Monumento ai minatori

Ai minatori di Taviano: un monumento alla memoria e al sacrificio

Una statua in bronzo si staglia solenne in Piazza del Popolo, omaggio silenzioso a una vita di fatica e sacrificio: è il minatore, immortalato nella sua divisa di lavoro, con il martello perforatore nella mano destra e la lampada nella sinistra. Accanto a lui, la gabbia dell'ascensore, il carrello trasportatore e il carbone, simboli di un lavoro duro e pericoloso.

L’omaggio di una terra di emigranti alla tragedia di Marcinelle

Il Salento è stato (ed è tuttora) terra di emigranti, di gente abituata a lasciare le proprie radici per andare all’estero. Soprattutto nel secondo dopoguerra, la ricerca di un futuro migliore ha spinto in tanti ad andare via, con l’obiettivo di una migliore qualità di vita. Il monumento ai minatori di Taviano racconta, però, di promesse non sempre mantenute e di destini sfortunati. L’8 agosto 1956, a Marcinelle, in Belgio, una miniera ingoia 262 minatori, tra cui 136 italiani. Di questi, 5 erano di Taviano. Il fuoco divampa e trasforma la speranza in una notte eterna. Il monumento di Taviano è un’opera in bronzo dello scultore Salvatore Marrocco inaugurata nel 2004 che vuole essere un tributo a questi eroi silenziosi.