Tipi Percorsi
La meravigliosa pista ciclabile che fiancheggia la Dora Baltea conduce senza fretta e senza sforzo a scoprire le innumerevoli meraviglie della piana tra Châtillon e Fénis. Un susseguirsi di scorci sempre nuovi rendono il tragitto una continua ed entusiasmante scoperta di questo angolo di Valle d'Aosta.
L’itinerario con la bici elettrica attraversa ampi prati, coltivi di fondovalle, aree naturali e diversi castelli tra i quali il Baron Gamba, Ussel, Passerin d'Entrèves e il magnifico e coreografico castello di Fénis.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Tour super panoramico nel versante sud della bassa Val Susa alla riscoperta di chiesette romaniche e facciate barocche tra antiche borgate ed ecovillaggi immersi in boschi di faggi e castagni. L'itinerario base si sviluppa ad anello su una distanza di poco più di 50 km di strade asfaltate e sterrate, con alcune interessanti varianti su mulattiere e sentieri un po' più impegnativi. Si parte da Caprie per raggiungere Villardora e quindi innalzarsi dal fondovalle fino a raggiungere la borgata di Celle, ottimo punto panoramico di fronte alla Sacra di San Michele. Da qui si percorre un lungo tratto in discesa incrociando le borgate di Campernaldo, Campambiardo e Peroldrado per poi riprendere a salire in modo deciso oltre il vallone del Sessi in direzione di Sigliodo, Lajetto e Pratobotrile da cui si raggiungono le borgate Camporossetto e Muni (o Moni) su strada sterrata (con possibilità di percorrere una piccola variante lungo l'antico sentiero che collega le due borgate). Da Muni il percorso di base prevede di tornare indietro lungo la carrozzabile fino a Sigliodo per proseguire fino a Pralesio e quindi Mocchie... come variante alternativa si può imboccare la mulattiera che porta alle borgate Garneri, Magnotti, quasi interamente “pedalabile”, o percorribile con bici a mano nei pochi tratti più impegnativi... quì si trova una carrozzabile che scende a Mocchie passando dall'arroccata borgata Bellafugera. Mocchie vale una sosta per molti motivi, tra cui la possibilità di “ricaricare le batterie” degustando ottimi piatti piemontesi alla Trattoria del Sole, storica locanda di fronte a un curioso campanile romanico inclinato. Prima di ripartire consigliamo una visita tra i vicoli di quello che fino agli anni 50 è stato uno dei comuni più popolosi e vitali della valle (oggi frazione di Condove), con una parrocchiale dall'imponente facciata barocca e un enorme piazzale antistante da cui potrete godere di una vista spettacolare sulla vallata. Da Mocchie il percorso riprende a salire fino a Frassinere da cui si imbocca una strada in discesa che passa da Alotti, dalle Trune (ecovillaggio) e infine da Magnoletto per terminare a Condove da cui si ritornerà a Caprie percorrendo la vecchia strada reale..
in Val Susa, in Valsusa, ad Avigliana, sui laghi di Avigliana, a Caprie, per la Sacra di San Michele, a Villadora, a Condove, verso Rocca Sella, a Bussoleno
Dal punto di noleggio ebike potete pedalare sulla strada 113 Settentrionale Sicula, si tratta di una strada trafficata solo in prossimità dei centri abitati.
Dopo pochi chilometri eccovi a Bagheria dove ad accogliervi per prima sarà Villa Cattolica dove sono custodite le spoglie del famoso pittore bagherese Renato Guttuso.
Proseguite nel vostro giro e all'incrocio successivo, svoltando a destra, imboccate corso Butera. Da qui seguendo la nostra app potrete fare il tour di questa bellissima cittadina ricca di ville barocche tra le quali Palazzo Butera e Villa Palagonia chiamata anche "la villa dei mostri".
Uscendo poi dal centro ci si avvia verso la frazione di Porticello, borgo di pescatori con la flotta peschereccia più numerosa della costa tirrenica della Sicilia. Qui è possibile trovare il pesce freschissimo e trovare anche un posto dove poterlo gustare non sarà certo un problema.
Da qui si prosegue verso il Borgo di Sant'Elia dove potrete fare anche un bel bagno rinfrescante fermandovi in una meravigliosa spiaggetta all'interno di una bellissima caletta.
