Villaggio dei minatori di Santa Barbara

Situato a pochi chilometri a est di Caltanissetta, il villaggio Santa Barbara, noto localmente come Terrapelata, rappresenta un'affascinante enclave nella Sicilia rurale. La sua storia affonda le radici negli anni '40 del XX secolo, quando sorse come quartiere minerario per ospitare i lavoratori delle vicine miniere di zolfo.

Il nome "Terrapelata" deriva dalla presenza di maccalube, suggestivi vulcanelli di fango che caratterizzano il territorio circostante. Il villaggio si sviluppa su un impianto a "L", con le direttrici principali rappresentate da via del Minatore e corso Italia. L'architettura è essenziale e funzionale, caratterizzata da villette a schiera a due elevazioni e palazzine a tre piani.

Nonostante le sue origini legate all'attività estrattiva, Santa Barbara offre oggi ai visitatori un'atmosfera tranquilla e accogliente. Il villaggio dispone di tutti i servizi essenziali, tra cui scuole, chiesa, centro sportivo e negozi, garantendo una vivibilità confortevole.

Oltre al suggestivo paesaggio punteggiato dalle maccalube, il villaggio vanta alcuni punti di interesse che meritano una visita. Tra questi, la chiesa di Santa Barbara, patrona dei minatori, la zona archeologica di Sabucina e la vicina Riserva Naturale Orientata di Monte Capodarso e del Fiume Imera Meridionale.