Tipi Percorsi
Pedalare tra le colline della Langa del Barolo su un'e-bike è un'avventura che risveglia tutti i sensi, un viaggio attraverso un paesaggio che è un vero e proprio capolavoro vivente. Partendo dalla stazione di Alba, questo percorso vi conduce nel cuore di un territorio unico al mondo, patrimonio UNESCO. Mentre avanzate dolcemente, i celebri vigneti di Nebbiolo si susseguono in un mosaico di verdi e oro, offrendo viste mozzafiato ad ogni curva. L'aria fresca, intrisa di profumi di uva matura e terra fertile, vi avvolge, risvegliando i sensi e nutrendo lo spirito. Ogni borgo che incontrerete lungo il cammino racconta storie di antiche tradizioni vinicole, di passione e di un territorio plasmato con amore dagli umani nel corso dei secoli.
Roddi
Roddi vi accoglie con il suo imponente castello medievale che domina il paesaggio circostante. Esplorate il "borgo della poesia", con versi disseminati sui muri delle case, e visitate il Museo dell'Università dei Cani da Tartufo per scoprire i segreti della cerca del prezioso tubero.
Verduno
Verduno, famosa per il suo vino Pelaverga, vi invita a degustare questa rara varietà autoctona nelle cantine locali. Il belvedere offre una vista spettacolare sulle colline e la pianura sottostante, un panorama che resta impresso nella memoria.
La Morra
La Morra, conosciuta come il "balcone delle Langhe", vi regala una delle viste più mozzafiato della regione. Dal belvedere in Piazza Castello, potrete ammirare un panorama che spazia dalle colline del Barolo fino alle Alpi. Non perdete la chiesa di San Martino, gioiello barocco piemontese.
Vergne
Vergne, frazione divisa tra Barolo, Novello, La Morra e Narzole, offre un'atmosfera autentica e tranquilla. È il luogo ideale per una pausa rigenerante, immersi nella quiete dei vigneti circostanti.
Novello
Novello vi sorprende con il suo castello neogotico e le terrazze panoramiche che si affacciano sulle colline circostanti. Assaggiate la Nascetta, vino bianco autoctono, nella Bottega del Vino locale.
Barolo
Barolo, capitale mondiale del vino omonimo, vi attende con il suo maestoso castello che ospita il WiMu, Museo del Vino. Passeggiate nel centro storico e degustate il "re dei vini" nelle numerose enoteche. La storia del Barolo prende vita in ogni angolo di questo affascinante borgo.
Castiglione Falletto
Castiglione Falletto, con il suo imponente castello medievale, offre una vista panoramica mozzafiato sui vigneti circostanti. Le sue antiche mura raccontano secoli di storia vinicola.
Grinzane Cavour
Grinzane Cavour vi accoglie con il suo maestoso castello, patrimonio UNESCO. Visitate l'Enoteca Regionale Piemontese e godetevi la vista sui vigneti circostanti dalla torre. Il castello è un simbolo della storia enologica della regione.
Diano d'Alba
Diano d'Alba, arroccato su una collina, offre una vista a 360 gradi sulle Langhe. Il "Belvedere di Diano" è un punto panoramico imperdibile, da cui potrete ammirare un mare di vigneti che si estende fino all'orizzonte.
Alba
Alba, punto di partenza e arrivo del vostro tour, merita un'esplorazione approfondita. Ammirate le torri medievali, visitate la Cattedrale di San Lorenzo e passeggiate in Via Vittorio Emanuele, nota come "Via Maestra". Non perdete il nuovo Museo del Tartufo, un'esperienza immersiva nel mondo del prezioso tubero. Se siete in città di sabato, il vivace mercato settimanale nelle vie del centro è l'occasione perfetta per assaporare l'atmosfera locale e acquistare prodotti tipici.
L'esperienza
Questo itinerario circolare di 56 km, noto come "Barolo Rosso", è un'avventura che richiede una buona preparazione fisica, data la lunghezza e il dislivello. L'utilizzo delle e-bike rende il percorso più accessibile, ma rimane una sfida entusiasmante. Il tour, supportato dall'app BikeSquare e segnalato da appositi cartelli stradali, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove desiderate. Pedalando attraverso alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, vi immergerete completamente nella bellezza naturale e nella ricchezza culturale di questa regione unica. È un viaggio che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio straordinario, dove ogni pedalata è un tributo alla bellezza della natura e all'ingegno umano che ha saputo plasmare questo paesaggio unico al mondo.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
1° giorno
Ritrovo dei partecipanti ad Acqui, incontro con i referenti, sistemazione in hotel e presentazione del tour.
Per chi arriva in treno a Torino o Alessandria si potrà organizzare un transfer.
Partenza per una passeggiata alla scoperta dei tesori di Acqui iniziando dalla Cattedrale di Maria Assunta e da “La Bollente”. I Romani furono i primi a sfruttare il Bormida con la creazione delle famose terme giunte fino a noi. Arrivarono poi i Gonzaga ed infine i Savoia. Tra le strette vie scopriamo palazzi e resti a testimonianza della millenaria storia di Acqui.
Cena libera in trattoria dove possiamo assaggiare le specialità monferrine.
Rientro e pernottamento in hotel.
2° giorno
Dopo colazione possiamo prendere le nostre E-Bike, ora siamo pronti per questa cavalcata tra vigne degustazioni e panchine giganti.
Pedaliamo in direzione Castel Rocchero tra spettacolari geometrie di filari. E’ la terra della Barbera, del Moscato, del Brachetto. Castel Rocchero è nato come presidio militare posto a guardia della via che da Acqui conduce a Santo Stefano Belbo. Proseguiamo per Fontanile dove troviamo bellissimi affreschi, sostiamo per il pranzo, libero, per ammirare lo splendido panorama prima di partire in direzione Alice Bel Colle dove saliamo sulla torre. Da qui si gode di una vista a 360° sul Monferrato e le Langhe.
Al termine del nostro giro ci attende una degustazione dii vini del territorio accompagnati da assaggi di specialità locali il tutto allietato da racconti su Acqui.
Ritorno in albergo per riposarci in attesa della cena (libera).
3° giorno
Dopo la colazione in albergo, ci rechiamo in E-bike all’acquedotto romano, siamo davanti alla storia, impressione la mole e l’ingegno nel realizzarlo. Percorriamo la ciclabile lungo il Bormida e torniamo in hotel.
Dopo il pranzo, libero, è arrivato il momento di un dolce saluto.
Ci porteremo nel cuore i colori e le emozioni di questo spicchio di Monferrato.
Il tracciato facile interamente in pianura corre lungo il Bormida e il centro cittadino per circa una decina di chilometri.
Fine del viaggio.
Note di viaggio
Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori. I programmi, i trasporti e le sistemazioni nelle strutture ricettive potranno essere modificati in base alle norme nazionali e regionali per la prevenzione da contagio Covid-19. Si prega di comunicare tempestivamente eventuali intolleranze, allergie ed altre esigenze alimentari.
Sono necessari: pantaloncini ciclista o similari con fondello per un maggior comfort, mantellina antipioggia e materiale per riparare eventuali forature ( camera d’aria, pompe…), guanti e occhiali da sole. Casco obbligatorio.
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Quest'itinerario porta proprio dritto nel cuore verde di Gallipoli.
Si attraversano borghi tipici del paesaggio pugliese e masserie dell'entroterra che raccontano una storia antica che risale ai tempi dei Messapi.
Arrivati al mare si aprono le porte del Parco naturale regionale Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo, una striscia di sabbia bianca che si affaccia sulla spettacolare baia e racchiude nel suo scrigno i tesori della natura del Salento.
Il percorso parte e fa ritorno a Gallipoli.
I centri abitati che si attraversano sono: Alezio, Taviano, Racale, Torre Suda, Marina di Mancaversa, Baia Verde.
In caso di maltempo o se si vuole evitare l'attraversamento del Parco di Punta Pizzo su un sentiero a tratti sabbioso, subito dopo Marina di Mancaversa si può optare per una variante di 4 km sulla litoranea.
Il percorso si sviluppa principalmente su strade asfaltate (80% circa) a bassa intensità su quasi tutto il percorso. Nei mesi estivi di luglio e agosto invece il traffico sulla litoranea è più intenso.
Le masserie pugliesi
Le masserie sono antiche dimore rurali tipiche della Puglia. Sono situate in campagna e spesso circondate da uliveti, vigneti e campi coltivati. Alcune di queste costruzioni tradizionali risalgono al periodo medievale o rinascimentale e rappresentano un importante patrimonio storico e culturale della regione.
Come si presenta una masseria? una masseria è caratterizzata da muri in pietra, cortili interni, tetti a volta e talvolta da torri di avvistamento. Originariamente utilizzate come residenze di contadini e luoghi di produzione agricola, le masserie sono oggi spesso state ristrutturate e trasformate in strutture ricettive di charme, dove i visitatori possono immergersi nella storia e nella tradizione pugliese.