Sulla via del ritorno non potete non fare una sosta al faro di Capo Zafferano che chiude ad est il Golfo di Palermo, è possibile raggiungere il faro pedalando lungo una stradina dal panorama incantevole sul mare e sulla costa.
A questo punto facendo la litoranea con vista sul golfo, vi consigliamo una sosta anche ad Aspra frazione di Bagheria dedita alla pesca e conosciutissima per le conserve di acciughe sotto sale, sardine, etc., e dove vi è un museo dedicato a questa antichissima attività svolta fin da tempi remoti.
Dopo le acciughe potete fare ritorno alla città con la vista che ricade sul mare da cui si erge il Monte Pellegrino.
a Palermo
Questo spettacolare itinerario consente di pedalare attraverso gli splendidi paesaggi della Valle d'Itria e delle Murge Orientali; si parte dal punto noleggio di Martina Franca e superato Locorotondo ci si immette sul lungo percorso sterrato della ciclovia dell'acquedotto attraversando il panoramico Canale di Pirro; al termine si attraversa la frazione di Coreggia e dopo pochi chilometri di giunge ad Alberobello "patrimonio Unesco"; si riparte attraversando altri tratti sterrati si giunge nuovamente a Locorotondo dove è possibile apprezzare uno splendido panorama sulla Valle d'Itria. Al termine dell'escursione ci si ferma in una tipica masseria per assaporare prodotti tipici a km zero.
ad Alberobello, a Martina Franca, a Locorotondo, sul canale di Pirro, nel Bosco delle Pianelle, a Cisternino
Verona and the Torricelle hills
The itinerary is slightly challenging as it goes up to the Torricelle, the hills in the North section of Verona.
We start climbing the hills right after the shop, cycling on the Via dei Colli, the panoramic road that was on the route of the UCI Road World Championship in 1999 and 2004. The road is flanked by beautiful lines of cypresses and features some beautiful spots where you can enjoy great views: not-to-be-missed are the one from the Santuario della Madonna di Lourdes and from San Mattia fortress.
Once we reach the top, we enjoy the panorama over Valpantena. Then, the itinerary goes all the way downhill, at the bottom of the valley. There, we cycle on a road surrounded by vineyards and orchards, with nice views over the hills and a few venetian villas.
We climb the Torricelle hills again on a small panoramic road, then we reach Castel San Pietro, the most romantic spot in Verona, where you can enjoy a great panorama over the city: that's the best way how to finish the bike ride!
a Verona, al parco dell'Adige sud, a Valpolicella , per Villa Mosconi
Percorso di media difficoltà, pedalando per 40% su asfalto e 60% su strade sterrate andreta alla scoperta di luoghi suggestivi e punti panoramici da urlo, gran parte del percorso verrà affrontato su strade secondarie, sentieri e qualche single track, alla portata di tutti coloro i quali hanno un minimo di dimestichezza nella guida off road.
a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como
Tour serale guidato con degustazione di gelato artigianale presso le migliori gelaterie di Roma (Giolitti, Fassi, Fatamorgana, La Fonte delle Salute, ecc.). Il percorso attraversa il centro di Roma, seguendo la pista ciclabile dell'Aventino, passando per il Circo Massimo e giungendo al Colosseo. Da lì, si procede lungo Via dei Fori Imperiali e si arriva al Campidoglio, ammirando i Fori Romani. Partendo da Piazza Venezia, si inizia la salita verso il Quirinale, poi si passa per la Fontana di Trevi, Via del Tritone e si risale fino a Villa Borghese e al Pincio. Dalla terrazza del Pincio si può ammirare tutto il panorama di Roma e il suo magnifico skyline.
Successivamente, scendendo, si raggiunge Piazza del Popolo e, tra Via del Corso e i suoi numerosi vicoli, si arriva alla rinomata gelateria Giolitti (oppure, con percorsi alternativi, Fassi, Fatamorgana, La Gourmandise). Dopo aver gustato questa prelibatezza, tra pittoreschi rivoli e diverse botteghe, si visita Piazza Navona e Campo dei Fiori, oltrepassando il Tevere per arrivare a Trastevere e il suo affascinante borgo. Una volta concluso il percorso tra viuzze e caratteristiche locande, si ritorna all'Aventino.
a Empoli, in Val d'Arno
Breve tour in e-bike tra il centro storico della romantica città di Verona e le sue colline, quale luogo migliore per festeggiare in buona compagnia l'addio al nubilato o celibato della vostra amica o amico?
