a fondo valle, si gode di splendide vedute su questo borgo elegante e panoramico, immerso tra vigne a terrazza e orti ordinati.
4. Cornale
Proseguendo verso est, si incontra Cornale, minuscola frazione immersa nei campi, dove la pace regna sovrana. Le strade secondarie che attraversano il territorio sono costeggiate da filari di alberi, siepi naturali e qualche vecchio cascinale.
5. Magliano Alfieri
Il percorso si snoda ai piedi del paese, dominato dall’alto dal castello barocco di Magliano Alfieri. Anche se non si sale direttamente in paese, il panorama è dominato da questa architettura elegante, incorniciata da colline coltivate a vigneto e noccioleti.
6. Canove di Govone
Ultima tappa prima del ritorno è Canove, piccola frazione che conserva l’atmosfera semplice e autentica del Roero, con strade poco trafficate e vedute aperte sulla valle del Tanaro. Da qui lo sguardo si apre verso Govone, un altro borgo collinare con castello sabaudo, che si può scorgere in lontananza.
Caratteristiche del percorso
	
	Difficoltà: facile-moderata, con tratti pianeggianti o lievi saliscendi.
	
	
	Fondo: asfaltato, strade secondarie a bassa percorrenza.
	
	
	Ambiente: rurale, silenzioso, con scorci su colline, vigneti, castelli e cascine.
	
	
	Ideale per: chi cerca un’esperienza immersiva nella natura e nel paesaggio culturale delle Langhe-Roero, senza affrontare salite impegnative.
	
    
      a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole    
      
    In queste terre nasce spontaneamente una rarità, la liquirizia, è questo è il tour in ebike per conoscere tutto dell'antica tradizione locale della sua lavorazione.
Il percorso è facile e pianeggiante. Si snoda ad anello tra la Riserva naturale della foce del Crati, agrumeti e bellissime spiagge. Durante il tour si potrà visitare un laboratorio dove la radice di liquirizia viene lavorata e si potranno degustare diversi prodotti a base di liquirizia.
Il tour ha la durata di mezza giornata, facile e per tutta la famiglia.
    
      in Calabria, nella Piana di Sibari, a Corigliano Calabro, a Schiavonea    
      
     Stuzzicate la vostra curiosità e visitate la città di Torino in coppia e l'area circostante col supporto delle nostre bici elettriche e scoprite la città e tutto quello che la circonda.
Potrete visitare i parchi fluviali, il paese limitrofo di Moncalieri, la collina con i suoi percorsi e i suoi punti di vista, le residenze dei Savoia fino ad arrivare in cima alla collina dove si erge la Basilica di Superga e ammirare la città con le montagne attorno che vi fanno da cornice.
Terminato il giro concedetevi un aperitivo presso l'enoteca ristorante Rossorubino degustando la "Merenda Vinoira" fatta di 5 assaggi tipici della cucina piemontese accompagnati da un calice di vino o di Vermouth Spritz.
    
      a Torino, sul lungo Po, nel Parco del Valentino, parco della Rimembranza, al colle della Maddalena