Tipi Percorsi
Costeggeremo tutto il Po grande su ambo i lati arrivando a Pila. Il suo faro fa da spartiacque tra mare e laguna e l'asta del pescato nel suo mercato è tradizione giornaliera dal Lunedì al Giovedì. Destinazione Boccasette per fare un tuffo nella spiaggia meritevole di visita e sosta. Rientrando costeggieremo il Po di Maistra ramo del fiume ricco di flora e fauna in quanto ramo meno contaminato dell'uomo.
comacchio, salina di cervia, cervia, ravenna, goro, foce del po
Scopri la magia dell'epoca antica di C?rdoba, esplorando le rovine della cittadella di Medina Azahara.
Pedala con una bici elettrica attraverso le vie del quartiere Giudaico per dare un'occhiata alla citt? con i riferimenti della tua guida,e poi raggiungi la pista ciclabile lungo i campi che portano al museo di Medina Azahara.
Seguendo questo percorso lungo un canale fluviale, e attraversando i campi alla periferia della citt?, potrai goderti il ??percorso con questa bicicletta adatti a tutti ed ecologica.
Addentrati nella storia di Medina Azahara visitando il museo gratis e poi pedala di nuovo verso le rovine autentiche, dove tutto successe.
Prezzo: 30 euro p / p (include il tour in e-bike e l'ingresso al museo di Medina Azahara)
Punto di ritrovo: Elektrik Cordoba - Calle Maria Cristina 5 (vicino al Tempio Romano)
Il tour ? disponibile anche in lingua italiana.
in Cordoba
Un bel tour verso al foce del Toce.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
In queste terre nasce spontaneamente una rarità, la liquirizia, è questo è il tour in ebike per conoscere tutto dell'antica tradizione locale della sua lavorazione.
Il percorso è facile e pianeggiante. Si snoda ad anello tra la Riserva naturale della foce del Crati, agrumeti e bellissime spiagge. Durante il tour si potrà visitare un laboratorio dove la radice di liquirizia viene lavorata e si potranno degustare diversi prodotti a base di liquirizia.
Il tour ha la durata di mezza giornata, facile e per tutta la famiglia.
in Calabria, nella Piana di Sibari, a Corigliano Calabro, a Schiavonea
Salite in sella alla tua ebike a noleggio a Chiusano San Domenico, nel cuore del'Irpinia, e scalate la vetta del Monte Tuoro per guadagnarvi una vista privilegiata sulla provincia di Avellino.
Se vi consigliamo di noleggiare una bici a pedalata assistita per esplorare il Monte Tuoro è perche esso è una delle montagne più belle della provincia di Avellino. La sua posizione particolare vi regalerà panorami mozzafiato indimenticabili e la varietà della fauna e della flora che lo popolano renderà indimenticabile la tua escursione in ebike.
Il Monte Tuoro è un Sito di Interesse Comunitario (SIC) e fa parte del Parco regionale dei Monti Picentini.
Si tratta di un percorso andata-ritorno che prevede il passaggio per lo stesso identico itinerario. Oltre all'asfalto, le ruote della vostre ebike passeranno su sentieri polverosi o fangosi (a seconda della stagione) e per meravigliosi tratti gravel. Perciò, anche a causa di alcuni tratti di salita impegnativi (in alcuni punti si tocca anche il 15% di pendenza), questo percorso non è adatto a a City Bike a pedalata assistita.
Pertanto, vi consigliamo di noleggiare una ebike Trekking o, ancora meglio di optare per il noleggio di una e-MTB Focus Full Suspension.
Attenzione: in molte delle zone che attraversai, il vostro telefono cellulare non avrà copertura!
Seguite le indicazioni della traccia che GPS che vi abbiamo fornito e, ogni qual volta arriverete in un punto di interesse, approfondite la conoscenza dei luoghi leggendo i consigli che abbiamo preparato per voi: speriamo che possiate trovarli interessanti e che vi aiuteranno a godere a pieno della vostra escursione in ebike lungo le strade di Irpinia!
La partenza della traccia GPS che vi proponiamo è il punto di noleggio e-bike di Chiusano San Domenico, che si trova nel centro del paese e, pertanto, è un punto di riferimento molto semplice da individuare.
Ad ogni modo, se preferite partire dal punto di noleggio ebike situato presso la Ciclostazione Avellino (Contrada San Lorenzo 18, Atripalda). aggiungete a questa traccia il percorso AB/BA (16,5 km) per raggiungere il punto di noleggio bici di Chiusano San Domenico.
Questo percorso si presta bene ad essere allungato o accorciato a seconda di ogni necessità. Perciò, sentitevi liberi di contattarci per comunicarci le vostre esigenze di tempo e/o di forma fisica: saremo felici di personalizzare questa traccia affinché si adatti perfettamente alle vostre richieste.
E ora... si parte!
Inforca la bici e dirigetevi verso la parte alta del paese. In mezzo alle case potrete scorgere l'antico castello di Chiusano di San Domenico e, affrontando le prime rampe, intuirete subito che tipo di giornata vi aspetta. La fatica, però, sarà sempre ripagata da panorami incredibili ed emozioni indimenticabili.
Per i primi 5 km saranno tutti in salita ma, visto che l'ntera traccia GPS è di circa 25 km, se non volete fare fatica, aumentate pure la potenza della tua ebike. Ad ogni modo, avrete di che distrarti: i panorami e il verde lussureggiante vi riempiranno gli occhi e la mente.
Quando giungerete nei pressi di un caseggiato (una struttura ricettiva non attiva al momento in cui è stata scritta questa scheda), significa che la salita sta per finire. Cercate il punto migliore per scattare una foto ricordo di questa giornata, scegliendo tra uno sfondo a tema naturale o uno scatto dall'alto di Chiusano, Avellino, Montevergine e il Parco del Partenio.
Da qui in avanti vi attendono 3,5 km di pianura tutti da godere. Ascoltate il silenzio e apprezzate la solitudine. Le uniche persone in cui potreste imbatterti sono i Chiusanesi che salgono in montagna per le proprie attività agricole o qualche altro ciclista.
A un certo punto, quando il navigatore vi dirà di svoltare leggermente a destra, salutate l'asfalto. Inizia un tratto gravel che è un preludio al tratto più bello ed emozionante di giornata. Faggi secolari, Castagni, Felci rigogliose, ghiaia, Cerri, Aceri di montagna: fino in vetta sarete letteralmente immersi nella natura. Grazie alla fitta vegetazione, la temperatura è fresca d'estate e fredda in inverno, perciò fate attezione ad essere vestito adeguatamente.
Raccogliete con gli occhi tutti i dettagli e scorci possibili, ma se vedete qualcosa che vi interessa, meglio fare una sosta. In alcuni tratti lo sterrato è impegnativo e merita di essere affrontato con attenzione.
Ad un certo punto le ruote delle vostre ebike torneranno sull'asfalto e la salita tornerà a farsi irta.
Quando sarete arrivati più o meno al km 10 dalla partenza, potreste trovare la strada chiusa da un cancello: non preoccupatevi! Apritelo e proseguite la vostra strada, ma non dimenticare di richiuderlo dopo il vostro passaggio! Si tratta di una delimitazione usata dagli allevatori per delimitare i pascoli delle vacche che vivono in questa montangna.
Da qui in poi, ci attendono un altro paio di km di ripida salita su un asfalto non particolarmente ben tenuto, con alcune curve notevoli. Si tratta degli ultimi sforzi. Alcuni tornanti in rapida successione vi danno il benvenuto alla vetta del Monte Tuoro.
Quando sarete arrivati alle antenne radio, vi troverete esattamente a 1.432 metri di altezza sul livello del mare. Niente male, soprattutto se pensi che sei partito da soli 700 metri: complimenti!
Prendetevi tutto il tempo che volete per godere del paesaggio e scattare foto: ve lo siete conquistato meritatamente!
La strada per il ritorno a Chiusano San Domenico è esattamente la stessa. Siate prudenti in discesa e ricordatevi di chiudere il cancello al vostro passaggio. Approfittate del tragitto di ritorno per guardare i paesaggi da un punto di vista diverso rispetto all'andata.
Sicuramente noterete scorci che vi eravate persi o che non avevate potuto vedere dalla prospettiva dell'andata. Fermatevi a scattare selfie e foto ricordo: vi aspettiamo a Chiusano San Domenico al nostro punto di noleggio e-bike per la riconsegna delle bici e per conoscere le vostre impressioni su questa giornata.
Partendo da Armonie in Corte con una buona colazione/merenda a base di prodotti tipici locali, si pedala lungo la strada per San Giacomo Vercellese dopo aver puntato l'attenzione sui nidi di cicogne che si trovano subito all'inizio del percorso. Si costeggia quindi il Circuito di Balocco (o più correttamente Centro Sperimentale Balocco) un complesso di circuiti automobilistici costruito nel 1962 dall'Alfa Romeo e oggi di proprietà di Fiat Chrysler Automobiles.
Il Canale Cavour
Si prosegue quindi in direzione Villarboit tra le risaie del riso DOP di Baraggia fino a incrociare il Canale Cavour, costruito a supporto dell'agricoltura (in particolare della coltura del riso) che trae origine dal Po a Chivasso (TO) e termina scaricandosi nel Ticino nel comune di Galliate (NO). La sua lunghezza totale è pari a quasi 83 km ed è il terzo canale italiano per lunghezza, dopo il canale Emiliano Romagnolo ed il canale Villoresi. All'imbocco ha una portata massima di 110 m³/s, che ad est del Sesia si riduce ad 85 m³/s. Il nome ricorda Camillo Benso di Cavour, che ne fu promotore.
Con una deviazione verso Albano Vercellese, pedalando tra le risaie fino a lambire il Parco Naturale delle Lame del Sesia, si riattraversa il Canale Cavour raggiungendo il comune di Arborio, dove agli affreschi dell'oratorio di San Sebastiano raccontano di tradizioni artistiche e contadine molto antiche, il centro mantiene la forma, almeno in parte, degli antichi ricetti medievali e gli stucchi raccontano le vicende settecentesche della parrocchiale di San Martino. Ma il nome stesso del paese, che deriva dal cognome della famiglia medievale vercellese che aveva possedimenti terrieri qui, racconta il legame forte con il riso.
In azienda agricola
Qui ad Arborio la giovane azienda agricola Zanazzo Marco accoglie turisti, appassionati di territorio e tanti abitanti locali nel cuore della produzione del riso della Baraggia vercellese. L'azienda fonda la sua tradizione sull’esperienza di tre generazioni di agricoltori succedutisi nella coltivazione del riso. Ben ancorata alla esperienza del passato, si avvale però di moderne tecnologie per la coltivazione, essiccazione e stoccaggio del risone prodotto, nel pieno rispetto dei requisiti standard di prevenzione e sicurezza. Nata nel 2009, grazie ai contributi Europei del Piano di Sviluppo Rurale con le misure di Insediamento Giovani ed Ammodernamento delle Aziende Agricole, rappresenta una sintesi di tradizione e modernità.
Passando per il santuario della “Madonna delle Grazie” o “Madonna della Cintura”, ma comunemente chiamata dagli arboriesi “Madonna del Bosco”, ci si dirige verso San Giacomo Vercellese, per fare rientro a Buronzo
in Baraggia, nella Baraggia, a Buronzo, a Biella, a Vercelli, nel Parco naturale Lame del Sesia, a Gattinara, a San Giacomo Vercellese, a Rosavenda
Parte da Lecce, capitale del Barocco, la prima tappa della Ciclovia del Salento Ionico. Ed è subito un viaggio tra storia e natura: appena usciti dalla città scorrono l'area archeologica di Rudiae con il suo anfiteatro, la strada fiabesca della Valle della Cupa e la chiesetta rurale della Madonna della Neve. Poi si entra nella Grecìa Salentina, toccando Sternatia e Soleto, per fermarsi a Galatina per ammirare i magnifici affreschi della Basilica di Santa Caterina d'Alessandria e le ataviche suggestioni delle tarantate.
Si arriva a Nardò che si presenta con il suo borgo antico ricco di storia.
salento, salento ionico, in salento, maglia, lecce, puglia, nardò, avetrana
in Calabria, nella Piana di Sibari, a Corigliano Calabro, a Schiavonea
SANTA SEVERA / BRACCIANO
Nella sua sedicesima tappa, il GTL lascia ancora una volta il mare per risalire verso l’interno, nell’ultimo tratto verso Roma, uno dei più scenografici: i Monti della Tolfa, i Monti Sabatini e la zona dei laghi vulcanici a nord di Roma. Lasciando Santa Severa e il suo castello percorriamo strade secondarie nella campagna a ridosso dell’Aurelia attraverso la Riserva Naturale Regionale di Macchiatonda, fino a Cerveteri. Qui vale senz’altro la pena sostare per una visita alla splendida necropoli etrusca della Banditaccia. Da qui torniamo sul litorale per passare i centri balneari di Ladispoli e Marina di San Nicola, collegate tra loro da un percorso ciclabile ricavato dal percorso del vecchio tracciato ferroviario, nei pressi dell’imponente Castello Odescalchi. Dopo San Nicola il paesaggio marittimo cede gradualmente il passo a colline brulle prima, e a lussureggianti pinete poi, fino a inerpicarsi nel bosco in direzione di Castel Giuliano, a pochi passi dalle omonime cascate e dalla sua antica fortezza.Ancora un po’ di salita nei pressi delle Caldare di Manziana e del suo bosco, e la vegetazione si fa ancora più folta: abbiamo raggiunto quello che era il ciglio del vulcano, e possiamo guardare nell’azzurro del suo originario cratere, il Lago di Bracciano. La meta di questa tappa ci accoglie in maniera spettacolare, con le sue casette di tufo ammassate e raccolte attorno all’imponente Castello Odescalchi.
a Empoli, in Val d'Arno
Il percorso prevede la visita di luoghi della memoria mineraria nissena, la visita di un geosito, l’attraversamento della Riserva Naturale Orientata di Monte Capodarso e della Valle dell’Imera Meridionale, la visita di una antica borgata rurale.
Tappa 1 – dopo la partenza dalla ciclofficina di Caltanissetta si percorre la via che facevano a piedi i Carusi per recarsi nelle antiche solfare
Tappa 2 – stop nell’ex villaggio minerario di Santa Barbara per descrizione dei luoghi e della storia, visita del geosito delle Maccalube di Terrapelata
Tappa 3 – discesa verso il Ponte ad arco di Capodarso (XVI sec.) ed attraversamento di una delle più belle Riserve Naturali dell’entroterra siciliano
Tappa 4- arrivo a Borgo Cascino (EN) e degustazione di prodotti tipici locali
Tappa 5 - Ritorno a Caltanissetta con sosta a Monte Sabucina e scoperta dell’antico sito archeologico, con insediamenti che si collocano cronologicamente dall’età del bronzo antico (fine III – inizi del II millennio a. C.) all’età ellenistica (inizi del III sec. a.C.).
Caltanissetta, Enna, Sicilia centrale
Tour serale guidato con degustazione di gelato artigianale presso le migliori gelaterie di Roma (Giolitti, Fassi, Fatamorgana, La Fonte delle Salute, ecc.). Il percorso attraversa il centro di Roma, seguendo la pista ciclabile dell'Aventino, passando per il Circo Massimo e giungendo al Colosseo. Da lì, si procede lungo Via dei Fori Imperiali e si arriva al Campidoglio, ammirando i Fori Romani. Partendo da Piazza Venezia, si inizia la salita verso il Quirinale, poi si passa per la Fontana di Trevi, Via del Tritone e si risale fino a Villa Borghese e al Pincio. Dalla terrazza del Pincio si può ammirare tutto il panorama di Roma e il suo magnifico skyline.
Successivamente, scendendo, si raggiunge Piazza del Popolo e, tra Via del Corso e i suoi numerosi vicoli, si arriva alla rinomata gelateria Giolitti (oppure, con percorsi alternativi, Fassi, Fatamorgana, La Gourmandise). Dopo aver gustato questa prelibatezza, tra pittoreschi rivoli e diverse botteghe, si visita Piazza Navona e Campo dei Fiori, oltrepassando il Tevere per arrivare a Trastevere e il suo affascinante borgo. Una volta concluso il percorso tra viuzze e caratteristiche locande, si ritorna all'Aventino.
a Empoli, in Val d'Arno
Una giornata in sella a una bici a pedalata assistita tra uno dei borghi più belli d'Italia e il Santuario di Montevergine, godendosi la meravigliosa natura che offre il Partenio
Un itinerario che non presenta particolari difficolta nonstante la lunga salita che da Summonte porta al Santuario e che, perciò, può essere affrontato con tutti i tipi di e-bike a noleggio disponibili: city, trekking e e-MTB full suspesion.
Questo percorso si presta bene ad essere allungato o accorciato a seconda di ogni necessità. Perciò, sentitevi liberi di contattarci per comunicarci le vostre esigenze di tempo e/o di forma fisica: saremo felici di personalizzare questa traccia affinché si adatti perfettamente alle vostre richieste.
E ora... si parte!
Seguite le indicazioni della traccia che GPS che vi abbiamo fornito e, ogni qual volta arriverete in un punto di interesse, approfondite la conoscenza dei luoghi leggendo i consigli che abbiamo preparato per voi: speriamo che possiate trovarli interessanti e che vi aiuteranno a godere a pieno della vostra escursione in ebike lungo le strade di Irpinia!
Partendo dalla piazza di Summonte , vi immeterete direttamente sulla statale 374. Dopo 2 km comincerete la lunga salita che vi porterà al Santuario di Montevergine e lungo la strada resterete affascinati dal panorama che vi troverete ad ogni tornante.
Percorsi 11 km , vi troverete all'imponente Santuario. Qui potrete trascorrere un bel po di tempo a visitare le varie aree del santuario.
Prima di ripartire, riempite la borraccia alla fontana e via, si ritorna indietro sulla stessa strada e saranno 13 km di discesa.
Arrivati a Summonte seguendo la traccia GPS, avrete la possibilità di visitare tutti i punti di interesse, che sono tutti segnati e segnalati con cartelli ben visibili. Dalla torre Angioina al Borgo Medievale, lasciatevi emozionare dalle bellezze di Summonte
Per informazioni sui tracciati e sul noleggio, per assistenza durante il noleggio ebike potete chiamarci al Telefono (lun 16:30-20:00 / mar-sab 9:30-13:30, 16:30-20:00) o scriverci su Whatsapp 24 ore su 24. Il numero da contattare è sempre lo stesso, sia per parlare a voce che per scambi di messaggi su Whatsapp. Vi basterà aggiungere alla tua rubrica il numero 0825.31.139 per chattare con noi.
Se invece volete pensare solo a divertirvi, rilassatevi e lasciate che sia una delle nostre guide ad accompagnarvi. Saremo felici di rivelarvi angoli nascosti, panorami mozzafiato e di condividere la strada insieme a voi.
Si attraversano i paesaggi tipici del Chianti: la vigna, l'uliveto e, per un lungo tratto, si pedala su una strada bianca in mezzo al bosco per arrivare a Volpaia, un borgo fortificato di origine medievale. Qui si produce uno dei vini Chianti Classico Riserva tra i più premiati al mondo.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Un itinerario panoramico, alla scoperta della storia e degli ambienti naturali delle Valli Borbera e Grue, caratterizzate da paesaggi suggestivi e da una ricca offerta enogastronomica che risente della storia di queste valli, crocevia di commerci lungo le antiche vie del sale addossate sui crinali delle pendici montuose, dall'entroterra ligure alla pianura Padana, già a partire dal VI sec. a. C. Nei locali che troverete sul vostro percorso non potrete fare a meno di degustare il Timorasso doc un bianco prodotto dal vitigno autoctono a bacca bianca coltivato solo in queste valli grazie alla particolarità del terreno e del suo clima soleggiato. L'itinerario parte dal punto di noleggio Bike Square sito in Cabella Ligure. Di qui si attraversano gli abitati di Albera Ligure e Cantalupo Ligure. Arrivati in frazione Pertuso ci si immette su strade secondarie verso le frazioni di Zebedassi e Vigoponzo, un balcone naturale verso la Valle Borbera dove poter godere del panorama incontaminato delle creste montuose ricoperte di boschi di faggi, roveri e castagni. Arrivati in cima al crinale vale la pena di deviare dal percorso per visitare il borgo di Dernice, dominato dai resti di un Castello o la torre saracena arroccata su di uno sperone di roccia arenaria. Questo luogo è oggi assai noto per la produzione ed il commercio del formaggio Montebore, sin dal XII sec. Apprezzato sulle tavole nobili di Genova e Milano, oggi presidio Slow food per la sua storia e per la particolarità di essere fatto con latte crudo vaccino ed ovino che conferiscono un sapore unico a questo prodotto. Visitata Dernice si scende a Garbagna, uno dei borghi più belli d'Italia, passando prima per l'omonima frazione di Montebore dove si può ammirare un panorama unico dominato da verdi pascoli. A Garbagna si può visitare il centro storico risalente a prima dell'anno mille, con le sue antiche chiese, l'oratorio ed i resti dell'imponente castello. Da Garbagna si ritorna prendendo la S.P. 120, passando per Molo di Borbera fino a Borghetto Borbera, dove si può visitare il caratteristico centro storico. Da qui si ritorna a Cantalupo l., Albera e Cabella, passando per la S.P. 140 dove si può ammirare, per un tratto di circa 6 km, un suggestivo canyon, contraddistinto da una natura molto aspra dominata da spettacolari formazioni rocciose, purtroppo noto anche per tristi episodi legati alla seconda guerra mondiale.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Strade asfaltate e sterrate per raggiungere i borghi di Vagliagli e Castellina in Chianti, passando per Radda.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Il tour in bici elettrica ad anello ha partenza dal punto di noleggio di Falvaterra, ed è pensato per collegare in un'esperienza unica le visite ai Monumenti Naturali delle Grotte di Falvaterra e di Pastena.
In ebike alle Grotte di Pastena
Partendo con le ebike dal punto di noleggio di Falvaterra si percorre un tratto di strada immersi nel silenzio della natura attraversando fiumi, terreni coltivati e boschi selvaggi. Attraversato il bosco ci si immette sulla SP151 che conduce alle Grotte di Pastena, dove si possono lasciare le bici e visitare uno dei maggiori complessi speleologici d'Italia: maestose e suggestive sale (del Lago Blu, dei Pipistrelli, del Salice Piangente), stalattiti, stalagmiti e colonne dalle forme bizzarre che rendono la visita alle grotte un’esperienza emozionante.
Cosa vedere a Falvaterra
Terminata la visita alle Grotte di Pastena, si riparte alla volta di Falvaterra, percorrendo sentieri sterrati e strade panoramiche: nell'ultimo tratto sfruttate al massimo la forza della ebike che vi permetterà di salire dalla vallata fino al borgo. Le bici elettriche sono un ottimo aiuto per salire facilmente su strade in salita. Una volta arrivati in paese potrete esplorare le suggestive piazzette e i vicoli del centro storico (a piedi o in sella alla vostra ebike) pervasi da storia, cultura e tradizioni locali e che offrono diversi scorci panoramici sulla Valle Latina; vi consigliamo di fermarvi presso La Bottega Coquinaria da Luca e Serena per degustare prodotti tipici nel cosiddetto Torrione (una piazzetta che grazie alla sua posizione panoramica diventa una fantastica terrazza belvedere).
In ebike alle Grotte di Falvaterra
Dopo la sosta in sella alla bici si percorreranno gli ultimi 4 km fino a tornare al punto noleggio presso le Grotte di Falvaterra dove potrete visitare il complesso ipogeo che si collega a quello delle Grotte di Pastena: questo complesso è caratterizzato da aree attive ricche di acqua con cascate, rapide, forre e laghetti e avrete la possibilità di scoprirlo sia con una visita turistica classica (grazie a una passerella interna) sia con una visita speleoturistica camminando e nuotando direttamente all'interno del cristallino corso d'acqua e attraversando laghetti e cascate.
Esplorare queste meraviglie della natura è sempre un' esperienza unica, da togliere il fiato. La bike experience alle grotte è sempre fantastica, il giusto mix di attività all'aria aperta e di avventura in queste cattedrali naturali. Scopri come visitare in bici elettrica due tra le più famose grotte della Ciociaria.
*Il prezzo del noleggio ebike non include i biglietti di ingresso per le Grotte, che dovranno essere acquistati sul posto.
a Falvaterra, a Ceprano
Si parte dal punto di noleggio BikeSquare di Casaleggio Boiro per compiere un percorso facile che si può tranquillamente concludere in mezza giornata, con una sosta golosa. La zona è ricca di prodotti tipici locali tra cui spicca il vino Dolcetto doc, un'eccellenza storica del teritorio. Il percorso, in parte sterrato attraversa una zona dove il paesaggio è caratterizzato dall'alternaza di vitigni e boschi fino a raggiungere il borgo di Lerma, dove si può ammirare lo splendido Castello. Si rientra a Casaleggio dove è possibile vedere, prima di arrivare all'abitato, il Castello denominato “dell'Innominato” in quanto protagonista del Film “I Promessi Sposi”di S. Bolchi.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
ATTENZIONE TRACCIATO PER BIKERS ESPERTI!!!
Il percorso parte dall'abitato della frazione Brengon e scende seguendo le indicazioni di fronte all'Hotel Tantané per la frazione Messelod. Oltrepassato il parcheggio della frazione Clou prendere il sentiero a sinistra, oltrepassato il parco giochi procedere scendendo di fronte a voi lungo la strada asfaltata abbastanza ripida, giunti in fondo alla strada continuare sul sentiero in direzione frazione Herin. Una volta arrivati alla frazione (da visitare) procedere lungo la strada asfaltata fino ad Antey St. André. Un veloce giro nella zona sportiva e poi via verso la piazza del mercato per prendere la vecchia strada di Torgnon e raggiungere la frazione Navillod. Da questa frazione inizia la salita per arrivare fino a Torgnon attraversando una serie di frazioni Navillod, Gombaz, Nozon, Mazod, Ronc e Septumian permettendovi di scoprire la speciale struttura urbana di montagna con case e scorci fantastici. Una volta giunti nella zona degli impianti di risalita di Torgnon, precisamente Chantorné, prendere la strada sterrata a sinistra del ristorante la Montanara dopo il parcheggio. Un bello sterrato vi permette di raggiungere prima la zona umida di Loditor e dopo una bella salita il santuario di Gilliarey. Dopo il santuario si parte alla volta dell'invaso di Cignana. Una volta raggiunto oltrepassare il muro di contenimento della diga. Prendere a sinistra e dirigersi verso la cappellina fantastica a bordo lago, merita una piccola visita perche la vista è fantastica. Salire proseguendo sulla strada sterrata fino a raggiungere la stalla in cima, a questo punto svoltare a sinistra dietro la stalla e attaversare i pascoli per andare ad intercettare il sentiero che porta alla finestra di Cignana. Per raggiuntere la finestra occorre spingere la bicicletta per circa 200m. Bravissimi la salita è stata completata!!! Ora arriva la parte piu tecnica. Il primo tratto non è pedalabile quindi occorre accompagnare la bicicletta a mano seguendo il sentiero n. 7 Crepin che si stacca sulla destra del sentiero principale a circa 250m dalla finestra di Cignana. Scendere prestando molta ATTENZIONE perche il sentiero è stretto e ripido. Dopo circa 15 min. ovvero circa 600m si troverà una strada sterrata, girate a sinistra salite sulla bicicletta e preparatevi ad una lunga discesa fino a raggiungere la frazione di Crepin a Valtournenche. Seguite bene la cartina dell'applicazione. Una volta arrivati a Crepin continuate sulla strada asfaltata per raggiungere il centro di Valournenche, attraversate le frazioni e scendete fino alla partenza della funivia di Chamois. Seguire scrupolosamente la cartina sul vostro telefono. Prendere la funivia ricordadovi che funziona fino alle ore 22.00. Una volta giunti a Chamois potete fermarvi a bere qualcosa ormai è fatta. Proseguire in direzione La Magdeleine per raggiungere, attraversando una bella pineta, il punto di arrivo. Complimenti siete dei bikers extreme!!!!
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
LA BASSA SABINA E LA TIBURTINA
La prima tappa appenninica del GTL si muove verso il confine con l’Abruzzo, nei pressi dell’antica Via Tiburtina Valeria: a questa statale, costruita sul tracciato della strada romana voluta dal console che ne prolungò il corso verso l’Adriatico da Tibur (oggi Tivoli), il tracciato preferisce però strade secondarie sull’altra sponda dell’Aniene, a volte su sterrato, altre su asfaltate poco trafficate. Il fiume Aniene è la costante di tutta la tappa: stretto tra l’autostrada e la statale, infatti, il nostro percorso si snoda in saliscendi nella vallata scavata da questo affluente del Tevere, un tempo sacro ai Romani, in uno scenario umido e ombroso.
Usciamo da Tivoli varcando le porte della città e salendo in maniera impercettibile verso i monti: a destra il complesso dei Lucretili e la Riserva Naturale di Monte Catillo, a sinistra i Simbruini. Dai vari paesi sulla Tiburtina partono innumerevoli sentieri escursionistici e deviazioni verso le cime.
Passano così i paesi e le frazioni, costruiti in pietra bianca e sempre più simili a quelli abruzzesi: Castel Madama, Vicovaro, Mandela, Pereto, e infine Roviano e Arsoli coi rispettivi castelli, residuo di un passato nobiliare. Ma la vera attrattiva turistica di queste zone è la Natura, con i suoi boschi e monti incontaminati.
Il dislivello è altalenante ma agevole, la vegetazione si fa man mano più folta, si guadagna man mano quota e la linea ferroviaria Roma / Avezzano è sempre lì a fianco per qualsiasi problema. Da Mandela parte inoltre un tracciato ricavato da una ex ferrovia che conduce alla bella Subiaco, senz’altro degna di una deviazione
a Empoli, in Val d'Arno
Un bel percorso perfetto per le ebike.
Si parte da Greve in Chianti, dal punto di noleggio di bici elettriche presso l'ufficio Turistico.
Da qui si pedala sulla Chianti Valdarno che vi offrirà i paesaggi che vi aspettate dal Chianti: scorci sulle vigne, cipressi, borghi con le case di pietra.
Si attraversano i borghi di Dudda e di Lucolena e Greve in Chianti.
Il percorso di sviluppa principalmente su strade asfaltate e un tratto su strada bianca.
La foto di copertina è di Curtis Foreman, Flickr, uso commerciale consentito.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia