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Questo percorso attraversa una delle zone più belle e caratteristiche del Monferrato!

Le nostre biciclette a pedalata assistita vi porteranno nel meraviglioso cuore di questa terra, ricca di sorprese e paesaggi mozzafiato.

Dalla panchina gigante di “Bricco Lu”, potrete godere di una vista a 360 gradi (o quasi) su tutto il paesaggio circostante. In lontananza saranno le Alpi, con i loro ghiacciai perenni, a farla da padrone. Tutto intorno a voi scorgerete l’immensità dei vigneti e dei noccioleti che rappresentano il vero fiore all’occhiello del territorio astigiano.

Cosa vedere a Montegrosso d’Asti

Montegrosso custodisce un antico borgo medievale posto sulla sommità della collina. Proprio nell’antico centro, spicca imponente il castello feudale, costruito nel 1134, vera opera di ingegneria per l’epoca.

Il nostro percorso parte dall’Enoteca dei Colli Astiani, da oltre 20 anni punto di riferimento nella zona, per tutti gli amanti del buon vino.

Il tracciato si snoderà a cavallo tra colline del Monferrato e Langhe attraverso splendidi scenari.

Si pedala quasi fin da subito su una discreta pendenza per raggiungere “la cresta” delle colline circostanti e godere dei paesaggi migliori.

Giunti al confine con Castagnole delle Lanze raggiungerete la Panchina Gigante di Bricco Lu, dalla quale avrete una memorabile visuale su tutto il paesaggio circostante.

Calosso

Continuando la pedalata “in cresta” arriverete al borgo antico di Calosso, anch’esso arroccato su una collina a dominare il paesaggio circostante.

Questo paese è reso celebre dalla Fiera del Rapulè che ogni anno si tiene il terzo weekend di Ottobre, quando la vendemmia giunge al termine.

Durante questo evento è possibile girare per le vie del centro storico assaporando i piatti tipici della cucina piemontese, uniti a strepitosi assaggi di vino.

A Calosso spicca sicuramente la cinta fortificata che custodisce l’antico castello medioevale.

Questa imponente struttura ha avuto una storia piuttosto travagliata nel corso dei secoli ed ha subito numerose distruzioni e rimaneggiamenti.

Agliano Terme e il rientro

Continuando lungo il percorso raggiungerete l’abitato di Agliano Terme, paese celebre per i suoi paesaggi vinicoli e, come recita il nome stesso, per la sua piccola stazione termale.

Raggiungerete il punto più alto del paese, caratterizzato da un’ampia piazza con ottima veduta e dalla maestosa torre dell’antico castello.

Il castello di Agliano Terme venne distrutto nella prima metà del Seicento durante la lotta fra il Duca di Savoia e gli spagnoli per la successione del Monferrato.

Del possente maniero oggi resta la torre, appunto, visitabile e di proprietà dell’acquedotto.

La cima dell’edificio è un punto panoramico privilegiato per osservare le colline della provincia di Asti.

Scendendo verso la valle passerete di fronte alla stazione termale.

Nel 1770 venne scoperta in un campo di Agliano, una sorgente con un odore particolare.

Analisi chimico-fisiche successive, confermarono la presenza di zolfo e altre sostante in quella che gli abitanti del luogo chiamavano “acqua marcia”.

Proprio in quel luogo, fu costruito un albergo che iniziò ad accogliere turisti fin da subito ed, in seguito, il tutto divenne stazione termale.

Continuando a percorrere questa strada pianeggiante, il percorso vi riporterà presso l’Enoteca dei Colli Astiani da dove il tour è partito.

Informazioni




  • 36 Km

  • 34 giorni 17 ore 20 minuti
  • Difficoltà:   3

Galleria Fotografica

Che cosa incontrerai lungo il percorso