Tipi Percorsi
Verona e l'Adige
Il percorso va alla scoperta dell'Adige, l'importante corso d'acqua che abbraccia la città di Verona.
Dal nostro negozio si attraversa subito il celebre Ponte Pietra, il ponte più antico di Verona, dal quale si può godere di un paesaggio da cartolina. Seguiamo il percorso cittadino del fiume, poi ci allontaniamo dal centro città seguendo le antiche mura veneziane, fino ad arrivare in aperta campagna, dove lunghe file di pioppi ci riaccompagnano verso l'Adige.
Pedaliamo lungo la ciclabile che segue l'alzaia del fiume, immersa nella tranquillità della campagna: nelle giornate limpide, la vista sulle Prealpi e sulle colline è notevole.
Torniamo verso la città seguendo prima delle stradine di campagna tra frutteti e coltivazioni di asparago, poi riprendiamo la ciclabile nel Parco dell'Adige Sud. Una volta arrivati in città, passiamo per Piazza Bra, dominata dall'imponente Arena, attraversiamo il ponte medievale di Castelvecchio e torniamo al negozio seguendo per l'ultima volta il corso del fiume.
a Verona, al parco dell'Adige sud, a Valpolicella , per Villa Mosconi
Il percorso parte dal nostro punto di noleggio di bici elettriche vicino a Peschiera del Garda e permette di raggiungere i laghi di Mantova seguendo il corso del fiume Mincio.
Il fiume è l’assoluto protagonista di questo percorso: nasce dal lago di Garda a Peschiera e arriva a Mantova dove forma i tre laghi che circondano la città.
Lunga 45 km circa da nord a sud, è una pista molto facile, ben segnalata ed adatta a tutti, con un modesto dislivello, completamente asfaltata e isolata dal traffico automobilistico.
La primavera è il periodo migliore per percorrerla, ma anche quello in cui risulta più frequentata, in particolare nei giorni festivi.
sul Garda, a Manerba del Garda. a Salò, a Moniga del Garda, a San Felice del Benaco, a Desenzano del Garda, a Padenghe, a Peschiera del Garda, a Valeggio sul Mincio, sulla Ciclabile del Mincio, sul Monte Baldo, sulla ciclabile Peschiera-Mantova,
Goditi un giro in bicicletta attraverso il centro storico di Malaga e le sue vie che nascondono antichi palazzi, teatri e parchi davvero unici, fino a raggiungere il lungomare con le sue spiagge tranquille. Da qui ci dirigeremo prima verso il Belvedere di Gibralfaro, per ammirare il meraviglioso panorama di Malaga. Poi proseguiremo fino al borgo di Pedregalejo, dove concluderemo la nostra visita con una degustazione presso i famosi "Bagni" Ba?os del Carmen, prima di rientrare al porto.
Durata del tour: 3 ore/3 ore e mezza.
Lasceremo Muelle Uno per dirigerci verso il centro storico di Malaga, attraverso i punti pi? interessanti della citt? fino al mare nella zona de La Malagueta. Quindi, continueremo verso il Palmeto delle Sorprese, fino a raggiungere il centro storico di Malaga.
Visiteremo Calle Larios, la Cattedrale di Malaga, la centrale Piazza della Costituzione, il teatro romano di Alcazaba, la piazza della Merced con la casa natale di Picasso.
A seguire, saliremo con le nostre e-bike sino al Punto Panoramico di Gibralfaro, dove godremo di una splendida vista su Malaga: La Plaza de Toros, Il lungomare marittimo e il Porto Commerciale di Malaga.
Da l? ci dirigeremo verso il borgo peschereccio di Pedregalejo per sostare presso i locali del Ba?os del Carmen, un balneario storico di Malaga, per una degustazione di tapas. Dopodiche' rientreremo al porto e al centro commerciale Muelle Uno.
Il percorso: Muelle Uno - Palmeto delle Sorprese - Cattedrale - Piazza dell'Arcivescovado ? Chiesa di Sant' Agostino ? Museo Picasso ? Chiesa di Santiago ? Teatro romano ? Hotel della cittadella ?Viale del Parco ? Castello di Gibralfaro? Pedregalejo (Ba?os del Carmen) - ritorno al Muelle Uno
Prezzi:
Tour Bicicletta elettrica + Tapa: ? 30
Tour in e-Bike Bosch + Tapas: ? 40
Punto d'incontro: Centro Commerciale Muelle 1
a Malaga, a Málaga, nella Cosa del Sol
Parte da Torre Lapillo, all'ombra della storica torre, la quinta tappa della Ciclovia del Salento Ionico.
Dopo un affaccio su una fantastica spunnulata (una risorgiva), si pedala fra il bosco d'Arneo e la costa con i suoi gioielli naturalistici: i sentieri nella profumata macchia della Palude del Conte, i fenicotteri rosa in volo sullo specchio lacustre di Salina dei Monaci, l'acqua gelida e cristallina della foce del fiume Chidro.
