Tipi Percorsi
Scopri la magia della Costa dei Trabocchi con i nostri tour autoguidati in ebike. Pedala lungo la suggestiva ciclovia adriatica da Francavilla al Mare a Torino di Sangro e immergiti nella bellezza incontaminata della costa abruzzese. Lungo il percorso, ammira gli antichi trabocchi che si ergono sul mare, simbolo di tradizione e cultura locale.
La nostra ebike ti permette di esplorare la regione in modo ecologico e senza fatica, godendo appieno delle meraviglie naturali che la caratterizzano. Attraversa pittoreschi borghi marinari, assapora la cucina locale nei ristoranti lungo il percorso e ammira gli splendidi panorami che si aprono sul mare cristallino.
Con i nostri tour autoguidati, sei tu il padrone del tuo viaggio, libero di fermarti dove vuoi e per quanto tempo desideri. Grazie alla nostra app gratuita con dettagli e indicazioni precise, non perderai mai la strada e potrai concentrarti solo sul goderti l'avventura.
Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, la ciclovia adriatica sulla Costa dei Trabocchi è un'esperienza da non perdere. Affidati a noi per vivere un viaggio indimenticabile alla scoperta di uno dei tesori nascosti d'Italia. Scegli la libertà, scegli la natura, scegli i nostri tour autoguidati in ebike lungo la Costa dei Trabocchi.
in Abruzzo, a Pineto, a Pescara, a Francavilla al Mare, a Celano, a Ovindoli, a Santa Jona, a Pineto degli Abruzzi
Il percorso verso il Monte Fraiteve è un'avventura entusiasmante di circa 30 km, ideale per gli amanti della mountain bike in cerca di una sfida impegnativa. Partendo da Pragelato, il percorso inizia con una salita moderata, immergendosi nei boschi alpini e attraversando prati verdi.
Man mano che si sale, i panorami diventano sempre più spettacolari, con viste che si aprono sulle valli sottostanti e sulle cime circostanti. La salita continua fino a raggiungere la punta della cabinovia del Monte Fraiteve, il punto più alto del percorso, a oltre 2.700 metri di altitudine. Da qui, la vista è mozzafiato
Dopo aver ammirato il panorama e ricaricato le energie, inizia la discesa. Questo tratto è tecnico e richiede attenzione, con pendenze ripide e curve strette che mettono alla prova le abilità dei ciclisti. La discesa offre anche emozioni adrenaliniche, con tratti veloci e sezioni rocciose che richiedono precisione.
Il percorso si conclude ritornando a Pragelato, completando un anello che combina la bellezza naturale delle Alpi con una sfida ciclistica intensa.
in Val Chisone, a Pragelato
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Il percorso si svolge nella pianura e nelle vallate immediatamente fuori dal centro città.
Dopo aver attraversato il centro storico, l'itinerario arriva in Valpantena, la prima valle ad est di Verona, e segue stradine e ciclabili alla base delle colline. Si attraversano ampi campi coltivati a vigneto fino ad arrivare a Montorio, piccolo borgo caratterizzato da numerosi laghetti di risorgiva e ruscelli d'acqua trasparente. Seguiamo uno di questi corsi d'acqua pedalando su una pista ciclabile che regala magnifici scorci sulla campagna circostante.
Attraversiamo i quartieri periferici della città ed infine seguiamo il corso del fiume Adige pedalando sulla strada alzaia, che ci riporta in centro storico.
a Verona, al parco dell'Adige sud, a Valpolicella , per Villa Mosconi
Tour super panoramico nel versante sud della bassa Val Susa alla riscoperta di chiesette romaniche e facciate barocche tra antiche borgate ed ecovillaggi immersi in boschi di faggi e castagni. L'itinerario base si sviluppa ad anello su una distanza di poco più di 50 km di strade asfaltate e sterrate, con alcune interessanti varianti su mulattiere e sentieri un po' più impegnativi. Si parte da Caprie per raggiungere Villardora e quindi innalzarsi dal fondovalle fino a raggiungere la borgata di Celle, ottimo punto panoramico di fronte alla Sacra di San Michele. Da qui si percorre un lungo tratto in discesa incrociando le borgate di Campernaldo, Campambiardo e Peroldrado per poi riprendere a salire in modo deciso oltre il vallone del Sessi in direzione di Sigliodo, Lajetto e Pratobotrile da cui si raggiungono le borgate Camporossetto e Muni (o Moni) su strada sterrata (con possibilità di percorrere una piccola variante lungo l'antico sentiero che collega le due borgate). Da Muni il percorso di base prevede di tornare indietro lungo la carrozzabile fino a Sigliodo per proseguire fino a Pralesio e quindi Mocchie... come variante alternativa si può imboccare la mulattiera che porta alle borgate Garneri, Magnotti, quasi interamente “pedalabile”, o percorribile con bici a mano nei pochi tratti più impegnativi... quì si trova una carrozzabile che scende a Mocchie passando dall'arroccata borgata Bellafugera. Mocchie vale una sosta per molti motivi, tra cui la possibilità di “ricaricare le batterie” degustando ottimi piatti piemontesi alla Trattoria del Sole, storica locanda di fronte a un curioso campanile romanico inclinato. Prima di ripartire consigliamo una visita tra i vicoli di quello che fino agli anni 50 è stato uno dei comuni più popolosi e vitali della valle (oggi frazione di Condove), con una parrocchiale dall'imponente facciata barocca e un enorme piazzale antistante da cui potrete godere di una vista spettacolare sulla vallata. Da Mocchie il percorso riprende a salire fino a Frassinere da cui si imbocca una strada in discesa che passa da Alotti, dalle Trune (ecovillaggio) e infine da Magnoletto per terminare a Condove da cui si ritornerà a Caprie percorrendo la vecchia strada reale..
in Val Susa, in Valsusa, ad Avigliana, sui laghi di Avigliana, a Caprie, per la Sacra di San Michele, a Villadora, a Condove, verso Rocca Sella, a Bussoleno
1° giorno
Arrivo in struttura in mattinata con mezzi propri. Presentazione del viaggio e di Italian Steps – ViaggieMiraggi da parte del nostro Accompagnatore Cicloturistico.
Dopo pranzo, libero, iniziamo la scoperta di Torino su due ruote. Percorriamo l’antico decumano romano per arrivare davanti alle Porte Palatine, siamo nel Quadrilatero romano, attraversando la via giungiamo alla Cattedrale di San Giovanni Battista, sormontata dalla Cupola della Sindone. Proseguiamo verso piazza Castello, la bellezza del Palazzo Reale e la storia di Palazzo Madama ci affascinano. Percorriamo la rettilinea pista ciclabile che ci conduce in Piazza Vittorio, dalla quale vediamo la collina di Torino, la Gran Madre e il Monte dei Cappuccini. Un caffè nei dehors della piazza ci aiuterà a gustare la vista della bellezza circostante. Lungo il ritorno non poteva mancare la visita a Palazzo Carignano, sede del Museo del Risorgimento e primo parlamento italiano.
Rientro in struttura. Ci attende la cena di benvenuto in una trattoria dove possiamo degustare le specialità piemontesi.
Pernotto in camera doppia con bagno (possibilità singola con supplemento).
2° giorno
Dopo la colazione inizia il nostro viaggio, lasciamo le case in stile liberty del quartiere Cit Turin e arriviamo a Grugliasco. Passiamo nel centro storico e imbocchiamo la pista ciclabile in direzione Parco del Sangone, costeggiamo il fiume e poi svoltiamo verso Piossasco dove ammiriamo il castello situato sulle pendici del Monte San Giorgio sosta per pranzo libero.
Lungo strade ciclabili e secondarie ammiriamo alla destra le Alpi e alla sinistra la pianura dove si alternano campi di grano e mais. Arriviamo a Pinerolo nel tardo pomeriggio dove ci attende la struttura e una visita della cittadina sede degli Acaja e della prima scuola di equitazione militare.
Cena libera.
Pernotto in camera doppia con bagno (possibile singola con supplemento).
3° giorno
Dopo colazione attraversiamo lentamente il centro di Pinerolo uno dei più belli del Piemonte. A pochi chilometri troviamo un castello del XVII secolo circondato dal parco e dal giardino in stile romantico. sostiamo per una breve visita. Ripartiamo e percorriamo una ciclabile che costeggia meleti e prati con il Monviso a guardarci.
Una leggera discesa ci conduce verso Cavour, paese famoso per la curiosa conformazione che lo sovrasta la “Rocca”.
Giungiamo a Cavour nel pomeriggio dove ci attende una degustazione presso il b&b che ci ospita. per chi desidera si può salire sulla Rocca, da alcuni anni diventata Parco Regionale. Da qui lo sguardo spazia sulla pianura e sull’arco alpino. Nelle giornate terse il Monviso appare in tutta la sua bellezza. Il paese ha un grazioso centro, ricca di storia per aver generato la famiglia dei Conti Cavour e dove riposa Giovanni Giolitti.
La cena, libera, sarà occasione di degustare le bontà del territorio.
Pernotto in camera doppia con bagno (possibilità singola con supplemento)
4° giorno
Pronti per partire alla volta di Torino. Le strada che percorriamo passano tra meli e kiwi, alle nostre spalle abbiamo il Monviso e davanti a noi la pianura, in lontananza scorgiamo Torino. Caseforti e chiesette di campagna movimentano il paesaggio. Giungiamo a Vigone dove imbocchiamo la ciclovia delle Risorgive, qui ammiriamo il fenomeno che dà il nome a questa splendida ciclovia. Passiamo paesi dai portici medioevali e lungo la strada scorgiamo i resti dell’antica ferrovia. Poco più avanti imbocchiamo un lungo rettilineo che, attraversa il parco secolare e arriva a Stupinigi. Il castello, Residenza Sabauda e Patrimonio Unesco si presenta nel suo splendore. Lasciamo questa meraviglia e lungo piste ciclabili attraversiamo Torino fino alla struttura che ci ospiterà. Sarà l’occasione di percorrere a ritroso la storia della città, dal boom economico con l’arrivo delle prime immigrazioni negli anni’60 fino alle origini il tutto in sella alle nostre biciclette.
Arrivo nel tardo pomeriggio a Torino e termine del viaggio.
Questo viaggio in bicicletta è un’immersione nella natura e nella storia di un territorio unico e in parte sconosciuto. Ci lascia i colori, i profumi che solo il procedere lento può regalare.
Per chi desidera c’è la possibilità di pernottare a Torino e partire il giorno seguente
Note di viaggio
Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.
I programmi, i trasporti e le sistemazioni nelle strutture ricettive potranno essere modificati in base alle norme nazionali e regionali per la prevenzione dal contagio Covid-19.
Si prega di comunicare tempestivamente eventuali intolleranze, allergie ed altre esigenze alimentari. L’agenzia non si assume la responsabilità qualora si verifichino problematiche relative ad allergie o intolleranze alimentari non dichiarate.
E’ previsto il trasporto bagagli a cura dell’organizzazione.
Sono necessari: pantaloncini ciclista o similari con fondello per un maggior comfort, mantellina antipioggia e materiale per riparare eventuali forature (camera d’aria, pompe…), guanti e occhiali da sole. Casco obbligatorio. Il tour è pensato per le E Bike è possibile effettuarlo anche con bici tradizionali previo adeguato allenamento. Possibilità noleggio E Bike.
a Torino, sul lungo Po, nel Parco del Valentino, parco della Rimembranza, al colle della Maddalena
Piacevole tour adatto a tutti, vi permette di esplorare le zone campestri di Villacidro, con la prima sosta presso la chiesa di San Sisinnio con i suo secolari ulivi. Si procede in salita verso uno dei punti panoramici che vi permette di gustarvi una visuale completa del paese e del bellissimo Lago sul rio Leni.
Arrivati al punto panoramico, si procede verso l'invaso e si percorre tutta la strada asfaltata che costeggia il lago, arrivati al punto estremo si procede per circa 2 chilometri verso i boschi di Monti Mannu, si arriva alla prima sorgente e si approfitta per ricaricare le scorte d'acqua e gustarsi una freschissima pausa.
Invertiamo la rotta e ci dirigiamo nuovamente verso il lago e ne percorriamo la strada che lo costeggia fino ad arrivare al "muro" di argine che ci offre una bellissima visuale di tutto il lago.
Si procede in discesa per alcuni chilometri e svoltando a sinistra ci dirigiamo verso il paese, una salita costante ci fa salire di quota e ci permette di iniziare la nostra pedalata urbana dalla parte più alta di Villacidro.
Il municipio con la sua terrazza panoramica, la Piazza Zampillo e la chiesa di Santa Barbara, patrona del paese, fino ad arrivare al Lavatoio in stile Liberty.
Attraversato il centro storico, si procede in salita verso un nuovo punto panoramico, si attraverva tutta la zona ciclopedonabile con affaccio sul paese e ci si dirige verso la famosa Cascata Sa Spendula, qui dopo una pausa ristoro si riprende la pedalata e ci si dirige verso il punto di partenza.
in Sardegna, nella Sardegna meridionale, a Villacidro, nel Medio Campidano, nel Sud Sardegna
In sella alle nostre City E-Bike attraversando Catania visiteremo i quartieri e i posti più famosi della città: "a Piscaria", Piazza Duomo, "U Liotru" simbolo della città e il Teatro Greco. E poi il lungomare ciclabile fino ad arrivare ad Acicastello.
Voglia di una sosta? cosa c'è di meglio della tipica granita con brioche "Siciliana"?
Ad Acicastello si potrà visitare il Castello medioevale che sorge su una rupe basaltica ed è circondato da una colata lavica di epoca preistorica.
Finita la visita al castello di nuovo in sella alle ebike! si va verso Acitrezza il paese dei "Ciclopi" per concludere il nostro giro di nuovo a Catania con l'immancabile "Arancino" e il "Cannolo Siciliano".
Prezzo € 35,00
in Sicilia orientale, a Catania, sull'Etna, nell'Oasi del Simeto, ad Acitrezza, al rifugio Sapienza, ad Acireale
Simpatico intinerario che si sviluppa partendo dall'abitato del comune di La Magdeleine,
Seguire la strada asfaltata che porta al bivio per Chamois. Non prendere la poderale per Chamois (deviazione a sinistra) ma proseguite sulla strada asfaltata per un altro km (in totale dalla partenza del noleggio son 2.5km) seguendo le indicazioni per "Big Bench". La strada prosegue e diventa sterrata, dopo circa 5 km raggiungerete la località denominata Col Pilaz dove potrete ammirare la fantastica e famosa installazione della "Big Bench Community Project". Giunti ai 2000 mt, boschi, laghetti di montagna e una splendida vista sul monte Cervino fanno da padroni. Ritornando sulla strada principale si procede verso una divertente discesa, si attraversa un simpatico ruscello e lasciandosi alle spalle un piccolo alpeggio si raggiunge dopo circa 4 km il fantastico comune di Chamois dove la circolazione delle auto è vietata. Giunti nella piazzetta principale una piccola visita alla chiesetta del paesino ed una sbirciatina alla funivia sono d'obbligo.
Fatto tutto si abbandona il villaggio principale e salendo sulla destra della chiesetta, si attraversano piccole frazioni ed alpeggi per giungere con una stradina panoramica lo splendido lago di Lod.
Un area pic nic e il laghetto permettono di rilassarsi e passare un po di tempo immersi nella natura. Pronti per scendere sulla sinistra dell'arrivo della seggiovia una simpatica discesa vi riporta nella piazzetta di Chamois. A sto punto il rientro verso La Magdeleine è molto piu semplice, si lascia sulla destra un simpatico altiporto dove chi è fortunato vede decollare qualche ultra leggero, e attraversando un bosco ricco di giochi per bambini e altre curiosità si sopraggiunge sul comune di La Magdeleine.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Bel tour di mezza giornata alla scoperta dei villaggi rurali tra Introd e Arvier. Partendo dalla magnifica casa del '600 Maison Bruil, che oggi ospita il museo dell'alimentazione tradizionale, potrai partire alla scoperta degli ambienti tipici della media montagna della Valle d'Aosta. Pedalerai attraversando pascoli, coltivi, vigneti, boschi di conifere e potrai ammirare bellissimi villaggi di montagna, dove le piccole case in pietra ti faranno immergere nella tradizionale architettura valdostana.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Si parte dal punto di noleggio Bike Square di Mongiardino e si seguono le indicazioni per Roccaforte e Grondona. Il percorso è interamente su strada asfaltata di basso traffico. Raggiunto il punto panoramico di Roccaforte e S. Martino si inizia una lunga discesa fino al caratteristico borgo di Grondona, attraverso un territorio verdeggiante e profumato ricco di numerose essenze arboree. Il borgo ricorda quelli medievali dell'entroterra Genovese, con edifici costruiti in pietra locale.Tra le numerose atrattive storiche vi sono la Chiesa dell'Annunziata e la Chiesa di S. Maria dell'Assunta, entrambe romaniche, la torre cinquecentesca superstite del Castello Doria e l'antico ponte in pietra.Ci si può fermare per assaporare i prodotti tipici locali della valle Spinti tra cui spicca l'aromatico miele.
Trascorsa una rinfrescante pausa nella quiete e nel verde si ritorna a Sisola per la riconsegna delle ebike.
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in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Questo anello nel Parco della Vena del Gesso Romagnola ci porta a visitare un ambiente molto vario e scenografico, ricco di testimonianze storiche e naturalistiche. Salendo da Brisighella subito ci si porta nel paesaggio brullo e denudato dei calanchi pliocenici che caratterizzano le prima colline della Vena del Gesso. Scendendo nella valle del Senio il paesaggio si fa piu' morbido e caratterizzato dai vigneti e vegetazione piu' lussureggiante. Presto si arriva a Riolo Terme dove spicca la rocca del XIV secolo che si puo' visitare, orario permettendo. Continuiamo verso Zattaglia e saliamo il crinale di Rontana da dove la vista spazia fino al Parco del Casentino e la Romagna toscana. Scendendo verso Brisighella ci si puo' fermare alla Rocca di Brisighella per una piacevole visita e per un punto panoramico privilegiato su tutta la valle.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Il GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Bici, è un progetto partecipato per la realizzazione di un anello ciclopedonale accessibile a tutti, che si sviluppa per 45 chilometri all'interno della città di Roma. Si tratta di un'infrastruttura leggera e altamente sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico e culturale; un'opera pubblica pensata per migliorare i luoghi attraversati senza aggiungere volumi ed edifici in un territorio già ampiamente urbanizzato. Si attraversa l'intera città, dal centro alle periferie, lungo una ciclovia unica e affascinante.
Una volta completato, questo anello per pedoni e ciclisti offrirà al Paese una greenway unica e irripetibile, trasmettendo a chi abita a Roma e a chi la visita come turista l'idea di una città accogliente, sana e moderna. L'idea del GRAB è il risultato di un lavoro collettivo coordinato da VeloLove, che ha coinvolto cittadini, comitati, associazioni e istituzioni, prime fra tutte Legambiente, Touring Club Italiano, Vivilitalia, Free Wheels Onlus, Open House Roma, TeamDev, Parco Regionale dell'Appia Antica e Roma Natura.
a Empoli, in Val d'Arno
Questo percorso ad anello è l'alternativa più breve (50 km) all'itinerario E-05 per immergersi nella terra dei vini Primitivo e Negroamaro, tra vigneti e macchia mediterranea. Si arriva fino al mare a Punta Prosciutto per scoprire poi la Salina dei Monaci, abitata da fenicotteri rosa, e la foce del fiume Chidro prima di risalire fra i vigneti verso Manduria.
Un modo nuovo di vedere la città di Torino... spesso dipinta come una città grigia e industriale, vi sorprenderà mostrando il suo lato green e naturalistico! Potrete osservare la flora e la fauna locale incontrando scoiattoli e uccellini che cinguettano.
Percorso adatto a tutti e alle famiglie con bambini.
Il percorso si snoda lungo la pista ciclabile che costeggia la riva del fiume Po. Lungo il tragitto ci saranno tratti urbani in asfalto e tratti in sterrato, ma rimane comunque un percorso facile e adatto a tutti.
Potete partire per questo giro dalla zona di Torino Porta Nuova preseguendo in sul corso Vittorio Emanuele II, per poi raggiungere il Parco del Valentino dove si possono ammirare il castello del Valentino e il Borgo Medievale.
Dopo questi primi km il percorso si snoderà lungo le rive del fiume Po: superato il parco si attraverserà il ponte Isabella e si andrà sulla sponda opposta del fiume, in cui troveremo la pista ciclabile sul lato sinistro della strada.
Lungo il tragitto si potranno osservare il monte dei Cappuccini e la chiese della Gran Madre di Dio e della Madonna del Pilone. Giunti al ponte della frazione Sassi di Torino, inizierà il percorso di ritorno sul lungo Po Antonelli.
Possibile deviazione nel centro città di circa 3 km per osservare le piazze principali, i luoghi storici e le vie dello shopping.
a Torino, sul lungo Po, nel Parco del Valentino, parco della Rimembranza, al colle della Maddalena
Partendo dall'abitato di La Magdeleine (frazione Brengon dove si affittano le bici) salire oltre la chiesa, dopo 800m svoltare a sinistra per prendere la strada che porta a chamois. Dopo altri 800m prendere lo sterrato sulla sinistra e percorrere la passeggiata verso Chamois ATTENZIONE DURANTE PERIODO ESTIVO STRADA MOLTO TRAFFICATA DA PEDONI.
La strada sterrata è costellata da giochi per bambini, un piccolo chalet che vende gelati e miele e svariati pannelli didattici che raccontano la produzione di energia green. La strada è praticamente tutta pianeggiante e attraversando un bellissimo bosco vi permette di raggiungere il piccolo comune di Chamois. Subito prima di arrivare nel paese sulla sinistra trovate l'altiporto e un grazioso mulino ristrutturato, prendete il ponte ed andate alla scoperta del piccolo borgo alpino.
Nel piccolo borgo potete visitare la piccola chiesetta ed inoltrarvi nelle varie stradine che permettono di scorgere antichi granai (Rascards in dialetto) ed ristrutturazioni di pregio che caratterizzano questo piccolo comune privo di autovetture. Potrete degustare piatti della tradizione nei vari ristoranti del paesino o fare acquisti nel grazioso negozio del paese. Vi è la possibilità di salire al lago di Lod ma essendo un tour per bambini consigliamo di lasciare le biciclette in piazza e salire con la seggiovia.
Per rientrare ripercorrete il percorso a ritroso, fermatevi a degustare un gelato artigianale nello splendido chalet prima di intraprendere la discesa e raggiungere nuovamente La Magdeleine.
Se la gioia della e-bike vi ha preso potete fermarvi ora a degustare piatti tipici nei vari ristoranti del paese, fare compere di souvenir nel negozietto, visitare il paese e passare un po di tempo nella zona sportiva ben attrezzata per i bambini.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Vivi un'esperienza immerso nella natura, fra boschi mozzafiato, sorgenti naturali e paesaggi unici del Parco Nazionale del Pollino.
L'intera area del sentiero Caramola si snoda lungo il versante N-E del monte ed è formato da una lunga serie di cime boscate con alcune piccole "finestre" dal panoramo mozzafiato.
Si attraversa la riserva orientata "del Rubbio", passando per alcuni laghetti chiamati Lago D'Erba e Lago del Pesce.
Il tour passa da località La Caserma, rifugio turistico, e sale attraversando la Riserva del Rubbio, uno spettacolare bosco di faggi ricco di agrifoglio, edere, gigli rossi, orchidee selvatiche.
Percorsa la Riserva, attraverso la strada sterrata, si raggiunge località Tre Confini che si affaccia come punto panoramico verso l'intera catena montuosa del Pollino e da cui si snodano più sentieri , come quello per la cima del monte Caramola da cui è possibile scorgere l'invaso del Monte Cotugno.
Da qui, il nostro Tour, vira verso sorgente Catusa, spettacolare fontana incastonata tra faggi maestosi e mozzafiato, magarti anche facendo una piccola deviazione fuori percorso verso Acquatremola, un'altra fonte dal forte interesse turistico.
Da Sorgente Catusa si scende verso la strada che collega Francavilla sul Sinni a San Costantino, passando per altri punti panoramici e belvederi immersi nella natura, soprattutto al cospetto della maestosa Pietra Sasso, cima dalla forma unica, per chiudere così il nostro percorso immersi tra la natura.
Percorso panoramico nella campagna toscana, che parte dalla Tenuta l'Impostino, punto di noleggio e cantina che offre visite guidate e degustazioni.
Il percorso prosegue in discesa in direzione di Paganico, tra boschi, uliveti e vigne. Il panorama è unico.
Si attraversa il borgo di Paganico, con la sua cinta muraria medievale, dal quale è possibile, con una piccola deviazione, fare una passeggiata lungo la rive del fiume Ombrone.
Superato Paganico, di prosegue in direzione Pietratonda, su strada pianeggiante che attraversa pascoli, tenute agricole e allevamenti di Bovini, e poi verso Aratrice, località nella quale si trova la premiata distilleria Nannoni, che è possibile visitare su prenotazione .
Il percorso continua poi tra i campi coltivati fio alla strada provinciale che sale verso il borgo di Civitella Marittima, caratteristico borgo dalle case in pietra e le strade lastricate.
Superato il paese, si imbocca una strada vicinale che attraversa la valle del Gretano, e boschi e ulivi conduce al monastero medievale dell'Abbazia Ardenghesca, che è possibile visitare in pochi minuti. La strada prosegue poi in salita e in un pittoresco tunnel di vegetazione, formato dagli alberi che si chiudono sopra la carreggiata, riporta alla Tenuta.
a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia
Itinerario ad anello misto, di asfalto e sterrato, tra castagni e roveri fino alla borgata Le Trune: inconsueto embrione di ecovillaggio rinato da antichi ruderi riconquistati alla vegetazione da un gruppo di giovani pionieri alpini. Di li fino a Frassinere per poi ridiscendere a Mocchie, un tempo popoloso comune della valle, dove consigliamo di addentrarsi fino alla piazza della chiesa per ammirare l'imponente facciata barocca e lo spettacolare panorama che si apre dalla piazza antistante. All'uscita del paese trovate la Trattoria del Sole dove Francesca, la cuoca e titolare, vi attende a pranzo o merenda per farvi gustare antipasti e altri deliziosi piatti della cucina piemontese arricchiti di fantasia e passione. Di li si riparte in direzione Layetto fino alla deviazione per Siglodo Superiore dove inizia una ripida discesa che vi porta a Siglodo Inferiore e poi a Peroldrado da dove si prosegue in direzione Caprie per tornare al punto di noleggio del Garage Café.
in Val Susa, in Valsusa, ad Avigliana, sui laghi di Avigliana, a Caprie, per la Sacra di San Michele, a Villadora, a Condove, verso Rocca Sella, a Bussoleno
Itinerario di mezza giornata nelle prime colline da abbinare ad una visita della città di Faenza, culla del Neoclassicismo e famosa per le sue maioliche. Partendo da punto noleggio di Faenza si costeggiano le antiche mura della città per portarci verso la località di Celle ed iniziare a salire tra i vigneti del Sangiovese. Continuiamo verso l'abitato di Castel Raniero, prima di ritornare verso Faenza. Passiamo ancora per un tratto delle antiche mura prima di raggiungere la piazza principale ed il Museo Internazionale della Ceramica.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì