Tipi Percorsi
Il percorso parte dal punto di noleggio Bikesquare di Cabella Ligure,di qui si possono risalire le incantevoli e pittoresche valli che si snodano fra le maestose dorsali appenniniche.
Proseguendo sulla strada provinciale sulla sponda destra del torrente Borbera,si sale lungo i fianchi del Monte Ebro e del Monte Chiappo.
Si incontra Cosola , paese dell’alta Val Borbera a 950 metri di altitudine protetto dai monti Ebro e Cavalmurone e circondato da boschi. Oggi gli abitanti “stanziali” sono poche decine ma alla fine dell’Ottocento a Cosola vivano più di novecento persone che traevano il loro sostentamento dal lavoro di una terra dura e difficile, ma di grande fascino ed in una posizione geografica unica, di crocevia in quanto a pochi chilometri dal paese si incontrano i territori di quattro Province e di quattro Regioni ( Piemonte Liguria Lombardia Emilia Romagna) e chi arriva dalla pianura alessandrina può “svalicare” verso le valli del pavese e/o del piacentino godendosi a pieno i paesaggi di un bellissimo angolo di Appennino. Nel territorio vi sono bellissimi sentieri che conducono alle principali vette dei monti più alti della catena di monti dell'Appennino piemontese che guardano il mar Ligure e i paesaggi di montagne e mare visibili sono veramente unici. Proseguendo ,si incontra il passo delle Capanne di Cosola,luogo incantevole per il panorama.
Principali eventi organizzati a Cosola e dintorni:
Festa di Sant’Antonio alla Chiesa Vecchia (Sant’Antunen): Domenica precedente il 13 giugno. Prima di arrivare al paese si incontra una chiesetta in mezzo ai boschi ed ai prati, la vecchia chiesa parrocchiale di Cosola, la prima di cui si abbia notizia, edificata sembra già nel quattordicesimo secolo, dedicata a Sant’Antonio da Padova. La chiesa è veramente piccola, poco più di una cappella e all’interno c’è spazio solo per l’altare e la statua del Santo ma i cosolani di tutte le generazioni sono sempre stati particolarmente legati alla “Chiesa Vecchia” tanto che ancora oggi, ogni anno, la domenica precedente il 13 giugno, data in cui ricorre Sant’Antonio da Padova, si celebra la messa nella chiesetta a cui tutti assistono dal prato antistante. E dopo la messa si festeggia con la merenda contadina nel boschetto di roveri dietro la chiesa e chi vuole può portarsi a casa qualche prodotto locale o un’ottima torta preparata dalle donne del paese e offerta in onore di “Sant’Antunen”.
Festa del pane: A luglio, grazie alla collaborazione di alcuni fornai e produttori che vogliono recuperare grani antichi, farine poco raffinate e metodi naturali di panificazione si organizza la Festa del Pane, una giornata intera dedicata a questo meraviglioso alimento con approfondimenti, prove pratiche, consigli tecnici e degustazioni .
Festa sull’Aia: Ultima Domenica di Luglio. Un tempo i campi intorno a Cosola, su fino alla base dei monti, erano coltivati a grano. Dopo la raccolta del prezioso cereale che avveniva rigorosamente a mano bisognava, come si dice qui, “batterlo” cioè separare i chicchi dalla spiga, unica operazione fatta con l’ausilio di una macchina. Visto che nessuno poteva permettersi di possedere la macchina necessaria, l’intero pese si univa per noleggiare quella di Rosano, le famiglie portavano i loro covoni nelle aie più grandi e si dava il via alle operazioni, così l’arrivo della macchina, anche se il lavoro era faticoso e senza pause, diventava una festa, un momento per aiutarsi tra vicini, condividere il lavoro e gioire insieme del raccolto scampato a mille difficoltà e frutto di tanti sacrifici. Oggi, ogni anno, l’ultima domenica di luglio quello spirito di condivisione, quel fare insieme, quel momento di gioia vera e di allegria rivive nella Festa sull’Aia. La festa, vuole davvero celebrare le vecchie tradizioni contadine anche nel modo di divertirsi con semplicità: un po’ di amici, la musica e il cibo. E’ così che si svolge la festa, un percorso nelle diverse aie - piccoli cortili aperti tra le case - del paese per l’occasione allestite con oggetti d’uso comune nella vita contadina, attrezzi, vecchi mobili accompagnati dalla musica di piffero e fisarmonica. In ogni aia una sosta per gustare sfiziosi piatti offerti dalle “donne dell’aia” e ballare vecchi balli popolari come “la giga” o “la monferrina”. A completare la giornata un mercatino dei prodotti locali e la sera mega raviolata e balli fino a notte fonda.
