Tipi Percorsi
Questo è un percorso che ti permetterà di pedalare sia su strada sia in parte su strade sterrate, è un percorso di media difficoltà che si sviluppa quasi totalmente su un territorio pianeggiante a parte la salita lunga circa 3 chilometri che permette di raggiungere il Santuario della Madonna del Boden.
L'oasi di Borgo Tenso
Partendo dal noleggi di BikeSquare di Premosello-Chiovenda si pedala verso l'Oasi Naturale di Bosco Tenso.Borgotenso verso l'oasi naturale di Bosco Tenso , dove ripararsi dal sole e godere della frescura di Querce , Roveri ecc e guardare gli uccelli e i vari animali che scorrazzano liberi, per proseguire lungo la ciclovia del Toce fino ad Ornavasso. Da qui risalire fino al alla Madonna della Guardia ed il Santuario del Boden. Sorseggiare l'acqua benefica della sua fontana e ripartire sempre seguendo la bellissima ciclovia del Toce fino a giungere a Mergozzo ( Paesino sulla riva del Lago Omonimo) dove fermarsi per un pranzo in uno dei diversi ristoranti in riva ad esso, per poi rientrare sempre lungo la Ciclovia del Toce fino a Premosello Chiovenda.
Percorso da fare in una giornata con tappe lungo il percorso per ammirare della natura circostante. Misto sterrrato asfaltato adatto a chi vuole pedalare un po di più quasi tutto pianeggiante tranne la salita di 3 chilometri per il santuario del Boden.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
Il tour in bici elettrica ad anello ha partenza dal punto di noleggio di Falvaterra, ed è pensato per collegare in un'esperienza unica le visite ai Monumenti Naturali delle Grotte di Falvaterra e di Pastena.
In ebike alle Grotte di Pastena
Partendo con le ebike dal punto di noleggio di Falvaterra si percorre un tratto di strada immersi nel silenzio della natura attraversando fiumi, terreni coltivati e boschi selvaggi. Attraversato il bosco ci si immette sulla SP151 che conduce alle Grotte di Pastena, dove si possono lasciare le bici e visitare uno dei maggiori complessi speleologici d'Italia: maestose e suggestive sale (del Lago Blu, dei Pipistrelli, del Salice Piangente), stalattiti, stalagmiti e colonne dalle forme bizzarre che rendono la visita alle grotte un’esperienza emozionante.
Cosa vedere a Falvaterra
Terminata la visita alle Grotte di Pastena, si riparte alla volta di Falvaterra, percorrendo sentieri sterrati e strade panoramiche: nell'ultimo tratto sfruttate al massimo la forza della ebike che vi permetterà di salire dalla vallata fino al borgo. Le bici elettriche sono un ottimo aiuto per salire facilmente su strade in salita. Una volta arrivati in paese potrete esplorare le suggestive piazzette e i vicoli del centro storico (a piedi o in sella alla vostra ebike) pervasi da storia, cultura e tradizioni locali e che offrono diversi scorci panoramici sulla Valle Latina; vi consigliamo di fermarvi presso La Bottega Coquinaria da Luca e Serena per degustare prodotti tipici nel cosiddetto Torrione (una piazzetta che grazie alla sua posizione panoramica diventa una fantastica terrazza belvedere).
In ebike alle Grotte di Falvaterra
Dopo la sosta in sella alla bici si percorreranno gli ultimi 4 km fino a tornare al punto noleggio presso le Grotte di Falvaterra dove potrete visitare il complesso ipogeo che si collega a quello delle Grotte di Pastena: questo complesso è caratterizzato da aree attive ricche di acqua con cascate, rapide, forre e laghetti e avrete la possibilità di scoprirlo sia con una visita turistica classica (grazie a una passerella interna) sia con una visita speleoturistica camminando e nuotando direttamente all'interno del cristallino corso d'acqua e attraversando laghetti e cascate.
Esplorare queste meraviglie della natura è sempre un' esperienza unica, da togliere il fiato. La bike experience alle grotte è sempre fantastica, il giusto mix di attività all'aria aperta e di avventura in queste cattedrali naturali. Scopri come visitare in bici elettrica due tra le più famose grotte della Ciociaria.
*Il prezzo del noleggio ebike non include i biglietti di ingresso per le Grotte, che dovranno essere acquistati sul posto.
a Falvaterra, a Ceprano
Questo è un percorso adatto a tutti, vuol dire semplice ma anche suggestivo.
Si parte dal punto di noleggio ebike di BikeSquare nel centro di Premosello-Chiovenda.
Si passa nell'Oasi Naturalistica di Borgo Tenso dove è possibile pedalare al riparo di querce, frassini, salici e aceri.
Se riesci a noleggiare le ebike in primavera potrai ammirare la fioritura del Biancospino e del Sambuco.
L'Oasi è nota per la presenza di molti uccelli come gli aironi, cuculi, allocchi, poiane e martin pescatore. Nelle radure e nel bosco ci sono tane di volpi, lepri e scoiattoli. Chissà se riuscirai ad avvistare qualcosa?
Dopo aver lasciato la parte più naturalistica del percorso si prosegue fino alla frazionoe di Colloro dove è possibile ammirare il panorama della piana del Toce e magari fermarsi a degustare un piatto tipico.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
Si parte da Novello
Il percorso per e-bike parte da Novello e scende lungo la bellissima strada della Ravera che conduce a Monforte d'Alba.
La Ravera è la mia strada preferita, una lunga discesa che mostra le colline delle Langhe e permette di vedere Monforte, Barolo e Novello in primo piano e tanti altri castelli e paesi sullo sfondo.
Si arriva nel centro di Monforte d'Alba
Il centro di Monforte è sempre una piacevole sorpresa. Sulla piazza al piano si trovano tanti localini dove fare aperitivo o prendersi un gelato, ma vi raccomando si salire su in cima al borgo antico per godere del panorama, vedere l'anfiteatro (sede di Monforte Jazz) e se volete fare un salto alla panchina gigante.
Si passa per la frazione San Sebastiano
Da Monforte prendete la strada in direzione Dogliani. Non perdetevi una tappa alla Briacca, una simpatica cantina che organizza anche pic-nic e degustazioni.
Il pezzo forte del percorso, però, è la strada in costa che vi porta alla frazione di San Sebastiano (ricca di scorci fantastici, cascine antiche, chiesette, insomma la Langa com'era una volta) e vi fa arrivare a Monchiero.
La vecchia Ferrovia Bra Ceva
Quando arrivate a Monchiero chiudete gli occhi per 2 minuti (il panorama è orribile, siete in mezzo alle fabbriche), ma superato il ponte della ferrovia potete inserirvi sul vecchio tracciato della ferrovia Bra-Ceva, di recente liberato dai rovi e che vi consente di evitare la brutta provinciale per arrivare fino al Bivio per Novello.
Se ne volete sapere di più sulla bra-ceva, c'è un sito interessante che potete esplorare [https://www.ferrovieabbandonate.it/linea_dismessa.php?id=9]
Si sale a Novello passando per Bricco Neri
La salita per Novello è impegnativa, ma non trafficata.
Vi facciamo passare per la strada di Bricco Neri, che è una strada minore che vi fa arrivare in paese da una prospettiva diversa e senza incontrare troppe macchine.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Il percorso si sviluppa nel territorio della Baraggia Biellese e Vercellese sconfinando alle porte della città di Vercelli, lungo le strade bianche che attraversano le risaie dell’unica DOP di riso in Italia. Con una lunghezza totale di 34,5 km prevalentemente pianeggianti l’itinerario parte dalla Tenuta Drusiana, nel Comune di Casanova Elvo per giungere alla Cascina Gaietta, nel Comune di Olcenengo.
La Cascina Drusiana
Punto di partenza è la Cascina Drusiana, dove si inizia con una colazione/merenda con caffè e biscotti di riso (fatti con la Farina di Riso della Cascina Drusiana) e con una visita alla scoperta della storia e della tradizione rurale. La Drusiana ha 172 ettari a monocoltura risicola, produce riso Carnaroli DOP e si dice debba il suo nome a un Legionario di nome Drusio che lo ottenne in premio per i servizi militari svolti. Si passa poi alla potente famiglia dei Conti Avogadro di Casanova. In azienda è ancora visitabile la ghiacciaia del 1600, unica del suo genere in Piemonte, che si basava sul sistema eschimese degli igloo. Di fine Ottocento invece è l'antica pileria, con all'interno, intatta, una delle prime turbine per generare forza motrice ed elettrica per i fabbisogni aziendali. Sono visitabili anche le antiche abitazioni delle famiglie dei dipendenti con le loro pertinenze e il vecchio villaggio delle mondariso.
ll percorso continua in direzione Olcenengo lungo i canali che, dalle risorgive e dal Canale Cavour, si diramano per irrigare le camere di risaia. Lungo il percorso si può incontrare uno dei tre fontanili che portano acqua alla Cascina Gaietta, piccola oasi naturale in cui è facile imbattersi in una avifauna molto ricca: aironi, garzette, nitticore, ibis sono solo alcune delle specie che si possono avvistare. Lungo le rive dei fossi, nei mesi più caldi, è facile riconoscere la Lycaena Dispar, detta anche Licena delle Paludi, una rara specie di farfalla che in questo ambiente ha trovato il suo habitat naturale. La presenza di queste famiglie di uccelli è suggerita anche dal nome stesso della Cascina: “Gaietta”, infatti, rimanda a "piccola gaia", antico nome dialettale della ghiandaia.
La Cascina Gaietta
Con un itinerario pianeggiante semplice tra le risaie del Carnaroli DOP, si pedala poi nel classico panorama della Baraggia tra risaie e savana ai piedi delle Alpi, raggiungendo la Cascina Gaietta, dove si scopre come il riso possa diventare materiale da costruzione ecosostenibile! Giunti all’ingresso principale ci si trova di fronte ad una tipica cascina piemontese a corte chiusa, il cui originale portone d’accesso è sormontato da una grande figura votiva dedicata alla Madonna, a protezione di chi abita queste terre. Di fondazione medievale la cascina ha visto il susseguirsi di diverse epoche storiche. Interessante e caratteristico è il gabinetto in muratura posto all’esterno della corte (quindi visibile al passaggio), testimonianza delle prime regolamentazioni in termini di igiene nei luoghi del lavoro.
Il Canale Cavour
Dopo il pranzo in cascina, con degustazione di due meravigliosi risotti, prosegue il tour in bici alla volta dello storico Canale Cavour e del sifone di Casanova Elvo con i suoi salti d’acqua. Il percorso prosegue fino a giungere alle tombe-sifone del Canale Cavour che passa sotto il torrente Elvo. Straordinaria opera ingegneristica realizzata in meno di tre anni, dal 1863 al 1866, il Canale Cavour si sviluppa per 85 chilometri tra Chivasso (TO) e Galliate (NO). Sfruttando una pendenza minima e quasi impercettibile, il Canale deriva l'acqua dal Po e dalla Dora Baltea per poi distribuirla nella fitta rete di canali secondari che irrigano la pianura del Vercellese, del Novarese e della Lomellina. Con i suoi 101 ponti, 210 sifoni e 62 ponti-canale, il canale Cavour è ancora oggi la più grande opera di ingegneria idraulica mai compiuta in Italia. L'itinerario è ad anello, il rientro è alla Cascina Drusiana per la riconsegna delle E-Bike.
in Baraggia, nella Baraggia, a Buronzo, a Biella, a Vercelli, nel Parco naturale Lame del Sesia, a Gattinara, a San Giacomo Vercellese, a Rosavenda
Questo splendido percorso in e-bike tra i prestigiosi vigneti del Monferrato vi permetterà di scoprire, senza troppa fatica, i paesi ed i paesaggi più belli della zona.
E' un percorso ad anello che parte e termina dal prestigioso Hotel La Villa di Casalotto e consentirà di ammirare gli splendidi paesaggi di vigneti di Barbera, Moscato e Brachetto.
Cosa vedere a Fontanile
Partendo dalla rinomata struttura “La Villa”, si affronterà subito una ripida discesa ed una successiva salita che consentirà di raggiungere l’abitato di Fontanile, paese famoso per i suoi vini, i Murales, ma soprattutto per la sua mastodontica Chiesa di San Giovanni Battista, la cui cupola, progettata dall’ingegnere architetto Francesco Gualandi, spicca al centro del borgo dominando tutto il paesaggio circostante.
Imperdibile la visita a questo caratteristico monumento la cui cupola è la più alta della provincia di Asti!
Da qui si può proseguire in direzione Mombaruzzo godendo di una sosta presso la Panchina Gigante di Fontanile, posta in una splendida posizione panoramica.
Alice Bel Colle ed il suo Belvedere
Dopo la Big Bench la discesa continua fino ad arrivare a Mombaruzzo Stazione.
Da qui, la traccia proseguirà in direzione castelletto Molina.
Una lunga ma panoramica strada in leggera salita consentirà di raggiungere lo splendido paese di Alice Bel Colle, uno dei comuni più alti della provincia di Asti con i suoi 420 metri sul livello del mare.
Alice Bel Colle è un comune di meno di 800 abitanti, arroccato per lo più sulla cima di una collina. Percorrendo la scalinata di Piazza Guacchione è possibile raggiungere un belvedere panoramico con una vista a 360° sulle colline del Monferrato: una visuale incredibile, da Torino a Milano, dalle Alpi sino agli appennini liguri. Indescrivibile a parole.
Dopo la sosta obbligata al belvedere, sarà possibile continuare la pedalata fino a raggiungere il Paese di Ricaldone.
Cosa vedere a Ricaldone
Giunti a Ricaldone non si può non fermarsi nuovamente sul belvedere all’ingresso del paese per godere di una visuale mozzafiato sui vigneti circostanti.
Per gli appassionati di musica, imperdibile sarà la visita al museo dedicato al cantante Luigi Tenco: situato nell'edificio dell'ex-Asilo Comunale, il Museo è denominato "Centro di Documentazione Permanente Luigi Tenco", ed è dedicato al cantautore ed alle sue composizioni e canzoni nonché alla sua vita.
Nel cimitero è sepolto il cantante, morto tragicamente nella notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967 durante il Festival di Sanremo.
Proseguendo il Tour si arriverà al borgo di Maranzana.
Maranzana e la via del Ritorno
Giunti a Maranzana, non potrete non notare una fitta schiera di “babaci”.
Questi ultimi, chiamati in gergo locale, non sono altro che pupazzi di stoffa realizzati dagli abitanti locali per ripopolare le vie del paesello che si stavano svuotando.
Grazie a questa recente trovata, Maranzana, riceve ogni anno moltissime visite da parte di turisti nazionali e internazionali.
E’possibile anche organizzare una degustazione presso la locale Cantina Sociale La Maranzana, per assaggiare i prodotti tipici del territorio.
Proseguendo lungo la traccia, si raggiungerà nuovamente l’abitato di Mombaruzzo Stazione per poi affrontare un ultima salita che consentirà di raggiungere la “cresta” della collina.
L’ultimo tratto di pedalata sarà pianeggiante fino ad arrivare nuovamente a Casalotto, non prima, tuttavia, di aver valutato una visita / degustazione, alle prestigiose Distillerie Berta che si trovano lungo il percorso.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Questo percorso attraversa una delle zone più belle e caratteristiche del Monferrato!
Le nostre biciclette a pedalata assistita vi porteranno nel meraviglioso cuore di questa terra, ricca di sorprese e paesaggi mozzafiato.
Dalla panchina gigante di “Bricco Lu”, potrete godere di una vista a 360 gradi (o quasi) su tutto il paesaggio circostante. In lontananza saranno le Alpi, con i loro ghiacciai perenni, a farla da padrone. Tutto intorno a voi scorgerete l’immensità dei vigneti e dei noccioleti che rappresentano il vero fiore all’occhiello del territorio astigiano.
Cosa vedere a Montegrosso d’Asti
Montegrosso custodisce un antico borgo medievale posto sulla sommità della collina. Proprio nell’antico centro, spicca imponente il castello feudale, costruito nel 1134, vera opera di ingegneria per l’epoca.
Il nostro percorso parte dall’Enoteca dei Colli Astiani, da oltre 20 anni punto di riferimento nella zona, per tutti gli amanti del buon vino.
Il tracciato si snoderà a cavallo tra colline del Monferrato e Langhe attraverso splendidi scenari.
Si pedala quasi fin da subito su una discreta pendenza per raggiungere “la cresta” delle colline circostanti e godere dei paesaggi migliori.
Giunti al confine con Castagnole delle Lanze raggiungerete la Panchina Gigante di Bricco Lu, dalla quale avrete una memorabile visuale su tutto il paesaggio circostante.
Calosso
Continuando la pedalata “in cresta” arriverete al borgo antico di Calosso, anch’esso arroccato su una collina a dominare il paesaggio circostante.
Questo paese è reso celebre dalla Fiera del Rapulè che ogni anno si tiene il terzo weekend di Ottobre, quando la vendemmia giunge al termine.
Durante questo evento è possibile girare per le vie del centro storico assaporando i piatti tipici della cucina piemontese, uniti a strepitosi assaggi di vino.
A Calosso spicca sicuramente la cinta fortificata che custodisce l’antico castello medioevale.
Questa imponente struttura ha avuto una storia piuttosto travagliata nel corso dei secoli ed ha subito numerose distruzioni e rimaneggiamenti.
Agliano Terme e il rientro
Continuando lungo il percorso raggiungerete l’abitato di Agliano Terme, paese celebre per i suoi paesaggi vinicoli e, come recita il nome stesso, per la sua piccola stazione termale.
Raggiungerete il punto più alto del paese, caratterizzato da un’ampia piazza con ottima veduta e dalla maestosa torre dell’antico castello.
Il castello di Agliano Terme venne distrutto nella prima metà del Seicento durante la lotta fra il Duca di Savoia e gli spagnoli per la successione del Monferrato.
Del possente maniero oggi resta la torre, appunto, visitabile e di proprietà dell’acquedotto.
La cima dell’edificio è un punto panoramico privilegiato per osservare le colline della provincia di Asti.
Scendendo verso la valle passerete di fronte alla stazione termale.
Nel 1770 venne scoperta in un campo di Agliano, una sorgente con un odore particolare.
Analisi chimico-fisiche successive, confermarono la presenza di zolfo e altre sostante in quella che gli abitanti del luogo chiamavano “acqua marcia”.
Proprio in quel luogo, fu costruito un albergo che iniziò ad accogliere turisti fin da subito ed, in seguito, il tutto divenne stazione termale.
Continuando a percorrere questa strada pianeggiante, il percorso vi riporterà presso l’Enoteca dei Colli Astiani da dove il tour è partito.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
La meravigliosa pista ciclabile che fiancheggia la Dora Baltea conduce senza fretta e senza sforzo a scoprire le innumerevoli meraviglie della piana tra Châtillon e Fénis. Un susseguirsi di scorci sempre nuovi rendono il tragitto una continua ed entusiasmante scoperta di questo angolo di Valle d'Aosta.
L’itinerario con la bici elettrica attraversa ampi prati, coltivi di fondovalle, aree naturali e diversi castelli tra i quali il Baron Gamba, Ussel, Passerin d'Entrèves e il magnifico e coreografico castello di Fénis.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Il tour
Il tour in bici elettrica è ideale per la gita di tutta la giornata, alla scoperta del Roero e dei suoi paesaggi boschivi. Il tour in e-bike non è di carattere tecnico, quindi ben si presta a essere percorso da tutti coloro che vorrano passare una giornata immersi nella natura selvaggia alla scoperta di prodotti tipici Piemontesi e folklore alla ricerca delle tracce delle Masche.
Le Masche
Questo percorso in e-bike è pensato per rievocare antiche atmosfere e visitare i luoghi in cui si rivivono le atmosfere misteriose di antiche leggende di Masche, le streghe piemontesi.
Le Masche sono sì streghe ma non sempre sono entità malvage o maligne, Le Masche piemontesi sono dispettose, capricciose, attenti a non farle arrabbiare, diventano vendicative.
A differenza delle streghe, le Masche sono anche buone, sono guaritrici, sono capaci di guarire persone e animali e possono salvare anche vite in pericolo.
Ancora oggi si usano detti ed espressioni che le riguardano, il più famoso è "Ci sono le Masche", tipicamente usato quando sparisce qualcosa o oggetti cadono inspiegabilmente o si sentono rumori strani in soffitta o tra le travi e tetti di antiche case.
Con lo spirito avventuroso si va in sella alla bici elettrica alla ricerca delle Masche!
Partenza dalla stazione Fs di Bra
L'itinerario in bici, inizia idealmente da Bra, comodo è l'arrivo alla stazione ferroviaria di Bra, da qui su prenotazione potrai ritirare la tua e-bike e partire per il tour della giornata. Bra è la città natale di Slow Food ed è famosa per il formaggio, la manifestazione Cheese raduna appassionati e produttori da tutto il mondo. Tutto l'anno è possibile assaggiare i famosi formaggi "Bra Duro" e "Bra Tenero" accompagnati dalla salsiccia di Bra altra eccelleza culinaria della città. Durante la bella stagione è possibile fermarsi in gastronomia e acquistare il formaggio di Bra, la salsiccia di Bra, preparare un buon panino e godersi una sosta dalla pedalata fermandosi lungo il tragitto per fare pic-nic.
Pocapaglia e la Masca Micillina
In sella alla bici si raggiunge Pocapaglia, residenza della Masca Micillina, una delle più famose o forse la più famosa Masca del Piemonte. Pocapaglia è la città cuore del Roero, la sua campagna è dominata dalle "Rocche", aspre colline di sabbia e argilla che insieme alle immense lande boschive rendono il panorama unico, creando un paesaggio da fiaba fantasy. Saranno stati questi elementi naturali a creare quest'atmosfera giusta per la leggenda? Se avete visitato la Langa del Barbaresco avrete sicuramente visto le Rocche dei sette fratelli e Donna di Langa, anche loro "Rocche" ma completamente differenti. il sentiero che si percorre in e-bike, prosegue tra boschi e campi coltivati, tra il frusciare delle foglie e il canto del vento è possibile udire (forse) la voce della Masca Micillina.
La Masca Micillina (Michelina) nacque a Barolo e andò in sposa ad un contadino di Pocapaglia. La povera donna aveva un aspetto spaventoso, era piccola, con il viso pieno di rughe, quasi calva, pure sdendatala poveretta, quando camminava aveva un'andatura lenta e storpia, insomma l'aspetto della classica strega.
Non fù il suo aspetto a conferirle il "titolo di Masca", furono una serie di disagi e strani fatti che provocò agli abitanti del paese.
Un giorno un giovane la incrociò, cadde e scappando per lo spavento si accorse di avere un piede rivolto avanti e uno indietro, ancora un giorno Micillina toccò la schiena di una bambina e il giorno dopo iniziò a crescerle la gobba e altri ancora...
A questi strani fatti si aggiunse la bravura di Micillina di non farsi trovare da nessuno, neanche dal marito che diffuse la voce di aver sposato una Masca.
Micillina fù condannata al rogo e la triste sentenza si svolse a Pocapaglia sul poggio oggi chiamato Bric d’la Masca, dove ancora oggi si vedono alcune macchie scure (molti credono sia sangue, ma in realtà è ferro ossidato). Questo è un ottimo punto panoramico per fermarsi ed ammirare il paesaggio, ascoltare il suono del vento e chissà udire la voce di Micillina!
Sommariva Perno
Riprendendo a pedalare in sella all'e-bike si incontrano boschi e dirupi scoscesi in prossimità delle Rocche che si alternano a campi e aree coltivate, sicuramente il paesaggio aspro e selvaggio ha dato la giusta ispirazione popolare alla nascita delle leggende di Masche. Il paesaggio cambia del tutto in prossimità di Sommariva Perno, la campagna si popola di vigneti e numerosi frutteti, e come non parlare delle famosissime e dolcissime fragole di Sommariva Perno. Durante la stagione delle fragole e super consigliata la tappa presso i produttori locali per una deliziosa merenda. La pedalata in bici prosegue verso i paesi di Baldissero d'Alba, Monteu Roero e Ceresole d'Alba
Sommariva Del Bosco
Ultima tappa del tour autogidato in e-bike è Sommariva del Bosco o Sommariva Bosco, porta di confine del Roero. Sommariva Bosco è sede dell'importate fiera fiera Amè l'Amel (amare il miele) durante i giorni di fiera è possibile trovare produttori locali e non, specializzati in apicoltura che offrono la possibilità di degustare tantissimi mieli differenti. Se la pedalata in bici non coicide con la fiera è possibile e consigliato fermarsi presso i produttori locali e degustare direttamente in loco l'ottimo miele di Sommariva Del Bosco.
In sella alla bici si ritorna a Bra inizio e fine del tour in bici elettrica.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Pedalare tra le colline delle Langhe in famiglia su e-bike è un'avventura che unisce divertimento, scoperta e relax. Questo percorso, pensato per essere accessibile a tutti, permette anche ai più piccoli di godere della bellezza dei paesaggi UNESCO senza sforzo. Le biciclette elettriche, equipaggiate con seggiolini e accessori per bambini, rendono il viaggio confortevole e sicuro. Mentre i genitori pedalano dolcemente, i bambini possono ammirare i vigneti che si susseguono, ascoltare il canto degli uccelli e respirare l'aria pura delle colline. Ogni curva rivela un nuovo panorama mozzafiato, ogni sosta è un'opportunità per creare ricordi indimenticabili in famiglia, tra degustazioni di succhi d'uva per i piccoli e assaggi di vini pregiati per gli adulti.
La Morra
La Morra, conosciuta come il "balcone delle Langhe", è la prima tappa del vostro viaggio. Qui potrete ammirare uno dei panorami più spettacolari della regione, che spazia dalle colline circostanti fino alle Alpi. Il centro storico, con le sue stradine acciottolate, è perfetto per una passeggiata rilassante. I bambini apprezzeranno particolarmente il parco giochi comunale, dove potranno scaricare le energie mentre voi vi godete la vista. Non mancate di visitare la chiesa di San Martino, un bell'esempio di architettura barocca piemontese. Per una pausa golosa, molte gelaterie e pasticcerie offrono delizie locali che faranno la gioia di grandi e piccini.
Novello
Novello, punto finale del vostro tour, vi accoglie con la sua atmosfera tranquilla e autentica. Il belvedere del paese offre una vista panoramica che incanta adulti e bambini, perfetta per scattare foto ricordo. Nel centro storico, potrete ammirare il Castello, anche se solo dall'esterno. La piazza principale è ideale per un pic-nic all'aperto, magari con prodotti locali acquistati nelle botteghe del paese. Per i più curiosi, una visita alla Bottega del Vino permetterà di scoprire la Nascetta, un vino bianco autoctono, mentre i bambini potranno assaggiare succhi d'uva analcolici.
L'esperienza
Questo percorso di 17 km è un'esperienza pensata per essere accessibile a tutti, perfetta per famiglie con bambini grazie alle e-bike che rendono agevole anche i tratti più impegnativi. L'itinerario autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, con la possibilità di fare soste frequenti per ammirare il paesaggio, fare merenda o semplicemente giocare all'aria aperta. Partendo da La Morra e arrivando a Novello, attraverserete alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, immergendovi nella bellezza della natura e nella ricchezza culturale della regione. È un viaggio che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio unico al mondo, offrendo un'esperienza indimenticabile per tutta la famiglia, dove ogni pedalata è un'avventura e un'opportunità di condivisione.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Percorso ad anello che si snoda lungo i sentieri che collegano San Giovanni Bianco a Cornalita.
a San Giovanni Bianco, a San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, a Camerata Cornello, a Dossena, a Valpiana, a Vedeseta, a Zogno, sulla ciclovia della Val Brembana
Tour e-bike completo e centralizzato sul lago più grande e frequentato dei castelli romani: Il Lago di Albano. Partendo dal nostro punto noleggio e-bike a Frascati ci si avvicina pian piano al lago attraversando prima Rocca di Papa, poi Nemi (famosa in primavera per la sua sagra delle fragole) e Genzano per arrivare ad Ariccia e Castel Gandolfo ricche di caratteristiche fraschette dove poter mangiare. Scendendo dal paese di Castel Gandolfo si arriva direttamente sul lungo lago, particolarmente frequentato e dove sono presenti diversi ristoranti e locali.
Nel tour che collega i due parchi avventura da Rimini a Riccione, si parte dal parco XXV aprile di Rimini passando poi per l’antico borgo dei pescatori di San Giuliano, il famoso quartiere tanto amato da Federico Fellini e Tonino Guerra. Una sosta lungo la suggestiva piazza sull’acqua antistante il famoso ponte di Tiberio, per proseguire alla scoperta del Castello, i palazzi storici e il Tempio Malatestiano. In questo tour si possono vedere anche l’arco di Augusto, l’anfiteatro dei romani e il nuovo centro storico di Rimini con il rinnovato teatro Galli e il cinema Fulgor, icona dell’arte felliniana in Italia e nel mondo. Si arriva quindi sul lungomare di Rimini che con la sua pista ciclabile collega direttamente la vicina Riccione, passando per Rivazzurra, Bellariva e Miramare.
a San Marino, nella Repubblica di San Marino
Pedalare tra le colline delle Langhe su un'e-bike è come intraprendere un viaggio sensoriale attraverso un paesaggio dipinto dalla natura e plasmato dagli umani. Mentre vi muovete silenziosamente tra vigneti ordinati e antichi borghi, l'aria fresca e profumata di uva e terra vi avvolge, risvegliando i sensi e nutrendo l'anima. Il dolce ronzio della pedalata assistita si fonde armoniosamente con i suoni della campagna, permettendovi di affrontare ogni salita con facilità e di godervi appieno la bellezza che vi circonda. Ogni curva rivela un nuovo panorama mozzafiato, ogni sosta è un'opportunità per assaporare l'essenza di questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni enogastronomiche.
Novello
Novello, punto di partenza del vostro tour, vi accoglie con la sua quiete affascinante. Esplorate il centro storico, percorrendo il belvedere con le sue terrazze panoramiche che offrono viste spettacolari sulle colline circostanti. Non partite senza aver assaggiato la Nascetta, un vino prodotto da un vitigno autoctono riscoperto di recente, presso la Bottega del Vino locale.
Monforte d'Alba
Monforte d'Alba vi cattura con il suo fascino medievale. Arrampicatevi per le antiche vie acciottolate del borgo alto, tra case storiche e aiuole fiorite. L'anfiteatro naturale del paese offre uno spettacolo panoramico indimenticabile. Non mancate di visitare l'auditorium Horszowski, un gioiello architettonico incastonato tra le antiche mura.
Da Monforte a Dogliani
Il tragitto da Monforte a Dogliani è un inno alla bellezza delle Langhe. Pedalate su stradine secondarie immerse nel silenzio, dove il traffico lascia spazio al canto degli uccelli e al fruscio del vento tra i filari. I vigneti si susseguono in un mosaico di verdi e oro, regalandovi scorci che sembrano dipinti. Ogni curva rivela un nuovo panorama, ogni salita viene ricompensata da discese emozionanti e viste che tolgono il fiato.
Dogliani
Dogliani vi accoglie con il suo duplice volto: il borgo antico arroccato sulla collina e la parte bassa più moderna. Esplorate il centro storico, con le sue chiese barocche e i palazzi nobiliari che raccontano secoli di storia. Non mancate di visitare la Bottega del Vino, dove potrete degustare il celebre Dolcetto di Dogliani DOCG.
Monchiero
Monchiero vi sorprende con il suo fascino discreto. Salite fino a Monchiero Alto, un borgo medievale perfettamente conservato che domina la valle. Qui, sulla panchina gigante bianca, potrete godere di una vista panoramica mozzafiato sulle colline circostanti e sulle Alpi in lontananza. È il luogo perfetto per una pausa rigenerante e per scattare foto indimenticabili.
L'esperienza
Questo percorso di 42 km è un'avventura accessibile a tutti, grazie alle e-bike che rendono agevole anche i tratti più impegnativi. L'itinerario autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove preferite. Partendo e tornando a Novello, attraverserete alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, immergendovi completamente nella ricca cultura enogastronomica della regione. È un viaggio ecosostenibile che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio unico al mondo, dove ogni pedalata è una carezza all'anima e un tributo alla bellezza della natura e all'ingegno dell'uomo.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Tour in bici a pedalata assistita partendo dalla Valle del Torrente Taverone in direzione del Passo del Lagastrello, dove incontreremo i ruderi dell’antica Abbazia di Linari, segno dell’importanza storica di questa via di comunicazione tra i due versanti appenninici.
Giunti al Passo si ridiscende verso i panorami dell’ampia e soleggiata valle di Comano, tra borghi e torri, storie di cavalli e pastori.
Pranzo- degustazione presso Osteria Cà del Gallo - Albergo Miramonti di Comano.
Ritrovo: 09.30 Tavernelle – Parcheggio Ristorante “Il Capriolo”. Il tour termina alle 16.30 circa.
Durata: giornata intera
Difficoltà: IMPEGNATIVO. Lunghezza 33 Km. Quota minima 400m slm / Quota Massima 1200m slm. E’ richiesta una buona confidenza con la bicicletta e l’uso dei rapporti meccanici, un buon stato di salute e l’abitudine ad attività fisica media/leggera.
Il presente itinerario è prenotabile esclusivamente con Guida Qualificata.
in Lunigiana, per la Pieve di Santo Stefano, al Monte dei Bianchi, a Equi Terme, al Parco naturale dell'appennino Tosco-Emiliano, nelle 5 terre
Il percorso di oggi ci porta nelle prime colline faentine e forlivesi, lungo una delle piú belle salite della zona dalla cui cima, nelle giornate più limpide la vista spazia fino al mare. Scendiamo verso Castrocaro famosa per le sue terme e a Terra del Sole, voluta nel 1564 da Cosimo de’ Medici come città fortificata e splendido esempio di ingegneria militare e urbanistica del Rinascimento. Continuiamo lungo le pendici delle prime colline tra i vigneti del Sangiovese per tornare verso Faenza. Per chi volesse, in città il Museo Internazionale della Ceramica offre una splendida collezione di pezzi unici dell'arte maiolicara che rese Faenza famosa in tutto il mondo.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Pedalare tra le colline delle Langhe su un'e-bike è sempre un'avventura emozionante, ma questo percorso offre un'esperienza unica che va oltre i confini tradizionali. Partendo dalle famose colline vitate, il viaggio vi conduce verso nuovi orizzonti, esplorando la transizione tra le Langhe e la pianura cuneese. Mentre vi allontanate dai classici panorami di vigneti, scoprirete un paesaggio che si trasforma gradualmente, regalandovi viste mozzafiato sulla pianura e, nelle giornate limpide, sulle maestose Alpi in lontananza. Questo itinerario è un invito a esplorare la diversità del territorio, unendo la bellezza delle Langhe UNESCO alla sorprendente varietà di Cherasco e Narzole.
La Morra
La Morra, nota come il "balcone delle Langhe", è il punto di partenza ideale. Dal Belvedere UNESCO di Piazza Castello, potrete ammirare un panorama che abbraccia l'intera regione. Passeggiate nel centro storico, visitate l'Ufficio Turistico per informazioni dettagliate sulla zona.
Cherasco
Cherasco vi accoglie con il suo fascino storico e gastronomico. Il Castello Visconteo, costruito nel 1348, è circondato da un suggestivo viale di platani napoleonici. La città è famosa per i suoi "baci", deliziosi cioccolatini che potrete assaggiare nelle pasticcerie storiche del centro. Non perdete l'opportunità di esplorare le antiche vie, ricche di palazzi nobiliari e chiese barocche.
Narzole
Narzole segna il confine tra l'altopiano cuneese e le Langhe. Qui il paesaggio cambia: i vigneti lasciano spazio a noccioleti, boschi e campi di grano. La strada tranquilla di campagna offre viste panoramiche sulle colline langarole da un lato e sulle Alpi dall'altro, con il fiume Tanaro che scorre in basso. È un luogo perfetto per una pausa rigenerante, immersi nella natura.
Novello
Novello, punto finale del vostro viaggio, vi accoglie con il suo castello neogotico, un gioiello architettonico che domina il paesaggio circostante. Costruito sui resti di un antico maniero medievale, oggi ospita un hotel e un ristorante. La piazza principale del paese è il luogo ideale per rilassarsi e riflettere sull'esperienza vissuta, magari degustando un bicchiere di Nascetta, il vino bianco autoctono della zona.
L'esperienza
Questo percorso di 31 km è un'avventura accessibile a tutti grazie alle e-bike, che rendono agevoli anche i tratti più impegnativi. L'itinerario autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove preferite. Partendo da Novello e attraversando La Morra, Cherasco e Narzole prima di tornare al punto di partenza, scoprirete la ricca diversità di un territorio che va oltre i confini delle classiche Langhe. È un viaggio che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di paesaggi sorprendenti, tradizioni enogastronomiche e gioielli architettonici, offrendo un'esperienza unica che amplia la vostra conoscenza di questa meravigliosa regione.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Gran Tour del Lazio: Un Viaggio in Bicicletta alla Scoperta della Regione
Scopri il Gran Tour del Lazio (GTL), un'avventura ciclistica unica che ti porta attraverso i tesori nascosti della regione. Questo straordinario percorso ad anello di oltre 1000 km parte da Roma e a Roma ritorna, collegando tutte le province del Lazio in 18 tappe perfettamente modulabili.
Il GTL è stato pensato per offrire la massima flessibilità: ogni segmento inizia e termina presso una stazione ferroviaria, permettendoti di vivere l'esperienza secondo i tuoi ritmi. Che tu abbia a disposizione un solo giorno o diverse settimane, il Gran Tour si adatta alle tue esigenze, consentendoti di esplorare il territorio "a moduli" o "a rate".
Pedalando lungo il GTL, passerai dalle dune costiere all'Appennino, dai laghi vulcanici alle antiche tagliate etrusche, dai borghi medievali ai rigogliosi vigneti. Il percorso si snoda su strade poco trafficate, cammini di pellegrinaggio e sentieri secondari, lontano dal caos cittadino e immerso nella natura.
Nato come progetto dal basso, il GTL valorizza il ricchissimo patrimonio del Lazio attraverso quattro percorsi tematici: la Ciclovia dei Latini (l'Urbe), la Ciclovia dei Volsci (il Mare), la Ciclovia degli Equi (i Monti) e la Ciclovia degli Etruschi (i Laghi). Un'opportunità unica per riscoprire il territorio con ritmi slow, seguendo le orme del Grand Tour ottocentesco ma con le due ruote.
Unisciti a noi in questa avventura sostenibile che promuove il cicloturismo, rivaluta i borghi dimenticati e crea una rete virtuosa tra comunità locali, tradizioni enogastronomiche e meraviglie storico-artistiche del Lazio.
a Empoli, in Val d'Arno
Si parte dal punto di noleggio BikeSquare di Casaleggio Boiro per compiere un percorso, in parte sterrato, che attraversa una zona dove il paesaggio è caratterizzato dall'alternaza di vitigni e boschi fino a raggiungere il borgo di Lerma, dove si può ammirare lo splendido Castello. Si prosegue per Tagliolo Monferrato. Anche senza raggiungere il borgo è possibile ammirarne da lontano lo spledido Castello. Si riprende la strada per raggiungere i laghi della Lavagnina e costeggiarne le rive attraverso una comoda sterrata che consente di apprezzarne il paesaggio dolce e boscoso. Si rientra a Casaleggio attraverso il bosco: siamo già dentro il Parco delle Capanne di Marcarolo ed è possibile avvistare specie arboree ed animali protetti che popolano questo splendido abitat naturale. Prima di arrivare all'abitato si può deviare per vedere il Castello di Tagliolo, denominato “dell'Innominato” in quanto protagonista del Film “I Promessi Sposi” di S. Bolchi.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Partendo dal nostro punto di noleggio proponiamo una semplice pedalata che vi porterà alla scoperta dell'affascinante borgo di Bellagio.
Con circa 20 km e un dislivello di un centinaio di metri, potrete gustarvi degli angolini veramente suggestivi, scoprire le proposte dei negozi del centro e le meraviglie di alcuni dei parchi della zona.
a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como