Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Galatina)

Custode di una tradizione millenaria

La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Galatina è uno dei degli edifici religiosi più importanti della città e custodisce una reliquia che lega questo luogo ad una storia millenaria: la pietra su cui riposò l'apostolo Pietro. Secondo la tradizione, l’apostolo Pietro si fermò una notte a riposare nelle campagne di Galatina tornando da Otranto. La pietra sulla quale si adagiò si ammorbidì sotto il suo peso, assumendo la forma del suo corpo. Dopo secoli di abbandono, nel 1670, l’allora arcivescovo Adarzo de Santander ufficializzò la vicenda del passaggio di San Pietro facendo trasportare la pietra nella chiesa con una processione solenne. Ancora oggi, nel cappellone della Collegiata dedicata a San Pietro si conserva e si venera questa reliquia.

Capolavoro barocco nel cuore della città

La chiesa fu costruita nel XVII secolo su un preesistente luogo di culto medievale. La sua imponente facciata barocca in pietra leccese la rende uno dei monumenti più iconici della città. È riccamente decorata con statue, volute, cornici e festoni. Il portale d'ingresso è sormontato da un timpano spezzato, al centro del quale è presente una nicchia con la statua dell'Immacolata Concezione. Di elegante bellezza sono le tre finestre chiuse da transenne di pietra. L’interno della chiesa, rifatto completamente nel 1875, contrasta con la delicatezza delle decorazioni barocche.