Chiesa di San Pietro dei Samari

Un gioiello nascosto nel territorio di Gallipoli

Sulle colline salentine, a circa 5 chilometri da Gallipoli in direzione di Taviano, si erge silenziosa la chiesa di San Pietro dei Samari, un'antica costruzione avvolta nella bellezza. Immersa nel verdeggiante Parco naturale regionale Isola di Sant'Andrea e litorale di Punta Pizzo, la chiesa deve il suo nome al vicino fosso dei Samari.

La fondazione della chiesa tra realtà e leggenda

La tradizione narra che la sua fondazione risalga al tempo in cui l'apostolo Pietro, in viaggio verso Roma, attraversò queste terre.

Ma la struttura architettonica della chiesa racconta un’altra storia. Un'iscrizione latina ottocentesca, che probabilmente sostituì una più antica, incastonata sulla facciata, ci informa che la chiesa venne edificata o ricostruita nel 1148 per volere di Ugo di Lusignano, un cavaliere francese di passaggio a Gallipoli di ritorno dalla Terra Santa.

Una bellezza che tornerà a splendere

Purtroppo, l'edificio, un tempo splendente, si trova oggi in stato di grave abbandono. Il suo prospetto originario, adornato da suggestivi archetti pensili, è nascosto da una costruzione settecentesca. L'interno è composto da un'unica navata divisa in due campate da possenti archi che sorreggono due cupole di copertura e termina con un'abside semicilindrica. La struttura è ormai priva di qualsiasi elemento decorativo.

Nonostante le sue condizioni precarie, la chiesa di San Pietro dei Samari conserva un fascino indiscutibile, un'aura di mistero che la rende un luogo suggestivo e ricco di storia. Un gioiello da riscoprire e valorizzare, un tassello prezioso del patrimonio artistico e culturale del Salento.