Festa della patata e Festa della castagna: Prima Domenica di Settembre. Patate e castagne, qualcosa che anche nelle case più povere di Cosola non è mai mancato grazie al lavoro nei campi e a quello nei boschi vicini al paese. Oggi tutto è cambiato ma le patate coltivate nei pochi orti e le castagne raccolte direttamente dall’albero sono ancor più ricercate per la loro indiscutibile bontà e perché elementi veramente biologici e a chilometro zero. A questi due prodotti sono dedicate le feste d’autunno: quella della Patata la prima domenica di settembre e quella della Castagna la prima domenica di ottobre. In occasione della festa dedicata sarà possibile acquistare direttamente ciascun prodotto: le patate di varie tipologie tra cui la patata quarantina bianca genovese prodotta direttamente a Cosola dai soci dell’omonimo Consorzio e le castagne insieme a molti altri prodotti tipici. Ovviamente durante le giornate di festa vengono proposti piatti a base di patate, tra cui delle fantastiche frittelle e le mitiche patatine fritte, o di castagne come le fantastiche caldarroste il tutto come sempre accompagnato da buona musica e l’immancabile allegria.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Attenzione: il percorso NON è percorribile con il rimorchio bici per bambini.
Che cosa vedere, Riale [Chärbäch – in Walser]
Situato a 1730 mslm, Riale è tra i primi insediamenti creati dai Walser che raggiunsero l’Ossola dal vicino Canton Vallese attraverso il passo del Gries, è la frazione più settentrionale del Piemonte ed è un piccolo gioiello di architettura montana.
In passato, Riale e la Val Formazza hanno rappresentato un’importante via di commercio che metteva in comunicazione il Vallese (CH) con la vicina Lombardia attraverso il passo del Gries.
Che cosa vedere, Oratorio di Sant’Anna
Costruito dalla società Edison in ricordo della chiesetta della borgata di Morasco sommersa e degli operai che hanno perso la vita durante la costruzione della diga. Sant’Anna era, con la Madonna della Neve, patrona dell’oratorio del villaggio di Morasco, abbandonato definitivamente nel 1938.
La chiesetta di Formazza, di costruzione antichissima, “coperta dentro con legname”, conservava una pregevolissima icona con le sculture lignee della Vergine, di Sant’Anna e di San Bartolomeo. Dopo la distruzione dell’oratorio, la devozione dei valligiani fece trasportare le sculture nel vicino oratorio di Riale, da cui furono trafugate negli anni Settanta del Novecento.
Che cosa vedere, La sorgente del Fiume Toce
Nasce nella piana di Riale dall’unione dei torrenti Morasco, Gries e Roni. Poco più a valle forma la cascata del Toce, chiamata anche La Frua, che forma un salto di circa 143 m. Dopo aver attraversato le valli Antigorio e Formazza, la Toce entra in pianura e termina il suo corso nel lago Maggioere, sfociando nel golfo Borromeo, le sue acque confluiscono quindi in quelle del Ticino, unico emissario del lago Maggiore.
Focus, la Cascata del Toce
Situata in frazione Frua è considerata una delle cascate più spettacolari delle alpi. Ai giorni nostri le sue acque sono regimentate dal bacino idroelettrico di Morasco, è quindi possibile vederla nel pieno della sua bellezza solo per alcuni giorni l’anno nei mesi tra giugno e settembre.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
Offerta speciale
Lo sposo non paga quando il resto del gruppo noleggia le ebike per la giornata intera.
Percorso
BikeSquare Langhe ha preparato un percorso per festeggiare l'Addio al Celibato dell'amico che corre all'altare. Si parte da Novello, tutti insieme, e da qui si sale in ebike.
La prima meta è La Morra, 7 chilometri dal punto di noleggio BikeSquare. La Morra è un comune arroccato sulla collina, lo si vede arrivando e merita una sosta.
Proseguendo in borgata Annunziata si incontra la cantina Marrone dove è possibile visitare i locali di invecchiamento e di vinificazione e sorseggiare un bicchiere di vino godendosi il fresco sulla terrazza panoramica, nonchè un ottimo pranzo abbinato ai vini della cantina
Si rientra percorrendo un pezzo della strada dell'andata e passando da Barolo per rientrare verso Novello.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Tour di una giornata intera per 40 km nel Monferrato acquese. Visita Montechiaro d'Acqui e Castelletto d'Erro.
Castelletto d'Erro
Paese di 155 abitanti, è una delle vette della Comunità Montana colorato da numerosi campi di lavanda, da visitare: il complesso fortificato medioevale è oggi ridotto a una torre a base quadrata. La parrocchiale dell’Assunta, che custodisce al suo interno vari dipinti attribuiti al pittore ponzonese Pietro Ivaldi detto il “Muto”. Da visitare anche Sant’Onorato, ora piccola cappelletta sita a più di 1 km dal paese.
Montechiaro d'Acqui
A 15 km da Acqui Terme. Il borgo alto è posto su un crinale tra le valli Bormida e Erro e gode di un paesaggio mozzafiato. Le suggestive vie acciottolate, i voltoni, le scalinate in arenaria; le case sono tutte in pietra con lapidi, portali e stemmi recanti i segni dei secoli passati. Visibile è la cinquecentesca parrocchiale di San Giorgio e l’oratorio di Santa Caterina, adibito a Museo Contadino.
Ponti
In epoca romana da qui passava la via Aemilia Scauri, di cui è testimonianza un miliario conservato nei portici comunali del paese. Da visitare: le rovine del castello dei Marchesi del Carretto e la parrocchiale dell’Assunta.Tutti gli anni l’ultima domenica di aprile, si tiene la Sagra del Polentone.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
**Update on 22nd September 2020**
The following text and the linked "hikes" routes are part of the Gallo Nero Bike Day event on last 20th September 2020. Together with the organising body we decided to let the routes be available all year round, hoping that more and more people decide to cycle on our roads. If you want to visit wineries, restaurants and businesses who joined the event, please call in advance because special menus and prices and opening times may vary without notification.
This route stands out for its scenic beauty and easy ride: the road that goes from Radda to the Pietrafitta fork is one of the most spectacular in the entire Chianti territory. For approximately 9 km, this itinerary rises and falls along the ridge, providing views in the distance of Monte Luco, Panzano, Castellina, as well as of the hills that divide the three provinces of Siena, Arezzo and Florence. The route then dips towards Pietrafitta: the descent is challenging and long. Once in Molin Lungo, riders will cross the bridge that divides the territories of Florence and Siena, and then go slightly uphill towards Panzano (1,5 km; elevation difference 3/4% ). At the Volano crossroads, follow directions for Radda – Lucarelli: Radda is about 10 Km away. The first stretch is gently downhill towards the hamlet of Lucarelli, followed by 5 km of flat ride along the Pesa river. The last 4 Km start at the base of Radda and slightly climb until finally entering the town.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Pedalata tecnica livello medio alto lungo la ciclovia dei parchi tratta da Serra San Bruno a Canolo Nuova
nel Parco delle Serre, nel Parco Naturale delle Serre, nel Parco delle Serre in Calabria
Volterra e le sue colline in bici
Adagiata nel cuore della Toscana, le colline ondulate che circondano Volterra offrono alcune delle esperienze cicloturistiche più affascinanti d'Italia. Il tour in e-bike guida, tramite la pratica app Bikesquare, i pedalatori a scoprire i tesori nascosti di questa straordinaria regione, dove storia antica, panorami mozzafiato e autentica cultura convergono per creare un'avventura indimenticabile. Partendo dal nostro comodo punto di noleggio bici di Volterra, questo viaggio promette di trasportarti attraverso un paesaggio che ha ispirato artisti, poeti e sognatori per secoli.
L' avventura inizia presso il nostro ben attrezzato centro di noleggio bici a Volterra, prima della partenza, riceverai un briefing completo sul percorso, i punti di riferimento notevoli e consigli sulla sicurezza per garantire che il tuo viaggio sia tanto confortevole quanto memorabile.
Pieve Romanica di Palagione
Dopo la visita al centro storico di Volterra, il percorso in bici prosegue scendendo dolcemente nella verdeggiante campagna, dove viali fiancheggiati da cipressi e uliveti creano lo sfondo toscano per eccellenza. La prima destinazione, Palagione, emerge dopo circa 5 chilometri di pedalata rilassante attraverso questo paradiso pastorale.
Il punto forte di Palagione è indubbiamente la sua squisita pieve romanica, un capolavoro dell'architettura religiosa medievale risalente al XII secolo. Eretta in sereno isolamento in mezzo ai campi circostanti, questo antico luogo di culto invita i visitatori a fare un salto indietro nel tempo. La facciata semplice ma elegante della chiesa, caratterizzata dall'arenaria locale e da precisi disegni geometrici, esemplifica lo stile architettonico romanico fiorito in tutta la Toscana.
All'interno, l'ambiente fresco e silenzioso offre un momento di riposo e raccoglimento, mentre le antiche colonne di pietra e gli affreschi sopravvissuti parlano di secoli di devozione ed espressione artistica. Il tranquillo sagrato della chiesa offre il luogo perfetto per una breve sosta e magari uno spuntino.