E poi dritti nell'entroterra, oltre i boschi c’è prima Manduria, con la sua storia millenaria, e infine il borgo di Avetrana.
Pronti per un'avventura sulle colline delle Langhe? Travelevent e BikeSquare Langhe hanno organizzato un tour in e-bike da non perdere per un gruppo di oltre 60 persone!
Il ritrovo è alle 9:30 all'Hotel Calissano nel centro di Alba. Non preoccupatevi se non avete mai usato un'e-bike prima: le nostre guide terranno un breve briefing per spiegare come funzionano e vi aiuteranno a regolare l'altezza della sella. Le guide conoscono il territorio come le loro tasche e parlano inglese, quindi nessun problema di comunicazione!
Il percorso di 17 km vi porterà attraverso stradine tranquille circondate da vigneti a perdita d'occhio. Grazie alle e-bike, potrete godervi il paesaggio senza preoccuparvi troppo delle salite. Durante il tragitto, vi fermerete ad ammirare le famose Rocche dei Sette Fratelli dall'alto - preparate le fotocamere, la vista è spettacolare!
Intorno alle 12:00 arriverete alla cantina Adriano Vini, dove potrete rilassarvi e assaggiare alcuni dei migliori vini della zona, compreso il rinomato Barbaresco. Non mancheranno deliziosi stuzzichini locali per accompagnare la degustazione.
Questo tour è l'ideale per chi vuole esplorare le Langhe in modo divertente e senza troppa fatica. Non importa se siete ciclisti esperti o principianti: le e-bike rendono il percorso accessibile a tutti. Preparatevi a una giornata all'insegna di bei paesaggi, buon vino e tante risate!
E ricordate: pedalare tra i vigneti è il modo migliore per guadagnarsi un buon bicchiere di vino alla fine del tour. Ci vediamo ad Alba!
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
La partenza è il punto di noleggio BikeSquare di Voltaggio. Attraverso la panoramica Strada Provinciale n. 160, ( passando per la località Mulini) si raggiunge il Passo della Bocchetta, uno dei più antichi valichi storici che uniscono la Liguria al Piemonte, già utilizzato dalle popolazioni Liguri, prima dell'arrivo dei Romani. Il panorama, nei giorni tersi, si apre a sud sul golfo di Genova e a nord sull'arco alpino. Dopo una piacevole sosta nell'area attrezzata, si ritorna a Voltaggio compiendo un anello che passa per il borgo di Fraconalto, Il paese sorse probabilmente nel X sec. lungo il percorso della consolare via Postumia, che attraversava i crinali dalla Bocchetta al Monte Poggio, passando per il suo sito e procedendo per il monte Porale. Rappresentò per secoli un importante luogo fortificato su questa via che era strategicamente importante poiché collegava l'Oltregiogo attraverso il Passo della Bocchetta , con la Riviera Ligure, conducendo a Genova. La zona grazie ad una forte presenza di boschi che garantiscono frescura e purezza dell’aria, risulta molto apprezzata per un turismo estivo. Il territorio comunale offre ampie possibilità di escursioni con vari itinerari lungo le zone boschive durante le quali ci si può facilmente imbattere in caprioli, cinghiali, scoiattoli, tassi, poiane, bianconi ecc od ammirare fiori di prato e bosco
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Il percorso parte dalla struttura di Fontanafredda e inizialmente si dirige verso La Morra. Prima di arrivare a Barolo si passa dalla famosa Cappella delle Brunate.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Visita la città di Torino e l'area circostante col supporto delle nostre bici elettriche e scopri i parchi fluviali, il paese limitrofo di Moncalieri, la collina con i suoi percorsi e i suoi punti di vista, le residenze dei Savoia e la Basilica di Superga, per concludere con un giro per l'elegante centro cittadino.
Terminato il giro puoi rilassarti e continuare l'esplorazione del territorio in maniera sensoriale tramite un aperitivo presso l'enoteca ristorante Rossorubino degustando la "Merenda Vinoira" fatta di 5 assaggi tipici della cucina piemontese accompagnati da un calice di vino o di Vermouth Spritz.
a Torino, sul lungo Po, nel Parco del Valentino, parco della Rimembranza, al colle della Maddalena
Un bel giro per assaporare i paesaggi delle Langhe con tratti fuori strada.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Il GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Bici, è un progetto partecipato per la realizzazione di un anello ciclopedonale accessibile a tutti, che si sviluppa per 45 chilometri all'interno della città di Roma. Si tratta di un'infrastruttura leggera e altamente sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico e culturale; un'opera pubblica pensata per migliorare i luoghi attraversati senza aggiungere volumi ed edifici in un territorio già ampiamente urbanizzato. Si attraversa l'intera città, dal centro alle periferie, lungo una ciclovia unica e affascinante.
Una volta completato, questo anello per pedoni e ciclisti offrirà al Paese una greenway unica e irripetibile, trasmettendo a chi abita a Roma e a chi la visita come turista l'idea di una città accogliente, sana e moderna. L'idea del GRAB è il risultato di un lavoro collettivo coordinato da VeloLove, che ha coinvolto cittadini, comitati, associazioni e istituzioni, prime fra tutte Legambiente, Touring Club Italiano, Vivilitalia, Free Wheels Onlus, Open House Roma, TeamDev, Parco Regionale dell'Appia Antica e Roma Natura.
a Empoli, in Val d'Arno
Partendo da Armonie in Corte, a Buronzo, dopo una colazione/merenda a base di prodotti del territorio, si segue la Strada Buronzina, si costeggia il Nuovo Canale della Baraggia fino a incrociare il Rio Versa e il Cavo Alemanno.
Tra Buronzo e Rovasenda
Si giunge quindi all'incastrone della Mapetta, che prende il nome dalla vicina cascina e che rappresenta un punto suggestivo dove ben si comprende la gestione delle acque e l'opera di ingegneria idraulica che fa capo al Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese e Biellese. Qui dopo aver pedalato accanto ai laghetti di pesca sportiva e di popolamento di anatre e uccelli tipici degli ambienti umidi e dopo l'attraversamento della ferrovia Biella-Novara, si potrebbe far rientro lungo la Buronzina, ma proseguiamo sulla strada che collega Rovasenda a San Giacomo, attraversando le risaie del riso solidale biologico della famiglia nobile Di Rovasenda Biandrate e giungendo a Rovasenda.
Escursione al ponte canale
Qui, proseguendo lungo il cavo Piantalino, una traversa d'imbocco e una presa d'acqua, oltrepassando un pioppeto suggestivo si può fare un'escursione fino al torrente Rovasenda, in un punto con un bel salto d'acqua della Roggia Marchionale, che passa sopra al torrente in un ponte canale e salta nel sottocanale Fasoli (lo chiamano il "trovone", questo angolo).
Rientrando dall'escursione si continua tra le risaie attraversando la ferrovia Novara-Biella, incontrando il naviletto di Villarboit e, attraversando la strada che collega Ghislarengo a Rovasenda, ci si dirige verso San Giacomo Vercellese per rientrare a Buronzo.
in Baraggia, nella Baraggia, a Buronzo, a Biella, a Vercelli, nel Parco naturale Lame del Sesia, a Gattinara, a San Giacomo Vercellese, a Rosavenda
Questo percorso parte dal punto di noleggio Bike Square di Cabella Ligure. Da qui si prosegue per la statale 140 sino ad Albera Ligure e una volta arrivati in Localita San Nazzaro si svolta a sinistra verso Rocchetta Ligure dove inizia la Val Sisola. Merita una visita il seicentesco Palazzo Spinola sede del Museo della Resistenza e della vita sociale. Proseguendo sulla S.P. 145 si possono scorgere diversi mulini ad acqua. Il primo, a lato della strada in localita' Pagliaro inferiore, ben conservato e funzionante. Proseguendo si arriva alla frazione di Sisola dove il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di vigneti del Timorasso, un bianco autoctono a bacca bianca coltivato solo in queste valli grazie alla particolarità del terreno e del suo clima soleggiato. Proseguendo sulla S.P. 145 si può notare sulla destra il mulino di Pravaglione dopo il quale la strada comincia a salire piu' ripidamente sino ad arrivare a Costa Salata nome che evoca chiaramente il suo passato di percorso commerciale tra la Liguria e il Piemonte. Da qui inizia una lunga discesa dove finisce la Val Sisola e inizia la Val Vobbia e dal Piemonte si passa in Liguria. Si percorre la S.P. 8 arrivando all'abitato di Vobbia. Da qui si prosegue a destra dove inizia una stretta gola, attraverso una strada circondata dai boschi rigogliosi del parco dell'Antola, fino ad arrivare all'ingresso del Castello della Pietra, scolpito tra due speroni di roccia. Il castello, risalente all'anno 1100, è un polo culturale di spiccato valore paesaggistico, perfetta coesione tra natura e storia. Si parcheggiano le bici e si percorre a piedi il sentiero che in circa 20 minuti conduce al castello dove è possibile compiere una visita guidata nei giorni e negli orari prestabiliti. Infine si rientra a Cabella L. seguendo la stessa strada utilizzata all'andata.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Tour autoguidato in ebike per scoprire Follonica, il suo lungomare e le spiagge dell'area naturale protetta delle Sterpaie.
Questo è il forse il tratto più lungo di Ciclovia Tirrenica che possiate incontrare (2021). Sono quasi 40 Km, quasi tutti in pista ciclabile, o comunque su strade dove passano pochissime auto.
Pedalare in Maremma da Scarlino verso Nord: Follonica e il Parco Costiero della Sterpaia
Partiamo da Scarlino, il primo tratto è su una strada asfaltata, fino a Puntone. Sono pochi chilometri.
A puntone inizia una bella pista ciclabile (con ancora qualche buco, ma tollerabile) che vi fa pedalare verso Piombino.
Scegliete voi la durata della pedalata:
15 minuti di e-bike fino al centro di Follonica, senza fatica e con tanto divertimento, dove vi aspetta un aperitivo, un gelato e i negozietti del centro o del lungomare.
30 minuti di bici a pedalata assistita, per raggiungere le spiagge all'estermo Nord di Follonica, con i loro locali giovani sulla spiaggia, i ristoranti ed i villaggi turistici. Ideali per un aperitivo con musica sul bagnasciuga.
1 ora di bici elettrica per raggiungere la Riserva Naturale delle Sterpaia, con alcuni locali alternativi che offrono birra su pallet verniciati, o angolini di spiaggia con musica lounge. Ideale per vivere un'esperienza della Maremma un po' più selvaggia.
Il primo tratto di strada è asfaltato, fino al'estremo di Follonica. Poi la strada diventa sterrata, ma battuta, quindi una normale bici da trekking con delle buone gomme riesce tranquillamente a percorrere tutta la strada.
Si passa lungo piccoli canali, dentro pinete e in aree di macchia mediterranea, tra le dune della Maremma. Un paesaggio che cambia più volte e che rende davvero interessnate questa pedalata.
Percorso adatto anche a famiglie con bambini e ciclisti poco esperti, poichè per la maggiorparte è in sede protetta.
a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia
Mongiana tra natura e storia.
Mongiana nasce nel periodo borbonico come centro siderurgico ove venivano svolte attività effusive e di produzione di manufatti e armi.
Durante la pedalata si visiterà il borgo, per gli appassionati di archeologia industriale sarà possibile visitare il Mufar, Museo delle reali ferriere borboniche.
Proseguendo la pedalata si incontreranno degli alberi monumentali fino ad arrivare a Villa Vittoria, il Parco della biodiversità, proseguendo a piedi all’interno di esso si visiterà un giardino incantato e pittoresco ove ci sarà la possibilità di vedere cervi, daini, mufloni.
La pedalata proseguirà verso il Lago Sambuco lungo una strada bianca alla portata di grandi e piccini, in full immersion nella natura del Parco regionale delle serre, nella riserva Cropani-Micone. Visitando i laghetti, percorrendo i recinti ove vivono centinia di daini allo stato semibrado, fino alla località Mongianella.
Facendovi riscoprire e godere della natura in tutta la sua quiete, bellezza ed essenza.
nel Parco delle Serre, nel Parco Naturale delle Serre, nel Parco delle Serre in Calabria
Questo tour in ebike vi permette di scoprire, senza troppa fatica, le campagne della zona.
Si tratta di un percorso che parte e termina da Roselle e passa anche da Batignano per arrivare alla Città Etrusca.
Si parte da Roselle, dal punto di noleggio di bici elettriche BikeSquare; ci si dirige attraverso la ciclabile verso Nomadelfia e andando verso Batignano ci si può fermare per ammirare il panorama che affaccia verso Grosseto.
Che cosa vedere a Nomadelfia
A Nomadelfia vale la pena farci un salto e girare liberamente tra le vie della comunità, per osservare il loro stile di vita.
La comunità di Nomadelfia nacque da un’idea di don Zeno Saltini che si impegnò, negli anni della seconda guerra mondiale, a dare una casa ai numerosi bambini che gli orrori della guerra rendeva orfani. Non quindi un orfanotrofio classico, bensì una sorta di famiglia allargata. Da allora quel senso di solidarietà è cresciuto mantenendo in vita una comunità che rappresenta un modello di virtù per molti credenti.
Da Nomadelfia, arriviamo a Batignano passando dalla diga.
Che cosa vedere Batignano
Batignano è un caratteristico borgo che conserva resti della cinta muraria, con torri e porte, e un cassero, oltre ad un loggiato a tre arcate, costruito con materiali di reimpiego, probabilmente provenienti da Roselle; tutto ciò conferisce al paese un certo tono di antichità. Da segnalare, anche, la presenza di una pieve e di un antico convento, oramai sconsacrato, situato fuori dall'abitato.
Il ritorno Batignano, Città Etrusca, Roselle
Tornando indietro da Batignano, passiamo da una strada alberata molto caratteristica per arrivare alla Città Etrusca.
L'antica città etrusca di Roselle sorgeva su un’altura che consentiva il controllo dell’intera piana di Grosseto. Visitando il sito la prima cosa che colpisce è l’imponente cinta muraria che fu costruita dagli Etruschi, è possibile vedere anche i resti del quartiere artigianale etrusco ed all’esterno del perimetro murario si trova poi la necropoli con tombe a camera, a pozzetto e a fossa.
Tornando verso Roselle percorrendo la ciclabile e attraversando il paese si possono osservare Le Terme di Roselle, una stazione termale non funzionante del comune di Grosseto. Si tratta del più antico stabilimento termale della Maremma che risale all'epoca romana quando Roselle era un importante città dell'Impero con tanto di foro, anfiteatro e basilica.
a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia
La ciclovia è adatta a tutti i tipi di fruitori e, in alcuni tratti, è divisa in due carreggiate. Lungo il percorso ci sono diverse gallerie che si illuminano automaticamente al passaggio del ciclista. Accanto alle bellezze delle aree alpine e pedemontane, l’itinerario giunge in prossimità di borghi e paesi dal fascino remoto, collocati spesso in posizioni isolate, come Oneta o Cornello dei Tasso, dove il tempo parrebbe essersi fermato. In queste località l'illuminazione serale delle gallerie offre inoltre scenari mozzafiato.
Dalla ciclovia di fondovalle partono numerosi itinerari perfetti per una gita in E-bike alla scoperta delle borgate e delle belle naturali dei versanti di questa vallata.
Cosa vedere a San Pellegrino Terme
Cittadina famosa in tutto il mondo per l'omonima acqua minerale e per le sue terme che godono di acqua termale che sgorga naturalmente a 26 gradi. San Pellegrino Terme ebbe un notevole sviluppo nei primi del '900 e ne sono testimonianza alcuni edifici, risalenti alla Belle Époque in stile liberty come il Casinò, visitabile durante il periodo estivo, il Grand Hotel e le Terme. Interessante è anche il Tempio dei Caduti, monumento risalente al 1924 e che oggi accoglie le spoglie dei caduti durante le due guerre mondiali.
Cosa vedere a San Giovanni Bianco
San Giovanni Bianco è un piccolo centro della Val Brembana che deve il suo nome al patrono della città e alla presenza di numerosi affioramenti e cave di calcaree di colore chiaro. La città ha una pianta medievale e sono ancora percorribili i suoi numerosi ponti romanici. Negli ultimi anni sono anche stati fatti notevoli investimenti per la valorizzazione della via Priula, costruita nel corso del '500 per dare a Venezia, allora sovrana dell'area, uno sbocco commerciale verso nord senza dover passare dai territori del ducato di Milano, allora sotto il dominio spagnolo, con conseguenti dazi pari anche alla metà del valore del carico.
San Giovanni Bianco si inserisce in un contesto naturalistico di pregio nel bel mezzo della valle Brembana e adagiato in una conca su cui svettano imponenti cime offre ottimi colpi d'occhio e numerose possibilità di escursioni sui monti circostanti.
Con la chiusura della ferrovia nel 1966 ha vissuto periodi di spopolamento e chiusura verso l'esterno, la presenza della ciclovia della val Brembana sta oggi dando nuovo motore al turismo diventando essa stessa una meta per il cicloturismo.
Cosa vedere a Cornello dei Tasso
Cornello è un borgo di origine medievale che deve il suo nome all’antica famiglia Tasso, il cui membro più celebre è indubbiamente Torquato Tasso. La famiglia Tasso, già dalla metà del 1200, aveva una società di "mastri di posta" e arrivò nel corso del '500 a gestire il servizio di posta dell'Impero Asburgico. Il borgo di Cornello in epoca medievale fu un importante centro di scambi commerciali e di passaggio di persone e merci grazie alla presenza della via Mercatorum, la via dei mercanti, che collegava Bergamo alla Valtellina e univa alcuni tra i centri più importanti della Valle Brembana.
Quando, nel 1592, iniziò la costruzione della Strada Priula, voluta dal governo veneziano per collegare in modo diretto Bergamo alla Valtellina senza passare per i territori spagnoli, Cornello dei Tasso si trovò isolato e perse la sua importanza commerciale dando il via a un periodo di decadenza. La nuova strada, infatti, passava lungo il fondovalle separando il borgo dalla nuova viabilità. L’isolamento del borgo però favorì la conservazione della sua struttura urbanistica originaria che, salvo alcuni rimaneggiamenti della seconda metà del Novecento, appare ancora oggi nella sua fisionomia medievale, requisito che ha permesso a Cornello di essere inserito tra “I Borghi più belli d’Italia”.
a San Giovanni Bianco, a San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, a Camerata Cornello, a Dossena, a Valpiana, a Vedeseta, a Zogno, sulla ciclovia della Val Brembana
Vivi un'esperienza immerso nella natura, fra boschi mozzafiato, sorgenti naturali e paesaggi unici del Parco Nazionale del Pollino.
L'intera area del sentiero Caramola si snoda lungo il versante N-E del monte ed è formato da una lunga serie di cime boscate con alcune piccole "finestre" dal panoramo mozzafiato.
Si attraversa la riserva orientata "del Rubbio", passando per alcuni laghetti chiamati Lago D'Erba e Lago del Pesce.
Il tour passa da località La Caserma, rifugio turistico, e sale attraversando la Riserva del Rubbio, uno spettacolare bosco di faggi ricco di agrifoglio, edere, gigli rossi, orchidee selvatiche.
Percorsa la Riserva, attraverso la strada sterrata, si raggiunge località Tre Confini che si affaccia come punto panoramico verso l'intera catena montuosa del Pollino e da cui si snodano più sentieri , come quello per la cima del monte Caramola da cui è possibile scorgere l'invaso del Monte Cotugno.
Da qui, il nostro Tour, vira verso sorgente Catusa, spettacolare fontana incastonata tra faggi maestosi e mozzafiato, magarti anche facendo una piccola deviazione fuori percorso verso Acquatremola, un'altra fonte dal forte interesse turistico.
Da Sorgente Catusa si scende verso la strada che collega Francavilla sul Sinni a San Costantino, passando per altri punti panoramici e belvederi immersi nella natura, soprattutto al cospetto della maestosa Pietra Sasso, cima dalla forma unica, per chiudere così il nostro percorso immersi tra la natura.
L’Irpinia è un territorio ricco di contraddizioni, ma se amate il vino di qualità e pedalare in totale tranquillità su una ebike, magari a noleggio, su strade senza traffico alla scoperta di piccoli straordinari borghi a vocazione agricola, non potrete non amarla.
Ci troviamo in provincia di Avellino e basterà appena qualche pedalata per cogliere la prima contraddizione. La frenesia metropolitana delle vicinissime Napoli (l’aeroporto e la stazione sono a meno di 50 km di distanza da Avellino, molto comodi e veloci da raggiungere) e Salerno è dietro l’angolo, eppure si rimane subito colpiti dalla pace e dalla serenità che pervade questi luoghi.
La seconda grande contraddizione, invece, inizierai ad odorarla – ma sarebbe più corretto dire “gustarla” – giungendo a Lapio, cominciando col degustare il Fiano di Avellino, uno degli incredibili vini prodotti in questo territorio che, fatto più unico che raro, può vantare ben 3 Denominazioni di Origine Controllata Garantita.
Nonostante il chilometraggio contenuto e l’altimetria non impossibile potrebbero consentono di concludere questo Grand Tour in un’unica giornata (ci sono continui saliscendi e qualche tratto di salita impegnativa non manca), consigliamo di prendere in considerazione la possibilità di dividere il viaggio in due tappe, così da potersi godere le visite in cantina, una sosta in agriturismo e qualche chiacchierata con gli abitanti dei paesi che attraverserai senza l’ansia del tempo che fugge.
Alla fine del tour – terza contraddizione – sarà naturale anche per voi, così come accade per chi vive e per chiunque passi da queste parti, domandarsi: come mai un territorio tanto eccezionale è ancora così poco conosciuto a livello turistico?
Questo percorso è un giro ad anello che prevede la partenza e l'arrivo presso il punto di noleggio e-bike di Chiusano San Domenico.
Ad ogni modo, se preferite partire dal punto di noleggio ebike situato presso la Ciclostazione Avellino (Contrada San Lorenzo 18, Atripalda), aggiungete a questa traccia il percorso AB/BA (16,5 km) per raggiungere Chiusano San Domenico in tutta comodità
Il Grand Tour dei Vini Irpini è un itinerario che non presenta particolari difficolta e che, perciò, può essere affrontato con tutti i tipi di e-bike a noleggio disponibili: city, trekking e e-MTB full suspesion.
Questo percorso si presta bene ad essere allungato o accorciato a seconda di ogni necessità. Perciò, sentitevi liberi di contattarci per comunicarci le vostre esigenze di tempo e/o di forma fisica: saremo felici di personalizzare questa traccia affinché si adatti perfettamente alle vostre richieste.
E ora... si parte!
Dopo aver ricaricato le borracce con l'acqua di sorgente della Fontana Vecchia (distante poche centinaia di metri dal punto di noleggio ebike di Chiusano San Domenico), tornate indientro per un brevissimo tratto e, alla rotatoria, seguite la strada a destra in direzione Lapio. D'ora in poi, fino a Lapio, la strada sarà sempre in discesa ma non avrete modo di annoiarvi. Magnifici panorami vi faranno compagnia e gli scorci da fotografare non mancheranno. Alla vostra destra avrete la maestosità del Monte Tuoro a farvi compagnia, con i paesi di Luogosano, Gesualdo, Fontanarosa in lontananza. Alla vostra sinistra, invece, potrete ammirare il Parco del Partenio, con Montevergine e altri luoghi abitati. Vi ritroverete subito immersi in uliveti e lunghe distese di vigna.
Arrivati a Lapio, fate un giro nel paese. In questo territorio, grazie alle peculiarità del terreno e alle specifiche condizioni ambientali, vengono prodotti alcuni dei migliori Fiano di Avellino di tutta la provincia. Se avete voglia di degustarne alcuni, avrete solo l'imbarazzo della scelta. Lungo la vostra strada incontrete tantissime cantine di questo pregiato Vino Biano DOCG.
Seguite la traccia GPS e continuate la vostra discesa. Le case lasciano spazio alla vegetazione e strada diventa a tratti tortuosa, perciò fate attenzione. Dopo un paio di chilometri abbondanti, subito dopo una curva, un imponente ponte in ferro sovrasta la strada. Fermate la vostra ebike: siete arrivati al Ponte Principe di Lapio. Questo ponte, costruito per consentire ai treni di attraversare il Fiume Calore, è un gioiello dell'architettura moderna. Approfondite la sua storia nella scheda di approfondimento e non dimenticate di scattare qualche foto, prima di rimettervi in marcia.
Quando le ruote della vostra ebike a noleggio avranno attraversato il ponte sotto cui scorre il Fiume Calore (niente male il panorama qui, non è vero?) inizierà una salita immersa in una natura selvaggia di circa 2 km. Alcuni magnifici vigneti fanno da preludio all'ingresso nel paese di Taurasi, celebre per l'omonimo vino DOCG. Un vino elegante, che richiede tempo per essere prodotto (minimo 2 anni di invecchiamento in botte, secondo il discipliare di produzione) e tempo per essere apprezzato e goduto. Anche a Taurasi le cantine da visitare e le occasioni di degustazione non mancano.
Dopo aver esplorato i luoghi di produzione di Fiano di Avellino (Lapio) e Taurasi, non resta che raggiungere Tufo, il paese di produzione del Greco di Tufo in sella alla vostra ebike.
Da Taurasi a Calore (frazione di Mirabella Eclano) gli sforzi per voi e per le vostre ebike saranno decisamente contenuti. La strada continua quasi sempre in discesa e i colpi di pedale richiesti dalla vostra ebike saranno pochi e affatto faticosi. Arrivati a Calore, prendetevi qualche minuto per fare un giro del laghetto e per osservare il ponte su cui poggia la strada che avete appena percorso.
Da qui fino al bivio per Ventinticano prestate attenzione! Pedalerete per circa 1,5 km sulla Via Appia, una strada spesso trafficata, percorsa anche da mezzi pesanti. Sebbene la strada sia in salita, in pochi minuti, dopo aver girato a destra al bivio per Venticano, sarete nuovamente su una strada a basso traffico.
Superato il paese di Venticano, vi troverete alle prese con la salita più impegnativa. Vi aspettano 6 km di salita vera, con alcuni tratti che superano il 10% di pendenza, perciò assicuratevi di arrivare qui con la batteria della vostra ebike ancora carica. Questa strada, dopo aver attraversato il paese di Pietradefusi, vi condurrà nel centro storico di Montefusco.
Il paese, collocato alla sommità di una collina, è stato un importante centro politico fino al 1816, quando il ruolo di capoluogo di provinca gli fu sottratto dalla città di Avellino. Anche qui, oltre a poter godere di panorami mozzafiato, si producono ottimi Fiano di Avellino e splendidi Greco di Tufo, grazie alla vicinanza con Tufo. Di notevole rilevanza lo storico carcere (per informazioni sugli orari di apertura chiedere alla Proloco) e il Monastero di Sant'Egidio (alle pendici del paese), dove soggiornò Padre Pio durante il suo noviziato.
Uscendo dal centro storico incontrerete una bella fontana dove poter rifiatare dopo la faticosa salita e dove poter ricaricare le borracce, prima di riprendere la strada e di condurre le vostre ebike in discesa verso Tufo.
Arrivati a Tufo avrete percorso ormai 40 km da quando avete ritirato la vostra ebike a noleggio a Chiusano San Domenico. Quando vi fermetere alla bella fontana collocata al centro della piazza del paese, non potrete non essere d'accordo con noi: non esageriamo affato se affermiamo che per almeno 80% della strada percorsa fin qui avete pedalato in mezzo ai vigneti!
Qui si produce il celeberrimo Greco di Tufo, un vino bianco DOCG che ha una storia antica e che ha avuto il pregio di essere il primo vino che è stato capace di condurre l'enologia irpina alla ribalta nazionale e internazione. Tanti aziende agricole piccole e grandi producono vini di altissima qualità. Chiedete consigli in paese o lanciatevi autonomamente alla scoperta delle cantine dove poterne assaggiare alcuni: rimarrete piacevolmente sorpresi.
Dopo Tufo l'anello inizia a ripiegare verso Chiusano San Domenico, dove si concluderà il Grand Tour dei vini d'Irpinia in ebike. Non prima, però, di aver attraversato Pratola Serra e di avere affrontato l'ultima salita lunga di giornata. Conservate un po' di batteria perché vi restano ancora 10 km quasi interamente in salita! Poco fuori dal centro abitato di Pratola Serra PRESTATE LA MASSIMA ATTENZIONE: C'È UNA STRADA A SCORRIMENTO VELOCE DA DOVER ATTRAVERSARE!
Passerete per le piccole frazioni di San Michele di Pratola e San Fele, prima di giungere all'inizio di Montefalcione e, senza attraversare il paese, immettervi finalmente sulla strada provinciale che vi condurrà a Chiusano. Poiché, al fine di evitare strade trafficate, l'itinerario prevede il passaggio su strade secondarie, tenete d'occhio la traccia GPS e il navigatore per non mancare di svoltare agli incroci giusti.
Vi aspettiamo al punto di noleggio ebike di Chiusano San Domenico, pronti ad accogliervi per la riconsegna e per raccogliere le vostre impressioni e i vostri suggerimenti sull'esperienza che avrete vissuto in sella alla bici a pedalata assistita.
Ricordate che siamo a vostra completa disposizione prima, durante e dopo le vostre escursioni sulle ebike a noleggio. Grazie ai localizzatori GPS presenti su tutte le nostre bici a pedalata assistita, in caso di difficoltà potremmo raggiungervi senza velocemente e con precisione.
Per informazioni sui tracciati e sul noleggio, per assistenza durante il noleggio ebike potete chiamarci al Telefono (lun 16:30-20:00 / mar-sab 9:30-13:30, 16:30-20:00) o scriverci su Whatsapp 24 ore su 24. Il numero da contattare è sempre lo stesso, sia per parlare a voce che per scambi di messaggi su Whatsapp. Vi basterà aggiungere alla tua rubrica il numero 0825.31.139 per chattare con noi.
Se invece volete pensare solo a divertirvi, rilassatevi e lasciate che sia una delle nostre guide ad accompagnarvi. Saremo felici di rivelarvi angoli nascosti, panorami mozzafiato e di condividere la strada insieme a voi.
Tour guidato serale con aperitivo, attraversando la Città Eterna. Un percorso rilassante e delizioso, visitando l'Aventino con le sue unicità, poi attraversando il Tevere per raggiungere il cuore del quartiere, con le sue chiese, piazze, locande e locali. Proseguendo lungo Via delle Lungara ed entrando dalla Porta Santo Spirito, si accede al Vaticano e a Piazza San Pietro. Il centro della religione cattolica, un luogo per ammirare la Cupola. Seguendo Via della Conciliazione, si costeggia il fiume Tevere, si passa per Castel Sant'Angelo e attraverso numerosi vicoli si arriva a Piazza Navona.
Una volta al Pantheon, ci fermiamo per assaporare prodotti locali e gustare un bicchiere di vino. Successivamente, si ammira la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Via dei Fori Imperiali e i Mercati di Traiano. Salendo sul Campidoglio, si potranno ammirare i fori illuminati e Piazza del Campidoglio. Per concludere, si percorrerà un giro intorno al Colosseo e, ripercorrendo la pista ciclabile dell'Aventino, si tornerà al nostro punto di noleggio biciclette.
a Empoli, in Val d'Arno
Andiamo alla scoperta della Valle d'Itria con un semplice tour guidato in ebike di circa 2 ore.
Si parte a piedi dal Frantoio l'Acropoli di Puglia di Martina Franca alle 9,15.
Qui l'olio si continua a fare come lo facevano i nonni e potrai scoprire con una visita di 1 ora circa, tutto su questo prodotto insostituibile per la dieta mediterranea.
Verso le 11, conclusa la visita al frantoio, ci si sposta presso il punto di noleggio ebike BikeSquare di Martina Franca dove sarà possibile noleggiare le ebike.
In sella alle nostre ebike e accompagnati dalla guida esperta della zona, si raggiungiono le Cantine Di Marco a Locorotondo dove faremo insieme una degustazione di vini tipici della Valle d'Itria accompagnata da assaggi di prelibatezze locali.
Saremo di ritorno a Martina Franca verso le ore 14.
Costi:
Noleggio ebike + guida: 40€
Visita al frantoio: 3€
Degustazione in cantina: 10€
Iscrizione e prenotazione ebike:
per partecipare all'evento è necessario iscriversi entro giovedì 20 febbraio, puoi fare click su 'Verifica disponibilità' qui a destra (prenotando la tua ebike in Puglia per mezza giornata) oppure scriverci una email a info@bikesquare.eu
Pagamento:
chi partecipa al tour paga la caparra del 15% sul noleggio delle ebike dalla piattaforma e il saldo per il noleggio ebike e per la guida direttamente nel negozio di noleggio ebike BikeSquare locale a Martina Franca. La visita e la degustazione saranno pagati dai partecipanti rispettivamente al frantoio e in cantina.
ad Alberobello, a Martina Franca, a Locorotondo, sul canale di Pirro, nel Bosco delle Pianelle, a Cisternino