Tipi Percorsi
IL PARCO DEI MOSTRI, LE CALANCHE E IL VITERBESE
Un’altra tappa non esattamente leggera, 1200 metri di dislivello complessivo per 65 km di distanza: i saliscendi della Tuscia rilassano e impegnano allo stesso tempo, con panorami incontaminati e verdi, stradine defilate dal grande traffico, formazioni rocciose inaspettate e borghi incastonati nel paesaggio. Il tracciato del GTL 13 sfrutta tratti di Eurovelo 5 ed Eurovelo 7, così come di via Francigena. Da Orte attraversiamo di nuovo il Tevere per sconfinare in Umbria per un breve tratto fino ad Attigliano, e rientrare subito verso una delle attrattive più curiose della zona, il Parco dei Mostri di Bomarzo: in questo paesino sperduto tra valli e crepacci, infatti, il Principe Pier Francesco Orsini fece costruire all’architetto Pirro Ligorio un giardino di “mostri”, nel senso etimologico del termine di meraviglia, ovvero bizzarrie e sculture fantastiche per distrarlo dal dolore della perdita della moglie.Il percorso prosegue in maniera altalenante tra le colline della Tuscia, filari di vigne e casali, boschi e campi di grano, attraversando soltanto paesi e frazioni minuscole come Santarello o Pallone.Arriviamo così a Bagnaia, una manciata di case tufo a ridosso dei Monti Cimini, resa ancor più affascinante dalla cinquecentesca Villa Lante, uno dei giardini manieristici più belli d’Italia a firma del Vignola. Da qui a Viterbo i pochi km sono tutti in discesa, e ci si può rilassare visitando il meraviglioso centro medievale del capoluogo, per poi concludere la tappa tra strade ombrose fino a Vetralla lungo tratti di via Francigena
a Empoli, in Val d'Arno
Verona e l'Adige
Il percorso va alla scoperta dell'Adige, l'importante corso d'acqua che abbraccia la città di Verona.
Dal nostro negozio si attraversa subito il celebre Ponte Pietra, il ponte più antico di Verona, dal quale si può godere di un paesaggio da cartolina. Seguiamo il percorso cittadino del fiume, poi ci allontaniamo dal centro città seguendo le antiche mura veneziane, fino ad arrivare in aperta campagna, dove lunghe file di pioppi ci riaccompagnano verso l'Adige.
Pedaliamo lungo la ciclabile che segue l'alzaia del fiume, immersa nella tranquillità della campagna: nelle giornate limpide, la vista sulle Prealpi e sulle colline è notevole.
Torniamo verso la città seguendo prima delle stradine di campagna tra frutteti e coltivazioni di asparago, poi riprendiamo la ciclabile nel Parco dell'Adige Sud. Una volta arrivati in città, passiamo per Piazza Bra, dominata dall'imponente Arena, attraversiamo il ponte medievale di Castelvecchio e torniamo al negozio seguendo per l'ultima volta il corso del fiume.
a Verona, al parco dell'Adige sud, a Valpolicella , per Villa Mosconi
Percorso num 1
Monte Saccarello, Taggia
La seconda tappa del GTL spiana verso l’Agro Pontino, lasciandosi alle spalle i rilievi dei Colli Albani. Lasciata Velletri, ci allontaniamo dal corso della via Appia per strade secondarie nella campagna punteggiata di vitigni, seguendo ancora la via Francigena del Sud e il percorso dell’Eurovelo 7. Prima di entrare nel bel borgo di Giulianello, costeggiamo l’omonimo lagolungo sterrati e strade bianche, per evitare la pericolosa e trafficata provinciale poco distante. Qualche colpo di pedale ancora e siamo a Cori, dove è possibile visitare il meraviglioso Tempio di Ercole.Proseguendo, la discesa verso le distese e i canali di bonifica ci portano in quelli che furono i feudi della famiglia Caetani, fino a uno dei giardini più belli d’Italia, l’Oasi di Ninfa. Da qui all’Abbazia di Valvisciolo, capolavoro del Cistercense, la strada è poca, e qualche km più in là possiamo affrontare la scalata per la rocca di Sermoneta e fare sosta al Castello medievale della famiglia Caetani.