Le masserie offrono un'atmosfera autentica e un'esperienza unica, permettendo ai visitatori di vivere la vita di campagna in un ambiente suggestivo e rilassante. Oltre alla bellezza architettonica, le masserie pugliesi sono spesso circondate da paesaggi mozzafiato e offrono la possibilità di assaporare la genuina cucina locale, basata su prodotti freschi e di alta qualità. Visitare una masseria pugliese significa immergersi nella cultura e nelle tradizioni di questa affascinante regione.
salento, salento ionico, in salento, maglia, lecce, puglia, nardò, avetrana
Essenza...questo ? il nome di questo tour. L'essenza di C?rdoba ? il suo odore e sapore.
La primavera ? il momento perfetto per scoprire e assaporare l'odore di C?rdoba. L'odore dei fiori dei nostri "Patios", i cortili con i balconi fioriti delle case tradizionali andaluse, che si possono trovare solo a C?rdoba.
Visiteremo insieme 5 dei "Patios" pi? belli di Cordoba, passando per le magiche vie del distretto ebraico per arrivare a San Basilio, una delle piazze pi? affascinanti di Cordoba, dove possiamo trovare molti "Patios".
Poi, assaggeremo i sapori di C?rdoba. Degusterete la gastronomia andalusa in una bellissima tipica Taberna cordobesa.
Non possiamo dimenticare la cultura e la storia, cos?, naturalmente, in questo tour visiteremo anche le Scuderie Reali, il luogo in cui il re Felipe II cre? una nuova razza di cavalli, il cavallo andaluso.
Prezzo: 29 euro a persona (inclusi i Patios, l'entrata alla Cavallerizza reale, tapas e il tour in bici)
Punto di ritrovo: Elektrik Cordoba - Calle Maria Cristina 5 (vicino al Tempio Romano)
Il tour ? disponibile anche in lingua italiana.
in Cordoba
Un grazioso cancelletto separa il borgo antico della città di Montalbano Jonico, denominata dai residenti Terra Vecchia, da una suggestiva immersione nel cuore della Riserva naturale dei Calanchi per valorizzare un luogo unico che racconta come era la vita della Terra milioni di anni fa.
Il borgo antico è collegato alla valle del Fiume Agri da una mulattiera (appiett') che attraversano i calanchi della Riserva, un tempo via obbligata per i contadini che quotidianamente si recavano nei propri poderi (giardini).
Tra i nudi calanchi, ricchissimi di fossili e accenni di macchia mediterranea, si possono effettuare osservazioni botaniche, geologiche, paleontologiche e storico-culturali.
Il sito è stato definito dai massimi esperti un vero museo paleontologico a cielo aperto, costituito da un’immensa quantità e varietà di contenuto fossilifero con ben nove livelli vulcanoclastici, a testimonianza di altrettante e distinte eruzioni vulcaniche.
I Calanchi sono costituiti da una successione sedimentaria di età tra 1,2 milioni di anni e circa 640 mila anni che rappresenta l’espressione fisica (le argille) della transizione dal Pleistocene inferiore al Pleistocene medio.
Per purezza geologica e di stratificazione i Calanchi di Montalbano Jonico sono stati proposti all’Inqua (International Union for Quaternary Research) per il Chiodo d’oro (golden spyke).
Possibile, previa prenotazione, un rientro nel centro abitato con ebike del vicino centro noleggio Ginestrebike. Quest'ultimo offre la possibilità di adibire le sue ebike che le Cargobike di seggiolini ammortizzati a norma. Le Cargobike elettrificate con una capacità di carico fino ad 80kg sono state scelte da Noi per condividere con i Nostri bambini diversamente abili l'esperienza di una escursione in paesaggi incontaminati.
Si parte dal punto di noleggio Bike Square di Arquata Scrivia e si attraversa il centro abitato in direzione del sito archeologico dell'antica città di Libarna, uno dei principali in Piemonte per ricchezza di reperti quali l'anfiteatro, il teatro, i quartieri abitativi con alcune strade urbane e la ricostruzione tridimensionale delle terme, delle porte urbane e del foro pubblico. Terminata la visita si ritorna ad Arquata e si raggiunge via Don Minzoni e a seguire la strada Comunale per Partolungo, una frazione di Gavi. E' una bella strada che attraverso una zona boscosa e tranquilla, località Pratolungo, arriva alla Strada Provinciale 161. Si attraversa, si sale in direzione Lungarola e si svolta prendendo la curva a sinistra. Si prosegue curvando a sinistra e ritprnando sulla S.P. 161 per raggiungere il suggestivo Centro Storico di Gavi, d'interesse turistico per le numerose testimonianze storiche tra le quali la Chiesa romanica di S. Giacomo, il Palazzo Municipalee l'antica porta della città risalente al XVI sec. Non mancano a Gavi i numerosi prodotti tipici locali tra i quali spiccano l'omonimo vino Gavi doc tra i bianchi italiani più rinomati e gli amaretti di mandorle dalla ricetta esclusiva. A strapiombo sul borgo antico di Gavi si erge l'omonima Fortezza cinquecentesca, su di una rocca naturale, oggi visitabile come struttura museale. Terminata la visita a Gavi si ritorna ad Arquata imboccando Via Piona e attraverso un percorso anche in parte sterrato, raggiungendo nuovamente la località di Pratolungo e ritornado sul percorso di andata. Ad Arquata non può mancare una visita all'antico Centro Storico tra cui spiccano la Via Interiore dove numerosi vicoli sono arrichiti con portali di pietra databili tra il XIII e XV secolo e di archi a sesto acuto. Tra gli edifici si nota la casa Gotica contraddistinta da un' originale struttura lignea con tamponamento murario. Dopo una sosta golosa in uno dei numerosi locali cittadini si rientra nel punto di noleggio di Bike Square.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
La prima tappa del GTL punta verso Sud, uscendo nel più spettacolare dei modi dalla Città Eterna. La via Appia Antica è infatti un corridoio verde che collega il Colosseo alle prime aree rurali sotto Roma, i Colli Albani, offrendo al cicloturista un’opportunità unica al mondo, quella di pedalare su un’antica strada romana in basolato tra i filari di pini, in un paesaggio del tutto simile a quelli del Grand Tour ottocentesco dei romantici tedeschi e inglesi.
Dopo una ventina di chilometri di pianura tra rovine, tombe nobiliari e acquedotti imperiali, iniziano le prime pendenze: il GTL ci porta infatti nella zona dei Castelli Romani, meta di scampagnate domenicali, di laghi vulcanici e di vigneti, nota per le tradizionali “fraschette”, le tipiche osterie, e per città d’arte come Ariccia, Castel Gandolfo e Frascati. Il percorso collinare si snoda tra i due laghi di Albano, famoso per la residenza papale, e di Nemi, dove sorgono ancora oggi i resti del Tempio di Diana, e termina a Velletri. Per questa prima tappa vengono sfruttate tre ciclovie già esistenti: il Parco Regionale dell’Appia antica, con piccoli tratti del futuro Grab, il tracciato Eurovelo 7 e la via Francigena del sud, che ci porta su brevi tratti di sterrato che è consigliato affrontare in gravel o MTB.
a Empoli, in Val d'Arno
È un tuffo nel mare colorato di verde e di blu l'itinerario che parte da Porto Cesareo per raggiungere Nardò attraverso la florida campagna salentina.
L'infinita pineta che avvolge la baia di Porto Selvaggio indica che si è nel cuore del parco di Porto Selvaggio e Palude del Capitano. Di torre in torre si pedala quindi a pochi metri dalle lunghe spiagge bianche protette da imponenti dune, che si proiettano sul magico mare dell'Area marina protetta di Porto Cesareo.
Questo percorso inizia e finisce a Porto Cesareo.
Si attraversano questi centri abitati: Torre Lapillo, Villaggio Boncore, Nardò, Cenate, Torre Inserraglio, Sant'Isidoro, Torre Squillace, La Strea
Si pedala prevalentemente su strade asfaltate, il 75% circa, ma si percorrono anche strade sterrate.
Il traffico è poco intenso su quasi tutto il percorso. Nei mesi di luglio e di agosto il tratto sulla litoranea è caratterizzato invece da traffico intenso.
L'area Marina Protetta di Porto Cesareo
L'Area Marina Protetta di Porto Cesareo è un gioiello naturalistico situato lungo la costa ionica della Puglia, nella provincia di Lecce. Questo prezioso ecosistema marino, istituito nel 1997, si estende per circa 17 chilometri lungo la costa, proteggendo una vasta area di mare cristallino e fondali ricchi di biodiversità.
Le acque dell'Area Marina Protetta di Porto Cesareo sono caratterizzate da una straordinaria trasparenza e da una variegata fauna marina, che include specie di pesci colorati, molluschi, crostacei e alghe. I fondali sono punteggiati da praterie di posidonia oceanica, che svolgono un ruolo fondamentale nell'equilibrio ecologico del mare e nella protezione della costa dall'erosione.
Oltre alla straordinaria bellezza naturalistica, l'Area Marina Protetta di Porto Cesareo offre anche la possibilità di visitare incantevoli spiagge di sabbia bianca e di scoprire antichi siti archeologici che testimoniano la presenza umana in queste terre fin dall'antichità.
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Questo è un bel percorso che ti farà divertire per una giornata intera.
Il programma prevede la partenza da Bolsena, dal punto di noleggio, per pedalare verso Orvieto raggiungendo prima il borgo di Canonica e di Sugano prima di arrivare nella bella Orvieto. Il percorso si sviluppa principalmente su strade secondarie e sterrati per evitare il più possibile traffico e auto. Si pedala attraversando boschi e belle strade di campagna.
Orvieto è una bellissima cittadina che sorge su una rupe di tufo che si è formata dall'attività dei vulcani dei Monti Volsini che hanno dato origine anche alla caldera del lago di Bolsena. Orvieto sorge nella valle del fiume Paglia e ci sono tracce che ci dicono che era un centro abitato già nel Paleolitico.
La sua storia è lunga e ricca: fu una delle dodici città-stato etrusche di maggiore importanza. Tra il VI e il IV secolo A.C. raggiunse il massimo splendore diventando un centro multietnico, commerciale, artistico e militarmente protetto grazie alla sua posizione strategica di difesa naturalmente. Venne poi assediata da parte dei Romani che la saccheggiarono e rasero al suolo. Durante il periodo dell'Alto Medioevo fu ricostruita sulla stessa rupe e le venne dato il nome di Ourbibentos diventato poi Urbs Ventus (città vecchia). Fu conquistata dai Goti, dai Bizantini di Belisario. Entrò a far parte del Ducato di Spoleto poi ancora fu conquistata dai Longobardi ma intorno all'anno Mille tornò a fiorire e venne fortificata e vennero costruito palazzi chiese e torri.
La città di Orvieto fu molto amata da Papi, Vescovi e Cardinali, fu Stato Pontificio e poi città del Regno d'Italia occupata anche durante la Seconda Guerra Mondiale dai tedeschi.
Dopo aver fatto il vostro bel giro a Orvieto si torna indietro e avvicinandosi al lago potrete godere di un bellissimo paesaggio.
Bolsena, lago di Bolsena, lago Bolsena, Val di Lago
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
L’ALTA SABINA
L’undicesima tappa del GTL cambia ancora una volta il paesaggio: ci allontaniamo dall’Appennino per i più bassi Monti Sabini, facendo rotta verso Ovest. Ma le quote inferiori non devono ingannare, dato che le pendenze di questi colli si rivelano spesso più impegnative e dure dei monti veri e proprio, con i loro saliscendi improvvisi e violenti.Da Rieti usciamo per il bel borgo di Contigliano, su strade poco frequentate e solitarie tra ulivi e vigneti. Siamo a pochi passi da Greccio, paese medievale famoso per i suoi presepi, degno senz’altro di una deviazione. Tornanti, salite e discese si susseguono, regalando paesini poggiati sui “poggi”, le alture prescelte per gli insediamenti sin dalle epoche più antiche: Cottanello, Casperia, Cantalupo in Sabina. Solo il finale della tappa e l’arrivo nella valle del Tevere regala un po’ di discesa e di tregua, fino alla stazione ferroviaria di Stimigliano, fine della tappa – e un velodromo pubblico, quello di Forano!
Un bel percorso perfetto per le ebike.
Si parte da Greve in Chianti, dal punto di noleggio di bici elettriche presso l'ufficio Turistico.
Da qui si pedala sulla Chianti Valdarno che vi offrirà i paesaggi che vi aspettate dal Chianti: scorci sulle vigne, cipressi, borghi con le case di pietra.
Si attraversano i borghi di Dudda e di Lucolena e Greve in Chianti.
Il percorso di sviluppa principalmente su strade asfaltate e un tratto su strada bianca.
La foto di copertina è di Curtis Foreman, Flickr, uso commerciale consentito.
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Pedalare tra le colline delle Langhe su un'e-bike è come immergersi in un dipinto vivente. Il paesaggio si srotola davanti ai vostri occhi in un susseguirsi di vigneti ordinati, borghi antichi e panorami mozzafiato. L'aria fresca e profumata accarezza il viso mentre la bicicletta a pedalata assistita vi permette di affrontare con agilità ogni salita. Ogni curva rivela una nuova meraviglia, ogni sosta è un'opportunità per assaporare l'essenza di questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni enogastronomiche. Un viaggio che stimola tutti i sensi e nutre l'anima, promettendo emozioni indimenticabili ad ogni colpo di pedale.
La Morra
La Morra, conosciuta come il "balcone delle Langhe", vi accoglie con una vista spettacolare che spazia dalle colline circostanti fino alle Alpi. Passeggiate per le vie del centro storico, ammirando gli eleganti palazzi e le chiese barocche. Non perdete l'occasione di visitare la cantina comunale, dove potrete degustare i rinomati vini locali. Per gli amanti dell'arte contemporanea, la Cappella del Barolo, con i suoi colori vivaci, offre un contrasto affascinante con il paesaggio circostante.
Grinzane Cavour
Grinzane Cavour vi stupirà con il suo imponente castello, patrimonio UNESCO. Sede dell'Enoteca Regionale Piemontese, il maniero ospita un interessante museo etnografico e enologico. Salite sulla torre per godere di una vista panoramica mozzafiato sui vigneti circostanti. Non dimenticate di visitare il borgo sottostante, con le sue caratteristiche case in pietra e mattoni.
Barolo
Barolo, capitale mondiale del vino omonimo, è una tappa imperdibile. Il maestoso Castello Falletti domina il paese e ospita il WiMu, il Museo del Vino, un'esperienza interattiva e coinvolgente adatta a tutte le età. Passeggiate per le strette vie del centro storico, fermandovi nelle numerose enoteche per degustare il pregiato "re dei vini". Per gli appassionati, il Museo dei Cavatappi offre una curiosa collezione di questi strumenti essenziali per ogni wine lover.
Novello
Novello, ultimo borgo del vostro itinerario, vi accoglie con la sua atmosfera tranquilla e autentica. Raggiungete la terrazza panoramica nei pressi del castello, da dove potrete ammirare un panorama che abbraccia gran parte del percorso che avete affrontato. Il centro storico, con le sue vie acciottolate e i palazzi storici, merita una passeggiata rilassante. Non partite senza aver assaggiato i famosi "grissini stirati a mano", specialità locale.
L'esperienza
Questo percorso di 31 km è un'avventura accessibile a tutti, grazie alle e-bike che rendono agevole anche i tratti più impegnativi. L'itinerario autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove preferite. Partendo e tornando a La Morra, attraverserete alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, immergendovi completamente nella ricca cultura enogastronomica della regione. È un viaggio ecosostenibile che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio unico al mondo, dove ogni pedalata è una carezza all'anima e un tributo alla bellezza della natura e all'ingegno dell'uomo. Un'esperienza che vi lascerà con il desiderio di tornare, per esplorare ancora e ancora queste colline magiche.
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**Aggiornamento del 22/09/2020**
Il testo che segue e i percorsi "escursioni" associati si riferiscono all'evento Bike Day del Gallo Nero che si è tenuto il 20 settembre 2020. In accordo con gli organizzatori abbiamo deciso di lasciare disponibili le informazioni per tutto l'anno, sperando che i percorsi siano utilizzati da sempre più persone in bicicletta. Se vuoi visitare le cantine, i ristoranti e le aziende che hanno aderito all'evento ricordati sempre di contattarli in anticipo perché i menù e i prezzi e gli orari di apertura potrebbero variare senza alcun preavviso.
L'ottava edizione della Granfondo del Gallo Nero è stata rimandata al 2021. Nel 2020 quindi non si gareggerà ma il 20 settembre Il Gallo Nero aspetta tutti gli appassionati della bicicletta per una giornata dove chiunque potrà cimentarsi con i due percorsi della sua Granfondo partendo da dove preferisce in un itinerario ciclistico ma anche enogastronomico. Alla bellezza naturale del percorso i produttori del Chianti Classico aggiungeranno la possibilità di soste nelle cantine, molte delle quali quel giorno saranno aperte per visite e degustazioni, i ristoranti del territorio proporranno piatti dedicati a chi pedala, mentre intorno alle diverse statue del Gallo Nero sparse sul percorso si svolgeranno intrattenimenti musicali e non solo.
Tutti i percorsi sono disponibili gratuitamente sull'app BikeSquare che consente non solo di navigare i percorsi, ma anche di trovare le cantine, i ristoranti e i luoghi degli eventi.
Scopri qui i percorsi e i punti di interesse, se stai leggendo dall'app BikeSquare tocca la scritta "escursioni" in alto a destra e potrai navigare il percorso:
Granfondo (135 km)
Mediofondo (83 km)
Percorso breve nord (34 km)
Percorso breve sud (28 km)
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Partendo dal borgo di Buronzo, dopo una colazione/merenda nella corte di Armonie in Corte, si esce dal castello dall'arco principale per raggiungere le vicine risaie.
Quando il cielo è limpido, in primavera, la catena delle Alpi (con il massiccio del Monte Rosa e le cime imbiancate) si specchia nelle risaie allagate creando un panorama suggestivo. I più attenti potranno scorgere la cupola del Santuario di Oropa vegliare sulla valle e sulla Baraggia.
Su una strada sterrata ci si sposta verso il bosco del Rosignolo, attraversando per un breve tratto la strada provinciale, e addentrandosi, di nuovo su sterrato, con una breve salita, verso l'azienda agricola e l'Agriturismo Rosignolo, dove si potranno vedere gli animali dell'allevamento e i macchinari dell'azienda agricola al lavoro nelle risaie.
L'anello si richiude ai piedi del Castello di Buronzo, dove dalla scalinata che porta alla chiesa si rientra nel borgo e si può visitare il castello consortile.
in Baraggia, nella Baraggia, a Buronzo, a Biella, a Vercelli, nel Parco naturale Lame del Sesia, a Gattinara, a San Giacomo Vercellese, a Rosavenda
Esplora la Bellezza di Ravenna in Ebike: Da Savio alla Basilica di Sant'Apollinare in Classe attraverso la Pineta dell'Ortazzo
Benvenuti in un'avventura unica alla scoperta delle meraviglie di Ravenna in ebike! Il nostro affascinante percorso inizia a Savio di Ravenna, un punto di partenza ideale per un'esperienza ciclistica indimenticabile.
Partenza da Savio di Ravenna
Savio accoglie i ciclisti con il suo carattere tranquillo e autentico. Affitta una bici e inizia il tuo viaggio pedalando lungo le pittoresche strade, immergendoti nella campagna ravennate. La brezza marina ti accompagnerà mentre attraversi piccoli borghi e ammiri gli scorci rurali.
Attraverso la Pineta dell'Ortazzo
Il cuore verde della nostra avventura è la suggestiva Pineta dell'Ortazzo. Percorrerai sentieri ombrosi sotto gli alti pini, godendo della fresca aria marina e del canto degli uccelli. Fermati per un picnic tra gli alberi o respira profondamente l'aria pura mentre ti inoltri nella natura incontaminata.
Destinazione: Basilica di Sant'Apollinare in Classe
Il tuo viaggio in ebike ti condurrà alla magnifica Basilica di Sant'Apollinare in Classe, un patrimonio mondiale dell'UNESCO. Ammira l'imponenza di questa antica chiesa risalente al VI secolo, con i suoi mosaici straordinari e la storia che trasuda dalle sue mura. Parcheggia la tua ebike e concediti una passeggiata nel suggestivo giardino circostante.
Consigli pratici:
Assicurati di avere abbigliamento comodo e una borraccia per rimanere idratato durante il percorso.
Carica la batteria della tua ebike completamente prima di partire.
Scatta foto lungo il percorso per immortalare i momenti indimenticabili della tua avventura.
Preparati per un'esperienza unica che fonde la bellezza naturale della Pineta dell'Ortazzo con la maestosità storica della Basilica di Sant'Apollinare in Classe. In sella alla tua ebike, esplora Ravenna in modo sostenibile e indimenticabile.
Il percorso cicloturistico in ebike nel Parco delle Serre, situato in Calabria, offre un'esperienza unica e suggestiva per gli amanti della natura e del cicloturismo.
Il percorso inizia da Serra San Bruno, al centro del parco, e si snoda attraverso una varietà di paesaggi mozzafiato, come boschi lussureggianti, colline verdi e panorami spettacolari sul mare. Le ebike, con il loro supporto elettrico, rendono il percorso accessibile a tutti, anche a coloro che non sono esperti ciclisti.
Durante il tragitto, i ciclisti avranno l'opportunità di ammirare la ricca flora e fauna del parco, che include specie rare e protette. Potranno anche visitare antichi borghi e siti storici lungo il percorso, come castelli medievali e chiese secolari, arricchendo così la loro esperienza culturale.
Sono presenti punti di ristoro lungo il percorso, dove i ciclisti possono fare una pausa e gustare piatti tipici locali.
In conclusione, il percorso cicloturistico in ebike nel Parco delle Serre è un'opzione ideale per coloro che desiderano esplorare la bellezza naturale e culturale della Calabria in modo sostenibile e divertente.
nel Parco delle Serre, nel Parco Naturale delle Serre, nel Parco delle Serre in Calabria
Questo percorso panoramico e coinvolgente ti porterà a scoprire alcune delle meraviglie più nascoste del territorio ciociaro.
La prima tappa che incontrerete lungo il percorso comprende il Monumento naturale delle Grotte di Falvaterra e Rio Obaco, un'oasi immersa nella natura dove potrete visitare il complesso speleologico o semplicemente rinfrescarvi tra le acque del piccolo fiume che sgorga dal suo interno.
Dopo la prima sosta ripartirete alla volta di Falvaterra, un piccolo borgo medievale in cui il tempo sembra essersi fermato: qui potrete lasciare la vostra e-bike e passeggiare tra i vicoli e le piazzette del centro storico, fotografare gli scorci panoramici sulla Valle Latina e degustare prodotti locali da Luca e Serena nella loro Bottega Coquinaria.
È tempo di rimettersi in sella: superato il paesino percorrerete una strada pianeggiante e panoramica che circonda tutta la montagna alla vostra sinistra fino a scendere direttamente nel cuore del secondo borgo attraversato da questo itinerario, San Giovanni Incarico. Con la vostra e-bike avrete modo di esplorare comodamente sia la parte più bassa che il suo centro storico più arroccato.
Appena superato il borgo vi troverete di fronte ad un bivio: qui, in base al grado di confidenza preso con la e-bike e alla vostra condizione fisica, potrete scegliere se fare una piccola deviazione rispetto il percorso tracciato in cima al monte alla vostra sinistra, dove svetta il Santuario della Madonna della Guardia che offre una eccezionale vista panoramica sul territorio ciociaro. Nel caso in cui decidiate di raggiungerlo, basterà ripercorrere la strada al contrario per tornare sul percorso, altrimenti potrete direttamente continuare l'itinerario mappato.
Dal borgo e soprattutto dal Santuario della Madonna della Guardia vi sarà capitato di buttare l'occhio sui corsi d'acqua che si intrecciano tra di loro: sono il Fiume Liri e il Fiume Sacco che si incontrano e confluiscono nel Lago di San Giovanni, caratteristico per la sua forma che ricorda quella di un polipo. Il percorso prosegue costeggiando tutto il lago fino a immettersi sulla Via Francigena, in un tratto di strada in parte sterrato ma facilmente accessibile che attraversa il bosco, costeggia il Lago di San Giacomo a forma di mezzaluna (non a caso vi trovate in Via Guardaluna) e raggiunge il centro di Ceprano.
Qui attraverserete il suo vicolo storico in cui sono ancora presenti le insegne di antiche botteghe, attraverserete la piazza e raggiungerete la zona del mercato: se avete la fortuna di intraprendere questo percorso nel giorno di mercato (Sabato mattina) vi consigliamo di fermarvi dal nostro amico Giò dove potrete degustare i suoi fantastici prodotti a km0 (è il primo stand che incontrerete appena superata la piazza).
Percorrerete infine gli ultimi 2 kilometri fino a tornare nel punto noleggio di Ceprano, dove avrete a disposizione docce e spazi ombreggiati per rinfrescarvi e riposare.
a Falvaterra, a Ceprano
Le ebike sono il mezzo ideale per scoprire la natura del Roero, le maestose rocche vi lasceranno a bocca aperta.
Tour di una giornata su sentieri panoramici tra Pocapaglia e Sommariva Perno
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Due itinerari ad anello partendo dal Borgo Medievale di Brisighella ci porteranno a scoprire le bellezze dell’appennino faentino e del Parco della Vena del Gesso Romagnola.
Qui un affioramento di gesso emerso dalle acque del mare circa 6 milioni di anni fa, costituisce un bastione roccioso che taglia trasversalmente le vallate circostanti. Fin dal tempo dei romani, si estraevano i grossi cristalli traslucidi di selenite per farvi i vetri delle finestre. Brisighella e il suo centro storico con la rocca e la torre dell'orologio, figura nella lista dei borghi piu belli d'Italia ed offre le tipiche eccellenze gastronomiche romagnole, oltre al pregiato olio che si produce solo nel suo territorio.
Giorno 1: Brisighella, Faenza e la Vena del Gesso Romagnola. Distanza 41 km.
Giorno 2: Riolo Terme e la Valle del Senio. Distanza 46 km.
Alloggio: Hotel La Rocca in Brisighella
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì