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Molini di Triora, la frazione di Corte
Corte è una frazione di Molini di Triora a circa 670 metri sopra il livello del mare e i suoi abitanti sono all’incirca una quarantina.
Si raggiunge con una strada tortuosa un balcone sull’alta valle Argentina: di fronte sorgono Andagna da una parte e Triora dall’altra, quasi a formare un triangolo con al centro, in basso, Molini.
Partendo dalla recentemente restaurata piazza San Tommaso, dove si affacciano l’omonimo oratorio e l’edificio che fu scuola del paese, ora adibito a dopolavoro degli abitanti. Una statua intagliata dall’artista piemontese Barba Brisiu fa guardia solenne al piazzale, ricordando tutti gli alpini caduti. ci si lascia incantare dagli infiniti scorci che conducono fino alla chiesa di San Giacomo Apostolo.
Dentro il borgo, formato prevalentemente da case di pietra, ci si muove in salita attraverso grotte e carruggi, spesso formate da bassi gradini, di tanto in tanto una piazzetta di ciottoli, qualche panchina e degli alberi.
Sembra di girare in un presepe, un dedalo di stradine, ove solo gli esperti possono condurre piccoli trattori, spesso per trasportare carichi di legna o altra merce pesante.
Gli orti degli abitanti sono tutti intorno al paese, ognuno ha il suo: si coltiva alla maniera di un tempo.
La chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggio, con appesa alla facciata principale una lastra di ardesia e il suo campanile altissimo, conserva al suo interno un quadro raffigurante la Sacra Famiglia del XVII secolo dipinto da un pittore ignoto. La chiesa sorge al centro del paese, in una piazza di sassolini incastonati nel cemento, piazza del Popolo, che racchiude in sé anche una fontana con, impressi su marmo, i ringraziamenti a chi ha costruito l'acquedotto del 1905, nato e tutt'ora gestito dagli abitanti di Corte. Tutte le tante fontane di Corte sono una diversa dall'altra, posizionate nei giusti luoghi come i lavatoi storici.
Oltrepassando l'antico lavatoio, percorrendo a piedi una stradina panoramica per circa venti minuti, seguendo una via crucis, si inoltra nella valle del Rio Corte per giungere al seicentesco santuario della Madonna del Ciastreo, dove la leggenda vuole che la Vergine apparve ad una pastorella muta, ridonandole miracolosamente l'uso della parola.
Il Santuario della Madonna del Ciastreo o della Madonna della Consolazione, costituisce il luogo di culto principale per gli abitanti, in una posizione che offre una vista mozzafiato sulla Valle e sulle montagne ricche di alberi. Secondo le fonti storiche l'edificazione della primitiva chiesa avvenne nel XIII secolo come prima parrocchiale del borgo. Una successiva ricostruzione, databile al 1435, è legata alla venerazione e alla tradizione degli abitanti verso il culto dei defunti, trovandosi, di fatto, nel mezzo dell'area cimiteriale. L'odierna struttura presenta una divisione degli interni a tre navate con colonne e archi; nelle due navate laterali si intravede e si conserva la volta a capriata originaria, mentre quella centrale è stata rifatta in seguito in muratura. Curiosamente la navata sinistra è di un metro più stretta rispetto alla navata opposta.
Where it is Corte
Corte
Address:
Corte Molini di Triora