Gil ultimi km di tracciato sono tutti pianeggianti, e passano prima per la stazione di Latina Scalo, per poi arrivare nella culla del Razionalismo.
a Empoli, in Val d'Arno
Tour unico e irripetibile lungo la Regina Viarum, L’appia antica . Si parte dalla Piramide Cestia a Porta San Paolo pedalando comodamente lungo la ciclabile di viale Aventino si arriva al Circo Massimo.Da li si costeggiano le Terme di Caracalla e si arriva a Porta San Sebastiano. Eccoci lungo l’Appia antica pedalando sui sampietrini e basoli ammirando catacombe, Sepolcri, Tombe, Chiese, Ville, Cippi Miliari: un autentico museo a cielo aperto visitabile in e-bike. La grande bellezza di Roma prende forma nei suoi luoghi più nascosti, percorrendo la valle della Caffarella con la sua Sorgente Egeria e il suo Bosco sacro e a seguire nel grande Parco degli Acquedotti lungo l’antica Via Latina con i suoi numerosi acquedotti, in parte ancora funzionanti. Tutto è straordinario e intatto come in uno splendido dipinto del Gran Tour .
a Empoli, in Val d'Arno
Tra le classiche gite fuori porta a Cremona non si può non considerare il giro dei Bodri che si estende a sud-est della città.
Questo tour in ebike a sud-est di Cremona vi permette di immergervi nella natura. Un anello che parte e termina a Cremona dove potete noleggiare le vostre ebike presso il camping.
L’eredità del fiume Po, che nel corso dei secoli ha spostato il suo percorso, ha lasciato segni indelebili sul territorio: i bodri, piccoli laghi circolari autosufficienti con il loro micro ecosistema, e i segni fisici del livello delle inondazioni sugli edifici.
Che cosa vedere nel Parco del Po e del Morbasco
Un percorso tutto compreso nel Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) del Po e del Morbasco con alta valenza naturalistica. Un buon osservatore potrà scorgere varie specie di avifauna dall’alto degli argini su cui corrono i percorsi ciclopedonali e godere dell'ombra di piante secolari in uno dei percorsi che anche in estate garantisce zone di rinfresco.
La curiosità viene stuzzicata anche dalla possibilità di incontrare strutture insolite per una zona agricola: cascine merlate, una polimeridiana, colonne votive, ecc…
In base alle vostre esigenze potremo arricchire il tour su misura e contattare le strutture più adatte inviandovi un preventivo dedicato.
Pedalare con lentezza è il miglior modo di gustarsi l’esperienza, con BikeSquare Cremona si può.
a Cremona, a Trescore Cremasco, a Crema, vicino il santuario di Santa Maria del monte a Caravaggio, a Busseno, vicino a Palazzo Pignano, vicino a villa Albergoni, al lago dei riflessi
Con questo tour vi accompagnaremo alla scoperta della citta' e delle opere del piu' famoso architetto sloveno, Jo?e Ple?nik.
A lui si devono tutte le piu' belle costruzioni di Ljubljana, che la nostra guida esperta e appassionata vi illustrera' nel dettaglio.
Alla fine del percorso ci fermeremo per il pranzo in un ristorante tipico, nei pressi del castello di Ljubljana, dove la nostra guida ci illustrera' le principali caratteristiche della gastronomia slovena.
Ci troveremo di fronte al Grand Hotel Union, e con le nostre bici elettriche ci dirigeremo verso alcuni punti del centro citt? come la Piazza del Mercato (Adami? Lundrovo Nabre?je 1), i 3 Ponti (Pre?erov trg 1) e la Piazza del Congresso (Kongresni trg 15).
