Tipi Percorsi
Simpatico intinerario che si sviluppa partendo dall'abitato del comune di La Magdeleine,
Seguire la strada asfaltata che porta al bivio per Chamois. Non prendere la poderale per Chamois (deviazione a sinistra) ma proseguite sulla strada asfaltata per un altro km (in totale dalla partenza del noleggio son 2.5km) seguendo le indicazioni per "Big Bench". La strada prosegue e diventa sterrata, dopo circa 5 km raggiungerete la località denominata Col Pilaz dove potrete ammirare la fantastica e famosa installazione della "Big Bench Community Project". Giunti ai 2000 mt, boschi, laghetti di montagna e una splendida vista sul monte Cervino fanno da padroni. Ritornando sulla strada principale si procede verso una divertente discesa, si attraversa un simpatico ruscello e lasciandosi alle spalle un piccolo alpeggio si raggiunge dopo circa 4 km il fantastico comune di Chamois dove la circolazione delle auto è vietata. Giunti nella piazzetta principale una piccola visita alla chiesetta del paesino ed una sbirciatina alla funivia sono d'obbligo.
Fatto tutto si abbandona il villaggio principale e salendo sulla destra della chiesetta, si attraversano piccole frazioni ed alpeggi per giungere con una stradina panoramica lo splendido lago di Lod.
Un area pic nic e il laghetto permettono di rilassarsi e passare un po di tempo immersi nella natura. Pronti per scendere sulla sinistra dell'arrivo della seggiovia una simpatica discesa vi riporta nella piazzetta di Chamois. A sto punto il rientro verso La Magdeleine è molto piu semplice, si lascia sulla destra un simpatico altiporto dove chi è fortunato vede decollare qualche ultra leggero, e attraversando un bosco ricco di giochi per bambini e altre curiosità si sopraggiunge sul comune di La Magdeleine.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Pedala nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso e scoprine le bellezze paesaggistiche e naturalistiche. Questo itinerario si sviluppa seguendo una bella strada poderale che si addentra in una caratteristico bosco di conofere di questo angolo di Parco.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Il Po non è solo un fiume, è un protagonista della storia di Cremona. Lungo il suo corso si sono avvicendati uomini, regni, conflitti e si è generata cultura con arte miti e leggende.
La città si è sviluppata sulle sue sponde e ne ha sfruttato le risorse, acqua e capacità di essere collegamento su di esse, allargando il suo controllo anche lungo il suo corso lasciando tracce di epoche diverse ancora oggi ben visibili.
Il percorso parte da Cremona seguendo la sponda sinistra del Po verso ovest ad incrociare il punto dove l’affluente Adda lo alimenta, chiamato punta d'Adda.
Che cosa vedere a Crotta d'Adda
Sarà possibile vedere storie di vita legate ai fiumi dipinte sui muri delle case, ammirare la natura generata dall’acqua, il traghetto per attraversare il fiume, un allevamento sperimentale circolare e la storia della famiglia cremonese Stanga che qui ha realizzato una villa sul terrazzamento naturale che si affaccia sull’area fluviale.
Attraversati i fiumi si raggiunge la provincia di Lodi dove al Castello di Maccastorna si ricorda la figura del signore cremonese Cabrino Fondulo e dell’eccidio compiuto nel castello di questa piccola località, per poi arrivare a Castelnuovo Bocca d’Adda dove scoprire il castello Visconteo, legato al Comune di Cremona e la cappella di San Giovanni Battista della famiglia Stanga. Il ritorno vi farà visitare la vera punta d'Adda e un percorso boscato lungo gli argini.
Questo tour in ebike a ovest di Cremona vi permette di immergervi nella natura. Un anello che parte e termina a Cremona dove potete noleggiare le vostre ebike presso il camping.
In base alle vostre esigenze potremo arricchire il tour su misura e contattare le strutture più adatte inviandovi un preventivo dedicato.
Pedalare con lentezza è il miglior modo di gustarsi l’esperienza, con BikeSquare Cremona si può.
a Cremona, a Trescore Cremasco, a Crema, vicino il santuario di Santa Maria del monte a Caravaggio, a Busseno, vicino a Palazzo Pignano, vicino a villa Albergoni, al lago dei riflessi
Partendo da Armonie in Corte, a Buronzo, dopo una colazione/merenda a base di prodotti del territorio, si segue la Strada Buronzina, si costeggia il Nuovo Canale della Baraggia fino a incrociare il Rio Versa e il Cavo Alemanno.
Tra Buronzo e Rovasenda
Si giunge quindi all'incastrone della Mapetta, che prende il nome dalla vicina cascina e che rappresenta un punto suggestivo dove ben si comprende la gestione delle acque e l'opera di ingegneria idraulica che fa capo al Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese e Biellese. Qui dopo aver pedalato accanto ai laghetti di pesca sportiva e di popolamento di anatre e uccelli tipici degli ambienti umidi e dopo l'attraversamento della ferrovia Biella-Novara, si potrebbe far rientro lungo la Buronzina, ma proseguiamo sulla strada che collega Rovasenda a San Giacomo, attraversando le risaie del riso solidale biologico della famiglia nobile Di Rovasenda Biandrate e giungendo a Rovasenda.
Escursione al ponte canale
Qui, proseguendo lungo il cavo Piantalino, una traversa d'imbocco e una presa d'acqua, oltrepassando un pioppeto suggestivo si può fare un'escursione fino al torrente Rovasenda, in un punto con un bel salto d'acqua della Roggia Marchionale, che passa sopra al torrente in un ponte canale e salta nel sottocanale Fasoli (lo chiamano il "trovone", questo angolo).
