Tipi Percorsi
Immergersi nelle colline della Langa del Barbaresco su un'e-bike è un'avventura emozionante che si può vivere anche in mezza giornata. Questo percorso, che parte dalla stazione ferroviaria di Alba, è perfetto per chi desidera esplorare la regione senza auto, approfittando di uno sconto speciale sul noleggio delle e-bike per i viaggiatori in treno. Mentre pedalate dolcemente, i vigneti di Nebbiolo si susseguono a perdita d'occhio, regalandovi panorami mozzafiato ad ogni curva. L'aria fresca e profumata di uva e terra vi avvolge, risvegliando i sensi e nutrendo l'anima. Ogni villaggio che incontrerete racconta storie di tradizioni vinicole secolari e di un territorio unico al mondo.
Barbaresco
Barbaresco, cuore pulsante della denominazione omonima, vi accoglie con la sua imponente torre medievale. Salite in cima per godere di una vista spettacolare sui vigneti circostanti. Non perdete l'occasione di visitare l'Enoteca Regionale del Barbaresco, dove potrete degustare e acquistare i migliori vini della zona. Passeggiate per le strette vie del borgo, ammirando le antiche case in pietra e respirando l'atmosfera autentica di questo gioiello enologico.
Treiso
Treiso, arroccato su una collina, offre alcuni dei panorami più suggestivi della Langa. Fate una sosta alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo, esempio di architettura barocca piemontese. Da qui, potrete ammirare una vista che spazia dalle colline del Barbaresco fino alle Alpi. Non mancate di visitare il "Rocche dei Sette Fratelli", un belvedere naturale che regala scorci mozzafiato sulla valle sottostante.
Alba
Alba, punto di partenza e arrivo del vostro tour, merita un'esplorazione approfondita. Il centro storico, con le sue torri medievali e i palazzi nobiliari, racconta secoli di storia. Visitate la Cattedrale di San Lorenzo e passeggiare lungo Via Vittorio Emanuele, conosciuta localmente come "Via Maestra". Per gli amanti della cultura, il Museo Civico "Federico Eusebio" offre una ricca collezione archeologica e naturalistica. Non perdete il nuovo Museo del Tartufo, un'esperienza immersiva nel mondo del pregiato tubero. Se siete in città di sabato, il vivace mercato settimanale nelle vie del centro storico è un must per assaporare l'atmosfera locale e acquistare prodotti tipici.
L'esperienza
Questo itinerario circolare di 27 km, con partenza e arrivo ad Alba, è un'esperienza accessibile a tutti grazie alle e-bike che rendono agevoli anche i tratti più impegnativi. Il percorso autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare secondo i vostri ritmi, con la flessibilità di fermarvi quando e dove preferite. Pedalando attraverso alcuni dei paesaggi più incantevoli delle Langhe, patrimonio UNESCO, vi immergerete nella bellezza naturale e nella ricchezza culturale di questa regione unica. Questo viaggio fonde il piacere del cicloturismo con la scoperta di un territorio straordinario, offrendo un'esperienza indimenticabile dove ogni colpo di pedale è un'opportunità per connettersi con la storia, la natura e le tradizioni delle Langhe.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
La meravigliosa pista ciclabile che fiancheggia la Dora Baltea conduce senza fretta e senza sforzo a scoprire le innumerevoli meraviglie della piana tra Châtillon e Fénis. Un susseguirsi di scorci sempre nuovi rendono il tragitto una continua ed entusiasmante scoperta di questo angolo di Valle d'Aosta.
L’itinerario con la bici elettrica attraversa ampi prati, coltivi di fondovalle, aree naturali e diversi castelli tra i quali il Baron Gamba, Ussel, Passerin d'Entrèves e il magnifico e coreografico castello di Fénis.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
La prima parte di questa percorso prevede un primo tratto di salita su asfalto sull'anello della Ciclovia di Alassio che porta a tuffarsi in una vera e propria giungla mediterranea che dà il nome esotico a questo trail.
Percorso molto dolce, facile e scorrevole da percorrere velocemente con una sosta alla sorgente d’acqua in prossimità dell’area pic-nic. Si rientra sulla Ciclovia in prossimità della torre Pisana.
in Liguria, ad Alassio, a Toirano, a Borghetto Santo Spirito, ad Albenga, a Finale Ligure, a Noli, a Le Magne, a Loano, vicino al santuario di Monte Carmelo
Parte da Torre Lapillo, all'ombra della storica torre, la quinta tappa della Ciclovia del Salento Ionico.
Dopo un affaccio su una fantastica spunnulata (una risorgiva), si pedala fra il bosco d'Arneo e la costa con i suoi gioielli naturalistici: i sentieri nella profumata macchia della Palude del Conte, i fenicotteri rosa in volo sullo specchio lacustre di Salina dei Monaci, l'acqua gelida e cristallina della foce del fiume Chidro.
E poi dritti nell'entroterra, oltre i boschi c’è prima Manduria, con la sua storia millenaria, e infine il borgo di Avetrana.
salento, salento ionico, in salento, maglia, lecce, puglia, nardò, avetrana
Tour dell’appia antica con una piccola deviazione nel parco della Caffarella. Il parco dell’appia antica comprende la valle della Caffarella e il parco degli Acquedotti. Passeggiando lungo l’appia antica si devia a destra entrando in una ramificazione di viottoli sterrati e ammirando il Sepolcro di Annia Regilla, la fonte sacra dell’acqua Egeria e il suo Bosco sacro al cospetto dell’antica Chiesa di San Urbano(non visitabile ).Non sembra di essere a 1 Km dal centro di Roma . Tutto è intatto e autentico. Dal lì si riprende l’appia antica, sulla destra La Tomba di Cecilia Metella, Il circo di Massenzio , e il sepolcro di Romolo. Tornando verso Roma si ammira la chiesa di San Sebastiano e le sue catacombe. Dopo un tour immersivo nella campagna romana si torna nella Città eterna ripercorrendo la Via Latina raggiungendo il Circo Massimo
a Empoli, in Val d'Arno
Offerta speciale
Lo sposo non paga quando il resto del gruppo noleggia le ebike per la giornata intera.
Percorso
BikeSquare Langhe ha preparato un percorso per festeggiare l'Addio al Celibato dell'amico che corre all'altare. Si parte da Novello, tutti insieme, e da qui si sale in ebike.
La prima meta è La Morra, 7 chilometri dal punto di noleggio BikeSquare. La Morra è un comune arroccato sulla collina, lo si vede arrivando e merita una sosta.
Proseguendo in borgata Annunziata si incontra la cantina Marrone dove è possibile visitare i locali di invecchiamento e di vinificazione e sorseggiare un bicchiere di vino godendosi il fresco sulla terrazza panoramica, nonchè un ottimo pranzo abbinato ai vini della cantina
Si rientra percorrendo un pezzo della strada dell'andata e passando da Barolo per rientrare verso Novello.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Emozionante Avventura in Ebike tra i Tesori della Sabina
Immagina il vento tra i capelli mentre pedali senza sforzo, immerso in un paesaggio che toglie il fiato. Un'esperienza in ebike di media difficoltà, perfetta per famiglie con ragazzi, ti attende. Il punto di partenza è la storica Chiesa della Santissima Annunziata a Casperia, facilmente raggiungibile a piedi, in auto o con i mezzi pubblici. Da Poggio Mirteto Scalo, gli autobus Cotral offrono collegamenti diretti, rendendo l'avventura ancora più accessibile. Preparati a un viaggio che stimolerà i tuoi sensi e creerà ricordi indelebili.
Casperia: Un Tuffo nel Medioevo
Casperia, insignita della Bandiera Arancione, ti accoglie con il suo intatto centro storico medievale. Perditi tra i suoi vicoli lastricati, ammira le antiche case in pietra e le caratteristiche porte di accesso, Porta Romana e Porta Reatina (o Santa Maria) dove si può ammirare anche un orologio che segna l'ora canonica medievale. In cima al paese la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, con il suo campanile romanico e il presepe monumentale. Fuori le mura, ti aspetta la seicentesca Chiesa della Santissima Annunziata, punto di partenza della tua avventura, che custodisce una pregevole tela dell'Annunciazione. Non dimenticare di affacciarti dai punti panoramici per godere di una vista spettacolare sulla Valle del Tevere e sul Monte Soratte.
Montasola: Panorama e Spiritualità
Proseguendo il tuo itinerario, raggiungerai Montasola, un altro gioiello medievale arroccato sui Monti Sabini. Il suo centro storico, completamente pedonale, ti incanterà con le sue stradine, gli archi e la torre d'ingresso ben conservata. Visita la Chiesa dei Santi Pietro e Tommaso, risalente al Trecento. Una sosta imperdibile è il Parco il Monte, un'area verde suggestiva per la sua bellezza e la vista mozzafiato. All'interno del parco, scoprirai una piccola e affascinante chiesa rupestre, un luogo di pace e spiritualità, ideale per un ristoro.
Pedala in quota con panorami mozzafiato
L'avventura continua salendo di quota lungo una strada montana che, con alcuni tornanti, ti porterà fino a 1000 metri. Attraverserai prati da pascolo, faggete e boschi monumentali, con la possibilità di scorgere bivacchi e rifugi, tra cui il caratteristico Rifugio Cognolo, perfetto per un'immersione totale nella natura. Lungo il percorso, numerosi affacci panoramici si apriranno sulla Valle del Tevere, il Soratte e il paesaggio della Sabina Tiberina. Dopo aver lasciato i boschi, farai ritorno al borgo di Casperia, concludendo un'esperienza unica. Il percorso è autoguidato tramite l'app BikeSquare, rendendolo facile e alla portata di tutti.
in Sabina, a Casperia, a Cantalupo in Sabina, a Roccantica, a Montasola
L’ALTA SABINA
L’undicesima tappa del GTL cambia ancora una volta il paesaggio: ci allontaniamo dall’Appennino per i più bassi Monti Sabini, facendo rotta verso Ovest. Ma le quote inferiori non devono ingannare, dato che le pendenze di questi colli si rivelano spesso più impegnative e dure dei monti veri e proprio, con i loro saliscendi improvvisi e violenti.Da Rieti usciamo per il bel borgo di Contigliano, su strade poco frequentate e solitarie tra ulivi e vigneti. Siamo a pochi passi da Greccio, paese medievale famoso per i suoi presepi, degno senz’altro di una deviazione. Tornanti, salite e discese si susseguono, regalando paesini poggiati sui “poggi”, le alture prescelte per gli insediamenti sin dalle epoche più antiche: Cottanello, Casperia, Cantalupo in Sabina. Solo il finale della tappa e l’arrivo nella valle del Tevere regala un po’ di discesa e di tregua, fino alla stazione ferroviaria di Stimigliano, fine della tappa – e un velodromo pubblico, quello di Forano!
a Empoli, in Val d'Arno
Ciclovia del Massico
a Falciano del Massico
L’Irpinia è un territorio ricco di contraddizioni, ma se amate il vino di qualità e pedalare in totale tranquillità su una ebike, magari a noleggio, su strade senza traffico alla scoperta di piccoli straordinari borghi a vocazione agricola, non potrete non amarla.
Ci troviamo in provincia di Avellino e basterà appena qualche pedalata per cogliere la prima contraddizione. La frenesia metropolitana delle vicinissime Napoli (l’aeroporto e la stazione sono a meno di 50 km di distanza da Avellino, molto comodi e veloci da raggiungere) e Salerno è dietro l’angolo, eppure si rimane subito colpiti dalla pace e dalla serenità che pervade questi luoghi.
La seconda grande contraddizione, invece, inizierai ad odorarla – ma sarebbe più corretto dire “gustarla” – giungendo a Lapio, cominciando col degustare il Fiano di Avellino, uno degli incredibili vini prodotti in questo territorio che, fatto più unico che raro, può vantare ben 3 Denominazioni di Origine Controllata Garantita.
Nonostante il chilometraggio contenuto e l’altimetria non impossibile potrebbero consentono di concludere questo Grand Tour in un’unica giornata (ci sono continui saliscendi e qualche tratto di salita impegnativa non manca), consigliamo di prendere in considerazione la possibilità di dividere il viaggio in due tappe, così da potersi godere le visite in cantina, una sosta in agriturismo e qualche chiacchierata con gli abitanti dei paesi che attraverserai senza l’ansia del tempo che fugge.
Alla fine del tour – terza contraddizione – sarà naturale anche per voi, così come accade per chi vive e per chiunque passi da queste parti, domandarsi: come mai un territorio tanto eccezionale è ancora così poco conosciuto a livello turistico?
Questo percorso è un giro ad anello che prevede la partenza e l'arrivo presso il punto di noleggio e-bike di Chiusano San Domenico.
Ad ogni modo, se preferite partire dal punto di noleggio ebike situato presso la Ciclostazione Avellino (Contrada San Lorenzo 18, Atripalda), aggiungete a questa traccia il percorso AB/BA (16,5 km) per raggiungere Chiusano San Domenico in tutta comodità
Il Grand Tour dei Vini Irpini è un itinerario che non presenta particolari difficolta e che, perciò, può essere affrontato con tutti i tipi di e-bike a noleggio disponibili: city, trekking e e-MTB full suspesion.
Questo percorso si presta bene ad essere allungato o accorciato a seconda di ogni necessità. Perciò, sentitevi liberi di contattarci per comunicarci le vostre esigenze di tempo e/o di forma fisica: saremo felici di personalizzare questa traccia affinché si adatti perfettamente alle vostre richieste.
E ora... si parte!
Dopo aver ricaricato le borracce con l'acqua di sorgente della Fontana Vecchia (distante poche centinaia di metri dal punto di noleggio ebike di Chiusano San Domenico), tornate indientro per un brevissimo tratto e, alla rotatoria, seguite la strada a destra in direzione Lapio. D'ora in poi, fino a Lapio, la strada sarà sempre in discesa ma non avrete modo di annoiarvi. Magnifici panorami vi faranno compagnia e gli scorci da fotografare non mancheranno. Alla vostra destra avrete la maestosità del Monte Tuoro a farvi compagnia, con i paesi di Luogosano, Gesualdo, Fontanarosa in lontananza. Alla vostra sinistra, invece, potrete ammirare il Parco del Partenio, con Montevergine e altri luoghi abitati. Vi ritroverete subito immersi in uliveti e lunghe distese di vigna.
Arrivati a Lapio, fate un giro nel paese. In questo territorio, grazie alle peculiarità del terreno e alle specifiche condizioni ambientali, vengono prodotti alcuni dei migliori Fiano di Avellino di tutta la provincia. Se avete voglia di degustarne alcuni, avrete solo l'imbarazzo della scelta. Lungo la vostra strada incontrete tantissime cantine di questo pregiato Vino Biano DOCG.
Seguite la traccia GPS e continuate la vostra discesa. Le case lasciano spazio alla vegetazione e strada diventa a tratti tortuosa, perciò fate attenzione. Dopo un paio di chilometri abbondanti, subito dopo una curva, un imponente ponte in ferro sovrasta la strada. Fermate la vostra ebike: siete arrivati al Ponte Principe di Lapio. Questo ponte, costruito per consentire ai treni di attraversare il Fiume Calore, è un gioiello dell'architettura moderna. Approfondite la sua storia nella scheda di approfondimento e non dimenticate di scattare qualche foto, prima di rimettervi in marcia.
Quando le ruote della vostra ebike a noleggio avranno attraversato il ponte sotto cui scorre il Fiume Calore (niente male il panorama qui, non è vero?) inizierà una salita immersa in una natura selvaggia di circa 2 km. Alcuni magnifici vigneti fanno da preludio all'ingresso nel paese di Taurasi, celebre per l'omonimo vino DOCG. Un vino elegante, che richiede tempo per essere prodotto (minimo 2 anni di invecchiamento in botte, secondo il discipliare di produzione) e tempo per essere apprezzato e goduto. Anche a Taurasi le cantine da visitare e le occasioni di degustazione non mancano.
Dopo aver esplorato i luoghi di produzione di Fiano di Avellino (Lapio) e Taurasi, non resta che raggiungere Tufo, il paese di produzione del Greco di Tufo in sella alla vostra ebike.
Da Taurasi a Calore (frazione di Mirabella Eclano) gli sforzi per voi e per le vostre ebike saranno decisamente contenuti. La strada continua quasi sempre in discesa e i colpi di pedale richiesti dalla vostra ebike saranno pochi e affatto faticosi. Arrivati a Calore, prendetevi qualche minuto per fare un giro del laghetto e per osservare il ponte su cui poggia la strada che avete appena percorso.
Da qui fino al bivio per Ventinticano prestate attenzione! Pedalerete per circa 1,5 km sulla Via Appia, una strada spesso trafficata, percorsa anche da mezzi pesanti. Sebbene la strada sia in salita, in pochi minuti, dopo aver girato a destra al bivio per Venticano, sarete nuovamente su una strada a basso traffico.
Superato il paese di Venticano, vi troverete alle prese con la salita più impegnativa. Vi aspettano 6 km di salita vera, con alcuni tratti che superano il 10% di pendenza, perciò assicuratevi di arrivare qui con la batteria della vostra ebike ancora carica. Questa strada, dopo aver attraversato il paese di Pietradefusi, vi condurrà nel centro storico di Montefusco.
Il paese, collocato alla sommità di una collina, è stato un importante centro politico fino al 1816, quando il ruolo di capoluogo di provinca gli fu sottratto dalla città di Avellino. Anche qui, oltre a poter godere di panorami mozzafiato, si producono ottimi Fiano di Avellino e splendidi Greco di Tufo, grazie alla vicinanza con Tufo. Di notevole rilevanza lo storico carcere (per informazioni sugli orari di apertura chiedere alla Proloco) e il Monastero di Sant'Egidio (alle pendici del paese), dove soggiornò Padre Pio durante il suo noviziato.
Uscendo dal centro storico incontrerete una bella fontana dove poter rifiatare dopo la faticosa salita e dove poter ricaricare le borracce, prima di riprendere la strada e di condurre le vostre ebike in discesa verso Tufo.
Arrivati a Tufo avrete percorso ormai 40 km da quando avete ritirato la vostra ebike a noleggio a Chiusano San Domenico. Quando vi fermetere alla bella fontana collocata al centro della piazza del paese, non potrete non essere d'accordo con noi: non esageriamo affato se affermiamo che per almeno 80% della strada percorsa fin qui avete pedalato in mezzo ai vigneti!
Qui si produce il celeberrimo Greco di Tufo, un vino bianco DOCG che ha una storia antica e che ha avuto il pregio di essere il primo vino che è stato capace di condurre l'enologia irpina alla ribalta nazionale e internazione. Tanti aziende agricole piccole e grandi producono vini di altissima qualità. Chiedete consigli in paese o lanciatevi autonomamente alla scoperta delle cantine dove poterne assaggiare alcuni: rimarrete piacevolmente sorpresi.
Dopo Tufo l'anello inizia a ripiegare verso Chiusano San Domenico, dove si concluderà il Grand Tour dei vini d'Irpinia in ebike. Non prima, però, di aver attraversato Pratola Serra e di avere affrontato l'ultima salita lunga di giornata. Conservate un po' di batteria perché vi restano ancora 10 km quasi interamente in salita! Poco fuori dal centro abitato di Pratola Serra PRESTATE LA MASSIMA ATTENZIONE: C'È UNA STRADA A SCORRIMENTO VELOCE DA DOVER ATTRAVERSARE!
Passerete per le piccole frazioni di San Michele di Pratola e San Fele, prima di giungere all'inizio di Montefalcione e, senza attraversare il paese, immettervi finalmente sulla strada provinciale che vi condurrà a Chiusano. Poiché, al fine di evitare strade trafficate, l'itinerario prevede il passaggio su strade secondarie, tenete d'occhio la traccia GPS e il navigatore per non mancare di svoltare agli incroci giusti.
Vi aspettiamo al punto di noleggio ebike di Chiusano San Domenico, pronti ad accogliervi per la riconsegna e per raccogliere le vostre impressioni e i vostri suggerimenti sull'esperienza che avrete vissuto in sella alla bici a pedalata assistita.
Ricordate che siamo a vostra completa disposizione prima, durante e dopo le vostre escursioni sulle ebike a noleggio. Grazie ai localizzatori GPS presenti su tutte le nostre bici a pedalata assistita, in caso di difficoltà potremmo raggiungervi senza velocemente e con precisione.
Per informazioni sui tracciati e sul noleggio, per assistenza durante il noleggio ebike potete chiamarci al Telefono (lun 16:30-20:00 / mar-sab 9:30-13:30, 16:30-20:00) o scriverci su Whatsapp 24 ore su 24. Il numero da contattare è sempre lo stesso, sia per parlare a voce che per scambi di messaggi su Whatsapp. Vi basterà aggiungere alla tua rubrica il numero 0825.31.139 per chattare con noi.
Se invece volete pensare solo a divertirvi, rilassatevi e lasciate che sia una delle nostre guide ad accompagnarvi. Saremo felici di rivelarvi angoli nascosti, panorami mozzafiato e di condividere la strada insieme a voi.
Il percorso ci porta tra i vigneti del Monferrato per una giornata indimenticabile in ebike.
Ricaldone
Paese di 650 abitanti, merita una visita la Chiesa dei Santi Simone e Giuda Taddeo e il belvedere che si affaccia sugli ampi vigneti circostanti. Nel cimitero di Ricaldone è sepolto il cantautore Luigi Tenco, morto la notte del 26 gennaio 1967 durante il Festival di Sanremo e al quale è dedicato un Museo e centro Documentale. L'economia del paese si basa quasi esclusivamente sulla viticoltura.
Maranzana
Il centro abitato si spinge fino ai bordi del parco denominato "Bosco delle Sorti", all'interno del quale si trovano sentieri segnalati percorribili a piedi, in bicicletta e a cavallo. Al centro dell'abitato, sulla sommità di una collina da cui si gode un magnifico panorama, sorge il castello del 1300 molto ben conservato, così come le torri e la cinta muraria. Sempre in paese si trova la casa-museo di Giacomo Bove, importante esploratore italiano vissuto tra il 1852 e il 1887.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Questo splendido percorso in e-bike tra i prestigiosi vigneti del Monferrato vi permetterà di scoprire, senza troppa fatica, i paesi ed i paesaggi più belli della zona.
E' un percorso ad anello che parte e termina dal prestigioso Hotel La Villa di Casalotto e consentirà di ammirare gli splendidi paesaggi di vigneti di Barbera, Moscato e Brachetto.
Cosa vedere a Fontanile
Partendo dalla rinomata struttura “La Villa”, si affronterà subito una ripida discesa ed una successiva salita che consentirà di raggiungere l’abitato di Fontanile, paese famoso per i suoi vini, i Murales, ma soprattutto per la sua mastodontica Chiesa di San Giovanni Battista, la cui cupola, progettata dall’ingegnere architetto Francesco Gualandi, spicca al centro del borgo dominando tutto il paesaggio circostante.
Imperdibile la visita a questo caratteristico monumento la cui cupola è la più alta della provincia di Asti!
Da qui si può proseguire in direzione Mombaruzzo godendo di una sosta presso la Panchina Gigante di Fontanile, posta in una splendida posizione panoramica.
Alice Bel Colle ed il suo Belvedere
Dopo la Big Bench la discesa continua fino ad arrivare a Mombaruzzo Stazione.
Da qui, la traccia proseguirà in direzione castelletto Molina.
Una lunga ma panoramica strada in leggera salita consentirà di raggiungere lo splendido paese di Alice Bel Colle, uno dei comuni più alti della provincia di Asti con i suoi 420 metri sul livello del mare.
Alice Bel Colle è un comune di meno di 800 abitanti, arroccato per lo più sulla cima di una collina. Percorrendo la scalinata di Piazza Guacchione è possibile raggiungere un belvedere panoramico con una vista a 360° sulle colline del Monferrato: una visuale incredibile, da Torino a Milano, dalle Alpi sino agli appennini liguri. Indescrivibile a parole.
Dopo la sosta obbligata al belvedere, sarà possibile continuare la pedalata fino a raggiungere il Paese di Ricaldone.
Cosa vedere a Ricaldone
Giunti a Ricaldone non si può non fermarsi nuovamente sul belvedere all’ingresso del paese per godere di una visuale mozzafiato sui vigneti circostanti.
Per gli appassionati di musica, imperdibile sarà la visita al museo dedicato al cantante Luigi Tenco: situato nell'edificio dell'ex-Asilo Comunale, il Museo è denominato "Centro di Documentazione Permanente Luigi Tenco", ed è dedicato al cantautore ed alle sue composizioni e canzoni nonché alla sua vita.
Nel cimitero è sepolto il cantante, morto tragicamente nella notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967 durante il Festival di Sanremo.
Proseguendo il Tour si arriverà al borgo di Maranzana.
Maranzana e la via del Ritorno
Giunti a Maranzana, non potrete non notare una fitta schiera di “babaci”.
Questi ultimi, chiamati in gergo locale, non sono altro che pupazzi di stoffa realizzati dagli abitanti locali per ripopolare le vie del paesello che si stavano svuotando.
Grazie a questa recente trovata, Maranzana, riceve ogni anno moltissime visite da parte di turisti nazionali e internazionali.
E’possibile anche organizzare una degustazione presso la locale Cantina Sociale La Maranzana, per assaggiare i prodotti tipici del territorio.
Proseguendo lungo la traccia, si raggiungerà nuovamente l’abitato di Mombaruzzo Stazione per poi affrontare un ultima salita che consentirà di raggiungere la “cresta” della collina.
L’ultimo tratto di pedalata sarà pianeggiante fino ad arrivare nuovamente a Casalotto, non prima, tuttavia, di aver valutato una visita / degustazione, alle prestigiose Distillerie Berta che si trovano lungo il percorso.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
LA BASSA SABINA E LA TIBURTINA
La prima tappa appenninica del GTL si muove verso il confine con l’Abruzzo, nei pressi dell’antica Via Tiburtina Valeria: a questa statale, costruita sul tracciato della strada romana voluta dal console che ne prolungò il corso verso l’Adriatico da Tibur (oggi Tivoli), il tracciato preferisce però strade secondarie sull’altra sponda dell’Aniene, a volte su sterrato, altre su asfaltate poco trafficate. Il fiume Aniene è la costante di tutta la tappa: stretto tra l’autostrada e la statale, infatti, il nostro percorso si snoda in saliscendi nella vallata scavata da questo affluente del Tevere, un tempo sacro ai Romani, in uno scenario umido e ombroso.
Usciamo da Tivoli varcando le porte della città e salendo in maniera impercettibile verso i monti: a destra il complesso dei Lucretili e la Riserva Naturale di Monte Catillo, a sinistra i Simbruini. Dai vari paesi sulla Tiburtina partono innumerevoli sentieri escursionistici e deviazioni verso le cime.
Passano così i paesi e le frazioni, costruiti in pietra bianca e sempre più simili a quelli abruzzesi: Castel Madama, Vicovaro, Mandela, Pereto, e infine Roviano e Arsoli coi rispettivi castelli, residuo di un passato nobiliare. Ma la vera attrattiva turistica di queste zone è la Natura, con i suoi boschi e monti incontaminati.
Il dislivello è altalenante ma agevole, la vegetazione si fa man mano più folta, si guadagna man mano quota e la linea ferroviaria Roma / Avezzano è sempre lì a fianco per qualsiasi problema. Da Mandela parte inoltre un tracciato ricavato da una ex ferrovia che conduce alla bella Subiaco, senz’altro degna di una deviazione
a Empoli, in Val d'Arno
Tour di una giornata intera per 40 km nel Monferrato acquese. Visita Montechiaro d'Acqui e Castelletto d'Erro.
Castelletto d'Erro
Paese di 155 abitanti, è una delle vette della Comunità Montana colorato da numerosi campi di lavanda, da visitare: il complesso fortificato medioevale è oggi ridotto a una torre a base quadrata. La parrocchiale dell’Assunta, che custodisce al suo interno vari dipinti attribuiti al pittore ponzonese Pietro Ivaldi detto il “Muto”. Da visitare anche Sant’Onorato, ora piccola cappelletta sita a più di 1 km dal paese.
Montechiaro d'Acqui
A 15 km da Acqui Terme. Il borgo alto è posto su un crinale tra le valli Bormida e Erro e gode di un paesaggio mozzafiato. Le suggestive vie acciottolate, i voltoni, le scalinate in arenaria; le case sono tutte in pietra con lapidi, portali e stemmi recanti i segni dei secoli passati. Visibile è la cinquecentesca parrocchiale di San Giorgio e l’oratorio di Santa Caterina, adibito a Museo Contadino.
Ponti
In epoca romana da qui passava la via Aemilia Scauri, di cui è testimonianza un miliario conservato nei portici comunali del paese. Da visitare: le rovine del castello dei Marchesi del Carretto e la parrocchiale dell’Assunta.Tutti gli anni l’ultima domenica di aprile, si tiene la Sagra del Polentone.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Si parte dal punto di noleggio BikeSquare di Casaleggio Boiro per compiere un anello sul quale tragitto si potranno vedere quattro castelli particolarmente suggestivi. Il percorso si svolge su strada asfaltata, da Lerma fino a Strada Bellaria e poi in Strada Casale Bacchetti. Si arriva all'abitato di Silvano D'Orba e si costeggia la collina del Castello. Si attraversa il caratteristico borgo connotato dal suo imponente castello e noto per le sue distillerie di grappa. Si ritorna risalendo i tornanti percorrendo una strada sterrata panoramica che si ricongiunge a Strada Bellaria. Si svolta a destra nella sterrata “Cascina Canali” fino ad arrivare al ponte sul torrente Piota. Si arriva alla S.P. 172 che si percorre svoltando a destra per circa 300 m per poi attraversare e prendere la strada asfaltata che porta a Tagliolo Monferrato, antico borgo medioevale che sorge intorno al castello, composto da strette viuzze, muri in pietra ed archivolti, con la casa del boia e la Chiesa di S. Maria Annunziata, antica parrocchiale.
Ancora visibile è l’edificio della Corte d’appello sede di tribunale durante il XVIII secolo
La chiesa più antica è S. Vito, situata all'interno del cimitero, che fu la prima parrocchia del paese. L'attuale parrocchia è San Nicolò, nella piazza prospiciente il Castello, con un campanile in pietra arenaria lavorato a sbalzo. Da Tagliolo si ritorna a Lerma percorrendo la S.P. 170 e da lì si rientra a Casaleggio.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Tour Cicloturistico che si estende dalle pendici dei Castelli Romani, dal nostro punto di noleggio E-bike a Grottaferrata, fino al celeberrimo parco dell'Appia Antica .Scendendo da Grottaferrata lungo la valle Marciana verso Roma si attraversano vigneti e si assiste a splendidi panorami.Arrivati a Santa Maria delle Mole si comincia a solcare l'appia antica . Si passeggia ammirando la Berretta del Prete e il Mausoleo di Casal Rotondo,a destra si ammira la lussuosa Villa dei Quintili , la chiesa di Santa Maria Nova , proseguendo si arriva a Capo di Bove con il suo museo. Proseguendo abbiamo il mausoleo di Cecilia Metella , il circo di Massenzio e la tomba di Romolo. Da li in poi il museo a cielo aperto del parco archeologico si trasforma in un percorso nel verde incontaminato. Alla chiesa del Quo Vadis si gira verso destra e si inizia a attraversare la Caffarella e nella valle si ammira la tomba di Annia Regilla, si scorge anche la chiesa di Santo Urbano. Attraversato il Parco della Caffarella si torna sul'Appia Antica e si arriva al Parco degli Acquedotti e al Casale Roma Vecchia per poi ritornare verso i Castelli Romani.
Questo percorso permette di raggiungere la Borgata-museo di Balma Boves da Paesana, attraverso il percorso ciclabile misto asfalto/sterrato che si sviluppa in buona parte lungo la nuova pista ciclabile che collega Paesana a Sanfront.
Balma Boves è un caratteristico borgo costruito sotto un’enorme sporgenza rocciosa.
Il sito, oggi ristrutturato e trasformato in ecomuseo, ci svela il segreto degli antichi abitanti di questo villaggio: lo stretto contatto con la natura, l’autosufficienza, la cura ed il saggio sfruttamento delle risorse naturali come l’acqua, la pietra, i frutti della terra. Ancora oggi infatti, gli attrezzi, le abitazioni, le stalle, i fienili, gli essiccatoi per le castagne, le fontane e l’antico forno, ci raccontano di un tempo in cui questi luoghi furono testimoni della cosiddetta “civiltà del castagno”.
Qui sul Mombracco il legame fra montagna e uomo, antico di millenni, è testimoniato anche dalla presenza di numerosi siti di incisioni rupestri, uno dei quali si trova proprio nei pressi di Balma Boves. Si tratta di Rocca la Casna, piatta sporgenza rocciosa in posizione panoramica, sulla quale si troviamo incise coppelle e figure antropomorfe.
Fonte: balmaboves.it
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**Aggiornamento del 22/09/2020**
Il testo che segue e i percorsi "escursioni" associati si riferiscono all'evento Bike Day del Gallo Nero che si è tenuto il 20 settembre 2020. In accordo con gli organizzatori abbiamo deciso di lasciare disponibili le informazioni per tutto l'anno, sperando che i percorsi siano utilizzati da sempre più persone in bicicletta. Se vuoi visitare le cantine, i ristoranti e le aziende che hanno aderito all'evento ricordati sempre di contattarli in anticipo perché i menù e i prezzi e gli orari di apertura potrebbero variare senza alcun preavviso.
I due percorsi, la Granfondo (135 km, dislivello 2621 m) e la Mediofondo (83 km, dislivello 1526 m), offrono scorci di paesaggi che sono diventati icona della bellezza italiana: partendo da Radda in Chianti si ammira subito l’antica cinta muraria, fino a Greve in Chianti, città d’origine del navigatore Giovanni da Verrazzano, passando attraverso i vigneti della Conca d’Oro di Panzano in Chianti, per poi attraversare San Casciano e scendere verso Castellina in Chianti, eletta da Michelangelo Buonarroti a buon retiro. Il percorso lungo si addentra anche nella parte sud del territorio, tra distese di vigneti e salite mozzafiato come quelle di San Regolo e di Castagnoli. Entrambi i percorsi sono caratterizzati da un susseguirsi di saliscendi, senza vere e proprie scalate tecniche, permettendo di godere del paesaggio unico nel suo momento di massima espressione, la fine dell’estate.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Pedalare attraverso le colline dell'Alta Langa su un'e-bike è come intraprendere un viaggio in un mondo sospeso tra cielo e terra. Mentre vi inerpicate su pendii che sfiorano gli 800 metri di altitudine, il paesaggio si trasforma sotto i vostri occhi: i vigneti cedono il passo a noccioleti, boschi rigogliosi e campi di grano ondeggianti. L'aria fresca e pura vi accarezza il viso, portando con sé profumi di natura incontaminata. Il silenzio è rotto solo dal leggero ronzio della pedalata assistita e dal canto degli uccelli. Ogni curva rivela un nuovo panorama mozzafiato, ogni borgo arroccato racconta storie di un passato antico e di un presente che custodisce gelosamente tradizioni secolari.
Novello
Novello, punto di partenza del vostro tour, vi accoglie con la sua quiete affascinante. Al ritorno visitate la Bottega del Vino per assaggiare la Nascetta, vino bianco autoctono, per concludere la vostra avventura.
Monforte d'Alba
Monforte d'Alba vi cattura con il suo fascino medievale. Arrampicatevi fino all'anfiteatro naturale nella parte alta del borgo, un gioiello architettonico con un'acustica perfetta che ospita concerti ed eventi culturali.
Roddino
Roddino, borgo di confine tra Bassa e Alta Langa, offre un primo assaggio dell'Alta Langa. Ammirate la chiesa parrocchiale e gustate i formaggi locali, incluso il rinomato "Murazzano DOP".
Da Roddino a Pedaggera e Serravalle Langhe
La strada da Roddino a Pedaggera e Serravalle Langhe vi regala paesaggi mutevoli e suggestivi. Pedalate tra noccioleti e primi boschi, godendovi il silenzio e la bellezza incontaminata di queste terre alte.
Serravalle Langhe
Serravalle Langhe, con la sua posizione strategica, offre viste panoramiche mozzafiato. Visitate la chiesa di San Michele Arcangelo e ammirate l'architettura tipica dell'Alta Langa.
Bossolasco
Bossolasco, noto come il "paese delle rose", vi accoglie con i suoi balconi fioriti (nella stagione appropriata). Qui, a oltre 700 metri di altitudine, respirerete l'aria pura dell'Alta Langa e potrete visitare il Giardino delle Rose.
Somano
Somano vi sorprende con il suo fascino rustico. Esplorate il centro storico con le sue case in pietra e non perdete la chiesa di San Donato, un gioiello di architettura romanica.
Dogliani
Dogliani vi riporta nel cuore della zona vinicola. Visitate il borgo antico, detto "Castello", e non partite senza aver assaggiato il celebre Dolcetto di Dogliani DOCG.
Monchiero
Monchiero, ultima tappa, vi offre un finale rilassante. Salite fino a Monchiero Alto per godere di una vista panoramica mozzafiato sulle colline circostanti e sulle Alpi in lontananza.
L'esperienza
Questo percorso di 59 km è un'avventura che richiede una buona preparazione fisica, data la lunghezza e il dislivello. L'itinerario, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove preferite. Partendo da Novello e attraversando il cuore dell'Alta Langa, scoprirete paesaggi unici, borghi incantevoli e sapori autentici. È un viaggio che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio meno noto ma altrettanto affascinante delle Langhe, dove ogni pedalata è un tributo alla bellezza della natura e alla ricchezza delle tradizioni locali.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Il percorso cicloturistico in e-bike che parte da Aosta parte dalla città per poi proseguire in valle tra panoramici sentieri alla scoperta della meraviglie della Valle D'Aosta.
Partendo da Aosta, pedalerai lungo il sentiero di Noveilloz, immerso nella natura incontaminata delle Alpi. Il percorso offre panorami mozzafiato sulle montagne circostanti, boschi lussureggianti e prati verdi che creano uno sfondo perfetto per una piacevole pedalata in bici elettrica.
Man mano che pedali lungo il sentiero in sella all'ebike mtb, avrai l'opportunità di ammirare la bellezza dei boschi circostanti, dei prati verdi e delle imponenti montagne che fanno da sfondo al paesaggio. Le e-bike ti permetteranno di affrontare le salite da Aosta senza troppo sforzo e lungo il percorso potrai osservare le meraviglie della natura come fiori e piccoli animali.
Durante il tragitto, passerai per pittoreschi villaggi come Cheserod e Verou, dove potrai fare una pausa e pedalare in bici elettrica su antiche stradine tra baite e antiche case dall'architettura tradizionale e assaggiare alcune prelibatezze locali.
Continuando lungo il sentiero, raggiungerai Turlin passando per Grosse Thoule, dove potrai godere dell'atmosfera tranquilla e rilassante della montagna.
Infine, tornerai ad Aosta completando il giro circolare portando con te ricordi indelebili di un'avventura unica e indimenticabile immersa nella natura incontaminata delle Alpi.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent