Tipi Percorsi
Dal borgo di Oneta si percorre un sentiero che passa sotto a volte porticate e ridiscende fino a Predavalle per poi risalire verso il crinale che separa San Giovanni Bianco da Cornello dei Tasso. Da lì si può poi ridiscendere verso il borgo di Cornello dei Tasso passando per la Chiesa affrescata di San Ludovico di Tolosa.
in San Giovanni Bianco, in San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, in Camerata Cornello, in Dossena, in Valpiana, in Vedeseta, in Zogno
Il percorso di oggi ci porta nelle prime colline faentine e forlivesi, lungo una delle piú belle salite della zona dalla cui cima, nelle giornate più limpide la vista spazia fino al mare. Scendiamo verso Castrocaro famosa per le sue terme e a Terra del Sole, voluta nel 1564 da Cosimo de’ Medici come città fortificata e splendido esempio di ingegneria militare e urbanistica del Rinascimento. Continuiamo lungo le pendici delle prime colline tra i vigneti del Sangiovese per tornare verso Faenza. Per chi volesse, in città il Museo Internazionale della Ceramica offre una splendida collezione di pezzi unici dell'arte maiolicara che rese Faenza famosa in tutto il mondo.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
L'ascesa ai corni è caratterizzata da una prima parte di 5km circa su strada provinciale asfaltata abbastanza trafficata con pendenza media del 5%
La seconda parte altri 4-5Km sempre di strada asfaltata in assoluta assenza di traffico veicolare dove la pendenza media sale al 8/9% medio
La terza e ultima parte di circa 1-1,5 km la si percorre su di uno stretto nastro in cemento in assoluta assenza di traffico veicolare, qui le pendenze diventano quasi proibitive, media del 12/13% con tratti che tocccano il 23/25%
Una volta giunti in cima si può godere di un panorama fantastico sulla citta di Lecco e ci si puà rilassare al rificio S.E.V.
Sconsigliato a chi non ha un minimo di preparazione.
Oliveto Lario, Lago di Como, Bellagio, Magreglio, Lezzeno
l percorso che dal Lago Maggiore porta a Domodossola costeggia il Toce e attraversa gli storici borghi della Piana del Toce e importanti siti naturalistici.
L'itinerario ha inizio dalla stazione "Verbania-Pallanza" di Fondotoce e offre un ricco susseguirsi di mutevoli paesaggi che nel periodo primaverile esplodono di colori.
Da visitare lungo il percorso: fondotoce.
Il Parco della Memoria e della Pace con l'imponente Monumento in memoria dei quarantatré partigiani fucilati nel ’44, e la Casa della Resistenza.
Il percorso attraversa la Riserva Naturale del Canneto con il suo osservatorio.
Mergozzo e la sua frazione Candoglia dalla cui cava si estrae ancora oggi l’omonimo marmo per la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.
Ornavasso. L’itinerario passa in corrispondenza della Falesia del Cannone e raggiunge la Punta di Migiandone dove ha inizio la strada militare che ospita le trincee della Linea Cadorna con il suo Forte di Bara (che volendo è possibile raggiungere in mtb).
Premosello – Chiovenda. L'Oasi Naturale di Bosco Tenso è stata istituita nel 1990 per la salvaguardia dell’ultima porzione di bosco “tensato”, già tutelata nel 1500 in quanto il bosco posto tra il Toce e le coltivazioni salvava queste ultime dalle esondazioni.
Vogogna, annoverato tra i Borghi più belli d'Italia, è stato Capitale dell'Ossola Inferiore e nel suo centro storico si trovano il Castello Visconteo ed il Palazzo Pretorio.
Pieve Vergonte con il Ponte sul fiume Anza che conduce a Piedimulera, dove svetta il torrione di Palazzo Testoni, realizzato probabilmente per avere controllo sulla mulattiera che conduceva in Valle Anzasca.
Villadossola. Fu un importante sito siderurgico per i metalli estratti in Valle Antrona, tanto da portare alla realizzazione, nel 1940, di un intero villaggio per le maestranze della S.A. Metallurgica Ossolana, che resta tutt’oggi un’opera unica nel suo genere.
Domodossola, principale centro della Val D’Ossola, sorge nella piana all’imbocco della Val Bognanco. È stata un importante crocevia di culture e scambi commerciali ed il suo centro storico, anticamente racchiuso tra mura pentagonali, è ricco di monumenti e palazzi storici. Per il rientro si suggerisce di prendere il treno alla stazione di Domodossola per raggiungere la stazione di Verbania – Pallanza.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
The itinerary leads to the discovery of a stretch of the Via Francigena and the Castello di Quart, through the natural environments typical of the Aosta alluvial plain and the slopes exposed to the sun dell'adret.
The beautiful dirt roads that wind through the broadleaf woods follow a large part of the network of irrigation canals that unmistakably characterizes the rural landscape of the Valle d'Aosta.
Along one of these brooks, known as Pompillard, you can reach the splendid medieval aqueduct bridge located in upstream of the city of Aosta.
in Valle d'Aosta, in Chatillon, in Fenis, in Ayas, In Cervino valley, to Champlong lakes, in Chamois, to Lod lake, to Zerbon mount
This is a route that will allow you to cycle both on paved roads and partly on dirt paths. It is a medium-difficulty route that mostly develops over flat terrain, except for a climb of about 3 kilometers that leads to the Sanctuary of Our Lady of Boden.
The oasis of Borgo Tenso, Madonna del Boden, and Lake Mergozzo
Starting from the BikeSquare rental in Premosello-Chiovenda, you will cycle towards the Natural Oasis of Bosco Tenso, the ideal place to seek shade from the sun and enjoy the coolness of the forest composed of oaks and chestnut trees, as well as observe birds and the variety of wildlife that inhabits the area. You will continue cycling towards Ornavasso to reach the Sanctuary of Our Lady of Boden. Thirsty? You can quench your thirst by filling your water bottle at the fountain from which healing water flows. You can then continue cycling along the Toce cycle path until you reach Mergozzo.
Here, you can ride along the shores of Lake Mergozzo and stop at one of the local establishments in the area.
You will return to Premosello-Chiovenda by retracing the Toce cycle path.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
This route crosses one of the most beautiful and characteristic areas of Monferrato!
Our pedal assisted bicycles will take you to the wonderful heart of this land, full of surprises and breathtaking landscapes.
From the Big Bench of “Bricco Lu”, you can enjoy a 360 degree view (or almost) of the whole surrounding landscape. In the distance, the Alps, with their perennial glaciers, will be the masters. All around you, you will see the immensity of the vineyards and hazelnut groves that represent the real flagship of Monferrato Area.
How to visit Montegrosso d’Asti
Montegrosso preserves an ancient medieval village located on the top of the hill. Right in the ancient center, the feudal castle stands out imposingly, built in 1134, a true work of engineering for the time.
Our journey starts from the “Enoteca dei Colli Astiani”, a reference point in the area for over 20 years for all lovers of good wine.
The route will wind between the hills of Monferrato and Langhe through splendid scenery.
You pedal almost immediately on a slope to reach the "crest" of the surrounding hills and enjoy the best landscapes.
Once you reach the border with Castagnole delle Lanze you will reach the Big Bench of Bricco Lu, from which you will have a memorable view of the surrounding landscape.
Calosso
Continuing the ride "on the crest" you will arrive at the ancient village of Calosso, also perched on a hill dominating the surrounding landscape.
This town is made famous by the Rapulè Festival which takes place every year on the third weekend of October, when the harvest comes to an end.
During this event it is possible to wander through the streets of the historic center tasting the typical dishes of Piedmontese cuisine, combined with sensational wine tastings.
In Calosso, the fortified wall that houses the ancient medieval castle certainly stands out.
This imposing structure has had a rather troubled history over the centuries and has undergone numerous destructions and alterations.
Agliano Terme and Retourn
Continuing along the route you will reach the town of Agliano Terme, a town famous for its wine landscapes and, as the name itself says, for its small spa.
You will reach the highest point of the town, characterized by a large square with an excellent view and the majestic tower of the ancient castle.
The castle of Agliano Terme was destroyed in the first half of the seventeenth century during the struggle between the Duke of Savoy and the Spaniards for the succession of Monferrato.
Today the tower remains of the mighty castle, which can be visited and owned by the aqueduct.
The top of the building is a privileged vantage point for observing the hills of the Province of Asti.
Going down towards the valley you will pass in front of the thermal station.
In 1770 a spring with a particular smell was discovered in a field of Agliano.
Subsequent chemical-physical analyzes confirmed the presence of sulfur and other substances in what the locals called "rotten water".
Right in that place, a hotel was built that began to welcome tourists right away and, later, everything became a spa.
Continuing along this flat road, the route will bring you back to the “Enoteca dei Colli Astiani” from where the tour started.
in Monferrato, in Campo ligure, to Lerma Castle, to Lavagnina's lakes, in Capanne's natural parc
Cosa può esserci di più green di una vacanza in e-bike che parte dal centro di Genova (Piazza
Manin) con il trenino storico Genova - Casella ed arriva in Val Borbera, in una delle zone più verdi e
panoramiche dell 'Appennino Genovese? Da Casella, al termine dell'emozionante risalita di circa
un'ora con lo storico trenino, potrai continuare su una potente e-bike che senza fatica ti farà scoprire
con una facile pedalata assistita un territorio ricco di storia in un contesto naturale e di quiete dove
ad ogni angolo potrai scoprire scorci e panorami inaspettati.
Potrai noleggiare l'e-bike e percorrere uno degli anelli consigliati dall' app di BikeSquare in cui
trovare punti d'interesse e di ristoro dove degustare i formaggi e i vini locali come il Timorasso e il
Montebore. Oppure potrai pernottare in una delle strutture ricettive della Valle Borbera ed
assaporare i deliziosi piatti tipici godendoti la frescura ed il silenzio di un territorio ricco
di spunti naturalistici tutti da scoprire, come i panorami mozzafiato di Vendersi, il Castello di Borgo
Adorno, le strette di Pertuso, uno dei dei canyon più lunghi d'Italia, le cascate di Gordena e
l'imponente Castello della Pietra in Valle Vobbia.
Se si vuole viaggiare senza bagaglio si può richiedere il servizio locale di sherperaggio di BikeSquare.
in Val Borbera, in Arquata Scrivia, in Gavi, to Borghetto Borbera
Immergiti in an 'adventure enchanted as you cross a quaint path that will take you from the majestic Pragelato vettes to the quiet Laux Lake. Following the traces of ancient mountain trails, you will embark on a journey in which you will be surrounded by breathtaking panoramas, embraced by the pristine nature of the Italian Alps. Breathe l 'off the fresh mountain, listen to the singing of the birds and feel the serenity spreading as you get closer and closer to the Lake Laux, a mirror d 'green water in the mountains.Â
in Val Chisone, in Pragelato
Verona and l 'Adige The path goes to discovery of the 'Adige, l 'important course d 'water that encompasses the city of Verona. From our shop you immediately cross the famous Ponte Stone, the oldest bridge in Verona, from which you can enjoy a postcard landscape. We follow the city's path of the river, then move away from the city center by following the ancient Venetian walls, to the open countryside, where long rows of pioppi accompany us to l 'Adige. Pedalim along the cycling that follows l 'alzaia of the river, immersed in the tranquillity of the countryside : in the limpid days, the view of the Prealps and the hills is remarkable. We go back to the city following before the country roads between orchards and asparagus crops, then we take back the bike lane in the Parco dell 'Adige Sud. Once they arrive in the city, we pass by Piazza Bra, dominated by the 'imposing Arena, we cross the medieval bridge of Castelvecchio and go back to the store following for l 'last time the course of the river.
in Verona, in Valpolicella, in South Adige parc
SORATTE AND SURROUNDINGS
A challenging and fascinating stage, the first in the land of the Etruscans: from here to the end of the GTL, for its entire northern arc, we will cross necropolises, tuff walls and roads cut into the stone and woods, the legacy of a people still partly mysterious and then merged into Roman civilization. From Stimigliano we cross two large "barriers", the Tiber first and then the Autostrada del Sole, to find ourselves in front of the only great giant that stands alone in the Agro Romano: Monte Soratte. With its unmistakable profiles, it is a limestone massif from which numerous hiking and mountain bike trails start, and has always stimulated the imagination of poets, writers and travelers, first of all Horace. To move around these hilly and often winding territories, the GTL 12 uses two European cycle paths, the Eurovelo 5 Romea Francigena and the Eurovelo 7 We continue along winding roads to Sant'Oreste, then Faleria, an ancient settlement of an ancient Lazio population, the Falisci, until we reach one of the pearls of Upper Lazio: Calcata, perched on a block of tuff in the middle of the Treja valley, is a village that seems to isolate itself from the rest of the world, once a refuge for hippie municipalities, today for craft shops. We continue descending into the woods of the Treja river valley, where there are also many paths and bridleways for fascinating detours such as the one to the Monte Gelato Waterfalls, a real locus amoenus used as a set for many films. From here we make a long bend to cross the Treja river to the north (there are no crossing passages except for very bumpy and impervious), and reach the two pretty villages of Nepi, a Borgia stronghold, and Civita Castellana, which gathers around its Fort San Gallo. Still through the countryside and woods, this time on the western bank of the Tiber, the last kilometers of the stage to Orte flow, also perched on a tuffaceous block and certainly worth a visit.
a Empoli, in Val d'Arno
Difficoltà: Ciclisti Esperti
D +: 1600 m
Pronti....via....salite verso la chiesa in direzione frazione di Artaz, senza prendere nessuna deviazione. Una volta oltrepassato l'Hotel Miravidi continuate sulla strada principale che ad un certo punto diventa sterrata per raggiungere il piccolo lago di Crous. Lasciatevi il lago alla destra ed oltrepassato quest'ultimo prendete la salita impegnativa sulla destra. Dopo aver affrontato un sentiero in contropendenza raggiungerete il Col Pilaz. Raggiunta la vasca di irrigazione prendete la destra e iniziate la lunga salita in direzione Champlong. La salita è impegnativa. Dopo circa 2 km raggiungerete i laghetti di Champlong a quota 2200 m.s.l.m. Ok la salita piu impegnativa è finita. Procedete lungo lo sterrato che, dopo una panoramica sul Cervino, attraversando una splendida finestrella di gesso bianco, vi fara scendere a tutta velocità negli alpeggi di Chamois. Dovete raggiungere l'alpeggio di Foresus che si trova in fondo alla discesa ripida appena fuori dal bosco. A questo punto prestate attenzione, l'alpeggio rimarrà alla vostra sinistra e voi dovete prendere la prima strada a destra per poter salire nuovamente e raggiungere prima l'alpeggio di Glavin e poi l'avvivo della seggiovia. Continuate sul sentiero a destra e dopo circa 200m di salita prendete la deviazione a sinistra sul tornante, una strada sterrata meno battuta che scende leggermente vi porterà al colle di Cheneil. Il sentiero in questo punto diventa davvero tecnico quindi proseguendo lungo l'Alta Via n. 1 dovete raggiungere l'abitato di Cheneil, si consiglia di scendere e spingere la bicicletta nei tratti piu ripidi. Dopo circa 2 km raggiungerete Cheneil. Complimenti siete stati bravissimi godetevi questa rara oasi di bellezza. Il percorso non finisce qui dovete ancora scendere quindi con le spalle rivolte a monte prendete la strada sterrata che scende a sinistra e raggiungete il parcheggio della funicolare che sale a Cheneil. Il percorso torna nuovamente asfaltato, dovete continuare la discesa fino al bivio che sulla sinistra che vi conduce alla splendida frazione di Promindoz. Da qui la strada ritorna sentiero e sulla destra della frazione prendete le indicazioni che vi conducono a Cretaz di Valtournenche. Il sentiero dopo circa 10 min incrocia una strada poderale, prende la strada sterrata a sinistra e raggiungete in circa 10 min le case di Valtournenche, splendide cascate e ponti vi incanteranno. Raggiunto l'abitato continuate sulla strada asfaltata e una volta raggiunta la strada principale scendete a sinistra fino a raggiungere la statale per Breuil Cervinia. Da qui svoltate a sinistra e scendete attraversando il centro abitato di Valtournenche, ATTENZIONE STRADA TRAFFICATA. Continuate a scendere fino alle ultime case del centro di Valtournenche e poco dopo l' Hotel Millefiori prendete il sentiero a destra tra le case che vi conduce, con una discesa abbastanza tecnica, nella piana di Maen. Una volta raggiunta la chiesa troverete nuovamente la statale per Cervinia che dovete attraversare per riprendere una strada di fronte a voi che va verso il lago di Maen. Proseguite fino al primo bivio che trovate, svoltate a destra e poi prendete il ponte a sinistra vi troverete nuovamente lungo la statale. Scendete lungo la statale fino all'altezza della carrozzeria oltrepassate il parcheggio ed infilatevi nel sentiero lungo lago. Una volta oltrepassato lo sbarramento raggiungerete una strada, svoltate a sinistra e continuate a scendere fino a raggiungere l'ecocentro, superatelo e RALLENTATE dovete prendere il sentiero a sinistra. Proseguito lungo il torrente per raggiungere una casa dove il sentiero si immette su una strada asfaltata. Svoltate a sinistra e raggiungete la frazione di Buisson. Da qui prendete il biglietto per la funivia ( 2,00 € andata + 2,00 € di bicicletta per un totale di 4,00 € potrebbero esserci dei rincari nei mesi di punta luglio ed agosto) benvenuti nella Perla delle Alpi di Chamois. Uscendo dalla stazione della funivia potete fermarvi a sorseggiare qualcosa nei bar presenti nella piazza. Per rientrare a La Magdeleine dovete ora prendere la stradina a destra dell'edificio comunale e percorrerlo fino alla fine per circa 4 km. Quando arriverete sulla strada asfaltata svoltate a destra e raggiungete nuovamente l'Hotel Tantané. Complimenti avete appena concluso un percorso di 40 km!!!!!
in Valle d'Aosta, in Chatillon, in Fenis, in Ayas, In Cervino valley, to Champlong lakes, in Chamois, to Lod lake, to Zerbon mount
This route is part of the Tenuta l 'Settino, rental point and wine production company that offers visits and tastings.
It is proceeding in Pari, small medieval borgo, beautifully preserved : we recommend a stroll along its circular road that, between stone houses with the characteristic porticates to arch, rises to the Palace of the Prior, from whose terrace you enjoy a magnificent panorama on the valley below.
Shortly out l 'inhabited, continues downhill in the direction of the Mulino di Pari, a visitor with a small detour from the path, which through meadows, centuries-old olive trees and costing the characteristic poderi in stone, reaches on a white road the valley of the 'Ombrone.
Here you can leave the bicycles and continue on foot for about 50 m to reach a beachfront on the river : you deserve a refreshing soak.
The road continues uphill through the woods and rejoinds to the provincial road : from this point, with a detour of a few hundred metres, it is possible to reach the Terms of Petriolo, historical thermal site, all 'open and on the bank of the Farma River, where it is possible to stop this time for a relaxing bath in the hot thermal waters.
Back on the route, you proceed in the direction of the 'abated of Casale di Pari, small and characteristic medieval borgo, home country of Aurelio Galeppini, the creator of Tex Willer.
Get out of the country, you return to the main road, which will continue uphill reports back to departure.
in Scarlino, in Follonica, in Gavorrano, in Castiglione della Pescaia, in San Vincenzo, in Piombino, in Bolgheri, in Ribolla, in Massa Marittima, in Maremma, in Grosseto, at the Uccellina Park, in Orbetello, in Pescia, in Argentario
Enjoy strolling in bicycle through the historical centre of Malaga, concealing ancient buildings, theatres and parks very unique, until you reach the Sea (promenade) with its quiet beaches.Then we will reach the Gibralfaro View Point to enjoy the wonderful panorama of Malaga. We will go on to Pedregalejo, the fishing borough, where we will enjoy tapas at the famous and historic Baños del Carmen.
Duration: 3 hours/3 hours and half.
We left Muelle Uno towards the historic centre of Malaga, through the most interesting points of the city to the sea in the area of La Malagueta.
Then, we continue to Palm Grove of the Surprises, until we reach the historical centre of Malaga. We will visit Larios Street, the Cathedral of Malaga, the central Constitution Square, the Alcazaba Roman Theatre ,La Merced Square with Picasso Birth Home.
Following, we will climb with our e-bikes up the Gibralfaro Castle View Point, where we will enjoy an amazing view of Malaga: Bull Square, the Maritim Boulevarde, Malaga Commercial Port.
From there we will go down to the coastal road, cycling towards Pedregalejo, the Malaga historical fishing borough, where we will relax, enjoying a few tapas and the impressive coastal view. Then, we will come back to the port and the Muelle Uno Shopping Centre.
The Route: Muelle Uno – Palm Grove of the Surprises – Cathedral - Bishop Square · Church of San AgustĂn · Picasso Museum · Church of Santiago · Roman Theatre · Parador of the Citadel · Paseo del Parque · Town Hall · Pedregalejo (Baños del Carmen) - Muelle Uno
Prices:
Tour Electric Bicycle + Tapa: €30 Tour in e-Bike Bosch: €30 | Tour in e-Bike Bosch + Tapas: €40
Meeting Point: Shopping Centre Muelle 1
a Malaga, a Málaga, nella Cosa del Sol
Partendo da Armonie in Corte con una buona colazione/merenda a base di prodotti tipici locali, si pedala lungo la strada per San Giacomo Vercellese dopo aver puntato l'attenzione sui nidi di cicogne che si trovano subito all'inizio del percorso. Si costeggia quindi il Circuito di Balocco (o più correttamente Centro Sperimentale Balocco) un complesso di circuiti automobilistici costruito nel 1962 dall'Alfa Romeo e oggi di proprietà di Fiat Chrysler Automobiles.
Il Canale Cavour
Si prosegue quindi in direzione Villarboit tra le risaie del riso DOP di Baraggia fino a incrociare il Canale Cavour, costruito a supporto dell'agricoltura (in particolare della coltura del riso) che trae origine dal Po a Chivasso (TO) e termina scaricandosi nel Ticino nel comune di Galliate (NO). La sua lunghezza totale è pari a quasi 83 km ed è il terzo canale italiano per lunghezza, dopo il canale Emiliano Romagnolo ed il canale Villoresi. All'imbocco ha una portata massima di 110 m³/s, che ad est del Sesia si riduce ad 85 m³/s. Il nome ricorda Camillo Benso di Cavour, che ne fu promotore.
Con una deviazione verso Albano Vercellese, pedalando tra le risaie fino a lambire il Parco Naturale delle Lame del Sesia, si riattraversa il Canale Cavour raggiungendo il comune di Arborio, dove agli affreschi dell'oratorio di San Sebastiano raccontano di tradizioni artistiche e contadine molto antiche, il centro mantiene la forma, almeno in parte, degli antichi ricetti medievali e gli stucchi raccontano le vicende settecentesche della parrocchiale di San Martino. Ma il nome stesso del paese, che deriva dal cognome della famiglia medievale vercellese che aveva possedimenti terrieri qui, racconta il legame forte con il riso.
In azienda agricola
Qui ad Arborio la giovane azienda agricola Zanazzo Marco accoglie turisti, appassionati di territorio e tanti abitanti locali nel cuore della produzione del riso della Baraggia vercellese. L'azienda fonda la sua tradizione sull’esperienza di tre generazioni di agricoltori succedutisi nella coltivazione del riso. Ben ancorata alla esperienza del passato, si avvale però di moderne tecnologie per la coltivazione, essiccazione e stoccaggio del risone prodotto, nel pieno rispetto dei requisiti standard di prevenzione e sicurezza. Nata nel 2009, grazie ai contributi Europei del Piano di Sviluppo Rurale con le misure di Insediamento Giovani ed Ammodernamento delle Aziende Agricole, rappresenta una sintesi di tradizione e modernità.
Passando per il santuario della “Madonna delle Grazie” o “Madonna della Cintura”, ma comunemente chiamata dagli arboriesi “Madonna del Bosco”, ci si dirige verso San Giacomo Vercellese, per fare rientro a Buronzo
in Baraggia, in Buronzo, in Biella, in Vercelli, in Gattinara, In San Giacomo Vercellese, in Rosavenda, in Sesia natural parc
In this area spontaneously grows a rarity: the licorice.
During this tour in ebike you'll learn all about the ancient local tradition of its processing.
The route is easy and flat. It runs in a ring between the natural reserve of the river Crati, citrus groves and beautiful beaches. During the tour you can visit a laboratory where the licorice root is processed and you can taste different products based on licorice.
The tour is perfect for half day, it is easy and for the whole family.
in Sibari, in Corigliano Calabro, in Schiavonea, at Piana di Sibari
Directorate of the sea, it is set aside from Ugento for the third stage of the Cyclovia of the Ionian Salento, but first it passes through the Gemini borgo, arriving on the coast between the Bacines of Ugento, in the heart of the Ugento Coastal Natural Park. He pedals to the seashore on the delightful cyclopedontal trail along the low cliff of Capilungo, to arrive later in the heart of the Punta Pizzo Regional Park, touch the Church of St. Peter of the Samarians and return to pedal ashore on the seashore along the cyclopedonal of the Green Bay to Gallipoli.
salento, salento ionico, in salento, maglia, lecce, puglia, nardò, avetrana
Partendo da Armonie in Corte, a Buronzo, dopo una colazione/merenda a base di prodotti del territorio, si segue la Strada Buronzina, si costeggia il Nuovo Canale della Baraggia fino a incrociare il Rio Versa e il Cavo Alemanno.
Tra Buronzo e Rovasenda
Si giunge quindi all'incastrone della Mapetta, che prende il nome dalla vicina cascina e che rappresenta un punto suggestivo dove ben si comprende la gestione delle acque e l'opera di ingegneria idraulica che fa capo al Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese e Biellese. Qui dopo aver pedalato accanto ai laghetti di pesca sportiva e di popolamento di anatre e uccelli tipici degli ambienti umidi e dopo l'attraversamento della ferrovia Biella-Novara, si potrebbe far rientro lungo la Buronzina, ma proseguiamo sulla strada che collega Rovasenda a San Giacomo, attraversando le risaie del riso solidale biologico della famiglia nobile Di Rovasenda Biandrate e giungendo a Rovasenda.
Escursione al ponte canale
Qui, proseguendo lungo il cavo Piantalino, una traversa d'imbocco e una presa d'acqua, oltrepassando un pioppeto suggestivo si può fare un'escursione fino al torrente Rovasenda, in un punto con un bel salto d'acqua della Roggia Marchionale, che passa sopra al torrente in un ponte canale e salta nel sottocanale Fasoli (lo chiamano il "trovone", questo angolo).
Rientrando dall'escursione si continua tra le risaie attraversando la ferrovia Novara-Biella, incontrando il naviletto di Villarboit e, attraversando la strada che collega Ghislarengo a Rovasenda, ci si dirige verso San Giacomo Vercellese per rientrare a Buronzo.
in Baraggia, in Buronzo, in Biella, in Vercelli, in Gattinara, In San Giacomo Vercellese, in Rosavenda, in Sesia natural parc
Dislivello: D+ 1600
Difficolta: Alta
Questo percorso lungo ed estremo parte dal piccolo come di La Magdeleine. Scendendo lungo la strada che porta al lago di Lod (Antey St. Andre) si raggiunge la strada statale appena fuori dal paese. Giunti alla statale purtroppo non ci sono molte alternative e occore raggiungere l'abitato di Antey St. André su asfalto (procedere con cautela auto). Cio nonostante la riserva naturale del lago di Lod e la graziosa frazione di Challien non vi deluderanno. Dopo circa 5 km si raggiunge Antey St. André e svoltando a sinistra si attraversal la frazione di Petit Antey per giungere in una splendida strada sterrata attrezzata che vi porta proprio in centro. Da li si attraversa la statale che sale a Cervinia per imboccare un sentiero lungo il fiume Marmore e vi porta alla frazione di Cerian. Piccola e praticamente inviolata, la frazione di Cerian, una volta attraversata, permette di raggiungere la centralina dell'Acqua di Antey St. Andre con una ripida e divertente discesa su sterrato. Si sale nuovamente per arrivare a Chessin e dopo aver riattraversato la statale si imbocca uno splendido sterrato che porta in collina a Chatillon. Da qui un percorso conosciuto e assai frequentato, il Rue de La Plaine, permette di raggiungere la zona delle Terme di St. Vincent. La parte di divertente e meno faticosa finisce qui. Dalla zona Termale si sale ora alla frazione di Moron (St. Vincent) e dopo circa un paio di km sulla sinistra si sale ancora per raggiungere Perrieres fantastica frazione immersa nel verde piu incontaminato. Una volta attraversata la frazione di Perrieres una poderale pianeggiante vi porta nuovamente a Chatillon per farvi iniziare l'ultima faticosa ma emozionante salita. Si attraversa un fitto bosco seguendo una strada asfaltata che porta a Nissod, piccola frazione che domina la collina di Chatillon, un paesaggio emozionante vi accoglierà. Oltrepassato Nissod si continua a salire ma la strada diventa sterrata e dopo circa 4 km si raggiungono gli alpeggi a dir poco meravigliosi ai piedi del Monte Zerbion. Non è ancora finita la salita....oltrepassati gli alpeggi si raggiunge la Valserena, un enorme radura immersa nel gran bosco della collina di Chatillon, ok la somma è quasi raggiunta, un simpatico pianoro seguito da una splendida discesa vi porterà ora al magico Promiod. Ok ci siamo la metà è vicina si sale nel bosco si incontra un bellissimo alpeggio incastonato nel bosco e voila, all'orizzonte La Magdeleine....
in Valle d'Aosta, in Chatillon, in Fenis, in Ayas, In Cervino valley, to Champlong lakes, in Chamois, to Lod lake, to Zerbon mount
La Cascina Drusiana
Punto di partenza è la Cascina Drusiana, dove si inizia con una colazione/merenda con caffè e biscotti di riso (fatti con la Farina di Riso della Cascina Drusiana) e con una visita alla scoperta della storia e della tradizione rurale (la pileria di fine ‘800, l’antica ghiacciaia, i dormitori delle mondine).
La Cascina Gaietta
Con un itinerario pianeggiante semplice tra le risaie del Carnaroli DOP, si pedala poi nel classico panorama della Baraggia tra risaie e savana ai piedi delle Alpi, raggiungendo la Cascina Gaietta, dove si scopre come il riso possa diventare materiale da costruzione ecosostenibile!
Il Canale Cavour
Dopo il pranzo in cascina, con degustazione di due meravigliosi risotti, prosegue il tour in bici alla volta dello storico Canale Cavour e del sifone di Casanova Elvo con i suoi salti d’acqua. L'itinerario è ad anello, il rientro è alla Cascina Drusiana per la riconsegna delle E-Bike.
in Baraggia, in Buronzo, in Biella, in Vercelli, in Gattinara, In San Giacomo Vercellese, in Rosavenda, in Sesia natural parc