Tipi Percorsi
l percorso che dal Lago Maggiore porta a Domodossola costeggia il Toce e attraversa gli storici borghi della Piana del Toce e importanti siti naturalistici.
L'itinerario ha inizio dalla stazione "Verbania-Pallanza" di Fondotoce e offre un ricco susseguirsi di mutevoli paesaggi che nel periodo primaverile esplodono di colori.
Da visitare lungo il percorso: Fondotoce.
Il Parco della Memoria e della Pace con l’imponente Monumento in memoria dei quarantatré partigiani fucilati nel ’44, e la Casa della Resistenza.
Il percorso attraversa la Riserva Naturale del Canneto con il suo osservatorio.
Mergozzo e la sua frazione Candoglia dalla cui cava si estrae ancora oggi l’omonimo marmo per la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.
Ornavasso. L’itinerario passa in corrispondenza della Falesia del Cannone e raggiunge la Punta di Migiandone dove ha inizio la strada militare che ospita le trincee della Linea Cadorna con il suo Forte di Bara (che volendo è possibile raggiungere in mtb).
Premosello – Chiovenda. L'Oasi Naturale di Bosco Tenso è stata istituita nel 1990 per la salvaguardia dell’ultima porzione di bosco “tensato”, già tutelata nel 1500 in quanto il bosco posto tra il Toce e le coltivazioni salvava queste ultime dalle esondazioni.
Vogogna, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, è stato Capitale dell’Ossola Inferiore e nel suo centro storico si trovano il Castello Visconteo ed il Palazzo Pretorio.
Pieve Vergonte con il Ponte sul fiume Anza che conduce a Piedimulera, dove svetta il torrione di Palazzo Testoni, realizzato probabilmente per avere controllo sulla mulattiera che conduceva in Valle Anzasca.
Villadossola. Fu un importante sito siderurgico per i metalli estratti in Valle Antrona, tanto da portare alla realizzazione, nel 1940, di un intero villaggio per le maestranze della S.A. Metallurgica Ossolana, che resta tutt’oggi un’opera unica nel suo genere.
Domodossola, principale centro della Val D’Ossola, sorge nella piana all’imbocco della Val Bognanco. È stata un importante crocevia di culture e scambi commerciali ed il suo centro storico, anticamente racchiuso tra mura pentagonali, è ricco di monumenti e palazzi storici. Per il rientro si suggerisce di prendere il treno alla stazione di Domodossola per raggiungere la stazione di Verbania – Pallanza.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola
Questa è l'esperienza per chi: ama pedalare ma anche parcheggiare la bici per gustare del buon cibo sorseggiando il vino giusto!
in Monferrato, in Campo ligure, to Lerma Castle, to Lavagnina's lakes, in Capanne's natural parc
Guided evening tour with artisanal gelato tasting at Rome's finest gelaterias (Giolitti, Fassi, Fatamorgana, La Fonte delle Salute, etc.). The route traverses Rome's city center, following the Aventino's cycle path, passing by the Circus Maximus, and reaching the Colosseum. From there, the journey continues along Via dei Fori Imperiali, arriving at the Capitoline Hill while admiring the Roman Forums. Starting from Piazza Venezia, you ascend towards the Quirinal Palace, then passing by the Trevi Fountain, Via del Tritone, and ascending to Villa Borghese and the Pincio Terrace. From the Pincio's terrace, the entire panorama of Rome and its magnificent skyline can be admired.
Subsequently, descending, you reach Piazza del Popolo, and among Via del Corso's alleys, you arrive at the renowned gelateria Giolitti (alternatively, with different routes, Fassi, Fatamorgana, La Gourmandise). After savoring this delicacy, amidst picturesque streets and various shops, you visit Piazza Navona and Campo dei Fiori. Crossing the Tiber River, you arrive at Trastevere and its charming neighborhood. Once the journey through alleys and characteristic taverns is concluded, you return to the Aventino.
a Empoli, in Val d'Arno
L'ascesa ai corni è caratterizzata da una prima parte di 5km circa su strada provinciale asfaltata abbastanza trafficata con pendenza media del 5%
La seconda parte altri 4-5Km sempre di strada asfaltata in assoluta assenza di traffico veicolare dove la pendenza media sale al 8/9% medio
La terza e ultima parte di circa 1-1,5 km la si percorre su di uno stretto nastro in cemento in assoluta assenza di traffico veicolare, qui le pendenze diventano quasi proibitive, media del 12/13% con tratti che tocccano il 23/25%
Una volta giunti in cima si può godere di un panorama fantastico sulla citta di Lecco e ci si puà rilassare al rificio S.E.V.