In seguito, ci concentreremo sulle sue opere fuori dal centro. Raggiungeremo l'area del parco di Tivoli (Celov?ka cesta 23), costeggieremo le mura romane (Mirje 19), raggiungeremo Krakovo e la zona residenziale di Trnovo (Karunova ulica 4). Qui visiteremo la sua casa-museo.
Dopodiche', ci ridirigeremo verso il centro della citta', nei pressi del Castello di Ljubljana. Qui ci fermeremo per il pranzo in un ristorante tipico, dove potremo assaggiare alcune specialita' della cucina slovena. Il pranzo include un antipasto, un piatto principale, il dessert e un bicchiere di vino della casa. Il pranzo sara' commentato dalla nostra guida, che ci illustrera' le principali caratteristiche della gastronomia slovena.
Punto di incontro: di fronte al Grand Hotel Union Business (Miklosiceva 3, Ljubljana)
Giorno e ora: Ogni mercoledi' alle 9.30
Prezzo: 69? a persona (10 euro di caparra per la prenotazione e 59 euro da pagare direttamente alla guida)
Numero minimo per il tour: 9 persone
PS: In caso non si raggiungesse il numero minimo, il tour verra' cancellato e verra' rimborsata la caparra.
a Lubiana, in Slovenia, a Ljubljana
il percorso forse piu completo e affasciante del parco dell'appia antica
Il percorso di oggi ci porta nelle prime colline faentine e forlivesi, lungo una delle piú belle salite della zona dalla cui cima, nelle giornate più limpide la vista spazia fino al mare. Scendiamo verso Castrocaro famosa per le sue terme e a Terra del Sole, voluta nel 1564 da Cosimo de’ Medici come città fortificata e splendido esempio di ingegneria militare e urbanistica del Rinascimento. Continuiamo lungo le pendici delle prime colline tra i vigneti del Sangiovese per tornare verso Faenza. Per chi volesse, in città il Museo Internazionale della Ceramica offre una splendida collezione di pezzi unici dell'arte maiolicara che rese Faenza famosa in tutto il mondo.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Stuzzicate la vostra curiosità e visitate la città di Torino in coppia e l'area circostante col supporto delle nostre bici elettriche e scoprite la città e tutto quello che la circonda.
Potrete visitare i parchi fluviali, il paese limitrofo di Moncalieri, la collina con i suoi percorsi e i suoi punti di vista, le residenze dei Savoia fino ad arrivare in cima alla collina dove si erge la Basilica di Superga e ammirare la città con le montagne attorno che vi fanno da cornice.
Terminato il giro concedetevi un aperitivo presso l'enoteca ristorante Rossorubino degustando la "Merenda Vinoira" fatta di 5 assaggi tipici della cucina piemontese accompagnati da un calice di vino o di Vermouth Spritz.
a Torino, sul lungo Po, nel Parco del Valentino, parco della Rimembranza, al colle della Maddalena
Nel tour che da Riccione porta a Rimini, si parte dalla pista ciclabile del parco avventura di Riccione per arrivare sul lungomare, dove una pista ciclabile collega le due città lungo i caratteristisci lidi della costa romagnola. Arrivando a Rimini si procede in direzione dell’arco di Augusto, sempre percorrendo la nuova pista ciclabile che collega il mare al centro città, si attraversa poi il nuovo centro storico con il rinnovato teatro Galli e il cinema Fulgor, icona dell’arte felliniana in Italia e nel mondo. Il tour termina nella splendida cornice del borgo di San Giuliano, dove attraversando il ponte di Tiberio si entra poi nel parco XXV aprile dove è posto il parco avventura di Rimini.
a San Marino, nella Repubblica di San Marino
Una giornata per visitare Moirano, Castel Rocchero e Fontanile. Nel cuore del Monferrato.
Moirano
È una graziosa frazione di Acqui Terme dove si può visitare la chiesa di Santa Maria.
