Tipi Percorsi
Si parte dal nostro punto di noleggio dalla Cantina Adriano Fratelli.
Salendo per una bella salita con semplici tornanti, tra una foto e una sosta in un attimo sarete a Treiso. Dalla piazza principale vi lascerete alle spalle la chiesa per proseguire verso Alba-Manera.
Qui il percorso non è complicato, si prosegue sul crinale, ammirando il paesaggio e chiacchierando piacevolmente con le persone che hanno deciso di condividere con voi questa esperienza in ebike.
Infine, raggiungerete il punto panoramico di Donna di Langa. È un punto per celebrare le donne delle Langhe, instancabili lavoratrici.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Da Cornello dei Tasso si prosegue lungo la via Mercatorum attraverso il caratteristico ponte che attraversa il fiume Brembo. Da lì si prosegue verso il borgo di Grumo e poi verso le borgate di Bosco Dentro e Bosco fuori. Il percorso si snoda attraverso maestosi boschi fino al Colle di Dossena.
a San Giovanni Bianco, a San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, a Camerata Cornello, a Dossena, a Valpiana, a Vedeseta, a Zogno, sulla ciclovia della Val Brembana
Questo splendido percorso in e-bike è stato studiato per consentire a singoli o gruppi di trascorrere alcune ore in sella all’ebike in totale spensieratezza.
E' un percorso ad anello che parte e termina dal prestigioso AC RANCH e consentirà di ammirare gli splendidi paesaggi delle campagne alessandrine
Cosa vedere in Zona
Il tour è estremamente facile, mediamente pianeggiante e adatto a tutti.
E’ pensato per i gruppi e gli eventi ed è molto panoramico.
Partiti dall’ AC Ranch si raggiungerà velocemente il borgo di San Rocco per poi deviare su strada secondaria fino ad arrivare al Comune di Frascaro.
La strada attraversa campi coltivati che si estendono a perdita d’occhio regalando, ai ciclisti, un grande senso di pace e tranquillità.
Arrivati a Frascaro, si può valutare una sosta all’Osteria del Gallo Merlino, che offrirà ottime pietanze e specialità tipiche piemontesi.
Sulla piazza principale del Paesino sono presenti le colonnine di ricarica per le biciclette. Continuando il percorso, sarà possibile attraversare un ponticello in ferro rosso: queste strutture sono tipiche delle zone pianeggianti e servono a ciclisti, pedoni e turisti per attraversare i numerosi ruscelli che vengono utilizzati per l’irrigazione dei campi.
E’ conveniente scendere dalla bici e accompagnarla a mano, in quanto il ponticello è piuttosto stretto.
Dopo qualche altro chilometro di pedalata sarà possibile raggiungere la Panchina Rossa Gigante di Borgoratto Alessandrino che vi offrirà una piacevole vista sui campi a perdita d’occhio.
Dalla panchina la pedalata proseguirà sulla via del rientro passando attraverso la Vigna dei Pastelli di Pico Maccario, prestigiosa azienda vitivinicola locale.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
In queste terre nasce spontaneamente una rarità, la liquirizia, è questo è il tour in ebike per conoscere tutto dell'antica tradizione locale della sua lavorazione.
Il percorso è facile e pianeggiante. Si snoda ad anello tra la Riserva naturale della foce del Crati, agrumeti e bellissime spiagge. Durante il tour si potrà visitare un laboratorio dove la radice di liquirizia viene lavorata e si potranno degustare diversi prodotti a base di liquirizia.
Il tour ha la durata di mezza giornata, facile e per tutta la famiglia.
in Calabria, nella Piana di Sibari, a Corigliano Calabro, a Schiavonea
Il percorso verso il Monte Fraiteve è un'avventura entusiasmante di circa 30 km, ideale per gli amanti della mountain bike in cerca di una sfida impegnativa. Partendo da Pragelato, il percorso inizia con una salita moderata, immergendosi nei boschi alpini e attraversando prati verdi.
