Tipi Percorsi
Visita guidata in Bici Elettrica di marca Moustache con i fantastici motori e batterie Bosch. La bicicletta ideale per scalare la montagna senza sforzo.
La Ca?ada del Lobo ? un complesso situato nel cuore della Sierra di Torremolinos, Benalmadena e confinante con Alhaur?n de la Torre- in cui troveremo un rifugio, un albergo e un belvedere mozzafiato.
Il Tour de La Ca?ada de Lobo ? una delle attrazioni pi? interessanti di Torremolinos, con vista sulle montagne di Benalmadena e Alharin de la Torre, e da dove ? possibile vedere anche l'Africa, quando le condizioni atmosferiche lo permettono.
Arriveremo al Belvedere de La Ca?ada de Lob con i suoi fantastici panorami, per realizzare le istantanee pi? spettacolari. Un'esperienza indimenticabile per gli amanti dei viaggi e delle biciclette!
Prezzo: ? 50 p/p.
Punto d'incontro: Shop QQ Bikes presso l'Hotel Barracuda a Torremolinos
PS: Prima del tour avremo una spiegazione delle caratteristiche della bicicletta Moustache.
Incluso nel tour: casco di sicurezza, assicurazione di responsabilit? civile e una guida ogni 8 partecipanti.
a Malaga, a Málaga, nella Cosa del Sol
Quest'itinerario porta proprio dritto nel cuore verde di Gallipoli.
Si attraversano borghi tipici del paesaggio pugliese e masserie dell'entroterra che raccontano una storia antica che risale ai tempi dei Messapi.
Arrivati al mare si aprono le porte del Parco naturale regionale Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo, una striscia di sabbia bianca che si affaccia sulla spettacolare baia e racchiude nel suo scrigno i tesori della natura del Salento.
Il percorso parte e fa ritorno a Gallipoli.
I centri abitati che si attraversano sono: Alezio, Taviano, Racale, Torre Suda, Marina di Mancaversa, Baia Verde.
In caso di maltempo o se si vuole evitare l'attraversamento del Parco di Punta Pizzo su un sentiero a tratti sabbioso, subito dopo Marina di Mancaversa si può optare per una variante di 4 km sulla litoranea.
Il percorso si sviluppa principalmente su strade asfaltate (80% circa) a bassa intensità su quasi tutto il percorso. Nei mesi estivi di luglio e agosto invece il traffico sulla litoranea è più intenso.
Le masserie pugliesi
Le masserie sono antiche dimore rurali tipiche della Puglia. Sono situate in campagna e spesso circondate da uliveti, vigneti e campi coltivati. Alcune di queste costruzioni tradizionali risalgono al periodo medievale o rinascimentale e rappresentano un importante patrimonio storico e culturale della regione.
Come si presenta una masseria? una masseria è caratterizzata da muri in pietra, cortili interni, tetti a volta e talvolta da torri di avvistamento. Originariamente utilizzate come residenze di contadini e luoghi di produzione agricola, le masserie sono oggi spesso state ristrutturate e trasformate in strutture ricettive di charme, dove i visitatori possono immergersi nella storia e nella tradizione pugliese.
Le masserie offrono un'atmosfera autentica e un'esperienza unica, permettendo ai visitatori di vivere la vita di campagna in un ambiente suggestivo e rilassante. Oltre alla bellezza architettonica, le masserie pugliesi sono spesso circondate da paesaggi mozzafiato e offrono la possibilità di assaporare la genuina cucina locale, basata su prodotti freschi e di alta qualità. Visitare una masseria pugliese significa immergersi nella cultura e nelle tradizioni di questa affascinante regione.
Due itinerari ad anello partendo dal Borgo Medievale di Brisighella ci porteranno a scoprire le bellezze dell’appennino faentino e del Parco della Vena del Gesso Romagnola.
Qui un affioramento di gesso emerso dalle acque del mare circa 6 milioni di anni fa, costituisce un bastione roccioso che taglia trasversalmente le vallate circostanti. Fin dal tempo dei romani, si estraevano i grossi cristalli traslucidi di selenite per farvi i vetri delle finestre. Brisighella e il suo centro storico con la rocca e la torre dell'orologio, figura nella lista dei borghi piu belli d'Italia ed offre le tipiche eccellenze gastronomiche romagnole, oltre al pregiato olio che si produce solo nel suo territorio.
Giorno 1: Brisighella, Faenza e la Vena del Gesso Romagnola. Distanza 41 km.
Giorno 2: Riolo Terme e la Valle del Senio. Distanza 46 km.
Alloggio: Hotel La Rocca in Brisighella
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Si parte da Novello
Il percorso per e-bike parte da Novello e scende lungo la bellissima strada della Ravera che conduce a Monforte d'Alba.
La Ravera è la mia strada preferita, una lunga discesa che mostra le colline delle Langhe e permette di vedere Monforte, Barolo e Novello in primo piano e tanti altri castelli e paesi sullo sfondo.
Si arriva nel centro di Monforte d'Alba
Il centro di Monforte è sempre una piacevole sorpresa. Sulla piazza al piano si trovano tanti localini dove fare aperitivo o prendersi un gelato, ma vi raccomando si salire su in cima al borgo antico per godere del panorama, vedere l'anfiteatro (sede di Monforte Jazz) e se volete fare un salto alla panchina gigante.
Si passa per la frazione San Sebastiano
Da Monforte prendete la strada in direzione Dogliani. Non perdetevi una tappa alla Briacca, una simpatica cantina che organizza anche pic-nic e degustazioni.
Il pezzo forte del percorso, però, è la strada in costa che vi porta alla frazione di San Sebastiano (ricca di scorci fantastici, cascine antiche, chiesette, insomma la Langa com'era una volta) e vi fa arrivare a Monchiero.
La vecchia Ferrovia Bra Ceva
Quando arrivate a Monchiero chiudete gli occhi per 2 minuti (il panorama è orribile, siete in mezzo alle fabbriche), ma superato il ponte della ferrovia potete inserirvi sul vecchio tracciato della ferrovia Bra-Ceva, di recente liberato dai rovi e che vi consente di evitare la brutta provinciale per arrivare fino al Bivio per Novello.
Se ne volete sapere di più sulla bra-ceva, c'è un sito interessante che potete esplorare [https://www.ferrovieabbandonate.it/linea_dismessa.php?id=9]
Si sale a Novello passando per Bricco Neri
La salita per Novello è impegnativa, ma non trafficata.
Vi facciamo passare per la strada di Bricco Neri, che è una strada minore che vi fa arrivare in paese da una prospettiva diversa e senza incontrare troppe macchine.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Partendo dal punto di noleggio ebike di San Rocco Seno d'Elvio e salendo tra i vigneti, si raggiunge il paese di Madonna di Como, un altopiano panoramico da cui si possono ammirare vigneti, noccioleti, boschi e piccoli paesi sullo sfondo! Fermatevi per una pausa o un picnic nella piazzetta dedicata alle operose donne di Langa, con l'omonima statua celebrativa.
Poi, partenza per Mango e il suo imponente castello (sede dell'Enoteca Regionale del Moscato d'Asti). Prima di arrivare in paese fate una deviazione alla cantina Ca' Moranda per una visita con degustazione di vini di questa giovane azienda.
Dopo aver superato il villaggio di Mango procedete in direzione di Coazzolo, dove potrete ammirare la Cappella del Moscato e proseguire a piedi fino alla Vigna dei Pastelli.
Alla scoperta delle panchine giganti in ebike
Continua la discesa e fermati lungo la strada che collega Coazzolo a Neive per ammirare una delle tante panchine giganti (questa è quella blu) sparse sul territorio e l'anfiteatro musicale raggiungibile a piedi. Dopo aver superato Coazzolo si può fare una piccola deviazione per raggiungere la Cascina Saria dove si possono degustare i vini di questa zona. Per raggiungere la Cascina si può girare a destra in Via Canova tra il km 25 e il km 26 dell'applicazione.
Mentre pedalate, potrete ammirare sulla vostra destra il borgo di Neive, riconosciuto come uno dei borghi più belli d'Italia. Scendendo a Borgonuovo proseguite fino a Neviglie, da cui salirete attraverso i vigneti con viste mozzafiato per raggiungere il paese di Treiso, uno dei 4 comuni produttori del rinomato vino Barbaresco. Nel vostro ultimo km del tour, non dimenticate di fermarvi a godere della vista delle Rocche dei 7 fratelli (pareti di roccia argillosa all'interno di un grande cratere) di cui si raccontano molte leggende. Cercate di finire il percorso in tempo per non perdere la visita con degustazione di vini alla cantina Adriano Marco e Vittorio.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Si attraversano i paesaggi tipici del Chianti: la vigna, l'uliveto e, per un lungo tratto, si pedala su una strada bianca in mezzo al bosco per arrivare a Volpaia, un borgo fortificato di origine medievale. Qui si produce uno dei vini Chianti Classico Riserva tra i più premiati al mondo.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Partendo dall'abitato di La Magdeleine (frazione Brengon dove noleggiate le bici) seguire la strada asfaltata che porta al bivio per Chamois. Non prendere la poderale per Chamois (deviazione a sinistra) ma proseguite sulla strada asfaltata per un altro km (in totale dalla partenza del noleggio son 2.5km) seguendo le indicazioni per "Big Bench". La strada prosegue e diventa sterrata, dopo circa 5 km raggiungerete la località denominata Col Pilaz dove potrete ammirare la fantastica e famosa installazione della "Big Bench Community Project".
Finita la salita il sentiero ritorna pianeggiande e si raggiungono i laghetti del Col Pilaz. Giunti nei pressi della vasca recintata in cemento inizia, sulla destra, la vera e propria salita per andare alla conquista dei laghi di Champlong. Dopo alcuni km la strana diventa pianeggiante e sulla destra potete scorgere il lago di Charey ma dovete ancora proseguire ed affrontare nuovamente una salita importante. Prestate attenzione al fondo sdrucciolevole e se è il caso scendete dalla bicicletta e spingete, il tratto è breve. Una volta superato l'alpeggio di Charey e la difficile salita si continua per l'ultimo tratto di salita. Si arriva su di un tornantino e si sale decisi per raggiungere il "pianoro" dei laghi di Champlong.
Ecco che dopo un paio di km si scorge l'alpeggio di Champlong con il suo laghetto. Complimeti siete arrivati a 2300m in un'oasi dove la vista delle montagne e la natura vi lasceranno a bocca aperta. Dopo una pausa il percorso continua ancora una leggera salitina per raggiungere il colle che vi porta a Chamois, una splendida vista sul monte Cervino vi accoglierà. Infilatevi nella sella di gesso bianco ed iniziate la discesa verso Chamois. Fate attenzione alle pendenze perche la strada è sempre una poderale e con tutta calma godetevi la discesa. Sulla sinistra potete scorgere l'alpeggio dei Corts ma la strada va a destra e si inoltra nel bosco. Una volta affrontata la discesa nel boschetto giungerete ad un altro alpeggio, quello di Foresus. Da qui prestate attenzione perche la strada da prendere per andare al lago di Lod di Chamois è la seconda sulla destra appena dopo la discesina e procede in piano verso una piccola casetta. Una volta presa la strada dovrete percorrerla in piano per circa 1 km per giungere al fantastico laghetto di Lod. Da qui tutto facile procedete verso l'arrivo della seggiovia e sulla sinistra affrontate la divertente discesa verso l'abitato di Chamois. Una volta giunti in paese riprendete sulla destra dello stabile del comune la strada per La Magdeleine. In pochi minuti raggiungerete la postazione dei gelati arigianali. Ci siamo ancora 400m e ritroverete la strada asfaltata, girate a destra e raggiungete il centro del paese di La Magdeleine. Complimenti!
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
E019 percorso piu impegnativo e più variabile. Si parte dal ns punto di Noleggio e si percorre un tratto della Casilina e si arriva al Paese di Colleferro con il castello e il suo centro storico. Da si procede lungo una splendida ciclabile che costeggia la strada principale e arrivare al famoso borgo arroccato di Artena con i suoi vicoli e le sue bellezze .Salendo su al paese anche con grandi salite si arriva al Ristorante Chio Chio’ un famoso ristorante dove è possibile degustare i piatti tipici del territorio. Visitato poi il paese si procede lungo strade asfaltate arrivando a Valmontone e tornando al Punto di partenza –
Pedalare tra le dolci colline delle Langhe su un'e-bike è sempre un'avventura emozionante, ma questo percorso offre un'esperienza unica che va oltre i confini tradizionali. Partendo dalle famose colline vitate, il viaggio vi conduce verso nuovi orizzonti, esplorando la transizione tra le Langhe e la pianura cuneese fino a raggiungere la suggestiva Riserva Speciale di Augusta Bagiennorum. Mentre vi allontanate dai classici panorami di vigneti, scoprirete un paesaggio che si trasforma gradualmente, regalandovi viste mozzafiato sulla pianura e immergendovi in un'area ricca di storia millenaria. Questo itinerario è un invito a esplorare la diversità del territorio, unendo la bellezza delle Langhe UNESCO alla sorprendente ricchezza archeologica di Bene Vagienna.
Novello
Novello, punto di partenza del vostro viaggio, vi accoglie con il suo castello neogotico, un gioiello architettonico che domina il paesaggio circostante. Costruito sui resti di un antico maniero medievale, oggi offre una vista panoramica mozzafiato sulle colline circostanti. Prima di partire, non dimenticate di visitare la Bottega del Vino per assaggiare la Nascetta, il vino bianco autoctono della zona.
Narzole
Narzole segna il confine tra l'altopiano cuneese e le Langhe. Qui il paesaggio cambia: i vigneti lasciano spazio a noccioleti, boschi e campi di grano. La strada tranquilla di campagna offre viste panoramiche sulle colline langarole da un lato e sulla pianura dall'altro. Il centro storico, con la sua chiesa parrocchiale dedicata a San Bernardo, merita una breve visita.
Bene Vagienna
Bene Vagienna è il cuore pulsante di questo itinerario. La Riserva Speciale di Augusta Bagiennorum, istituita nel 1993, tutela un'area di 213 ettari ricca di resti archeologici dell'epoca romana. Potrete esplorare il sito attraverso un sentiero archeologico autoguidato, arricchito da numerosi pannelli espositivi. Non perdete l'occasione di visitare la monumentale quercia e la cappella di San Pietro, costruita nell'alto Medioevo su fondamenta romane. Il centro visita offre ulteriori approfondimenti sulla storia del luogo. Il centro storico di Bene Vagienna, con i suoi palazzi nobiliari e le chiese barocche, completa l'esperienza culturale.
L'esperienza
Questo percorso di 37 km è un'avventura accessibile a tutti grazie alle e-bike, che rendono agevoli anche i tratti più impegnativi. L'itinerario autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove preferite. Partendo da Novello e attraversando Narzole prima di raggiungere Bene Vagienna, scoprirete la ricca diversità di un territorio che va oltre i confini delle classiche Langhe. È un viaggio che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di paesaggi sorprendenti, tradizioni enogastronomiche e tesori archeologici, offrendo un'esperienza unica che amplia la vostra conoscenza di questa meravigliosa regione. La Riserva Speciale di Augusta Bagiennorum, con la sua combinazione di natura e storia, rappresenta il culmine di questo viaggio, permettendovi di pedalare letteralmente attraverso i secoli.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Tra le classiche gite fuori porta a Cremona non si può non considerare il giro dei Bodri che si estende a sud-est della città.
Questo tour in ebike a sud-est di Cremona vi permette di immergervi nella natura. Un anello che parte e termina a Cremona dove potete noleggiare le vostre ebike presso il camping.
L’eredità del fiume Po, che nel corso dei secoli ha spostato il suo percorso, ha lasciato segni indelebili sul territorio: i bodri, piccoli laghi circolari autosufficienti con il loro micro ecosistema, e i segni fisici del livello delle inondazioni sugli edifici.
Che cosa vedere nel Parco del Po e del Morbasco
Un percorso tutto compreso nel Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) del Po e del Morbasco con alta valenza naturalistica. Un buon osservatore potrà scorgere varie specie di avifauna dall’alto degli argini su cui corrono i percorsi ciclopedonali e godere dell'ombra di piante secolari in uno dei percorsi che anche in estate garantisce zone di rinfresco.
La curiosità viene stuzzicata anche dalla possibilità di incontrare strutture insolite per una zona agricola: cascine merlate, una polimeridiana, colonne votive, ecc…
In base alle vostre esigenze potremo arricchire il tour su misura e contattare le strutture più adatte inviandovi un preventivo dedicato.
Pedalare con lentezza è il miglior modo di gustarsi l’esperienza, con BikeSquare Cremona si può.
a Cremona, a Trescore Cremasco, a Crema, vicino il santuario di Santa Maria del monte a Caravaggio, a Busseno, vicino a Palazzo Pignano, vicino a villa Albergoni, al lago dei riflessi
Il percorso ad anello in ebike inizia dal punto di noleggio MOU Contadini Birrai a Genazzano, nei pressi del Castello Colonna. Attraversando il centro storico si potranno ammirare i meravigliosi vicoletti ed i monumenti architettonici, in particolare lungo la strada degli uliveti potrete ammirare il famoso Ninfeo del Bramante . Si prosegue lungo la strada in pendenza, immersi nella natura e negli uliveti, fino a raggiungere il punto di osservazione panoramica dal quale potrete ammirare tutto il centro storico di Genazzano. Proseguendo il percorso, sempre in dolce pendenza, vi troverete la vallata sulla sinistra e la montagna sulla destra, situato sulla cima si intravede il borgo di Capranica Prenestina. Arrivati nel borgo di San Vito Romano attraverserete il grazioso centro storico, il boschetto, per riprendere poi la strada che vi condurrà agli uliveti dell’azienda agricola La Rosciola. Qui potrete fare una gradita sosta e conoscere l’arte della molitura delle olive, nel frantoio aziendale La Rosciola. Si chiuderà l’escursione ad anello, percorrendo ancora strade immerse nelle colline coltivate ad uliveti, tornando nel centro storico di Genazzano , dove si potranno degustare le birre artigianali di MOU Contadini Birrai, acquistare i prodotti , e nelle giornate di domenica si potrà anche visitare il Castello Colonna.
Da Petriolo a Loro Piceno alla scoperta del vino cotto e tradizioni da riscoprire
Partenza dal punto di noleggio nel castello di Petriolo, che merita sicuramente una passeggiata a piedi tra i vicoli, le chiese e gli affacci sulle colline (su tutti quello dalla piazza San Martino).
Si parte uscendo dal castello, passando sotto il Torrione (Porta Rondella o Lu Torriò come si dice da queste parti) risalente ai primi del 1500, per proseguire lungo una strada in discesa ed arrivare verso la panoramica e poco transitata Via delle Grazie, dove ci si può fermare per ammirare la vista sulle colline.
Si prosegue poi lungo la strada asfaltata per un paio di km, per fare poi una deviazione intima e panoramica lungo un tratto di strada di ghiaia ed un breve tratto sterrato.
A questo punto si scende, di nuovo in strada asfaltata e poco transitata, verso il Parco Archeologico di Urbisaglia, per risalire verso il borgo di Loro Piceno lungo una strada asfaltata poco transitata.
Qui a Loro Piceno non può mancare la visita almeno ad una cantina per scoprire il vino cotto, la cui produzione qui è una tradizione centenaria.
Vi consigliamo di visitare i numerosi musei presenti nel borgo.
Ci avviamo ora verso il ritorno al borgo di Petriolo, seguendo la strada panoramica.
Il tour si snoda in un percorso di circa 30 km.
Altitudine massima420 m
Altitudine minima:120 m
TIPI DI STRADA
Sentiero: 3,99 km
Strada secondaria: 4 km
Strada: 21,6 km
SUPERFICI
Non asfaltata: 3,44 km
Sterrato: 1 km
Lastricato: 10,1 km
Asfalto: 12,7 km
Marca Maceratese, nella Marca Maceratese, a Macerata, a Petriolo
Prende il via dal borgo sul mare di Gallipoli la quarta tappa della Ciclovia del Salento Ionico per pedalare lungo la costa e imboccare quindi, a Santa Maria al Bagno, la ciclabile sulla scogliera fino a Santa Caterina.
Qui ci si ritrova nella grande pineta verde che si specchia nell’acqua cristallina di Porto Selvaggio.
Si pedala poi sulla passerella davanti al mare della Strea per arrivare a Porto Cesareo, fra dune e spiagge bianche.
A segnare la fine della tappa è Torre Lapillo, imponente fortezza del sistema di difesa costiero del XVI secolo.
Archeobike è un itinerario che unisce la storia, l’archeologia e i paesaggi naturali del Parco dell’Appennino ai sapori della cucina lunigianese. Il tutto in sella a divertenti bici a pedalata assistita che permetteranno anche ai meno allenati di raggiungere i Prati di Logarghena, a 1000 m slm.
Prima tappa è la Pieve di Santo Stefano di Sorano, snodo fondamentale lungo la Via Francigena e cuore di una zona archeologica che ha visto riportare alla luce diverse statue stele, sculture di arenaria raffiguranti uomini e donne preistorici scolpite dai Liguri Apuani, popolazione che abitava la Lunigiana prima dei Romani.
Nell’area sono stati ritrovati anche tombe a cassetta dell’età del ferro, resti di una mansio Romana e di insediamenti altomedievali.
Da qui, pedalando per strade secondarie della Valle del Caprio, raggiungiamo un altro sito archeologico minore ai piedi dell’Appennino, dove sono presenti misteriose incisioni rupestri protostoriche dei Liguri Apuani.
Proseguiamo su un breve tratto di sterrato per provare una prima esperienza off-road, per poi tornare su strada asfaltata fino a raggiungere i bellissimi Prati di Logarghena nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Sosta presso l'Agriturismo Podere Conti per un gustoso pranzo-degustazione, prima di rientrare a Filattiera.
Ritrovo: 09.30 Punto Informazioni Turistiche Filattiera, accanto la Pieve di Sorano.
Il tour termina alle 16.30 circa.
Durata: giornata intera
Difficoltà: IMPEGNATIVO. Lunghezza 35 Km. Quota minima 150 m slm / Quota Massima 950 m slm. È richiesta una buona confidenza con la bicicletta e l’uso dei rapporti meccanici, un buon stato di salute e l’abitudine ad attività fisica media/leggera.
Il presente itinerario è prenotabile esclusivamente con Guida Qualificata.
in Lunigiana, per la Pieve di Santo Stefano, al Monte dei Bianchi, a Equi Terme, al Parco naturale dell'appennino Tosco-Emiliano, nelle 5 terre
Con questo tour, attraverserete le splendide terre del Barbera e del Nizza docg.
Con facilità, potrete vedere gli splendidi scenari che circondato Nizza Monferrato e i suoi vigneti.
Prendetevi il tempo per una degustazione o un gustoso aperitivo immersi negli splendidi scenari monferrini.
Cosa vedere a Nizza Monferrato
Nizza è il più importante centro agricolo e commerciale che si trova nel cuore del Monferrato, uno dei luoghi italiani di produzione vinicola più noti al mondo, soprattutto per quel che riguarda i vini rossi. Patrimonio dell’umanità UNESCO per i suoi beni paesaggistici e per i vini Barbera e Nizza docg, è il centro più importante della provincia e della Valle Belbo.
A Nizza vale la pena fare due passi per le vie del centro e fermarsi ad ammirare la torre del Campanon, nella piazza del Comune, la più antica torre civica della città, inglobata nel Palazzo Comunale.
Bellissimo il centro storico, ricco di locali e ristoranti tipici dove poter assaggiare le specialità della cucina nicese e piemontese a base di Cardo Gobbo, rinomato prodotto locale.
Non mancherà di certo la possibilità di qualche strepitoso assaggio di vino rosso presso l' Enoteca Regionale di Nizza, situata nei pressi dello splendido Palazzo Crova, mirabile esempio di residenza nobiliare cittadina del XVIII Secolo.
A fine tour i più "temerari" potranno raggiungere la Chiesetta Madonna della Neve, dai più conosciuta come "la Chiesetta del Bricco di Nizza", uno dei punti più alti del comune.
La si raggiunge tramite una salita molto ripida ma la vista sulla città e sui Comuni circostanti vale sicuramente la fatica.
Vaglio Serra
Vaglio Serra è uno splendido comune del Monferrato circondato dal rigoglioso parco naturale della Val Sarmassa.
In questa riserva sono presenti moltissimi percorsi per trekking e mountain bike e, questi boschi, meritano sicuramente un’attenta visita.
Il percorso vi porterà in prossimità della Cantina di Vinchio e Vaglio, prestigiosa azienda che produce vini di alta qualità famosi in tutto il mondo.
Qui è possibile organizzare una degustazione di ottimi vini rossi e non solo.
Proseguendo lungo la traccia, attraverserete, su asfalto, parte del Parco Naturale della Val Sarmassa, fino ad arrivare a Incisa Scapaccino.
Cosa vedere a Incisa Scapaccino
La traccia vi porterà ad attraversare la parte bassa del paese, fino a diventare sterrata, percorrendo l’argine del Fiume Belbo, affluente del Tanaro e, da sempre, grande risorsa per le terre del Monferrato.
Volendo, potrete abbandonare la traccia principale per fare una visita al borgo antico di Incisa Scapaccino, antica sede del marchesato di Incisa.
Qui, oltre a percorrere le antiche vie del centro, avrete la possibilità di visitare la Chiesa di San Giovanni Battista, edificio storico che spicca nella piazza principale del borgo antico.
Riprendendo la traccia principale farete ritorno a Nizza Monferrato, percorrendo un ultimo tratto tra le vie del centro.
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Andiamo alla scoperta di un angolo unico della Valle d’Aosta, dove ambienti naturali e panorami mozzafiato si svelano ad ogni colpo di pedale, sotto la sagoma maestosa del Cervino, o "la Gran Becca” come la chiamano i valligiani.
Pedalerai tra bellissimi boschi di castagni, prati e suggestivi villaggi di montagna dove vicino ai mulini ad acqua e ai forni per il pane potrai immaginare la vita che un tempo caratterizzava questi luoghi.
Un tratto del percorso sarà sulla funivia che ti farà raggiungere in pochi minuti il villaggio di Chamois, Perla delle Alpi e unico comune italiano non raggiungibile in automobile.
Di qui si prosegue lungo la splendida poderale che, tra uno scorcio panoramico e l'altro, porta sino a La Magdeleine e i suoi 7 mulini perfettamente ristrutturati e recuperati a scopo etnografico.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
La partenza e' il punto di noleggio Bike Square di Cabella Ligure. Da qui proseguendo lungo la provinciale 140, si arriva in prossimità dell’abitato di Albera Ligure dal quale inizia la Valle dell’Albirola. Dopo il ponte di ferro inizia una piccola strada secondaria asfaltata che conduce alle frazione di Santa Maria – Vendersi. Percorrendola si arriva in un suggestivo borgo, con le case in pietra e il seicentesco mulino ad acqua di Santamaria, raggiungibile tramite un sentiero acciottolato che prosegue fino al laghetto che alimenta il Mulino dove si trova una piacevole area dove sostare. Proseguendo sull'anello, dopo alcuni tornanti, si raggiunge Santa Maria dove fare un'interessante passeggiata tra le suggestive case in pietra, un antico lavatoio e vedere la chiesetta dedicata alla Madonna della Neve. Riprendendo il percorso si arriva a Vendersi, un piccolo borgo ben valorizzato dai suoi abitanti con addobbi floreali. Qui è possibile vedere la Chiesa dei Santi Matteo e Fortunato, risalente al IX secolo, costruita sulle rovine dell' Abbazia di Vendersi, tra le più antiche fondazioni monastiche della zona. Da qui si gode di una vista mozzafiato sulla Valle Borbera. Lasciato l’abitato di Vendersi, dopo pochi chilometri si raggiunge Pallavicino e infine il castello di Borgo Adorno edificato nel 1100 dagli Spinola, oggi Casa Museo della pittrice Clemen Parrocchetti. Da qui il percorso è particolarmente panoramico. Si raggiunge localita' Campana e si ritorna nella strada provinciale verso Cantalupo Ligure, passando per la località di Pertuso, nota quale punto di partenza del suggestivo trial denominato Le porte di pietra. Da qui si può ammirare un suggestivo canyon, lungo alcuni chilometri e contraddistinto da una natura molto aspra dominata da spettacolari formazioni rocciose, purtroppo noto anche per tristi episodi legati alla seconda guerra mondiale. Prima di ritornare a Cabella Ligure vale la pena salire sul suggestivo ponte di ferro e attraversare il fiume dal quale prende il nome lo splendido territorio di questa vallata tra Piemonte e Liguria.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Con questo tour potrai:
- immergerti nei paesaggi tipici dell’entroterra siciliano ed ammirare la bellezza della natura e della campagna locale con i suoi campi di grano, uliveti, vigneti, mandorleti e puntare calcareo-gessose;
- visitare alcune aree minerarie dismesse (ex miniere di zolfo e di sale) e siti archeologici frequentati a partire dall’antica età del Bronzo (2200-1450 a.C.), che rappresentano un’importante testimonianza della storia e della cultura millenaria del centro Sicilia;
- conoscere i sapori autentici della cucina siciliana e scoprire i prodotti agro-alimentari locali di alta qualità.
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Caltanissetta, Enna, Sicilia centrale
Esplora la Bellezza di Ravenna in Ebike: Da Savio alla Basilica di Sant'Apollinare in Classe attraverso la Pineta dell'Ortazzo
Benvenuti in un'avventura unica alla scoperta delle meraviglie di Ravenna in ebike! Il nostro affascinante percorso inizia a Savio di Ravenna, un punto di partenza ideale per un'esperienza ciclistica indimenticabile.
Partenza da Savio di Ravenna
Savio accoglie i ciclisti con il suo carattere tranquillo e autentico. Affitta una bici e inizia il tuo viaggio pedalando lungo le pittoresche strade, immergendoti nella campagna ravennate. La brezza marina ti accompagnerà mentre attraversi piccoli borghi e ammiri gli scorci rurali.
Attraverso la Pineta dell'Ortazzo
Il cuore verde della nostra avventura è la suggestiva Pineta dell'Ortazzo. Percorrerai sentieri ombrosi sotto gli alti pini, godendo della fresca aria marina e del canto degli uccelli. Fermati per un picnic tra gli alberi o respira profondamente l'aria pura mentre ti inoltri nella natura incontaminata.
Destinazione: Basilica di Sant'Apollinare in Classe
Il tuo viaggio in ebike ti condurrà alla magnifica Basilica di Sant'Apollinare in Classe, un patrimonio mondiale dell'UNESCO. Ammira l'imponenza di questa antica chiesa risalente al VI secolo, con i suoi mosaici straordinari e la storia che trasuda dalle sue mura. Parcheggia la tua ebike e concediti una passeggiata nel suggestivo giardino circostante.
Consigli pratici:
Assicurati di avere abbigliamento comodo e una borraccia per rimanere idratato durante il percorso.
Carica la batteria della tua ebike completamente prima di partire.
Scatta foto lungo il percorso per immortalare i momenti indimenticabili della tua avventura.
Preparati per un'esperienza unica che fonde la bellezza naturale della Pineta dell'Ortazzo con la maestosità storica della Basilica di Sant'Apollinare in Classe. In sella alla tua ebike, esplora Ravenna in modo sostenibile e indimenticabile.
Da Cornello dei Tasso si prosegue lungo la via Mercatorum attraverso il caratteristico ponte che attraversa il fiume Brembo. Da lì si prosegue verso il borgo di Grumo e poi verso le borgate di Bosco Dentro e Bosco fuori. Il percorso si snoda attraverso maestosi boschi fino al Colle di Dossena.
a San Giovanni Bianco, a San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, a Camerata Cornello, a Dossena, a Valpiana, a Vedeseta, a Zogno, sulla ciclovia della Val Brembana