Verona naturalmente!
La partenza è dal nostro punto di partenza BikeSquare.
Si pedala per il centro con tappa romantica al balcone di Giulietta, poi ci si dirige verso il lungo Adige.
Potrete pedalare tra le belle colline panoramiche che sovrastano Verona.
Proprio qui in collina potrete fermarvi per una perfetta degustazione presso la cantina Salvaterra.
a Verona, al parco dell'Adige sud, a Valpolicella , per Villa Mosconi
1° giorno
Ritrovo a Canelli nel primo pomeriggio.
Partenza con il proprio mezzo in direzione Bubbio che raggiungiamo in circa mezz’ora. Qui ci attende una Agrichef al femminile. Ci rechiamo, con una breve passeggiata, a visitare la prima cantina che in Italia ha ottenuto la certificazione biologica. Sorseggiando i vini scopriamo l’essenza del lavoro nella vigna, la passione che questa famiglia dedica alle viti.
Inebriati dai vini e dalle storie siamo pronti per la cena di benvenuto. Degusteremo piatti della tradizione langarola preparati con prodotti del territorio (cena di benvenuto in agriturismo inclusa, vini esclusi).
Pernottamento con colazione presso l’agriturismo che ci accoglierà durante l’intero soggiorno. Camera doppia con bagno privato.
2° giorno
Dopo un’ottima colazione siamo pronti a cavalcare le nostre e-bike Il percorso di 40 km si snoda tra le colline dei vigneti che producono i famosi vini Asti Spumante e Moscato d’Asti. Iniziamo il percorso su strade secondarie tra filari e noccioleti. Arrivati sulla collina scorgiamo il fiume Belbo da un lato e il Bormida dall’altro. in lontananza le Alpi chiudono l’orizzonte.
Scendiamo a Santo Stefano Belbo, paese natale di Cesare Pavese, dove facciamo una sosta presso lo storico caffè della piazza. Respiriamo l’aria di paese e… tra le persone ci pare scorgere il grande scrittore. Visitiamo i luoghi in tranquillità.
Riprendiamo la strada in direzione Canelli, il paese di antiche origini, nel cuore della produzione del Moscato. Visiteremo una Cooperativa Sociale dove l’inclusione e la produzione biologica si incontrano. Pranzo libero. Nel pomeriggio rientriamo a Bubbio passando da due pittoreschi borghi. Ci riposiamo nel prato dell’agriturismo dove, in attesa della cena con specialità langarole, possiamo degustare dell’ottimo vino (facoltativo) raccontandoci la giornata.
3° giorno
Dopo la colazione siamo pronti per dirigerci verso Monastero Bormida, dove ci immergiamo nell’atmosfera medioevale tra le stradine del paese. Attraversiamo il Bormida che dà il nome all’intera valle e il paesaggio cambia. Le viti lasciano il posto a prati, noccioleti e boschi. Ai bordi della strada caprette brucano l’erba e ci ricordano che siamo nel territorio di produzione della Robiola di Roccaverano. La strada sale dolcemente e arriviamo a San Giorgio Scarampi. Un borgo dove il tempo si è fermato. Lo sguardo spazia dalle Alpi agli Appennini liguri. Riprendiamo la via che in discesa ci conduce verso Bubbio.
Torniamo all’agriturismo per il pranzo (libero).
Qualche acquisto gastronomico ed è tempo di saluti. Negli occhi e nel cuore ci portiamo la gente, i colori e i sapori di questo lembo di terra di Langa.
Note di viaggio
Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.
I programmi, i trasporti e le sistemazioni nelle strutture ricettive potranno essere modificati in base alle norme nazionali e regionali per la prevenzione da contagio Covid-19.
Si prega di comunicare tempestivamente eventuali intolleranze, allergie ed altre esigenze alimentari. L’agenzia non si assume la responsabilità qualora si verifichino problematiche relative ad allergie o intolleranze alimentari non dichiarate.