Man mano che si sale, i panorami diventano sempre più spettacolari, con viste che si aprono sulle valli sottostanti e sulle cime circostanti. La salita continua fino a raggiungere la punta della cabinovia del Monte Fraiteve, il punto più alto del percorso, a oltre 2.700 metri di altitudine. Da qui, la vista è mozzafiato
Dopo aver ammirato il panorama e ricaricato le energie, inizia la discesa. Questo tratto è tecnico e richiede attenzione, con pendenze ripide e curve strette che mettono alla prova le abilità dei ciclisti. La discesa offre anche emozioni adrenaliniche, con tratti veloci e sezioni rocciose che richiedono precisione.
Il percorso si conclude ritornando a Pragelato, completando un anello che combina la bellezza naturale delle Alpi con una sfida ciclistica intensa.
in Val Chisone, a Pragelato
Questo percorso consente di spostarsi da un punto di noleggio ebike all'altro, così da avere a disposizionenon soltanto gli itinerari e le tracce GPS che prevedono partenza da Chiusano San Domenico, ma anche quelli con origine alla Ciclostazione Avellino in Contrada San Lorenzo, ad Atripalda.
Questo itinerario può essere effettuato indifferementemente in un senso o nell'altro, a seconda del punto di noleggio in cui vi trovate. La traccia GPS è lunga poco più di 16 km e richiede un tempo di percorrenza di circa 2 ore, se viene percorsa da Atripalda a Chiusano San Domenico; occorrerà, invece circa 1 ora se invece viene percorsa in discesa, quindi da Chiusano San Domenico ad Atripalda.
La strada non presenta alcun tipo di difficoltà, perciò, può essere affrontato con tutti i tipi di e-bike a noleggio disponibili: city, trekking e e-MTB full suspesion. Seguendo la traccia GPS, eviterete di passare per la più trafficata Strada Statale 7, conosciuta anche come Vecchia Ofantina, preferendole un itinerario più piacevole da seguire e con meno rischi.
La descrizione che segue è stata realizzata ipotizzando la partenza dal punto di noleggio di Atripalda, presso la Ciclostazione Avellino. Qualora, invece, partiste dal punto di noleggio di Chiusano San Domenico, tutte le informazioni restano valide, invertendone - naturalmente - la loro natura.
Lasciata alle vostre spalle la Ciclostazione Avellino, vi basterà pedalare in sella alle vostre ebike solo per 1 km per abbandonare il vivace traffico della città di Atripalda e immettervi, dopo 200 metri di salita, sulla SP5.
Per quasi 4 km potrete godervi in totale relax la bellezza di pedalare su una strada per nulla difficile, fatta di piacevoli saliscendi con piccole e brevi salite seguite da corti tratti in discesa. Pur essendo stata sostituita dal più veloce e comodo raccordo autostradale, questa strada collega Atripalda e Serino e, perciò, può essere interessata da traffico veicolare: tenetevi sulla destra in fila indiana e prestate attenzione.
Dopo 3,7 km il navigatore vi chiederà di imboccare a sinistra per imboccare la SP17. Qui inizia una salita di 2 km, priva di pendenze impegnative. Giunti al termine della salita, potrete godere di un bellissimo panorama sulla valle del Sabato e su alcuni magnifici vigneti. Proprio qui, da questi filari, si ottengono alcuni dei vini più pregiati di Irpinia, in particolar modo il Fiano di Avellino. Se ne avete voglia e se avete tempo, esplorate i dintorni alla ricerca dei paesaggi più belli.
Una bella discesa vi condurra prima a Sorbo Serpico e poi a Salza Irpina, dove dovrete affrontare una breve ma irta salita per uscire dal centro abitato e girare a destra. Per 500 metri pedalerete sulla SS7, con il centro abitato di Salza Irpina sulla vostra destra, prima di svoltare a sinistra e immettervi su una strada secondaria a traffico zero. Rilassatevi e godetevi la piacevole salita (2 km) in sella alla vostra bici a pedalata assistita. Attraverserete un fitto e lussureggiante bosco di faggi e castagni mantenendo una pendenza sempre regolare e decisamente pedalabile. Quando passerete al di sotto di un cavalcavia e il bosco lascerà spazio a uno splendido panorama, vorrà dire che la salita sarà quasi finita. Alla vostra sinistra avrete un'ampia veduta sull'Irpinia, con il Parco del Partenio, Montevergine e tanti piccoli paesi; a sinistra vigneti, campagne e la bellezza del Monte Tuoro.
Alla fine della strada, svoltate a destra per immettervi sulla SP39 che vi condurrà fino a Chiusano San Domenico. Quando giungerete a un bel vedere (purtroppo transennato a causa di una frana quando è stata scritta questa scheda informativa), vorrà dire che state entrando nel paese. Proseguite sempre dritto, superate Borgo Ripa (l'antico centro storico di Chiusano San Domenico, dimora del giornalista Carlo Nazzaro), la piazza del Paese) e siete arrivati. Sulla destra noterete l'insegna arancione di Reveló, il punto di noleggio e bike a Chiusano San Domenico della Ciclostazione Avellino.
Un tour ad Agromonte frazione di Latronico. Si pedala su strade asfaltate e strade bianche. Parte del percorso si disloca lungo tratti immersi nelle lussureggianti cerrete del posto e in parte lungo la via degli indovinelli "Cose cuselle".
Indovinelli e ceramiche per incuriosire il viandante con filastrocche locali scritte su ceramiche ad alto valore.
Agromonte è la voce italiana della denominazione antica latina “Acermons”, feudo del 1267 di Riccardo di Chiaromonte abitato sin dalla prima metà del 14 secolo era nella circoscrizione della Diocesi di Anglona. L’etimologia della parola Acermons. Parola latina composta da “acer” che significa fiero e “mons” che significa monte.
Questo è un percorso che ti permetterà di pedalare sia su strada sia in parte su strade sterrate, è un percorso di media difficoltà che si sviluppa quasi totalmente su un territorio pianeggiante a parte la salita lunga circa 3 chilometri che permette di raggiungere il Santuario della Madonna del Boden.
L'oasi di Borgo Tenso
Partendo dal noleggi di BikeSquare di Premosello-Chiovenda si pedala verso l'Oasi Naturale di Bosco Tenso.Borgotenso verso l'oasi naturale di Bosco Tenso , dove ripararsi dal sole e godere della frescura di Querce , Roveri ecc e guardare gli uccelli e i vari animali che scorrazzano liberi, per proseguire lungo la ciclovia del Toce fino ad Ornavasso. Da qui risalire fino al alla Madonna della Guardia ed il Santuario del Boden. Sorseggiare l'acqua benefica della sua fontana e ripartire sempre seguendo la bellissima ciclovia del Toce fino a giungere a Mergozzo ( Paesino sulla riva del Lago Omonimo) dove fermarsi per un pranzo in uno dei diversi ristoranti in riva ad esso, per poi rientrare sempre lungo la Ciclovia del Toce fino a Premosello Chiovenda.
Percorso da fare in una giornata con tappe lungo il percorso per ammirare della natura circostante. Misto sterrrato asfaltato adatto a chi vuole pedalare un po di più quasi tutto pianeggiante tranne la salita di 3 chilometri per il santuario del Boden.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
Si parte dal punto di noleggio BikeSquare di Casaleggio Boiro per compiere un anello sul quale tragitto si potranno vedere quattro castelli particolarmente suggestivi. Il percorso si svolge su strada asfaltata, da Lerma fino a Strada Bellaria e poi in Strada Casale Bacchetti. Si arriva all'abitato di Silvano D'Orba e si costeggia la collina del Castello. Si attraversa il caratteristico borgo connotato dal suo imponente castello e noto per le sue distillerie di grappa. Si ritorna risalendo i tornanti percorrendo una strada sterrata panoramica che si ricongiunge a Strada Bellaria. Si svolta a destra nella sterrata “Cascina Canali” fino ad arrivare al ponte sul torrente Piota. Si arriva alla S.P. 172 che si percorre svoltando a destra per circa 300 m per poi attraversare e prendere la strada asfaltata che porta a Tagliolo Monferrato, antico borgo medioevale che sorge intorno al castello, composto da strette viuzze, muri in pietra ed archivolti, con la casa del boia e la Chiesa di S. Maria Annunziata, antica parrocchiale.
Ancora visibile è l’edificio della Corte d’appello sede di tribunale durante il XVIII secolo
La chiesa più antica è S. Vito, situata all'interno del cimitero, che fu la prima parrocchia del paese. L'attuale parrocchia è San Nicolò, nella piazza prospiciente il Castello, con un campanile in pietra arenaria lavorato a sbalzo. Da Tagliolo si ritorna a Lerma percorrendo la S.P. 170 e da lì si rientra a Casaleggio.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
NB: Una volta scaricata l'app potrete iniziare a seguire il percorso senza cliccare su "INIZIA A PEDALARE"
Splendido tour in ebike o trekking tra i vigneti del Monferrato, valorizzati dalla presenza di piccole imbarcazioni che richiamano le similitudini tra le nostre colline e le onde del mare.
La prima barca si trova in Piazza IV Novembre, dalla quale si può vedere l’imponente Castello Veggi, avente origine medioevale che è posto alla sinistra della Chiesa di San Bartolomeo, la quale ha festeggiato da poco i 500 anni dalla ristrutturazione, mentre sulla destra si trova l’edificio del Comune.
Da lì bisogna scendere su Via Roma e si può trovare sulla destra un bike rest a fianco del “Muretto dei Vini”, realizzato dal bravissimo pittore fontanilese Luigi Amerio, mentre svoltando a sinistra si scende per Via Fontana fino a trovare sulla destra una rest area; superando i noccioleti, si arriva ad un ponticello, si svolta a sinistra immergendosi nel verde su un sentiero che porta ad un vigneto, si sale fino a svoltare sulla destra trovandosi dopo pochi metri la prima area picnic con la seconda barca: da qui si può vedere la vallata sulla destra mentre sulla sinistra troviamo il paese di Fontanile con la sua imponente Chiesa di San Giovanni avente una cupola di dimensioni ragguardevoli.
Da lì si riparte salendo per la collina arrivando alla sommità della collina, ci si rituffa in mezzo al vigneto svoltando sulla destra e si procede fino al fondo del filare, si svolta a destra salendo per la collina e arrivando a svolta alla sommità, sulla sinistra. Da qui si procede e si procede sul sentiero fino ad arrivare alla terza barca: in questo punto è possibile scorgere un panorama mozzafiato senza quasi vedere la mano dell’uomo.
Ripartendo si prosegue lungo il sentiero, si arriva fino al fondo della strada, si svolta a sinistra e si prosegue in mezzo alle vigne iniziando a scendere fino al fondo della collina, si svolta a destra tornando sulla strada e dopodichè si prosegue fino al ponticello, qui si gira a sinistra e si risale sulla collina lungo il sentiero fino ad un bivio al quale occorre svoltare a destra per arrivare alla barca numero 4: da qui si può scorgere il paese di Castelletto visto dall’alto, la vallata ricca di vigneti, il paese di Fontanile visto da un’altra prospettiva, il paese di Mombaruzzo in lontananza e, con un po' di fortuna anche le montagne innervate.
Per potersi dirigere verso la barca numero 5, occorre riscendere la collina dalla stessa parte da dove si è saliti e, arrivati al fondo del sentiero, si torna sulla strada asfaltata svoltando a sinistra e salendo per la collina immergendosi in mezzo alla natura più completa fino a che si arriva su un pezzo pianeggiante e si può svoltare a sinistra per salire lungo un altro versante, e trovando sulla destra una vigne e sulla sinistra delle arnie per api, dopo pochi metri si svolta a destra e si procede fino all’area picnic con la barca.
Da lì si scende in mezzo alle vigne, dirigendosi di nuovo verso la strada e si prosegue salendo in direzione Bricco Oddone. Prima di arrivare a Bricco Oddone vi troverete sulla destra la barca numero 6. Proseguendo lungo il percorso, si svolta a sinistra arrivati in cima e si prosegue lungo la strada(consiglio: guardatevi intorno perché c’è una vista pazzesca a 360 gradi) fino in fondo, si svolta a sinistra e si risale procedendo fino in fondo alla strada, si gira nuovamente a sinistra e si procede fino al bivio dove occorre svoltare a sinistra lungo la discesa fino a quando si vede sulla destra la barca numero 7.
Da lì si riparte scendendo di una cinquantina di metri, si svolta a destra tornando su sentiero sterrato e si procede in avanti fino a fine vigna, poi si svolta sinistra e dopo poco a destra, si risale e si procede fino a fine vigna; da qui si svolta a sinistra fino a che si trova una piccola curva a gomito in salita verso destra, si sale ancora e ci si trova davanti un vigneto: al fondo del vigneto è possibile arrivare alla cima della collina e trovare la barca numero 8: oltre al panorama mozzafiato, se doveste udire un capriolo urlare non preoccupatevi, è il suo richiamo dell’amore.
Da qui si scende lungo la collina in mezzo al frutteto, si svolta a sinistra e si procede fino a ritornare sulla strada asfaltata: da qui si procede fino a trovarsi davanti la Chiesetta, dove si trova una rest area; da ui si svolta a destra andando fino in fondo alla strada, si risvolta a sinistra e ci si trova ad ingresso paese, si risale proseguendo lungo Via Roma e si ritorna al punto di partenza(nei pressi del Parco dell’Annunziata si trova un’altra bike/area rest).
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Bike Monviso è un percorso ciclabile adatto a tutti che si sviluppa nei territori di Paesana, Sanfront, Rifreddo, Gambasca, Martiniana Po e Revello. L’itinerario è suddiviso in 3 anelli di circa 15 km ciascuno che possono essere percorsi anche singolarmente. Oltre all’aiuto del navigatore dell’app BikeSquare si potranno seguire le frecce di colore blu con scritta bianca “Bike Monviso” che vi accompagneranno tra dolci salite e discese su strade asfaltate e facili sterrati.
Che cosa vedere a Paesana
Incuneata tra il Monviso e il Monte Bracco, Paesana si trova al centro della valle Po. Diviso in due borghi, ripartiti sulle due sponde del Po e denominati secondo le due parrocchie di santa Maria e santa Margherita. Sicuramente meritano una visita le due parrocchie appena citate, la frazione Ghisola che conserva ancora antichi edifici dalla forma rustica, la frazione Calcinere con l’ottocentesca chiesa di Sant’Antonio Abate e Agliasco, località con una vista preferenziale sul Monviso.
Che cosa vedere a Sanfront
Addossato alle pareti del Monbracco, sotto una sporgenza rocciosa, sorge Balma Boves, suggestiva borgata dove il tempo sembra essersi fermato nel medioevo e che ricorda i villaggi dei pueblos navajos. In realtà gli ultimi abitanti di questo paesino lo hanno abbandonato negli anni ’50 quando la sua posizione non era adatta alla vita moderna. Oggi trasformato in un ecomuseo ci ricorda di quando l’uomo, in queste vallate, viveva ancora in perfetta armonia con la natura sapendo come sfruttare le risorse naturali senza abusarne.
Che cosa vedere a Revello
Il comune di Revello si sviluppa ai piedi del Monbracco, si hanno testimonianze di un insediamento in quell’area già dall’epoca romana. Ebbe una florida crescita nel medioevo durante il marchesato di Ludovico II e Margherita di Foix. A quel periodo risalgono monumenti di alto interesse artistico-culturale, come la Collegiata, chiesa del XV secolo affrescata da un celebre pittore fiammingo, e la Cappella Marchionale, splendido esempio di architettura tardo-gotica.
monviso, po, valle po, paesana
ATTENZIONE TRACCIATO PER BIKERS ESPERTI!!!
Si parte dalla frazione Brengon di fronte all'Hotel Tantané e si sale in direzione Veuillen verso la famosa passeggiata La Magdeleine/Chamois. Dopo circa 2 km di asfalto la strada diventa sterrata e va percorsa in direzione laghi di Champlong per circa 3 km fino a 2400 m. (strada bianca piuttosto ripida). Una volta giunti ai laghetti continuare sulla stessa strada fino a scollinare e iniziare la discesa verso l'alpeggio Foresus (discesa ripida ma su strada bianca). Una volta giunti all'alpeggio Foresus prendere la prima strada a destra e salire verso gli impianti di risalita del comune di Chamois, passando per un grazioso alpeggio, Glavin. Giunti alla stazione di sbarco della seggiovia prendere la strada che sale a destra e dopo circa 100m predere la deviazione verso sinistra. Dopo circa 200m arriverete ad un tornante, fare attenzione e prendere la strada che parte alla sinistra in leggera salita. La strada diventa un sentiero leggermente in discesa che dopo circa 300m si unisce al famoso percorso n. 107 balconata del Cervino. Seguire le indicazioni per il sentiero n. 107, dopo circa 1 km il sentiero diventa tecnico, CONSIGLIAMO A CHI NON SE LA SENTE DI SCENDERE DALLA BICICLETTA E SPINGERE PER CIRCA 15/20 MIN. Il sentiero torna di nuovo pedalabile se pur abbastanza tecnico e vi porta nella spendida conca di Cheneil. Giunti al villaggio prendere la strada bianca a sinistra e scendere stavolta, lungo la strada carrozzabile fino all'area pic nic di Champlève. Oltrepassare l'area pic nic e scendere ancora per circa 1 km fino a raggiungere un tornate con uno spiazzo alla sinistra che costeggia la pista di sci invernale. Prima del tornante prendere la strada a destra. Salire senza prendere particolari deviazioni fino all'arrivo dell'ovetto bianco di Salette, durata, circa un oretta. Arrivati alla stazione di sbarco dell'ovetto scendere a sinistra verso l'imbarco della seggiovia lungo la strada e prendere, dopo circa 100m il sentiero sulla destra, POCO VISIBILE ATTENZIONE!!! Giungerete ad un alpeggio con una strada bianca, imboccatela e inizate a scendere, al primo incrocio che trovate svoltate a destra, una strada semi pianeggiante vi conduce ad un altro bivio, prendete a destra e risalite per circa 20 minuti. Giungerete alla partenza del carrellino utilizzato per costruire la diga del Lago Goillet. Uno splendido oratorio vi aspetta per una pausa e per ammirare sua maestà il Cervino. Da qui la vecchia rotaia, ormai diventato sentiero, vi portera al Lago Goillet. Finita la rotaia prendete a destra e salite fino allo sbarramento del Lago e preparatevi allo spettacolo puro, meteo permettendo.
Ok la salita è finita si puo rientrare. Riprendete la strada sterrata che scende e tendendovi sempre sulla destra giungete alla partenza dell'ovetto per Plan Maison. Giunti nel parcheggio delle auto sterrato prendete la destra e risalite verso la strada carrozzabile. In cima alla strada girate a sinistra e al bivio successivo a destra, scendete e poi ancora a destra per giungere alla chiesa di Breuil Cervinia. Potete fare un giretto nella via pedonale dopo di che tornate davanti alla chiesa e seguendo la strada scendete verso la rotatoria, appena dopo la rotatoria, entrate nel parcheggio. Attraversatelo tutto e in fondo tenete la destra, costeggiate la galleria paramassi e arrivate al distributore. Svoltate a destra e prendete la stradina che porta al campo di Golf, dopo circa 50m prendete il sentiero a sinistra con indicazione Perreres/Valtournenche. Proseguite lungo il Marmore, attenzione sentiero tecnico molto frequentato SE NON VE LA SENTITE SCENDETE DALLA BICICLETTA. Giunti in fondo svoltate a sinistra per giungere in un piccolo parcheggio sterrato, tenete la destra e dopo aver oltrepassato la colonia al bivio prendete la destra passando sul ponte. Continuate sullo sterrato fino ad arrivare in una radura con delle casette, prendete il bivio a sinistra e raggiungete Crepin. Da qui vi consigliamo di seguire pedestremente la traccia fino alla funivia di Buisson. Giunti a Buisson prendete la funivia e salite nel comune di Chamois. Potete fermarvi e bere una bella birretta al bar funivia, la parte complicata del tour è finita. Nella piazza in cui vi trovate andate a sinistra verso il municipio e seguite le indicazioni per La Magdeleine. Dopo 4 km circa siete arrivati nuovamente sull'asfalto. Svoltate a destra e scendete fino in paese.
Complimenti avete appena percorso 60 km...siete dei veri Bikers.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Ciclo escursione lungo la ciclovia dei Parchi nella tratta Serra san Bruno a Girifalco
nel Parco delle Serre, nel Parco Naturale delle Serre, nel Parco delle Serre in Calabria
Percorso di media difficoltà, pedalando per 40% su asfalto e 60% su strade sterrate andreta alla scoperta di luoghi suggestivi e punti panoramici da urlo, gran parte del percorso verrà affrontato su strade secondarie, sentieri e qualche single track, alla portata di tutti coloro i quali hanno un minimo di dimestichezza nella guida off road.
a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como
Percorso ad anello – Casperia e dintorni
Partenza e arrivo: Piazza antistante la Chiesa della Santissima Annunziata, Casperia
Questo itinerario ad anello di circa 12 km si sviluppa su fondo misto, comprendente strade comunali asfaltate, tratti cementati e sterrati. È adatto al noleggio e-bike ed è pensato per un’esperienza immersiva nella natura e nel paesaggio tipico della Sabina.
🔄 Accessibilità
L’area di partenza è raggiungibile:
a piedi dal centro storico di Casperia
in auto
con trasporto pubblico, grazie alla linea autobus Cotral che collega Poggio Mirteto Scalo a Casperia
🗺️ Descrizione del percorso
Dal cuore del borgo, il percorso si snoda lungo piccole strade secondarie che conducono lentamente fuori dal centro abitato. Durante il tragitto si incontrano fontanili, ruderi rurali e diversi scorci panoramici sulla valle e sul borgo di Casperia.
Lungo il tragitto si raggiunge la frazione di Santa Maria, dove è possibile fare una sosta presso un piccolo bar, punto di ritrovo della comunità locale.
Da qui, si prosegue su una strada che risale dolcemente verso le pendici montane, entrando gradualmente in un'area boschiva. Il percorso sterrato, che alterna tratti pianeggianti e leggere salite, costeggia i rilievi e si immerge completamente nel verde.
🌳 Ambiente e paesaggio
La porzione montana del percorso si sviluppa all’interno di un’area boscata gestita a taglio, ricca di faggete, carpini e aceri. L’ombra degli alberi rende gradevole la pedalata anche nei mesi più caldi.
In diversi punti, il panorama costituisce uno degli elementi di maggior pregio dell’itinerario, con ampie vedute sui borghi circostanti e sulla valle sottostante.
in Sabina, a Casperia, a Cantalupo in Sabina, a Roccantica, a Montasola
Un itinerario panoramico, alla scoperta della storia e degli ambienti naturali delle Valli Borbera e Grue, caratterizzate da paesaggi suggestivi e da una ricca offerta enogastronomica che risente della storia di queste valli, crocevia di commerci lungo le antiche vie del sale addossate sui crinali delle pendici montuose, dall'entroterra ligure alla pianura Padana, già a partire dal VI sec. a. C. Nei locali che troverete sul vostro percorso non potrete fare a meno di degustare il Timorasso doc un bianco prodotto dal vitigno autoctono a bacca bianca coltivato solo in queste valli grazie alla particolarità del terreno e del suo clima soleggiato. L'itinerario parte dal punto di noleggio Bike Square sito in Cabella Ligure. Di qui si attraversano gli abitati di Albera Ligure e Cantalupo Ligure. Arrivati in frazione Pertuso ci si immette su strade secondarie verso le frazioni di Zebedassi e Vigoponzo, un balcone naturale verso la Valle Borbera dove poter godere del panorama incontaminato delle creste montuose ricoperte di boschi di faggi, roveri e castagni. Arrivati in cima al crinale vale la pena di deviare dal percorso per visitare il borgo di Dernice, dominato dai resti di un Castello o la torre saracena arroccata su di uno sperone di roccia arenaria. Questo luogo è oggi assai noto per la produzione ed il commercio del formaggio Montebore, sin dal XII sec. Apprezzato sulle tavole nobili di Genova e Milano, oggi presidio Slow food per la sua storia e per la particolarità di essere fatto con latte crudo vaccino ed ovino che conferiscono un sapore unico a questo prodotto. Visitata Dernice si scende a Garbagna, uno dei borghi più belli d'Italia, passando prima per l'omonima frazione di Montebore dove si può ammirare un panorama unico dominato da verdi pascoli. A Garbagna si può visitare il centro storico risalente a prima dell'anno mille, con le sue antiche chiese, l'oratorio ed i resti dell'imponente castello. Da Garbagna si ritorna prendendo la S.P. 120, passando per Molo di Borbera fino a Borghetto Borbera, dove si può visitare il caratteristico centro storico. Da qui si ritorna a Cantalupo l., Albera e Cabella, passando per la S.P. 140 dove si può ammirare, per un tratto di circa 6 km, un suggestivo canyon, contraddistinto da una natura molto aspra dominata da spettacolari formazioni rocciose, purtroppo noto anche per tristi episodi legati alla seconda guerra mondiale.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
In un quadro paesaggistico di assoluto pregio, sarà piacevole pedalare lungo facili sterrati e strade asfaltate per ammirare angoli suggestivi, che mostrano il lato rurale di questi luoghi. Si attraverseranno vigneti, meleti e i coltivi tipici e si potranno ammirare alcuni splendidi esempi di chiese campestri e caseforti medievali e villaggi rurali.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Pedalata tecnica livello medio alto lungo la ciclovia dei parchi tratta da Serra San Bruno a Canolo Nuova
nel Parco delle Serre, nel Parco Naturale delle Serre, nel Parco delle Serre in Calabria
Il percorso prevede la visita di luoghi della memoria mineraria nissena, la visita di un geosito, l’attraversamento della Riserva Naturale Orientata di Monte Capodarso e della Valle dell’Imera Meridionale, la visita di una antica borgata rurale.
Tappa 1 – dopo la partenza dalla ciclofficina di Caltanissetta si percorre la via che facevano a piedi i Carusi per recarsi nelle antiche solfare
Tappa 2 – stop nell’ex villaggio minerario di Santa Barbara per descrizione dei luoghi e della storia, visita del geosito delle Maccalube di Terrapelata
Tappa 3 – discesa verso il Ponte ad arco di Capodarso (XVI sec.) ed attraversamento di una delle più belle Riserve Naturali dell’entroterra siciliano
Tappa 4- arrivo a Borgo Cascino (EN) e degustazione di prodotti tipici locali
Tappa 5 - Ritorno a Caltanissetta con sosta a Monte Sabucina e scoperta dell’antico sito archeologico, con insediamenti che si collocano cronologicamente dall’età del bronzo antico (fine III – inizi del II millennio a. C.) all’età ellenistica (inizi del III sec. a.C.).
Caltanissetta, Enna, Sicilia centrale
Il percorso si sviluppa nel territorio nella Val Posina.
Potrai pedalare su strade bianche partendo da Arsiero attraversando poi il paese di Laghe per poi raggiungere Posina.
Il percorso è lungo 35,79 km e ha un dislivello di 816 metri.
Da dove si parte
L'itinerario parte dal comune di Arsiero in Via dei Longhi per giungere nel Comune di Posina.
Prima di partire con il tuo tour potrai gustare un caffé e una brioche...e ora sei pronto per partire!
Il percorso ti farà raggiungere la sede storica della Cartiera Rossi che ha cominciato a lavorare nel 1878 grazie all'impegno dell'imprenditore Francesco Rossi.
Il percorso procede verso loc. Crosara, per giungere al Ristorante dalla Irma situato alle pendici del monte Cimone. Il monte Cimone è purtroppo ricordato per essere stato uno dei luoghi in cui si è combattuto durante la I Guerra Mondiale. Il punto successivo di questo percorso è il Vecio Caselo, nessuna guerra qui fortunatamente, si tratta di uno storico agriturismo della zona dove non mancano i sapori della tradizione. Seduti in questo agriturismo è possibile assaggiare i famosi gnocchi di Posina, buonissimi gnocchi di patate conditi con crema di Asiago.
Laghetti di Laghi
Questo percorso si sviluppa su un territorio collinare semplice che vi permette di attraversare gran parte della vallata fino a raggiungere i Laghetti di Laghi.
Il paesino di Laghi è piccolissimo, 128 sono i suoi abitanti e il territorio è incontaminato, ricco di verde, scorci suggestivi e boschi.
Lago di Posina
Proseguendo il percorso, si attraversa l'Altopiano Cavallaro per giungere a Posina, un caratteristico paesino medioevale dove è possibile scoprire le piccole sue contrade dove puoi fermarti in uno dei ristoranti dove potrai assaggiare gli gnocchi o altre specialità della zona.
Pranzo finito? di nuovo in sella per raggiungere la Chiesetta di Cervi per poi arrivare fino alla Chiesetta di Bettale. Dopo le due chiese eccoci al Lago di Posina, laghetto artificiale ideale per una sosta ristoratrice.
Il percorso ora ti fa arrivare alle Fonti di Posina, azienda che imbottiglia acque a produce diverse bevande.
Siamo alla fine dell'itinerario ad anello, si passa ancora per il Ponte della Strenta fino alla Chiesetta di San Rocco e via per la riconsegna delle e-bike.