Sconsigliato a chi non ha un minimo di preparazione.
Oliveto Lario, Lago di Como, Bellagio, Magreglio, Lezzeno
Questo percorso ti permetterà di immergerti nella natura, pedalando fra boschi che sembrano incantati, sorgenti naturali e paesaggi mozzafiato del Parco Nazionale del Pollino.
Il pittoresco borgo sorto alla fine del ‘400 porta il nome della potente famiglia lucana, proprietaria di numerosi feudi in Basilicata. Qui i Cistercensi promossero un grande sviluppo rurale.
Durante il brigantaggio il paese fu teatro delle orribili repressioni del Capitano Gennaro Iannarelli.
I luoghi da visitare lungo il percorso sono il Santuario della Madonna di Pollino e la Chiesa di S. Maria degli Angeli. Di grande interesse sono gli antichi molini (Calabrese, Ammirati, Fasanella) e le bellezze naturali di Bosco Magnano, del Monte Pollino e delle Gole del Frido.
Starting from San Felice del Benaco you can reach, through the shady bike path, the panoramic terrace of Polpenazze inside the ancient city walls, and then reach the Big Pink Bench, also known as the Chiaretto Bench; Chiaretto is the name of the typical wine of Garda. Near the Big Bench there's La Guarda winehouse, which prepares delicious picnics and organizes tastings of wines and typical products.
Once the tastings are over, you continue along the path through ancient medieval villages.
at Lake Garda, in Manerba del Garda, in Salò, in Moniga del Garda, in San Felice del Benaco, in Desenzano del Garda, in Padenghe, in Peschiera del Garda, in Valeggio sul Mincio, on the Cycleway of Mincio,
Partendo da Armonie in Corte con una buona colazione/merenda a base di prodotti tipici locali, si pedala lungo la strada per San Giacomo Vercellese dopo aver puntato l'attenzione sui nidi di cicogne che si trovano subito all'inizio del percorso. Si costeggia quindi il Circuito di Balocco (o più correttamente Centro Sperimentale Balocco) un complesso di circuiti automobilistici costruito nel 1962 dall'Alfa Romeo e oggi di proprietà di Fiat Chrysler Automobiles.
Il Canale Cavour
Si prosegue quindi in direzione Villarboit tra le risaie del riso DOP di Baraggia fino a incrociare il Canale Cavour, costruito a supporto dell'agricoltura (in particolare della coltura del riso) che trae origine dal Po a Chivasso (TO) e termina scaricandosi nel Ticino nel comune di Galliate (NO). La sua lunghezza totale è pari a quasi 83 km ed è il terzo canale italiano per lunghezza, dopo il canale Emiliano Romagnolo ed il canale Villoresi. All'imbocco ha una portata massima di 110 m³/s, che ad est del Sesia si riduce ad 85 m³/s. Il nome ricorda Camillo Benso di Cavour, che ne fu promotore.
Con una deviazione verso Albano Vercellese, pedalando tra le risaie fino a lambire il Parco Naturale delle Lame del Sesia, si riattraversa il Canale Cavour raggiungendo il comune di Arborio, dove agli affreschi dell'oratorio di San Sebastiano raccontano di tradizioni artistiche e contadine molto antiche, il centro mantiene la forma, almeno in parte, degli antichi ricetti medievali e gli stucchi raccontano le vicende settecentesche della parrocchiale di San Martino. Ma il nome stesso del paese, che deriva dal cognome della famiglia medievale vercellese che aveva possedimenti terrieri qui, racconta il legame forte con il riso.
In azienda agricola
Qui ad Arborio la giovane azienda agricola Zanazzo Marco accoglie turisti, appassionati di territorio e tanti abitanti locali nel cuore della produzione del riso della Baraggia vercellese. L'azienda fonda la sua tradizione sull’esperienza di tre generazioni di agricoltori succedutisi nella coltivazione del riso. Ben ancorata alla esperienza del passato, si avvale però di moderne tecnologie per la coltivazione, essiccazione e stoccaggio del risone prodotto, nel pieno rispetto dei requisiti standard di prevenzione e sicurezza. Nata nel 2009, grazie ai contributi Europei del Piano di Sviluppo Rurale con le misure di Insediamento Giovani ed Ammodernamento delle Aziende Agricole, rappresenta una sintesi di tradizione e modernità.
Passando per il santuario della “Madonna delle Grazie” o “Madonna della Cintura”, ma comunemente chiamata dagli arboriesi “Madonna del Bosco”, ci si dirige verso San Giacomo Vercellese, per fare rientro a Buronzo
in Baraggia, in Buronzo, in Biella, in Vercelli, in Gattinara, In San Giacomo Vercellese, in Rosavenda, in Sesia natural parc
This ebike route runs between ancient hamlets and breathtaking mountain landscapes at the foot of the 'King of Stone', Monviso.
This itinerary is divided into two loops that can be cycled together or separately.
The first is simpler and climbs the slope towards Pian Munè, passing through the hamlets of Croesio, Borghini, Salis and Rocciaia, along secondary dirt roads and then descending to Paesana along the tarmac road.
The second loop, recommended for experienced cyclists, starts from Pian Munè and reaches Mount Turnour at an altitude of 1,554 metres. It then descends along well-maintained but challenging mountain dirt roads to the villages of Serre and Oncino and from there, via the provincial road, to Paesana.
In this itinerary, thanks to the aid of e-bikes, you can reach one of the most beautiful panoramic balconies towards the plains of Turin and Cuneo, Pian Munè. It is the ideal place for a quiet break away from the worries of the city after a pleasant ride that nonetheless has quite a bit of elevation gain. From there, our advice is to take the easy dirt road to Monte Turnour and continue a few hundred metres until Monviso appears in all its majesty, with its 3841 metres of altitude.
The descent from Pian Munè towards the hamlets of Serre and Oncino passes from the high-altitude meadows full of flowers in spring to the beech and chestnut woods surrounding the two hamlets.
in paesana, at pian del re, at pian della regina, in ostana, in sanfront, in revello, in saluzzo, in staffarda, in bagnolo, in barge, in crissolo, at pian mune, in valle bronda, in brondello, in castellar, in rifreddo
Il percorso si snoda fra l'amabile profumo di tartufo e la passeggiata adrenalinica sul Ponte tibetano più lungo del Mondo. Questo tour connette Carbone con Castelsaraceno, il palato con la mente.
La storia di Carbone si lega ai monaci basiliani che qui diedero grande impulso all’economia.
Carbone fu per molto tempo il centro della vita religiosa dell’area grazie al suo monastero. Nell’800 fu assalito dai briganti e poi distrutto dalle truppe del Murat. Oggi ne restano i ruderi a Valle Cancello. Da vedere la Chiesa di S. Maria degli Angeli, la Chiesa Francescana al Convento, la Chiesa di S. Luca Abate, la Cappella S. Anna, la Cappella privata dei Castelli e quella dei Fraticelli, i palazzi storici, lo splendido Bosco di Vaccarizzo e le fontane Calanca, Tuvolo e Fosso.
Castalsareceno è nata come roccaforte saracena, Castrum Saracenum divenne in seguito prestigioso centro basiliano e feudo dell'Abbazia di Sant'Angelo.
All'interno del paese è possibile visitare luoghi dal notevole interesse artistico: la chiesa di S. Spirito del XVI-XVII secolo, che conserva un trittico del pittore D'Amato e il palazzo baronale del XV secolo.
Dirigendosi verso la località Mancusi, si scoprono i resti del mulino ad acqua, testimone del passato delle civiltà contadine.
Castelsaraceno celebra ancora gli antichi riti arborei, rievocati nella tradizione "della ndenna".
Nella prima domenica di giugno la gente del paese si riunisce intorno ad un tronco di faggio ben levigato ed alto più di 20 metri, che viene unito con la cima di un abete e poi innalzato al centro della piazza, E' il matrimonio degli alberi, l'occasione per condividere un momento di festa, accompagnato da canti, balli e dagli squisiti piatti della tradizione del luogo.
Si parte dal punto di noleggio BikeSquare di Gavi e attraverso la via centrale si raggiunge la S.P.176 e il paese di S. Cristoforo, situato su un' importante via di comunicazione che portava all'antica città di Libarna. Il borgo sorge intorno ad un torrione di avvistamento che serviva durante gli sbarchi dei Saraceni, insieme alle torri di Parodi, Albarola e Monte Colma. Dall'antico Borgo spicca la mole del Castello di origine medievale. Dal centro di S. Cristoforo si prende Strada del Rondanino che in seguito diventa Strada Parodine in direzione Capriata D'orba, fino alla S.P.178. La strada è molto panoramica, tutta sul crinale in mezzo ai vigneti di Cortese e Dolcetto. Dopo qualche centinaio di metri di Provinciale si gira a sinistra nella S.P. 177, in direzione S. Cristoforo. Al bivio per la Fraz. Passaronda (o Castelletto) si svolta a destra. Si scende lungo la strada in lieve pendenza fino a raggiungere la caratteristica frazione di Passaronda. Arrivati al bivio, prima di svoltare in direzione di S. Cristoforo e rientrare a Gavi dallo stesso percorso di andata, si può svoltare a destra per recarsi a visitare Villa Carolina Golf Club.
in Monferrato, in Campo ligure, to Lerma Castle, to Lavagnina's lakes, in Capanne's natural parc
This splendid e-bike tour among the prestigious Monferrato vineyards will allow you to discover, without too much effort, the most beautiful villages and landscapes in the area.
It is a circular route that starts and ends in Nizza Monferrato and allows you to admire the splendid landscapes of vineyards of Barbera and Nizza docg.
How to visit Nizza Monferrato:
Nice is the most important agricultural and commercial center located in the heart of Monferrato area, one of the most famous Italian places of wine production in the world, especially as regards red wines. UNESCO World Heritage Site for its landscape assets and for the Barbera and Nizza DOCG wines, it is the most important center of the province and of the Belbo Valley.
In Nice it is worth taking a stroll through the streets of the center and stopping to admire the Campanon tower, in the town square, the oldest civic tower in the city, incorporated into the Town Hall.
The historic center is beautiful, full of typical bars and restaurants where you can taste the specialties of Nicese and Piedmontese cuisine based on Cardo Gobbo, a renowned local product.
There will certainly be the possibility of some amazing tasting of red wine at the Regional Winery of Nice, located near the splendid Palazzo Crova, an admirable example of an 18th century noble town residence.
At the end of the tour, the more "daring" will be able to reach the Church of Madonna della Neve, one of the highest points in the town.
It can be reached via a very steep climb but the view over the city and the surrounding municipalities is certainly worth the effort.
Castel Boglione and Castel Rocchero
In Castel Boglione and Castel Rocchero you can enjoy breathtaking landscapes that perfectly embody the concept of Monferrato.
These hills, shaped by the constant and incessant work of winemakers, became a UNESCO heritage site in 2014 and are recognized and admired all over the world.
Don't forget to taste the prestigious wines of "La Torre" winery in Castel Rocchero, one of the stops on our tour.
Here you will have a wide choice in tasting fine wines typical of the area.
How to visit Castelletto Molina
After the La Torre di Castel Rocchero’s Winery you will reach the charming town of Castelletto Molina, famous for its Medieval Castle characterized by high defensive walls and five towers used for defense and as ancient prisons.
The track will allow you to go around the Castle to admire it in all its beauty.
Also characteristic is the Museum of Agricultural Arts, at the entrance to the town.
If you are hungry, do not miss a stop at the Trattoria da Nello e Lina, whose typical dishes will brighten your day.
How to visit Fontanile
Continuing along secondary roads, we will arrive in the characteristic village of Fontanile, famous for its wines, the Murales, but above all for its mammoth Church of San Giovanni Battista, whose dome, designed by the engineer architect Francesco Gualandi, stands out in the center of the village dominating the whole surrounding landscape.
Do not miss a visit to this characteristic monument whose dome is the highest in the province of Asti!
From here you can continue towards Mombaruzzo enjoying a stop at the Giant Bench of Fontanile, located in a splendid panoramic position.
The return: Mombaruzzo Stazione, Casalotto
After the Big Bench you can consider a stop at the “da Erminio” restaurant in Mombaruzzo Stazione for a short refreshment on the way back.
The route will then continue until it touches the Municipality of Casalotto.
From here, turning towards Fontanile, you can once again admire the dome of its “cathedral” dominating the whole surrounding landscape.
In Casalotto it is certainly worth making a detour to the “Berta Distilleries”, a prestigious company of grappas and spirits.
Here you cannot miss a taste of the amazing Grappa alle Rose, the real highlight of their production.
Resuming the route towards Nizza Monferrato, you will use your electric bikes for the last climbs immersed in landscapes of vineyards as far as the eye can see.
A last long descent will accompany you gently to Nizza Monferrato and, after crossing the center, you will reach the end point of the tour.
in Monferrato, in Campo ligure, to Lerma Castle, to Lavagnina's lakes, in Capanne's natural parc
Climb aboard your rental ebike in Chiusano San Domenico, in the heart of Irpinia, and scale the summit of Monte Tuoro to gain a privileged view of Irpinia.
If we advise you to rent an e-bike to explore Monte Tuoro, it is because it is one of the most beautiful mountains in the province of Avellino. Its special position will give you unforgettable breathtaking views and the variety of fauna and flora that populate it will make your ebike excursion unforgettable.
Monte Tuoro is a Site of Community Interest (SCI) and part of the Monti Picentini Regional Park.
It is an out-and-back route that includes the same itinerary. In addition to asphalt, the wheels of your ebike will pass over dusty or muddy (depending on the season) trails and wonderful gravel sections. Therefore, also due to some challenging uphill sections (in some places you will touch 15% gradient), this route is not suitable for pedal-assisted city bikes.
Please note: in many of the areas you will pass through, your mobile phone will not have coverage!
We therefore advise you to rent a Trekking ebike or, even better, to opt for the rental of a Focus Full Suspension e-MTB.
The starting point of the GPS track we are proposing is the e-bike hire point in Chiusano San Domenico, which is located in the centre of the village and is therefore a very easy reference point to locate.
However, if you prefer to start from the ebike rental point located at the Ciclostazione Avellino (Contrada San Lorenzo 18, Atripalda). add the AB/BA route (16.5 km) to this track to reach the bike rental point in Chiusano San Domenico.
This trail can be lengthened or shortened as desired. Therefore, feel free to contact us to let us know your time and/or fitness needs: we will be happy to customise this path so that it perfectly suits your requirements.
Let's start!
Mount your bike and head for the upper part of the town. In the midst of the houses you will catch a glimpse of the ancient castle of Chiusano di San Domenico and, as you tackle the first few ramps, you will immediately understand what kind of day awaits you. The effort, however, will always be repaid by incredible views and unforgettable emotions.
The first 5 km will all be uphill, but since the entire GPS track is about 25 km, if you don't want to struggle, increase the power of your ebike: there's no danger of running out of battery! In any case, you will have plenty to distract you: the views and lush greenery will fill your eyes and mind.
When you come close to a hamlet (an accommodation facility not in operation at the time of writing), it means that the climb is coming to an end. Look for the best spot to take a souvenir photo of this day, choosing between a nature-themed background or a shot from above of Chiusano, Avellino, Montevergine and the Parthenio Park.
From here on, 3.5 km of flat land await you to be enjoyed. Listen to the silence and appreciate the solitude. The only people you might bump into are the Chiusanesi who go up the mountain for their farming activities or a few other cyclists.
At a certain point, when the navigator tells you to turn slightly right, say goodbye to the asphalt. A gravel section begins, which is a prelude to the most beautiful and exciting stretch of the day. Centuries-old beech trees, chestnut trees, luxuriant ferns, gravel, turkey oaks, mountain maples: all the way to the summit you will literally be immersed in nature. Thanks to the dense vegetation, the temperature is cool in summer and cold in winter, so make sure you are dressed appropriately.
Gather all possible details and glimpses with your eyes, but if you see something that interests you, better make a stop. In some sections the dirt road is challenging and deserves to be tackled carefully.
At a certain point the wheels of your ebike will return to asphalt and the climb will become challenging again.
When you get about 10 km from the start, you may find the road closed by a gate: don't worry! Open it and continue on your way, but don't forget to close it again after your passage! This is a boundary used by farmers to delimit the pastures of the cows that live in this montangna.
From here on, another couple of kilometres of steep ascent await you on a not particularly well maintained asphalt road with some notable bends. These are the last efforts. A few hairpin bends in quick succession welcome you to the summit of Monte Tuoro.
By the time you reach the radio antennas, you will be exactly 1,432 metres above sea level. Not bad, especially when you think that you started from only 700 metres: congratulations!
Take all the time you want to enjoy the landscape and take photos: you have deservedly earned it!
The road back to Chiusano San Domenico is exactly the same. Be careful going downhill and remember to close the gate as you pass. Take the opportunity to look at the landscapes from a different point of view than on the way out.
You will surely notice glimpses that you missed or that you could not see from the perspective of the outward journey. Stop to take selfies and souvenir photos: we are waiting for you in Chiusano San Domenico at our e-bike rental point to return the bike and to get your impressions of the day.
A ring path with departure from Petriolo which, through secondary or shallow roads, allows to reach the Church Church of Santa Croce d 'Ete,
Marca Maceratese, nella Marca Maceratese, a Macerata, a Petriolo
In this area spontaneously grows a rarity: the licorice.
During this tour in ebike you'll learn all about the ancient local tradition of its processing.
The route is easy and flat. It runs in a ring between the natural reserve of the river Crati, citrus groves and beautiful beaches. During the tour you can visit a laboratory where the licorice root is processed and you can taste different products based on licorice.
The tour is perfect for half day, it is easy and for the whole family.
in Sibari, in Corigliano Calabro, in Schiavonea, at Piana di Sibari
NB : Once you have downloaded the app you can start following the path without clicking on "START RIDING"
Splendid tour in ebike or trekking between the vineyards of the Monferrato, valorized by the presence of small boats that recall the similarities between our hills and the waves of the sea.
The first boat is located in Piazza IV November, from which you can see the imposing Castello Veggi, having mediaeval origin that is placed to the left of the Church of San Bartolomeo, which has been celebrated for just 500 years since the renovation, while on the right is the building of the Municipality.
From there you have to go down on Via Roma and you can find on the right a bike rest alongside the "Muretto dei Vini", made by the very good fountanilese painter Luigi Amerio, while taking to the left you go down to Via Fontana until you find on the right a rest area ; overcoming the peanuts, you come to a jumper, you turn to the left by immersing yourself in the green on a path leading to a vineyard, you go up to the right by finding itself after a few metres the first picnic area with the second boat : from here you can see the valley on the right while on the left we find the country of Fontanile with its imposing Church of St. John having a dome of a raging size.
From there it is set aside by climbing up the hill by arriving at the top of the hill, you are redeemed in the middle of the vineyard by carrying out on the right and you proceed to the bottom of the yarn, turn right by climbing up the hill and arriving at the top of the top, on the left. From here you proceed and proceed to the path to the third boat : at this point it is possible to scroll through a breathtaking panorama without almost seeing the hand of man.
As you go down the path, you get to the bottom of the road, you turn to the left and you continue in the middle of the vines starting to go down to the bottom of the hill, turning to the right back to the road and then continuing to the ponticello, here you turn left and go back to the hillside along the path to a crossroads to which you have to take to the right to arrive at the boat number 4 : from here you can see the country of Castelletto seen from above, the vineyard rich in vineyards, the country of Fontanile seen from another perspective, the country of Mombaruzzo in the distance and, with a bit of luck also the mountains innervate.
To be able to head to boat number 5, you need to get down the hill from the same side from where you have climbed and, who arrived at the bottom of the trail, you go back to the paved road by taking to the left and climbing down the hill by immersing yourself in the middle of the most complete nature until you arrive on a flat piece and you can take it to the left to climb along another side, and find on the right a vines and on the left of the herbs for bees, after a few metres you turn right and you proceed to the picnic area with the boat.
From there you go down in the middle of the vines, heading back down the road and you are continuing to rise in the direction of Brich Oddone. Before you arrive at Brich Oddone you will find yourself on the right the boat number 6. Continuing along the path, you turn left to the top and you continue down the road (council : looking around because there is a crazy view at 360 degrees) to the bottom, you turn to the left and go back to the bottom of the road, you turn left again and proceed to the crossroads where you need to take a left down the descent until you see on the right the boat number 7.
From there you fall back down by a fifty-meter-long distance, turning right back to the right path and moving forward to the end of the vineyard, then left to the right, then you go back to the right, you go all the way down to the right, you turn to the left until you find a small elbow curve to the right, you are still in front of a vineyard : at the bottom of the vineyard, you can get to the top of the hill and find boat number 8 : in addition to the breathtaking panorama, if you had to hear a whirl yelling, yelling not worrying, is his call of love.
From here you descend down the hill in the middle of the orchard, turn to the left and go back to the paved road : from here you proceed to the front of the Chiesetta, where you find a rest area ; you turn right to the bottom of the road, you will be left to the left, and you are at the entrance to the country, it goes back along Via Roma and it returns to the starting point (near the Annunziata Park is another bike / rest area).
in Monferrato, in Campo ligure, to Lerma Castle, to Lavagnina's lakes, in Capanne's natural parc
Verona and the Torricelle hills
The itinerary is slightly challenging as it goes up to the Torricelle, the hills in the North section of Verona.
We start climbing the hills right after the shop, cycling on the Via dei Colli, the panoramic road that was on the route of the UCI Road World Championship in 1999 and 2004. The road is flanked by beautiful lines of cypresses and features some beautiful spots where you can enjoy great views: not-to-be-missed are the one from the Santuario della Madonna di Lourdes and from San Mattia fortress.
Once we reach the top, we enjoy the panorama over Valpantena. Then, the itinerary goes all the way downhill, at the bottom of the valley. There, we cycle on a road surrounded by vineyards and orchards, with nice views over the hills and a few venetian villas.
We climb the Torricelle hills again on a small panoramic road, then we reach Castel San Pietro, the most romantic spot in Verona, where you can enjoy a great panorama over the city: that's the best way how to finish the bike ride!
in Verona, in Valpolicella, in South Adige parc
in Chianti, in Greve in Chianti, in Cavriglia, in Radda in Chianti, in Gaiole in Chianti, in Castellina in Chianti, Eroica, Tuscany in ebike
Questo tour in ebike vi permette di scoprire, senza troppa fatica, le campagne della zona.
Si tratta di un percorso che parte e termina da Roselle e passa anche da Batignano per arrivare alla Città Etrusca.
Si parte da Roselle, dal punto di noleggio di bici elettriche BikeSquare; ci si dirige attraverso la ciclabile verso Nomadelfia e andando verso Batignano ci si può fermare per ammirare il panorama che affaccia verso Grosseto.
Che cosa vedere a Nomadelfia
A Nomadelfia vale la pena farci un salto e girare liberamente tra le vie della comunità, per osservare il loro stile di vita.
La comunità di Nomadelfia nacque da un’idea di don Zeno Saltini che si impegnò, negli anni della seconda guerra mondiale, a dare una casa ai numerosi bambini che gli orrori della guerra rendeva orfani. Non quindi un orfanotrofio classico, bensì una sorta di famiglia allargata. Da allora quel senso di solidarietà è cresciuto mantenendo in vita una comunità che rappresenta un modello di virtù per molti credenti.
Da Nomadelfia, arriviamo a Batignano passando dalla diga.
Che cosa vedere Batignano
Batignano è un caratteristico borgo che conserva resti della cinta muraria, con torri e porte, e un cassero, oltre ad un loggiato a tre arcate, costruito con materiali di reimpiego, probabilmente provenienti da Roselle; tutto ciò conferisce al paese un certo tono di antichità. Da segnalare, anche, la presenza di una pieve e di un antico convento, oramai sconsacrato, situato fuori dall'abitato.
Il ritorno Batignano, Città Etrusca, Roselle
Tornando indietro da Batignano, passiamo da una strada alberata molto caratteristica per arrivare alla Città Etrusca.
L'antica città etrusca di Roselle sorgeva su un’altura che consentiva il controllo dell’intera piana di Grosseto. Visitando il sito la prima cosa che colpisce è l’imponente cinta muraria che fu costruita dagli Etruschi, è possibile vedere anche i resti del quartiere artigianale etrusco ed all’esterno del perimetro murario si trova poi la necropoli con tombe a camera, a pozzetto e a fossa.
Tornando verso Roselle percorrendo la ciclabile e attraversando il paese si possono osservare Le Terme di Roselle, una stazione termale non funzionante del comune di Grosseto. Si tratta del più antico stabilimento termale della Maremma che risale all'epoca romana quando Roselle era un importante città dell'Impero con tanto di foro, anfiteatro e basilica.
in Scarlino, in Follonica, in Gavorrano, in Castiglione della Pescaia, in San Vincenzo, in Piombino, in Bolgheri, in Ribolla, in Massa Marittima, in Maremma, in Grosseto, at the Uccellina Park, in Orbetello, in Pescia, in Argentario
Dalla frazione di Brengon (dove noleggiate le bici) seguire la strada asfaltata sino ad incontrare il bivio per Chamois: trascurarlo e proseguire lungo la stradina fino a raggiungere un parcheggio che si trova dopo un ampio tornante a sinistra. Risalire la strada che porta al Col Pilaz nell’abetaia che ogni tanto regala interessanti scorci sul Monte Zerbion e sul Mont Tantané. Superato un tratto di strada leggermente più ripido il tracciato prosegue in un tratto quasi rettilineo, siamo sullo spartiacque con il comune di Chamois ed ogni tanto, tra i rami degli abeti, si intravede l’inconfondibile sagoma del di sua Maestà il CERVINO.
Proseguire sulla poderale che propone una breve discesa sino ad incontrare un bivio: si trascura la strada che prosegue diritta davanti a noi e si svolta a destra continuando la discesa sino al Col Pilaz (1975m).
Riprendere la strada a ritroso e al bivio (che abbiamo incontrato prima) seguire a destra le indicazioni per Chamois. La discesa è bella e pedalabile e si ricongiunge con la pista poderale che porta al caratteristico paese di Chamois (circa un venti minuti).
Il rientro si sviluppa tutto sulla famosa passeggiata La Magdeleine - Chamois e non presenta particolari difficoltà.
in Valle d'Aosta, in Chatillon, in Fenis, in Ayas, In Cervino valley, to Champlong lakes, in Chamois, to Lod lake, to Zerbon mount
You pedal between "pajare" and dry stone walls, peasant architectures that have defined the very identity of the Salento countryside, protecting vegetable gardens and olive trees.
The inland on the hills, just a little above sea level, gives way to Gallipoli for a long ride along the seaside to Torre dell'Alto, a stage for magical sunsets on the cliff between the green of Porto Selvaggio Park and the blue of the Ionian Sea.
The starting point of this route is Nardò. Pedaling, you pass through the municipalities of: Galatone, Sannicola, Chiesanuova, Alezio, Gallipoli, Rivabella, Lido Conchiglie, Santa Maria al Bagno, Santa Caterina di Nardò, Cenate.
The route mainly develops on asphalt roads (about 90%) with low traffic; in the summer months of July and August, the coastal road is instead characterized by heavy traffic.
What are 'pajare'?
Pajare are ancient rural buildings typical of the Apulia region. These structures, dating back to prehistoric times and used until the 19th century, represent a unique example of traditional rural architecture.
Pajare are entirely built in dry stone, without the use of mortar, and have a conical or trullo-shaped structure, with a dome roof resembling a beehive. This particular shape was designed to ensure better resistance to the weather and greater durability over time.
Originally used as temporary shelters for farmers during working hours in the fields, pajare have often been restored and transformed into accommodations for tourists who want to experience a unique stay immersed in nature and the history of Apulia.