Rientrando dall'escursione si continua tra le risaie attraversando la ferrovia Novara-Biella, incontrando il naviletto di Villarboit e, attraversando la strada che collega Ghislarengo a Rovasenda, ci si dirige verso San Giacomo Vercellese per rientrare a Buronzo.
in Baraggia, nella Baraggia, a Buronzo, a Biella, a Vercelli, nel Parco naturale Lame del Sesia, a Gattinara, a San Giacomo Vercellese, a Rosavenda
1° giorno
Arrivo in struttura in mattinata con mezzi propri. Presentazione del viaggio e di Italian Steps – ViaggieMiraggi da parte del nostro Accompagnatore Cicloturistico.
Dopo pranzo, libero, iniziamo la scoperta di Torino su due ruote. Percorriamo l’antico decumano romano per arrivare davanti alle Porte Palatine, siamo nel Quadrilatero romano, attraversando la via giungiamo alla Cattedrale di San Giovanni Battista, sormontata dalla Cupola della Sindone. Proseguiamo verso piazza Castello, la bellezza del Palazzo Reale e la storia di Palazzo Madama ci affascinano. Percorriamo la rettilinea pista ciclabile che ci conduce in Piazza Vittorio, dalla quale vediamo la collina di Torino, la Gran Madre e il Monte dei Cappuccini. Un caffè nei dehors della piazza ci aiuterà a gustare la vista della bellezza circostante. Lungo il ritorno non poteva mancare la visita a Palazzo Carignano, sede del Museo del Risorgimento e primo parlamento italiano.
Rientro in struttura. Ci attende la cena di benvenuto in una trattoria dove possiamo degustare le specialità piemontesi.
Pernotto in camera doppia con bagno (possibilità singola con supplemento).
2° giorno
Dopo la colazione inizia il nostro viaggio, lasciamo le case in stile liberty del quartiere Cit Turin e arriviamo a Grugliasco. Passiamo nel centro storico e imbocchiamo la pista ciclabile in direzione Parco del Sangone, costeggiamo il fiume e poi svoltiamo verso Piossasco dove ammiriamo il castello situato sulle pendici del Monte San Giorgio sosta per pranzo libero.
Lungo strade ciclabili e secondarie ammiriamo alla destra le Alpi e alla sinistra la pianura dove si alternano campi di grano e mais. Arriviamo a Pinerolo nel tardo pomeriggio dove ci attende la struttura e una visita della cittadina sede degli Acaja e della prima scuola di equitazione militare.
Cena libera.
Pernotto in camera doppia con bagno (possibile singola con supplemento).
3° giorno
Dopo colazione attraversiamo lentamente il centro di Pinerolo uno dei più belli del Piemonte. A pochi chilometri troviamo un castello del XVII secolo circondato dal parco e dal giardino in stile romantico. sostiamo per una breve visita. Ripartiamo e percorriamo una ciclabile che costeggia meleti e prati con il Monviso a guardarci.
Una leggera discesa ci conduce verso Cavour, paese famoso per la curiosa conformazione che lo sovrasta la “Rocca”.
Giungiamo a Cavour nel pomeriggio dove ci attende una degustazione presso il b&b che ci ospita. per chi desidera si può salire sulla Rocca, da alcuni anni diventata Parco Regionale. Da qui lo sguardo spazia sulla pianura e sull’arco alpino. Nelle giornate terse il Monviso appare in tutta la sua bellezza. Il paese ha un grazioso centro, ricca di storia per aver generato la famiglia dei Conti Cavour e dove riposa Giovanni Giolitti.
La cena, libera, sarà occasione di degustare le bontà del territorio.
Pernotto in camera doppia con bagno (possibilità singola con supplemento)
4° giorno
Pronti per partire alla volta di Torino. Le strada che percorriamo passano tra meli e kiwi, alle nostre spalle abbiamo il Monviso e davanti a noi la pianura, in lontananza scorgiamo Torino. Caseforti e chiesette di campagna movimentano il paesaggio. Giungiamo a Vigone dove imbocchiamo la ciclovia delle Risorgive, qui ammiriamo il fenomeno che dà il nome a questa splendida ciclovia. Passiamo paesi dai portici medioevali e lungo la strada scorgiamo i resti dell’antica ferrovia. Poco più avanti imbocchiamo un lungo rettilineo che, attraversa il parco secolare e arriva a Stupinigi. Il castello, Residenza Sabauda e Patrimonio Unesco si presenta nel suo splendore. Lasciamo questa meraviglia e lungo piste ciclabili attraversiamo Torino fino alla struttura che ci ospiterà. Sarà l’occasione di percorrere a ritroso la storia della città, dal boom economico con l’arrivo delle prime immigrazioni negli anni’60 fino alle origini il tutto in sella alle nostre biciclette.
Arrivo nel tardo pomeriggio a Torino e termine del viaggio.
Questo viaggio in bicicletta è un’immersione nella natura e nella storia di un territorio unico e in parte sconosciuto. Ci lascia i colori, i profumi che solo il procedere lento può regalare.
Per chi desidera c’è la possibilità di pernottare a Torino e partire il giorno seguente
Note di viaggio
Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.
I programmi, i trasporti e le sistemazioni nelle strutture ricettive potranno essere modificati in base alle norme nazionali e regionali per la prevenzione dal contagio Covid-19.
Si prega di comunicare tempestivamente eventuali intolleranze, allergie ed altre esigenze alimentari. L’agenzia non si assume la responsabilità qualora si verifichino problematiche relative ad allergie o intolleranze alimentari non dichiarate.
E’ previsto il trasporto bagagli a cura dell’organizzazione.
Sono necessari: pantaloncini ciclista o similari con fondello per un maggior comfort, mantellina antipioggia e materiale per riparare eventuali forature (camera d’aria, pompe…), guanti e occhiali da sole. Casco obbligatorio. Il tour è pensato per le E Bike è possibile effettuarlo anche con bici tradizionali previo adeguato allenamento. Possibilità noleggio E Bike.
a Torino, sul lungo Po, nel Parco del Valentino, parco della Rimembranza, al colle della Maddalena
Il tour del lago di Bolsena in e-bike inizia dal punto di noleggio BikeSquare: è facilissimo da raggiungere si trova sul viale principale di Bolsena e da qui si arriva senza difficoltà al lago.
Questo percorso ti permette di percorrere un anello intorno al lago di Bolsena circondato dalle bellezze della natura.
E' un giro semplice che puoi fare anche senza guida seguendo il percorso sull'app.
I nostri esperti noleggiatori di solito consigliano di fare il percorso in senso anti orario.
L'anello si sviluppa per 50 km e ti permette di attraversare alcuni borghi di pescatori, pedalare sulle sponde del lago in un ambiente naturale ancora selvaggio.
Ci sono però anche dei tratti in cui è necessario pedalare sulla strada statale. Se noleggiate le bici tra aprile e ottobre è possibile evitare un circa 9 chilometri di strada statale percorrendo un tratto della via Francigena; si tratta di una strada alternativa che sale di dislivello, è un po' più difficile ma con le e-bike è fattibile anche per i meno allenati. E poi dall'alto si può ammirare tutta la caldera del lago di origine vulcanica con le sue due isole: la Martana con la sua tragica leggenda della regina dei Goti Amalasunta e la Bisentina con le sue 7 Chiese.
Ecco i borghi che potrai vedere.
Capodimonte è un paesino fiabesco che sorge su un piccolo promontorio sul lago. Nel Medioevo fu luogo di soggiorno estivo della famiglia Farnese che ne fece un importante centro turistico per l'epoca. Se hai tempo sarà interessante visitare la Rocca Ottagonale e il Museo della Navigazione oppure puoi arrivare al Porto e pedalare sul suo bellissimo lungolago.
E se ti viene un po' fame? qui si possono gustare diversi piatti tipici della zona lacustre come la Sbroscia, una zuppa di pesce locale, oppure i Lattarini fritti, l'Anguilla marinata o alla vernaccia, il Coregone che è pesce tipico del lago di Bolsena facente parte della famiglia dei salmonidi da gustare al cartoccio.
Ad agosto proprio qui a Capodimonte si tiene una grande Sagra del Coregone.
Marta è il nome di un altro borgo del lago. Se pedali nel mese di maggio potrai assistere alla grande festa della Barabbata e seguire il un corteo di carri carichi di fiori, attrezzi e prodotti della terra e del lago che percorrono il paese fino alla Chiesa della Madonna del Monte.
Anche qui non mancano le prelibatezze culinarie come il Coregone in salsa o i Tagliolini in brodo di Tinca, le polpette di Coregone al pomodoro, i Lattarini fritti di cui in Maggio la Sagra, e la Cannaiola un vino rosso DOC prodotto solo in questa zona.
Da Marta si percorrono circa 6 Km costeggiando il lago e si arriva sulla parte del lago di Montefiascone;
è un altro paese che si affaccia sul lago, anzi lo sovrasta essendo il comune con maggiore altitudine (circa 600m).
Dal suo Belvedere potrai ammirare una meravigliosa vista sul lago, la piana di Viterbo e gran parte dell'Appennino Centrale.
Salendo al paese di Montefiascone, si può gustare il famoso vino EST! EST!! EST!!!
La leggenda narra che nel 1111 Re Enrico V di Germania si dirigeva a Roma per essere incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero. Con lui viaggiava il Vescovo Defuk che da grande amatore di vini, aveva mandato in avanscoperta il suo servo Martino per individuare le taverne con il miglior vino e segnalarle con un "EST" ovvero "C'è"
Il serve, arrivato a Montefiascone, trovò il vino talmente buono che lo contrassegnò con la scritta EST! EST!! EST!!!
Montefiascone è una delle tappe della Via Francigena e su una delle sue piazze troverai il monumento al pellegrino che è di buon auspicio per chi si appresta a fare gli ultimi 100 Km per arrivare a Roma, alla tombra di Pietro.
Continuando a pedalare sulla sponde del lago arriverai a Bolsena che è anche conosciuta come "la perla del lago".
Il paese di Bolsena è molto devoto a Santa Cristina.
Si racconta che fosse una giovane del posto che durante le persecuzioni cristiane fu sottoposta a supplizzi di ogni genere, anche da parte del padre che non tollerava la sua devozione al Cristianesimo.
Ogni anno, a fine luglio, in suo onore, vengono allestiti i cosiddetti "quadri viventi" nelle piazze del paese con la partecipazione di moltissimi cittadini di Bolsena.
Dopo tutte questi piccoli segreti del territorio ti diciamo anche che il Lago di Bolsena è uno dei pochi laghi italiani balneabili e per questo puoi anche decidere di parcheggiare la ebike e tuffarti nell'acqua fresca per divertirti ancora di più.
Bolsena, lago di Bolsena, lago Bolsena, Val di Lago
Easy route from La Pieve Marsina to visit Brolio Castle and Chianti Sculpture Park.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Un modo nuovo di vedere la città di Torino... spesso dipinta come una città grigia e industriale, vi sorprenderà mostrando il suo lato green e naturalistico! Potrete osservare la flora e la fauna locale incontrando scoiattoli e uccellini che cinguettano.
Percorso adatto a tutti e alle famiglie con bambini.
Il percorso si snoda lungo la pista ciclabile che costeggia la riva del fiume Po. Lungo il tragitto ci saranno tratti urbani in asfalto e tratti in sterrato, ma rimane comunque un percorso facile e adatto a tutti.
Potete partire per questo giro dalla zona di Torino Porta Nuova preseguendo in sul corso Vittorio Emanuele II, per poi raggiungere il Parco del Valentino dove si possono ammirare il castello del Valentino e il Borgo Medievale.
Dopo questi primi km il percorso si snoderà lungo le rive del fiume Po: superato il parco si attraverserà il ponte Isabella e si andrà sulla sponda opposta del fiume, in cui troveremo la pista ciclabile sul lato sinistro della strada.
Lungo il tragitto si potranno osservare il monte dei Cappuccini e la chiese della Gran Madre di Dio e della Madonna del Pilone. Giunti al ponte della frazione Sassi di Torino, inizierà il percorso di ritorno sul lungo Po Antonelli.
Possibile deviazione nel centro città di circa 3 km per osservare le piazze principali, i luoghi storici e le vie dello shopping.
a Torino, sul lungo Po, nel Parco del Valentino, parco della Rimembranza, al colle della Maddalena
Tour e-bike completo e centralizzato sul lago più grande e frequentato dei castelli romani: Il Lago di Albano. Partendo dal nostro punto noleggio e-bike a Frascati ci si avvicina pian piano al lago attraversando prima Rocca di Papa, poi Nemi (famosa in primavera per la sua sagra delle fragole) e Genzano per arrivare ad Ariccia e Castel Gandolfo ricche di caratteristiche fraschette dove poter mangiare. Scendendo dal paese di Castel Gandolfo si arriva direttamente sul lungo lago, particolarmente frequentato e dove sono presenti diversi ristoranti e locali.
Pedalare tra le colline della Langa del Barolo su un'e-bike è un'avventura che risveglia tutti i sensi, un viaggio attraverso un paesaggio che è un vero e proprio capolavoro vivente. Partendo dalla stazione di Alba, questo percorso vi conduce nel cuore di un territorio unico al mondo, patrimonio UNESCO. Mentre avanzate dolcemente, i celebri vigneti di Nebbiolo si susseguono in un mosaico di verdi e oro, offrendo viste mozzafiato ad ogni curva. L'aria fresca, intrisa di profumi di uva matura e terra fertile, vi avvolge, risvegliando i sensi e nutrendo lo spirito. Ogni borgo che incontrerete lungo il cammino racconta storie di antiche tradizioni vinicole, di passione e di un territorio plasmato con amore dagli umani nel corso dei secoli.
Roddi
Roddi vi accoglie con il suo imponente castello medievale che domina il paesaggio circostante. Esplorate il "borgo della poesia", con versi disseminati sui muri delle case, e visitate il Museo dell'Università dei Cani da Tartufo per scoprire i segreti della cerca del prezioso tubero.
Verduno
Verduno, famosa per il suo vino Pelaverga, vi invita a degustare questa rara varietà autoctona nelle cantine locali. Il belvedere offre una vista spettacolare sulle colline e la pianura sottostante, un panorama che resta impresso nella memoria.
La Morra
La Morra, conosciuta come il "balcone delle Langhe", vi regala una delle viste più mozzafiato della regione. Dal belvedere in Piazza Castello, potrete ammirare un panorama che spazia dalle colline del Barolo fino alle Alpi. Non perdete la chiesa di San Martino, gioiello barocco piemontese.
Vergne
Vergne, frazione divisa tra Barolo, Novello, La Morra e Narzole, offre un'atmosfera autentica e tranquilla. È il luogo ideale per una pausa rigenerante, immersi nella quiete dei vigneti circostanti.
Novello
Novello vi sorprende con il suo castello neogotico e le terrazze panoramiche che si affacciano sulle colline circostanti. Assaggiate la Nascetta, vino bianco autoctono, nella Bottega del Vino locale.
Barolo
Barolo, capitale mondiale del vino omonimo, vi attende con il suo maestoso castello che ospita il WiMu, Museo del Vino. Passeggiate nel centro storico e degustate il "re dei vini" nelle numerose enoteche. La storia del Barolo prende vita in ogni angolo di questo affascinante borgo.
Castiglione Falletto
Castiglione Falletto, con il suo imponente castello medievale, offre una vista panoramica mozzafiato sui vigneti circostanti. Le sue antiche mura raccontano secoli di storia vinicola.
Grinzane Cavour
Grinzane Cavour vi accoglie con il suo maestoso castello, patrimonio UNESCO. Visitate l'Enoteca Regionale Piemontese e godetevi la vista sui vigneti circostanti dalla torre. Il castello è un simbolo della storia enologica della regione.
Diano d'Alba
Diano d'Alba, arroccato su una collina, offre una vista a 360 gradi sulle Langhe. Il "Belvedere di Diano" è un punto panoramico imperdibile, da cui potrete ammirare un mare di vigneti che si estende fino all'orizzonte.
Alba
Alba, punto di partenza e arrivo del vostro tour, merita un'esplorazione approfondita. Ammirate le torri medievali, visitate la Cattedrale di San Lorenzo e passeggiate in Via Vittorio Emanuele, nota come "Via Maestra". Non perdete il nuovo Museo del Tartufo, un'esperienza immersiva nel mondo del prezioso tubero. Se siete in città di sabato, il vivace mercato settimanale nelle vie del centro è l'occasione perfetta per assaporare l'atmosfera locale e acquistare prodotti tipici.
L'esperienza
Questo itinerario circolare di 56 km, noto come "Barolo Rosso", è un'avventura che richiede una buona preparazione fisica, data la lunghezza e il dislivello. L'utilizzo delle e-bike rende il percorso più accessibile, ma rimane una sfida entusiasmante. Il tour, supportato dall'app BikeSquare e segnalato da appositi cartelli stradali, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove desiderate. Pedalando attraverso alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, vi immergerete completamente nella bellezza naturale e nella ricchezza culturale di questa regione unica. È un viaggio che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio straordinario, dove ogni pedalata è un tributo alla bellezza della natura e all'ingegno umano che ha saputo plasmare questo paesaggio unico al mondo.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Mongiana tra natura e storia.
Mongiana nasce nel periodo borbonico come centro siderurgico ove venivano svolte attività effusive e di produzione di manufatti e armi.
Durante la pedalata si visiterà il borgo, per gli appassionati di archeologia industriale sarà possibile visitare il Mufar, Museo delle reali ferriere borboniche.
Proseguendo la pedalata si incontreranno degli alberi monumentali fino ad arrivare a Villa Vittoria, il Parco della biodiversità, proseguendo a piedi all’interno di esso si visiterà un giardino incantato e pittoresco ove ci sarà la possibilità di vedere cervi, daini, mufloni.
La pedalata proseguirà verso il Lago Sambuco lungo una strada bianca alla portata di grandi e piccini, in full immersion nella natura del Parco regionale delle serre, nella riserva Cropani-Micone. Visitando i laghetti, percorrendo i recinti ove vivono centinia di daini allo stato semibrado, fino alla località Mongianella.
Facendovi riscoprire e godere della natura in tutta la sua quiete, bellezza ed essenza.
nel Parco delle Serre, nel Parco Naturale delle Serre, nel Parco delle Serre in Calabria
Si parte dal punto di noleggio Bike Square di Faenza e si attraversa il centro abitato caratterizzato dalla bella piazza e dai molti edifici neoclassici. Adagiata ai piedi dell'Appennino, Faenza si presta benissimo come base per escursioni sulle prime colline. Una bella strada subito fuori l'abitiato di Faenza porta nella valle del Senio con le sue viste sui vigneti e i coltivi. Iniziamo a salire lungo le pendici di Monte Rontana godendo appieno delle vedute spettacolari sui calanchi pliocenici del Parco della Vena del Gesso Romagnola. Il percorso continua in quota fino alle vecchie cave di gesso di Brisighella, ora parco attrezzato, e alla Rocca dei Veneziani, fortificazione del 1310 voluta dai Manfredi signori di Faenza. Una breve discesa ci porta a Brisighella, uno dei borghi piu' belli d'Italia, ideale per una sosta e una visita alla rinomata strada degli asini. Una breve deviazione porta alla Pieve del Tho, spendido esempio di architettura romanica. Una facile pedalata tra i vigneti della valle del Lamone ci riporta in vista di Faenza dove, tempo permettendo, si puo' visitare il Museo Internazionale della Ceramica.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Questo percorso ha come titolo "non solo off-Road" perché si snoda per la stragrande maggioranza su sentieri, mulattiere e single track.
E' sicuramente adatto ad un pubblico che ha già una certa dimestichezza nella guida su terreni sconnessi e fondi abbastanza sdrucciolevoli.
Per quanto riguarda la parte su strada abbiamo scelto per la stragrande maggioranza strade secondarie e alcuni tratti di piste ciclabili, così da poter pedalare in sicurezza.
Percorso non adatto a neofiti della MTB e bambini
a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como
Goditi un giro in bicicletta attraverso il centro storico di Malaga e le sue vie che nascondono antichi palazzi, teatri e parchi davvero unici, fino a raggiungere il lungomare con le sue spiagge tranquille. Da qui ci dirigeremo prima verso il Belvedere di Gibralfaro, per ammirare il meraviglioso panorama di Malaga. Poi proseguiremo fino al borgo di Pedregalejo, dove concluderemo la nostra visita con una degustazione presso i famosi "Bagni" Ba?os del Carmen, prima di rientrare al porto.
Durata del tour: 3 ore/3 ore e mezza.
Lasceremo Muelle Uno per dirigerci verso il centro storico di Malaga, attraverso i punti pi? interessanti della citt? fino al mare nella zona de La Malagueta. Quindi, continueremo verso il Palmeto delle Sorprese, fino a raggiungere il centro storico di Malaga.
Visiteremo Calle Larios, la Cattedrale di Malaga, la centrale Piazza della Costituzione, il teatro romano di Alcazaba, la piazza della Merced con la casa natale di Picasso.
A seguire, saliremo con le nostre e-bike sino al Punto Panoramico di Gibralfaro, dove godremo di una splendida vista su Malaga: La Plaza de Toros, Il lungomare marittimo e il Porto Commerciale di Malaga.
Da l? ci dirigeremo verso il borgo peschereccio di Pedregalejo per sostare presso i locali del Ba?os del Carmen, un balneario storico di Malaga, per una degustazione di tapas. Dopodiche' rientreremo al porto e al centro commerciale Muelle Uno.
Il percorso: Muelle Uno - Palmeto delle Sorprese - Cattedrale - Piazza dell'Arcivescovado ? Chiesa di Sant' Agostino ? Museo Picasso ? Chiesa di Santiago ? Teatro romano ? Hotel della cittadella ?Viale del Parco ? Castello di Gibralfaro? Pedregalejo (Ba?os del Carmen) - ritorno al Muelle Uno
Prezzi:
Tour Bicicletta elettrica + Tapa: ? 30
Tour in e-Bike Bosch + Tapas: ? 40
Punto d'incontro: Centro Commerciale Muelle 1
a Malaga, a Málaga, nella Cosa del Sol
Scopri Spello e i suoi dintorni in un emozionante tour autoguidato in ebike attraverso gli affascinanti paesaggi dell'Umbria. Partendo dall'antico borgo medievale di Spello, immergiti nella bellezza della natura e della storia lungo un percorso che ti condurrà attraverso suggestivi luoghi e pittoreschi borghi.
Si parte da Spello che sebbene piccola in termini di dimensioni fisiche, attrae visitatori da ogni angolo del Mondo grazie alla sua ricchezza di monumenti, chiese e suggestivi vicoli in pietra che si arrampicano per le colline circostanti. Il suo centro cittadino è caratterizzato da un'atmosfera vibrante e cosmopolita, con negozi artigianali e ristoranti che offrono cucina locale e tradizionale umbra, che si amalgama perfettamente con l'eleganza dell'architettura medievale. La sua bellezza unica e l'atmosfera affascinante la rendono una destinazione ideale per una piacevole e rilassante vacanza in mezzo al verde e alla cultura della bella regione dell'Umbria.
Da Spello si va in direzione Assisi passando per la magnifica via degli Ulivi, tra scorci incantevoli e piccoli gioielli della storia e della cultura locale come la Maestà del Mascione (o Mascicone). Questo percorso panoramico a mezza costa, noto per i numerosi uliveti che lo costeggiano, offre un tragitto suggestivo immerso nella natura.
Arrivati a San Vitale si segue poi la via in direzione prima Rivotorto e, su graziose stradine a scarso traffico, successivamente Cannara, luogo notissimo in Umbria per la sua deliziosa e tipica cipolla, oggetto di una delle sagre più note della Regione.
Seguendo poi un suggestivo tratto della ciclovia Assisi-Spoleto si arriva prima nella splendida Bevagna, la città della Gaite ovvero della antica suddivisione della città medievale che ancora oggi riempie gli occhi di bellezza, e poi nei pressi del leggendario Lago Aiso, dove è d'obbligo una sosta rilassante per conoscere l'antica storia e leggenda di Chiarò che, secondo il racconto popolare, giace in fondo al lago, all'ombra di rigogliosi alberi nel verde del parco che lo circonda.
Si riprende la via infine in direzione Spello, riempiendo gli occhi con il tipico paesaggio della valle umbra, tra torri, campi coltivati e graziose frazioni abitate.
Scopri l'Umbria in ebike con questo indimenticabile tour autoguidato e lasciati incantare dalla bellezza senza tempo di questa affascinante regione italiana.
a Spello, ad Assisi, a Foligno, a Perugia, a Spoleto
Un percorso studiato per toccare uno dei punti più conosciuti del Monferrato: la Torre dei Contini, punto panoramico di estremo fascino.
Concedetevi una visita a questo splendido sito e salite in cima alla torre per godervi una vista a 360 gradi sul paesaggio circostante.
Cosa vedere a Nizza Monferrato
Nizza è il più importante centro agricolo e commerciale che si trova nel cuore del Monferrato, uno dei luoghi italiani di produzione vinicola più noti al mondo, soprattutto per quel che riguarda i vini rossi. Patrimonio dell’umanità UNESCO per i suoi beni paesaggistici e per i vini Barbera e Nizza docg, è il centro più importante della provincia e della Valle Belbo.
A Nizza vale la pena fare due passi per le vie del centro e fermarsi ad ammirare la torre del Campanon, nella piazza del Comune, la più antica torre civica della città, inglobata nel Palazzo Comunale.
Bellissimo il centro storico, ricco di locali e ristoranti tipici dove poter assaggiare le specialità della cucina nicese e piemontese a base di Cardo Gobbo, rinomato prodotto locale.
Non mancherà di certo la possibilità di qualche strepitoso assaggio di vino rosso presso l' Enoteca Regionale di Nizza, situata nei pressi dello splendido Palazzo Crova, mirabile esempio di residenza nobiliare cittadina del XVIII Secolo.
A fine tour i più "temerari" potranno raggiungere la Chiesetta Madonna della Neve, dai più conosciuta come "la Chiesetta del Bricco di Nizza", uno dei punti più alti del comune.
La si raggiunge tramite una salita molto ripida ma la vista sulla città e sui Comuni circostanti vale sicuramente la fatica.
La traccia parte dal punto di ritiro e-bike di Nizza Monferrato e si snoda attraverso un dedalo di stradine secondarie fino ad arrivare nella splendida Frazione Sant’Antonio di Canelli.
Canelli e la Torre dei Contini
La traccia proseguirà dopo aver svoltato in prossimità della chiesetta di Sant’Antonio Abate e vi farà procedere in direzione della torre, percorrendo una strada secondaria. Durante la pedalata scorgerete sempre, in uno dei punti più alti intorno a voi, la cima della torre, la quale vi farà da riferimento durante tutta questa parte di percorso.
In prossimità di un caseggiato viola potrete imboccare la stradina sterrata che, a piedi, vi farà raggiungere questo particolare monumento.
La Torre, risalente al 1617, delimitava i confini del comune e fungeva da vedetta militare.
Da qui, è possibile avere una visuale a 360 gradi del paesaggio circostante, scorgendo il perfetto incontro tra le colline del Monferrato e quelle della Langa astigiana.
Proseguendo il percorso previsto arriverete nel centro di Canelli.
La cittadina di Canelli è un piccolo centro di una decina di migliaia di abitanti che sorge in prossimità del confine più a sud del Monferrato Astigiano, a pochi passi dalla provincia di Cuneo.
Canelli è storicamente divisa in due parti: “Il Borgo” e “Villanuova”. La prima, più a valle, è quella che con il trascorrere delle epoche ha continuato a espandersi mentre la seconda, la Canelli più antica, è adagiata sui pendii della collina ed è tuttora dominata dal suo castello, oggi Castello Gancia. Il Borgo e Villanuova sono collegati da uno degli elementi storici di Canelli: La Sternia.
Nella parte bassa della città, giù nel Borgo, da Piazza Amedeo D’Aosta si può imboccare Via Giovanni Battista Giuliani. Proseguendo su questa strada e svoltando poi in Via Gioacchino Rossini, vi troverete in Piazza San Tommaso. Qui incontrerete la Chiesa di San Tommaso sulla sinistra, da cui prende il nome la piazza, e più a destra la Chiesa dell’Annunziata. Tra i due edifici religiosi inizia la Sternia, una strada pedonale selciata il cui nome attuale è via Villanuova.
La Sternia si inerpica sul colle, attraversa la parte medievale della cittadina, raggiunge Piazza San Leonardo, sede dell’omonima chiesa e di quella di San Rocco (riconoscibile perchè completamente in mattoni). Da qui la strada prosegue in salita fino ad arrivare sulla cima, ai piedi di quello che oggi è Castello Gancia.
Il Castello di Canelli fu protagonista di una storia piuttosto travagliata. Nato presumibilmente all’inizio dell’undicesimo secolo, in origine il Castello di Canelli aveva lo scopo di difendere le strade che da Asti portavano fino a Savona, fondamentali per i traffici mercantili.
Successivamente la fortezza è stata testimone di molte lotte e battaglie che ne hanno causato ripetute distruzioni e ricostruzioni, fino al 1929 quando il Castello venne acquistato dalla famiglia Gancia e trasformato in una grande dimora nobile. Ancora oggi il castello domina la cittadina dall’alto e mostra ai canellesi e ai visitatori il suo bell’aspetto di villa settecentesca.
Come abitazione privata della Famiglia Gancia il castello non è purtroppo visitabile, resta comunque doveroso almeno un passaggio per ammirarlo dall’esterno.
L’Asti Spumante è il simbolo di Canelli e con esso lo sono anche i luoghi dove il vino prende forma. Le Cattedrali Sotterranee si trovano nel Borgo e rappresentano, in un certo senso, la controparte sepolta della cittadina. Queste, sono state riconosciute dall’Unesco patrimonio dell’umanità nel 2014.
Stiamo parlando di cantine antiche e incredibilmente grandi, dove i pregiati vini della zona vengono portati a riposare e dove sviluppano le loro peculiarità. Le Cattedrali Sotterranee di Canelli fanno capo a quattro grandi storiche case vinicole: Bosca, Contratto, Gancia e Coppo. Seppur con modalità differenti, tutte le 4 aziende rendono visitabili al pubblico i propri tesori.
Partendo sempre da Piazza Amedeo D’Aosta si imbocca Via Giovanni Battista Giuliani: qui incontrerete le aziende Contratto e Bosca. Proseguendo poi in direzione di Corso Libertà si giunge alla porta della casa vinicola Gancia. La cantina Coppo invece la potete trovare in un’altra zona del Borgo, in via Alba.
Attraversata la zona industriale della città, famosa per le sue grandi aziende di macchinari enologici e per l’imbottigliamento, stradine secondarie vi riporteranno al punto di partenza del giro a Nizza Monferrato.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Pedalare tra le dolci colline delle Langhe in famiglia su e-bike è un'avventura che unisce divertimento, scoperta e relax. Questo percorso, pensato per essere accessibile a tutti, permette anche ai più piccoli di godere della bellezza dei paesaggi UNESCO senza sforzo. Le biciclette elettriche, equipaggiate con seggiolini e accessori per bambini, rendono il viaggio confortevole e sicuro. Mentre i genitori pedalano dolcemente, i bambini possono ammirare i vigneti che si susseguono, ascoltare il canto degli uccelli e respirare l'aria pura delle colline. Ogni curva rivela un nuovo panorama mozzafiato, ogni sosta è un'opportunità per creare ricordi indimenticabili in famiglia, tra degustazioni di succhi d'uva per i piccoli e assaggi di vini pregiati per gli adulti.
Barolo
Barolo, la capitale mondiale del vino omonimo, è il cuore pulsante del vostro viaggio. Il maestoso Castello Falletti domina il paesaggio e ospita il WiMu, il Museo del Vino, un'esperienza interattiva e coinvolgente adatta a tutte le età. I bambini si divertiranno con le installazioni multimediali mentre gli adulti potranno approfondire la cultura enologica della regione. Passeggiate per le strette vie del centro storico, fermandovi nelle numerose enoteche per degustazioni (per gli adulti) e nelle gelaterie artigianali per una pausa golosa apprezzata da tutta la famiglia. Per i più curiosi, il Museo dei Cavatappi offre una collezione unica che affascinerà grandi e piccini. Non dimenticate di fare una sosta al parco giochi comunale, dove i bambini potranno scaricare le energie mentre voi vi godete la vista sui vigneti circostanti.
Novello
Novello, punto di partenza e arrivo del vostro tour, vi accoglie con la sua atmosfera tranquilla e autentica. Il belvedere del paese offre una vista panoramica che incanta adulti e bambini, perfetta per scattare foto ricordo e per un pic-nic con prodotti locali. Nel centro storico, potrete ammirare il Castello, anche se solo dall'esterno. La piazza principale è ideale per una pausa rilassante, magari gustando un gelato artigianale. Per i più curiosi, una visita alla Bottega del Vino permetterà di scoprire la Nascetta, un vino bianco autoctono, mentre i bambini potranno assaggiare succhi d'uva analcolici. Il parco giochi comunale offre un'ulteriore opportunità di svago per i più piccoli.
L'esperienza
Questo percorso circolare di 14 km, che parte e arriva a Novello, è un'esperienza pensata per essere accessibile a tutti, perfetta per famiglie con bambini grazie alle e-bike che rendono agevole anche i tratti più impegnativi. L'itinerario autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, con la possibilità di fare soste frequenti per ammirare il paesaggio, fare merenda o semplicemente giocare all'aria aperta. Attraverserete alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, immergendovi nella bellezza della natura e nella ricchezza culturale della regione. È un viaggio che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio unico al mondo, offrendo un'esperienza indimenticabile per tutta la famiglia, dove ogni pedalata è un'avventura e un'opportunità di condivisione.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Tra pajare e muretti a secco, è una cavalcata nell'entroterra del Salento la seconda tappa della Ciclovia del Salento Ionico.
Dopo Nardò, si tocca Galatone, con il suo borgo dominato dal Santuario del Crocifisso, per poi passare da Sannicola ed Alezio.
La dolce campagna salentina si alterna ai comuni di Taviano, Racale e Alliste.
Il piccolo e suggestivo borgo di Felline apre la strada all'approdo a Ugento, la città del piccolo Zeus.
salento, salento ionico, in salento, maglia, lecce, puglia, nardò, avetrana
Vi invitiamo ad unirvi a noi alla scoperta della vita e del lavoro dell'architetto sloveno pi? famoso: Jo?e Ple?nik.
Con la vostra o le nostre biciclette ci fermeremo in alcuni punti del centro citt? come la Piazza del Mercato (Adami? Lundrovo Nabre?je 1), i 3 Ponti (Pre?erov trg 1) e la Piazza del Congresso (Kongresni trg 15).
In seguito, ci concentreremo sulle sue opere fuori dal centro: raggiungeremo l'area del parco di Tivoli (Celov?ka cesta 23), costeggieremo le mura romane (Mirje 19), raggiungeremo Krakovo e la sua zona residenziale Trnovo (Karunova ulica 4). Qui visiteremo la sua casa-museo.
Dopo il pranzo in un ristorante locale, vi proporremo di continuare il nostro giro in bicicletta con 2 opzioni:
1: proseguire lungo il fiume Ljubljanica verso l'area umida di Ljubljana (?rna vas 48) dove venne costruita la sua famosa chiesa quasi 100 anni fa
2: proseguire verso il cimitero monumentale ?ale di Lubiana (Med hmeljniki 2) e ritornare in centro citta' con una sosta a un'altra opera di Ple?nik: la chiesa francescana di ?i?ka (?ernetova ulica 20).
Questo ? un tour di un'intera giornata, facile (su terreno piatto) e confortevole.
Il punto d'incontro e' flessibile, sara' dove preferite voi.
Per maggiori informazioni o se si desidera fare il tour con una guida locale, si prega di contattare Slovenia Guides.
Le bici possono essere noleggiate presso il Centro situato nell'area commerciale di Ljubljana - ?martinska cesta 152.
a Lubiana, in Slovenia, a Ljubljana
Si tratta di un percorso lungo (ma è possibile percorrerne solo dei tratti) che si sviluppa su strade secondarie e rurali e arriva fino a Libarna uno uno dei siti archeologici più interessanti del nord Italia.
Volete scoprire tutto di questo percorso? Trovate tutte le informazioni relative a questo percorso promosso da 9 comuni dell'area ((Alluvioni Piovera, Arquata Scrivia, Basaluzzo, Francavilla Bisio, Fresonara, Gavi, Pozzolo Formigaro, Sale, Tassarolo) su Cicloturismo Piemonte dove potrete scoprire anche gli itinerari secondari.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro