Tipi Percorsi
La partenza è il punto di noleggio BikeSquare di Voltaggio. Si segue Via Val Morsone. Dopo il guado si inizia una piacevole strada asfaltata, in gran parte in salita che segue il torrente Gorzente, una meta privilegiata per i bagni di fiume estivi. La strada si ricongiunge alla SP. N.165 presso la Località Eremiti, punto di partenza per le escursioni sulla vetta del Monte Tobbio. Si prosegue, sulla Provinciale costeggiando il Gorzente, in direzione Capanne di Marcarolo. Si è all'interno dell'area protetta del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo (Leggi a parte). Arrivati in sommità si possono trovare i punti di ristoro e gradevoli aree attrezzate dove prendere il sole e riposare avvolti dal penetrante profumo della vegetazione spontanea. Si rientra a Voltaggio seguendo la strada dell'andata.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Tour emozionante nei pressi del Lago di Nemi, il più selvaggio e avventuroso dei laghi dei Castelli Romani dove la natura domina incontrastata. Nel tragitto è possibile visitare l'Azienda agricola Il Nemus sul lungo lago di Nemi, dove ogni sabato sera presso il loro speciale "teatro di paglia" sarà possibile assistere a originali spettacoli ogni settimana diversi. A Nemi il famoso museo delle navi. Si sale per Genzano per poi porcedere per Rocca di Papa e tornare alla base.
Un emozionante tour tra i trulli, le abitazioni tipiche pugliesi.
Il percorso ad anello attraversa tre comuni caratteristici e ricchi di antica tradizione, lungo il percorso sarete sopraffatti da panorami mozzafiato tra uliveti, muretti a secco e gli immancabili trulli, piena espressione della tradizione di questa terra. Alberobello, Locorotondo e Cisternino ti attendono, scoprili insieme a noi!
ad Alberobello, a Martina Franca, a Locorotondo, sul canale di Pirro, nel Bosco delle Pianelle, a Cisternino
Ciclovia di Alassio è un percorso stradale adattto a tutti che permette di scoprire la collina in modo dinamico e divertente, che permette di scoprire in modo del tutto nuovo e dinamico la collina e le sue ricchezze.
Dopo essersi lasciati alle spalle l’abitato salendo verso la collina in direzione ponente, dopo una ripida salita e diversi tornanti, vi troverete ai ruderi della Chiesa di San Bernardo, in corrispondenza del primo punto panoramico, che offre una vista mozzafiato sul mare e sulla baia. Si prosegue salendo verso la Madonna della Guardia, punto più alto della Ciclovia ed anche il più suggestivo. Qui potrete godere di uno scenario che spazia dalle Alpi Liguri, con vette oltre i 2600 m, al mare azzurro.
Da qui comincia la discesa che, attraverso regione Cavia, vi porta alla Chiesetta di Santa Croce, con il suo romantico belvedere, che sovrasta il porto e l’isola Gallinara. Un panorama indimenticabile, che non può che essere fotografato.
in Liguria, ad Alassio, a Toirano, a Borghetto Santo Spirito, ad Albenga, a Finale Ligure, a Noli, a Le Magne, a Loano, vicino al santuario di Monte Carmelo
Partendo da Susa, questo emozionante giro in E-Bike ti condurrà verso il Moncenisio, attraversando un percorso immerso nella natura selvaggia.
Pedalerai attraverso suggestivi boschi su strade sterrate, in gran parte non ombreggiate, che ti faranno sentire in piena armonia con l'ambiente circostante.
Lungo il tragitto, avrai l'opportunità di fermarti in ristorantini locali, dove potrai gustare i prodotti tipici della regione e acquistare le prelibatezze direttamente negli alpeggi delle fattorie dei montanari.
Il tour si conclude al Rifugio La Riposa, situato alla base del maestoso Rocciamelone, una delle vette più alte e imponenti della Val di Susa. Un'esperienza indimenticabile che unisce panorami mozzafiato, cultura montana e sapori genuini, resa ancora più piacevole dall'uso delle E-Bike.
in Val Susa, in Valsusa, ad Avigliana, sui laghi di Avigliana, a Caprie, per la Sacra di San Michele, a Villadora, a Condove, verso Rocca Sella, a Bussoleno
Dopo aver incontrato la tua guida alla fontana di Placa Reial (centro città), incomincierai il tour attraversando le strette strade della città vecchia dei quartieri medioevali del Gotico e del Born.
Poi farai rotta verso l'area moderna di Barcellona in bicicletta, dove ti immergerai nel Modernismo Catalano, esplorando le incredibili costruzioni di Gaudì - Casa Batlló, Casa Milá e l'impressionante Basilica della Sagrada Familia.
Giunto alla Sagrada, otterai un biglietto salta fila per la visita dell'interno della Basilica. Una volta dentro, potrai scegliere se visitarla da te o essere guidato dall'audioguida nella tua lingua.
La visita richiede circa un'ora. Alla fine del tour la tua guida in e-bike sarà fuori ad aspettarti per riportarti al punto di partenza salvo e felice!
Costi
Prezzo: 75€ adulti (a persona) - 30€ bambini.
Orario e punto di ritrovo
- Estate (01/04 - 31/10) > Tutti i giorni alle 10.30
- Inverno (01/11 - 31/03) > Giovedi, Venerdi, Sabato e Domenica alle 10.30
Lingua: Inglese
Punto di Incontro: Placa Reial – la fontana
a Barcellona, a Barcelona
Questo percorso consente di spostarsi da un punto di noleggio ebike all'altro, così da avere a disposizionenon soltanto gli itinerari e le tracce GPS che prevedono partenza da Chiusano San Domenico, ma anche quelli con origine alla Ciclostazione Avellino in Contrada San Lorenzo, ad Atripalda.
Questo itinerario può essere effettuato indifferementemente in un senso o nell'altro, a seconda del punto di noleggio in cui vi trovate. La traccia GPS è lunga poco più di 16 km e richiede un tempo di percorrenza di circa 2 ore, se viene percorsa da Atripalda a Chiusano San Domenico; occorrerà, invece circa 1 ora se invece viene percorsa in discesa, quindi da Chiusano San Domenico ad Atripalda.
La strada non presenta alcun tipo di difficoltà, perciò, può essere affrontato con tutti i tipi di e-bike a noleggio disponibili: city, trekking e e-MTB full suspesion. Seguendo la traccia GPS, eviterete di passare per la più trafficata Strada Statale 7, conosciuta anche come Vecchia Ofantina, preferendole un itinerario più piacevole da seguire e con meno rischi.
La descrizione che segue è stata realizzata ipotizzando la partenza dal punto di noleggio di Atripalda, presso la Ciclostazione Avellino. Qualora, invece, partiste dal punto di noleggio di Chiusano San Domenico, tutte le informazioni restano valide, invertendone - naturalmente - la loro natura.
Lasciata alle vostre spalle la Ciclostazione Avellino, vi basterà pedalare in sella alle vostre ebike solo per 1 km per abbandonare il vivace traffico della città di Atripalda e immettervi, dopo 200 metri di salita, sulla SP5.
Per quasi 4 km potrete godervi in totale relax la bellezza di pedalare su una strada per nulla difficile, fatta di piacevoli saliscendi con piccole e brevi salite seguite da corti tratti in discesa. Pur essendo stata sostituita dal più veloce e comodo raccordo autostradale, questa strada collega Atripalda e Serino e, perciò, può essere interessata da traffico veicolare: tenetevi sulla destra in fila indiana e prestate attenzione.
Dopo 3,7 km il navigatore vi chiederà di imboccare a sinistra per imboccare la SP17. Qui inizia una salita di 2 km, priva di pendenze impegnative. Giunti al termine della salita, potrete godere di un bellissimo panorama sulla valle del Sabato e su alcuni magnifici vigneti. Proprio qui, da questi filari, si ottengono alcuni dei vini più pregiati di Irpinia, in particolar modo il Fiano di Avellino. Se ne avete voglia e se avete tempo, esplorate i dintorni alla ricerca dei paesaggi più belli.
Una bella discesa vi condurra prima a Sorbo Serpico e poi a Salza Irpina, dove dovrete affrontare una breve ma irta salita per uscire dal centro abitato e girare a destra. Per 500 metri pedalerete sulla SS7, con il centro abitato di Salza Irpina sulla vostra destra, prima di svoltare a sinistra e immettervi su una strada secondaria a traffico zero. Rilassatevi e godetevi la piacevole salita (2 km) in sella alla vostra bici a pedalata assistita. Attraverserete un fitto e lussureggiante bosco di faggi e castagni mantenendo una pendenza sempre regolare e decisamente pedalabile. Quando passerete al di sotto di un cavalcavia e il bosco lascerà spazio a uno splendido panorama, vorrà dire che la salita sarà quasi finita. Alla vostra sinistra avrete un'ampia veduta sull'Irpinia, con il Parco del Partenio, Montevergine e tanti piccoli paesi; a sinistra vigneti, campagne e la bellezza del Monte Tuoro.
Alla fine della strada, svoltate a destra per immettervi sulla SP39 che vi condurrà fino a Chiusano San Domenico. Quando giungerete a un bel vedere (purtroppo transennato a causa di una frana quando è stata scritta questa scheda informativa), vorrà dire che state entrando nel paese. Proseguite sempre dritto, superate Borgo Ripa (l'antico centro storico di Chiusano San Domenico, dimora del giornalista Carlo Nazzaro), la piazza del Paese) e siete arrivati. Sulla destra noterete l'insegna arancione di Reveló, il punto di noleggio e bike a Chiusano San Domenico della Ciclostazione Avellino.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Questo itinerario della citta di Lecco, é un vero e proprio salto nel passato, ci porta a rivivere il borgo fortificato così come era ai tempi in cui Alessandro Manzoni ambienta I Promessi Sposi su “quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno“
a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como
Si entra nella Grande Bellezza dell'Appia Antica. Si parte dal Circo Massimo, si attraversa il Parco dell'Appia Antica con il suo paesaggio bucolico e la sua storia millenaria. Si percorre prima il Parco della Caffarella con i suoi sepolcri, i suoi templi e le sue sorgenti. Da lì, passeggiando lungo l'antica Via Latina con i suoi vicoli e i suoi acquedotti, si arriva al Parco degli Acquedotti.
Il Parco degli Acquedotti è un unicum, qui si possono ammirare le maestose arcate dell'acquedotto Claudio e degli altri 7 acquedotti che si sovrappongono uno sull'altro. Da lì, attraversando l'Appia Nuova, si arriva sulla "Regina Viarum", ammirando la Villa dei Quintili, Capo di Bove, Santa Maria Nova, la Tomba di Cecilia Metella, il Circo di Massenzio, le Catacombe di San Callisto, eccetera. Un tour immersivo nella campagna romana in un museo a cielo aperto. Roma e la sua Grande Bellezza.
a Empoli, in Val d'Arno
VETRALLA / TARQUINIA
Il quattordicesimo tracciato del GTL è ancora immerso nelle terre etrusche, e le colline della Tuscia la fanno da padrone in questa inesorabile discesa verso il mare. Questa inesorabile discesa, però, nasconde tanti piccoli saliscendi che rendono questa tappa un po’ più vivace, fino a raggiungere un dislivello accumulato di 600 metri circa.Da Vetralla usciamo evitando le artiere stradali più trafficate, per imboccare la strada provinciale verso Tuscania: l’andamento è di leggera discesa, il panorama quello della tipica campagna del centro Italia. Poderi, ville rustiche e filari di alberi incorniciano questo primo tratto di strada senza attraversamenti particolari, se non qualche branco di mucche al pascolo.
L’attesa un po’ monotona viene però ripagata a metà tracciato, quando entriamo nello stupendo borgo di Tuscania: con le sue mura medievali e chiese in stile romanico e gotico, chiusa tra i fiumi Marta e Capecchio, è addossata come molti paesi della zona su un blocco tufaceo, e pur ostentando una dimensione senza tempo ha conosciuto varie epoche storiche: dagli insediamenti etruschi dai quali prende il nome (Tuscum) a quelli romani, fino al medievo dei feudi degli Aldobrandeschi e all’epoca dei Comuni.
Dopo Tuscania, l’andamento si fa un po’ altalenante, pur conservando un dislivello negativo verso la quota del mare: una bella sosta lungo il percorso è anche l’Abbazia di San Giusto.
Dobbiamo però raggiungere Tarquinia, che è addossata su delle gentili alture che bloccano in parte il vento tirrenico: per farlo evitiamo la strada più diretta, che è una provinciale a due corsie, deviando per strade secondarie in direzione San Giuliano e poi ripiegando prima di Montalto di Castro. La meta del GTL14 è universalmente riconosciuta come capitale delle terre d’Etruria, una delle più grandi necropoli e uno dei più importanti musei etruschi al mondo.
a Empoli, in Val d'Arno
Giro dell'Assietta è un'avventura epica di 67 km che inizia a Pragelato e si snoda attraverso alcuni dei paesaggi più affascinanti delle Alpi. Il percorso inizia con una salita che porta a Pian dell'Alpe, immergendosi in boschi e prati alpini, offrendo viste panoramiche mozzafiato.
Dopo Pian dell'Alpe, il percorso continua lungo la storica Strada dell'Assietta, una lunga dorsale che regala panorami spettacolari sulle valli circostanti. Questo tratto è un vero paradiso per gli amanti della mountain bike, con la sua combinazione di bellezze naturali e sfide tecniche.
Il punto culminante del giro è il Col Basset, da dove si gode di una vista a 360 gradi che spazia sulle cime alpine e sui valloni sottostanti. Dopo una pausa per ammirare il panorama e scattare qualche foto, si inizia la discesa verso Sestriere.
La discesa è adrenalinica e tecnica, con tratti ripidi e curve strette che richiedono abilità e concentrazione. Una volta arrivati a Sestriere, si prosegue in discesa fino a Pragelato, completando un anello che combina avventura, natura e storia.
Questo percorso di 67 km è perfetto per i ciclisti esperti che cercano una sfida emozionante, immersi in alcuni dei paesaggi più belli e meno conosciuti delle Alpi.
in Val Chisone, a Pragelato
Il GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Bici, è un progetto partecipato per la realizzazione di un anello ciclopedonale accessibile a tutti, che si sviluppa per 45 chilometri all'interno della città di Roma. Si tratta di un'infrastruttura leggera e altamente sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico e culturale; un'opera pubblica pensata per migliorare i luoghi attraversati senza aggiungere volumi ed edifici in un territorio già ampiamente urbanizzato. Si attraversa l'intera città, dal centro alle periferie, lungo una ciclovia unica e affascinante.
Una volta completato, questo anello per pedoni e ciclisti offrirà al Paese una greenway unica e irripetibile, trasmettendo a chi abita a Roma e a chi la visita come turista l'idea di una città accogliente, sana e moderna. L'idea del GRAB è il risultato di un lavoro collettivo coordinato da VeloLove, che ha coinvolto cittadini, comitati, associazioni e istituzioni, prime fra tutte Legambiente, Touring Club Italiano, Vivilitalia, Free Wheels Onlus, Open House Roma, TeamDev, Parco Regionale dell'Appia Antica e Roma Natura.
a Empoli, in Val d'Arno
Partenza dal punto di noleggio nel castello di Petriolo, che merita sicuramente una passeggiata a piedi tra i vicoli, le chiese e gli affacci sulle colline (su tutti quello dalla piazza San Martino).
Si parte uscendo dal castello, passando sotto il Torrione (Porta Rondella o Lu Torriò come si dice da queste parti) risalente ai primi del 1500, per proseguire lungo una strada in discesa ed arrivare verso la panoramica e poco transitata Via delle Grazie, dove ci si può fermare per ammirare la vista sulle colline.
Si prosegue poi lungo la strada asfaltata che porta all'abbazia di Fiastra, per fare poi una deviazione intima e panoramica lungo un tratto di strada di ghiaia ed un breve tratto sterrato.
A questo punto si scende, di nuovo in strada asfaltata e poco transitata, verso il Parco Archeologico di Urbisaglia (che vi consigliamo di contattare in anticipo per la visita). Se decidere di sostare qui, vi sarà possibile anche effettuare la ricarica (ma non ne avrete bisogno).
La prossima tappa è l'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, che si raggiunge dal facile sentiero sterrato che costeggia il fiume Fiastra. Anche qui è possibile fare una sosta per riposarsi e fare uno spuntino con i magnifici prodotti degli agricoltori locali o nei bar e ristoranti presenti nell'area. Vi informo che nella zona antistante l'Abbazia e nei prati antistanti non è possibile l'accesso alle bici, che potrete portare a mano nella zona vietata.
Ci avviamo ora verso il ritorno al borgo di Petriolo, seguendo prima un sentiero a zig zag nei pressi del bosco e poi tornando su asfalto.
A questo punto potete decidere proseguire lungo la traccia, che propone una deviazione (con possibilità di sosta in cantina), oppure proseguire lungo lo stesso tratto di strada fatto all'andata.
Il tour è lungo circa 28 chilometri. oppure un paio in meno senza l'ultima deviazione.
TIPI DI STRADA
Singletrack: 1,00 km
Sentiero: 8,44 km
Strada secondaria: 478 m
Strada: 16,9 km
Fuori rete (sconosciuto): 1,10 km
SUPERFICI
Non asfaltata: 8,87 km
Sterrato: 336 m
Lastricato: 5,62 km
Asfalto: 11,7 km
Sconosciuta: 1,37 km
Marca Maceratese, nella Marca Maceratese, a Macerata, a Petriolo
I nidi delle cicogne
Partendo dal piazzale del peso pubblico di Rovasenda, dal quale si vedono le prime piattaforme per la nidificazione delle cicogne, si raggiunge Cascina Teglio attraversando campi biologici con colture diverse. Si vede quindi un nuovo nido di cicogne tra Tenuta Bonifica e Cascina Tabacco.
Riso Secondo Natura
Addentrandosi in un panorama che è quello tipico della Baraggia, si arriva all'Azienda biologica Molinia, creatrice della tecnica Riso Secondo Natura. Proprio qui, oltre all'osservazione dei nidi, si possono comprendere le tecniche innovative a basso impatto e senza uso di prodotti di sintesi (no chimica). La strada, in questo breve tratto, è sterrata e dal fondo piuttosto irregolare, circondata da colture di vario tipo.
Costeggiando il canale della diga della Ravasanella, attraversando il bosco e osservando la centralina idroelettrica del Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese e Biellese (con turbina funzionznte), si percorre un tratto asfaltato tra la Riserva Speciale della Baraggia a sinistra e un'area militare con strutture e capannoni a destra.
Il Feudo di Rovasenda e il Canale Fasoli
Si rientra così a Rovasenda, costeggiando le piattaforme per le cicogne alla Cascina Nuova e ripassando dalla Cascina Teglio, concludendo con una visita al Feudo di Rovasenda oppure facendo una deviazione seguendo il Canale Fasoli (prima si vede l'imbocco della traversa del Cavo Piantalino) per vederne il salto d'acqua, aperto nella stagione dell'irrigazione.
in Baraggia, nella Baraggia, a Buronzo, a Biella, a Vercelli, nel Parco naturale Lame del Sesia, a Gattinara, a San Giacomo Vercellese, a Rosavenda
Percorso di media difficoltà, pedalando per 40% su asfalto e 60% su strade sterrate andreta alla scoperta di luoghi suggestivi e punti panoramici da urlo, gran parte del percorso verrà affrontato su strade secondarie, sentieri e qualche single track, alla portata di tutti coloro i quali hanno un minimo di dimestichezza nella guida off road.
a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como
Percorso cicloturistico ad anello attraverso le colline del Roero, partendo da Corneliano d'Alba. Questo itinerario offre un meraviglioso spaccato del territorio piemontese, tra vigneti UNESCO di Langhe-Roero, frutteti tipici del Roero e borghi storici.
Corneliano D'Alba
Il punto di partenza con le e-bike per questo tour ad anello è Corneliano D'Alba, uno dei paesi cuore del Roero. Per chi lo desidera è possibile fare un'ottima colazione o spuntino prima della partenza, donerà la carica giusta per la pedalata. Si parte con la visita della cittadina, Corneliano D'Alba conserva nel centro storico la sua torre medievale dalla forma decagonale del XIII secolo alta 22 metri, testimonianza del passato medievale della città ed è ciò che resta dell'antico castello. Per gli amanti dell'architettura barocca è consigliata la tappa presso la chiesa di SS Gallo e Nicolò, edificio barocco dalla facciata imponente, conserva al suo interno pregevoli affreschi e decorazioni, è di particolare pregio l'altar maggiore in marmo policromo. Corneliano D'Alba situato nel cuore del Roero è rinomato per la produzione di vini, specialmente Roero Arneis DOCG e Roero DOCG. Durante l'estate il paese si anima per la raccolta della pesca, questo frutto a Corneliano D'alba è particolarmente pregiato e succoso. Dopo aver visitato la città si riparte in bici per in direzione di Vezza D'Alba.
Vezza D'Alba
Usciti dalla cittadina di Corneliano D'Alba grazie alla guida del percorso autoguidato la pedalata prosegue su strade secondarie asfaltate che corrono tra i vigneti, con dolci saliscendi tipici del territorio del Roero. Durante questa prima parte del tragitto, si possono ammirare splendidi panorami sulle colline circostanti, punteggiate da cascine e piccoli borghi. In sella all'e-bike si raggiunge Vezza d'Alba, l'orgine del suo nome è assai curioso, secondo molti studiosi, il nome (un tempo “Vicia”) deriva da una particolare pianta erbacea (vicia sativa) che un tempo veniva coltivata nella zona come foraggio per gli animali. Oggi le coltivazioni di foraggio sono pressochè nulle, sono state sostituite dalla coltivazione della vite, troviamo vitigni di Arneis e Nebbiolo che in questo terreno sobbioso trovano ottima espressione di gusto. Non solo viti, anche pesche e pera Madernassa sono i prodotti tipici di questa zona. Per gli amanti della geologia e della storia naturalistica è super condigliata la visita al Museo Naturalistico del Roero. È il più importante museo del settore nella zona, oggi il museo ospita due diverse sale, una geologica e l’altra naturalistica.
Priocca
Lasciano alle spalle Vezza D'Alba la bici ci accompagna in direzione di Priocca passando per Castellinaldo D'Alba, il paesaggio in questo tratto è caratterizzato da alternanze di boschi e vigneti, siamo nella parte selvaggia del Roero. sollevando lo sguardo all'orizzonte si stagliano le Rocche scoscese, pareti di sabbia, talvolta ricorperte da vegetazione spontanea, talvolta "nude", inquesto tratto mostrano tutta la loro imponenza. Con le e-bike le salite più ripide non sono un problema, la pedalata assistita permette di salire senza fare troppa fatica, una volta arrivati in cima il panorama sulla valle Tanaro e sulle Langhe regala la giusta soddisfazione per proseguire in direzione di Priocca. Siamo circa a metà del percorso, durante la bella stagione Priocca è un ottimo punto tappa per fare pic-nic, su prenotazione è possibile ritirarlo direttamente alla partenza del tour in e-bike. Dopo aver pranzato in trattoria o il pic-nic all'ombra di un maestoso albero è consigliata la visita alla cittadina di Priocca. A piedi o con la bici è consigliata la visita alla Parrocchiale di S.Stefano, un tempo cappella del castello, conserva un imponente campanile alto 40metri e terminato nel 1923.
Non solo arte e cultura, anche enogastronomia, consigliata la tappa presso le numerose cantine locali per vivere una vera wine experience degustando i vini del Roero.
Ritorno, Magliano Alfieri
La pedalata sulla strada del ritorno in direzione di Corneliano d'Alba prosegue su strade secondarie a basso traffico. Questo tracciato attraversa zone più boschive e alcune borgate rurali, offrendo una prospettiva diversa del territorio.
Lungo il tragitto in bici si raggiunge il paese di Magliano Alfieri, i boschi lasciano il posto a vigneti e noccioleti che caratterizzano il paesaggio di questo tratto. Giunti in paese, l'attenzione viene catturata dall'imponente castello di Magliano Alfieri che ospita il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e il curioso Museo dei Soffitti in Gesso. Con le e-bike la salita al castello non sarà troppo impegnativa e la veduta dal belvedere del castello sarà meravigliosa sulle Langhe.
Lasciato alle spalle Magliano Alfieri il percorso volge al termine con il ritorno al punto di partenza a Corneliano d'Alba
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Offerta speciale
Lo sposo non paga quando il resto del gruppo noleggia le ebike per la giornata intera.
Percorso
BikeSquare Langhe ha preparato un percorso per festeggiare l'Addio al Celibato dell'amico che corre all'altare. Si parte da Novello, tutti insieme, e da qui si sale in ebike.
La prima meta è La Morra, 7 chilometri dal punto di noleggio BikeSquare. La Morra è un comune arroccato sulla collina, lo si vede arrivando e merita una sosta.
Proseguendo in borgata Annunziata si incontra la cantina Marrone dove è possibile visitare i locali di invecchiamento e di vinificazione e sorseggiare un bicchiere di vino godendosi il fresco sulla terrazza panoramica, nonchè un ottimo pranzo abbinato ai vini della cantina
Si rientra percorrendo un pezzo della strada dell'andata e passando da Barolo per rientrare verso Novello.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Siamo nelle Langhe, colline, vigne (tante vigne), castelli, piccoli borghi da scoprire e grandi paesaggi in cui immergersi.
Il territorio
Siamo nella zona dei vigneti di Nebbiolo da Barolo dove i vigneti sono talmente belli e storici che sono diventati Patrimonio dell'Umanità Unesco. Si tratta infatti di un un paesaggio di bellezza eccezionale!
Il territorio delle Langhe è caratterizzato da una tradizione storica legata alla coltura della vite e a una vera e propria cultura legata alla produzione del vino profondamente radicata nella comunità. E' da queste vigne che vien prodotto il Barolo: è il vino rosso (il Re dei Vini) prodotto con uve di Nebbiolo. I comuni dove si produce il Barolo sono 11: Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d'Alba (in questi 3 si produce solo Barolo) e poi ci sono La Morra, Monforte d'Alba, Roddi, Verduno, Cherasco, Diano d'Alba, Novello e Grinzane Cavour.
La cantina La Torricella
La Cantina La Torricella si trova a Monforte in frazione Sant'Anna.
La cantina ha una lunga storia familiare, sono 3 le generazioni che hanno lavorato e stanno lavorando all'interno della cantina: una cantina all'avanguardia dalla forte tradizione familiare, saprà stupirvi con le sue proposte.
Il tour
Questo tour parte da Novello e da qui è molto semplice raggiungere Monforte e la cantina La Torricella. Durante la visita a Monforte, tappa obbligatoria alla Panchina Gigante appartenente al circuito Big Bench è la nr #6 Monforte-Gramolere dal colore Purple. Con le e-bike la salita sarà facile e divertente. Sulla panchina è possibile sedersi e rilassarsi ammirando il panorama dall'alto della città antica di Monforte che una dei Borghi più belli d'Italia. Dopo la visita a Monforte si pedala tra i vigneti monfortini e si raggiunge in sella alla bici elettrica la frazione S. Anna. La strada panoramica offre meravigliosi scorci sulla vallata, con vista sulle Langhe, già prima di arrivare, vi godrete il paessaggio vitivinicolo.
Se si preferisce invece si può passare prima da Castiglione Falletto, ammirare l'imponente castello, godere della fantastica vista dal belvedere.
Il panorama è assicurato dalla strada panoramica che collega Monforte a Castiglione Falletto, si pedala in e-bike sulla cresta della collina, rimarrete a bocca aperta.
Dopo la degustazione potete salire nuovamente in sella per proseguire con il vostro tour in direzione di Barolo, dal centro città spadroneggia il castello, sede del Museo del Vino, ottima tappa per gli appassionati. Dopo la visita a Barolo si rientra a Novello.
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Un'escursione ciclistica perfetta per tutti, che ti porterà in un viaggio circolare tra natura incontaminata e affascinanti borghi storici. In un attimo, sarai immerso in paesaggi suggestivi e villaggi pittoreschi. Il percorso si snoda tra salite impegnative e discese mozzafiato, offrendo numerose varianti. Lungo il tragitto, potrai incontrare animali selvatici come volpi e cervi, e percorrere un tratto della celebre "Strada dell’Assietta" prima di scendere verso Susa, una città dal passato millenario, crocevia di itinerari transalpini tra Italia e Francia.
Attraversando le strette vie del centro storico di Susa, potrai ammirare il maestoso Arco di Augusto, risalente al 9-8 a.C., con alle spalle le rovine dell’acquedotto romano del IV secolo. Questa pedalata ti permetterà di scoprire anche numerose costruzioni medievali, perdendoti nel fascino delle vie del centro storico, vivace e animato da turisti provenienti da tutto il mondo.
Susa è anche famosa per il mercato cittadino che si tiene ogni martedì, richiamando visitatori da tutta la valle. Qui potrai trovare prodotti tipici della tradizione enogastronomica piemontese, come i formaggi degli alpeggi d’alta montagna, oltre a piante, fiori e abbigliamento.
Ritornando a Bussoleno, prima di riconsegnare la tua e-bike, fai una sosta nel centro storico per ammirare "Casa Aschieri", un magnifico esempio di architettura medievale perfettamente conservato.
Un'esperienza indimenticabile tra storia, cultura e paesaggi mozzafiato, ideale per chi cerca un’avventura all’aria aperta ricca di emozioni.
in Val Susa, in Valsusa, ad Avigliana, sui laghi di Avigliana, a Caprie, per la Sacra di San Michele, a Villadora, a Condove, verso Rocca Sella, a Bussoleno