Pignano: Una Meraviglia Medievale
Lasciando Palagione alle spalle, con le e-bike si raggiunge senza sforzo, un paesaggio che si dispiega come un dipinto rinascimentale vivente. Il percorso verso Pignano segue antichi sentieri che hanno collegato questi insediamenti per millenni, offrendo viste in continuo cambiamento di vigneti, campi di grano e lontani borghi collinari.
Dopo circa 7 chilometri di dolci ondulazioni, arriva a Pignano, un borgo medievale perfettamente conservato che sembra congelato nel tempo. Questo incantevole insediamento, con il suo gruppo di edifici in pietra centrati attorno a una storica casa padronale, incarna il fascino senza tempo della Toscana rurale.
Le strette vie lastricate di Pignano invitano all'esplorazione, rivelando cortili nascosti adorni di piante fiorite e scorci di vita quotidiana che sono cambiati poco nel corso dei secoli. La posizione elevata del borgo offre spettacolari viste panoramiche della campagna circostante, con Volterra visibile in lontananza nelle giornate limpide. Un piccolo caffè nel centro del villaggio offre l'opportunità di assaggiare specialità locali, tra cui il rinomato pecorino della regione, salumi e robusti vini rossi.
Lo Splendore Naturale di Mazzolla
Il percorso costeggia il bordo della Riserva Naturale Foresta di Berignone, un'area protetta di notevole biodiversità. Questo antico bosco, dimora di cinghiali, cervi e numerose specie di uccelli, offre un forte contrasto con i campi coltivati attraversati in precedenza durante la giornata.
Mazzolla stessa si trova arroccata su una terrazza naturale, regalando ai visitatori viste mozzafiato delle valli circostanti e delle colline lontane. Questo minuscolo villaggio, con meno di 100 residenti permanenti, è incentrato sull'imponente Villa Viti, una villa del XIX secolo costruita dal mercante di alabastro Giuseppe Viti. Lo stile architettonico eclettico della villa, che combina elementi di grandiosità neoclassica con influenze orientali più fantasiose, riflette i gusti cosmopoliti del suo proprietario originale che ha viaggiato per il mondo.
La piazza del villaggio, ombreggiata da antichi tigli, offre un luogo idilliaco per riposare e reidratarsi mentre si assorbe l'atmosfera tranquilla rimasta in gran parte immutata per generazioni. I residenti locali, abituati ai ciclisti che passano attraverso il loro borgo, spesso salutano i visitatori con sorrisi calorosi e, occasionalmente, racconti di storia locale e tradizioni.
Rientro a Volterra
L'ultimo tratto dell' avventura in bici in direzione di Volterra, si aprono viste panoramiche sulla Val di Cecina, con il suo mosaico di campi, uliveti e vigneti che si estendono verso l'orizzonte lontano. La luce del pomeriggio bagna il paesaggio in un bagliore dorato, creando le condizioni di illuminazione perfette per gli appassionati di fotografia.
L'antica città di Volterra appare gradualmente, con le sue torri medievali e mura difensive stagliate contro il cielo. Il tuo approccio ti porta oltre i resti della necropoli etrusca, un ricordo toccante dei tremila anni di storia di continua abitazione umana in questa regione.
Il percorso culmina in un finale veramente spettacolare con l'entrata a Volterra attraverso l'iconica Porta all'Arco, una porta etrusca risalente al IV secolo a.C. Questo antico portale, con le sue caratteristiche tre teste di pietra consumate dal tempo che vegliano su tutti coloro che passano sotto, fornisce una conclusione appropriata a un viaggio che ha attraversato sia il paesaggio fisico che il ricco arazzo di storia che definisce questo notevole angolo della Toscana.
volterra, a volterra
Il format escursione + barbecue comprende avventura, divertimento e buon cibo all'interno di un'unica esperienza.
Prevede una pedalata in e-bike a contatto con la natura nei paesaggi ciociari tra Ceprano, Castro dei Volsci e Falvaterra 🍃.
Al rientro nel nostro punto noleggio di Ceprano (📍presso il centro "Le Ganze") è possibile usufruire della nostra area verde attrezzata con un grande barbecue, bagni, docce e punto ristoro per ogni evenienza🔥🍖🚻.
Lungo il percorso è possibile visitare le meravigliose Grotte di Falvaterra ⛰️. L'escursione viene svolta in autonomia grazie alle tracce GPS presenti sulla nostra app BikeSquare (su richiesta è possibile essere accompagnati da una guida cicloturistica).
L'esperienza è ideale per gruppi più o meno numerosi che vogliono trascorrere una giornata diversa, immersi nel verde, alla scoperta delle bellezze del nostro territorio, senza rimanere a stomaco vuoto!
a Falvaterra, a Ceprano
Goditi una passeggiata in bicicletta attraverso il centro storico di Malaga e le sue vie che nascondono antichi palazzi, teatri e parchi davvero unici, fino a raggiungere il lungomare con le sue spiagge tranquille. Poi ci dirigeremo verso il Belvedere di Gibralfaro per ammirare il meraviglioso panorama di Malaga.
Lasceremo Muelle Uno per dirigerci verso il centro storico di Malaga, attraverso i punti pi? interessanti della citt? fino al mare nella zona de La Malagueta. Quindi, continueremo verso il Palmeto delle Sorprese, fino a raggiungere il centro storico di Malaga.
Visiteremo Calle Larios, la Cattedrale di Malaga, la centrale Piazza della Costituzione, il teatro romano di Alcazaba, la piazza della Merced con la casa natale di Picasso.
A seguire, saliremo con le nostre e-bike sino al Punto Panoramico di Gibralfaro, dove godremo di una splendida vista su Malaga: La Plaza de Toros, Il lungomare marittimo e il Porto Commerciale di Malaga. Da l? torneremo al porto e al centro commerciale Muelle Uno.
Il percorso: Muelle Uno - Palmeto delle Sorprese - Cattedrale - Piazza dell'Arcivescovado ? Chiesa di Sant' Agostino ? Museo Picasso ? Chiesa di Santiago ? Teatro romano ? Hotel della cittadella ?Viale del Parco ? Municipio ? Muelle Uno
Prezzi:
Tour in City Bike: ? 18 | Tour in bici elettrica: ? 23
Tour City Bike + Tapa: ? 25 | Tour Bicicletta elettrica + Tapa: ? 30
Tour in e-Bike Bosch: ? 30 | Tour in e-Bike Bosch + Tapas: ? 40
Punto d'incontro: Centro Commerciale Muelle 1
a Malaga, a Málaga, nella Cosa del Sol
I nidi delle cicogne
Partendo dal piazzale del peso pubblico di Rovasenda, dal quale si vedono le prime piattaforme per la nidificazione delle cicogne, si raggiunge Cascina Teglio attraversando campi biologici con colture diverse. Si vede quindi un nuovo nido di cicogne tra Tenuta Bonifica e Cascina Tabacco.
Riso Secondo Natura
Addentrandosi in un panorama che è quello tipico della Baraggia, si arriva all'Azienda biologica Molinia, creatrice della tecnica Riso Secondo Natura. Proprio qui, oltre all'osservazione dei nidi, si possono comprendere le tecniche innovative a basso impatto e senza uso di prodotti di sintesi (no chimica). La strada, in questo breve tratto, è sterrata e dal fondo piuttosto irregolare, circondata da colture di vario tipo.
Costeggiando il canale della diga della Ravasanella, attraversando il bosco e osservando la centralina idroelettrica del Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese e Biellese (con turbina funzionznte), si percorre un tratto asfaltato tra la Riserva Speciale della Baraggia a sinistra e un'area militare con strutture e capannoni a destra.
Il Feudo di Rovasenda e il Canale Fasoli
Si rientra così a Rovasenda, costeggiando le piattaforme per le cicogne alla Cascina Nuova e ripassando dalla Cascina Teglio, concludendo con una visita al Feudo di Rovasenda oppure facendo una deviazione seguendo il Canale Fasoli (prima si vede l'imbocco della traversa del Cavo Piantalino) per vederne il salto d'acqua, aperto nella stagione dell'irrigazione.
in Baraggia, nella Baraggia, a Buronzo, a Biella, a Vercelli, nel Parco naturale Lame del Sesia, a Gattinara, a San Giacomo Vercellese, a Rosavenda
Un percorso facile, non fatevi spaventare dai suoi 76 km!
Il tour si sviluppa principalmente su strade secondarie asfaltate, 10km circa sono sono su strade bianche.
Potrete pedalare in mezzo alla natura e attraversare piacevoli centri urbani del cremasco.
La chicca di questo giro?
Raggiungere i luoghi dove è stato girato il film di Guadagnino 'Chiamami col tuo nome'.
Sarà come pedalare sul set di un film...e che film, un film da Oscar!
Si parte da Trescore Cremasco dove potete noleggiare le bici elettriche dal nostro noleggiatore.
Il percorso vi porta verso Casaletto Vaprio per proseguire verso nord e vi permette di vedere, prima di raggiungere Capralba, la zona del fontanile di Quarantina.
Continuando a pedalare sulle strade che attraversano la campagna raggiungerete Sergnano e poi Ricengo. Da qui potrete fare una breve deviazione per raggiungere il Lago dei Riflessi, altra indimenticabile location del film di Guadagnino.
Si prosegue verso sud per arrivare a Crema. I giardini di Crema, il centro storico, Piazza Duomo: tutti luoghi su cui si è fermato l'occhio del regista. Pedalando potrete arrivare in Piazza San Giovanni XXIII per uscire dal centro abitato percorrendo via Macallè. State per raggiungere Moscazzano e in particolare la Villa Albergoni dove sono state girate le scene nella casa estiva del protagonista di 'Chiamami col tuo nome'. Mentre siete qui non potete proseguire ancora un po' per ammirare il Santuario Madonna dei Prati.
Siete pronti per tornare indietro ripercorrendo la stessa strada per poi svoltare a sinistra verso San Carlo.
Qui si prosegue sulla pista ciclabile della Gronda Nord fino alla zona industriale di Cremosano e alla santella posta lungo il canale Vaccheli si può svoltare a sinistra per proseguire fino a Nosadello. Dopo aver pedalato sul lungo e bel tracciato sulla strada bianca si può svoltare a destra in direzione Pandino. A Pandino, nel centro del paese, sarà possibile visitare il Castello. Risale al XIV secolo e fu residenza di caccia della famiglia Bernabò. Se non riuscite a visitarlo non fatevi mancare un foto ricordo davanti al monumento dei Vittorio Emanuele III.
La strada del ritorno prosegue tra vecchi cascinali e borghi di campagna: pedalando in tranquillità sarà facile immaginare la vita di questi luoghi anche solo 50 anni fa. Incontrerete le Cascine Gandini (Casine Gandine in dialetto cremasco): si tratta di una frazione del comune di Palazzo Pignano. Cascine Gandini è un piccolo borgo agricolo di antica origine, appartenente al territorio cremasco e dista 1,54 chilometri dal comune capoluogo.
Passando da Torlino Vimenrcati si percorrerà un ultimo tratto di strada bianca immersi nelle pianura Cremasca passando affianco ad una Cascina e ad un Caseificio molto conosciuti nel Territorio (Erdi Carioni) con spaccio prodotti annesso.
Infine si raggiunge Santo Stefano per rientrare a Trescore Cremasco.
a Crema, in Lombardia, a Treviglio, a Caravaggio
Pedalare tra le dolci colline delle Langhe su un'e-bike è sempre un'avventura emozionante, ma questo percorso offre un'esperienza unica che va oltre i confini tradizionali. Partendo dalle famose colline vitate, il viaggio vi conduce verso nuovi orizzonti, esplorando la transizione tra le Langhe e la pianura cuneese fino a raggiungere la suggestiva Riserva Speciale di Augusta Bagiennorum. Mentre vi allontanate dai classici panorami di vigneti, scoprirete un paesaggio che si trasforma gradualmente, regalandovi viste mozzafiato sulla pianura e immergendovi in un'area ricca di storia millenaria. Questo itinerario è un invito a esplorare la diversità del territorio, unendo la bellezza delle Langhe UNESCO alla sorprendente ricchezza archeologica di Bene Vagienna.
Novello
Novello, punto di partenza del vostro viaggio, vi accoglie con il suo castello neogotico, un gioiello architettonico che domina il paesaggio circostante. Costruito sui resti di un antico maniero medievale, oggi offre una vista panoramica mozzafiato sulle colline circostanti. Prima di partire, non dimenticate di visitare la Bottega del Vino per assaggiare la Nascetta, il vino bianco autoctono della zona.
Narzole
Narzole segna il confine tra l'altopiano cuneese e le Langhe. Qui il paesaggio cambia: i vigneti lasciano spazio a noccioleti, boschi e campi di grano. La strada tranquilla di campagna offre viste panoramiche sulle colline langarole da un lato e sulla pianura dall'altro. Il centro storico, con la sua chiesa parrocchiale dedicata a San Bernardo, merita una breve visita.
Bene Vagienna
Bene Vagienna è il cuore pulsante di questo itinerario. La Riserva Speciale di Augusta Bagiennorum, istituita nel 1993, tutela un'area di 213 ettari ricca di resti archeologici dell'epoca romana. Potrete esplorare il sito attraverso un sentiero archeologico autoguidato, arricchito da numerosi pannelli espositivi. Non perdete l'occasione di visitare la monumentale quercia e la cappella di San Pietro, costruita nell'alto Medioevo su fondamenta romane. Il centro visita offre ulteriori approfondimenti sulla storia del luogo. Il centro storico di Bene Vagienna, con i suoi palazzi nobiliari e le chiese barocche, completa l'esperienza culturale.
L'esperienza
Questo percorso di 37 km è un'avventura accessibile a tutti grazie alle e-bike, che rendono agevoli anche i tratti più impegnativi. L'itinerario autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove preferite. Partendo da Novello e attraversando Narzole prima di raggiungere Bene Vagienna, scoprirete la ricca diversità di un territorio che va oltre i confini delle classiche Langhe. È un viaggio che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di paesaggi sorprendenti, tradizioni enogastronomiche e tesori archeologici, offrendo un'esperienza unica che amplia la vostra conoscenza di questa meravigliosa regione. La Riserva Speciale di Augusta Bagiennorum, con la sua combinazione di natura e storia, rappresenta il culmine di questo viaggio, permettendovi di pedalare letteralmente attraverso i secoli.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Agro Pontino e l' Appia Antica
Il percorso cicloturistico in e-bike di oggi, parte da Borgo Faiti e raggiunge Terracina passando per l'Appia Antica è un viaggio affascinante che ti permetterà di immergerti nella storia e nella cultura della zona, assaporando i prodotti tipici locali.
Partendo da Borgo Faiti, piccolo borgo dell' Agro Pontino nel cuore dei Monti Lepini, potrai ammirare paesaggi meravigliosi e respirare l'aria fresca della campagna. Lungo il percorso, avrai la possibilità di visitare antiche rovine romane e siti archeologici che testimoniano l'importanza storica di questa strada millenaria.
Il percorso in e-bike attraversa i campi, le migliare e i vari corsi d'acqua utilizzati in bonifca e in agricoltura, questo tratto è molto suggestivo.
Terracina e i suoi prodotti locali
Il percorso in e-bike procede lungo il canale di bonifica Linea Pia dove si ammira la dogana pontificia e si arriva nella città balneare di Terracina. Nemerose sono le occasioni di sosta per assagiare i prodotti locali, come la mozzarella di bufala, i formaggi pecorini, l'olio extravergine d'oliva e i vini locali. Altrettando numerose sono le cantine della zona per degustare i prelibati vini delle colline circostanti come il Moscato di Terracina DOC.
Il tour in e-bike di oggi termina a Terracina, qui potrai ammirare le splendide spiagge e il mare cristallino, assaporando i piatti tipici della cucina locale a base di pesce fresco, come la pasta con le vongole, il pesce spada alla griglia e le frittelle di mare.
a Empoli, in Val d'Arno
Una tappa piuttosto lunga di circa 70 km nelle campagne ciociare, tra tradizioni storiche e folklore contadino, meravigliosi borghi medievali e siti di interesse naturalistico dal fascino selvaggio e acerbo.Lasciata Cassino e la sua imponente Abbazia che la sovrasta, affianchiamo il corso di due grandi arterie che conducono a sud: l’Autostrada del Sole e la linea ferroviaria Roma/Cassino, che incrociamo più volte nel percorso lungo strade secondarie. Noi però rimaniamo per strade secondarie e pedemontane, sfruttando il percorso già esistente del Cammino di San Benedetto almeno fino a Roccasecca, paese medievale che si contende con Aquino i natali di San Tommaso. Siamo a due passi dalle bellissime Gole del Melfa, che meritano senz’altro una piccola deviazione dal percorso del GTL.Proseguendo, abbracciamo il tracciato di un’altra grande ciclovia, la Eurovelo5, o via Romea/Francigena. Ci troviamo ora nella valle dell’agro ciociaro, stretta tra due catene preappenniniche: a sinistra i Monti Lepini, a destra i Monti Prenestini. Deviando dalla ciclovia verso i primi, abbiamo il Parco Naturale di Isoletta-San Giovanni Incarico, riserva fluviale e forestale, e le bellissime Grotte di Pastena.
La strada prosegue seguendo il corso del fiume Sacco tra saliscendi e castelli, come quelli di Roccasecca o di Ceccano, fino ad arrivare a Frosinone, terzo capoluogo regionale toccato dal GTL.
a Empoli, in Val d'Arno
Tappa 1 - Novello
Il primo tratto ti consente di visitare Novello. Ti puoi fermare per un caffè e scoprire la bellissima terrazza panoramica che affaccia sulle Langhe.
Da Novello si percorre la strada della Ravera che offre uno dei panorami più belli della zona.
Tappa 2 - Monforte
Monforte è carina in pianura, ma vale la pena arrampicarsi fino in cima al borgo dove c'è l'anfiteatro e la panchina gigante. Vi assicuro che la vista vale lo sforzo della salita.
Da Monforte si percorre la strada della Bussia, una strada semi pianeggiante, anche ombgreggiata, dove potete trovare addirittura qualche ulivo.
Tappa 3 - Perno
Perno è una frazione di Monforte (da non confondere con Sommariva Perno che è da un'altra parte), molto carina. Un luogo minore, con bei ristoranti e una vista spettacolare sulle Langhe. Arrivando a perno vedete a sinistra una chiesetta tra le vigne che ha un gran fascino
Tappa 4 - Roddi
Passando per strade secondarie si arriva ai Paciarini e poi a Roddi. Vale la pena fermarsi a mangiare alla Crota e visitare il Castello sede del l Truffle Hub.
Tappa 5 - Verduno
Verduno è un paese piacevole dove potete assaggiare il Pelaverga, vino che si produce solo qui, in Langa. Da non perdere la terrazza panoramica. Pranzo Consigliato: Bercau o Ca del Re.
Per dormire sempre Ca del Re, Real Castello o Lo Speziale.
Tappa 6 - La Morra
A La Morra vi consiglio di salire sul Belvedere. Ne vale la pena. Un bicchiere da Uve non fatevelo mancare.
Tappa 7 - Ritorno a Novello
Prima di restituire la bici, passate a Novello ad assaggiare la Nas-cetta il vino bianco autoctono che potete provare solo qui.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Tour Cicloturistico che si estende dalle pendici dei Castelli Romani, dal nostro punto di noleggio E-bike a Grottaferrata, fino al celeberrimo parco dell'Appia Antica .Scendendo da Grottaferrata lungo la valle Marciana verso Roma si attraversano vigneti e si assiste a splendidi panorami.Arrivati a Santa Maria delle Mole si comincia a solcare l'appia antica . Si passeggia ammirando la Berretta del Prete e il Mausoleo di Casal Rotondo,a destra si ammira la lussuosa Villa dei Quintili , la chiesa di Santa Maria Nova , proseguendo si arriva a Capo di Bove con il suo museo. Proseguendo abbiamo il mausoleo di Cecilia Metella , il circo di Massenzio e la tomba di Romolo. Da li in poi il museo a cielo aperto del parco archeologico si trasforma in un percorso nel verde incontaminato. Alla chiesa del Quo Vadis si gira verso destra e si inizia a attraversare la Caffarella e nella valle si ammira la tomba di Annia Regilla, si scorge anche la chiesa di Santo Urbano. Attraversato il Parco della Caffarella si torna sul'Appia Antica e si arriva al Parco degli Acquedotti e al Casale Roma Vecchia per poi ritornare verso i Castelli Romani.
Scopri la magia dell'epoca antica di C?rdoba, esplorando le rovine della cittadella di Medina Azahara.
Pedala con una bici elettrica attraverso le vie del quartiere Giudaico per dare un'occhiata alla citt? con i riferimenti della tua guida,e poi raggiungi la pista ciclabile lungo i campi che portano al museo di Medina Azahara.
Seguendo questo percorso lungo un canale fluviale, e attraversando i campi alla periferia della citt?, potrai goderti il ??percorso con questa bicicletta adatti a tutti ed ecologica.
Addentrati nella storia di Medina Azahara visitando il museo gratis e poi pedala di nuovo verso le rovine autentiche, dove tutto successe.
Prezzo: 30 euro p / p (include il tour in e-bike e l'ingresso al museo di Medina Azahara)
Punto di ritrovo: Elektrik Cordoba - Calle Maria Cristina 5 (vicino al Tempio Romano)
Il tour ? disponibile anche in lingua italiana.
in Cordoba
Un tour facile e adatto anche a chi non è allenato, attraverso il quale si potrà scoprire l'incantevole campagna della Murgia. Si parte dal punto noleggio ebike di Martina Franca in direzione Alberobello e pedalando attraverso la campagna collinare della Murgia Sud Orientale si possono apprezzare splendidi panorami caratterizzati dalla presenza dei trulli e dei muretti a secco ormai patrimonio dell'Unesco. In prossimità di Alberobello una breve sosta presso Bosco Selva e dopo poche centinaia di metri ci si ritrova nella principale piazza del centro monumentale di Alberobello. Si riprende a pedalare e sempre attraversando le tipiche strade di campagna si raggiunge il borgo di Locorotondo (nominato tra i borghi più belli d'Italia), per poi giungere al punto noleggio di Martina Franca.
ad Alberobello, a Martina Franca, a Locorotondo, sul canale di Pirro, nel Bosco delle Pianelle, a Cisternino
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro