Tipi Percorsi
Una cavalcata in sella alla vostra ebike vi porterà a scoprire le terre a nord-ovest di Cremona fino al fiume Oglio.
Dal camping di Cremona si attraversa il centro città con la sua bellissima piazza del Duomo e sfruttando la ciclabile della via Persico ci si addentra nella campagna verso Vescovato su strade secondarie e piste ciclabili separate. Unica attenzione il cavalcavia dopo Persichello in cui si procede stando in strada.
Incontrerete una bellissima piazza a Pescarolo, ed un Museo del Lino da contattare per apertura solo su richiesta. A Gabbioneta vi attende una Zona di Protezione Speciale costituita da una vecchia lanca, habitat per gli uccelli e finalmente sulle sponde dell'Oglio.
Che cosa vedere a Ostiano
Appena superto il ponte di ingresso a Ostiano un bel percorso di buon sterrato vi porterà alla pieve di Torricella, al castello di Ostiano e in uscita al Ponte della Barca con la sua antica storia benchè ora in acciaio.
Le tappe successive saranno la Pieve di Cornella, il paese di Seniga e il castello di Scandolara Ripa d'Oglio circondato dal fossato d'acqua.
Si imbocca la strada del ritorno incontrando Villa Manna Roncadelli e poi con la ciclabile regionale Brescia Cremona si ritorna in città
Questo tour in ebike a nord-ovest di Cremona vi permette di immergervi nella natura. Un anello che parte e termina a Cremona dove potete noleggiare le vostre ebike presso il camping.
In base alle vostre esigenze potremo arricchire il tour su misura e contattare le strutture più adatte inviandovi un preventivo dedicato.
Pedalare con lentezza è il miglior modo di gustarsi l’esperienza, con BikeSquare Cremona si può.
a Cremona, a Trescore Cremasco, a Crema, vicino il santuario di Santa Maria del monte a Caravaggio, a Busseno, vicino a Palazzo Pignano, vicino a villa Albergoni, al lago dei riflessi
Il percorso di oggi ci porta nelle prime colline faentine e forlivesi, lungo una delle piú belle salite della zona dalla cui cima, nelle giornate più limpide la vista spazia fino al mare. Scendiamo verso Castrocaro famosa per le sue terme e a Terra del Sole, voluta nel 1564 da Cosimo de’ Medici come città fortificata e splendido esempio di ingegneria militare e urbanistica del Rinascimento. Continuiamo lungo le pendici delle prime colline tra i vigneti del Sangiovese per tornare verso Faenza. Per chi volesse, in città il Museo Internazionale della Ceramica offre una splendida collezione di pezzi unici dell'arte maiolicara che rese Faenza famosa in tutto il mondo.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Castelli Romani: Ariccia
Il percorso è immerso nella natura ed è di indubbio fascino in sella alle ebike. Si parte dai Castelli Romani, dalla cittadina di Ariccia famosa per la porchetta di Ariccia e il suo ponte caratteristico, lungo la storica Via Appia Antica, si ammirano antiche rovine, mausolei, e paesaggi mozzafiato.
Durante il tour in ebike i siti archeologici visitabili sono la Villa dei Quintili e la Tomba di Cecilia Metella, dove la storia millenaria di Roma ha lasciato impronte tangibili. Lungo la strada i ristoranti locali sono numerosi e sono ottimi per gustare le prelibatezze della cucina romana, come la pasta all'amatriciana o la porchetta di Ariccia.
Colli Albani: Lanuvio
Partendo da Lanuvio, un affascinante borgo situato sui Colli Albani, pedalerai lungo strade panoramiche circondate da vigneti, uliveti e paesaggi mozzafiato.
Durante il percorso i luoghi di interesse storico e culturale sono molteplici come antiche chiese, castelli e siti archeologici. Consigliata la sosta degustazione presso le numerose cantine di zona per assaporare vini pregiati, siamo nel territorio del Vino DOC Colli Lanuvini, assaporando le specialità locali scoprire le tradizioni culinarie della zona.
Agro Pontino: Cisterna di Latina
La pedalata in ebike continua a Cisterna di Latina, un pittoresco borgo medievale ricco di storia e fascino. Le stradine acciottolate, il Castello Caetani e l'architettura tradizionale delle case in tufo ci riportano indietro nel tempo.
Grazie all' ebike è possibile godere appieno della bellezza della natura circostante e vivere un'esperienza all'aria aperta eco-sostenibile.
Questo tour ti permetterà di scoprire angoli nascosti e autentici della campagna romana in ebike, regalandoti momenti indimenticabili tra storia, cultura e bellezza del territorio.
Agro Pontino: Borgo Faiti
Il tour di oggi si conclude a Borgo Faiti, affascinante borgo medievale immerso nella tranquillità della campagna romana.
Il Foro Appio di Borgo Faiti o Forum Appii era una delle varie stazioni di sosta lungo il percorso dell’Appia, descritte da Orazio nelle sue satire, come Tres Tabernae (nei pressi di Cisterna di Latina), Tripontium (odierno Tor Tre Ponti).
Il tratto finale dell’Appia Antica corrisponde a quello dell’Appia Nuova ed è tutto stradale.
a Empoli, in Val d'Arno
Questo percorso parte dal punto di noleggio Bike Square di Cabella Ligure. Da qui si prosegue per la statale 140 sino ad Albera Ligure e una volta arrivati in Localita San Nazzaro si svolta a sinistra verso Rocchetta Ligure dove inizia la Val Sisola. Merita una visita il seicentesco Palazzo Spinola sede del Museo della Resistenza e della vita sociale. Proseguendo sulla S.P. 145 si possono scorgere diversi mulini ad acqua. Il primo, a lato della strada in localita' Pagliaro inferiore, ben conservato e funzionante. Proseguendo si arriva alla frazione di Sisola dove il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di vigneti del Timorasso, un bianco autoctono a bacca bianca coltivato solo in queste valli grazie alla particolarità del terreno e del suo clima soleggiato. Proseguendo sulla S.P. 145 si può notare sulla destra il mulino di Pravaglione dopo il quale la strada comincia a salire piu' ripidamente sino ad arrivare a Costa Salata nome che evoca chiaramente il suo passato di percorso commerciale tra la Liguria e il Piemonte. Da qui inizia una lunga discesa dove finisce la Val Sisola e inizia la Val Vobbia e dal Piemonte si passa in Liguria. Si percorre la S.P. 8 arrivando all'abitato di Vobbia. Da qui si prosegue a destra dove inizia una stretta gola, attraverso una strada circondata dai boschi rigogliosi del parco dell'Antola, fino ad arrivare all'ingresso del Castello della Pietra, scolpito tra due speroni di roccia. Il castello, risalente all'anno 1100, è un polo culturale di spiccato valore paesaggistico, perfetta coesione tra natura e storia. Si parcheggiano le bici e si percorre a piedi il sentiero che in circa 20 minuti conduce al castello dove è possibile compiere una visita guidata nei giorni e negli orari prestabiliti. Infine si rientra a Cabella L. seguendo la stessa strada utilizzata all'andata.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Strade asfaltate e sterrate per raggiungere i borghi di Vagliagli e Castellina in Chianti, passando per Radda.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Partendo da Armonie in Corte con una buona colazione/merenda a base di prodotti tipici locali, si pedala lungo la strada per San Giacomo Vercellese dopo aver puntato l'attenzione sui nidi di cicogne che si trovano subito all'inizio del percorso. Si costeggia quindi il Circuito di Balocco (o più correttamente Centro Sperimentale Balocco) un complesso di circuiti automobilistici costruito nel 1962 dall'Alfa Romeo e oggi di proprietà di Fiat Chrysler Automobiles.
Il Canale Cavour
Si prosegue quindi in direzione Villarboit tra le risaie del riso DOP di Baraggia fino a incrociare il Canale Cavour, costruito a supporto dell'agricoltura (in particolare della coltura del riso) che trae origine dal Po a Chivasso (TO) e termina scaricandosi nel Ticino nel comune di Galliate (NO). La sua lunghezza totale è pari a quasi 83 km ed è il terzo canale italiano per lunghezza, dopo il canale Emiliano Romagnolo ed il canale Villoresi. All'imbocco ha una portata massima di 110 m³/s, che ad est del Sesia si riduce ad 85 m³/s. Il nome ricorda Camillo Benso di Cavour, che ne fu promotore.
Con una deviazione verso Albano Vercellese, pedalando tra le risaie fino a lambire il Parco Naturale delle Lame del Sesia, si riattraversa il Canale Cavour raggiungendo il comune di Arborio, dove agli affreschi dell'oratorio di San Sebastiano raccontano di tradizioni artistiche e contadine molto antiche, il centro mantiene la forma, almeno in parte, degli antichi ricetti medievali e gli stucchi raccontano le vicende settecentesche della parrocchiale di San Martino. Ma il nome stesso del paese, che deriva dal cognome della famiglia medievale vercellese che aveva possedimenti terrieri qui, racconta il legame forte con il riso.
In azienda agricola
Qui ad Arborio la giovane azienda agricola Zanazzo Marco accoglie turisti, appassionati di territorio e tanti abitanti locali nel cuore della produzione del riso della Baraggia vercellese. L'azienda fonda la sua tradizione sull’esperienza di tre generazioni di agricoltori succedutisi nella coltivazione del riso. Ben ancorata alla esperienza del passato, si avvale però di moderne tecnologie per la coltivazione, essiccazione e stoccaggio del risone prodotto, nel pieno rispetto dei requisiti standard di prevenzione e sicurezza. Nata nel 2009, grazie ai contributi Europei del Piano di Sviluppo Rurale con le misure di Insediamento Giovani ed Ammodernamento delle Aziende Agricole, rappresenta una sintesi di tradizione e modernità.
Passando per il santuario della “Madonna delle Grazie” o “Madonna della Cintura”, ma comunemente chiamata dagli arboriesi “Madonna del Bosco”, ci si dirige verso San Giacomo Vercellese, per fare rientro a Buronzo
in Baraggia, nella Baraggia, a Buronzo, a Biella, a Vercelli, nel Parco naturale Lame del Sesia, a Gattinara, a San Giacomo Vercellese, a Rosavenda
Quest'itinerario porta proprio dritto nel cuore verde di Gallipoli.
Si attraversano borghi tipici del paesaggio pugliese e masserie dell'entroterra che raccontano una storia antica che risale ai tempi dei Messapi.
Arrivati al mare si aprono le porte del Parco naturale regionale Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo, una striscia di sabbia bianca che si affaccia sulla spettacolare baia e racchiude nel suo scrigno i tesori della natura del Salento.
Il percorso parte e fa ritorno a Gallipoli.
I centri abitati che si attraversano sono: Alezio, Taviano, Racale, Torre Suda, Marina di Mancaversa, Baia Verde.
In caso di maltempo o se si vuole evitare l'attraversamento del Parco di Punta Pizzo su un sentiero a tratti sabbioso, subito dopo Marina di Mancaversa si può optare per una variante di 4 km sulla litoranea.
Il percorso si sviluppa principalmente su strade asfaltate (80% circa) a bassa intensità su quasi tutto il percorso. Nei mesi estivi di luglio e agosto invece il traffico sulla litoranea è più intenso.
Le masserie pugliesi
Le masserie sono antiche dimore rurali tipiche della Puglia. Sono situate in campagna e spesso circondate da uliveti, vigneti e campi coltivati. Alcune di queste costruzioni tradizionali risalgono al periodo medievale o rinascimentale e rappresentano un importante patrimonio storico e culturale della regione.
Come si presenta una masseria? una masseria è caratterizzata da muri in pietra, cortili interni, tetti a volta e talvolta da torri di avvistamento. Originariamente utilizzate come residenze di contadini e luoghi di produzione agricola, le masserie sono oggi spesso state ristrutturate e trasformate in strutture ricettive di charme, dove i visitatori possono immergersi nella storia e nella tradizione pugliese.
Le masserie offrono un'atmosfera autentica e un'esperienza unica, permettendo ai visitatori di vivere la vita di campagna in un ambiente suggestivo e rilassante. Oltre alla bellezza architettonica, le masserie pugliesi sono spesso circondate da paesaggi mozzafiato e offrono la possibilità di assaporare la genuina cucina locale, basata su prodotti freschi e di alta qualità. Visitare una masseria pugliese significa immergersi nella cultura e nelle tradizioni di questa affascinante regione.
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Si parte dal punto di noleggio BikeSquare di Casaleggio Boiro per compiere un percorso facile che si può tranquillamente concludere in mezza giornata, con una sosta golosa. La zona è ricca di prodotti tipici locali tra cui spicca il vino Dolcetto doc, un'eccellenza storica del teritorio. Il percorso, in parte sterrato attraversa una zona dove il paesaggio è caratterizzato dall'alternaza di vitigni e boschi fino a raggiungere il borgo di Lerma, dove si può ammirare lo splendido Castello. Si rientra a Casaleggio dove è possibile vedere, prima di arrivare all'abitato, il Castello denominato “dell'Innominato” in quanto protagonista del Film “I Promessi Sposi”di S. Bolchi.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Partendo dalla sede di BikeSquare Delta del Po, si percorrono strade interne che attraversano la campagna dell'Isola della Donzella e si arriva in località Cà Mello dove è coltivato il Campo di Lavanda, la coltivazione è stata piantata per la produzione di olio esenziale di lavanda ma ben presto è diventata un'attrazione turistica nel periodo della fioritura, una spettacolo di colori e profumi, la fioritura va dal primo/secondo weekend di giugno alla seconda settimana di luglio e varia in base alle condizioni climatiche. L'itinerario prosegue sulla Sacca degli Scardovari famosa per l'allevamento dei mitili in particolare la cozza, si costeggia la sacca fino alla foce del Po della Donzella o di Gnocca da dove si risale il fiume e lo si attraversa in località Santa Giulia sul tipico Ponte di Barche per poi dirigersi verso l'altro Ponte di Barche quello di Gorino che attraversa il Po di Goro, si arriva a Gorino che si affaccia sulla Sacca di Goro famosa per l'allevamento delle vongole. Si rientra al punto di partenza tornando ad attraversare i due ponti, costeggiando il Po di Gnocca e attraversando la campagna.
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Ciclovia di Alassio è un percorso stradale adattto a tutti che permette di scoprire la collina in modo dinamico e divertente, che permette di scoprire in modo del tutto nuovo e dinamico la collina e le sue ricchezze.
Dopo essersi lasciati alle spalle l’abitato salendo verso la collina in direzione ponente, dopo una ripida salita e diversi tornanti, vi troverete ai ruderi della Chiesa di San Bernardo, in corrispondenza del primo punto panoramico, che offre una vista mozzafiato sul mare e sulla baia. Si prosegue salendo verso la Madonna della Guardia, punto più alto della Ciclovia ed anche il più suggestivo. Qui potrete godere di uno scenario che spazia dalle Alpi Liguri, con vette oltre i 2600 m, al mare azzurro.
Da qui comincia la discesa che, attraverso regione Cavia, vi porta alla Chiesetta di Santa Croce, con il suo romantico belvedere, che sovrasta il porto e l’isola Gallinara. Un panorama indimenticabile, che non può che essere fotografato.
in Liguria, ad Alassio, a Toirano, a Borghetto Santo Spirito, ad Albenga, a Finale Ligure, a Noli, a Le Magne, a Loano, vicino al santuario di Monte Carmelo
Partendo da Armonie in Corte, a Buronzo, dopo una colazione/merenda a base di prodotti del territorio, si segue la Strada Buronzina, si costeggia il Nuovo Canale della Baraggia fino a incrociare il Rio Versa e il Cavo Alemanno.
Tra Buronzo e Rovasenda
Si giunge quindi all'incastrone della Mapetta, che prende il nome dalla vicina cascina e che rappresenta un punto suggestivo dove ben si comprende la gestione delle acque e l'opera di ingegneria idraulica che fa capo al Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese e Biellese. Qui dopo aver pedalato accanto ai laghetti di pesca sportiva e di popolamento di anatre e uccelli tipici degli ambienti umidi e dopo l'attraversamento della ferrovia Biella-Novara, si potrebbe far rientro lungo la Buronzina, ma proseguiamo sulla strada che collega Rovasenda a San Giacomo, attraversando le risaie del riso solidale biologico della famiglia nobile Di Rovasenda Biandrate e giungendo a Rovasenda.
Escursione al ponte canale
Qui, proseguendo lungo il cavo Piantalino, una traversa d'imbocco e una presa d'acqua, oltrepassando un pioppeto suggestivo si può fare un'escursione fino al torrente Rovasenda, in un punto con un bel salto d'acqua della Roggia Marchionale, che passa sopra al torrente in un ponte canale e salta nel sottocanale Fasoli (lo chiamano il "trovone", questo angolo).
Rientrando dall'escursione si continua tra le risaie attraversando la ferrovia Novara-Biella, incontrando il naviletto di Villarboit e, attraversando la strada che collega Ghislarengo a Rovasenda, ci si dirige verso San Giacomo Vercellese per rientrare a Buronzo.
in Baraggia, nella Baraggia, a Buronzo, a Biella, a Vercelli, nel Parco naturale Lame del Sesia, a Gattinara, a San Giacomo Vercellese, a Rosavenda
Con questo tour, attraverserete le splendide terre del Barbera e del Nizza docg.
Con facilità, potrete vedere gli splendidi scenari che circondato Nizza Monferrato e i suoi vigneti.
Prendetevi il tempo per una degustazione o un gustoso aperitivo immersi negli splendidi scenari monferrini.
Cosa vedere a Nizza Monferrato
Nizza è il più importante centro agricolo e commerciale che si trova nel cuore del Monferrato, uno dei luoghi italiani di produzione vinicola più noti al mondo, soprattutto per quel che riguarda i vini rossi. Patrimonio dell’umanità UNESCO per i suoi beni paesaggistici e per i vini Barbera e Nizza docg, è il centro più importante della provincia e della Valle Belbo.
A Nizza vale la pena fare due passi per le vie del centro e fermarsi ad ammirare la torre del Campanon, nella piazza del Comune, la più antica torre civica della città, inglobata nel Palazzo Comunale.
Bellissimo il centro storico, ricco di locali e ristoranti tipici dove poter assaggiare le specialità della cucina nicese e piemontese a base di Cardo Gobbo, rinomato prodotto locale.
Non mancherà di certo la possibilità di qualche strepitoso assaggio di vino rosso presso l' Enoteca Regionale di Nizza, situata nei pressi dello splendido Palazzo Crova, mirabile esempio di residenza nobiliare cittadina del XVIII Secolo.
A fine tour i più "temerari" potranno raggiungere la Chiesetta Madonna della Neve, dai più conosciuta come "la Chiesetta del Bricco di Nizza", uno dei punti più alti del comune.
La si raggiunge tramite una salita molto ripida ma la vista sulla città e sui Comuni circostanti vale sicuramente la fatica.
Vaglio Serra
Vaglio Serra è uno splendido comune del Monferrato circondato dal rigoglioso parco naturale della Val Sarmassa.
In questa riserva sono presenti moltissimi percorsi per trekking e mountain bike e, questi boschi, meritano sicuramente un’attenta visita.
Il percorso vi porterà in prossimità della Cantina di Vinchio e Vaglio, prestigiosa azienda che produce vini di alta qualità famosi in tutto il mondo.
Qui è possibile organizzare una degustazione di ottimi vini rossi e non solo.
Proseguendo lungo la traccia, attraverserete, su asfalto, parte del Parco Naturale della Val Sarmassa, fino ad arrivare a Incisa Scapaccino.
Cosa vedere a Incisa Scapaccino
La traccia vi porterà ad attraversare la parte bassa del paese, fino a diventare sterrata, percorrendo l’argine del Fiume Belbo, affluente del Tanaro e, da sempre, grande risorsa per le terre del Monferrato.
Volendo, potrete abbandonare la traccia principale per fare una visita al borgo antico di Incisa Scapaccino, antica sede del marchesato di Incisa.
Qui, oltre a percorrere le antiche vie del centro, avrete la possibilità di visitare la Chiesa di San Giovanni Battista, edificio storico che spicca nella piazza principale del borgo antico.
Riprendendo la traccia principale farete ritorno a Nizza Monferrato, percorrendo un ultimo tratto tra le vie del centro.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Le ebike sono il mezzo ideale per scoprire la natura del Roero, le maestose rocche vi lasceranno a bocca aperta.
Tour di una giornata su sentieri panoramici tra Pocapaglia e Sommariva Perno
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Il percorso cicloturistico in e-bike che parte da Aosta parte dalla città per poi proseguire in valle tra panoramici sentieri alla scoperta della meraviglie della Valle D'Aosta.
Partendo da Aosta, pedalerai lungo il sentiero di Noveilloz, immerso nella natura incontaminata delle Alpi. Il percorso offre panorami mozzafiato sulle montagne circostanti, boschi lussureggianti e prati verdi che creano uno sfondo perfetto per una piacevole pedalata in bici elettrica.
Man mano che pedali lungo il sentiero in sella all'ebike mtb, avrai l'opportunità di ammirare la bellezza dei boschi circostanti, dei prati verdi e delle imponenti montagne che fanno da sfondo al paesaggio. Le e-bike ti permetteranno di affrontare le salite da Aosta senza troppo sforzo e lungo il percorso potrai osservare le meraviglie della natura come fiori e piccoli animali.
Durante il tragitto, passerai per pittoreschi villaggi come Cheserod e Verou, dove potrai fare una pausa e pedalare in bici elettrica su antiche stradine tra baite e antiche case dall'architettura tradizionale e assaggiare alcune prelibatezze locali.
Continuando lungo il sentiero, raggiungerai Turlin passando per Grosse Thoule, dove potrai godere dell'atmosfera tranquilla e rilassante della montagna.
Infine, tornerai ad Aosta completando il giro circolare portando con te ricordi indelebili di un'avventura unica e indimenticabile immersa nella natura incontaminata delle Alpi.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Breve percorso MTB tra il santuario di Costa San Gallo e San Giovanni Bianco
a San Giovanni Bianco, a San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, a Camerata Cornello, a Dossena, a Valpiana, a Vedeseta, a Zogno, sulla ciclovia della Val Brembana
ATTENZIONE
Questo è un percorso aperto, significa che è obbligatorio concordare il recupero di bici e persone in auto (massimo 4 persone). Il costo del recupero in auto è di €50 fino a 4 persone.
Il percorso
Monteriggioni è l'ultima tappa della via Francigena prima di arrivare a Siena: è un borgo medievale racchiuso da mura che sono completamente percorribili.
L'immagine di copertina è di Vignaccia76 - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3571298
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Sali in sella e scopri in questo itinerario i luogi dove un tempo si coltivava la segale, unico cereale che sopravvive bene a queste quote la cui farina si usava per fare il pane nero. Lungo il percorso potrai riscoprire campi coltivati, antichi mulini e forni di paese, testimonianza della vita contadina di un tempo.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Da dove partire
Questi percorso in e-bike è molto gradevole. Vi consigliamo il percorso arrivando con il treno a Sant'Ambrogio o ad Avigliana.
Nella descrizione è ipotizzata la partenza da Sant'Ambrogio.
In sintesi
Percorso ad anello sulle tracce dei Franchi e dei pellegrini salendo all'imponente Sacra di San Michele per poi ridiscendere fino ai Laghi e al borgo medioevale di Avigliana lungo un tratto del Sentiero dei Principi.
Descrizione
Il percorso parte da Sant'Ambrogio per risalire la valle lungo l'inaspettata Strada Segreta del Diacono Martino che attraversa Chiusa San Michele e Vaie per raggiungere Sant'Antonino di Susa da dove si imbocca la strada che sale alla frazione Cresto.
Superato il Cresto la strada si inerpica lungo il boscoso versante nord della valle, seguendo una lunga serie di tornanti fino a raggiungere le borgate di Folatone e Bennale, da dove si possono godere suggestivi scorci panoramici sulla valle e sulla Sacra. Di qui, per un breve tratto di strada non asfaltata si arriva al Colle Braida (1007 m. slm) per poi riscendere sulla carrozzabile fino alla Sacra di San Michele.
La Sacra di San Michele
La Sacra di San Michele, già monumento simbolo del Piemonte, è una vera e propria opera di arte sacra e architettura medioevale, permeata di storia, che vale indubbiamente la pena di visitare.
Dove Mangiare
Nei dintorni della Sacra potrete trovare varie strutture di ristorazione.
Ancora sui pedali della vostra e-bike
La discesa prosegue poi imboccando il Sentiero dei Principi che vi porterà alla borgata Mortera. Subito dopo Mortera è possibile fare una visita alla Certosa di San Francesco (per info visite Certosa1515 ).
I Laghi di Avigliana
Si prosegue la discesa fino a raggiungere la strada ciclabile che entra nel Parco dei Laghi di Avigliana e, costeggiando il Lago Grande si raggiunge il centro storico di Avigliana.
Il Centro Storico
Visitate il centro storico, sovrastato dalle rovine del Castello, da cui si può tornare a Sant'Ambrogio lungo vicoli e strade secondarie che rivelano angoli poco conosciuti di Avigliana tra cui il famoso Dinamitificio Nobel.
in Val Susa, in Valsusa, ad Avigliana, sui laghi di Avigliana, a Caprie, per la Sacra di San Michele, a Villadora, a Condove, verso Rocca Sella, a Bussoleno
Ti sei mai chiesto che cosa si prova a volare sulle Langhe, vedere le colline Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal cielo e poi percorrerle in ebike? Con questa offerta puoi provare l'ebbrezza della combinazione mongolfiera/ebike!
Il volo, organizzato da Giro in Mongolfiera, è previsto all'alba. Di solito si parte da Barolo, il paese che dà il nome al Re dei vini. Partirai con un pilota esperto e con altre persone, il cestello può portare fino a 5 persone alla volta. Vedrai le colline dall'alto e con le luci dell'alba sarà tutto più incantevole. Dopo l'atterraggio ritornerai al punto di partenza dove troverai le e-bike di BikeSquare pronte partire alla scoperta delle colline intorno a Barolo. Con un breve percorso di 22 km potrai visitare i paesi di Barolo, Novello.
Costi
Tour in mongolfiera: a partire da: richiedere informazioni all'organizzatore del volo
Tour autoguidato con app BikeSquare e noleggio ebike: € 35,00 per ebike.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Il percorso si svolge nella pianura e nelle vallate immediatamente fuori dal centro città.
Dopo aver attraversato il centro storico, l'itinerario arriva in Valpantena, la prima valle ad est di Verona, e segue stradine e ciclabili alla base delle colline. Si attraversano ampi campi coltivati a vigneto fino ad arrivare a Montorio, piccolo borgo caratterizzato da numerosi laghetti di risorgiva e ruscelli d'acqua trasparente. Seguiamo uno di questi corsi d'acqua pedalando su una pista ciclabile che regala magnifici scorci sulla campagna circostante.
Attraversiamo i quartieri periferici della città ed infine seguiamo il corso del fiume Adige pedalando sulla strada alzaia, che ci riporta in centro storico.
a Verona, al parco dell'Adige sud, a Valpolicella , per Villa Mosconi