Tipi Percorsi
È un tuffo nel mare colorato di verde e di blu l'itinerario che parte da Porto Cesareo per raggiungere Nardò attraverso la florida campagna salentina.
L'infinita pineta che avvolge la baia di Porto Selvaggio indica che si è nel cuore del parco di Porto Selvaggio e Palude del Capitano. Di torre in torre si pedala quindi a pochi metri dalle lunghe spiagge bianche protette da imponenti dune, che si proiettano sul magico mare dell'Area marina protetta di Porto Cesareo.
Questo percorso inizia e finisce a Porto Cesareo.
Si attraversano questi centri abitati: Torre Lapillo, Villaggio Boncore, Nardò, Cenate, Torre Inserraglio, Sant'Isidoro, Torre Squillace, La Strea
Si pedala prevalentemente su strade asfaltate, il 75% circa, ma si percorrono anche strade sterrate.
Il traffico è poco intenso su quasi tutto il percorso. Nei mesi di luglio e di agosto il tratto sulla litoranea è caratterizzato invece da traffico intenso.
L'area Marina Protetta di Porto Cesareo
L'Area Marina Protetta di Porto Cesareo è un gioiello naturalistico situato lungo la costa ionica della Puglia, nella provincia di Lecce. Questo prezioso ecosistema marino, istituito nel 1997, si estende per circa 17 chilometri lungo la costa, proteggendo una vasta area di mare cristallino e fondali ricchi di biodiversità.
Le acque dell'Area Marina Protetta di Porto Cesareo sono caratterizzate da una straordinaria trasparenza e da una variegata fauna marina, che include specie di pesci colorati, molluschi, crostacei e alghe. I fondali sono punteggiati da praterie di posidonia oceanica, che svolgono un ruolo fondamentale nell'equilibrio ecologico del mare e nella protezione della costa dall'erosione.
Oltre alla straordinaria bellezza naturalistica, l'Area Marina Protetta di Porto Cesareo offre anche la possibilità di visitare incantevoli spiagge di sabbia bianca e di scoprire antichi siti archeologici che testimoniano la presenza umana in queste terre fin dall'antichità.
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Il tour del lago di Bolsena in e-bike inizia dal punto di noleggio BikeSquare: è facilissimo da raggiungere si trova sul viale principale di Bolsena e da qui si arriva senza difficoltà al lago.
Questo percorso ti permette di percorrere un anello intorno al lago di Bolsena circondato dalle bellezze della natura.
E' un giro semplice che puoi fare anche senza guida seguendo il percorso sull'app.
I nostri esperti noleggiatori di solito consigliano di fare il percorso in senso anti orario.
L'anello si sviluppa per 50 km e ti permette di attraversare alcuni borghi di pescatori, pedalare sulle sponde del lago in un ambiente naturale ancora selvaggio.
Ci sono però anche dei tratti in cui è necessario pedalare sulla strada statale. Se noleggiate le bici tra aprile e ottobre è possibile evitare un circa 9 chilometri di strada statale percorrendo un tratto della via Francigena; si tratta di una strada alternativa che sale di dislivello, è un po' più difficile ma con le e-bike è fattibile anche per i meno allenati. E poi dall'alto si può ammirare tutta la caldera del lago di origine vulcanica con le sue due isole: la Martana con la sua tragica leggenda della regina dei Goti Amalasunta e la Bisentina con le sue 7 Chiese.
Ecco i borghi che potrai vedere.
Capodimonte è un paesino fiabesco che sorge su un piccolo promontorio sul lago. Nel Medioevo fu luogo di soggiorno estivo della famiglia Farnese che ne fece un importante centro turistico per l'epoca. Se hai tempo sarà interessante visitare la Rocca Ottagonale e il Museo della Navigazione oppure puoi arrivare al Porto e pedalare sul suo bellissimo lungolago.
E se ti viene un po' fame? qui si possono gustare diversi piatti tipici della zona lacustre come la Sbroscia, una zuppa di pesce locale, oppure i Lattarini fritti, l'Anguilla marinata o alla vernaccia, il Coregone che è pesce tipico del lago di Bolsena facente parte della famiglia dei salmonidi da gustare al cartoccio.
Ad agosto proprio qui a Capodimonte si tiene una grande Sagra del Coregone.
Marta è il nome di un altro borgo del lago. Se pedali nel mese di maggio potrai assistere alla grande festa della Barabbata e seguire il un corteo di carri carichi di fiori, attrezzi e prodotti della terra e del lago che percorrono il paese fino alla Chiesa della Madonna del Monte.
Anche qui non mancano le prelibatezze culinarie come il Coregone in salsa o i Tagliolini in brodo di Tinca, le polpette di Coregone al pomodoro, i Lattarini fritti di cui in Maggio la Sagra, e la Cannaiola un vino rosso DOC prodotto solo in questa zona.
Da Marta si percorrono circa 6 Km costeggiando il lago e si arriva sulla parte del lago di Montefiascone;
è un altro paese che si affaccia sul lago, anzi lo sovrasta essendo il comune con maggiore altitudine (circa 600m).
Dal suo Belvedere potrai ammirare una meravigliosa vista sul lago, la piana di Viterbo e gran parte dell'Appennino Centrale.
Salendo al paese di Montefiascone, si può gustare il famoso vino EST! EST!! EST!!!
La leggenda narra che nel 1111 Re Enrico V di Germania si dirigeva a Roma per essere incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero. Con lui viaggiava il Vescovo Defuk che da grande amatore di vini, aveva mandato in avanscoperta il suo servo Martino per individuare le taverne con il miglior vino e segnalarle con un "EST" ovvero "C'è"
Il serve, arrivato a Montefiascone, trovò il vino talmente buono che lo contrassegnò con la scritta EST! EST!! EST!!!
Montefiascone è una delle tappe della Via Francigena e su una delle sue piazze troverai il monumento al pellegrino che è di buon auspicio per chi si appresta a fare gli ultimi 100 Km per arrivare a Roma, alla tombra di Pietro.
Continuando a pedalare sulla sponde del lago arriverai a Bolsena che è anche conosciuta come "la perla del lago".
Il paese di Bolsena è molto devoto a Santa Cristina.
Si racconta che fosse una giovane del posto che durante le persecuzioni cristiane fu sottoposta a supplizzi di ogni genere, anche da parte del padre che non tollerava la sua devozione al Cristianesimo.
Ogni anno, a fine luglio, in suo onore, vengono allestiti i cosiddetti "quadri viventi" nelle piazze del paese con la partecipazione di moltissimi cittadini di Bolsena.
Dopo tutte questi piccoli segreti del territorio ti diciamo anche che il Lago di Bolsena è uno dei pochi laghi italiani balneabili e per questo puoi anche decidere di parcheggiare la ebike e tuffarti nell'acqua fresca per divertirti ancora di più.
Bolsena, lago di Bolsena, lago Bolsena, Val di Lago
La prima tappa del GTL punta verso Sud, uscendo nel più spettacolare dei modi dalla Città Eterna. La via Appia Antica è infatti un corridoio verde che collega il Colosseo alle prime aree rurali sotto Roma, i Colli Albani, offrendo al cicloturista un’opportunità unica al mondo, quella di pedalare su un’antica strada romana in basolato tra i filari di pini, in un paesaggio del tutto simile a quelli del Grand Tour ottocentesco dei romantici tedeschi e inglesi.
Dopo una ventina di chilometri di pianura tra rovine, tombe nobiliari e acquedotti imperiali, iniziano le prime pendenze: il GTL ci porta infatti nella zona dei Castelli Romani, meta di scampagnate domenicali, di laghi vulcanici e di vigneti, nota per le tradizionali “fraschette”, le tipiche osterie, e per città d’arte come Ariccia, Castel Gandolfo e Frascati. Il percorso collinare si snoda tra i due laghi di Albano, famoso per la residenza papale, e di Nemi, dove sorgono ancora oggi i resti del Tempio di Diana, e termina a Velletri. Per questa prima tappa vengono sfruttate tre ciclovie già esistenti: il Parco Regionale dell’Appia antica, con piccoli tratti del futuro Grab, il tracciato Eurovelo 7 e la via Francigena del sud, che ci porta su brevi tratti di sterrato che è consigliato affrontare in gravel o MTB.
a Empoli, in Val d'Arno
Questo tour in ebike vi permette di scoprire, senza troppa fatica, la bellezza della Val Borbera.
Attraversando il territorio di Albera Ligure sarà possibile ammirare i vigneti coltivati a Timorasso recuperati in questi anni dal Collettivo Barban.
Pedalando e chiacchierando vi imbatterete nel Mulino di Santa Maria per arrivare poi in cima al Castello di Borgo Adorno. Da qui il paesaggio è mozzafiato.
Una volta arrivati a località Campana, si può scegliere se proseguire in direzione Cantalupo Ligure oppure prolungare di qualche chilometro per dirigersi verso la Val Curone,
Il tratto di strada tra i piccoli centri di Cavigino e Vigoponzo vi regala ancora una vista spettacolare sulla Val Borbera e la vicina Val Curone.
Il ritorno: Rochetta Ligure e la Val Sisola.
Da Cantalupo Ligure si ritorna verso Rochetta Ligure, costeggiando il Borbera.
A Rocchetta Ligure si può visitare il Palazzo Spinola che fu residenza estiva della famiglia Spinola di Genova. Nel palazzo potrete trovare anche un piccolo Museo della Resistenza e della vita contadina.
Dopo aver attraversato il paese di Rocchetta Ligure si costeggia il Sisola, sino all’omonima località, dove trovate anche qui i vigneti di Timorasso.
Da Sisola si ritorna a Cabella Ligure da una stradina minore con una pendenza piuttosto decisa e in piccola parte sterrata.
Arrivati nel paese di Cremonte ci si può godere la vista di Cabella Ligure dall’alto.
Si può terminare il tour ritornando al punto di noleggio Bikesquare di Cabella Ligure.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Pedala nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso e scoprine le bellezze paesaggistiche e naturalistiche. Questo itinerario si sviluppa seguendo una bella strada poderale che si addentra in una caratteristico bosco di conofere di questo angolo di Parco.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Tour autoguidato in ebike per scoprire Follonica, il suo lungomare e le spiagge dell'area naturale protetta delle Sterpaie.
Questo è il forse il tratto più lungo di Ciclovia Tirrenica che possiate incontrare (2021). Sono quasi 40 Km, quasi tutti in pista ciclabile, o comunque su strade dove passano pochissime auto.
Pedalare in Maremma da Scarlino verso Nord: Follonica e il Parco Costiero della Sterpaia
Partiamo da Scarlino, il primo tratto è su una strada asfaltata, fino a Puntone. Sono pochi chilometri.
A puntone inizia una bella pista ciclabile (con ancora qualche buco, ma tollerabile) che vi fa pedalare verso Piombino.
Scegliete voi la durata della pedalata:
15 minuti di e-bike fino al centro di Follonica, senza fatica e con tanto divertimento, dove vi aspetta un aperitivo, un gelato e i negozietti del centro o del lungomare.
30 minuti di bici a pedalata assistita, per raggiungere le spiagge all'estermo Nord di Follonica, con i loro locali giovani sulla spiaggia, i ristoranti ed i villaggi turistici. Ideali per un aperitivo con musica sul bagnasciuga.
1 ora di bici elettrica per raggiungere la Riserva Naturale delle Sterpaia, con alcuni locali alternativi che offrono birra su pallet verniciati, o angolini di spiaggia con musica lounge. Ideale per vivere un'esperienza della Maremma un po' più selvaggia.
Il primo tratto di strada è asfaltato, fino al'estremo di Follonica. Poi la strada diventa sterrata, ma battuta, quindi una normale bici da trekking con delle buone gomme riesce tranquillamente a percorrere tutta la strada.
Si passa lungo piccoli canali, dentro pinete e in aree di macchia mediterranea, tra le dune della Maremma. Un paesaggio che cambia più volte e che rende davvero interessnate questa pedalata.
Percorso adatto anche a famiglie con bambini e ciclisti poco esperti, poichè per la maggiorparte è in sede protetta.
a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia
Si pedala tra pajare e muretti a secco, architetture contadine che hanno definito la stessa identità della campagna salentina, proteggendo orti e ulivi.
L'entroterra sui rilievi, appena un po’ più su del livello del mare, cede il passo a Gallipoli a una lunga cavalcata in riva al mare, fino alle storiche ville delle Cenate eleganti ed eclettiche, per arrivare alla Torre dell'Alto, teatro di magici tramonti sulla scogliera tra il verde del parco di Porto Selvaggio e il blu dello Ionio.
Il punto di partenza e di arrivo di questo percorso è Nardò.
Pedalando si attraversano i centri abitati di: Galatone, Sannicola, Chiesanuova, Alezio, Gallipoli, Rivabella, Lido Conchiglie, Santa Maria al Bagno, Santa Caterina di Nardò, Cenate.
Il percorso si sviluppa prevalentemente su strade asfaltate (circa il 90%) su strade a bassa intensità; nei mesi estivi di luglio e agosto la strada litoranea invece è caratterizzata da traffico intenso.
Cosa sono le 'pajare'?
Le pajare pugliesi sono antiche costruzioni rurali tipiche della regione. Queste strutture, risalenti al periodo preistorico e utilizzate fino al XIX secolo, rappresentano un esempio unico di architettura tradizionale e rurale.
Le pajare sono realizzate interamente in pietra secca, senza l'uso di malta, e presentano una forma conica o a trullo, con un tetto a cupola che ricorda la struttura di un'ape. Questa particolare forma è stata progettata per garantire una migliore resistenza alle intemperie e una maggiore durata nel tempo.
Originariamente utilizzate come rifugi temporanei per i contadini durante le ore di lavoro nei campi, le pajare sono oggi spesso state restaurate e trasformate in alloggi per i turisti che vogliono vivere un'esperienza unica immersi nella natura e nella storia della Puglia.
salento, salento ionico, in salento, maglia, lecce, puglia, nardò, avetrana
Questo è un percorso adatto a tutti, vuol dire semplice ma anche suggestivo.
Si parte dal punto di noleggio ebike di BikeSquare nel centro di Premosello-Chiovenda.
Si passa nell'Oasi Naturalistica di Borgo Tenso dove è possibile pedalare al riparo di querce, frassini, salici e aceri.
Se riesci a noleggiare le ebike in primavera potrai ammirare la fioritura del Biancospino e del Sambuco.
L'Oasi è nota per la presenza di molti uccelli come gli aironi, cuculi, allocchi, poiane e martin pescatore. Nelle radure e nel bosco ci sono tane di volpi, lepri e scoiattoli. Chissà se riuscirai ad avvistare qualcosa?
Dopo aver lasciato la parte più naturalistica del percorso si prosegue fino alla frazionoe di Colloro dove è possibile ammirare il panorama della piana del Toce e magari fermarsi a degustare un piatto tipico.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
Immergiti in un'avventura incantata mentre attraversi un percorso pittoresco che ti porterà dalle maestose vette di Pragelato al tranquillo Lago di Laux. Seguendo le tracce di antichi sentieri montani, ti imbarcherai in un viaggio in cui sarai circondato da panorami mozzafiato, abbracciato dalla natura incontaminata delle Alpi italiane. Respira l'aria fresca di montagna, ascolta il canto degli uccelli e senti la serenità che si diffonde mentre ti avvicini sempre di più al Lago di Laux, uno specchio d'acqua verde tra le montagne.
in Val Chisone, a Pragelato
Partendo dalla punto di noleggio, si attraversa il Po di Venezia, ramo principale del Delta del Po e ci si dirige verso il Po di Maistra. L’itinerario prosegue su piacevole ciclabile che segue il corso del fiume fino al Ponte di Barche di Boccasette, da qui è possibile fare una diramazione del percorso verso la spiaggia di Boccasette. Attraversato il ponte ci si dirige verso Scaranello, da qui iniziala Via delle Valli , che costeggia le Valli da Pesca dove tra i canneti sarà possibile vedere i Fenicotteri Rosa. La strada conduce a Porto Levante sul ramo del Po di Levante, si risale il fiume costeggiando gli allevamenti di pesce vallivo fino all’ Impianto idrovero Sadocca dove si prosegue su strada sterrata che porta a Ca’ Venier sul Po di Venezia da cui si torna al punto di partenza
comacchio, salina di cervia, cervia, ravenna, goro, foce del po
Parte da Torre Lapillo, all'ombra della storica torre, la quinta tappa della Ciclovia del Salento Ionico.
Dopo un affaccio su una fantastica spunnulata (una risorgiva), si pedala fra il bosco d'Arneo e la costa con i suoi gioielli naturalistici: i sentieri nella profumata macchia della Palude del Conte, i fenicotteri rosa in volo sullo specchio lacustre di Salina dei Monaci, l'acqua gelida e cristallina della foce del fiume Chidro.
E poi dritti nell'entroterra, oltre i boschi c’è prima Manduria, con la sua storia millenaria, e infine il borgo di Avetrana.
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Dopo chilometri e chilometri di costa, la quinta tappa del GTL fa rotta verso l’interno, per ripercorrere il tratto tirrenico dellaLinea Gustav, il fronte di ritirata dell’esercito tedesco alla fine della Seconda Guerra Mondiale. La strategia imposta da Hitler prevedeva di lasciare dietro di sé morte e distruzione, e i borghi di questa zona portano ancora i segni di quello che fu il teatro di sanguinose azioni di guerra tra nazisti e alleati. Partiamo dagli scavi archeologici di quella che un tempo era fiorente città romana di Minturnae, il cui acquedotto è ancora ben visibile dall’Appia, e ci affianchiamo al fiume Garigliano, che in questo punto è attraversato da un bellissimo ponte borbonico, per risalirne il corso lungo il Cammino di San Filippo Neri. La strada è in leggera, impercettibile salita e i primi km sono immersi nella boscaglia, rotta soltanto da stabilimenti termali e dighe sul fiume. La traccia danzare sul confine tra Lazio e Campania, lambendo paesini come Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Sant’Ambrogio sul Garigliano. I chilometri prima di Cassino dischiudono le prime avvisaglie della campagna ciociara, con il preappennino davanti a noi e l’imponente figura dell’Abbazia di Montecassino, complesso monastico benedettino famoso per uno dei più violenti bombardamenti dell’ultimo conflitto, dove ancora oggi sono presenti numerosi cimiteri monumentali di guerra.
a Empoli, in Val d'Arno
Cosa vedere e fare a Terracina
Il percorso in e-bike lungo l'Appia Antica è arrivato alla penultima tappa, riprendiamo da Terracina, qui pedalando lungo strade panoramiche, troviamo molteplici punti dalla vista mozzafiato sul mare e sulle colline circostanti. Durante la pedalata in e-bike sono molte le opportunità di visita a antiche rovine romane, come il tempio di Giove Anxur, e di ammirare i suggestivi paesaggi rurali punteggiati da uliveti e vigneti.
Consigliati per la sosta, i tanti agriturismi della zona, ottimi per degustare i prodotti tipici locali. Potrai gustare formaggi freschi, salumi artigianali, olio extravergine d'oliva di alta qualità, vini pregiati e dolci tradizionali. Spesso è possibile mixare questi prodotti agricoli con specialità a base di pesce fresco pescato nelle acque cristalline del Mar Tirreno.
Cosa vedere e fare a Monte San Biagio
Il tour in e-bike di oggi prosegue su un tratto poco conosciuto dell' Appia Antica, con vista mozzafiato sul mare e sullo splendido golfo affacciato sul Tirreno. Siamo in prossimità di Monte San Biagio, pittoresco borgo situato sulle pendici dei Monti Ausoni, a pochi chilometri dal mare. Se il tempo a disposizione lo consente è consigliata la vista al borgo, l'e-bike permette di raggiungerlo facilmente.
Le stradine strette e tortuose del centro storico di Monte San Biagio conducono ad antichi palazzi, chiese e scorci panoramici mozzafiato sulle colline circostanti. Il borgo si trova all'interno del Parco Naturale dei Monti Ausoni, area protetta ricca di flora e fauna selvatica. Lungo i sentieri i più attenti potranno avvistare specie di uccelli, come rapaci e picchi oltre a godere della tranquillità della campagna
Cosa vedere e fare a Fonti
Il tour in e-bike si conclude a Fonti, consigliatissima la tappa in spiaggia per godersi il meritato riposo dopo la pedalata. Riprese le energie, in sella all' e-bike o a piedi, è possibile vistare il centro storico di Fonti. Perdersi tra le stradine strette e i vicoli acciottolati permette di ammirare antichi palazzi, case in pietra, cortili interni e scorci panoramici sul paesaggio circostante. Suggerita è la visita alla Chiesa di San Giovanni Battista di Fonti, uno dei principali luoghi di interesse della città. Questo edificio sacro risalente al XVIII secolo, presenta una facciata barocca e un interno ricco di decorazioni e opere d'arte. All'interno è possibile ammirare gli affreschi, le sculture e l'architettura storica del luogo. Ottima conclusione di giornata è la cena a base di piatti tipici locali, magari accompagnata da un bicchiere di vino bianco fresco della zona.
a Empoli, in Val d'Arno
Tour serale guidato con degustazione di gelato artigianale presso le migliori gelaterie di Roma (Giolitti, Fassi, Fatamorgana, La Fonte delle Salute, ecc.). Il percorso attraversa il centro di Roma, seguendo la pista ciclabile dell'Aventino, passando per il Circo Massimo e giungendo al Colosseo. Da lì, si procede lungo Via dei Fori Imperiali e si arriva al Campidoglio, ammirando i Fori Romani. Partendo da Piazza Venezia, si inizia la salita verso il Quirinale, poi si passa per la Fontana di Trevi, Via del Tritone e si risale fino a Villa Borghese e al Pincio. Dalla terrazza del Pincio si può ammirare tutto il panorama di Roma e il suo magnifico skyline.
Successivamente, scendendo, si raggiunge Piazza del Popolo e, tra Via del Corso e i suoi numerosi vicoli, si arriva alla rinomata gelateria Giolitti (oppure, con percorsi alternativi, Fassi, Fatamorgana, La Gourmandise). Dopo aver gustato questa prelibatezza, tra pittoreschi rivoli e diverse botteghe, si visita Piazza Navona e Campo dei Fiori, oltrepassando il Tevere per arrivare a Trastevere e il suo affascinante borgo. Una volta concluso il percorso tra viuzze e caratteristiche locande, si ritorna all'Aventino.
a Empoli, in Val d'Arno
Percorso di media difficoltà, pedalando per 40% su asfalto e 60% su strade sterrate andreta alla scoperta di luoghi suggestivi e punti panoramici da urlo, gran parte del percorso verrà affrontato su strade secondarie, sentieri e qualche single track, alla portata di tutti coloro i quali hanno un minimo di dimestichezza nella guida off road.
a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como
Il giro del Testico si sviluppa con partenza da Alassio, percorrendo un tratto di Aurelia fino ad Andora si inizia il percorso su asfalto nell'entroterra in strada in pianura non trafficata, per raggiungere il comune di Stellanello.
Da Stellanello comincia una bella salita in mezzo agli ulivi per raggiungere il comune di Testico dove si potrà gustare un pranzo tipico ligure di terra su di una terrazza panoramica.
Da qui comincia il rientro su dolci sali e scendi fino a raggiungere la cima della collina di Alassio, per scendere alla stazione del treno in centro paese davanti al Comune.
in Liguria, ad Alassio, a Toirano, a Borghetto Santo Spirito, ad Albenga, a Finale Ligure, a Noli, a Le Magne, a Loano, vicino al santuario di Monte Carmelo
Easy route from La Pieve Marsina to visit Brolio Castle and Chianti Sculpture Park.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
L'itinerario parte dal punto di noleggio Bike Square sito in Cabella Ligure. Di qui si prende la S.P. 140 e si attraversa il ponte sul Borbera fino a raggiungere le locaità di Dovanelli, Dova Inferiore, Dova Superiore e infine il valico di San Fermo, un valico dell'Appennino ligure posto a quota 1.129 m presso il Monte di San Fermo lungo la strada che collega la Liguria con la val Borbera. Il valico nel passato era molto importante perché vi passava la via del sale diretta in Lombardia. Nel lato piemontese del valico si trova la cappella di San Fermo con due bassorilievi provenienti dall'antica abbazia di San Clemente. Dal valico si ha una fantastica vista sulla val Borbera, Valle Scrivia e Val Vobbia, nei giorni tersi la vista raggiunge le Alpi Occidentali, la Liguria e a volte anche la Corsica. La Cappella di San Fermo, si trova sul confine fra Liguria e Piemonte, ad un'altezza di 1177 metri s.l.m., sull'Appennino Ligure. Dalla cappelletta si possono ammirare il Mar Ligure, gli Appennini, le Alpi occidentali e, nelle giornate più limpide, il Monviso. La festa patronale si tiene presso l'omonima cappella il 9 agosto di ogni anno, preparando le caratteristiche frittelle liguri. Per il ritorno si passa dalle località di Casalbusone e Gordena, tipici borghi simili a quelli dell'entroterra ligure, costruiti con la pietra locale ed immersi in una natura incontaminata di boschi di faggi, roveri e castagni.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Pedalare tra le colline delle Langhe su un'e-bike è come immergersi in un dipinto in movimento. Il paesaggio si svela davanti ai vostri occhi in un susseguirsi di vigneti ordinati, borghi antichi e panorami mozzafiato. L'aria fresca e profumata di uva e terra accarezza il viso mentre la bicicletta a pedalata assistita vi permette di affrontare con facilità ogni salita. Ogni curva rivela una nuova meraviglia, ogni sosta è un'opportunità per assaporare l'essenza di questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni enogastronomiche. Un viaggio che stimola tutti i sensi e nutre l'anima, promettendo emozioni indimenticabili ad ogni colpo di pedale.
Novello
Novello, punto di partenza del vostro tour, vi accoglie con la sua quiete affascinante. Esplorate il centro storico, percorrendo il belvedere con le sue terrazze panoramiche. Da qui, potrete ammirare viste mozzafiato su Monforte e, nelle giornate più limpide, sul Monviso. Non partite senza aver assaggiato la Nascetta, un vino prodotto da un vitigno autoctono riscoperto di recente, presso la Bottega del Vino locale.
Monforte d'Alba
Monforte d'Alba vi cattura con il suo fascino medievale. Arrampicatevi per le antiche vie acciottolate del borgo alto, tra case storiche e aiuole fiorite di rose. L'anfiteatro naturale del paese offre uno spettacolo panoramico indimenticabile. Da Monforte proseguite verso Castiglione Falletto, godendovi scorci mozzafiato e l'opportunità di degustare vini pregiati nelle cantine della zona.
Castiglione Falletto
Castiglione Falletto, arroccato su un colle, è una gemma da scoprire. Il suo castello medievale domina il paesaggio circostante, offrendo una vista spettacolare sui vigneti. Passeggiate per le strette vie del borgo, ammirando le antiche case in pietra e respirando l'atmosfera autentica di un villaggio langarolo. Non dimenticate di assaggiare il Barolo Rocche di Castiglione DOCG, prodotto in questa zona. Da Castiglione, proseguite verso Barolo.
Barolo
Barolo, capitale mondiale del vino omonimo, è una tappa imperdibile. Le e-bike vi permetteranno di raggiungerla comodamente. Esplorate il centro storico e visitate il Castello Falletti, che ospita il WiMu (Museo del Vino). Questo museo interattivo, progettato dallo stesso architetto del Museo del Cinema di Torino, offre un viaggio affascinante nella cultura enologica della regione. Concedetevi una degustazione del "re dei vini" in una delle numerose enoteche del borgo.
L'esperienza
Questo percorso di 27 km è un'avventura accessibile a tutti, grazie alle e-bike che rendono agevole anche i tratti più impegnativi. L'itinerario autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove preferite. Partendo e tornando a Novello, attraverserete alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, immergendovi completamente nella ricca cultura enogastronomica della regione. È un viaggio ecosostenibile che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio unico al mondo, dove ogni pedalata è una carezza all'anima e un tributo alla bellezza della natura e all'ingegno dell'uomo. Un'esperienza che vi lascerà con il desiderio di tornare, per esplorare ancora e ancora queste colline magiche.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Il Sentiero Pasolini è un percorso ciclo-pedonale che da Roma porta a Ostia lungo la sponda sinistra del fiume Tevere.
Questo percorso è stato creato, e viene sfalciato e mantenuto, dai volontari. Il nostro giro inizia alla stazione di Casal Bernocchi a soli 15 minuti con il trenino da Piramide.
È possibile scegliere di spostarsi sia con la bici tradizionale che con la ebike. Il percorso si svolge prevalentemente sugli argini del Tevere e quindi in pianura, con l’eccezione di due piccoli colli da superare a metà strada.
Questo giro deve considerarsi facile. Esso avviene su strade sterrate e sentieri di terra battuta che non presentano particolari difficoltà. I panorami sono idilliaci con il fiume Tevere che scorre lentamente a destra, campi e pascoli fiorenti a sinistra e una rigogliosa vegetazione piena di vita lungo gli argini del Tevere. Particolarmente suggestive le vedute dai due colli su tutta la Valle del Tevere e verso la Città Eterna con le cime dell’Appennino sullo sfondo nelle giornate chiare.
Durante i 17 Km da Casal Bernocchi a Ostia Antica saremo completamente immersi nella verde campagna senza praticamente incrociare veicoli motorizzati. Arrivo dopo circa 2 ore e mezza di tranquilla pedalata al pittoresco borgo medievale di Ostia Antica con il castello rinascimentale di Giulio II e alle spalle gli enormi scavi dell’antica città portuale.
Dopo la breve visita al parco archeologico continueremo attraverso la bella pineta di Ostia in direzione del lungomare per approdare infine al moderno Porto di Ostia alla foce del Tevere. Qui si può pranzare in uno dei tanti ristorantini. Ritorno a Roma nel primo pomeriggio con il trenino dalla stazione di Lido Centro che impiega circa mezz'ora.
a Empoli, in Val d'Arno