Castel Rocchero
Se c'è un paese dove la monocoltura della vite ha segnato profondamente il territorio, questo è Castel Rocchero. La Strada di collegamento con Nizza e Castel Boglione è uno spettacolo ininterrotto di geometrie di filari che si estendono a perdita d'occhio e seguono i morbidi rilievi delle colline creando suggestivi giochi cromatici. È la terra della Barbera, del Moscato, del Brachetto, del Dolcetto, con decine di aziende agricole, molte delle quali conferiscono le uve alla grande Cantina Sociale che troneggia con la sua struttura imponente e panoramica all'inizio della discesa per Acqui.
Fontanile, il Paese delle Big Bench
La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista è una maestosa struttura in stile neogotico con grande cupola alta ben 53 metri al centro del piccolo paese di Fontanile. Incredibile ma vero, si nota a distanza di chilomertri, interessante da visitare insieme ai bei luoghi circostanti. È presente anche una panchina gigante del Big Bench Community Project di Chris Bangle.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Un suggestivo anello panoramico tra le colline che guardano la Valle Orba e la Valle Bormida, tra i vigneti del rinomato Dolcetto docg, il vino rosso con il quale accompagnare i piatti tipici di questo angolo di Piemonte che in cucina da sempre propone piatti d'impronta ligure. Si parte dal centro di Ovada e si compie un anello panoramico tra i borghi di Cremolino, Trisobbio, Montaldo Bormida, Carpeneto con rientro nel Centro storico di Ovada dove è possibile visitare musei, antiche Chiese, i "caruggi" (strade molto strette come quelle genovesi) e degustare prodotti locali negli ottimi caffè, pasticcerie e ristoranti fuori e dentro la città.
Per maggiori informazioni sull'ovadese: http://www.iatovada.it/it/
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Questo è un percorso che ti permetterà di pedalare sia su strada sia in parte su strade sterrate, è un percorso di media difficoltà che si sviluppa quasi totalmente su un territorio pianeggiante a parte la salita lunga circa 3 chilometri che permette di raggiungere il Santuario della Madonna del Boden.
L'oasi di Borgo Tenso
Partendo dal noleggi di BikeSquare di Premosello-Chiovenda si pedala verso l'Oasi Naturale di Bosco Tenso.Borgotenso verso l'oasi naturale di Bosco Tenso , dove ripararsi dal sole e godere della frescura di Querce , Roveri ecc e guardare gli uccelli e i vari animali che scorrazzano liberi, per proseguire lungo la ciclovia del Toce fino ad Ornavasso. Da qui risalire fino al alla Madonna della Guardia ed il Santuario del Boden. Sorseggiare l'acqua benefica della sua fontana e ripartire sempre seguendo la bellissima ciclovia del Toce fino a giungere a Mergozzo ( Paesino sulla riva del Lago Omonimo) dove fermarsi per un pranzo in uno dei diversi ristoranti in riva ad esso, per poi rientrare sempre lungo la Ciclovia del Toce fino a Premosello Chiovenda.
Percorso da fare in una giornata con tappe lungo il percorso per ammirare della natura circostante. Misto sterrrato asfaltato adatto a chi vuole pedalare un po di più quasi tutto pianeggiante tranne la salita di 3 chilometri per il santuario del Boden.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
1° giorno
Ritrovo dei partecipanti ad Acqui, incontro con i referenti, sistemazione in hotel e presentazione del tour.
Per chi arriva in treno a Torino o Alessandria si potrà organizzare un transfer.
Partenza per una passeggiata alla scoperta dei tesori di Acqui iniziando dalla Cattedrale di Maria Assunta e da “La Bollente”. I Romani furono i primi a sfruttare il Bormida con la creazione delle famose terme giunte fino a noi. Arrivarono poi i Gonzaga ed infine i Savoia. Tra le strette vie scopriamo palazzi e resti a testimonianza della millenaria storia di Acqui.
Cena libera in trattoria dove possiamo assaggiare le specialità monferrine.
Rientro e pernottamento in hotel.
2° giorno
Dopo colazione possiamo prendere le nostre E-Bike, ora siamo pronti per questa cavalcata tra vigne degustazioni e panchine giganti.
Pedaliamo in direzione Castel Rocchero tra spettacolari geometrie di filari. E’ la terra della Barbera, del Moscato, del Brachetto. Castel Rocchero è nato come presidio militare posto a guardia della via che da Acqui conduce a Santo Stefano Belbo. Proseguiamo per Fontanile dove troviamo bellissimi affreschi, sostiamo per il pranzo, libero, per ammirare lo splendido panorama prima di partire in direzione Alice Bel Colle dove saliamo sulla torre. Da qui si gode di una vista a 360° sul Monferrato e le Langhe.
Al termine del nostro giro ci attende una degustazione dii vini del territorio accompagnati da assaggi di specialità locali il tutto allietato da racconti su Acqui.
Ritorno in albergo per riposarci in attesa della cena (libera).
3° giorno
Dopo la colazione in albergo, ci rechiamo in E-bike all’acquedotto romano, siamo davanti alla storia, impressione la mole e l’ingegno nel realizzarlo. Percorriamo la ciclabile lungo il Bormida e torniamo in hotel.
Dopo il pranzo, libero, è arrivato il momento di un dolce saluto.
Ci porteremo nel cuore i colori e le emozioni di questo spicchio di Monferrato.
Il tracciato facile interamente in pianura corre lungo il Bormida e il centro cittadino per circa una decina di chilometri.
Fine del viaggio.
Note di viaggio
Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori. I programmi, i trasporti e le sistemazioni nelle strutture ricettive potranno essere modificati in base alle norme nazionali e regionali per la prevenzione da contagio Covid-19. Si prega di comunicare tempestivamente eventuali intolleranze, allergie ed altre esigenze alimentari.
Sono necessari: pantaloncini ciclista o similari con fondello per un maggior comfort, mantellina antipioggia e materiale per riparare eventuali forature ( camera d’aria, pompe…), guanti e occhiali da sole. Casco obbligatorio.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Questa è l'esperienza per chi: ama pedalare ma anche parcheggiare la bici per gustare del buon cibo sorseggiando il vino giusto!
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Pedalata in e-bike dalle sorgenti termali di acqua sulfurea al rifugio di Malboschetto in connessione spirituale con la natura.
Latronico fu feudo dei Sanseverino, dei Corcione e dei Gesuiti. Poi passò alla Corona e al demanio.
La popolazione dal ‘700 è profondamente devota a S. Egidio, figura presente nell’arte, nella storia e nel costume del paese.
Tra i luoghi di principale interesse: la Cappella di San Cataldo del XIII sec., la Chiesa di S. Maria delle Grazie, la Chiesa di S. Egidio e quella di S. Nicola, Palazzo Arcieri e Palazzo Gioia. Tra le risorse naturalistiche le sorgenti di acque minerali La Calda e l’enorme sagoma di un pesce fossile di 30 milioni di anni fa in località Solarino di Iannazzo.
Questo tour in ebike nella via delle Bonifiche vi permette di scoprire, senza troppa fatica l’itinerario, tutto in pianura, parte da Grosseto e arriva a Castiglione della Pescaia attraversando una vasta area agricola che in epoca etrusca era occupata dal Lago Prile.
Che cosa vedere alla Riserva Naturale della Diaccia Botrona
Si tratta di un’area protetta, residuo delle paludi che un tempo ricoprivano la Maremma ed in particolare dell’antico Lago Prile. Qui è stato conservato un tipico ambiente palustre ed il relativo ecosistema. Nell’area della riserva naturale Diaccia Botrona segnaliamo l’isola Clodia, isola al tempo del lago Prile, dove si trovano i resti di una villa romana del I secolo a.C. e dell’abbazia Benedettina di San Pancrazio al Fango. Un’interessante testimonianza delle bonifiche avviate dai Lorena durante il Settecento, ci viene dalla cosiddetta Casa Rossa (o Casa Ximenes) progettata un tempo per svolgere funzioni di bonifica ed oggi utilizzata come museo multimediale (Museo Multimediale della Casa Rossa Ximenes) e centro visite della riserva naturale.
Che cosa vedere a Castiglione della Pescaia
Castiglione della Pescaia è un centro balneare molto rinomato, famoso per il suo mare pulito le per sue spiagge. Il mare e le spiagge di Castiglione della Pescaia hanno ottenuto i vari riconoscimenti come ad esempio l’inserimento nell’elenco delle spiagge Bandiera Blu del 2017.
Nella parte bassa troviamo la città moderna; qui ci sono locali, ristoranti, negozi e ovviamente gli stabilimenti balneari. La costa di Castiglione della Pescaia è caratterizzata da una lunga spiaggia sabbiosa interrotta soltanto dal canale del porto. Su entrambi i tratti del litorale si possono trovare sia spiagge attrezzate che spiagge libere.
La parte alta del borgo è quella più antica e sorge arroccata tra le mura sulla sommità di Poggio Petriccio, proprio alle spalle della città nuova.
Che cosa vedere a Marina di Grosseto
A Marina di Grosseto vale la pena fare un salto al Porto Turistico e girare liberamente tra le vie del Paese.
Il Ritorno verso Grosseto
Si ritorna verso Grosseto il percorso ci fa immettere in un primo tratto di pista ciclabile. Una volta incrociata la SP 158 e oltrepassata la rotatoria l’ampia ciclabile Marina-Grosseto ci riporterà al punto di partenza in circa 10 km.
a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia
Si parte dal punto di noleggio BikeSquare di Casaleggio Boiro e attraverso la S.P. 170 si raggiunge l'abitato di Mornese, situato su di una collina circondata da boschi e vigneti e sul tracciato di un' antica via del sale che univa Piemonte e Liguria. Si attraversa il borgo antico in direzione Montaldeo, sulla S.P. 175 e si arriva nel centro del paese di Montaldeo, un piccolo borgo a vocazione agricola. Si prosegue sempre sulla S.P.175 fino ad arrivare al borgo di Castelletto d'Orba borgo medioevale che risale la collina con stradine tortuose e case in pietra. Al centro del paese si trova il Castello. Il paese deve la sua notorietà principalmente alle numerose sorgenti di acque medicamentose (minerali, alcune sulfuree), Il territorio è legato alla coltivazione dell'uva e alla produzione di rinomate tipologie di vini a DOC. Si esce dal paese in direzione Ovada e in corrispondenza della Chiesetta di colore bianco, si svolta a sinistra in Via Gallaretta seguendo le curve di questa strada che porta a Silvano d'Orba. Si attraversa il caratteristico borgo connotato dal suo imponente castello e noto per le sue distillerie di grappa. In corrispondenza di Via S. Giovanni si svolta a sinistra e poi si prende Via Merli, una salita panoramica che arriva alla chiesetta di S. Pancrazio da cui inizia una strada bianca panoramica seguendo la quale si ritorna a Casaleggio Boiro.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Questo splendido percorso in e-bike tra i prestigiosi vigneti del Monferrato vi permetterà di scoprire, senza troppa fatica, i paesi ed i paesaggi più belli della zona.
E' un percorso ad anello che parte e termina dal prestigioso Hotel La Villa di Casalotto e consentirà di ammirare gli splendidi paesaggi di vigneti di Barbera, Moscato e Brachetto.
Cosa vedere a Fontanile
Partendo dalla rinomata struttura “La Villa”, si affronterà subito una ripida discesa ed una successiva salita che consentirà di raggiungere l’abitato di Fontanile, paese famoso per i suoi vini, i Murales, ma soprattutto per la sua mastodontica Chiesa di San Giovanni Battista, la cui cupola, progettata dall’ingegnere architetto Francesco Gualandi, spicca al centro del borgo dominando tutto il paesaggio circostante.
Imperdibile la visita a questo caratteristico monumento la cui cupola è la più alta della provincia di Asti!
Da qui si può proseguire in direzione Mombaruzzo godendo di una sosta presso la Panchina Gigante di Fontanile, posta in una splendida posizione panoramica.
Alice Bel Colle ed il suo Belvedere
Dopo la Big Bench la discesa continua fino ad arrivare a Mombaruzzo Stazione.
Da qui, la traccia proseguirà in direzione castelletto Molina.
Una lunga ma panoramica strada in leggera salita consentirà di raggiungere lo splendido paese di Alice Bel Colle, uno dei comuni più alti della provincia di Asti con i suoi 420 metri sul livello del mare.
Alice Bel Colle è un comune di meno di 800 abitanti, arroccato per lo più sulla cima di una collina. Percorrendo la scalinata di Piazza Guacchione è possibile raggiungere un belvedere panoramico con una vista a 360° sulle colline del Monferrato: una visuale incredibile, da Torino a Milano, dalle Alpi sino agli appennini liguri. Indescrivibile a parole.
Dopo la sosta obbligata al belvedere, sarà possibile continuare la pedalata fino a raggiungere il Paese di Ricaldone.
Cosa vedere a Ricaldone
Giunti a Ricaldone non si può non fermarsi nuovamente sul belvedere all’ingresso del paese per godere di una visuale mozzafiato sui vigneti circostanti.
Per gli appassionati di musica, imperdibile sarà la visita al museo dedicato al cantante Luigi Tenco: situato nell'edificio dell'ex-Asilo Comunale, il Museo è denominato "Centro di Documentazione Permanente Luigi Tenco", ed è dedicato al cantautore ed alle sue composizioni e canzoni nonché alla sua vita.
Nel cimitero è sepolto il cantante, morto tragicamente nella notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967 durante il Festival di Sanremo.
Proseguendo il Tour si arriverà al borgo di Maranzana.
Maranzana e la via del Ritorno
Giunti a Maranzana, non potrete non notare una fitta schiera di “babaci”.
Questi ultimi, chiamati in gergo locale, non sono altro che pupazzi di stoffa realizzati dagli abitanti locali per ripopolare le vie del paesello che si stavano svuotando.
Grazie a questa recente trovata, Maranzana, riceve ogni anno moltissime visite da parte di turisti nazionali e internazionali.
E’possibile anche organizzare una degustazione presso la locale Cantina Sociale La Maranzana, per assaggiare i prodotti tipici del territorio.
Proseguendo lungo la traccia, si attraverserà l’antico borgo arrivando nella sua piazzetta principale.
Attraversato il paese, una lunga discesa nel “Bosco delle Sorti” consentirà di raggiungere la strada fondovalle.
Dopo alcuni tornanti in salita ecco aprirsi un paesaggio mozzafiato: siamo nel punto esatto di incontro tra le colline del Monferrato e la pianura alessandrina.
Il paesaggio si fa più dolce e i vigneti si espandono a perdita d’occhio.
Da qui parte una deviazione (facoltativa) per raggiungere L’AC Ranch, uno splendido maneggio che vi offrirà la possibilità di aggiungere al vostro tour in e-bike una romantica passeggiata a cavallo.
Ci troviamo in mezzo ai vigneti prestigiosi di Pico Maccario, facilmente riconoscibili dalle matite colorate usate come pali di “testa” per i filari.
Da qui, con qualche pedalata, si può arrivare facilmente al Ristorante Tere Ruse, che saprà deliziarvi con ottime prelibatezze locali.
Continuando la traccia attraverseremo l’abitato di Mombaruzzo, paese famoso per gli amaretti, tipici dolci locali.
Usciti dal paese, in direzione Casalotto, una splendida altalena sul Monferrato vi darà la possibilità di scattare qualche magica foto.
Giunti in prossimità di Casalotto, prima di concludere il tour, Vi consigliamo una visita o degustazione alle prestigiose Distillerie Berta.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro