Tipi Percorsi  
      
    Un tour che vi permetterà di scoprire le bellezze del Monferrato astigiano attraversando i comuni più importanti dei paesaggi Unesco.
La partenza del tour è prevista di fronte alla splendida sala degustazioni della Tenuta Olim Bauda.
La discesa lungo il viale di accesso alla tenuta vi condurrà sulla strada sottostante dove potrete imboccare la pista ciclabile dopo pochi metri.
Il primo tratto di tour sarà sulla pista ciclabile seguendo le direzioni di Calamandrana e Canelli.
Attraverserete il Viale degli Innamorati nell’abitato di Nizza Monferrato che, con i suoi maestosi alberi, vi darà ombra e sollievo nella prima parte del tour.
Il percorso, successivamente, uscirà dall’abitato di Nizza e vi condurrà sulla splendida Collina del Bricco.
Da qui, la strada in cresta vi consentirà di godere dello splendido paesaggio circostante.
Raggiungerete, in seguito, l’abitato di Noche e poi di Vinchio. Da qui, una strada secondaria vi condurrà alla Panchina Gigante #94, immersa nella Riserva Naturale della Val Sarmassa.
Prendetevi il tempo per una foto ed un po’ di relax: lasciatevi immergere nei rumori della natura circostante.
Riprendendo il percorso, arriverete a Cortiglione e successivamente, una lunga discesa vi condurrà verso l’abitato di Incisa Scapaccino.
Prendetevi il tempo per visitare il Paese Antico di Incisa, situato sulla collina verso Castelnuovo Belbo.
Un dedalo di stradine e vie vi condurrà nella piazza principale, dalla quale si gode di una vista mozzafiato sul paesaggio circostante.
Il percorso terminerà in seguito con una breve pedalata finale fino alla Tenuta Olim Bauda.
    
      nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro    
      
    Da Petriolo a Loro Piceno alla scoperta del vino cotto e tradizioni da riscoprire
Partenza dal punto di noleggio nel castello di Petriolo, che merita sicuramente una passeggiata a piedi tra i vicoli, le chiese e gli affacci sulle colline (su tutti quello dalla piazza San Martino).
Si parte uscendo dal castello, passando sotto il Torrione (Porta Rondella o Lu Torriò come si dice da queste parti) risalente ai primi del 1500, per proseguire lungo una strada in discesa ed arrivare verso la panoramica e poco transitata Via delle Grazie, dove ci si può fermare per ammirare la vista sulle colline.
Si prosegue poi lungo la strada asfaltata per un paio di km, per fare poi una deviazione intima e panoramica lungo un tratto di strada di ghiaia ed un breve tratto sterrato.
A questo punto si scende, di nuovo in strada asfaltata e poco transitata, verso il Parco Archeologico di Urbisaglia, per risalire verso il borgo di Loro Piceno lungo una strada asfaltata poco transitata.
Qui a Loro Piceno non può mancare la visita almeno ad una cantina per scoprire il vino cotto, la cui produzione qui è una tradizione centenaria.
Vi consigliamo di visitare i numerosi musei presenti nel borgo.
Ci avviamo ora verso il ritorno al borgo di Petriolo, seguendo la strada panoramica.
Il tour si snoda in un percorso di circa 30 km.
Altitudine massima420 m
Altitudine minima:120 m
TIPI DI STRADA
Sentiero: 3,99 km
Strada secondaria: 4 km
Strada: 21,6 km
SUPERFICI
Non asfaltata: 3,44 km
Sterrato: 1 km
Lastricato: 10,1 km
Asfalto: 12,7 km
    
      Marca Maceratese, nella Marca Maceratese, a Macerata, a Petriolo    
      
    Il percorso in MTB
Il percorso cicloturistico in ebike tra le Langhe del Barbaresco attraversa le colline e i boschi della Langa di Beppe Fenoglio. Qui il vino predominante è il Barbaresco e i paesi lungo il tragitto sono, Treiso e Trezzo Tinella. Il percorso è perfetto per le ebike mtb, le stade e i sentieri su cui le ebike accompagnano il visitatore sono un mix tra strade asfaltate e strade sterrate, non è un percorso particolarmente tecnico ed è adatto a tutti coloro vorranno divertirsi in sella alle ebike mtb. Prestare attenzione se i giorni precedenti la pedalata sono stati piovosi, ci sarà ampia presenza di fango.
Alba San Rocco seno D'Elvio
La partenza del tour ad anello, fattibile in mezza giornata in ebike mtb, è dal punto noleggio bici elettriche di Alba Fraz.San Rocco Seno D'Elvio. Per chi lo desidera è possibile (su prenotazione) approfittare di una gustosa degustazione presso la Cantina Marco e Vittorio Adriano posta adiacente al negozio di noleggio bici.  Il percorso si dirige verso Treiso seguendo strade secondarie che si inerpicano tra i vigneti del Barbaresco. La salita iniziale richiede un buon impegno fisico, con le ebike questo impegno è notevolmente alleggerito, l'assistenza renderà facili e divertenti i dislivelli. I primi chilometri attraversano la frazione di San Rocco Seno d'Elvio, dove si possono ammirare le prime distese di Nebbiolo da Barbaresco.
Treiso
In sella alla bici si raggiunge Treiso, dopo circa 7 km di salita, si apre un panorama mozzafiato sulla valle del Tanaro e sulle colline circostanti. Il borgo, noto per le sue cantine storiche, merita una sosta per visitare la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Piano e il belvedere che offre una vista privilegiata sui vigneti sottostanti. Tappa super consigliata è alla Trattoria Risorgimento di Treiso, dove (su prenotazione) è possibile ritirare il cesto pic-nic ricco di prodotti locali super gourmet.
Donna di Langa e il suo panorama
Da Treiso, con le ebike si prosegue verso Trezzo Tinella attraversando un paesaggio caratterizzato dall'alternanza di vigneti e boschi di noccioli. La strada serpeggia tra le colline, offrendo scorci panoramici sulla Valle Tinella e sulle Alpi in lontananza. Trezzo Tinella rappresenta il punto più alto del percorso. Il piccolo borgo conserva il fascino autentico delle Langhe, con le sue case in pietra e i vicoli stretti. Da qui si può godere di una vista che spazia dalle colline del Barbaresco fino alle vette alpine nelle giornate più limpide.
Ottima tappa per consumare il gustoso pic-nic è presso il punto panoramico, nonchè area attrezzata pic-nic Donna di Langa. Qui il panorama meraviglioso sulla vallata è meglio di una cartolina.
Lasciando alla spalle il punto panoramico Donna di Langa, il percorso prosegue attraversando diverse frazioni rurali dove il paesaggio è caratterizzato da antichi cascinali e vigneti terrazzati. La vegetazione varia con l'altitudine, passando dai vigneti di Nebbiolo alle zone boschive, creando un mosaico paesaggistico di grande bellezza.
La discesa in bici verso Alba offre tratti tecnici che richiedono attenzione, specialmente dopo le piogge. Il tracciato segue strade secondarie immerse nel verde, con scorci sui vigneti che hanno reso famosa questa zona. Durante la discesa si attraversano piccoli borghi come Tre Stelle, dove è possibile fare una sosta presso agriturismi e cantine.
 
 
    
      a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole    
      
    Con questo tour potrai:
- immergerti nei paesaggi tipici dell’entroterra siciliano ed ammirare la bellezza della natura e della campagna locale con i suoi campi di grano, uliveti, vigneti, mandorleti e puntare calcareo-gessose;
 
- visitare alcune aree minerarie dismesse (ex miniere di zolfo e di sale) e siti archeologici frequentati a partire dall’antica età del Bronzo (2200-1450 a.C.), che rappresentano un’importante testimonianza della storia e della cultura millenaria del centro Sicilia;
 
- conoscere i sapori autentici della cucina siciliana e scoprire i prodotti agro-alimentari locali di alta qualità.
🚴‍♀️🚴‍♂️ 🚴‍♀️🚴‍♂️🚴‍♀️🚴‍♂️🚴‍♀️🚴‍♂️🚴‍♀️🚴‍♂️🚴‍♀️🚴‍♂️🚴‍♀️🚴‍♂️🚴‍♀️🚴‍♂️
    
      Caltanissetta, Enna, Sicilia centrale    
      
    Il percorso
L'itinerario può essere svolto da Alberese fino alla loc. di Collelungo (percorrendo la Strada degli Ulivi da Vergheria fino a Collelungo), oppure percorrendo la ciclabile fino a Marina di Alberese e successivamente, attraverso la strada della Pinastrellaia, si raggiunge la spiaggia di Collelungo.
Prima di raggiungere la spiaggia è presente una zona di sosta con rastrelliere dove è possibile lasciare le biciclette.
Nel percorre gli itinerari in bici si raccomanda la cautela, in quanto si sta visitando un'area protetta ed è presente la possibilità di incontrare fruitori di altre modalità di visita (a cavallo, a piedi).
È possibile noleggiare le biciclette nei pressi del punto di partenza tramite il nostro punto di Noleggio.
Il percorso è acquistabile sia online (minimo 24 ore prima della data prevista per l'escursione) sia al centro visite di Alberese. 
Intero: € 5,00 (la bicicletta non è fornita dal Parco della Maremma) - Ridotto: € 2,00 (bambini 6/14 anni - gruppi con almeno 20 persone* - studenti max 25 anni)
    
      a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia    
      
     
Percorso ad Anello – Casperia, Cantalupo e Monte Fiolo
Partenza e arrivo: Piazza antistante la Chiesa della Santissima Annunziata, Casperia
L’itinerario si sviluppa ad anello per una lunghezza complessiva di 10 km, su fondo misto composto da strade comunali asfaltate, tratti cementati e carrarecce. L’area di partenza è facilmente raggiungibile a piedi, in auto oppure con i mezzi pubblici: è infatti attiva una connessione autobus Cotral dalla stazione di Poggio Mirteto Scalo fino al centro di Casperia.
🗺️ Descrizione del percorso
L’itinerario attraversa un paesaggio collinare tipico della Sabina, alternando tratti pianeggianti, salite dolci e discese. Si parte dal borgo medievale di Casperia, adagiato su un poggio, e si percorre un anello che tocca il comune limitrofo di Cantalupo in Sabina.
Durante il tragitto si susseguono campi coltivati, uliveti e scorci panoramici sui borghi circostanti, offrendo un’esperienza di immersione autentica nel paesaggio rurale.
Uno dei punti di maggiore interesse è il Parco Comunale Camuccini di Cantalupo, un’area verde tranquilla e inusuale dove è possibile sostare, rilassarsi e godere della quiete del luogo.
🧘‍♂️ Monte Fiolo: natura e spiritualità
Il percorso include anche una tappa al Monte Fiolo, luogo suggestivo e carico di spiritualità. Qui è possibile visitare il convento, ammirare ampie vedute sulla valle, e approfittare di un’area attrezzata per picnic e attività all’aria aperta.
 
    
      in Sabina, a Casperia, a Cantalupo in Sabina, a Roccantica, a Montasola    
      
    NB: Una volta scaricata l'app potrete iniziare a seguire il percorso senza cliccare su "INIZIA A PEDALARE"
Splendido tour in ebike o trekking tra i vigneti del Monferrato, valorizzati dalla presenza di piccole imbarcazioni che richiamano le similitudini tra le nostre colline e le onde del mare.
La prima barca si trova in Piazza IV Novembre, dalla quale si può vedere l’imponente Castello Veggi, avente origine medioevale che è posto alla sinistra della Chiesa di San Bartolomeo, la quale ha festeggiato da poco i 500 anni dalla ristrutturazione, mentre sulla destra si trova l’edificio del Comune.
Da lì bisogna scendere su Via Roma e si può trovare sulla destra un bike rest a fianco del “Muretto dei Vini”, realizzato dal bravissimo pittore fontanilese Luigi Amerio, mentre svoltando a sinistra si scende per Via Fontana fino a trovare sulla destra una rest area; superando i noccioleti, si arriva ad un ponticello, si svolta a sinistra immergendosi nel verde su un sentiero che porta ad un vigneto, si sale fino a svoltare sulla destra trovandosi dopo pochi metri la prima area picnic con la seconda barca: da qui si può vedere la vallata sulla destra mentre sulla sinistra troviamo il paese di Fontanile con la sua imponente Chiesa di San Giovanni avente una cupola di dimensioni ragguardevoli.
Da lì si riparte salendo per la collina arrivando alla sommità della collina, ci si rituffa in mezzo al vigneto svoltando sulla destra e si procede fino al fondo del filare, si svolta a destra salendo per la collina e arrivando a svolta alla sommità, sulla sinistra. Da qui si procede e si procede sul sentiero fino ad arrivare alla terza barca: in questo punto è possibile scorgere un panorama mozzafiato senza quasi vedere la mano dell’uomo.
Ripartendo si prosegue lungo il sentiero, si arriva fino al fondo della strada, si svolta a sinistra e si prosegue in mezzo alle vigne iniziando a scendere fino al fondo della collina, si svolta a destra tornando sulla strada e dopodichè si prosegue fino al ponticello, qui si gira a sinistra e si risale sulla collina lungo il sentiero fino ad un bivio al quale occorre svoltare a destra per arrivare alla barca numero 4: da qui si può scorgere il paese di Castelletto visto dall’alto, la vallata ricca di vigneti, il paese di Fontanile visto da un’altra prospettiva, il paese di Mombaruzzo in lontananza e, con un po' di fortuna anche le montagne innervate.
Per potersi dirigere verso la barca numero 5, occorre riscendere la collina dalla stessa parte da dove si è saliti e, arrivati al fondo del sentiero, si torna sulla strada asfaltata svoltando a sinistra e salendo per la collina immergendosi in mezzo alla natura più completa fino a che si arriva su un pezzo pianeggiante e si può svoltare a sinistra per salire lungo un altro versante, e trovando sulla destra una vigne e sulla sinistra delle arnie per api, dopo pochi metri si svolta a destra e si procede fino all’area picnic con la barca.
Da lì si scende in mezzo alle vigne, dirigendosi di nuovo verso la strada e si prosegue salendo in direzione Bricco Oddone. Prima di arrivare a Bricco Oddone vi troverete sulla destra la barca numero 6.  Proseguendo lungo il percorso, si svolta a sinistra arrivati in cima e si prosegue lungo la strada(consiglio: guardatevi intorno perché c’è una vista pazzesca a 360 gradi) fino in fondo, si svolta a sinistra e si risale procedendo fino in fondo alla strada, si gira nuovamente a sinistra e si procede fino al bivio dove occorre svoltare a sinistra lungo la discesa fino a quando si vede sulla destra la barca numero 7.
Da lì si riparte scendendo di una cinquantina di metri, si svolta a destra tornando su sentiero sterrato e si procede in avanti fino a fine vigna, poi si svolta sinistra e dopo poco a destra, si risale e si procede fino a fine vigna; da qui si svolta a sinistra fino a che si trova una piccola curva a gomito in salita verso destra, si sale ancora e ci si trova davanti un vigneto: al fondo del vigneto è possibile arrivare alla cima della collina e trovare la barca numero 8: oltre al panorama mozzafiato, se doveste udire un capriolo urlare non preoccupatevi, è il suo richiamo dell’amore.
Da qui si scende lungo la collina in mezzo al frutteto, si svolta a sinistra e si procede fino a ritornare sulla strada asfaltata: da qui si procede fino a trovarsi davanti la Chiesetta, dove si trova una rest area; da ui si svolta a destra andando fino in fondo alla strada, si risvolta a sinistra e ci si trova ad ingresso paese, si risale proseguendo lungo Via Roma e si ritorna al punto di partenza(nei pressi del Parco dell’Annunziata si trova un’altra bike/area rest).
    
      nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro    
      
    Un grazioso cancelletto separa il borgo antico della città di Montalbano Jonico, denominata dai residenti Terra Vecchia, da una suggestiva immersione nel cuore della Riserva naturale dei Calanchi per valorizzare un luogo unico che racconta come era la vita della Terra milioni di anni fa.
Il borgo antico è collegato alla valle del Fiume Agri da una mulattiera (appiett') che attraversano i calanchi della Riserva, un tempo via obbligata per i contadini che quotidianamente si recavano nei propri poderi (giardini).
Tra i nudi calanchi, ricchissimi di fossili e accenni di macchia mediterranea, si possono effettuare osservazioni botaniche, geologiche, paleontologiche e storico-culturali.
Il sito è stato definito dai massimi esperti un vero museo paleontologico a cielo aperto, costituito da un’immensa quantità e varietà di contenuto fossilifero con ben nove livelli vulcanoclastici, a testimonianza di altrettante e distinte eruzioni vulcaniche.
I Calanchi sono costituiti da una successione sedimentaria di età tra 1,2 milioni di anni e circa 640 mila anni che rappresenta l’espressione fisica (le argille) della transizione dal Pleistocene inferiore al Pleistocene medio.
Per purezza geologica e di stratificazione i Calanchi di Montalbano Jonico sono stati proposti all’Inqua (International Union for Quaternary Research) per il Chiodo d’oro (golden spyke).
Possibile, previa prenotazione, un rientro nel centro abitato con ebike del vicino centro noleggio Ginestrebike. Quest'ultimo offre la possibilità di adibire le sue ebike che le Cargobike di seggiolini ammortizzati a norma. Le Cargobike elettrificate con una capacità di carico fino ad 80kg sono state scelte da Noi per condividere con i Nostri bambini diversamente abili l'esperienza di una escursione in paesaggi incontaminati.
    
          
      
    Facile percorso in ebike dalla Peña de Arias Montano a Linares de la Sierra
    
      nella Sierra de Aracena, ad Aracena, al Molino Río Alájar, a Huelva    
      
    
    
      nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro    
      
    Il nostro tour ti porterà da Petriolo alla suggestiva Chiesa di Santa Croce d'Ete, immersa nelle campagne di Mogliano, con altre tappe affascinanti lungo il percorso, tra cui la visita alla Chiesa della Madonna dei Prati,  la possibilità di degustare i vini della Cantina Volvernino e l'esperienza sensoriale presso ZEM Officinaria, per un viaggio completo alla scoperta delle bellezze naturali, storiche e gastronomiche della zona.
La prima tappa del percorso è la Chiesa della Madonna dei Prati, situata a pochi passi dal centro di Mogliano, è un luogo di grande spiritualità e fascino. Risalente al XIV secolo, questa piccola chiesa è un esempio di architettura rustica e sobria, che si inserisce armoniosamente nel paesaggio circostante. La chiesa è dedicata alla Madonna, venerata in particolare da molti dei residenti del borgo, e la sua posizione in una zona verde e panoramica la rende un punto di osservazione privilegiato sulla campagna marchigiana. Durante la visita, avrai modo di ammirare l’atmosfera serena e di apprezzare il silenzio che caratterizza questo luogo sacro, perfetto per iniziare il tuo viaggio alla scoperta della spiritualità e della storia di Mogliano.
Il percorso attraversa il borgo di Mogliano, un antico paese incastonato tra le dolci colline marchigiane, meta imperdibile per chi desidera immergersi nella tradizione e nell’atmosfera tipica di un piccolo borgo rurale. Con il suo centro storico, Mogliano conserva ancora intatto il fascino dei suoi vicoli stretti, delle case in pietra e delle piazze silenziose che raccontano secoli di storia: ti troverai circondato da antichi edifici che riflettono l’architettura rurale delle Marche, con dettagli che spaziano dal medioevo fino al Rinascimento. Le piazze, tra cui la caratteristica Piazza del Popolo, sono luoghi di ritrovo tranquilli, dove il tempo sembra essersi fermato, mentre le chiese e i piccoli edifici religiosi raccontano la spiritualità che ha segnato la vita del paese.
Lascindo il borgo alle spalle e proseguendo per la strada asfaltata che si perde fra le campagna marchigiana, si arriva alla Chiesa di Santa Croce, che è uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia della zona. Risalente al XIII secolo, la chiesa è un esempio di architettura medievale che cattura l'attenzione con la sua austerità e la bellezza della sua semplicità. Al suo interno, si trovano affreschi risalenti al periodo medievale, che raccontano storie sacre e tradizioni locali, creando un'atmosfera di pace e riflessione.
La posizione della chiesa, immersa nel verde, la rende un luogo ideale per una sosta meditativa, mentre la vista panoramica sulla campagna circostante ti regalerà un'esperienza di totale immersione nella natura.
L'itinerario prevede la possibilità di una sosta presso la Cantina Volvernino di Mogliano, dove (con appuntamento) potrai gustare una degustazione dei pregiati vini locali, immergendoti nella cultura e nelle tradizioni vinicole della zona.
Il nostro tour prosegue e ci si avvia verso il ritorno a Petriolo, con la possibilità di fare una tappa presso ZEM Officinaria, dove potrai vivere un'esperienza sensoriale unica. Qui, avrai l'opportunità di scoprire il mondo delle erbe officinali locali, imparando a conoscerne le proprietà benefiche e i molteplici usi. In questa tappa, potrai partecipare a una degustazione di preparati a base di erbe officinali a Km0, come infusi, tisane e altri prodotti naturali, tutti realizzati con ingredienti freschi e locali.
Il Percorso in e-Bike
Il nostro tour in e-bike parte dal centro storico di Petriolo e si snoda su un percorso di circa 25 km, attraversando paesaggi mozzafiato e suggestivi angoli di natura. Lungo il tragitto, avrai la possibilità di pedalare su diverse superfici, dai sentieri immersi nel verde a tratti asfaltati che ti permetteranno di ammirare la bellezza della campagna marchigiana.
Dettagli del Percorso: lunghezza totale di circa 26 km
Non asfaltata: 2 km
Lastricato: 8 km
Asfalto: 16 km
    
      Marca Maceratese, nella Marca Maceratese, a Macerata, a Petriolo    
      
    Si parte dal punto di noleggio Bike Square di Arquata Scrivia e si attraversa il centro abitato in direzione del sito archeologico dell'antica città di Libarna, uno dei principali in Piemonte per ricchezza di reperti quali l'anfiteatro, il teatro, i quartieri abitativi con alcune strade urbane e la ricostruzione tridimensionale delle terme, delle porte urbane e del foro pubblico. Terminata la visita si ritorna ad Arquata e si raggiunge via Don Minzoni e a seguire la strada Comunale per Partolungo, una frazione di Gavi. E' una bella strada che attraverso una zona boscosa e tranquilla, località Pratolungo, arriva alla Strada Provinciale 161. Si attraversa, si sale in direzione Lungarola e si svolta prendendo la curva a sinistra. Si prosegue curvando a sinistra e ritprnando sulla S.P. 161 per raggiungere il suggestivo Centro Storico di Gavi, d'interesse turistico per le numerose testimonianze storiche tra le quali la Chiesa romanica di S. Giacomo, il Palazzo Municipalee l'antica porta della città risalente al XVI sec. Non mancano a Gavi i numerosi prodotti tipici locali tra i quali spiccano l'omonimo vino Gavi doc tra i bianchi italiani più rinomati e gli amaretti di mandorle dalla ricetta esclusiva. A strapiombo sul borgo antico di Gavi si erge l'omonima Fortezza cinquecentesca, su di una rocca naturale, oggi visitabile come struttura museale. Terminata la visita a Gavi si ritorna ad Arquata imboccando Via Piona e attraverso un percorso anche in parte sterrato, raggiungendo nuovamente la località di Pratolungo e ritornado sul percorso di andata. Ad Arquata non può mancare una visita all'antico Centro Storico tra cui spiccano la Via Interiore dove numerosi vicoli sono arrichiti con portali di pietra databili tra il XIII e XV secolo e di archi a sesto acuto. Tra gli edifici si nota la casa Gotica contraddistinta da un' originale struttura lignea con tamponamento murario. Dopo una sosta golosa in uno dei numerosi locali cittadini si rientra nel punto di noleggio di Bike Square.
    
      in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera    
      
    Siamo nelle Langhe, colline, vigne (tante vigne), castelli, piccoli borghi da scoprire e grandi paesaggi in cui immergersi.
Il territorio
Siamo nella zona dei vigneti di Nebbiolo da Barolo dove i vigneti sono talmente belli e storici che sono diventati Patrimonio dell'Umanità Unesco. Si tratta infatti di un un paesaggio di bellezza eccezionale!
Il territorio delle Langhe è caratterizzato da una tradizione storica legata alla coltura della vite e a una vera e propria cultura legata alla produzione del vino profondamente radicata nella comunità. E' da queste vigne che vien prodotto il Barolo: è il vino rosso (il Re dei Vini) prodotto con uve di Nebbiolo. I comuni dove si produce il Barolo sono 11: Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d'Alba (in questi 3 si produce solo Barolo) e poi ci sono La Morra, Monforte d'Alba, Roddi, Verduno, Cherasco, Diano d'Alba, Novello e Grinzane Cavour.
La cantina Marrone
La Cantina Marrone si trova a La Morra in frazione dell'Annunziata.
La cantina ha una storia di oltre 100 anni e sono 4 le generazioni che hanno lavorato per arrivare all'attuale gestione: una cantina all'avanguardia ma radicata alle tradizioni locali capace di offrire degustazioni e esperienze sempre originali e rinnovate.
Il tour
Questo tour parte da Novello e da qui è molto semplice raggiungere La Morra e la cantina Marrone. Si può andare prima a La Morra per poi pedalare raggiungendo la frazione Annunziata; per farlo si fa una discesa con una vista sulle Langhe tra le più belle potendo godere del paesaggio dove si vedono borghi e castelli.
Se si preferisce invece si può passare prima da Barolo per poi arrivare alla cantina Marrone 'da sotto', in questo caso si pedala in salita (nessuna fatica in sella alle nostre e-bike) avendo davanti a sé La Morra.
Dopo la degustazione potete salire nuovamente in sella per proseguire con il vostro tour che vi riporterà nel punto di noleggio di Novello. Prima di tornare avrai ancora un po' di energia fara una simpatica sosta alla sua Panchina Gigante Rossa che si trova sempre a La Morra nella frazione Santa Maria.
    
      a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole    
      
    Percorso di Mountain Bike alla scoperta del Monferrato!
Tour dedicato agli appassionati Gravel da eseguire con mountain bike front o full suspensions.
Tour preferibilmente accompagnato da guida locale per assaporare al meglio i luoghi del nostro splendido territorio.
    
      nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro    
      
    Pedalare tra le colline della Langa del Barolo su un'e-bike è un'avventura entusiasmante che si può vivere anche in mezza giornata. Questo percorso, con partenza dalla stazione ferroviaria di Alba, è l'ideale per chi desidera esplorare la regione senza auto, beneficiando di uno sconto speciale sul noleggio delle e-bike per i viaggiatori in treno. Mentre avanzate dolcemente, i rinomati vigneti di Nebbiolo si estendono a perdita d'occhio, offrendo viste mozzafiato ad ogni svolta. L'aria fresca, intrisa di profumi di uva e terra, vi avvolge, risvegliando i sensi e nutrendo lo spirito. Ogni borgo che incontrerete lungo il cammino narra storie di antiche tradizioni vinicole e di un territorio senza eguali.
Roddi
Roddi, primo stop del vostro itinerario, vi accoglie con il suo affascinante castello medievale che domina il paesaggio circostante. Esplorate le vie del centro storico e non perdete l'opportunità di visitare il Museo del Tartufo, dove potrete scoprire i segreti di questo prezioso tubero. Il paese è anche noto come "borgo della poesia", con versi disseminati lungo i muri delle case.
Verduno
Verduno, tappa successiva, è famosa per il suo vino Pelaverga, una varietà autoctona dalla storia millenaria. Visitate le cantine in paese per degustare questo vino unico, dal bouquet speziato e fruttato. Il belvedere del paese offre una vista panoramica spettacolare sulle colline circostanti e sulla pianura sottostante.
La Morra
La Morra, conosciuta come il "balcone delle Langhe", vi regala una delle viste più spettacolari della regione. Dal belvedere in Piazza Castello, potrete ammirare un panorama che spazia dalle colline del Barolo fino alle Alpi. Passeggiate per le vie del centro storico, ricche di enoteche e botteghe artigianali. Non perdete la chiesa di San Martino, esempio di architettura barocca piemontese.
Alba
Alba, punto di partenza e arrivo del tour, merita un'esplorazione approfondita. Il centro storico, con le sue torri medievali e palazzi nobiliari, racconta secoli di storia. Visitate la Cattedrale di San Lorenzo e passeggiate lungo Via Vittorio Emanuele, nota localmente come "Via Maestra". Per gli appassionati di cultura, il Museo Civico "Federico Eusebio" offre una ricca collezione archeologica e naturalistica. Il nuovo Museo del Tartufo è un'esperienza immersiva nel mondo del pregiato tubero. Se vi trovate in città di sabato, il vivace mercato settimanale nelle vie del centro è l'occasione perfetta per assaporare l'atmosfera locale e acquistare prodotti tipici.
L'esperienza
Questo itinerario circolare di 30 km, con partenza e arrivo ad Alba, è un'esperienza alla portata di tutti grazie alle e-bike che facilitano anche i tratti più impegnativi. Il percorso autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi consente di esplorare in autonomia, con la libertà di fermarvi quando e dove desiderate. Pedalando attraverso alcuni dei paesaggi più incantevoli delle Langhe, patrimonio UNESCO, vi immergerete nella bellezza naturale e nella ricchezza culturale di questa regione unica. Questo viaggio combina il piacere del cicloturismo con la scoperta di un territorio straordinario, offrendo un'esperienza indimenticabile in cui ogni pedalata è un'opportunità per connettersi con la storia, la natura e le tradizioni delle Langhe del Barolo.
    
      a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole    
      
    Itinerario di mezza giornata nelle prime colline da abbinare ad una visita della città di Faenza, culla del Neoclassicismo e famosa per le sue maioliche. Partendo da punto noleggio di Faenza si costeggiano le antiche mura della città per portarci verso la località di Celle ed iniziare a salire tra i vigneti del Sangiovese. Continuiamo verso l'abitato di Castel Raniero, prima di ritornare verso Faenza. Passiamo ancora per un tratto delle antiche mura prima di raggiungere la piazza principale ed il Museo Internazionale della Ceramica.
    
      a faenza, a imola, a ravenna, a forlì    
      
    Dopo chilometri e chilometri di costa, la quinta tappa del GTL fa rotta verso l’interno, per ripercorrere il tratto tirrenico dellaLinea Gustav, il fronte di ritirata dell’esercito tedesco alla fine della Seconda Guerra Mondiale. La strategia imposta da Hitler prevedeva di lasciare dietro di sé morte e distruzione, e i borghi di questa zona portano ancora i segni di quello che fu il teatro di sanguinose azioni di guerra tra nazisti e alleati. Partiamo dagli scavi archeologici di quella che un tempo era fiorente città romana di Minturnae, il cui acquedotto è ancora ben visibile dall’Appia, e ci affianchiamo al fiume Garigliano, che in questo punto è attraversato da un bellissimo ponte borbonico, per risalirne il corso lungo il Cammino di San Filippo Neri. La strada è in leggera, impercettibile salita e i primi km sono immersi nella boscaglia, rotta soltanto da stabilimenti termali e dighe sul fiume. La traccia danzare sul confine tra Lazio e Campania, lambendo paesini come Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Sant’Ambrogio sul Garigliano. I chilometri prima di Cassino dischiudono le prime avvisaglie della campagna ciociara, con il preappennino davanti a noi e l’imponente figura dell’Abbazia di Montecassino, complesso monastico benedettino famoso per uno dei più violenti bombardamenti dell’ultimo conflitto, dove ancora oggi sono presenti numerosi cimiteri monumentali di guerra.
    
      a Empoli, in Val d'Arno    
      
    Vi invitiamo ad unirvi a noi alla scoperta della vita e del lavoro dell'architetto sloveno pi? famoso: Jo?e Ple?nik.
Con la vostra o le nostre biciclette ci fermeremo in alcuni punti del centro citt? come la Piazza del Mercato (Adami? Lundrovo Nabre?je 1), i 3 Ponti (Pre?erov trg 1) e la Piazza del Congresso (Kongresni trg 15).
In seguito, ci concentreremo sulle sue opere fuori dal centro: raggiungeremo l'area del parco di Tivoli (Celov?ka cesta 23), costeggieremo le mura romane (Mirje 19), raggiungeremo Krakovo e la sua zona residenziale Trnovo (Karunova ulica 4). Qui visiteremo la sua casa-museo.
Dopo il pranzo in un ristorante locale, vi proporremo di continuare il nostro giro in bicicletta con 2 opzioni:
1: proseguire lungo il fiume Ljubljanica verso l'area umida di Ljubljana (?rna vas 48) dove venne costruita la sua famosa chiesa quasi 100 anni fa
2: proseguire verso il cimitero monumentale ?ale di Lubiana (Med hmeljniki 2) e ritornare in centro citta' con una sosta a un'altra opera di Ple?nik: la chiesa francescana di ?i?ka (?ernetova ulica 20).
Questo ? un tour di un'intera giornata, facile (su terreno piatto) e confortevole.
Il punto d'incontro e' flessibile, sara' dove preferite voi.
 
Per maggiori informazioni o se si desidera fare il tour con una guida locale, si prega di contattare Slovenia Guides.
Le bici possono essere noleggiate presso il Centro situato nell'area commerciale di Ljubljana - ?martinska cesta 152. 
    
      a Lubiana, in Slovenia, a Ljubljana    
      
    Il tour
Il tour in bici elettrica è ideale per la gita di tutta la giornata, alla scoperta del Roero e dei suoi paesaggi boschivi. Il tour in e-bike non è di carattere tecnico, quindi ben si presta a essere percorso da tutti coloro che vorrano passare una giornata immersi nella natura selvaggia alla scoperta di prodotti tipici Piemontesi e folklore alla ricerca delle tracce delle Masche. 
Le Masche
Questo percorso in e-bike è pensato per rievocare antiche atmosfere e visitare i luoghi in cui si rivivono le atmosfere misteriose di antiche leggende di Masche, le streghe piemontesi. 
Le Masche sono sì streghe ma non sempre sono entità malvage o maligne, Le Masche piemontesi sono dispettose, capricciose, attenti a non farle arrabbiare, diventano vendicative.
A differenza delle streghe, le Masche sono anche buone, sono guaritrici, sono capaci di guarire persone e animali e possono salvare anche vite in pericolo. 
Ancora oggi si usano detti ed espressioni che le riguardano, il più famoso è "Ci sono le Masche", tipicamente usato quando sparisce qualcosa o oggetti cadono inspiegabilmente o si sentono rumori strani in soffitta o tra le travi e tetti di antiche case.
Con lo spirito avventuroso si va in sella alla bici elettrica alla ricerca delle Masche!
Partenza dalla stazione Fs di Bra
L'itinerario in bici, inizia idealmente da Bra, comodo è l'arrivo alla stazione ferroviaria di Bra, da qui su prenotazione potrai ritirare la tua e-bike e partire per il tour della giornata. Bra è la città natale di Slow Food ed è famosa per il formaggio, la manifestazione Cheese raduna appassionati e produttori da tutto il mondo. Tutto l'anno è possibile assaggiare i famosi formaggi "Bra Duro" e "Bra Tenero" accompagnati dalla salsiccia di Bra altra eccelleza culinaria della città. Durante la bella stagione è possibile fermarsi in gastronomia e acquistare il formaggio di Bra, la salsiccia di Bra, preparare un buon panino e godersi una sosta dalla pedalata fermandosi lungo il tragitto per fare pic-nic.  
Pocapaglia e la Masca Micillina
In sella alla bici si raggiunge Pocapaglia, residenza della Masca Micillina, una delle più famose o forse la più famosa Masca del Piemonte. Pocapaglia è la città cuore del Roero, la sua campagna è dominata dalle "Rocche", aspre colline di sabbia e argilla che insieme alle immense lande boschive rendono il panorama unico, creando un paesaggio da fiaba fantasy. Saranno stati questi elementi naturali a creare quest'atmosfera giusta per la leggenda? Se avete visitato la Langa del Barbaresco avrete sicuramente visto le Rocche dei sette fratelli e Donna di Langa, anche loro "Rocche" ma completamente differenti. il sentiero che si percorre in e-bike,  prosegue tra boschi e campi coltivati, tra il frusciare delle foglie e il canto del vento è possibile udire (forse) la voce della Masca Micillina.
La Masca Micillina (Michelina) nacque a Barolo e andò in sposa ad un contadino di Pocapaglia. La povera donna aveva un aspetto spaventoso, era piccola, con il viso pieno di rughe, quasi calva, pure sdendatala poveretta, quando camminava aveva un'andatura lenta e storpia, insomma l'aspetto della classica strega.
Non fù il suo aspetto a conferirle il "titolo di Masca", furono una serie di disagi e strani fatti che provocò agli abitanti del paese.
Un giorno un giovane la incrociò, cadde e scappando per lo spavento si accorse di avere un piede rivolto avanti e uno indietro, ancora un giorno Micillina toccò la schiena di una bambina e il giorno dopo iniziò a crescerle la gobba e altri ancora...
A questi strani fatti si aggiunse la bravura di Micillina di non farsi trovare da nessuno,  neanche dal marito che diffuse la voce di aver sposato una Masca.
Micillina fù condannata al rogo e la triste sentenza si svolse a Pocapaglia sul poggio oggi chiamato Bric d’la Masca, dove ancora oggi si vedono alcune macchie scure (molti credono sia sangue, ma in realtà è ferro ossidato). Questo è un ottimo punto panoramico per fermarsi ed ammirare il paesaggio, ascoltare il suono del vento e chissà udire la voce di Micillina! 
Sommariva Perno
Riprendendo a pedalare in sella all'e-bike si incontrano boschi e dirupi scoscesi in prossimità delle Rocche che si alternano a campi e aree coltivate, sicuramente il paesaggio aspro e selvaggio ha dato la giusta ispirazione popolare alla nascita delle leggende di Masche. Il paesaggio cambia del tutto in prossimità di Sommariva Perno, la campagna si popola di vigneti e numerosi frutteti, e come non parlare delle famosissime e dolcissime fragole di Sommariva Perno. Durante la stagione delle fragole e super consigliata la tappa presso i produttori locali per una deliziosa merenda. La pedalata in bici prosegue verso i paesi di Baldissero d'Alba, Monteu Roero e Ceresole d'Alba
Sommariva Del Bosco
Ultima tappa del tour autogidato in e-bike è Sommariva del Bosco o Sommariva Bosco, porta di confine del Roero. Sommariva Bosco è sede dell'importate fiera fiera Amè l'Amel (amare il miele) durante i giorni di fiera è possibile trovare produttori locali e non, specializzati in apicoltura che offrono la possibilità di degustare tantissimi mieli differenti. Se la pedalata in bici non coicide con la fiera è possibile e consigliato fermarsi presso i produttori locali e degustare direttamente in loco l'ottimo miele di Sommariva Del Bosco.
In sella alla bici si ritorna a Bra inizio e fine del tour in bici elettrica.
    
      a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole    
      
    Evento di gruppo, alla scoperta del vino Ribona e delle cantine Murola, Saputi, Sant'Isidoro e Podere Sabbioni.
Percorso ad anello di 40 km, con partenza alle ore 10:00 da Petriolo, fino a Colmurano, e ritorno al Bar Centrale intorno alle 16:00.
Lungo il percorso, che si snoda fra strade bianche ed asfaltate (i tratti di sterrato sono stati esclusi, per evitare il fango), dopo circa 5 km di strada panoramica, incontreremo la Cantina Murola, dove degusteremo il Ribona Baccius ed il Giula '21.
Dopo la breve sosta, proseguiremo verso la valle del fiume Fiastra ed attraverseremo il parco archeologico Urbs Salvia, per salire al borgo di Urbisaglia (Urbs Salvia), Città della Regio V Picenum, che nacque come nel II secolo a.C. Da qui, proseguiremo in verso Colmurano, attraverseremo il borgo e, dopo circa 20 km dalla partenza arriveremo alla Cantina Saputi, dove ci aspettano i due assaggi di Ribona e dove potremmo consumare il pranzo al sacco in mezzo al verde.
Dopo la sosta di circa un'oretta, ripartiremo alla volta dei territori dell'Abbadia di Fiastra, e ci potremmo fermare ad scoprire la piccola e magnifica chiesa di Maestà, denominata anche Santa Maria del Massaccio: la primitiva edicola sacra venne infatti eretta a ridosso di un rudere romano, probabilmente un monumento funerario (ancora oggi visibile), situato lungo l'antica Salaria Gallica.
Continuando, lungo la direttrice del fiume Fiastra, entreremo nei territori dell'Abbadia, per poi arrivare al colle di Colbuccaro dove conosceremo la Cantina Sant'Isidoro ed i vini Pausola e Beltrovato '22.
Ci stiamo ora avvicinando al ritorno, ma prima ci aspetta la scoperta della Cantina Podere Sabbioni e del suo Ribona '22, che potremmo assaggiare in mezzo ai filari della sua vigna.
Al ritorno a Petriolo, è possibile visitare il museo dei legni processionali o, per gli irriducibili, fare un aperitivo al Bar Centrale
    
      Marca Maceratese, nella Marca Maceratese, a Macerata, a Petriolo