Porta Filìa (Sternatia)

Un passaggio tra presente e futuro

A Sternatia, un borgo pugliese dal fascino antico, si erge Porta Filìa, silenziosa testimone di secoli di storia. Un varco tra passato e futuro, un ponte che collega la vita quotidiana al ricordo di un tempo lontano.

L’antico centro di Sternatia si trova nel cuore del Salento e fa parte della Grecìa Salentina, un’area in cui ancora oggi si parla un dialetto di origine greca, il cosiddetto “griko”.

Porta Filìa è l’unica porta del paese ancora esistente: costruita nel secolo XVI sulle antiche mura bizantine, il suo nome significa “Porta della pace” o “Porta dell’amore”. Un nome non casuale, perché da sempre questo luogo ha rappresentato un simbolo di accoglienza e di passaggio.

La custode della tradizione: i riti di passaggio e di attraversamento della porta

Ancora oggi, Porta Filìa è un luogo che rappresenta l’identità e il rispetto della tradizione nel borgo di Sternatia. Le spose, con il loro corteo nuziale, attraversano la porta per simboleggiare l'ingresso della nuova famiglia nella comunità. Un rito antico che si ripete ancora oggi, un segno di speranza e di futuro. Ma Porta Filìa è anche un luogo di commiato. I cortei funebri passano sotto il suo arco per accompagnare i defunti verso l'ultima dimora. Un momento di dolore, ma anche di riflessione sulla vita e sulla sua caducità. Oggi, solo Porta Filia rimane a vegliare su Sternatia. Un simbolo silenzioso della storia del borgo, un luogo di passaggio e di memoria, un ponte tra le generazioni.

Un invito a varcare la soglia e immergersi nella bellezza di un borgo antico, dove il tempo scorre lento e le tradizioni si conservano intatte.