Tipi Percorsi
Immergersi nelle colline della Langa del Barbaresco su un'e-bike è un'avventura emozionante che si può vivere anche in mezza giornata. Questo percorso, che parte dalla stazione ferroviaria di Alba, è perfetto per chi desidera esplorare la regione senza auto, approfittando di uno sconto speciale sul noleggio delle e-bike per i viaggiatori in treno. Mentre pedalate dolcemente, i vigneti di Nebbiolo si susseguono a perdita d'occhio, regalandovi panorami mozzafiato ad ogni curva. L'aria fresca e profumata di uva e terra vi avvolge, risvegliando i sensi e nutrendo l'anima. Ogni villaggio che incontrerete racconta storie di tradizioni vinicole secolari e di un territorio unico al mondo.
Barbaresco
Barbaresco, cuore pulsante della denominazione omonima, vi accoglie con la sua imponente torre medievale. Salite in cima per godere di una vista spettacolare sui vigneti circostanti. Non perdete l'occasione di visitare l'Enoteca Regionale del Barbaresco, dove potrete degustare e acquistare i migliori vini della zona. Passeggiate per le strette vie del borgo, ammirando le antiche case in pietra e respirando l'atmosfera autentica di questo gioiello enologico.
Treiso
Treiso, arroccato su una collina, offre alcuni dei panorami più suggestivi della Langa. Fate una sosta alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo, esempio di architettura barocca piemontese. Da qui, potrete ammirare una vista che spazia dalle colline del Barbaresco fino alle Alpi. Non mancate di visitare il "Rocche dei Sette Fratelli", un belvedere naturale che regala scorci mozzafiato sulla valle sottostante.
Alba
Alba, punto di partenza e arrivo del vostro tour, merita un'esplorazione approfondita. Il centro storico, con le sue torri medievali e i palazzi nobiliari, racconta secoli di storia. Visitate la Cattedrale di San Lorenzo e passeggiare lungo Via Vittorio Emanuele, conosciuta localmente come "Via Maestra". Per gli amanti della cultura, il Museo Civico "Federico Eusebio" offre una ricca collezione archeologica e naturalistica. Non perdete il nuovo Museo del Tartufo, un'esperienza immersiva nel mondo del pregiato tubero. Se siete in città di sabato, il vivace mercato settimanale nelle vie del centro storico è un must per assaporare l'atmosfera locale e acquistare prodotti tipici.
L'esperienza
Questo itinerario circolare di 27 km, con partenza e arrivo ad Alba, è un'esperienza accessibile a tutti grazie alle e-bike che rendono agevoli anche i tratti più impegnativi. Il percorso autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare secondo i vostri ritmi, con la flessibilità di fermarvi quando e dove preferite. Pedalando attraverso alcuni dei paesaggi più incantevoli delle Langhe, patrimonio UNESCO, vi immergerete nella bellezza naturale e nella ricchezza culturale di questa regione unica. Questo viaggio fonde il piacere del cicloturismo con la scoperta di un territorio straordinario, offrendo un'esperienza indimenticabile dove ogni colpo di pedale è un'opportunità per connettersi con la storia, la natura e le tradizioni delle Langhe.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Si parte dal punto di noleggio BikeSquare di Casaleggio Boiro e attraverso la S.P. 170 si raggiunge l'abitato di Mornese, situato su di una collina circondata da boschi e vigneti e sul tracciato di un' antica via del sale che univa Piemonte e Liguria. Si attraversa il borgo antico in direzione Montaldeo, sulla S.P. 175 e si arriva nel centro del paese di Montaldeo, un piccolo borgo a vocazione agricola. Si prosegue sempre sulla S.P.175 fino ad arrivare al borgo di Castelletto d'Orba borgo medioevale che risale la collina con stradine tortuose e case in pietra. Al centro del paese si trova il Castello. Il paese deve la sua notorietà principalmente alle numerose sorgenti di acque medicamentose (minerali, alcune sulfuree), Il territorio è legato alla coltivazione dell'uva e alla produzione di rinomate tipologie di vini a DOC. Si esce dal paese in direzione Ovada e in corrispondenza della Chiesetta di colore bianco, si svolta a sinistra in Via Gallaretta seguendo le curve di questa strada che porta a Silvano d'Orba. Si attraversa il caratteristico borgo connotato dal suo imponente castello e noto per le sue distillerie di grappa. In corrispondenza di Via S. Giovanni si svolta a sinistra e poi si prende Via Merli, una salita panoramica che arriva alla chiesetta di S. Pancrazio da cui inizia una strada bianca panoramica seguendo la quale si ritorna a Casaleggio Boiro.
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Questo facile anello di 15 km passa per le borgate di Pianca, Brembella, Camerata Cornello e Cornello dei Tasso.
Le strade carrozzabili oggi consentono di raggiungere agevolmente la miriade di nuclei abitati, più o meno consistenti, disseminati sul vasto territorio che si estende alla base del Monte Cancervo. Alcuni di questi paesini sono dei veri e propri gioielli nascosti, come la piccola frazione dalle morbide forme di Pianca, situata alla base del monte Cancervo.
Camerata Cornello è un paese ricchissimo di storia: sembra che i primi nuclei abitati si siano costituiti già nell’alto medioevo quando, in seguito alle invasioni barbariche, le popolazioni della città si rifugiarono in valle. Nel corso della storia gli abitanti delle valli costruirono varie chiesette e cappelle che hanno mantenuto negli anni il loro fascino originario, conservando tutt’oggi il loro pregevole patrimonio storico e architettonico. Gli edifici di Camerata e delle sue contrade sono un'ottima testimonianza dell’architettura rurale valligiana. Le costruzioni si adattano perfettamente alla morfologia del territorio, sfruttando le caratteristiche del terreno, il principale materiale utilizzato è la pietra locale tagliata in grossi blocchi legati con malta.
Cornello è un borgo di origine medievale che deve il suo nome all’antica famiglia Tasso, il cui membro più celebre è indubbiamente Torquato Tasso. La famiglia Tasso, già dalla metà del 1200, aveva una società di "mastri di posta" e arrivò nel corso del '500 a gestire il servizio di posta dell'Impero Asburgico. Il borgo di Cornello in epoca medievale fu un importante centro di scambi commerciali e di passaggio di persone e merci grazie alla presenza della via Mercatorum, la via dei mercanti, che collegava Bergamo alla Valtellina e univa alcuni tra i centri più importanti della Valle Brembana.
Quando, nel 1592, iniziò la costruzione della Strada Priula, voluta dal governo veneziano per collegare in modo diretto Bergamo alla Valtellina senza passare per i territori spagnoli, Cornello dei Tasso si trovò isolato e perse la sua importanza commerciale dando il via a un periodo di decadenza. La nuova strada, infatti, passava lungo il fondovalle separando il borgo dalla nuova viabilità. L’isolamento del borgo però favorì la conservazione della sua struttura urbanistica originaria che, salvo alcuni rimaneggiamenti della seconda metà del Novecento, appare ancora oggi nella sua fisionomia medievale, requisito che ha permesso a Cornello di essere inserito tra “I Borghi più belli d’Italia”.
a San Giovanni Bianco, a San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, a Camerata Cornello, a Dossena, a Valpiana, a Vedeseta, a Zogno, sulla ciclovia della Val Brembana
Verona e l'Adige
Il percorso va alla scoperta dell'Adige, l'importante corso d'acqua che abbraccia la città di Verona.
Dal nostro negozio si attraversa subito il celebre Ponte Pietra, il ponte più antico di Verona, dal quale si può godere di un paesaggio da cartolina. Seguiamo il percorso cittadino del fiume, poi ci allontaniamo dal centro città seguendo le antiche mura veneziane, fino ad arrivare in aperta campagna, dove lunghe file di pioppi ci riaccompagnano verso l'Adige.
Pedaliamo lungo la ciclabile che segue l'alzaia del fiume, immersa nella tranquillità della campagna: nelle giornate limpide, la vista sulle Prealpi e sulle colline è notevole.
Torniamo verso la città seguendo prima delle stradine di campagna tra frutteti e coltivazioni di asparago, poi riprendiamo la ciclabile nel Parco dell'Adige Sud. Una volta arrivati in città, passiamo per Piazza Bra, dominata dall'imponente Arena, attraversiamo il ponte medievale di Castelvecchio e torniamo al negozio seguendo per l'ultima volta il corso del fiume.
a Verona, al parco dell'Adige sud, a Valpolicella , per Villa Mosconi
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Un'escursione ciclistica perfetta per tutti, che ti porterà in un viaggio circolare tra natura incontaminata e affascinanti borghi storici. In un attimo, sarai immerso in paesaggi suggestivi e villaggi pittoreschi. Il percorso si snoda tra salite impegnative e discese mozzafiato, offrendo numerose varianti. Lungo il tragitto, potrai incontrare animali selvatici come volpi e cervi, e percorrere un tratto della celebre "Strada dell’Assietta" prima di scendere verso Susa, una città dal passato millenario, crocevia di itinerari transalpini tra Italia e Francia.
Attraversando le strette vie del centro storico di Susa, potrai ammirare il maestoso Arco di Augusto, risalente al 9-8 a.C., con alle spalle le rovine dell’acquedotto romano del IV secolo. Questa pedalata ti permetterà di scoprire anche numerose costruzioni medievali, perdendoti nel fascino delle vie del centro storico, vivace e animato da turisti provenienti da tutto il mondo.
Susa è anche famosa per il mercato cittadino che si tiene ogni martedì, richiamando visitatori da tutta la valle. Qui potrai trovare prodotti tipici della tradizione enogastronomica piemontese, come i formaggi degli alpeggi d’alta montagna, oltre a piante, fiori e abbigliamento.
Ritornando a Bussoleno, prima di riconsegnare la tua e-bike, fai una sosta nel centro storico per ammirare "Casa Aschieri", un magnifico esempio di architettura medievale perfettamente conservato.
Un'esperienza indimenticabile tra storia, cultura e paesaggi mozzafiato, ideale per chi cerca un’avventura all’aria aperta ricca di emozioni.
in Val Susa, in Valsusa, ad Avigliana, sui laghi di Avigliana, a Caprie, per la Sacra di San Michele, a Villadora, a Condove, verso Rocca Sella, a Bussoleno
Si parte dal punto di noleggio Bike Square di Faenza e si attraversa il centro abitato caratterizzato dalla bella piazza e dai molti edifici neoclassici. Adagiata ai piedi dell'Appennino, Faenza si presta benissimo come base per escursioni sulle prime colline. Una bella strada subito fuori l'abitiato di Faenza porta nella valle del Senio con le sue viste sui vigneti e i coltivi. Iniziamo a salire lungo le pendici di Monte Rontana godendo appieno delle vedute spettacolari sui calanchi pliocenici del Parco della Vena del Gesso Romagnola. Il percorso continua in quota fino alle vecchie cave di gesso di Brisighella, ora parco attrezzato, e alla Rocca dei Veneziani, fortificazione del 1310 voluta dai Manfredi signori di Faenza. Una breve discesa ci porta a Brisighella, uno dei borghi piu' belli d'Italia, ideale per una sosta e una visita alla rinomata strada degli asini. Una breve deviazione porta alla Pieve del Tho, spendido esempio di architettura romanica. Una facile pedalata tra i vigneti della valle del Lamone ci riporta in vista di Faenza dove, tempo permettendo, si puo' visitare il Museo Internazionale della Ceramica.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Easy route from La Pieve Marsina to visit Brolio Castle and Chianti Sculpture Park.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Bella salita da Caprie fino alla base della Rocca Sella, passando per Peroldrado, Campambiardo, Camparnaldo e Celle. Itinerario ideale per una pedalata di 2-3 ore in mezzo alla natura su una gradevole strada asfaltata che si arrampica per quasi 700 m di dislivello per raggiungere la caratteristica borgata alpina Comba da dove si gode una vista spettacolare sulla Sacra di San Michele e su tutta la bassa Val Susa. Poco prima della Comba si trova l'accogliente Rifugio Rocca Sella, tappa obbligata per un buon bicchiere di vino, un tagliere o un piatto caldo.
in Val Susa, in Valsusa, ad Avigliana, sui laghi di Avigliana, a Caprie, per la Sacra di San Michele, a Villadora, a Condove, verso Rocca Sella, a Bussoleno
In un quadro paesaggistico di assoluto pregio, sarà piacevole pedalare lungo facili sterrati e strade asfaltate per ammirare angoli suggestivi, che mostrano il lato rurale di questi luoghi. Si attraverseranno vigneti, meleti e i coltivi tipici e si potranno ammirare alcuni splendidi esempi di chiese campestri e caseforti medievali e villaggi rurali.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
L’Irpinia è un territorio ricco di contraddizioni, ma se amate il vino di qualità e pedalare in totale tranquillità su una ebike, magari a noleggio, su strade senza traffico alla scoperta di piccoli straordinari borghi a vocazione agricola, non potrete non amarla.
Ci troviamo in provincia di Avellino e basterà appena qualche pedalata per cogliere la prima contraddizione. La frenesia metropolitana delle vicinissime Napoli (l’aeroporto e la stazione sono a meno di 50 km di distanza da Avellino, molto comodi e veloci da raggiungere) e Salerno è dietro l’angolo, eppure si rimane subito colpiti dalla pace e dalla serenità che pervade questi luoghi.
La seconda grande contraddizione, invece, inizierai ad odorarla – ma sarebbe più corretto dire “gustarla” – giungendo a Lapio, cominciando col degustare il Fiano di Avellino, uno degli incredibili vini prodotti in questo territorio che, fatto più unico che raro, può vantare ben 3 Denominazioni di Origine Controllata Garantita.
Nonostante il chilometraggio contenuto e l’altimetria non impossibile potrebbero consentono di concludere questo Grand Tour in un’unica giornata (ci sono continui saliscendi e qualche tratto di salita impegnativa non manca), consigliamo di prendere in considerazione la possibilità di dividere il viaggio in due tappe, così da potersi godere le visite in cantina, una sosta in agriturismo e qualche chiacchierata con gli abitanti dei paesi che attraverserai senza l’ansia del tempo che fugge.
Alla fine del tour – terza contraddizione – sarà naturale anche per voi, così come accade per chi vive e per chiunque passi da queste parti, domandarsi: come mai un territorio tanto eccezionale è ancora così poco conosciuto a livello turistico?
Questo percorso è un giro ad anello che prevede la partenza e l'arrivo presso il punto di noleggio e-bike di Chiusano San Domenico.
Ad ogni modo, se preferite partire dal punto di noleggio ebike situato presso la Ciclostazione Avellino (Contrada San Lorenzo 18, Atripalda), aggiungete a questa traccia il percorso AB/BA (16,5 km) per raggiungere Chiusano San Domenico in tutta comodità
Il Grand Tour dei Vini Irpini è un itinerario che non presenta particolari difficolta e che, perciò, può essere affrontato con tutti i tipi di e-bike a noleggio disponibili: city, trekking e e-MTB full suspesion.
Questo percorso si presta bene ad essere allungato o accorciato a seconda di ogni necessità. Perciò, sentitevi liberi di contattarci per comunicarci le vostre esigenze di tempo e/o di forma fisica: saremo felici di personalizzare questa traccia affinché si adatti perfettamente alle vostre richieste.
E ora... si parte!
Dopo aver ricaricato le borracce con l'acqua di sorgente della Fontana Vecchia (distante poche centinaia di metri dal punto di noleggio ebike di Chiusano San Domenico), tornate indientro per un brevissimo tratto e, alla rotatoria, seguite la strada a destra in direzione Lapio. D'ora in poi, fino a Lapio, la strada sarà sempre in discesa ma non avrete modo di annoiarvi. Magnifici panorami vi faranno compagnia e gli scorci da fotografare non mancheranno. Alla vostra destra avrete la maestosità del Monte Tuoro a farvi compagnia, con i paesi di Luogosano, Gesualdo, Fontanarosa in lontananza. Alla vostra sinistra, invece, potrete ammirare il Parco del Partenio, con Montevergine e altri luoghi abitati. Vi ritroverete subito immersi in uliveti e lunghe distese di vigna.
Arrivati a Lapio, fate un giro nel paese. In questo territorio, grazie alle peculiarità del terreno e alle specifiche condizioni ambientali, vengono prodotti alcuni dei migliori Fiano di Avellino di tutta la provincia. Se avete voglia di degustarne alcuni, avrete solo l'imbarazzo della scelta. Lungo la vostra strada incontrete tantissime cantine di questo pregiato Vino Biano DOCG.
Seguite la traccia GPS e continuate la vostra discesa. Le case lasciano spazio alla vegetazione e strada diventa a tratti tortuosa, perciò fate attenzione. Dopo un paio di chilometri abbondanti, subito dopo una curva, un imponente ponte in ferro sovrasta la strada. Fermate la vostra ebike: siete arrivati al Ponte Principe di Lapio. Questo ponte, costruito per consentire ai treni di attraversare il Fiume Calore, è un gioiello dell'architettura moderna. Approfondite la sua storia nella scheda di approfondimento e non dimenticate di scattare qualche foto, prima di rimettervi in marcia.
Quando le ruote della vostra ebike a noleggio avranno attraversato il ponte sotto cui scorre il Fiume Calore (niente male il panorama qui, non è vero?) inizierà una salita immersa in una natura selvaggia di circa 2 km. Alcuni magnifici vigneti fanno da preludio all'ingresso nel paese di Taurasi, celebre per l'omonimo vino DOCG. Un vino elegante, che richiede tempo per essere prodotto (minimo 2 anni di invecchiamento in botte, secondo il discipliare di produzione) e tempo per essere apprezzato e goduto. Anche a Taurasi le cantine da visitare e le occasioni di degustazione non mancano.
Dopo aver esplorato i luoghi di produzione di Fiano di Avellino (Lapio) e Taurasi, non resta che raggiungere Tufo, il paese di produzione del Greco di Tufo in sella alla vostra ebike.
Da Taurasi a Calore (frazione di Mirabella Eclano) gli sforzi per voi e per le vostre ebike saranno decisamente contenuti. La strada continua quasi sempre in discesa e i colpi di pedale richiesti dalla vostra ebike saranno pochi e affatto faticosi. Arrivati a Calore, prendetevi qualche minuto per fare un giro del laghetto e per osservare il ponte su cui poggia la strada che avete appena percorso.
Da qui fino al bivio per Ventinticano prestate attenzione! Pedalerete per circa 1,5 km sulla Via Appia, una strada spesso trafficata, percorsa anche da mezzi pesanti. Sebbene la strada sia in salita, in pochi minuti, dopo aver girato a destra al bivio per Venticano, sarete nuovamente su una strada a basso traffico.
Superato il paese di Venticano, vi troverete alle prese con la salita più impegnativa. Vi aspettano 6 km di salita vera, con alcuni tratti che superano il 10% di pendenza, perciò assicuratevi di arrivare qui con la batteria della vostra ebike ancora carica. Questa strada, dopo aver attraversato il paese di Pietradefusi, vi condurrà nel centro storico di Montefusco.
Il paese, collocato alla sommità di una collina, è stato un importante centro politico fino al 1816, quando il ruolo di capoluogo di provinca gli fu sottratto dalla città di Avellino. Anche qui, oltre a poter godere di panorami mozzafiato, si producono ottimi Fiano di Avellino e splendidi Greco di Tufo, grazie alla vicinanza con Tufo. Di notevole rilevanza lo storico carcere (per informazioni sugli orari di apertura chiedere alla Proloco) e il Monastero di Sant'Egidio (alle pendici del paese), dove soggiornò Padre Pio durante il suo noviziato.
Uscendo dal centro storico incontrerete una bella fontana dove poter rifiatare dopo la faticosa salita e dove poter ricaricare le borracce, prima di riprendere la strada e di condurre le vostre ebike in discesa verso Tufo.
Arrivati a Tufo avrete percorso ormai 40 km da quando avete ritirato la vostra ebike a noleggio a Chiusano San Domenico. Quando vi fermetere alla bella fontana collocata al centro della piazza del paese, non potrete non essere d'accordo con noi: non esageriamo affato se affermiamo che per almeno 80% della strada percorsa fin qui avete pedalato in mezzo ai vigneti!
Qui si produce il celeberrimo Greco di Tufo, un vino bianco DOCG che ha una storia antica e che ha avuto il pregio di essere il primo vino che è stato capace di condurre l'enologia irpina alla ribalta nazionale e internazione. Tanti aziende agricole piccole e grandi producono vini di altissima qualità. Chiedete consigli in paese o lanciatevi autonomamente alla scoperta delle cantine dove poterne assaggiare alcuni: rimarrete piacevolmente sorpresi.
Dopo Tufo l'anello inizia a ripiegare verso Chiusano San Domenico, dove si concluderà il Grand Tour dei vini d'Irpinia in ebike. Non prima, però, di aver attraversato Pratola Serra e di avere affrontato l'ultima salita lunga di giornata. Conservate un po' di batteria perché vi restano ancora 10 km quasi interamente in salita! Poco fuori dal centro abitato di Pratola Serra PRESTATE LA MASSIMA ATTENZIONE: C'È UNA STRADA A SCORRIMENTO VELOCE DA DOVER ATTRAVERSARE!
Passerete per le piccole frazioni di San Michele di Pratola e San Fele, prima di giungere all'inizio di Montefalcione e, senza attraversare il paese, immettervi finalmente sulla strada provinciale che vi condurrà a Chiusano. Poiché, al fine di evitare strade trafficate, l'itinerario prevede il passaggio su strade secondarie, tenete d'occhio la traccia GPS e il navigatore per non mancare di svoltare agli incroci giusti.
Vi aspettiamo al punto di noleggio ebike di Chiusano San Domenico, pronti ad accogliervi per la riconsegna e per raccogliere le vostre impressioni e i vostri suggerimenti sull'esperienza che avrete vissuto in sella alla bici a pedalata assistita.
Ricordate che siamo a vostra completa disposizione prima, durante e dopo le vostre escursioni sulle ebike a noleggio. Grazie ai localizzatori GPS presenti su tutte le nostre bici a pedalata assistita, in caso di difficoltà potremmo raggiungervi senza velocemente e con precisione.
Per informazioni sui tracciati e sul noleggio, per assistenza durante il noleggio ebike potete chiamarci al Telefono (lun 16:30-20:00 / mar-sab 9:30-13:30, 16:30-20:00) o scriverci su Whatsapp 24 ore su 24. Il numero da contattare è sempre lo stesso, sia per parlare a voce che per scambi di messaggi su Whatsapp. Vi basterà aggiungere alla tua rubrica il numero 0825.31.139 per chattare con noi.
Se invece volete pensare solo a divertirvi, rilassatevi e lasciate che sia una delle nostre guide ad accompagnarvi. Saremo felici di rivelarvi angoli nascosti, panorami mozzafiato e di condividere la strada insieme a voi.
In caso di maltempo o se si vuole evitare l'attraversamento del Parco di Punta Pizzo su un sentiero a tratti sabbioso, subito dopo Marina di Mancaversa si può optare per una variante di 4 km sulla litoranea.
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Visita la città di Torino e l'area circostante col supporto delle nostre bici elettriche e scopri i parchi fluviali, il paese limitrofo di Moncalieri, la collina con i suoi percorsi e i suoi punti di vista, le residenze dei Savoia e la Basilica di Superga, per concludere con un giro per l'elegante centro cittadino.
Terminato il giro puoi rilassarti e continuare l'esplorazione del territorio in maniera sensoriale tramite un aperitivo presso l'enoteca ristorante Rossorubino degustando la "Merenda Vinoira" fatta di 5 assaggi tipici della cucina piemontese accompagnati da un calice di vino o di Vermouth Spritz.
a Torino, sul lungo Po, nel Parco del Valentino, parco della Rimembranza, al colle della Maddalena
Meraviglioso tour per chi ama salite e discese, il tutto alla scoperta dell'area rurale di VillacidroBeautiful tour suitable for lovers of "climbs", it allows you to explore the rural areas of Villacidro, with the first stop at the church of San Sisinnio with its centuries-old olive trees. You proceed uphill towards one of the panoramic points that allows you to enjoy a complete view of the town and the beautiful lake on the Rio Leni.
Arrived at the panoramic point overlooking the lake, proceed uphill to the extreme point of the panoramic road of "Gariazzu", arrived at the gate that delimits the municipal road from the forest road, the route is reversed and you can enjoy the whole panorama of the valley downhill , arrived at the panoramic point, proceed towards the reservoir and follow the asphalted road that runs along the lake to the extreme point and proceed for about 2 kilometers towards the woods of Monti Mannu, you will arrive at the first source and take the opportunity to recharge the water supplies and enjoy a fresh break.
We reverse the route and head back towards the lake and follow the road that runs along it until we reach the embankment "wall" which offers us a beautiful view of the whole lake.
We proceed downhill for a few kilometers and turning left we head towards the town, a constant climb makes us rise in altitude and allows us to start our urban ride from the highest part of Villacidro.
The town hall with its panoramic terrace, Piazza Zampillo and the church of Santa Barbara, patron saint of the town, up to the Liberty-style washhouse.
After crossing the historic center, proceed uphill towards a new panoramic point, cross the entire cycle-pedestrian area overlooking the town and head towards the famous Sa Spendula Waterfall, here after a refreshment break you resume your pedaling and head towards the starting point.
in Sardegna, nella Sardegna meridionale, a Villacidro, nel Medio Campidano, nel Sud Sardegna
Pedalare tra le colline della Langa del Barbaresco su un'e-bike è un'avventura emozionante che si può vivere anche in mezza giornata. Partendo dal punto di noleggio BikeSquare a San Rocco Seno d'Elvio, questo percorso vi immerge nel cuore di un territorio unico al mondo, patrimonio UNESCO. Mentre avanzate dolcemente, i rinomati vigneti di Nebbiolo si estendono a perdita d'occhio, offrendo viste mozzafiato ad ogni svolta. L'aria fresca, intrisa di profumi di uva e terra, vi avvolge, risvegliando i sensi e nutrendo lo spirito. Ogni borgo che incontrerete lungo il cammino narra storie di antiche tradizioni vinicole e di un paesaggio plasmato dalla passione e dal lavoro umano.
Barbaresco
Barbaresco, cuore pulsante della denominazione omonima, vi accoglie con la sua imponente torre medievale. Salite in cima per godere di una vista spettacolare sui vigneti circostanti, che si estendono fino all'orizzonte. Non perdete l'occasione di visitare l'Enoteca Regionale del Barbaresco, dove potrete degustare e acquistare i migliori vini della zona. Passeggiate per le strette vie del borgo, ammirando le antiche case in pietra e respirando l'atmosfera autentica di questo gioiello enologico.
Neive
Neive, annoverato tra i Borghi più Belli d'Italia, vi stupirà con il suo fascino medievale perfettamente conservato. Perdetevi tra i vicoli acciottolati del centro storico, ammirando i palazzi nobiliari e le chiese antiche. Fate una sosta in Piazza Italia, cuore pulsante del paese, e visitate la Torre dell'Orologio per una vista panoramica mozzafiato. Neive è anche famosa per la produzione del Barbaresco: non mancate di visitare una delle storiche cantine del borgo per una degustazione.
Treiso
Treiso, arroccato su una collina, offre alcuni dei panorami più suggestivi della Langa. Fate una sosta alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo, esempio di architettura barocca piemontese. Da qui, potrete ammirare una vista che spazia dalle colline del Barbaresco fino alle Alpi in lontananza. Non mancate di visitare il "Rocche dei Sette Fratelli", un belvedere naturale che regala scorci mozzafiato sulla valle sottostante e sui vigneti che la circondano.
L'esperienza
Questo itinerario circolare di 27 km, con partenza e arrivo a San Rocco Seno d'Elvio, è un'esperienza alla portata di tutti grazie alle e-bike che facilitano anche i tratti più impegnativi. Il percorso autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi consente di esplorare in autonomia, con la libertà di fermarvi quando e dove desiderate. Pedalando attraverso alcuni dei paesaggi più incantevoli delle Langhe, patrimonio UNESCO, vi immergerete nella bellezza naturale e nella ricchezza culturale di questa regione unica. Questo viaggio combina il piacere del cicloturismo con la scoperta di un territorio straordinario, offrendo un'esperienza indimenticabile in cui ogni pedalata è un'opportunità per connettersi con la storia, la natura e le tradizioni delle Langhe del Barbaresco. Che siate appassionati di vino, amanti della natura o semplicemente in cerca di un'avventura fuori dal comune, questo tour in e-bike vi regalerà ricordi indelebili e il desiderio di tornare presto in queste terre magiche.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Percorso ad anello che si snoda lungo i sentieri che collegano San Giovanni Bianco a Cornalita.
a San Giovanni Bianco, a San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, a Camerata Cornello, a Dossena, a Valpiana, a Vedeseta, a Zogno, sulla ciclovia della Val Brembana
Questo percorso, che attraversa sia l'Appennino Ligure sia quello Piemontese, ripercorre in gran parte le strade dell'Appennino Bike Tour (promosso dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Confcommercio Imprese per l’Italia, Confcommercio Ascom Bologna e Vivi Appennino e per la prima volta viene percorso istituzionalmente nel 2017 dai rappresentanti di Istituzioni del territorio portando il drappo tricolore da Municipio a Municipio). Il Giro nasce con il progetto di una Ciclo-Via d’Italia attraverso le strade secondarie dell’Appennino.
La partenza avviene nel punto di noleggio Bike Square di Cabella Ligure, di qui percorrendo la statale 140 si attraversa iL comune di Albera Ligure e da qui si gira a sinistra e si attraversa il centro abitato di Rocchetta Ligure. Da qui il percorso si fa più impegnativo ma decisamente piu' panoramico attraverso i comuni di Roccaforte Ligure e di Isola del Cantone. Qui l'impegno è discontinuo ma elevato. Il panorama e la natura incontaminata fanno presto dimenticare la fatica. Attraversato l'abitato di Isola del Cantone si prosegue verso Ronco Scrivia (uno dei 40 comuni tappa del tour tra cui Brallo di Pergola). Da qui si entra nel Comune di Vobbia facente parte del Parco Regionale Naturale dell'Antola. Attraversato l'abitato del piccolo comune di Vobbia, si imbocca la strada sp.81 che si trova a circa a metà tra l'abitato di Vobbia e la localita' Mulino di Salata di Mongiardino Ligure, luogo di confine tra Liguria e Piemonte, sulla strada che conduce in Val Borbera. Attraversato un ponte e superato sulla sinistra il bivio per Arezzo, si costeggia sulla destra, il torrente Vallenzona, costeggiando piccoli borghi rurali. Il territorio e' scarsamente popolato, la strada attraversa una serie di macchie boschive, in prevalenza di latifoglie, interrotte da zone prative. Il fondo e' in buono stato fino a Vallenzona .
Benché la meta sia ancora lontana, appare gia' la Cappella di San Fermo, altissima sul monte. Qui oltre ad entrare nel territorio Piemontese e nel neonato Parco dell'alta Val Borbera, si attraversano i comuni di Mongiardino Ligure e di Carrega Ligure. Il Valico di San Fermo si trova sotto la Cappella di San Fermo (1177 m) che e' raggiungibile grazie ad un ripido sentiero. Da qui si gode di una spettacolare vista sull'Appennino e sulle Alpi Occidentali. Il valico e' posto sul crinale dell'Antola, lungo un'antica via del sale. Da qui si torna al punto di noleggio di Cabella Ligure.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Si parte dalla piazzetta centrale di Premosello, dove si trova il noleggio di e-bike, si costeggia il fiume sulla sponda destra, e seguendo la strada si sale a tornarti fino a Colloro.
Il percorso permette di raggiungere l'oratorio di Lut, punto di straordinaria panoramicità sulla valle. Inoltre a Colloro, che guarda a sud, c'è il sole fino a tardi , e l'inverno è mite.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
Si parte dal punto di noleggio Bike Square di Arquata Scrivia e attraversando l'isolato, verso la collina, si raggiunge via Don Minzoni e a seguire la strada Comunale per Partolungo, una frazione di Gavi. E' una bella strada che attraverso una zona boscosa e tranquilla, località Pratolungo, arriva alla Strada Provinciale 161. Si attraversa, si sale in direzione Lungarola e si svolta prendendo la curva a sinistra. Si prosegue fino ad intercettare a destra la S.P. 162 per Monterotondo, in gran parte in salita. Al termine della salita girando a destra si costeggia la chiesa di Monterotondo e si prosegue compiendo un anello di circa 8 km in mezzo ai vigneti del rinomato bianco piemontese: il Gavi doc. Completato l'anello si inizia la discesa che conduce al suggestivo Centro Storico di Gavi, d'interesse turistico per le numerose testimonianze storiche tra le quali la Chiesa romanica di S. Giacomo, il Palazzo Municipalee l'antica porta della città risalente al XVI sec. Non mancano a Gavi i numerosi prodotti tipici locali tra i quali spiccano il Gavi doc e gli amaretti di mandorle dalla ricetta esclusiva. A strapiombo sul borgo antico di Gavi si erge l'omonima Fortezza cinquecentesca, su di una rocca naturale, oggi visitabile come struttura museale. Terminata la visita a Gavi si ritorna ad Arquata percorrendo lo stesso percorso dell'andata ovvero la strada della Lungarola e la via di Pratolungo. Ad Arquata non può mancare una visita all'antico Centro Storico tra cui spiccano la Via Interiore dove numerosi vicoli sono arrichiti con portali di pietra databili tra il XIII e XV secolo e di archi a sesto acuto. Tra gli edifici si nota la casa Gotica contraddistinta da un' originale struttura lignea con tamponamento murario.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Questo percorso attraversa una delle zone più belle e caratteristiche del Monferrato!
Le nostre biciclette a pedalata assistita vi porteranno nel meraviglioso cuore di questa terra, ricca di sorprese e paesaggi mozzafiato.
Dalla panchina gigante di “Bricco Lu”, potrete godere di una vista a 360 gradi (o quasi) su tutto il paesaggio circostante. In lontananza saranno le Alpi, con i loro ghiacciai perenni, a farla da padrone. Tutto intorno a voi scorgerete l’immensità dei vigneti e dei noccioleti che rappresentano il vero fiore all’occhiello del territorio astigiano.
Cosa vedere a Montegrosso d’Asti
Montegrosso custodisce un antico borgo medievale posto sulla sommità della collina. Proprio nell’antico centro, spicca imponente il castello feudale, costruito nel 1134, vera opera di ingegneria per l’epoca.
Il nostro percorso parte dall’Enoteca dei Colli Astiani, da oltre 20 anni punto di riferimento nella zona, per tutti gli amanti del buon vino.
Il tracciato si snoderà a cavallo tra colline del Monferrato e Langhe attraverso splendidi scenari.
Si pedala quasi fin da subito su una discreta pendenza per raggiungere “la cresta” delle colline circostanti e godere dei paesaggi migliori.
Giunti al confine con Castagnole delle Lanze raggiungerete la Panchina Gigante di Bricco Lu, dalla quale avrete una memorabile visuale su tutto il paesaggio circostante.
Calosso
Continuando la pedalata “in cresta” arriverete al borgo antico di Calosso, anch’esso arroccato su una collina a dominare il paesaggio circostante.
Questo paese è reso celebre dalla Fiera del Rapulè che ogni anno si tiene il terzo weekend di Ottobre, quando la vendemmia giunge al termine.
Durante questo evento è possibile girare per le vie del centro storico assaporando i piatti tipici della cucina piemontese, uniti a strepitosi assaggi di vino.
A Calosso spicca sicuramente la cinta fortificata che custodisce l’antico castello medioevale.
Questa imponente struttura ha avuto una storia piuttosto travagliata nel corso dei secoli ed ha subito numerose distruzioni e rimaneggiamenti.
Agliano Terme e il rientro
Continuando lungo il percorso raggiungerete l’abitato di Agliano Terme, paese celebre per i suoi paesaggi vinicoli e, come recita il nome stesso, per la sua piccola stazione termale.
Raggiungerete il punto più alto del paese, caratterizzato da un’ampia piazza con ottima veduta e dalla maestosa torre dell’antico castello.
Il castello di Agliano Terme venne distrutto nella prima metà del Seicento durante la lotta fra il Duca di Savoia e gli spagnoli per la successione del Monferrato.
Del possente maniero oggi resta la torre, appunto, visitabile e di proprietà dell’acquedotto.
La cima dell’edificio è un punto panoramico privilegiato per osservare le colline della provincia di Asti.
Scendendo verso la valle passerete di fronte alla stazione termale.
Nel 1770 venne scoperta in un campo di Agliano, una sorgente con un odore particolare.
Analisi chimico-fisiche successive, confermarono la presenza di zolfo e altre sostante in quella che gli abitanti del luogo chiamavano “acqua marcia”.
Proprio in quel luogo, fu costruito un albergo che iniziò ad accogliere turisti fin da subito ed, in seguito, il tutto divenne stazione termale.
Continuando a percorrere questa strada pianeggiante, il percorso vi riporterà presso l’Enoteca dei Colli Astiani da dove il tour è partito.
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio