Tipi Percorsi
San Valentino è la ricorrenza dedicata agli innamorati e Verona è la città dei più celebri innamorati: Romeo e Giulietta.
Un giro in ebike partendo dal nostro punto di noleggio di Verona sarà perfetto per festeggiare il prossimo San Valentino o l'anniversario insieme alla persona che ami. Questo percorso insomma è perfetto tutti i giorni!
Sarà un piacevole pomeriggio all'aria aperta tra le strade della bella città e poi verso la campagna con i suoi vigneti del Valpolicella.
Si costeggia il fiume Adige, si arriva ai vigneti e alle colline panoramiche. Con la bici elettrica sarà tutto senza fatica e solo divertimento!
Il tour vi permette di raggiungere le Torricelle per avere una vista sulla città e i suoi colli.
Dopo la salita potete godervi la discesa fino alla valle. Qui potete scegliere una delle cantine per brindare al vostro amore con il rosso più famoso della zona: il Valpolicella.
Al ritorno in città passerete davanti all'Arena (un selfie sarà perfetto) e poi potete raggiungere la casa di Giulietta.
Non dovete aver paura di perdervi tra vigne e colline: con la nostra app potrete seguire il percorso, non perdererete nemmeno un minuto, e passerete con la persona che amate di più la vostra ricorreza speciale.
a Verona, al parco dell'Adige sud, a Valpolicella , per Villa Mosconi
La meravigliosa pista ciclabile che fiancheggia la Dora Baltea conduce senza fretta e senza sforzo a scoprire le innumerevoli meraviglie della piana tra Châtillon e Fénis. Un susseguirsi di scorci sempre nuovi rendono il tragitto una continua ed entusiasmante scoperta di questo angolo di Valle d'Aosta.
L’itinerario con la bici elettrica attraversa ampi prati, coltivi di fondovalle, aree naturali e diversi castelli tra i quali il Baron Gamba, Ussel, Passerin d'Entrèves e il magnifico e coreografico castello di Fénis.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Castello di Torrechiara
Partendo in e-bike da Parma dal punto di noleggio di ParmaBike Experience si arriverà, percorrendo ciclabili e strade di campagna a basso traffico, all’affascinante Castello di Torrechiara regno dell'amore tra il Conte Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini.
Utilizzato in passato come set del celebre film Lady Hawke, il Castello di Torrechiara sorge sulle prime colline e domina tutta la pianura sottostante, nelle giornate limpide potrete ammirare le Prealpi e la pianura sino al Po. Potrete visitare il castello e passeggiare lungo gli stretti vicoli del borgo protetto dalle alte mura e tornare con la mente a epiche battaglie e travolgenti storie d’amore. Nel borgo potrete sostare in una gastronomia e degustare i salumi tipici di questa zona tra cui il sublime Prosciutto di Parma DOP
Langhirano
Dal castello, in sella alla vostra ebike con un facile sterrato tra le vigne arriverete al Paese di Langhirano famoso nel mondo per la produzione del Prosciutto di Parma. Parte del tragitto si sviluppa lungo il Sentiero dell’Arte dove potrete ammirare opere di arte moderna disseminate lungo la strada che costeggia il Canal San Michele. A Langhirano vedrete gli imponenti edifici di stagionatura del Prosciutto di Parma con le loro gigantesche finestre che nelle giornate soleggiate vengono aperte per permettere al vento Marino di accarezzare i prosciutti e renderli unici e inimitabili. A Langhirano potrete visitare uno dei Musei del Cibo dedicato al Prosciutto di Parma DOP. Nei primi due week-end di Settembre da non perdere il Festival del Prosciutto.
Gastronomia
Il percorso si sviluppa su un’area geografica ti notevole importanza per le eccellenze gastronomiche. Sulle colline circostanti il Castello di Torrechiara si trova l’area più vocata per la coltivazione della vite e sorgono numerose cantine dove potrete degustare i vini dei Colli di Parma Doc, non dovrete mancare di assaggiare l'inimitabile Malvasia di Candia Frizzante unica nel suo genere per le fragranze e per la sua leggera aromaticità. Lungo il percorso potrete degustare in gastronomie o piccole trattorie il Prosciutto di Parma e altri salumi unici prodotti in queste terre. Nelle vicinanze di Langhirano è possibile anche visitare un caseificio di produzione del Re dei Formaggi il Parmigiano-Reggiano DOP
Un itinerario alla scoperta di un angolo unico della Valle d’Aosta, dove ambienti naturali e panorami mozzafiato si svelano ad ogni colpo di pedale, sotto la sagoma maestosa del Cervino, o "la Gran Becca” come la chiamano i valligiani.
Si pedala fra bellissimi boschi di castagno, prati, campi e suggestivi villaggi di montagna, dove sono ancora visibili scampoli della vita di un tempo come antichi mulini ad acqua e tradizionali forni per il pane di segale.
Caricata la bici sulla funivia, si raggiunge in pochi minuti il villaggio di Chamois, Perla delle Alpi e unico comune italiano non raggiungibile in automobile.
Di qui si prosegue lungo la splendida poderale che, tra uno scorcio panoramico e l’altro, porta sino a La Magdeleine e i suoi 7 mulini perfettamente ristrutturati e recuperati a scopo etnografico.
Caratteristiche tecniche
Il percorso è interamente su strade minori con scarsissimo traffico, o su strade sterrate, adatti anche ai minori (sotto la responsabilità di un accompagnatore adulto).
Dislivello complessivo in salita: 600 m
Difficoltà: Cicloescursionistica (MC/MC)
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Partendo dalla frazione Brengon imboccare la pista della salute che porta fino al villaggio di Priomiod. Terminata la poderale costeggiare il sentiero che scende in mezzo ai prati (mantenendosi di lato allo stesso MA senza passare in mezzo ai prati) fino ad arrivare ad un bivio. Prendere la poderale che si sviluppa alla vostra sinistra (se si prosegue dritto sulla carozzabile si arriva all'abitato di Promiod - NO).
Seguire la poderale per 2 km. Raggiunto un tornante a gomito lasciare la poderale principale e prendere una seconda poderale che si trova alla vostra destra (palina con scritto Monte Zerbion). Seguire la strada (bella pedalabile) per altri 2 km fino ad arrivare ad un bivio. Seguire le indicazioni della palina per Nuarsaz. Si incontrerà un'altra bella poderale che scende per circa 3km. Ad un certo punto prendere il bivio a destra dove la strada sale e lasciare la poderale che scende. Un leggero strappetto vi porterà finalmente in Valserena. Da lì prendere la poderale che scende (non ci si può sbagliare) e dopo un ultimo strappetto arriverete direttamente nel villaggio di Promiod.
A quel punto attraversate il villaggio e prendete la salita davanti a voi (non la strada piana dove c'è il parcheggio delle auto) che vi riporterà sul sentiero che avete fatto in discesa in mezzo ai prati.
Ultimanto questo strappetto vi ritroverete sulla pista della salute che in un paio di minuti vi porterà al punto di partenza
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
L’Irpinia è un territorio ricco di contraddizioni, ma se amate il vino di qualità e pedalare in totale tranquillità su una ebike, magari a noleggio, su strade senza traffico alla scoperta di piccoli straordinari borghi a vocazione agricola, non potrete non amarla.
Ci troviamo in provincia di Avellino e basterà appena qualche pedalata per cogliere la prima contraddizione. La frenesia metropolitana delle vicinissime Napoli (l’aeroporto e la stazione sono a meno di 50 km di distanza da Avellino, molto comodi e veloci da raggiungere) e Salerno è dietro l’angolo, eppure si rimane subito colpiti dalla pace e dalla serenità che pervade questi luoghi.
La seconda grande contraddizione, invece, inizierai ad odorarla – ma sarebbe più corretto dire “gustarla” – giungendo a Lapio, cominciando col degustare il Fiano di Avellino, uno degli incredibili vini prodotti in questo territorio che, fatto più unico che raro, può vantare ben 3 Denominazioni di Origine Controllata Garantita.
Nonostante il chilometraggio contenuto e l’altimetria non impossibile potrebbero consentono di concludere questo Grand Tour in un’unica giornata (ci sono continui saliscendi e qualche tratto di salita impegnativa non manca), consigliamo di prendere in considerazione la possibilità di dividere il viaggio in due tappe, così da potersi godere le visite in cantina, una sosta in agriturismo e qualche chiacchierata con gli abitanti dei paesi che attraverserai senza l’ansia del tempo che fugge.
Alla fine del tour – terza contraddizione – sarà naturale anche per voi, così come accade per chi vive e per chiunque passi da queste parti, domandarsi: come mai un territorio tanto eccezionale è ancora così poco conosciuto a livello turistico?
Questo percorso è un giro ad anello che prevede la partenza e l'arrivo presso il punto di noleggio e-bike di Chiusano San Domenico.
Ad ogni modo, se preferite partire dal punto di noleggio ebike situato presso la Ciclostazione Avellino (Contrada San Lorenzo 18, Atripalda), aggiungete a questa traccia il percorso AB/BA (16,5 km) per raggiungere Chiusano San Domenico in tutta comodità
Il Grand Tour dei Vini Irpini è un itinerario che non presenta particolari difficolta e che, perciò, può essere affrontato con tutti i tipi di e-bike a noleggio disponibili: city, trekking e e-MTB full suspesion.
Questo percorso si presta bene ad essere allungato o accorciato a seconda di ogni necessità. Perciò, sentitevi liberi di contattarci per comunicarci le vostre esigenze di tempo e/o di forma fisica: saremo felici di personalizzare questa traccia affinché si adatti perfettamente alle vostre richieste.
E ora... si parte!
Dopo aver ricaricato le borracce con l'acqua di sorgente della Fontana Vecchia (distante poche centinaia di metri dal punto di noleggio ebike di Chiusano San Domenico), tornate indientro per un brevissimo tratto e, alla rotatoria, seguite la strada a destra in direzione Lapio. D'ora in poi, fino a Lapio, la strada sarà sempre in discesa ma non avrete modo di annoiarvi. Magnifici panorami vi faranno compagnia e gli scorci da fotografare non mancheranno. Alla vostra destra avrete la maestosità del Monte Tuoro a farvi compagnia, con i paesi di Luogosano, Gesualdo, Fontanarosa in lontananza. Alla vostra sinistra, invece, potrete ammirare il Parco del Partenio, con Montevergine e altri luoghi abitati. Vi ritroverete subito immersi in uliveti e lunghe distese di vigna.
Arrivati a Lapio, fate un giro nel paese. In questo territorio, grazie alle peculiarità del terreno e alle specifiche condizioni ambientali, vengono prodotti alcuni dei migliori Fiano di Avellino di tutta la provincia. Se avete voglia di degustarne alcuni, avrete solo l'imbarazzo della scelta. Lungo la vostra strada incontrete tantissime cantine di questo pregiato Vino Biano DOCG.
Seguite la traccia GPS e continuate la vostra discesa. Le case lasciano spazio alla vegetazione e strada diventa a tratti tortuosa, perciò fate attenzione. Dopo un paio di chilometri abbondanti, subito dopo una curva, un imponente ponte in ferro sovrasta la strada. Fermate la vostra ebike: siete arrivati al Ponte Principe di Lapio. Questo ponte, costruito per consentire ai treni di attraversare il Fiume Calore, è un gioiello dell'architettura moderna. Approfondite la sua storia nella scheda di approfondimento e non dimenticate di scattare qualche foto, prima di rimettervi in marcia.
Quando le ruote della vostra ebike a noleggio avranno attraversato il ponte sotto cui scorre il Fiume Calore (niente male il panorama qui, non è vero?) inizierà una salita immersa in una natura selvaggia di circa 2 km. Alcuni magnifici vigneti fanno da preludio all'ingresso nel paese di Taurasi, celebre per l'omonimo vino DOCG. Un vino elegante, che richiede tempo per essere prodotto (minimo 2 anni di invecchiamento in botte, secondo il discipliare di produzione) e tempo per essere apprezzato e goduto. Anche a Taurasi le cantine da visitare e le occasioni di degustazione non mancano.
Dopo aver esplorato i luoghi di produzione di Fiano di Avellino (Lapio) e Taurasi, non resta che raggiungere Tufo, il paese di produzione del Greco di Tufo in sella alla vostra ebike.
Da Taurasi a Calore (frazione di Mirabella Eclano) gli sforzi per voi e per le vostre ebike saranno decisamente contenuti. La strada continua quasi sempre in discesa e i colpi di pedale richiesti dalla vostra ebike saranno pochi e affatto faticosi. Arrivati a Calore, prendetevi qualche minuto per fare un giro del laghetto e per osservare il ponte su cui poggia la strada che avete appena percorso.
Da qui fino al bivio per Ventinticano prestate attenzione! Pedalerete per circa 1,5 km sulla Via Appia, una strada spesso trafficata, percorsa anche da mezzi pesanti. Sebbene la strada sia in salita, in pochi minuti, dopo aver girato a destra al bivio per Venticano, sarete nuovamente su una strada a basso traffico.
Superato il paese di Venticano, vi troverete alle prese con la salita più impegnativa. Vi aspettano 6 km di salita vera, con alcuni tratti che superano il 10% di pendenza, perciò assicuratevi di arrivare qui con la batteria della vostra ebike ancora carica. Questa strada, dopo aver attraversato il paese di Pietradefusi, vi condurrà nel centro storico di Montefusco.
Il paese, collocato alla sommità di una collina, è stato un importante centro politico fino al 1816, quando il ruolo di capoluogo di provinca gli fu sottratto dalla città di Avellino. Anche qui, oltre a poter godere di panorami mozzafiato, si producono ottimi Fiano di Avellino e splendidi Greco di Tufo, grazie alla vicinanza con Tufo. Di notevole rilevanza lo storico carcere (per informazioni sugli orari di apertura chiedere alla Proloco) e il Monastero di Sant'Egidio (alle pendici del paese), dove soggiornò Padre Pio durante il suo noviziato.
Uscendo dal centro storico incontrerete una bella fontana dove poter rifiatare dopo la faticosa salita e dove poter ricaricare le borracce, prima di riprendere la strada e di condurre le vostre ebike in discesa verso Tufo.
Arrivati a Tufo avrete percorso ormai 40 km da quando avete ritirato la vostra ebike a noleggio a Chiusano San Domenico. Quando vi fermetere alla bella fontana collocata al centro della piazza del paese, non potrete non essere d'accordo con noi: non esageriamo affato se affermiamo che per almeno 80% della strada percorsa fin qui avete pedalato in mezzo ai vigneti!
Qui si produce il celeberrimo Greco di Tufo, un vino bianco DOCG che ha una storia antica e che ha avuto il pregio di essere il primo vino che è stato capace di condurre l'enologia irpina alla ribalta nazionale e internazione. Tanti aziende agricole piccole e grandi producono vini di altissima qualità. Chiedete consigli in paese o lanciatevi autonomamente alla scoperta delle cantine dove poterne assaggiare alcuni: rimarrete piacevolmente sorpresi.
Dopo Tufo l'anello inizia a ripiegare verso Chiusano San Domenico, dove si concluderà il Grand Tour dei vini d'Irpinia in ebike. Non prima, però, di aver attraversato Pratola Serra e di avere affrontato l'ultima salita lunga di giornata. Conservate un po' di batteria perché vi restano ancora 10 km quasi interamente in salita! Poco fuori dal centro abitato di Pratola Serra PRESTATE LA MASSIMA ATTENZIONE: C'È UNA STRADA A SCORRIMENTO VELOCE DA DOVER ATTRAVERSARE!
Passerete per le piccole frazioni di San Michele di Pratola e San Fele, prima di giungere all'inizio di Montefalcione e, senza attraversare il paese, immettervi finalmente sulla strada provinciale che vi condurrà a Chiusano. Poiché, al fine di evitare strade trafficate, l'itinerario prevede il passaggio su strade secondarie, tenete d'occhio la traccia GPS e il navigatore per non mancare di svoltare agli incroci giusti.
Vi aspettiamo al punto di noleggio ebike di Chiusano San Domenico, pronti ad accogliervi per la riconsegna e per raccogliere le vostre impressioni e i vostri suggerimenti sull'esperienza che avrete vissuto in sella alla bici a pedalata assistita.
Ricordate che siamo a vostra completa disposizione prima, durante e dopo le vostre escursioni sulle ebike a noleggio. Grazie ai localizzatori GPS presenti su tutte le nostre bici a pedalata assistita, in caso di difficoltà potremmo raggiungervi senza velocemente e con precisione.
Per informazioni sui tracciati e sul noleggio, per assistenza durante il noleggio ebike potete chiamarci al Telefono (lun 16:30-20:00 / mar-sab 9:30-13:30, 16:30-20:00) o scriverci su Whatsapp 24 ore su 24. Il numero da contattare è sempre lo stesso, sia per parlare a voce che per scambi di messaggi su Whatsapp. Vi basterà aggiungere alla tua rubrica il numero 0825.31.139 per chattare con noi.
Se invece volete pensare solo a divertirvi, rilassatevi e lasciate che sia una delle nostre guide ad accompagnarvi. Saremo felici di rivelarvi angoli nascosti, panorami mozzafiato e di condividere la strada insieme a voi.
Tour guidato dell'Appia Antica con degustazione. Si attraversa l'intero Parco dell'Appia Antica. Dopo aver superato Porta San Sebastiano e camminando lungo la Regina Viarum, si possono ammirare le Catacombe di San Callisto e, dopo pochi metri, si arriva al sepolcro di Cecilia Metella, al Circo di Massenzio e al sepolcro di Romolo. Il Parco dell'Appia Antica comprende la Valle della Caffarella e il Parco degli Acquedotti.
Continuando la passeggiata lungo l'Appia Antica, deviando a sinistra si raggiunge il Parco degli Acquedotti, dove è possibile degustare calici di vino con alcuni prodotti tipici. Proseguendo lungo il percorso degli acquedotti, si procede verso il Parco della Caffarella e si ammirano il Sepolcro di Annia Regilla, la Fonte Sacra dell'acqua Egeria e il suo Bosco Sacro. Non sembra nemmeno di essere a 1 chilometro dal centro di Roma. Tutto è intatto e autentico. Ritornando poi lungo la Via Latina, si arriva al punto di noleggio biciclette.
a Empoli, in Val d'Arno
In ebike alla scoperta dell' Alta Langa partenza da Murazzano, tra vigneti e noccioleti raggiungiamo Bossolasco per poi proseguire la pedalata verso
San Benedetto Belbo
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Si parte in ebike dal punto di noleggio MOU Contadini Birrai a Genazzano, nei pressi del Castello Colonna, e attraversando il centro storico, ricco di storia e cultura, si raggiungerà nella strada di campagna che, immersa nel verde e nei prati coltivati, vi farà arrivare alla pista ciclabile Paliano-Fiuggi. Inizierete a percorrere la pista ciclabile dall’ex stazione del trenino di Paliano, seguirete un percorso completamente immerso nella natura che regala paesaggi che ben pochi si potrebbero aspettare di vedere. Dalla ex stazione ferroviaria si inizia a salire per un totale di circa 3 km al 6% fino ad arrivare sotto l’abitato del Piglio. Il borgo del Piglio si sviluppa su un costone alle pendici del Monte Scalambra ed ha una maestosa visuale sulla valle sottostante. Il territorio di Piglio, di origine vulcanica, ha un’antica tradizione di viticoltura del Cesanese del Piglio.
Dopo aver superato la seconda ex stazione ferroviaria che si incontra sulla pista ciclabile, quella di Piglio, a circa 2 km si raggiunge la Big Bench n. 154 , la prima panchina gigante del centro Italia, dal color vinaccia in onore del Cesanese.
Questo percorso ad anello si chiuderà rientrando a Genazzano, dove si potranno degustare le birre artigianali di MOU Contadini Birrai, mentre la domenica si potrà anche visitare il Castello Colonna o il Ninfeo del Bramante.
Il percorso percorre il tratto del parco dei castelli romani più autentico. Si parte con le e-bike dalle vigne ai piedi di frascati, esempio supremo di bellezza e semplicità con i loro vitigni carichi di storia , si prosegue verso Monteporzio, si sale verso il monte tuscolo con il parco archeologico e il suo sacro eremo di camaldoli . Da sopra ci si affaccia sui castelli romani con un panorama mozzafiato .Dopo essere saliti quasi sulla cima si scende verso frascati e le sue ville storiche , si attraversano le vigne di cocciano e si ritorna alle pendici del parco.
Pedalare tra le colline delle Langhe su un'e-bike è come intraprendere un viaggio attraverso un paesaggio dipinto con sfumature di viola, il colore che richiama i pregiati vini della regione. Mentre vi muovete silenziosamente tra vigneti ordinati e antichi borghi, l'aria fresca e profumata di uva matura vi avvolge, risvegliando i sensi e nutrendo l'anima. Il dolce ronzio della pedalata assistita si fonde armoniosamente con i suoni della campagna, permettendovi di affrontare ogni salita con determinazione. Ogni curva rivela un nuovo panorama mozzafiato, ogni borgo racconta storie di un passato glorioso e di un presente dedicato all'eccellenza enologica.
Barolo
Barolo, prima tappa del vostro tour, vi accoglie con il suo maestoso castello, sede del WiMu, uno dei più prestigiosi musei del vino al mondo. Passeggiate per le vie del centro storico, immergendovi nell'atmosfera di quello che è considerato il "re dei vini".
Castiglione Falletto
Castiglione Falletto si distingue per il suo imponente castello medievale, con la torre centrale visibile da chilometri di distanza. Il borgo offre panorami mozzafiato sui vigneti circostanti e l'opportunità di degustare alcuni dei migliori vini della regione.
Serralunga d'Alba
Serralunga d'Alba vi sorprenderà con il suo castello dalle linee slanciate, unico nel suo genere nelle Langhe, che ricorda i donjons francesi. Il borgo antico, arroccato sulla collina, merita una visita approfondita.
Sinio
Sinio, piccolo gioiello nascosto, vi offre un momento di tranquillità. Ammirate la chiesa parrocchiale e godetevi la pace di questo angolo meno turistico delle Langhe.
Albaretto della Torre
Albaretto della Torre, con la sua caratteristica torre medievale, segna l'ingresso nell'Alta Langa. Da qui, potete ammirare un panorama che spazia dalle colline del Barolo fino alle Alpi.
Da Albaretto a Pedaggera e Roddino
La strada da Albaretto a Pedaggera e Roddino vi regala alcuni dei paesaggi più suggestivi del percorso. Pedalate tra noccioleti e primi vigneti d'alta quota, godendovi il silenzio e la bellezza incontaminata di queste terre alte.
Roddino
Roddino, borgo di confine tra Bassa e Alta Langa, è il luogo ideale per una pausa ristoratrice. Non perdete l'occasione di assaggiare i formaggi locali e il tipico "Murazzano DOP" che viene prodotto a poca distanza da qui.
Monforte d'Alba
Monforte d'Alba vi accoglie con il suo fascino medievale. Arrampicatevi fino all'auditorium Horszowski, un gioiello architettonico che ospita concerti estivi all'aperto. La piazza del paese offre una vista panoramica indimenticabile.
Novello
Novello, ultima tappa del vostro viaggio, vi invita a rilassarvi e a riflettere sull'esperienza vissuta. Visitate la Bottega del Vino per un ultimo assaggio della Nascetta, vino bianco autoctono, prima di concludere il vostro tour.
L'esperienza
Questo percorso di 52 km, noto come "Barolo Viola", è un'avventura che richiede una buona preparazione fisica, data la lunghezza e il dislivello. L'itinerario, supportato dall'app BikeSquare e segnalato da appositi cartelli stradali, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo. Partendo e tornando a Novello, attraverserete alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, immergendovi completamente nella ricca cultura enogastronomica della regione. È un viaggio che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio unico al mondo, dove ogni pedalata è un tributo alla bellezza della natura e all'ingegno umano.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Questo percorso che potrai fare divertendo in ebike si sviluppa nel territorio tra i comunedei comuni di Arsiero e Cogollo del Cengio, lungo strade bianche ed asfaltate. Con una lunghezza totale di 30,00 km con un dislivello di mt. 417.
Il punto di partenza è in Arsiero - Via dei Longhi dove si inizia con una colazione/merenda al bar Campagna con caffè e brioche.
Arsiero - Vecchia Stazione Ferroviaria - Cartiera Rossi
Dal punto di partenza, si raggiunge la Vecchia Stazione Ferroviaria, stazione voluta alla fine del '800 dall'industriale Alessandro Rossi. Rossi finanziò la costruzione con l'obiettivo di collegare gli opifici manifatturieri di Schio, Piovene Rocchette ed Arsiero.
Il percorso per le nostre ebike continua in direzione Cartiera Rossi, fondata nel 1878 da Francesco Rossi, una grande azienda nel quale vennero impiegati oltre 1300 addetti, diventando in pochi anni la più grande cartiera europea dell'epoca.
Lungo il percorso troviamo il Bar Trattoria all'Isola, locale accogliente con prodotti tipici della zona e prodotti ricercati.
Centrale idroelettrica Cogollo del Cengio
Il percorso procede attraversando località Seghe, punto di forza industriale della vallata, fino alla piccola frazione di Rutello, per proseguire costeggiando il fiume Astico, fino ad arrivare alla Centrale idroelettrica di Cogollo del Cengio.
Sentiero Alto
Risalendo la strada sterrata ed attraversando gran parte della campagna e del centro del paese, si può accedere al Sentiero Alto. Si tratta di un percorso ciclo-pedonale accessibile a tutti. Lungo il suo tracciato si incontrano vecchie masiere, resti di antichi terrazzamenti, vasche d'acqua che un tempo servivano per lavare i panni, oratori e la vecchia chiesa di Cogollo. E’ percorso che si sviluppa al confine tra l'abitato di Cogollo e il monte. Il sentiero attraversa tutto il territorio comunale sul versante rivolto a sud della valle dell'Astico.
Il percorso è lungo 6-7 km e ha un dislivello massimo di 115 mt.
Chiesa dell'Olmo e Monastero della Resurrezione
La Chiesa dell'Olmo è stata la chiesa parrocchiale di Cogollo sino al 1927 e si trova nel cuore del paese vecchio con le cure delle monache, che risiedono nel vicino monastero, un edificio del 17^ secolo restaurato. La Piccola Famiglia della Resurrezione è una comunità monastica cattolica nata a Gerusalemme nel 1978, che ha oggi numerose sedi in tutto il mondo.
Il monastero, che risale all’inizio del 17° secolo, è frutto di una donazione da parte di don Pietro Bella alla diocesi. Il vescovo Antonio ha chiesto che la donazione fosse fatta a scopo monastero e così è stato.
Chiesetta di Sant'Agata
Proseguendo per il Sentiero Alto, si scende fino alla frazione di Mosson, per poi inoltrarsi nelle sue campagne ed arrivare alla chiesetta di Sant'Agata, piccolo gioiellino di epoca longobarda. Ha l’abside rivolta ad est, come tutte le chiese primitive, e fino al 1915 aveva accanto il cimitero. La struttura è a una navata unica, e all’ingresso si può leggere la tarda dedicata nel 1970 dalla Brigata Sant'Agata.
Ex Ferrovia Piovene Rocchette - Arsiero
La strada prosegue fino ad imboccare "La strada della vecchia ferrovia", oggi itinerario ciclopedonale ex ferrovia Rocchette-Arsiero, è un percorso che da Piovene Rocchette porta fino ad Arsiero passando per Velo d'Astico. Lungo circa 10 km, è un cammino immerso nella natura adatto proprio a tutti: ciclisti, mamme con passeggini, padroni con i cani, appassionati di camminate…
All'imbocco ci si può fermare al bar Casello Sei per una pausa caffè o aperitivo, o per ottimi primi piatti, birre artigianali, panini, taglieri e quant’altro.
Più avanti seguendo la ciclabile, si trova il Chiosco San Giorgio, pub & bar conosciuto per il suo ambiente gioviale, con annesso parco giochi per bambini.
Castello di Meda
Sul percorso si incontra il Castello di Meda, posizionato a 375 metri slm, il castello di Meda ha sempre dominato la valle. Per questo fu utilizzato anche durante la prima guerra mondiale come postazione per i cannoni e le mitragliatrici. Tutti ambienti visibili ancora oggi, su tre piani posizionati sotto al castello.
Prima di giungere al termine, troviamo il Ristorante Montanina, accogliente ristorante che offre prodotti di qualità, con piatti tipici della tradizione culinaria vicentina ottenuti con materie prime selezionate. La location si trova in un paesaggio incantevole in cui ci sono ampi spazi per i più piccoli, ma soprattutto per i grandi, è concessa la pesca sportiva che puoi effettuare direttamente nel laghetto di proprietà.
L'itinerario ad anello ti porta al rientro, dopo una bella pedalata sarai pronto a riconsegnare le ebike.
Un anelllo che si snoda in una delle zone più panoramiche della Val Borbera, con partenza dalla località Campana, frazione di Cantalupo Ligure. Qui la visuale è sulle formazioni rocciose che danno luogo alle Strette di Pertuso, uniche in Europa per estensione e dimensioni. Lo sguardo si perde tra le creste collinari e i vigneti di Timorasso che da alcuni anni sono ritornati protagonisti del paesaggio della Val Borbera. Il Timorasso doc è un bianco prodotto dal vitigno autoctono a bacca bianca coltivato solo in queste valli grazie alla particolarità del terreno e del suo clima soleggiato. Si raggiunge la vicina frazione di Cavigino, percorrendo una strada di crinale che a seguire conduce a Dernice. In questo Comune si trova la frazione di Montebore da cui prende il nome il rinomato formaggio, raro ed antichissimo, già conosciuto dal XII sec., presente sulla tavola degli Sforza, Duchi di Milano, nel 1489, e apprezzato da Leonardo da Vinci. A Dernice è possibile vedere esternamente le vestigia dell'antico Castello. Si prosegue fino a raggiungere il borgo di S. Sebastiano Curone, uno dei Borghi più belli d'Italia, conosciuto per l'importante Fiera nazioanle del Tartufo. In zona è possibile degustare un altro rinomato prodotto locale: il salame Nobile del Giarolo, il cui nome deriva dagli importanti riconoscimenti a livello internazionale che questo insaccato ha avuto nel 1889, all'esposizione internazionale di Parigi, in occasione del centenario della rivoluzione francese, in cui il salame venne premiato con diploma e medaglia d'argento. Terminata la visita, si ritorna ripercorrendo il viale alberato e prendendo il bivio verso Cascina Casati. La strada inizia a salire dolcemente, fino ad arrivare a Montacuto, passando per la S.P. 114. Si prosegue raggiungendo il paese di Giarolo e a seguire Borgo Adorno (dove è possibile visitare l'omonimo Castello, per rientrare in località Campana.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Un itinerario panoramico, alla scoperta della gastronomia e degli ambienti naturali delle Valli Borbera, Curone e Grue, caratterizzate da paesaggi suggestivi su percorsi anticamente utilizzati come sentieri per il trasporto delle merci dal mare alla pianura. Si parte dal punto di noleggio Bike Square sito in Cabella Ligure. Di qui si attravesano gli abitati di Albera Ligure e Cantalupo. Si svolta al primo bivio a destra, in direzione S. Sebastaino Curone. E' una strada secondaria che attraversa le località di Campana e Cavigino quasi interamente sul crinale delle due vallate attigue molto verdeggianti. Il panorama è ricco di visuali ed aparture panoramicche. Si arriva al borgo di Dernice dove si possono ammirare i resti del Castello o la torre saracena arroccata su di uno sperone di roccia arenaria. Questo luogo è oggi assai noto per la produzione ed il commercio del formaggio Montebore, sin dal XII sec. Apprezzato sulle tavole nobili di Genova e Milano, oggi presidio Slow food per la sua storia e per la particolarità di essere fatto con latte crudo vaccino ed ovino che conferiscono un sapore unico a questo prodotto. Visitata Dernice si scende a S. Sebastiano Curone, un grazioso paese fin dall'antichità luogo di incontro e di contrattazioni lungo la Via del Sale (o del cereale, a seconda delle merci), dove i mulattieri in lunghe carovane, quelli provenienti da Genova e quelli provenienti dallo Stato di Milano, si scambiavano i prodotti: per questo in paese si formò una sorta di “centro logistico”con ampi deposti di merci, locande ed osterie, maniscalchi e sensali. Caratteristiche sono le strette vie accuratamente selciate con i vecchi ciottoli di torrente e fiancheggiate da alte case a più piani. S. Sebastaino è nota per essere divenuta negli ultimi anni meta di una delle più importanti fiere del tartufo del nord Italia grazie alla presenza dei fitti boschi che la circondano dove è possibile trovare eccellenti tuberi biachi e neri. Visitato S. Sebastaino si può fare ritorno, passando prima per l'omonima frazione di Montebore dove si può ammirare un panorama unico dominato da verdi pascoli e tramite un breve tratto sterrato si ridiscende attraversando località di Costa Merlassino fino ad arrivare a Cantalupo Ligure e poi a Cabella Ligure seguendo la S. P. 140.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Due itinerari ad anello partendo dal Borgo Medievale di Brisighella ci porteranno a scoprire le bellezze dell’appennino faentino e del Parco della Vena del Gesso Romagnola.
Qui un affioramento di gesso emerso dalle acque del mare circa 6 milioni di anni fa, costituisce un bastione roccioso che taglia trasversalmente le vallate circostanti. Fin dal tempo dei romani, si estraevano i grossi cristalli traslucidi di selenite per farvi i vetri delle finestre. Brisighella e il suo centro storico con la rocca e la torre dell'orologio, figura nella lista dei borghi piu belli d'Italia ed offre le tipiche eccellenze gastronomiche romagnole, oltre al pregiato olio che si produce solo nel suo territorio.
Giorno 1: Brisighella, Faenza e la Vena del Gesso Romagnola. Distanza 41 km.
Giorno 2: Riolo Terme e la Valle del Senio. Distanza 46 km.
Alloggio: Hotel La Rocca in Brisighella
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Immergiti in un'avventura incantata mentre attraversi un percorso pittoresco che ti porterà dalle maestose vette di Pragelato al tranquillo Lago di Laux. Seguendo le tracce di antichi sentieri montani, ti imbarcherai in un viaggio in cui sarai circondato da panorami mozzafiato, abbracciato dalla natura incontaminata delle Alpi italiane. Respira l'aria fresca di montagna, ascolta il canto degli uccelli e senti la serenità che si diffonde mentre ti avvicini sempre di più al Lago di Laux, uno specchio d'acqua verde tra le montagne.
in Val Chisone, a Pragelato
Nel tour in e-bike tra Olmo Gentile e Roccaverano, si apre uno scenario mozzafiato. Le strette strade di campagna sono fiancheggiate da ulivi secolari, che si estendono a perdita d'occhio sulle dolci colline piemontesi. Boschi di querce e castagni avvolgono i percorsi, mentre l'aria fresca e profumata della natura accompagna ogni pedalata. Lungo il tragitto, panorami suggestivi si aprono sulle scoscese rocce di Roccaverano, creando un contrasto affascinante tra la maestosità del paesaggio e la tranquillità della campagna.
Percorso facile su strade poco trafficate.
Due ristoranti sul percorso a Olmo Gentile e Roccaverano.
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Nelle risaie dei riso biologico e della DOP
Partendo dal Castello Consortile di Buronzo e da una colazione/merenda a base di prodotti del territorio ad Armonie in Corte, si parte pedalando lungo la Strada Buronzina, per poi seguire il Nuovo Canale della Baraggia, che porta in territorio di Rovasenda, con il suo castello (anzi, sono due!) e i suoi numerosi nidi di cicogne, ma anche con la sua produzione di riso "solidale" biologico e di cachemere.
La Riserva Naturale delle Baragge
Se attraversando queste risaie vedrete coltivazioni geometriche, a righe, con tanti argini regolari di varietà vegetali molto diverse, avrete visto i campi coltivati con un'attenzione marcata alla biodiversità ambientale. Se invece incontrerete degli agricoltori locali, fatevi raccontare la storia del famoso ciliegio della Baraggia! Intanto costeggiando una cava di terra da mattoni (e il colore non mente!) ci si avvicina alla Riserva Naturale delle Baragge, un'area protetta di parco naturale dove subito si notano le betulle dai tronchi bianche alternate ad arbusti bassi molto diversi tra loro.
Il canale FIAT
Si attraversa la riserva, per arrivare al torrente Torbola e al canale FIAT, che prende nome dalla celebre fabbrica torinese che aveva in progetto di aprire una sede un questa zona ma che poi non trovò il consenso del territorio, spostandosi a Cossato. Tutto il canale è caratterizzato da vie di risalita per la fauna, che consentono agli animali caduti accidentalmente in acqua di poter uscire più agevolmente. Continuando il percorso si trovano allevamenti di bovini all'aperto e anche una cascina con un aereo precipitato e mai ripartito, nonostante sembri ancora integro!
Verso le colline del vino di Gattinara
Allontanandosi dall'area boschiva, delimitata da colorate arnie per le api e con sullo sfondo i ruderi del Castello di San Lorenzo a Gattinara, si raggiunge il Rio Collopasso, addentrandosi nei boschi del fiume Sesia, con vallate ben marcate superate da ponti canali e nelle quali si continua a pedalare sulle strade alzaie. Si arriva così al punto di partenza del canale FIAT, costeggiando l'abitato di Gattinara (qui partono le strade per raggiungere i ruderi del Castello di San Lorenzo e la Torre delle Castelle, punti panoramici interessanti sulle colline del vino), percorrendo un tratto della ciclabile cittadina per poi rientrare, dietro alla parrocchiale di San Pietro, nei boschi del fiume Sesia.
Sul fiume Sesia
Nei boschi del fiume Sesia raggiungiamo la ex colonia elioterapica di Gattinara (dotata di parco giochi, sgambatoio per i cani e area attrezzata per feste e manifestazioni), il vecchio lavatoio del paese, le vecchie centrali idroelettriche e la Ca d'Assi, un'area di sosta pic nic proprio sull'ansa del fiume Sesia, punto di imbocco per la cosiddetta Roggia dell'Avvocato e dalla quale continuiamo a seguire la Roggia Marchionale, qui ben riconoscibile per i regolari muri di ciottoli di fiume.
L'Isoetes Maliverniana, alga rara
Continuando nei boschi di Lenta e costeggiando le cosiddette Lame del Sesia, si giunge a Lenta, dove con una piccola deviazione sul canale che costeggia la scuola si può vedere un'alga rara e protetta, dai filamenti lunghissimi e verde acceso: l'Isoetes Maliverniana. Da Lenta si torna tra le risaie, tra chiese campestri e un'area militare invalicabile in cui sono depositati migliaia di carri armati dell'Esercito Italiano. Da Lenta, dirigendosi verso Rovasenda, si incrocia poi la cascina dei nipote del conte Negroni, l'inventore del celebre cocktail! Da Rovasenda si torna quindi a Buronzo.
in Baraggia, nella Baraggia, a Buronzo, a Biella, a Vercelli, nel Parco naturale Lame del Sesia, a Gattinara, a San Giacomo Vercellese, a Rosavenda
Questo tour vi porterà sulla collina di Torino e vi permetterà di osservare la città dall'alto. Vi farà pedalare immersi nel verde apprezzando un po' di fresco nelle stagioni più calde. Pedalando si arriva fino Parco della Rimembranza dove potrete rilassarvi lontano da stress e rumori della città.
Potete partire dal centro della città, dalla stazione di Porta Nuova. Il tour si svolgerà in prima battuta nel tratto cittadino, per poi proseguire nel tratto collinare verso il parco della Maddalena. Passato il ponte Umberto I dove si può ammirare il Po si arriva in C.so Fiume, si prosegue a destra verso il Colle della Maddalena. Il panorama non è molto visibile, si notato ville e tanto verde. Arrivati in collina, al bivio, all'entrata del Parco della Rimembranza, si prende a sinistra.
Durante le stagioni calde, il parco è ricco di vegetazione che rende l’atmosfera piacevole e fresca, ma non permette una visibilità perfetta del panorama. Arrivati al Colle della Maddalena si può entrare nel parco e finalmente si può ammirare, tempo bello permettendo, tutta Torino con le montagne e la Basilica di Superga.
Tornando indietro anche da Viale Seneca si possono ammirare delle ville e il panorama di Torino.
a Torino, sul lungo Po, nel Parco del Valentino, parco della Rimembranza, al colle della Maddalena
Hai mai pensato quanto può essere forte scoprire una città di notte?
Con il nostro tour notturno in e-bike, potrai esplorare il meglio di Barcellona in bici al calar del sole quando le strade diventano meno affollate: ti porteremo ad ammirare le attrazioni nascoste, che al buio diventano anche più affascinanti.
Il tour finirà in Piazza di Spagna per poter ammirare la Fontana Magica, uno spettacolare lavoro di architettura che ti stupirà con i suoi giochi di colori, luci, musica e acqua: una combinazione di elementi che è pura magia! Assolutamente da non perdere!
Estate: Giovedì e Sabato alle 8 di sera
Inverno: non disponibile
Lingua: Inglese
Punto d'incontro: Placa Reial
a Barcellona, a Barcelona