Sono necessari: pantaloncini ciclista con fondello per un migliore comfort, una mantellina antipioggia, materiale per riparare le gomme in caso di foratura. È possibile il noleggio in loco dell’e-bike.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
L'anno scolastico 2023-2024 è stato caratterizzato da un'iniziativa straordinaria che ha visto protagonisti gli studenti della classe 4G del Liceo Scientifico “A. Volta” di Caltanissetta, accompagnati dal professore Ivo Cigna, impegnati in un ciclo-tour unico nel suo genere.
Grazie alla collaborazione con Legambiente e la sua Ciclofficina, che ha fornito le E-bike, gli alunni hanno avuto l'opportunità di esplorare alcune importanti testimonianze del periodo minerario che ha interessato Caltanissetta tra l’inizio dell’800 e gli anni settanta del ‘900: luoghi ricchi di storia e cultura.
Questo progetto non solo ha permesso ai ragazzi di scoprire un importante patrimonio industriale e naturale della Sicilia, ma ha anche promosso l'uso della mobilità sostenibile e l'educazione ambientale. L'itinerario, attentamente pianificato, ha incluso visite guidate e attività didattiche, offrendo agli studenti un'esperienza immersiva e formativa.
“La responsabilità è la cura per un altro essere quando venga riconosciuta come dovere, diventando «apprensione» nel caso in cui venga minacciata la vulnerabilità di quell’essere.” -Hans Jonas
Caltanissetta, Enna, Sicilia centrale
Vivi un'esperienza tra passato, presente e futuro. I monumenti storici di Episcopia, le sue bellezze ed i punti panoramici.
Episcopia fu feudo normanno, svevo e angioino, poi passò ai Sanseverino e a Vencislao. Nel ‘500 da contea divenne marchesato e solo nell’800 il feudo fu smembrato e venduto ai latifondisti. Ricco il patrimonio architettonico, religioso, civile e rurale del paese. Da visitare: Convento e Chiesa di S. Antonio, Santuario di S. Maria del Piano, Chiesa Madre di S. Nicola, Chiesetta dell'Addolorata, Chiesa di S. Rocco, Castello feudale, palazzi signorili.
Splendide le risorse naturalistiche: Piana di S. Maria, bosco in contrada Cornale, Sorgenti Miretta, Tarantola e Serrituro.
Esplorare le colline delle Langhe in e-bike è un'avventura che stimola tutti i sensi. Il morbido susseguirsi dei filari si armonizza con il sottile ronzio del motore elettrico, mentre aromi intensi di terra e uva vi avvolgono a ogni svolta. Antichi borghi si profilano in lontananza, invitandovi a scoprire i loro segreti secolari. Ogni pedalata vi avvicina all'anima di una regione dove passato e futuro si fondono, promettendo un'esperienza indimenticabile tra panorami mozzafiato e sapori genuini.
Novello
Novello, inizio e fine del vostro itinerario, vi accoglie con la sua sobria eleganza. Esplorate il centro storico fino a raggiungere il belvedere vicino al castello. Qui, lasciatevi conquistare dalla vista sulle colline circostanti, perfetta introduzione al viaggio che vi aspetta.
Monforte d'Alba
Monforte d'Alba vi stupirà con il suo centro storico impeccabilmente preservato. Vagabondate tra le stradine che si snodano fino a piazza Antica Chiesa, fulcro vitale del paese. Non trascurate l'auditorium Horszowski, gioiello architettonico incastonato nel tessuto urbano antico. Salite fino all'anfiteatro in cima al borgo e ammirate il panorama dalla caratteristica panchina gigante viola.
Barolo
Barolo, patria del rinomato vino, richiede una sosta approfondita. Esplorate il castello Falletti e il WiMu, museo enologico interattivo che racconta storia e cultura del vino locale. Passeggiate nel borgo, fermandovi per degustazioni nelle storiche cantine. Il museo propone anche visite su misura per famiglie e giovani, previa prenotazione.
La Morra
La Morra, soprannominata "terrazza delle Langhe", offre un belvedere spettacolare con vista dalle colline fino alle Alpi. Immergetevi nell'atmosfera del centro storico e concedetevi una pausa in una delle accoglienti enoteche locali. Sebbene non accessibile in bici, la Cappella del Barolo, opera d'arte contemporanea immersa tra i vigneti, merita una visita separata.
L'esperienza
Questo percorso in e-bike di 37 km è adatto a tutti, grazie all'assistenza elettrica che facilita anche i tratti più impegnativi. L'itinerario autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, consente di esplorare in libertà e al proprio ritmo, assaporando appieno la magia delle Langhe. Da Novello, attraverserete alcuni dei borghi più suggestivi della zona, immergendovi nei paesaggi UNESCO e nella ricca cultura enogastronomica che ha reso questa regione celebre nel mondo. Un'escursione eco-friendly che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di uno dei territori vinicoli più prestigiosi d'Italia, accessibile a ciclisti di ogni livello.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Un percorso studiato per toccare uno dei punti più conosciuti del Monferrato: la Torre dei Contini, punto panoramico di estremo fascino.
Concedetevi una visita a questo splendido sito e salite in cima alla torre per godervi una vista a 360 gradi sul paesaggio circostante.
Cosa vedere a Nizza Monferrato
Nizza è il più importante centro agricolo e commerciale che si trova nel cuore del Monferrato, uno dei luoghi italiani di produzione vinicola più noti al mondo, soprattutto per quel che riguarda i vini rossi. Patrimonio dell’umanità UNESCO per i suoi beni paesaggistici e per i vini Barbera e Nizza docg, è il centro più importante della provincia e della Valle Belbo.
A Nizza vale la pena fare due passi per le vie del centro e fermarsi ad ammirare la torre del Campanon, nella piazza del Comune, la più antica torre civica della città, inglobata nel Palazzo Comunale.
Bellissimo il centro storico, ricco di locali e ristoranti tipici dove poter assaggiare le specialità della cucina nicese e piemontese a base di Cardo Gobbo, rinomato prodotto locale.
Non mancherà di certo la possibilità di qualche strepitoso assaggio di vino rosso presso l' Enoteca Regionale di Nizza, situata nei pressi dello splendido Palazzo Crova, mirabile esempio di residenza nobiliare cittadina del XVIII Secolo.
A fine tour i più "temerari" potranno raggiungere la Chiesetta Madonna della Neve, dai più conosciuta come "la Chiesetta del Bricco di Nizza", uno dei punti più alti del comune.
La si raggiunge tramite una salita molto ripida ma la vista sulla città e sui Comuni circostanti vale sicuramente la fatica.
La traccia parte dal punto di ritiro e-bike di Nizza Monferrato e si snoda attraverso un dedalo di stradine secondarie fino ad arrivare nella splendida Frazione Sant’Antonio di Canelli.
Canelli e la Torre dei Contini
La traccia proseguirà dopo aver svoltato in prossimità della chiesetta di Sant’Antonio Abate e vi farà procedere in direzione della torre, percorrendo una strada secondaria. Durante la pedalata scorgerete sempre, in uno dei punti più alti intorno a voi, la cima della torre, la quale vi farà da riferimento durante tutta questa parte di percorso.
In prossimità di un caseggiato viola potrete imboccare la stradina sterrata che, a piedi, vi farà raggiungere questo particolare monumento.
La Torre, risalente al 1617, delimitava i confini del comune e fungeva da vedetta militare.
Da qui, è possibile avere una visuale a 360 gradi del paesaggio circostante, scorgendo il perfetto incontro tra le colline del Monferrato e quelle della Langa astigiana.
Proseguendo il percorso previsto arriverete nel centro di Canelli.
La cittadina di Canelli è un piccolo centro di una decina di migliaia di abitanti che sorge in prossimità del confine più a sud del Monferrato Astigiano, a pochi passi dalla provincia di Cuneo.
Canelli è storicamente divisa in due parti: “Il Borgo” e “Villanuova”. La prima, più a valle, è quella che con il trascorrere delle epoche ha continuato a espandersi mentre la seconda, la Canelli più antica, è adagiata sui pendii della collina ed è tuttora dominata dal suo castello, oggi Castello Gancia. Il Borgo e Villanuova sono collegati da uno degli elementi storici di Canelli: La Sternia.
Nella parte bassa della città, giù nel Borgo, da Piazza Amedeo D’Aosta si può imboccare Via Giovanni Battista Giuliani. Proseguendo su questa strada e svoltando poi in Via Gioacchino Rossini, vi troverete in Piazza San Tommaso. Qui incontrerete la Chiesa di San Tommaso sulla sinistra, da cui prende il nome la piazza, e più a destra la Chiesa dell’Annunziata. Tra i due edifici religiosi inizia la Sternia, una strada pedonale selciata il cui nome attuale è via Villanuova.
La Sternia si inerpica sul colle, attraversa la parte medievale della cittadina, raggiunge Piazza San Leonardo, sede dell’omonima chiesa e di quella di San Rocco (riconoscibile perchè completamente in mattoni). Da qui la strada prosegue in salita fino ad arrivare sulla cima, ai piedi di quello che oggi è Castello Gancia.
Il Castello di Canelli fu protagonista di una storia piuttosto travagliata. Nato presumibilmente all’inizio dell’undicesimo secolo, in origine il Castello di Canelli aveva lo scopo di difendere le strade che da Asti portavano fino a Savona, fondamentali per i traffici mercantili.
Successivamente la fortezza è stata testimone di molte lotte e battaglie che ne hanno causato ripetute distruzioni e ricostruzioni, fino al 1929 quando il Castello venne acquistato dalla famiglia Gancia e trasformato in una grande dimora nobile. Ancora oggi il castello domina la cittadina dall’alto e mostra ai canellesi e ai visitatori il suo bell’aspetto di villa settecentesca.
Come abitazione privata della Famiglia Gancia il castello non è purtroppo visitabile, resta comunque doveroso almeno un passaggio per ammirarlo dall’esterno.
L’Asti Spumante è il simbolo di Canelli e con esso lo sono anche i luoghi dove il vino prende forma. Le Cattedrali Sotterranee si trovano nel Borgo e rappresentano, in un certo senso, la controparte sepolta della cittadina. Queste, sono state riconosciute dall’Unesco patrimonio dell’umanità nel 2014.
Stiamo parlando di cantine antiche e incredibilmente grandi, dove i pregiati vini della zona vengono portati a riposare e dove sviluppano le loro peculiarità. Le Cattedrali Sotterranee di Canelli fanno capo a quattro grandi storiche case vinicole: Bosca, Contratto, Gancia e Coppo. Seppur con modalità differenti, tutte le 4 aziende rendono visitabili al pubblico i propri tesori.
Partendo sempre da Piazza Amedeo D’Aosta si imbocca Via Giovanni Battista Giuliani: qui incontrerete le aziende Contratto e Bosca. Proseguendo poi in direzione di Corso Libertà si giunge alla porta della casa vinicola Gancia. La cantina Coppo invece la potete trovare in un’altra zona del Borgo, in via Alba.
Attraversata la zona industriale della città, famosa per le sue grandi aziende di macchinari enologici e per l’imbottigliamento, stradine secondarie vi riporteranno al punto di partenza del giro a Nizza Monferrato.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
L'ascesa ai corni è caratterizzata da una prima parte di 5km circa su strada provinciale asfaltata abbastanza trafficata con pendenza media del 5%
La seconda parte altri 4-5Km sempre di strada asfaltata in assoluta assenza di traffico veicolare dove la pendenza media sale al 8/9% medio
La terza e ultima parte di circa 1-1,5 km la si percorre su di uno stretto nastro in cemento in assoluta assenza di traffico veicolare, qui le pendenze diventano quasi proibitive, media del 12/13% con tratti che tocccano il 23/25%
Una volta giunti in cima si può godere di un panorama fantastico sulla citta di Lecco e ci si puà rilassare al rificio S.E.V.
Sconsigliato a chi non ha un minimo di preparazione.
a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
ANGUILLARA / ROMA
LA VIA FRANCIGENA E IL PARCO DI VEIO
L’ultima tappa del GTL (o la prima, se si decide di partire in direzione nord: non è mica a senso unico!) sfrutta in gran parte l’itinerario della via Francigena, nell’ultimo tratto del lungo cammino dei pellegrini che arrivavano nella Città Santa. Da Anguillara passiamo per strade poco trafficate nei pressi del Lago di Martignano – a seconda della stagione, sarà più o meno piacevole una sosta per una nuotata – per poi inseguire il corso del torrente Cremera fin dalla bella Valle del Sorbo, dove sorge il Santuario della Madonna del Sorbo. Da qui possiamo seguire la traccia gps e le sporadiche indicazioni della Francigena fino al Parco di Veio, città conquistata dai romani nel periodo regio, le cui tracce rimangono in un importante sito archeologico.
Proseguiamo il nostro cammino di avvicinamento all’Urbe attraverso macchie verdi e ruscelli, per sentieri a volte sconnessi ma sempre affascinanti, fino al borgo di Isola Farnese e alle Cascate della Mola. A questo punto seguiamo ancora il corso del Cremera per strade secondarie fino al punto in cui si tuffa nel Tevere diventandone affluente: siamo ormai alle porte del GRA, che attraversiamo con un sottopassaggio, e nella periferia nord della Capitale: l’ingresso al centro è compito della dorsale Tevere, un’arteria ciclabile che costeggia il fiume offrendo panorami romani inaspettati, da una prospettiva in cui il traffico non arriva. I percorsi per entrare a Roma comprendono tratti di Eurovelo 5 e di Eurovelo 7.
a Empoli, in Val d'Arno
Punti di interesse: Lo Stadio Olimpico del Montjuic e la Piscina Olimpionica - Lo stadio del Camp Nou e il museo annesso
Lo sport è sempre stato molto importante a Barcellona, sin dall'epoca romana. Più in là, agli inizi del XX Secolo, il calcio divenne lo sport più importante a Barcellona. Il Barca era la sua squadra principale e divenne un simbolo, la squadra nazionale della Catalunia. Proprio per questo abbiamo costruito il Camp Nou, il più grande stadio di calcio d'Europa.
Ma la trasformazione più importante della città ebbe luogo durante gli anni 80' e 90' con le Olimpiadi del 1992: sorsero nuove spiagge e porti, costruzioni maestose, grandi opportunità. I principali siti Olimpici erano l'Anello del Montjuic e la Vila Olimpica con il suo porto, entrambi raggiungibili con le nostre e-bikes.
Lungo il tour vedremo tutti questi luoghi famosi, fornendoti una piena comprensione della storia recente di Barcellona, che l'ha resa così famosa in tutto il mondo.
a Barcellona, a Barcelona
Scopri le Langhe in ebike: un viaggio tra natura, storia e vino
Le Langhe, una delle gemme nascoste del Piemonte, sono famose per i loro paesaggi mozzafiato, le colline coperte di viti e la produzione di vini di alta qualità. Se stai cercando un modo emozionante e sostenibile per esplorare questa regione, l'ebike è la scelta perfetta. In questo tour in ebike di San Rocco Seno d'Elvio, Alba, La Morra, Verduno e Roddi, scoprirai i segreti meglio custoditi delle Langhe, insieme ai loro prelibati vini.
San Rocco Seno d'Elvio: Il Punto di Partenza
Il tuo tour in ebike inizia a San Rocco Seno d'Elvio, un affascinante borgo nel cuore delle Langhe. Questo è il punto di partenza ideale per la tua avventura, con la sua atmosfera rilassante e le strade panoramiche che ti condurranno verso Alba, la "Città delle cento torri".
Alba: Il Cuore delle Langhe
Dopo una breve pedalata, raggiungerai Alba, una città che è una tappa obbligata per gli amanti del buon cibo e del vino. Qui potrai esplorare il centro storico con le sue torri medievali e passeggiare per le vie lastricate alla scoperta di caffè storici e negozi di tartufi. Non dimenticare di assaporare i famosi tartufi bianchi di Alba, un autentico lusso culinario.
Ma Alba è anche famosa per il vino. Qui potrai visitare alcune cantine vinicole di fama mondiale e degustare alcuni dei migliori vini delle Langhe, tra cui il Barolo e il Barbaresco. I viticoltori locali saranno felici di condividere con te la loro passione per il vino e spiegarti il processo di produzione.
La Morra: Il Balcone delle Langhe
Continuando il tuo tour in ebike, raggiungerai La Morra, una graziosa cittadina situata su una collina che offre una vista panoramica spettacolare sulle Langhe. La Morra è famosa per i suoi vigneti di Nebbiolo, l'uva che dà origine al pregiato Barolo. Qui puoi visitare diverse cantine e degustare il Barolo direttamente dalla sua terra d'origine.
Verduno: Il Borgo Autentico
La prossima tappa del tuo tour è Verduno, un piccolo borgo caratterizzato dalle sue stradine strette e pittoresche. In questa zona, il vino protagonista è il Pelaverga, un vino rosso leggero e fragrante. Non perdere l'opportunità di visitare le cantine di Verduno e assaporare questo vino affascinante.
Roddi: Il Tuo Ritorno a San Rocco Seno d'Elvio
Il tuo tour in ebike ti condurrà infine a Roddi, un altro incantevole borgo delle Langhe. Qui potrai immergerti nella cultura enologica delle Langhe visitando cantine locali e degustando altri vini prelibati, tra cui il Dolcetto e il Barbera.
Dopo aver esplorato Roddi, puoi iniziare il ritorno a San Rocco Seno d'Elvio, godendo delle viste panoramiche lungo il percorso. Ricorda che la bellezza delle Langhe non si esaurisce mai, quindi non aver paura di fare delle deviazioni per scoprire ulteriori tesori nascosti.
I Vini Tipici delle Langhe
Le Langhe sono famose in tutto il mondo per la loro produzione vinicola di alta qualità. Qui puoi gustare alcuni dei vini più pregiati d'Italia, tra cui:
1. Barolo: Conosciuto come il "re dei vini", il Barolo è un vino rosso robusto e complesso prodotto principalmente con l'uva Nebbiolo. È ideale per gli amanti dei vini corposi e invecchiati.
2. Barbaresco: Il Barbaresco è un altro vino rosso prestigioso delle Langhe, anch'esso ottenuto dall'uva Nebbiolo. È noto per la sua eleganza e il suo profilo aromatico unico.
3. Dolcetto: Se preferisci un vino più leggero e fruttato, il Dolcetto è la scelta perfetta. È ideale da bere giovane e si abbina bene a piatti tradizionali piemontesi.
4. Pelaverga: Il Pelaverga è una gemma nascosta delle Langhe, un vino rosso leggero e fragrante. È perfetto per chi cerca un'alternativa interessante ai vini più famosi della regione.
5. Barbera: Il Barbera è un altro vino rosso popolare delle Langhe, noto per la sua acidità vivace e il sapore fruttato. È un accompagnamento ideale per la cucina locale.
In sintesi
Un tour in ebike attraverso le Langhe è un'esperienza unica che ti permette di esplorare la bellezza naturale e la ricchezza enologica di questa regione straordinaria. Ogni paese che attraverserai ha la sua storia, i suoi vini e le sue tradizioni da condividere. Quindi, prepara la tua ebike e immergiti nell'incanto delle Langhe, dove la passione per il vino si fonde con la bellezza della campagna italiana.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Si sale fino al Monte San Michele, a 893 metri di altitudine, per poi scendere verso Greve in Chianti su una strada bianca in mezzo al bosco. Per tornare si risale verso l'incantevolo borgo di Lamole e si passa per Radda in Chianti.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Due itinerari ad anello partendo dal Borgo Medievale di Brisighella ci porteranno a scoprire le bellezze dell’appennino faentino e del Parco della Vena del Gesso Romagnola.
Qui un affioramento di gesso emerso dalle acque del mare circa 6 milioni di anni fa, costituisce un bastione roccioso che taglia trasversalmente le vallate circostanti. Fin dal tempo dei romani, si estraevano i grossi cristalli traslucidi di selenite per farvi i vetri delle finestre. Brisighella e il suo centro storico con la rocca e la torre dell'orologio, figura nella lista dei borghi piu belli d'Italia ed offre le tipiche eccellenze gastronomiche romagnole, oltre al pregiato olio che si produce solo nel suo territorio.
Giorno 1: Brisighella, Faenza e la Vena del Gesso Romagnola. Distanza 41 km.
Giorno 2: Riolo Terme e la Valle del Senio. Distanza 46 km.
Alloggio: Hotel La Rocca in Brisighella
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì