Tipi Percorsi
Dal borgo di Oneta si percorre un sentiero che passa sotto a volte porticate e ridiscende fino a Predavalle per poi risalire verso il crinale che separa San Giovanni Bianco da Cornello dei Tasso. Da lì si può poi ridiscendere verso il borgo di Cornello dei Tasso passando per la Chiesa affrescata di San Ludovico di Tolosa.
a San Giovanni Bianco, a San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, a Camerata Cornello, a Dossena, a Valpiana, a Vedeseta, a Zogno, sulla ciclovia della Val Brembana
Partendo dal punto di noleggio ebike di San Rocco Seno d'Elvio e salendo tra i vigneti, si raggiunge il paese di Madonna di Como, un altopiano panoramico da cui si possono ammirare vigneti, noccioleti, boschi e piccoli paesi sullo sfondo! Fermatevi per una pausa o un picnic nella piazzetta dedicata alle operose donne di Langa, con l'omonima statua celebrativa.
Poi, partenza per Mango e il suo imponente castello (sede dell'Enoteca Regionale del Moscato d'Asti). Prima di arrivare in paese fate una deviazione alla cantina Ca' Moranda per una visita con degustazione di vini di questa giovane azienda.
Dopo aver superato il villaggio di Mango procedete in direzione di Coazzolo, dove potrete ammirare la Cappella del Moscato e proseguire a piedi fino alla Vigna dei Pastelli.
Alla scoperta delle panchine giganti in ebike
Continua la discesa e fermati lungo la strada che collega Coazzolo a Neive per ammirare una delle tante panchine giganti (questa è quella blu) sparse sul territorio e l'anfiteatro musicale raggiungibile a piedi. Dopo aver superato Coazzolo si può fare una piccola deviazione per raggiungere la Cascina Saria dove si possono degustare i vini di questa zona. Per raggiungere la Cascina si può girare a destra in Via Canova tra il km 25 e il km 26 dell'applicazione.
Mentre pedalate, potrete ammirare sulla vostra destra il borgo di Neive, riconosciuto come uno dei borghi più belli d'Italia. Scendendo a Borgonuovo proseguite fino a Neviglie, da cui salirete attraverso i vigneti con viste mozzafiato per raggiungere il paese di Treiso, uno dei 4 comuni produttori del rinomato vino Barbaresco. Nel vostro ultimo km del tour, non dimenticate di fermarvi a godere della vista delle Rocche dei 7 fratelli (pareti di roccia argillosa all'interno di un grande cratere) di cui si raccontano molte leggende. Cercate di finire il percorso in tempo per non perdere la visita con degustazione di vini alla cantina Adriano Marco e Vittorio.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
La Piana di Sibari conta il maggior numero di paesi di origine albanese in Italia. In queste zone le comunità hanno mantenuto nei secoli vive le loro origini e tradizioni. Si parla l'antico albanese e si praticano riti ortodossi bizantini.
Il tour è perfetto per la giornata intera, soprattutto sarà perfetto fermarsi in uno dei tanti ristoranti tipici per degustare le delizie della cultura e tradizione albanese.
Si parte da Cantinella, piccola frazione nel comune di Corigliano Calabro. Quello di Corigliano Calabro è considerato il più recente insediamento spontaneo di Arbëreshë
Da qui si risale lentamente tra le dolci colline di ulivo con vista sui Monti del Pollino e Mare Ionio. Il paesaggio è ricco di piantagioni secolari di ulivo e vecchi casali.
Il percorso conduce al centro abitato di San Demetrio Corona, paese di importanza storico culturale per tutti gli Arbëreshë. Qui sarà possibile visitare il complesso monastico unico nel Mezzogiorno: San Adriano, di origine Bizantino dove sono custoditi mosaici di rara bellezza.
Il percorso di ritorno attraversa la piccola frazione di Macchia Albanese che custodisce una parte importante della storia albanese in Italia.
Il percorso è medio impegnativo...ma con la bici elettrica sarà (quasi) una passeggiata!
in Calabria, nella Piana di Sibari, a Corigliano Calabro, a Schiavonea
Tour guidato serale con aperitivo, attraversando la Città Eterna. Un percorso rilassante e delizioso, visitando l'Aventino con le sue unicità, poi attraversando il Tevere per raggiungere il cuore del quartiere, con le sue chiese, piazze, locande e locali. Proseguendo lungo Via delle Lungara ed entrando dalla Porta Santo Spirito, si accede al Vaticano e a Piazza San Pietro. Il centro della religione cattolica, un luogo per ammirare la Cupola. Seguendo Via della Conciliazione, si costeggia il fiume Tevere, si passa per Castel Sant'Angelo e attraverso numerosi vicoli si arriva a Piazza Navona.
Una volta al Pantheon, ci fermiamo per assaporare prodotti locali e gustare un bicchiere di vino. Successivamente, si ammira la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Via dei Fori Imperiali e i Mercati di Traiano. Salendo sul Campidoglio, si potranno ammirare i fori illuminati e Piazza del Campidoglio. Per concludere, si percorrerà un giro intorno al Colosseo e, ripercorrendo la pista ciclabile dell'Aventino, si tornerà al nostro punto di noleggio biciclette.
a Empoli, in Val d'Arno
Percorso ad anello che si snoda lungo i sentieri che collegano San Giovanni Bianco a Cornalita.
a San Giovanni Bianco, a San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, a Camerata Cornello, a Dossena, a Valpiana, a Vedeseta, a Zogno, sulla ciclovia della Val Brembana
Partendo da Armonie in Corte con una buona colazione/merenda a base di prodotti tipici locali, si pedala lungo la strada per San Giacomo Vercellese dopo aver puntato l'attenzione sui nidi di cicogne che si trovano subito all'inizio del percorso. Si costeggia quindi il Circuito di Balocco (o più correttamente Centro Sperimentale Balocco) un complesso di circuiti automobilistici costruito nel 1962 dall'Alfa Romeo e oggi di proprietà di Fiat Chrysler Automobiles.
Il Canale Cavour
Si prosegue quindi in direzione Villarboit tra le risaie del riso DOP di Baraggia fino a incrociare il Canale Cavour, costruito a supporto dell'agricoltura (in particolare della coltura del riso) che trae origine dal Po a Chivasso (TO) e termina scaricandosi nel Ticino nel comune di Galliate (NO). La sua lunghezza totale è pari a quasi 83 km ed è il terzo canale italiano per lunghezza, dopo il canale Emiliano Romagnolo ed il canale Villoresi. All'imbocco ha una portata massima di 110 m³/s, che ad est del Sesia si riduce ad 85 m³/s. Il nome ricorda Camillo Benso di Cavour, che ne fu promotore.
Con una deviazione verso Albano Vercellese, pedalando tra le risaie fino a lambire il Parco Naturale delle Lame del Sesia, si riattraversa il Canale Cavour raggiungendo il comune di Arborio, dove agli affreschi dell'oratorio di San Sebastiano raccontano di tradizioni artistiche e contadine molto antiche, il centro mantiene la forma, almeno in parte, degli antichi ricetti medievali e gli stucchi raccontano le vicende settecentesche della parrocchiale di San Martino. Ma il nome stesso del paese, che deriva dal cognome della famiglia medievale vercellese che aveva possedimenti terrieri qui, racconta il legame forte con il riso.
In azienda agricola
Qui ad Arborio la giovane azienda agricola Zanazzo Marco accoglie turisti, appassionati di territorio e tanti abitanti locali nel cuore della produzione del riso della Baraggia vercellese. L'azienda fonda la sua tradizione sull’esperienza di tre generazioni di agricoltori succedutisi nella coltivazione del riso. Ben ancorata alla esperienza del passato, si avvale però di moderne tecnologie per la coltivazione, essiccazione e stoccaggio del risone prodotto, nel pieno rispetto dei requisiti standard di prevenzione e sicurezza. Nata nel 2009, grazie ai contributi Europei del Piano di Sviluppo Rurale con le misure di Insediamento Giovani ed Ammodernamento delle Aziende Agricole, rappresenta una sintesi di tradizione e modernità.
Passando per il santuario della “Madonna delle Grazie” o “Madonna della Cintura”, ma comunemente chiamata dagli arboriesi “Madonna del Bosco”, ci si dirige verso San Giacomo Vercellese, per fare rientro a Buronzo
in Baraggia, nella Baraggia, a Buronzo, a Biella, a Vercelli, nel Parco naturale Lame del Sesia, a Gattinara, a San Giacomo Vercellese, a Rosavenda
Si parte dal punto di noleggio Bike Square Grondona Azienda Agricola Biologica Celestin Ovie. Il percorso è interamente su strada asfaltata di basso traffico. Si attraversa la verdeggiante Valle del torrente Spinti e si raggiunge il caratteristico centro di Grondona, ricco di testimonianze storiche. Il borgo ricorda quelli medievali dell'entroterra Genovese, con edifici costruiti in pietra locale. Tra le atrattive da vedere, la Chiesa dell'Annunziata e la Chiesa di S. Maria dell'Assunta, entrambe romaniche, la torre cinquecentesca superstite del Castello Doria e l'antico ponte in pietra. Da Grondona si inizia a salire ed il percorso diventa panoramico fino a raggiungere le località di Sasso e Lemmi, quest'ultimo un piccolo altipiano ricco di prati e pascoli. Da qui si inizia la lunga discesa immergendosi nei bosco di latifoglie dai mille colori e profumi, fino ad arrivare a Castel de Ratti e da qui attraverso un ponticello su Borbera si raggiunge Borghetto Borbera dove si poò visitare il suo centro storico e le sue botteghe. Terminata la visita si riattraversa il ponte e suparata la località di Torre Ratti si inizia una strada immersa in campi verdeggianti che costeggia il torrente Borbera fino ad arrivare al gradevole centro storico di Vignole Borbera. Si riprende infine la strada per Arquata ripiegando su di un percorso secondario ricco di saliscendi in un contesto rurale verdeggiante che riconduce alla località di Varinella, al ponte sul torrente Scrivia e poi al centro di Arquata Scrivia e da qui nuovamente in Valle Spinti.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Tour cicloturistico circolare di una certa difficoltà . Il percorso parte dalla ridente città di Frascati con le sue splendide ville cinquecentesche , i suoi giardini e le sue fraschette. Attraversato il centro storico si comincia a salire verso il monte Tuscolo e percorrendo strade sterrate e antichi basolati si arriva nel Parco archeologico dell’antica Tusculum. Ammirato lo splendido panorama si procede verso Rocca Priora ridente cittadina dei Castelli . Proseguendo si arriva costeggiando il bosco e attraversando sentieri stretti ai famosi Pratoni del Vivaro con le sue bellezze incontaminate. A seguire si scende in una miriade di viottoli a Nemi . Forse il paese piu pittoresco dei castelli dove , dopo aver passeggiato per il centro storico e le sue splendide terrazze, si comincia a scendere percorrendo un tratto di Via Francigena .Da qui inizia il tratto piu difficoltoso per bikers esperti . Si sale a Castel Gandolfo residenza estiva del Papa, costeggiando il lago di albano con i suoi panorami mozzafiato. A seguire si arriva nella città di Marino con i suoi vicoli .Si finisce il tour passando per Grottaferrata con la sua Abbazia di San nilo per arrivare a Frascati .
Affascinante centro storico del comune di Tursi, popolato nell'ottavo secolo dai Saraceni lasciando profonde tracce sia nella sua architettura, nel caratteristico dialetto locale oltre che nel nome...Rabatana. Perdetevi nelle viuzze e scalinate che inevitabilmente Vi porteranno a scendere nella piazza principale del Paese. Il percorso in oggetto Vi permetterà di raggiungerlo per campagne o strade a bassa percorrenza abbellendo la Vostra escursione. Vari punti d'acqua facilmente individuabili ed accessibili Vi saranno di ausilio anche nelle giornate calde.
Partenza dal punto di noleggio nel castello di Petriolo, che merita sicuramente una passeggiata a piedi tra i vicoli, le chiese e gli affacci sulle colline (su tutti quello dalla piazza San Martino).
Si parte uscendo dal castello, passando sotto il Torrione (Porta Rondella o Lu Torriò come si dice da queste parti) risalente ai primi del 1500, per proseguire lungo una strada in discesa ed arrivare verso la panoramica e poco transitata Via delle Grazie, dove ci si può fermare per ammirare la vista sulle colline.
Si prosegue poi lungo la strada asfaltata che porta all'abbazia di Fiastra, per fare poi una deviazione intima e panoramica lungo un tratto di strada di ghiaia ed un breve tratto sterrato.
A questo punto si scende, di nuovo in strada asfaltata e poco transitata, verso il Parco Archeologico di Urbisaglia (che vi consigliamo di contattare in anticipo per la visita). Se decidere di sostare qui, vi sarà possibile anche effettuare la ricarica (ma non ne avrete bisogno).
La prossima tappa è l'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, che si raggiunge dal facile sentiero sterrato che costeggia il fiume Fiastra. Anche qui è possibile fare una sosta per riposarsi e fare uno spuntino con i magnifici prodotti degli agricoltori locali o nei bar e ristoranti presenti nell'area. Vi informo che nella zona antistante l'Abbazia e nei prati antistanti non è possibile l'accesso alle bici, che potrete portare a mano nella zona vietata.
Ci avviamo ora verso il ritorno al borgo di Petriolo, seguendo prima un sentiero a zig zag nei pressi del bosco e poi tornando su asfalto.
A questo punto potete decidere proseguire lungo la traccia, che propone una deviazione (con possibilità di sosta in cantina), oppure proseguire lungo lo stesso tratto di strada fatto all'andata.
Il tour è lungo circa 28 chilometri. oppure un paio in meno senza l'ultima deviazione.
TIPI DI STRADA
Singletrack: 1,00 km
Sentiero: 8,44 km
Strada secondaria: 478 m
Strada: 16,9 km
Fuori rete (sconosciuto): 1,10 km
SUPERFICI
Non asfaltata: 8,87 km
Sterrato: 336 m
Lastricato: 5,62 km
Asfalto: 11,7 km
Sconosciuta: 1,37 km
Marca Maceratese, nella Marca Maceratese, a Macerata, a Petriolo
Salite in sella alla tua ebike a noleggio a Chiusano San Domenico, nel cuore del'Irpinia, e scalate la vetta del Monte Tuoro per guadagnarvi una vista privilegiata sulla provincia di Avellino.
Se vi consigliamo di noleggiare una bici a pedalata assistita per esplorare il Monte Tuoro è perche esso è una delle montagne più belle della provincia di Avellino. La sua posizione particolare vi regalerà panorami mozzafiato indimenticabili e la varietà della fauna e della flora che lo popolano renderà indimenticabile la tua escursione in ebike.
Il Monte Tuoro è un Sito di Interesse Comunitario (SIC) e fa parte del Parco regionale dei Monti Picentini.
Si tratta di un percorso andata-ritorno che prevede il passaggio per lo stesso identico itinerario. Oltre all'asfalto, le ruote della vostre ebike passeranno su sentieri polverosi o fangosi (a seconda della stagione) e per meravigliosi tratti gravel. Perciò, anche a causa di alcuni tratti di salita impegnativi (in alcuni punti si tocca anche il 15% di pendenza), questo percorso non è adatto a a City Bike a pedalata assistita.
Pertanto, vi consigliamo di noleggiare una ebike Trekking o, ancora meglio di optare per il noleggio di una e-MTB Focus Full Suspension.
Attenzione: in molte delle zone che attraversai, il vostro telefono cellulare non avrà copertura!
Seguite le indicazioni della traccia che GPS che vi abbiamo fornito e, ogni qual volta arriverete in un punto di interesse, approfondite la conoscenza dei luoghi leggendo i consigli che abbiamo preparato per voi: speriamo che possiate trovarli interessanti e che vi aiuteranno a godere a pieno della vostra escursione in ebike lungo le strade di Irpinia!
La partenza della traccia GPS che vi proponiamo è il punto di noleggio e-bike di Chiusano San Domenico, che si trova nel centro del paese e, pertanto, è un punto di riferimento molto semplice da individuare.
Ad ogni modo, se preferite partire dal punto di noleggio ebike situato presso la Ciclostazione Avellino (Contrada San Lorenzo 18, Atripalda). aggiungete a questa traccia il percorso AB/BA (16,5 km) per raggiungere il punto di noleggio bici di Chiusano San Domenico.
Questo percorso si presta bene ad essere allungato o accorciato a seconda di ogni necessità. Perciò, sentitevi liberi di contattarci per comunicarci le vostre esigenze di tempo e/o di forma fisica: saremo felici di personalizzare questa traccia affinché si adatti perfettamente alle vostre richieste.
E ora... si parte!
Inforca la bici e dirigetevi verso la parte alta del paese. In mezzo alle case potrete scorgere l'antico castello di Chiusano di San Domenico e, affrontando le prime rampe, intuirete subito che tipo di giornata vi aspetta. La fatica, però, sarà sempre ripagata da panorami incredibili ed emozioni indimenticabili.
Per i primi 5 km saranno tutti in salita ma, visto che l'ntera traccia GPS è di circa 25 km, se non volete fare fatica, aumentate pure la potenza della tua ebike. Ad ogni modo, avrete di che distrarti: i panorami e il verde lussureggiante vi riempiranno gli occhi e la mente.
Quando giungerete nei pressi di un caseggiato (una struttura ricettiva non attiva al momento in cui è stata scritta questa scheda), significa che la salita sta per finire. Cercate il punto migliore per scattare una foto ricordo di questa giornata, scegliendo tra uno sfondo a tema naturale o uno scatto dall'alto di Chiusano, Avellino, Montevergine e il Parco del Partenio.
Da qui in avanti vi attendono 3,5 km di pianura tutti da godere. Ascoltate il silenzio e apprezzate la solitudine. Le uniche persone in cui potreste imbatterti sono i Chiusanesi che salgono in montagna per le proprie attività agricole o qualche altro ciclista.
A un certo punto, quando il navigatore vi dirà di svoltare leggermente a destra, salutate l'asfalto. Inizia un tratto gravel che è un preludio al tratto più bello ed emozionante di giornata. Faggi secolari, Castagni, Felci rigogliose, ghiaia, Cerri, Aceri di montagna: fino in vetta sarete letteralmente immersi nella natura. Grazie alla fitta vegetazione, la temperatura è fresca d'estate e fredda in inverno, perciò fate attezione ad essere vestito adeguatamente.
Raccogliete con gli occhi tutti i dettagli e scorci possibili, ma se vedete qualcosa che vi interessa, meglio fare una sosta. In alcuni tratti lo sterrato è impegnativo e merita di essere affrontato con attenzione.
Ad un certo punto le ruote delle vostre ebike torneranno sull'asfalto e la salita tornerà a farsi irta.
Quando sarete arrivati più o meno al km 10 dalla partenza, potreste trovare la strada chiusa da un cancello: non preoccupatevi! Apritelo e proseguite la vostra strada, ma non dimenticare di richiuderlo dopo il vostro passaggio! Si tratta di una delimitazione usata dagli allevatori per delimitare i pascoli delle vacche che vivono in questa montangna.
Da qui in poi, ci attendono un altro paio di km di ripida salita su un asfalto non particolarmente ben tenuto, con alcune curve notevoli. Si tratta degli ultimi sforzi. Alcuni tornanti in rapida successione vi danno il benvenuto alla vetta del Monte Tuoro.
Quando sarete arrivati alle antenne radio, vi troverete esattamente a 1.432 metri di altezza sul livello del mare. Niente male, soprattutto se pensi che sei partito da soli 700 metri: complimenti!
Prendetevi tutto il tempo che volete per godere del paesaggio e scattare foto: ve lo siete conquistato meritatamente!
La strada per il ritorno a Chiusano San Domenico è esattamente la stessa. Siate prudenti in discesa e ricordatevi di chiudere il cancello al vostro passaggio. Approfittate del tragitto di ritorno per guardare i paesaggi da un punto di vista diverso rispetto all'andata.
Sicuramente noterete scorci che vi eravate persi o che non avevate potuto vedere dalla prospettiva dell'andata. Fermatevi a scattare selfie e foto ricordo: vi aspettiamo a Chiusano San Domenico al nostro punto di noleggio e-bike per la riconsegna delle bici e per conoscere le vostre impressioni su questa giornata.
Siamo nelle Langhe, colline, vigne (tante vigne), castelli, piccoli borghi da scoprire e grandi paesaggi in cui immergersi.
Il territorio
Siamo nella zona dei vigneti di Nebbiolo da Barolo dove i vigneti sono talmente belli e storici che sono diventati Patrimonio dell'Umanità Unesco. Si tratta infatti di un un paesaggio di bellezza eccezionale!
Il territorio delle Langhe è caratterizzato da una tradizione storica legata alla coltura della vite e a una vera e propria cultura legata alla produzione del vino profondamente radicata nella comunità. E' da queste vigne che vien prodotto il Barolo: è il vino rosso (il Re dei Vini) prodotto con uve di Nebbiolo. I comuni dove si produce il Barolo sono 11: Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d'Alba (in questi 3 si produce solo Barolo) e poi ci sono La Morra, Monforte d'Alba, Roddi, Verduno, Cherasco, Diano d'Alba, Novello e Grinzane Cavour.
La cantina Marrone
La Cantina Marrone si trova a La Morra in frazione dell'Annunziata.
La cantina ha una storia di oltre 100 anni e sono 4 le generazioni che hanno lavorato per arrivare all'attuale gestione: una cantina all'avanguardia ma radicata alle tradizioni locali capace di offrire degustazioni e esperienze sempre originali e rinnovate.
Il tour
Questo tour parte da Novello e da qui è molto semplice raggiungere La Morra e la cantina Marrone. Si può andare prima a La Morra per poi pedalare raggiungendo la frazione Annunziata; per farlo si fa una discesa con una vista sulle Langhe tra le più belle potendo godere del paesaggio dove si vedono borghi e castelli.
Se si preferisce invece si può passare prima da Barolo per poi arrivare alla cantina Marrone 'da sotto', in questo caso si pedala in salita (nessuna fatica in sella alle nostre e-bike) avendo davanti a sé La Morra.
Dopo la degustazione potete salire nuovamente in sella per proseguire con il vostro tour che vi riporterà nel punto di noleggio di Novello. Prima di tornare avrai ancora un po' di energia fara una simpatica sosta alla sua Panchina Gigante Rossa che si trova sempre a La Morra nella frazione Santa Maria.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
**Update on 22nd September 2020**
The following text and the linked "hikes" routes are part of the Gallo Nero Bike Day event on last 20th September 2020. Together with the organising body we decided to let the routes be available all year round, hoping that more and more people decide to cycle on our roads. If you want to visit wineries, restaurants and businesses who joined the event, please call in advance because special menus and prices and opening times may vary without notification.
This route stands out for its scenic beauty and easy ride: the road that goes from Radda to the Pietrafitta fork is one of the most spectacular in the entire Chianti territory. For approximately 9 km, this itinerary rises and falls along the ridge, providing views in the distance of Monte Luco, Panzano, Castellina, as well as of the hills that divide the three provinces of Siena, Arezzo and Florence. The route then dips towards Pietrafitta: the descent is challenging and long. Once in Molin Lungo, riders will cross the bridge that divides the territories of Florence and Siena, and then go slightly uphill towards Panzano (1,5 km; elevation difference 3/4% ). At the Volano crossroads, follow directions for Radda – Lucarelli: Radda is about 10 Km away. The first stretch is gently downhill towards the hamlet of Lucarelli, followed by 5 km of flat ride along the Pesa river. The last 4 Km start at the base of Radda and slightly climb until finally entering the town.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Pedalare tra le colline della Langa del Barolo su un'e-bike è un'avventura che risveglia tutti i sensi, un viaggio attraverso un paesaggio che è un vero e proprio capolavoro vivente. Partendo dalla stazione di Alba, questo percorso vi conduce nel cuore di un territorio unico al mondo, patrimonio UNESCO. Mentre avanzate dolcemente, i celebri vigneti di Nebbiolo si susseguono in un mosaico di verdi e oro, offrendo viste mozzafiato ad ogni curva. L'aria fresca, intrisa di profumi di uva matura e terra fertile, vi avvolge, risvegliando i sensi e nutrendo lo spirito. Ogni borgo che incontrerete lungo il cammino racconta storie di antiche tradizioni vinicole, di passione e di un territorio plasmato con amore dagli umani nel corso dei secoli.
Roddi
Roddi vi accoglie con il suo imponente castello medievale che domina il paesaggio circostante. Esplorate il "borgo della poesia", con versi disseminati sui muri delle case, e visitate il Museo dell'Università dei Cani da Tartufo per scoprire i segreti della cerca del prezioso tubero.
Verduno
Verduno, famosa per il suo vino Pelaverga, vi invita a degustare questa rara varietà autoctona nelle cantine locali. Il belvedere offre una vista spettacolare sulle colline e la pianura sottostante, un panorama che resta impresso nella memoria.
La Morra
La Morra, conosciuta come il "balcone delle Langhe", vi regala una delle viste più mozzafiato della regione. Dal belvedere in Piazza Castello, potrete ammirare un panorama che spazia dalle colline del Barolo fino alle Alpi. Non perdete la chiesa di San Martino, gioiello barocco piemontese.
Vergne
Vergne, frazione divisa tra Barolo, Novello, La Morra e Narzole, offre un'atmosfera autentica e tranquilla. È il luogo ideale per una pausa rigenerante, immersi nella quiete dei vigneti circostanti.
Novello
Novello vi sorprende con il suo castello neogotico e le terrazze panoramiche che si affacciano sulle colline circostanti. Assaggiate la Nascetta, vino bianco autoctono, nella Bottega del Vino locale.
Barolo
Barolo, capitale mondiale del vino omonimo, vi attende con il suo maestoso castello che ospita il WiMu, Museo del Vino. Passeggiate nel centro storico e degustate il "re dei vini" nelle numerose enoteche. La storia del Barolo prende vita in ogni angolo di questo affascinante borgo.
Castiglione Falletto
Castiglione Falletto, con il suo imponente castello medievale, offre una vista panoramica mozzafiato sui vigneti circostanti. Le sue antiche mura raccontano secoli di storia vinicola.
Grinzane Cavour
Grinzane Cavour vi accoglie con il suo maestoso castello, patrimonio UNESCO. Visitate l'Enoteca Regionale Piemontese e godetevi la vista sui vigneti circostanti dalla torre. Il castello è un simbolo della storia enologica della regione.
Diano d'Alba
Diano d'Alba, arroccato su una collina, offre una vista a 360 gradi sulle Langhe. Il "Belvedere di Diano" è un punto panoramico imperdibile, da cui potrete ammirare un mare di vigneti che si estende fino all'orizzonte.
Alba
Alba, punto di partenza e arrivo del vostro tour, merita un'esplorazione approfondita. Ammirate le torri medievali, visitate la Cattedrale di San Lorenzo e passeggiate in Via Vittorio Emanuele, nota come "Via Maestra". Non perdete il nuovo Museo del Tartufo, un'esperienza immersiva nel mondo del prezioso tubero. Se siete in città di sabato, il vivace mercato settimanale nelle vie del centro è l'occasione perfetta per assaporare l'atmosfera locale e acquistare prodotti tipici.
L'esperienza
Questo itinerario circolare di 56 km, noto come "Barolo Rosso", è un'avventura che richiede una buona preparazione fisica, data la lunghezza e il dislivello. L'utilizzo delle e-bike rende il percorso più accessibile, ma rimane una sfida entusiasmante. Il tour, supportato dall'app BikeSquare e segnalato da appositi cartelli stradali, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove desiderate. Pedalando attraverso alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, vi immergerete completamente nella bellezza naturale e nella ricchezza culturale di questa regione unica. È un viaggio che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio straordinario, dove ogni pedalata è un tributo alla bellezza della natura e all'ingegno umano che ha saputo plasmare questo paesaggio unico al mondo.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Agro Pontino e l' Appia Antica
Il percorso cicloturistico in e-bike di oggi, parte da Borgo Faiti e raggiunge Terracina passando per l'Appia Antica è un viaggio affascinante che ti permetterà di immergerti nella storia e nella cultura della zona, assaporando i prodotti tipici locali.
Partendo da Borgo Faiti, piccolo borgo dell' Agro Pontino nel cuore dei Monti Lepini, potrai ammirare paesaggi meravigliosi e respirare l'aria fresca della campagna. Lungo il percorso, avrai la possibilità di visitare antiche rovine romane e siti archeologici che testimoniano l'importanza storica di questa strada millenaria.
Il percorso in e-bike attraversa i campi, le migliare e i vari corsi d'acqua utilizzati in bonifca e in agricoltura, questo tratto è molto suggestivo.
Terracina e i suoi prodotti locali
Il percorso in e-bike procede lungo il canale di bonifica Linea Pia dove si ammira la dogana pontificia e si arriva nella città balneare di Terracina. Nemerose sono le occasioni di sosta per assagiare i prodotti locali, come la mozzarella di bufala, i formaggi pecorini, l'olio extravergine d'oliva e i vini locali. Altrettando numerose sono le cantine della zona per degustare i prelibati vini delle colline circostanti come il Moscato di Terracina DOC.
Il tour in e-bike di oggi termina a Terracina, qui potrai ammirare le splendide spiagge e il mare cristallino, assaporando i piatti tipici della cucina locale a base di pesce fresco, come la pasta con le vongole, il pesce spada alla griglia e le frittelle di mare.
a Empoli, in Val d'Arno
Valpolicella: il nome deriva forse da Val Polis Cellae, valle delle molte cantine. Anche se l'origine del nome è incerta, è evidente che la regione sia ancora oggi un paradiso per gli amanti del vino.
Questa facile pedalata ci porta a scoprire la regione vinicola della Valpolicella. Usciamo dalla città in tutta sicurezza lungo una pista ciclabile che ci porta tra gli immensi campi coltivati a vigneto della Valpolicella. Una facile salita ci porta ad apprezzare il paesaggio sulle montagne e le colline terrazzate e passiamo a fianco di un paio di eleganti ville venete.
Una sosta in una cantina è certamente consigliata, c'è solo l'imbarazzo della scelta, sul percorso se ne possono trovare molte ma noi ti suggeriamo una degustazione presso la cantina Salvaterra.
Infine il percorso segue il fiume Adige e ritorna in città attraversando il centro storico.
a Verona, al parco dell'Adige sud, a Valpolicella , per Villa Mosconi
**Update on 22nd September 2020**
The following text and the linked "hikes" routes are part of the Gallo Nero Bike Day event on last 20th September 2020. Together with the organising body we decided to let the routes be available all year round, hoping that more and more people decide to cycle on our roads. If you want to visit wineries, restaurants and businesses who joined the event, please call in advance because special menus and prices and opening times may vary without notification.
The ride is easy: starting from Greve in Chianti, the route passes through the hamlets of Greti- Passo dei Pecorai- Ferrone. Leaving behind the last houses in Ferrone, cyclists will then turn left to tackle the one and only climb, the uphill road of Luiano (length Km 3,500; elevation difference 3%), which offers a truly classic view of the territory, with vineyards and olive groves. Mercatale is the halfway mark and as the route continues towards the four roads, riders will enjoy panoramic views of the Val di Pesa valley (with San Donato and Tavarnelle) on the right, extending all the way to the countryside surrounding Siena. As the route descends on the downhill road of Leccia, it embraces the traditional Florentine Chianti landscape and participants will take in amazing views while pedaling on vineyard-lined roads, admiring Impruneta, Chiocchio and Strada in Chianti in the distance. A right turn at the end of the slope will bring participants to Greve in Chianti, and back to the beginning of the route after 9 Km on flat roads.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Questo tour vi farà scoprire le bellezze artistiche ed architettoniche di Palermo, città dalle radici millenarie che dai tempi dei Fenici fino ai giorni nostri è stata crocevia ed incontro di culture diverse che hanno lasciato la loro impronta.
Le e-bike consentono di poter fare un giro molto più ampio del normale e di conoscere monumenti e realtà che la maggioranza dei visitatori non riesce a vedere.
Il tour inizia da sud est incontrando per primo il "Ponte dell'Ammiraglio" una delle pochissime costruzioni del periodo arabo ancora perfettamente integro.
Ci si addentra poi nella città, si attraversa via Maqueda, si arriva ai Quattro Canti di città dove e possibile ammirare anche la Fontana di piazza Pretoria.
Si prosegue sul percorso "Arabo - Normanno" sito UNESCO che comprende la Cattedrale, il Palazzo dei Normanni, il Palazzo della Zisa, passando anche dalle Catacombe dei Cappuccini.
Dai teatri Massimo prima e Politeama poi imboccando il Viale della libertà, dopo circa tre chilometri vi ritroverete al Parco della Favorita dove è possibile visitare la bellissima Palazzina Cinese.
Se sulla strada del ritorno vi è venuta fame c'è lo street food tipico palermitano in piazza Kalsa che farà al caso vostro.
Da qui qui potrete proseguire per il centro storico ricco di tanti altri monumenti e curiosità da scoprire.
a Palermo
Pedalare tra le dolci colline delle Langhe in famiglia su e-bike è un'avventura che unisce divertimento, scoperta e relax. Questo percorso, pensato per essere accessibile a tutti, permette anche ai più piccoli di godere della bellezza dei paesaggi UNESCO senza sforzo. Le biciclette elettriche, equipaggiate con seggiolini e accessori per bambini, rendono il viaggio confortevole e sicuro. Mentre i genitori pedalano dolcemente, i bambini possono ammirare i vigneti che si susseguono, ascoltare il canto degli uccelli e respirare l'aria pura delle colline. Ogni curva rivela un nuovo panorama mozzafiato, ogni sosta è un'opportunità per creare ricordi indimenticabili in famiglia, tra degustazioni di succhi d'uva per i piccoli e assaggi di vini pregiati per gli adulti.
Barolo
Barolo, la capitale mondiale del vino omonimo, è il cuore pulsante del vostro viaggio. Il maestoso Castello Falletti domina il paesaggio e ospita il WiMu, il Museo del Vino, un'esperienza interattiva e coinvolgente adatta a tutte le età. I bambini si divertiranno con le installazioni multimediali mentre gli adulti potranno approfondire la cultura enologica della regione. Passeggiate per le strette vie del centro storico, fermandovi nelle numerose enoteche per degustazioni (per gli adulti) e nelle gelaterie artigianali per una pausa golosa apprezzata da tutta la famiglia. Per i più curiosi, il Museo dei Cavatappi offre una collezione unica che affascinerà grandi e piccini. Non dimenticate di fare una sosta al parco giochi comunale, dove i bambini potranno scaricare le energie mentre voi vi godete la vista sui vigneti circostanti.
Novello
Novello, punto di partenza e arrivo del vostro tour, vi accoglie con la sua atmosfera tranquilla e autentica. Il belvedere del paese offre una vista panoramica che incanta adulti e bambini, perfetta per scattare foto ricordo e per un pic-nic con prodotti locali. Nel centro storico, potrete ammirare il Castello, anche se solo dall'esterno. La piazza principale è ideale per una pausa rilassante, magari gustando un gelato artigianale. Per i più curiosi, una visita alla Bottega del Vino permetterà di scoprire la Nascetta, un vino bianco autoctono, mentre i bambini potranno assaggiare succhi d'uva analcolici. Il parco giochi comunale offre un'ulteriore opportunità di svago per i più piccoli.
L'esperienza
Questo percorso circolare di 14 km, che parte e arriva a Novello, è un'esperienza pensata per essere accessibile a tutti, perfetta per famiglie con bambini grazie alle e-bike che rendono agevole anche i tratti più impegnativi. L'itinerario autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, con la possibilità di fare soste frequenti per ammirare il paesaggio, fare merenda o semplicemente giocare all'aria aperta. Attraverserete alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, immergendovi nella bellezza della natura e nella ricchezza culturale della regione. È un viaggio che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio unico al mondo, offrendo un'esperienza indimenticabile per tutta la famiglia, dove ogni pedalata è un'avventura e un'opportunità di condivisione.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Sali in sella e scopri in questo itinerario i luogi dove un tempo si coltivava la segale, unico cereale che sopravvive bene a queste quote la cui farina si usava per fare il pane nero. Lungo il percorso potrai riscoprire campi coltivati, antichi mulini e forni di paese, testimonianza della vita contadina di un tempo.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent