Museo mineralogico

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Museo mineralogico: cosa c'è da sapere

Il museo mineralogico di Caltanissetta sito in viale della regione 71, annesso oggi all’Istituto Tecnico Industriale “S. Mottura”, ospita al suo interno non solo una collezione di minerali e fossili divenuta sempre più ricca negli anni, ma anche un’esposizione dedicata alle tecnologie utilizzate nel tempo all'interno delle miniere per l'estrazione dello zolfo in Sicilia.

La nascita del museo mineralogico parte da una lunga storia che inizia a Caltanissetta nel 1862 quando l'ingegnere Sebastiano Mottura fondò una scuola mineraria. Qui all'interno dei laboratori si iniziarono a raccogliere vari campioni di minerali della formazione gessoso-solfifera del centro Sicilia. Con il passare degli anni questa collezione si ampliò grazie ad un continuo scambio di pezzi rinvenuti nelle miniere del comprensorio minerario zolfifero siciliano. Fino al 2012 il museo ha avuto sede all'interno della scuola mineraria, sita in via Berengario Gaetani, ma in occasione del 150° anniversario dalla fondazione della scuola mineraria è stata inaugurata una nuova sede realizzata per ospitare i minerali e le tecnologie raccolte nel tempo. Le collezioni di minerali e fossili presenti contano 2.500 minerali e 1.500 reperti fossili di varie epoche geologiche e tra questi anche una collezione di macro-fossili, catalogati in ordine stratigrafico, dal periodo Siluriano al Quaternario. I minerali in esposizione, in particolare campioni di zolfo sono di grande rarità e bellezza, oltre che in una grande varietà di forme, struttura, raggruppamento cristallino e trasparenza. Questi sono la testimonianza della passata attività di sfruttamento delle varie miniere per l'estrazione dello zolfo presenti sul territorio nisseno e non solo. 

Inoltre, tra i pezzi acquisiti con politiche di scambio e donazioni, spiccano per il particolare pregio e rarità mineralogica:

Ammonite fossile di grandi dimensioni, direttamente dalla Germania; Aragonite; Autunite a cui si ispira la kryptonite di Superman; Gesso a ciuffi di cristallo aciculari di grandi dimensioni, proveniente da Cianciana (AG); Geode di quarzo ametista con calcite stalattitica radiale e con coppia di aggregati colonnari a morfologia prismatica di grandi dimensioni; Meteorite donato dal Negus d’Etiopia, come ringraziamento alla città di Caltanissetta che aveva ospitato il figlio per un periodo di studio; Elephas Mnaidriensis, mandibola dell'ultima specie di elefante vissuta in Sicilia circa 200.000 anni fa, proveniente dalla Grotta del coniglio sito nella Baida Palermo.

Dove si trova Museo mineralogico

Galleria Fotografica

Museo mineralogico

Indirizzo:

Caltanissetta

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