Tipi Percorsi
L’ALTA SABINA
L’undicesima tappa del GTL cambia ancora una volta il paesaggio: ci allontaniamo dall’Appennino per i più bassi Monti Sabini, facendo rotta verso Ovest. Ma le quote inferiori non devono ingannare, dato che le pendenze di questi colli si rivelano spesso più impegnative e dure dei monti veri e proprio, con i loro saliscendi improvvisi e violenti.Da Rieti usciamo per il bel borgo di Contigliano, su strade poco frequentate e solitarie tra ulivi e vigneti. Siamo a pochi passi da Greccio, paese medievale famoso per i suoi presepi, degno senz’altro di una deviazione. Tornanti, salite e discese si susseguono, regalando paesini poggiati sui “poggi”, le alture prescelte per gli insediamenti sin dalle epoche più antiche: Cottanello, Casperia, Cantalupo in Sabina. Solo il finale della tappa e l’arrivo nella valle del Tevere regala un po’ di discesa e di tregua, fino alla stazione ferroviaria di Stimigliano, fine della tappa – e un velodromo pubblico, quello di Forano!
a Empoli, in Val d'Arno
Goditi un giro in bicicletta attraverso il centro storico di Malaga e le sue vie che nascondono antichi palazzi, teatri e parchi davvero unici, fino a raggiungere il lungomare con le sue spiagge tranquille. Da qui ci dirigeremo prima verso il Belvedere di Gibralfaro, per ammirare il meraviglioso panorama di Malaga. Poi proseguiremo fino al borgo di Pedregalejo, dove concluderemo la nostra visita con una degustazione presso i famosi "Bagni" Ba?os del Carmen, prima di rientrare al porto.
Durata del tour: 3 ore/3 ore e mezza.
Lasceremo Muelle Uno per dirigerci verso il centro storico di Malaga, attraverso i punti pi? interessanti della citt? fino al mare nella zona de La Malagueta. Quindi, continueremo verso il Palmeto delle Sorprese, fino a raggiungere il centro storico di Malaga.
Visiteremo Calle Larios, la Cattedrale di Malaga, la centrale Piazza della Costituzione, il teatro romano di Alcazaba, la piazza della Merced con la casa natale di Picasso.
A seguire, saliremo con le nostre e-bike sino al Punto Panoramico di Gibralfaro, dove godremo di una splendida vista su Malaga: La Plaza de Toros, Il lungomare marittimo e il Porto Commerciale di Malaga.
Da l? ci dirigeremo verso il borgo peschereccio di Pedregalejo per sostare presso i locali del Ba?os del Carmen, un balneario storico di Malaga, per una degustazione di tapas. Dopodiche' rientreremo al porto e al centro commerciale Muelle Uno.
Il percorso: Muelle Uno - Palmeto delle Sorprese - Cattedrale - Piazza dell'Arcivescovado ? Chiesa di Sant' Agostino ? Museo Picasso ? Chiesa di Santiago ? Teatro romano ? Hotel della cittadella ?Viale del Parco ? Castello di Gibralfaro? Pedregalejo (Ba?os del Carmen) - ritorno al Muelle Uno
Prezzi:
Tour Bicicletta elettrica + Tapa: ? 30
Tour in e-Bike Bosch + Tapas: ? 40
Punto d'incontro: Centro Commerciale Muelle 1
a Malaga, a Málaga, nella Cosa del Sol
Sei a Torino per l'EuroVision?
Questo è il percorso perfetto per scoprire la città in sella ad una e-bike.
Il percorso ti permette di attraversare per prima cosa la vie del centro cittadino. Chissà se riesci a respirare l'atmosfera dell'attesa dell'evento musicale che si terrà al Pala Olimpico dal 10 al 14 maggio 2022?
Dopo aver attraversato Piazza Vittorio Veneto eccoti sul Po.
Puoi continuare a pedalare in direzione Nord come se volessi raggiungere la Basilica di Superga.
Sei arrivato al Ponte di Sassi? È questo il punto che ti suggeriamo di usare per passare sulla sponda opposta del fiume e continuare a pedalare in tranquillità questa volta in direzione Moncalieri.
Manca parecchia strada a Moncalieri eh! e non è un punto che raggiungerai oggi in bici.
Il tuo giro oggi è più corto e ti permetterà di scoprire la città con un ritmo lento, osservare le persone che la attraversano e le canoe che scorrono sul fiume; il traffico alla tua sinistra lo puoi ignorare: oggi è il giorno di un giro facile e tranquillo in e-bike, sappiamo che aspetti l’Euro Vision invece per scatenarti!
Ancora un passaggio su un ponte, questa volta attraversi la passerella Turin Marathon per dirigerti in Viale di Revel: goditi il verde cittadino e la primavera torinese fino a raggiungere il Parco del Valentino. I torinesi amano molto questo parco a due passi dal centro che si affaccia sul fiume e dove si può godere del verde della collina. Attraverserai anche il Borgo Medievale, un museo a cielo aperto che ti farà fare un tuffo nel passato in un istante.
Sei quasi di nuovo nel luogo da cui hai iniziato, al punto di noleggio di bici elettriche di Torino.
Hai percorso circa 15 chilometri torinesi in sella alla tua e-bike. Speriamo che il divertimento ti abbia fatto compagnia e che tu abbia avuto occasione di esplorare la citta di Torino che a volte ha un po’ di difficoltà a comunicare la sua personalità.
a Torino, sul lungo Po, nel Parco del Valentino, parco della Rimembranza, al colle della Maddalena
In ebike alla scoperta dell' Alta Langa con partenza da Murazzano
Il percorso ciclabile in ebike nell'Alta Langa si immerge tra vigneti e noccioleti, la partenza è dal punto di noleggio bici elettriche di Murazzano.
La bici elettrica permette di raggiungere facilmente i paesi di Bossolasco e San Benedetto Belbo, il percorso si snoda attraverso le pittoresche colline dell'Alta Langa, offrendo un'esperienza cicloturistica di notevole interesse paesaggistico e culturale.
Murazzano
La partenza del tour ad anello è dal punto noleggio ebike nel centro storico di Murazzano, il centro storico di Murazzano è piacevole da visitare in bici ed è dominato dall'antica torre cilindrica del XIII secolo. Il percorso prosegue fuori dal centro abitato di Murazzano e attraversa campi coltivati a pascolo che producono l'ottimo foraggio dedicato alla produzione di latte per la produzione del famoso formaggio Murazzano DOP. Se si è fortunati, nella bella stagione, si ha la possibilità di osservare le mucche al pascolo. Con la guida dell'app BikeSquare la pedalata sarà piacevole su strade secondarie a basso traffico.
Bossolasco
Dopo i primi chilometi di saliscendi moderati, le ebike li rendono super divertenti, il percorso raggiunge Bossolasco, questo paese è conosciuto anche come il "paese delle rose" per le sue rose quà e là nei giardini privati e pubblici che rendono particolarmente piacevole la visita durante la fioritura. Al di furoi del centro abitato di Bossolasco con la bici elettrica si pedala tra noccioleti e boschi di castagni, con pendenze che raramente superano l'8%. Il borgo di Bossolasco, con il suo centro storico medievale ben conservato, rappresenta un punto ideale per una sosta ristoratrice.
San Benedetto Belbo
Il secondo paese che si raggiunge in sella all'ebike è San Benedetto Belbo, paese che prende il nome dal fime Belbo. Questo tratto è caratterizzato da tornanti panoramici che permettono di ammirare la Valle Belbo e i suoi versanti ricoperti di boschi e terrazzamenti.
Il percorso attraversa diverse borgate rurali dove è ancora possibile osservare l'architettura tradizionale in pietra di Langa, testimonianza della cultura contadina locale. La vegetazione cambia gradualmente, passando dalle zone più alte dominate da boschi di castagni e querce a quelle più basse caratterizzate dalla presenza di noccioli coltivati.
Avvicinandosi a San Benedetto Belbo, il percorso in bici segue il corso del torrente Belbo, entrando in un ambiente più fresco e ombroso. Il borgo, legato alla memoria dello scrittore Beppe Fenoglio che qui ambientò alcuni dei suoi racconti più celebri, rappresenta il punto finale dell'itinerario. Il paese conserva interessanti elementi architettonici come la chiesa parrocchiale barocca e antiche case in pietra.
Il tour in ebike volge al termine per ritornare la punto di partenza, Murazzano. Al termine del percorso è super consigliata la sosta aperitivo con la famosissima Toma di Murazzano.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Questo tour in ebike a sud di Cremona vi permette di immergervi nella gastronomia. Un anello che parte e termina a Cremona, dove potete noleggiare le vostre ebike presso il camping, passando da Busseto.
Spesso in bicicletta non c’è nulla di meglio che abbinare al viaggio un'esperienza gastronomica, sia per recuperare energie che per godersi le tipicità culinarie del territorio in cui si pedala.
Che cosa assaggiare nella Food Valley
A poca distanza da Cremona si estende una zona costellata di prodotti gastronomici d’eccellenza: salumi, conserve, formaggi da accompagnare con vini tipici, miele.
Stiamo parlando della sponda sud del Po, nelle province di Piacenza e Parma, all’inizio di quella food valley che porta da Cremona fino a Parma. Salame piacentino, Culatello di Zibello, Torta fritta, Spongata di Busseto, Parmigiano, vini rossi frizzanti come il Lambrusco da bere nella antiche scodelle “paoline”.
Un percorso pianeggiante totalmente su strade secondarie o argini del fiume Po dedicati al transito ciclopedonale.
Il paesaggio è il tipico della campagna tra la bassa Lombardia e la provincia di Parma: campi di granoturco, cascine, tranquilli viali alberati, attraversamenti di piccoli corsi d'acqua.
Alcune stagioni sono caratterizzate da eventi peculiari, per esempio ad aprile i ciliegi in fiore a Villanova, oppure a novembre il “November Porc”, una festa che celebra la ricchezza del maiale e delle sue declinazioni culinarie.
Che cosa vedere a Busseto e Polesine
Lungo il percorso ci sono particolari attrazioni visitabili (eventualmente da prenotare in anticipo), come Villa Verdi a Busseto , il museo del Culatello a Polesine Parmense o visite ad aziende agricole del territorio.
In base alle vostre esigenze potremo arricchire il tour su misura e contattare le strutture più adatte inviandovi un preventivo dedicato.
Pedalare con lentezza è il miglior modo di gustarsi l’esperienza, con BikeSquare Cremona si può.
a Cremona, a Trescore Cremasco, a Crema, vicino il santuario di Santa Maria del monte a Caravaggio, a Busseno, vicino a Palazzo Pignano, vicino a villa Albergoni, al lago dei riflessi
Questa gita in bicicletta vi accompagnerà alla scoperta dell’Abbazia di Staffarda guidandovi in un piacevole anello che si snoda alle pendici del Monte Bracco. L’anello passa per i comuni di Paesana, Barge, Martiniana Po e Sanfront portandovi a scoprire la ricchezza storica e gastronomica di questo territorio.
Che cosa vedere a Barge, il Monte Bracco e Leonardo Da Vinci
L’abitato di Barge ha una storia antichissima come testimoniano le incisioni rupestri rinvenute sulla sommità del Monte Bracco (spesso accorciato in Monbracco). È a partire dal 1400 che Barge inizia un florido sviluppo principalmente grazie all’industria estrattiva di rocce da costruzione provenienti dalle pendici del Monbracco, anche Leonardo Da Vinci in uno dei suoi manoscritti cita questo monte descrivendolo come sito di produzione di una “pietra bianca come il marmo di carrara e dura come il porfido”, da qui il soprannome Montagna di Leonardo. Barge può inoltre vantare numerosi monumenti e chiese di pregio, come la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, i ruderi del Castello Inferiore e le medievali via del centro storico.
Che cosa vedere a Staffarda
Pedalando tra strade secondarie immerse nel verde dei campi si raggiunge l'abbazia di Santa Maria di Staffarda. Fondata all'inizio del XII secolo dall'Ordine dei monaci Cistercensi su terreni donati dal Marchese Manfredo I di Saluzzo. L'abbazia è composta da diversi di edifici tra cui un suggestivo chiostro romanico/gotico, una foresteria e un mercato coperto. Fin dal medioevo risulta essere un importante centro per gli scambi commerciali favoriti anche dai prodotti ottenuti dalla bonifica dei terreni agricoli circostanti voluta dai monaci. Nel 1690 subisce gravi danni a seguito della battaglia tra Savoia e Francesi che si contendevano il territorio di Saluzzo. Viene poi ricostruita nei primi decenni del 1700 alterandone le tipiche forme gotiche.
Che cosa vedere a Sanfront
Addossato alle pareti del Monbracco, sotto una sporgenza rocciosa, sorge Balma Boves, suggestiva borgata dove il tempo sembra essersi fermato nel medioevo e che ricorda i villaggi dei pueblos navajos. In realtà gli ultimi abitanti di questo paesino lo hanno abbandonato negli anni ’50 quando la sua posizione non era adatta alla vita moderna. Oggi trasformato in un ecomuseo ci ricorda di quando l’uomo, in queste vallate, viveva ancora in perfetta armonia con la natura sapendo come sfruttare le risorse naturali senza abusarne.
Servizio di consegna e-bike presso la stazione di Saluzzo
Questo percorso è la proposta che vi facciamo per scoprire la Valle Po e i comuni del territorio senz'auto.
È infatti possibile richiedere la consegna delle bici in stazione.
Come fare? Bisogna scegliere Monviso come destinazione, poi fare click su Noleggia ora. Qui inizia la tua richiesta di e-bike ed è qui che puoi scegliere la stazione come punto di ritiro.
La consegna ha un costo aggiuntivo che può dipendere dal numero di bici richieste.
È consigliabile fare questa richiesta con qualche giorno di anticipo (1-2) in modo tale da dare al noleggiatore il tempo per organizzare la consegna e gli altri eventuali noleggi.
monviso, po, valle po, paesana
Percorso ad anello per tutti alla ricerca di alcuni luoghi simbolo del Marchesato di Saluzzo. Saluzzo è il punto ideale per partire alla scoperta delle Terre del Monviso.
SE SIETE INTERESSATI A RICEVERE LE BICI A NOLEGGIO DIRETTAMENTE PRESSO LA STAZIONE DI SALUZZO VISITATE L'ESPERIENZA QUI.
Il marchesato di Saluzzo è molto antico e precede di gran lunga gli stati del rinascimento italiano, nasce infatti nel 1142 con il marchese di Saluzzo Manfredo I. Nei secoli sono cambiati i territori di competenza ma in linea di massima il marchesato di Saluzzo si identifica con le terre che stanno tra la Stura di Demonte e il Po, con le Alpi a fare da contrafforte.
Saluzzo, Staffarda e Revello sono tre luoghi simbolo del marchesato.
Saluzzo
Tra le tante scelte a Saluzzo potete trovare la Castiglia, la Chiesa di San Giovanni e Casa Cavassa. La Castiglia e l’antica residenza dei marchesi, oggi luogo museale e sede di mostre temporanee. La Chiesa di San Giovanni racchiude veri tesori d'arte, come le tre navate, l'abside con la cappella sepolcrale dei Marchesi, il chiostro quadrato, il refettorio e la sala capitolare. Casa Cavassa è stata dimora signorile dei Cavassa, vicari generali dei Marchesi, oggi museo civico con affreschi, quadri e arredi d'epoca (ospita la famosa pala d’altare della Madonna della Misericordia di Hans Clemer).
Staffarda
Staffarda è un’Abbazia Cistercense nata per concessione del Marchese di Saluzzo nel XII secolo. Importante sede religiosa e agricola, nasce su un terreno bonificato dai monaci e riveste da subito una centralità storica per il Marchesato. Oggi si può visitare nella sua completezza.
Revello
A Revello potrete invece trovare la Cappella Marchionale, residenza voluta nella seconda Metà del ‘400 dal Marchese Ludovico II (la cui tomba si trova proprio in San Giovanni a Saluzzo). La residenza fu poi utilizzata da Margherita di Foix, vedova di Ludovico II, nella prima metà del ‘500. La cappella Marchionale è completamente affrescata tra il 1480 e il 1512 da Hans Clemer e bottega. Oggi è visitabile, fa parte della sede del Comune di Revello.
Nel percorso ad anello potrete visitare molte altre realtà come il museo naturalistico del Fiume Po di Revello e il piccolo borgo di Castellar
Castellar
Partendo dalla stazione di Saluzzo è possibile raggiungere Castellar un piccolo borgo che vi accoglierà con il suo nobile castello. Per vederlo dovete raggiungere la cima della sua collina. Pedalando attraverserete un vero museo all'aria aperta...museo di reperti storici? di sculture? No, un museo di spaventapasseri! Vi assicuriamo che sono uno più bello dell'altro. Se capitate a Castellar nelle prime due domeniche di maggio potrete partecipare alla festa delle 'sentinelle dei campi' organizzata dall'Associazione Culturale Spaventapasseri.
Sulla mappa troverete tutti i punti di interesse geolocalizzati sul vostro percorso, buona gita cicloturistica!
Servizio di consegna e-bike presso la stazione di Saluzzo
Questo percorso è una proposta che vi facciamo per scoprire la Valle Po e i comuni del territorio saluzzese senz'auto.
È infatti possibile richiedere la consegna delle bici in stazione.
Come fare? Bisogna scegliere Monviso come destinazione, poi fare click su Noleggia ora. Qui inizia la tua richiesta di e-bike ed è qui che puoi scegliere la stazione come punto di ritiro.
La consegna ha un costo aggiuntivo che può dipendere dal numero di bici richieste.
È consigliabile fare questa richiesta con qualche giorno di anticipo (1-2) in modo tale da dare al noleggiatore il tempo per organizzare la consegna e gli altri eventuali noleggi.
monviso, po, valle po, paesana
Percorso di media difficoltà, pedalando per 40% su asfalto e 60% su strade sterrate andreta alla scoperta di luoghi suggestivi e punti panoramici da urlo, gran parte del percorso verrà affrontato su strade secondarie, sentieri e qualche single track, alla portata di tutti coloro i quali hanno un minimo di dimestichezza nella guida off road.
a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como
Partendo dall'abitato di La Magdeleine (frazione Brengon dove noleggiate le bici) seguire la strada asfaltata che porta al bivio per Chamois. Non prendere la poderale per Chamois (deviazione a sinistra) ma proseguite sulla strada asfaltata per un altro km (in totale dalla partenza del noleggio son 2.5km) seguendo le indicazioni per "Big Bench". La strada prosegue e diventa sterrata, dopo circa 5 km raggiungerete la località denominata Col Pilaz dove potrete ammirare la fantastica e famosa installazione della "Big Bench Community Project".
Raggiunta la panchina proseguite sulla poderale dritto davanti a voi in direzione Champlong. La salita è impegnativa. Dopo circa 2 km raggiungerete i laghetti di Champlong a quota 2200 m.s.l.m.
Ok la salita piu impegnativa è finita. Procedete lungo lo sterrato che, dopo una panoramica sul Cervino, attraversando una splendida finestrella di gesso bianco, vi fara scendere a tutta velocità negli alpeggi di Chamois. NOn prendete nessuna deviazione (es alpeggio CORT).
Dovete raggiungere l'alpeggio di Foresus che si trova in fondo alla discesa ripida appena fuori dal bosco.
A questo punto prestate attenzione, l'alpeggio rimarrà alla vostra sinistra e voi dovete prendere la prima strada a destra di fronte a voi per poter salire nuovamente e raggiungere prima l'alpeggio di Glavin e poi l'arrivo della seggiovia. Continuate sulla strada alla destra dell'arrivo della seggiovia anche se poco visibile e dopo circa 200m di salita prendete la deviazione a sinistra sul tornante, una strada sterrata meno battuta che scende leggermente vi porterà al colle di Cheneil. Grazie ai lavori di recupero del sentiero potete proseguire sulla strada principale senza prendere nessuna deviazione, un percorso completamente rivisto e spettacolare vi condurra nella conca piu spettacolare di Valtournenche. Dopo circa 2 km raggiungerete Cheneil. Complimenti siete stati bravissimi godetevi questa rara oasi di bellezza. Il percorso non finisce qui dovete ancora scendere quindi con le spalle rivolte a monte prendete la strada sterrata che scende a sinistra e raggiungete il parcheggio della funicolare che sale a Cheneil. Il percorso torna nuovamente asfaltato, dovete continuare la discesa fino al bivio che sulla sinistra che vi conduce alla splendida frazione di Promindoz. Da qui la strada ritorna sentiero e sulla destra della frazione prendete le indicazioni che vi conducono a Cretaz di Valtournenche. Il sentiero dopo circa 10 min incrocia una strada poderale, prende la strada sterrata a sinistra e raggiungete in circa 10 min le case di Valtournenche, splendide cascate e ponti vi incanteranno. Raggiunto l'abitato continuate sulla strada asfaltata e una volta raggiunta la strada principale scendete a sinistra fino a raggiungere la statale per Breuil Cervinia. Da qui svoltate a sinistra e scendete attraversando il centro abitato di Valtournenche, ATTENZIONE STRADA TRAFFICATA. Continuate a scendere fino alle ultime case del centro di Valtournenche e poco dopo l' Hotel Millefiori prendete il sentiero a destra tra le case che vi conduce, con una discesa abbastanza tecnica, nella piana di Maen. Una volta raggiunta la chiesa troverete nuovamente la statale per Cervinia che dovete attraversare per riprendere una strada di fronte a voi che va verso il lago di Maen. Proseguite fino al primo bivio che trovate, svoltate a destra e poi prendete il ponte a sinistra vi troverete nuovamente lungo la statale. Scendete lungo la statale fino all'altezza della carrozzeria oltrepassate il parcheggio ed infilatevi nel sentiero lungo lago. Una volta oltrepassato lo sbarramento raggiungerete una strada, svoltate a sinistra e continuate a scendere fino a raggiungere l'ecocentro, superatelo e RALLENTATE dovete prendere il sentiero a sinistra. Proseguito lungo il torrente per raggiungere una casa dove il sentiero si immette su una strada asfaltata. Svoltate a sinistra e raggiungete la frazione di Buisson. Da qui prendete il biglietto per la funivia ( 2,00 € andata + 2,00 € di bicicletta per un totale di 4,00 € potrebbero esserci dei rincari nei mesi di punta luglio ed agosto) benvenuti nella Perla delle Alpi di Chamois. Uscendo dalla stazione della funivia potete fermarvi a sorseggiare qualcosa nei bar presenti nella piazza. Per rientrare a La Magdeleine dovete ora prendere la stradina a destra dell'edificio comunale e percorrerlo fino alla fine per circa 4 km. Quando arriverete sulla strada asfaltata svoltate a destra e raggiungete nuovamente l'Hotel Tantané. Complimenti avete appena concluso un percorso di 40 km!!!!!
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Questo tour in ebike tra Torino e Moncalieri vi permette di godere, con calma e tranquillità, delle piacevolezze dei paesaggi, natura e storia delle due città confinanti. Si tratta di un percorso che parte e termina a Torino passando per il Parco del Valentino e delle Vallere, lungo il fiume Po e quindi passa per i centri storici di Moncalieri e Torino.
Si parte da Via Madama Cristina 21, punto di noleggio di bici elettriche BikeSquare; ci si dirige verso il Parco del Valentino e poi delle Vallere, attraverso un percorso pianeggiante, in parte asfaltato e privo di traffico fino alle porte di Moncalieri. Di qui, dopo un breve tratto, si entra nel caratteristico centro storico a traffico limitato di Moncalieri.
Parco del Valentino e delle Vallere
Nel Parco del Valentino si costeggia la parte posteriore del castello del Valentino, sede della facoltà di architettura e successivamente si può passare all’interno del ottocentesco “Borgo Medievale”, residuo dell’expo universale del 1882 assieme alla vicina Fontana dei 12 mesi.
Inoltre all’interno del parco delle Vallere si trova una delle sedi della Smat (Società che approvvigiona di acqua di Torino), che utilizza l’acqua del fiume sangone per imbottigliare l’acqua degli astronauti nelle missioni spaziali di tutto il mondo.
Moncalieri
Del centro di Moncalieri si può apprezzare soprattutto l’intero contesto con le vie costellate di esercizi commerciali dalle vetrine e insegne di sapore antico e di altri tempi.
Molto piacevole fermarsi nella piazza del municipio (piazza Vittorio Emanuele II) per gustare delle prelibatezze locali e visitare la chiesa di Santa Maria della Scala.
In breve dalla piazza si può raggiungere il castello di Moncalieri iniziato nel 1200 e rimaneggiato fino al 1700 che domina la cittadina.
Dal piazzale circostante il castello si può godere di un’ampia e piacevole vista su Torino e le montagne che ne fanno da cornice dando nome alla nostra regione Piemonte (ai piedi dei monti).
Il rientro verso Torino, il monte dei Cappuccini e la Gran Madre di Dio
Da qui si imbocca un ampia e rettilinea discesa che riporta sulle sponde del fiume Po e quindi a Torino, di nuovo costeggiando il fiume Po, ma sulla sponda opposta rispetto all’andata con la possibilità di mantenersi su pista ciclabile lontani dal traffico.
All’altezza del ponte monumentale, si rientra sulle strade cittadine risalendo il breve e piacevole corso Fiume e raggiungendo il monte dei Cappuccini dopo essere passati davanti a Villa Scott, teatro del film Profondo Rosso.
Ai Cappuccini si segnala una bellissima vista sulla città di Torino, nonché il museo della montagna e la chiesa dell’ordine dei cappuccini.
Scendendo la collina da via Villa della Regina si arriva alla storica chiesa Gran Madre di Dio, costruita in occasione del ritorno dei sovrani dopo la parentesi Napoleonica, dalla monumentale scalinata che fa da sfondo a innumerevoli foto di sposalizi.
I monumenti del centro sabaudo di Torino
Il giro prosegue lasciandosi alle spalle la collina entrando nel centro tramite la famosa Piazza Vittorio Veneto (la più grande nel suo genere) dalle architetture uniformi che proseguono lungo tutta via Po fino ad arrivare in piazza Castello (si noti il porticato di destra ininterrotto lungo tutta la via perchè riservato al passeggio dei sovrani e dei nobili).
Al centro di Piazza Castello si può ammirare il castello medievale abbellito della facciata settecentesca dello Juvarra, il moderno teatro Regio (teatro per l’Opera lirica) e la chiesa di San Lorenzo. Una inferriata con l’apertura sorvegliata dalle statue bronzee dei mitologici Castore e Polluce a cavallo (Polluce distinguibile dalla stella sulla fronte che ne attesta la natura divina) separa Piazza Castello dal cortile di Palazzo Reale sede della armeria Reale. Un lucchetto al centro di questo passaggio individua secondo alcuni una delle porte del paradiso e secondo altri uno dei vertici del triangolo di magia bianca Praga, Lione, Torino.
Da un ulteriore passaggio coperto in fondo a sinistra guardando la facciata di Palazzo Reale si accede volendo a Piazza San Giovanni ove si trova il Duomo dalla candida facciata rinascimentale e che da alcuni secoli custodisce la Sacra Sindone periodicamente esposta. Dalla piazza sono altresì visibili i resti delle Porte Palatine di origine romana.
Tornando in piazza Castello si imbocca il primo tratto di Via Roma (pedonale) che porta nella elegante piazza San Carlo costruita intorno alla statua equestre di Emanuele Filiberto. La chicca della piazza sta nella pavimentaione dei portici di destra (secondo la direzione di marcia) dove si può cercare il profilo bronzeo del Turet (picolo toro) simbolo della città; si dice che se si formula un desiderio col piede sopra le palle del toro questo verrà realizzato.
Passando tra due chiese barocche si accede alla successiva piazzetta CNL con le statue maschili e femminili che rappresentano rispettivamente il Po e la Dora principali fiumi di Torino. Si prosegue lungo Via Roma in direzione della monumentale facciata della stazione di Porta Nuova raggiungendo i giardini Sambuy. Da qui si imbocca la pista ciclabile di Via Nizza fino a Corso Marconi dove si trova (sulla destra in tufo bianco) l’edificio che fu sede della FIAT e si rientra in Via madama Cristina raggiungendo il punto di noleggio dopo alcuni isolati.
a Torino, sul lungo Po, nel Parco del Valentino, parco della Rimembranza, al colle della Maddalena
Un tour che vi permetterà di scoprire le bellezze del Monferrato astigiano attraversando i comuni più importanti dei paesaggi Unesco.
La partenza del tour è prevista di fronte alla splendida sala degustazioni della Tenuta Olim Bauda.
La discesa lungo il viale di accesso alla tenuta vi condurrà sulla strada sottostante dove potrete imboccare la pista ciclabile dopo pochi metri.
Il primo tratto di tour sarà sulla pista ciclabile seguendo le direzioni di Calamandrana e Canelli.
Attraverserete il Viale degli Innamorati nell’abitato di Nizza Monferrato che, con i suoi maestosi alberi, vi darà ombra e sollievo nella prima parte del tour.
Il percorso, successivamente, uscirà dall’abitato di Nizza e vi condurrà sulla splendida Collina del Bricco.
Da qui, la strada in cresta vi consentirà di godere dello splendido paesaggio circostante.
Raggiungerete, in seguito, l’abitato di Noche e poi di Vinchio. Da qui, una strada secondaria vi condurrà alla Panchina Gigante #94, immersa nella Riserva Naturale della Val Sarmassa.
Prendetevi il tempo per una foto ed un po’ di relax: lasciatevi immergere nei rumori della natura circostante.
Riprendendo il percorso, arriverete a Cortiglione e successivamente, una lunga discesa vi condurrà verso l’abitato di Incisa Scapaccino.
Prendetevi il tempo per visitare il Paese Antico di Incisa, situato sulla collina verso Castelnuovo Belbo.
Un dedalo di stradine e vie vi condurrà nella piazza principale, dalla quale si gode di una vista mozzafiato sul paesaggio circostante.
Il percorso terminerà in seguito con una breve pedalata finale fino alla Tenuta Olim Bauda.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Il percorso in MTB
Il percorso cicloturistico in ebike tra le Langhe del Barbaresco attraversa le colline e i boschi della Langa di Beppe Fenoglio. Qui il vino predominante è il Barbaresco e i paesi lungo il tragitto sono, Treiso e Trezzo Tinella. Il percorso è perfetto per le ebike mtb, le stade e i sentieri su cui le ebike accompagnano il visitatore sono un mix tra strade asfaltate e strade sterrate, non è un percorso particolarmente tecnico ed è adatto a tutti coloro vorranno divertirsi in sella alle ebike mtb. Prestare attenzione se i giorni precedenti la pedalata sono stati piovosi, ci sarà ampia presenza di fango.
Alba San Rocco seno D'Elvio
La partenza del tour ad anello, fattibile in mezza giornata in ebike mtb, è dal punto noleggio bici elettriche di Alba Fraz.San Rocco Seno D'Elvio. Per chi lo desidera è possibile (su prenotazione) approfittare di una gustosa degustazione presso la Cantina Marco e Vittorio Adriano posta adiacente al negozio di noleggio bici. Il percorso si dirige verso Treiso seguendo strade secondarie che si inerpicano tra i vigneti del Barbaresco. La salita iniziale richiede un buon impegno fisico, con le ebike questo impegno è notevolmente alleggerito, l'assistenza renderà facili e divertenti i dislivelli. I primi chilometri attraversano la frazione di San Rocco Seno d'Elvio, dove si possono ammirare le prime distese di Nebbiolo da Barbaresco.
Treiso
In sella alla bici si raggiunge Treiso, dopo circa 7 km di salita, si apre un panorama mozzafiato sulla valle del Tanaro e sulle colline circostanti. Il borgo, noto per le sue cantine storiche, merita una sosta per visitare la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Piano e il belvedere che offre una vista privilegiata sui vigneti sottostanti. Tappa super consigliata è alla Trattoria Risorgimento di Treiso, dove (su prenotazione) è possibile ritirare il cesto pic-nic ricco di prodotti locali super gourmet.
Donna di Langa e il suo panorama
Da Treiso, con le ebike si prosegue verso Trezzo Tinella attraversando un paesaggio caratterizzato dall'alternanza di vigneti e boschi di noccioli. La strada serpeggia tra le colline, offrendo scorci panoramici sulla Valle Tinella e sulle Alpi in lontananza. Trezzo Tinella rappresenta il punto più alto del percorso. Il piccolo borgo conserva il fascino autentico delle Langhe, con le sue case in pietra e i vicoli stretti. Da qui si può godere di una vista che spazia dalle colline del Barbaresco fino alle vette alpine nelle giornate più limpide.
Ottima tappa per consumare il gustoso pic-nic è presso il punto panoramico, nonchè area attrezzata pic-nic Donna di Langa. Qui il panorama meraviglioso sulla vallata è meglio di una cartolina.
Lasciando alla spalle il punto panoramico Donna di Langa, il percorso prosegue attraversando diverse frazioni rurali dove il paesaggio è caratterizzato da antichi cascinali e vigneti terrazzati. La vegetazione varia con l'altitudine, passando dai vigneti di Nebbiolo alle zone boschive, creando un mosaico paesaggistico di grande bellezza.
La discesa in bici verso Alba offre tratti tecnici che richiedono attenzione, specialmente dopo le piogge. Il tracciato segue strade secondarie immerse nel verde, con scorci sui vigneti che hanno reso famosa questa zona. Durante la discesa si attraversano piccoli borghi come Tre Stelle, dove è possibile fare una sosta presso agriturismi e cantine.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Tour Cicloturistico che si estende dalle pendici dei Castelli Romani, dal nostro punto di noleggio E-bike a Grottaferrata, fino al celeberrimo parco dell'Appia Antica .Scendendo da Grottaferrata lungo la valle Marciana verso Roma si attraversano vigneti e si assiste a splendidi panorami.Arrivati a Santa Maria delle Mole si comincia a solcare l'appia antica . Si passeggia ammirando la Berretta del Prete e il Mausoleo di Casal Rotondo,a destra si ammira la lussuosa Villa dei Quintili , la chiesa di Santa Maria Nova , proseguendo si arriva a Capo di Bove con il suo museo. Proseguendo abbiamo il mausoleo di Cecilia Metella , il circo di Massenzio e la tomba di Romolo. Da li in poi il museo a cielo aperto del parco archeologico si trasforma in un percorso nel verde incontaminato. Alla chiesa del Quo Vadis si gira verso destra e si inizia a attraversare la Caffarella e nella valle si ammira la tomba di Annia Regilla, si scorge anche la chiesa di Santo Urbano. Attraversato il Parco della Caffarella si torna sul'Appia Antica e si arriva al Parco degli Acquedotti e al Casale Roma Vecchia per poi ritornare verso i Castelli Romani.
La Valle d'Itria, nella Murgia Sud-Orientale, è una delle aree di maggior attrazione turistica della Puglia. La magia dei trulli e dei muretti a secco la rendono unica ed irripetibile; tra i suoi borghi Cisternino e Locorotondo sono annoverati tra i borghi più belli d'Italia. Il tour si percorre facilmente con l'utilizzo di ebike touring ed è quindi adatto per ciclisti di qualsiasi età. Si parte da Martina Franca, dal punto noleggio, attraverso panoramiche strade asfaltate ma poco trafficate si raggiunge la ciclovia dell'acquedotto, meta preferita dei cicloturisti; la si percorre per un breve tratto e poi si raggiunge Cisternino, attraversando il caratteristico centro storico. Breve sosta su una terrazza panoramica con affaccio sulla Valle d'Itria e ripartenza con destinazione verso il centro storico di Locorotondo. Si conclude il tour con una sosta in una delle più importanti masserie della zona per una degustazione di prodotti tipici e rientro al punto noleggio.
ad Alberobello, a Martina Franca, a Locorotondo, sul canale di Pirro, nel Bosco delle Pianelle, a Cisternino
Le Big Bench
Il tour in bici elettrica alla sconperta delle Big Bench è ricco di punti panoramici e di pedalate immersi nella natura tra le colline delle langhe alla ricerca di 5 panchine giganti del Big Bench Community Project. Tra queste vedrai anche la prima, vicino alla casa del fondatore del progetto: Chris Bangle. Il progetto Big Bench nasce a Clavesana ed è un'iniziativa artistica e turistica che consiste nell'installazione di panchine giganti in punti panoramici e suggestivi in diverse località. Le Big Bench sono panchine giganti, sono pubbliche e offrono ai visitatori la possibilità di sedersi e ammirare paesaggi spettacolari.
Il motto recita:"come diventare bambini riscoprendo il paesaggio"
Big Bench San Benedetto Belbo
La partenza per il tour in ebike è da Murazzano, perla dell'Alta Langa. Con le bici si procede alla volta di San Benedetto Belbo pedalando tra boschetti e noccioleti si arriva alla panchina gigante nr #85 gialla e blu posizionata lungo la strada che dal Passo della Bossola scende verso il paese. E' stata inaugurata nel 2019.
Big Bench Dogliani
Il tour alla scoperta delle panchine giganti prosegue in direzione di Dogliani, patria del Dolcetto e dell'architettura Neo-gotica. La panchina azzurra e rossa si trova nel centro storico vicino al maestoso castello. Con le ebike sarà facile raggiungerla salendo la collina della cittadina di Dogliani. Consigliatissima la tappa picnic, su prenotazione, puoi contattare l'agriturismo Marenco Aldo e ritirare il tuo cesto pic-nic che potrai consumare seduto sulla Big Bench osservando il panorama o all'ombra un bell'albero.
Big Bench Farigliano
Dopo aver ripreso le energie grazie a una golosa tappa pic-nic, perchè no, abbinata alla degustazione di Dolcetto di Dogliani il percorso procede in direzione di Farigliano dove in Borgata Gombe immersa nella quiete della campagna circostante troviamo la panchina gigante viola. Tappa foto e si prosegue alla volta di Clavesana.
Big Bench Clavesana
Il percorso in e-bike ha come ultima tappa Clavesana con le sue due panchine giganti la rossa e la blu. Sapevi che a Clavesana ha avuto origine il progetto Big Bench Community Project? Il suo fondatore Chris Bangle ha installato la prima panchina gigante, la rossa, in frazione Correa nel 2010. Per i veri fan delle panchine giganti è disponibile presso i punti accreditati (info sul sito ufficiale) il passaporto ufficiale, dove potrai far apporre i timbri visita dedicati ad ogni panchina italiana e internazionale.
L'immagine di copertina è di Davide Tomatis / CC BY-SA
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
La partenza e' il punto di noleggio Bike Square di Cabella Ligure. Da qui proseguendo lungo la provinciale 140, si arriva in prossimità dell’abitato di Albera Ligure dal quale inizia la Valle dell’Albirola. Dopo il ponte di ferro inizia una piccola strada secondaria asfaltata che conduce alle frazione di Santa Maria – Vendersi. Percorrendola si arriva in un suggestivo borgo, con le case in pietra e il seicentesco mulino ad acqua di Santamaria, raggiungibile tramite un sentiero acciottolato che prosegue fino al laghetto che alimenta il Mulino dove si trova una piacevole area dove sostare. Proseguendo sull'anello, dopo alcuni tornanti, si raggiunge Santa Maria dove fare un'interessante passeggiata tra le suggestive case in pietra, un antico lavatoio e vedere la chiesetta dedicata alla Madonna della Neve. Riprendendo il percorso si arriva a Vendersi, un piccolo borgo ben valorizzato dai suoi abitanti con addobbi floreali. Qui è possibile vedere la Chiesa dei Santi Matteo e Fortunato, risalente al IX secolo, costruita sulle rovine dell' Abbazia di Vendersi, tra le più antiche fondazioni monastiche della zona. Da qui si gode di una vista mozzafiato sulla Valle Borbera. Lasciato l’abitato di Vendersi, dopo pochi chilometri si raggiunge Pallavicino e infine il castello di Borgo Adorno edificato nel 1100 dagli Spinola, oggi Casa Museo della pittrice Clemen Parrocchetti. Da qui il percorso è particolarmente panoramico. Si raggiunge localita' Campana e si ritorna nella strada provinciale verso Cantalupo Ligure, passando per la località di Pertuso, nota quale punto di partenza del suggestivo trial denominato Le porte di pietra. Da qui si può ammirare un suggestivo canyon, lungo alcuni chilometri e contraddistinto da una natura molto aspra dominata da spettacolari formazioni rocciose, purtroppo noto anche per tristi episodi legati alla seconda guerra mondiale. Prima di ritornare a Cabella Ligure vale la pena salire sul suggestivo ponte di ferro e attraversare il fiume dal quale prende il nome lo splendido territorio di questa vallata tra Piemonte e Liguria.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Alla “conquista” di Torino in sella a una due ruote elettrica, partendo dal Castello del Valentino, proseguendo lungo i viali del parco e attraversando il fiume sul ponte Umberto I. Quindi si prende la ciclabile fino all’altezza del Monte dei Cappuccini. Breve salita (niente paura, si supera agevolmente con le e-bike) verso il piazzale della chiesa. La vista abbraccia Torino e, se il cielo è limpido, le Alpi e la Sacra di San Michele. Discesa verso la Gran Madre con sosta per una breve spiegazione, poi si riattraversa il Po ed eccoci in Piazza Vittorio, la “porticata” più grande d’Europa. Da Palazzo Carignano, luogo simbolo del Risorgimento italiano, a Piazza San Carlo, il “salotto di Torino”. È il momento, verso le 11, di una sosta presso Fiorfood Coop, in Galleria San Federico, per una degustazione offerta da Coop.
Il giro continua in Piazza Castello, quindi s’imbocca la ciclabile di via Verdi per ammirare la Mole Antonelliana e da Piazza Vittorio, costeggiando il Po e i Murazzi, si approda al Parco del Valentino: Fontana dei Dodici Mesi, esterno del Borgo Medievale (l’interno è chiuso per lavori) e ritorno alla base, senza troppo faticare.
a Torino, sul lungo Po, nel Parco del Valentino, parco della Rimembranza, al colle della Maddalena
Parte da Lecce, capitale del Barocco, la prima tappa della Ciclovia del Salento Ionico. Ed è subito un viaggio tra storia e natura: appena usciti dalla città scorrono l'area archeologica di Rudiae con il suo anfiteatro, la strada fiabesca della Valle della Cupa e la chiesetta rurale della Madonna della Neve. Poi si entra nella Grecìa Salentina, toccando Sternatia e Soleto, per fermarsi a Galatina per ammirare i magnifici affreschi della Basilica di Santa Caterina d'Alessandria e le ataviche suggestioni delle tarantate.
Si arriva a Nardò che si presenta con il suo borgo antico ricco di storia.
salento, salento ionico, in salento, maglia, lecce, puglia, nardò, avetrana
Le ebike sono il mezzo ideale per scoprire la natura del Roero, le maestose rocche vi lasceranno a bocca aperta.
Tour di una giornata su sentieri panoramici tra Pocapaglia e Sommariva Perno
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Estate, fa caldo ed è questa la stagione per pedalare in ebike senza rischiare la pioggia!
Ti proponiamo un bel percorso da fare con le bici elettriche fra le colline delle Langhe, in Piemonte, con visita ai graziosi paesini di Novello, La Morra, Barolo, un buon bicchiere di vino del territorio e dopo? Cosa c'è di meglio di un rinfrescante tuffo in piscina?
La combo perfetta per fare un po' di sport e rilassarti? ebike + tuffo in piscina.
In piscina potrai accomodarti nei salottini in giardino, prendere il sole sul prato, con bibita inclusa e servizio bar a disposizione.
Ritira la tua e-bike nel punto di noleggio, ti consiglieremo il percorso migliore per pedalare tra le colline e raggiungere la piscina, per poi riconsegnare la bici. Oppure puoi concludere la pedalata, consegnare la bici e raggiungere la piscina comodamente in auto.
Come fare per prenotare questa esperienza?
Facile, acquista direttamente con data aperta (clicca sul pulsante verde in alto a destra) oppure puoi scriverci a prenota@bikesquare.eu
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole