Tipi Percorsi
Tour cicloturistico circolare di una certa difficoltà . Il percorso parte dalla ridente città di Frascati con le sue splendide ville cinquecentesche , i suoi giardini e le sue fraschette. Attraversato il centro storico si comincia a salire verso il monte Tuscolo e percorrendo strade sterrate e antichi basolati si arriva nel Parco archeologico dell’antica Tusculum. Ammirato lo splendido panorama si procede verso Rocca Priora ridente cittadina dei Castelli . Proseguendo si arriva costeggiando il bosco e attraversando sentieri stretti ai famosi Pratoni del Vivaro con le sue bellezze incontaminate. A seguire si scende in una miriade di viottoli a Nemi . Forse il paese piu pittoresco dei castelli dove , dopo aver passeggiato per il centro storico e le sue splendide terrazze, si comincia a scendere percorrendo un tratto di Via Francigena .Da qui inizia il tratto piu difficoltoso per bikers esperti . Si sale a Castel Gandolfo residenza estiva del Papa, costeggiando il lago di albano con i suoi panorami mozzafiato. A seguire si arriva nella città di Marino con i suoi vicoli .Si finisce il tour passando per Grottaferrata con la sua Abbazia di San nilo per arrivare a Frascati .
ATTENZIONE
Questo è un percorso aperto, significa che è obbligatorio concordare il recupero di bici e persone in auto (massimo 4 persone). Il costo del recupero in auto è di €50 fino a 4 persone.
Il percorso
Si pedala verso Radda in Chianti per poi proseguire su strade bianche e strade asfaltate, in parte in coincidenza con il percorso dell'Eroica e si arriva in Piazza del Campo.
L'immagine di copertina è di Massimo Catarinella - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3635719
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Si parte dal punto di noleggio Bike Square di Mongiardino e si seguono le indicazioni per Roccaforte e Grondona. Il percorso è interamente su strada asfaltata di basso traffico. Raggiunto il punto panoramico di Roccaforte e S. Martino si inizia una lunga discesa fino al caratteristico borgo di Grondona, attraverso un territorio verdeggiante e profumato ricco di numerose essenze arboree. Il borgo ricorda quelli medievali dell'entroterra Genovese, con edifici costruiti in pietra locale.Tra le numerose atrattive storiche vi sono la Chiesa dell'Annunziata e la Chiesa di S. Maria dell'Assunta, entrambe romaniche, la torre cinquecentesca superstite del Castello Doria e l'antico ponte in pietra.Ci si può fermare per assaporare i prodotti tipici locali della valle Spinti tra cui spicca l'aromatico miele.
Trascorsa una rinfrescante pausa nella quiete e nel verde si ritorna a Sisola per la riconsegna delle ebike.
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in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Il format escursione + barbecue comprende avventura, divertimento e buon cibo all'interno di un'unica esperienza.
Prevede una pedalata in e-bike a contatto con la natura nei paesaggi ciociari tra Ceprano, Castro dei Volsci e Falvaterra 🍃.
Al rientro nel nostro punto noleggio di Ceprano (📍presso il centro "Le Ganze") è possibile usufruire della nostra area verde attrezzata con un grande barbecue, bagni, docce e punto ristoro per ogni evenienza🔥🍖🚻.
Lungo il percorso è possibile visitare le meravigliose Grotte di Falvaterra ⛰️. L'escursione viene svolta in autonomia grazie alle tracce GPS presenti sulla nostra app BikeSquare (su richiesta è possibile essere accompagnati da una guida cicloturistica).
L'esperienza è ideale per gruppi più o meno numerosi che vogliono trascorrere una giornata diversa, immersi nel verde, alla scoperta delle bellezze del nostro territorio, senza rimanere a stomaco vuoto!
Questo è un percorso semplice che permette di passare dal Centro Storico di Capalbio al Mare, in un percorso piacevole e rilassante da fare con le e-bike.
Il percorso passa per Orbetello e Pescia, e arriva fino all'Argentario.
a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia
Attenzione: il percorso NON è percorribile con il rimorchio bici per bambini.
Che cosa vedere, Riale [Chärbäch – in Walser]
Situato a 1730 mslm, Riale è tra i primi insediamenti creati dai Walser che raggiunsero l’Ossola dal vicino Canton Vallese attraverso il passo del Gries, è la frazione più settentrionale del Piemonte ed è un piccolo gioiello di architettura montana.
In passato, Riale e la Val Formazza hanno rappresentato un’importante via di commercio che metteva in comunicazione il Vallese (CH) con la vicina Lombardia attraverso il passo del Gries.
Che cosa vedere, Oratorio di Sant’Anna
Costruito dalla società Edison in ricordo della chiesetta della borgata di Morasco sommersa e degli operai che hanno perso la vita durante la costruzione della diga. Sant’Anna era, con la Madonna della Neve, patrona dell’oratorio del villaggio di Morasco, abbandonato definitivamente nel 1938.
La chiesetta di Formazza, di costruzione antichissima, “coperta dentro con legname”, conservava una pregevolissima icona con le sculture lignee della Vergine, di Sant’Anna e di San Bartolomeo. Dopo la distruzione dell’oratorio, la devozione dei valligiani fece trasportare le sculture nel vicino oratorio di Riale, da cui furono trafugate negli anni Settanta del Novecento.
Che cosa vedere, La sorgente del Fiume Toce
Nasce nella piana di Riale dall’unione dei torrenti Morasco, Gries e Roni. Poco più a valle forma la cascata del Toce, chiamata anche La Frua, che forma un salto di circa 143 m. Dopo aver attraversato le valli Antigorio e Formazza, la Toce entra in pianura e termina il suo corso nel lago Maggioere, sfociando nel golfo Borromeo, le sue acque confluiscono quindi in quelle del Ticino, unico emissario del lago Maggiore.
Focus, la Cascata del Toce
Situata in frazione Frua è considerata una delle cascate più spettacolari delle alpi. Ai giorni nostri le sue acque sono regimentate dal bacino idroelettrico di Morasco, è quindi possibile vederla nel pieno della sua bellezza solo per alcuni giorni l’anno nei mesi tra giugno e settembre.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola
Proposta che non potete non cogliere al volo: noleggio di ebike e degustazione di 4 tipi di Barbera. Siamo nel Monferrato, area del Barbera. Se amate questo vino lo amate ancora di più se invece non lo conoscete...questa è l'esperienza perfetta per voi!
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Con questo tour, attraverserete le splendide terre del Barbera e del Nizza docg.
Con facilità, potrete vedere gli splendidi scenari che circondato Nizza Monferrato e i suoi vigneti.
Prendetevi il tempo per una degustazione o un gustoso aperitivo immersi negli splendidi scenari monferrini.
Cosa vedere a Nizza Monferrato
Nizza è il più importante centro agricolo e commerciale che si trova nel cuore del Monferrato, uno dei luoghi italiani di produzione vinicola più noti al mondo, soprattutto per quel che riguarda i vini rossi. Patrimonio dell’umanità UNESCO per i suoi beni paesaggistici e per i vini Barbera e Nizza docg, è il centro più importante della provincia e della Valle Belbo.
A Nizza vale la pena fare due passi per le vie del centro e fermarsi ad ammirare la torre del Campanon, nella piazza del Comune, la più antica torre civica della città, inglobata nel Palazzo Comunale.
Bellissimo il centro storico, ricco di locali e ristoranti tipici dove poter assaggiare le specialità della cucina nicese e piemontese a base di Cardo Gobbo, rinomato prodotto locale.
Non mancherà di certo la possibilità di qualche strepitoso assaggio di vino rosso presso l' Enoteca Regionale di Nizza, situata nei pressi dello splendido Palazzo Crova, mirabile esempio di residenza nobiliare cittadina del XVIII Secolo.
A fine tour i più "temerari" potranno raggiungere la Chiesetta Madonna della Neve, dai più conosciuta come "la Chiesetta del Bricco di Nizza", uno dei punti più alti del comune.
La si raggiunge tramite una salita molto ripida ma la vista sulla città e sui Comuni circostanti vale sicuramente la fatica.
Vaglio Serra
Vaglio Serra è uno splendido comune del Monferrato circondato dal rigoglioso parco naturale della Val Sarmassa.
In questa riserva sono presenti moltissimi percorsi per trekking e mountain bike e, questi boschi, meritano sicuramente un’attenta visita.
Il percorso vi porterà in prossimità della Cantina di Vinchio e Vaglio, prestigiosa azienda che produce vini di alta qualità famosi in tutto il mondo.
Qui è possibile organizzare una degustazione di ottimi vini rossi e non solo.
Proseguendo lungo la traccia, attraverserete, su asfalto, parte del Parco Naturale della Val Sarmassa, fino ad arrivare a Incisa Scapaccino.
Cosa vedere a Incisa Scapaccino
La traccia vi porterà ad attraversare la parte bassa del paese, fino a diventare sterrata, percorrendo l’argine del Fiume Belbo, affluente del Tanaro e, da sempre, grande risorsa per le terre del Monferrato.
Volendo, potrete abbandonare la traccia principale per fare una visita al borgo antico di Incisa Scapaccino, antica sede del marchesato di Incisa.
Qui, oltre a percorrere le antiche vie del centro, avrete la possibilità di visitare la Chiesa di San Giovanni Battista, edificio storico che spicca nella piazza principale del borgo antico.
Riprendendo la traccia principale farete ritorno a Nizza Monferrato, percorrendo un ultimo tratto tra le vie del centro.
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Il Po non è solo un fiume, è un protagonista della storia di Cremona. Lungo il suo corso si sono avvicendati uomini, regni, conflitti e si è generata cultura con arte miti e leggende.
La città si è sviluppata sulle sue sponde e ne ha sfruttato le risorse, acqua e capacità di essere collegamento su di esse, allargando il suo controllo anche lungo il suo corso lasciando tracce di epoche diverse ancora oggi ben visibili.
Il percorso parte da Cremona seguendo la sponda sinistra del Po verso ovest ad incrociare il punto dove l’affluente Adda lo alimenta, chiamato punta d'Adda.
Che cosa vedere a Crotta d'Adda
Sarà possibile vedere storie di vita legate ai fiumi dipinte sui muri delle case, ammirare la natura generata dall’acqua, il traghetto per attraversare il fiume, un allevamento sperimentale circolare e la storia della famiglia cremonese Stanga che qui ha realizzato una villa sul terrazzamento naturale che si affaccia sull’area fluviale.
Attraversati i fiumi si raggiunge la provincia di Lodi dove al Castello di Maccastorna si ricorda la figura del signore cremonese Cabrino Fondulo e dell’eccidio compiuto nel castello di questa piccola località, per poi arrivare a Castelnuovo Bocca d’Adda dove scoprire il castello Visconteo, legato al Comune di Cremona e la cappella di San Giovanni Battista della famiglia Stanga. Il ritorno vi farà visitare la vera punta d'Adda e un percorso boscato lungo gli argini.
Questo tour in ebike a ovest di Cremona vi permette di immergervi nella natura. Un anello che parte e termina a Cremona dove potete noleggiare le vostre ebike presso il camping.
In base alle vostre esigenze potremo arricchire il tour su misura e contattare le strutture più adatte inviandovi un preventivo dedicato.
Pedalare con lentezza è il miglior modo di gustarsi l’esperienza, con BikeSquare Cremona si può.
a Cremona, a Trescore Cremasco, a Crema, vicino il santuario di Santa Maria del monte a Caravaggio, a Busseno, vicino a Palazzo Pignano, vicino a villa Albergoni, al lago dei riflessi
Partendo dalla sede di BikeSquare Delta del Po, si percorrono strade interne che attraversano la campagna dell'Isola della Donzella e si arriva in località Cà Mello dove è coltivato il Campo di Lavanda, la coltivazione è stata piantata per la produzione di olio esenziale di lavanda ma ben presto è diventata un'attrazione turistica nel periodo della fioritura, una spettacolo di colori e profumi, la fioritura va dal primo/secondo weekend di giugno alla seconda settimana di luglio e varia in base alle condizioni climatiche. L'itinerario prosegue sulla Sacca degli Scardovari famosa per l'allevamento dei mitili in particolare la cozza, si costeggia la sacca fino alla foce del Po della Donzella o di Gnocca da dove si risale il fiume e lo si attraversa in località Santa Giulia sul tipico Ponte di Barche per poi dirigersi verso l'altro Ponte di Barche quello di Gorino che attraversa il Po di Goro, si arriva a Gorino che si affaccia sulla Sacca di Goro famosa per l'allevamento delle vongole. Si rientra al punto di partenza tornando ad attraversare i due ponti, costeggiando il Po di Gnocca e attraversando la campagna.
comacchio, salina di cervia, cervia, ravenna, goro, foce del po
Il percorso è molto semplice, sono solo 19 km, sullo stesso percorso all'andata e al ritorno. La prima parte è su strada asfaltata, parzialmente in ombra, l'ultimo breve tratto è su una strada bianca che ti porta appena sotto alla cima del Monte San Michele dovre trovi un grande prato per fare picnic e un bar-ristorante. È ideale per le famiglie perché il dislivello è molto contenuto e le strade sono poco trafficate. Si può fare anche in mezza giornata.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Partendo dal punto di noleggio ebike di San Rocco Seno d'Elvio e salendo tra i vigneti, si raggiunge il paese di Madonna di Como, un altopiano panoramico da cui si possono ammirare vigneti, noccioleti, boschi e piccoli paesi sullo sfondo! Fermatevi per una pausa o un picnic nella piazzetta dedicata alle operose donne di Langa, con l'omonima statua celebrativa.
Poi, partenza per Mango e il suo imponente castello (sede dell'Enoteca Regionale del Moscato d'Asti). Prima di arrivare in paese fate una deviazione alla cantina Ca' Moranda per una visita con degustazione di vini di questa giovane azienda.
Dopo aver superato il villaggio di Mango procedete in direzione di Coazzolo, dove potrete ammirare la Cappella del Moscato e proseguire a piedi fino alla Vigna dei Pastelli.
Alla scoperta delle panchine giganti in ebike
Continua la discesa e fermati lungo la strada che collega Coazzolo a Neive per ammirare una delle tante panchine giganti (questa è quella blu) sparse sul territorio e l'anfiteatro musicale raggiungibile a piedi. Dopo aver superato Coazzolo si può fare una piccola deviazione per raggiungere la Cascina Saria dove si possono degustare i vini di questa zona. Per raggiungere la Cascina si può girare a destra in Via Canova tra il km 25 e il km 26 dell'applicazione.
Mentre pedalate, potrete ammirare sulla vostra destra il borgo di Neive, riconosciuto come uno dei borghi più belli d'Italia. Scendendo a Borgonuovo proseguite fino a Neviglie, da cui salirete attraverso i vigneti con viste mozzafiato per raggiungere il paese di Treiso, uno dei 4 comuni produttori del rinomato vino Barbaresco. Nel vostro ultimo km del tour, non dimenticate di fermarvi a godere della vista delle Rocche dei 7 fratelli (pareti di roccia argillosa all'interno di un grande cratere) di cui si raccontano molte leggende. Cercate di finire il percorso in tempo per non perdere la visita con degustazione di vini alla cantina Adriano Marco e Vittorio.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Pedalata in e-bike dalle sorgenti termali di acqua sulfurea al rifugio di Malboschetto in connessione spirituale con la natura.
Latronico fu feudo dei Sanseverino, dei Corcione e dei Gesuiti. Poi passò alla Corona e al demanio.
La popolazione dal ‘700 è profondamente devota a S. Egidio, figura presente nell’arte, nella storia e nel costume del paese.
Tra i luoghi di principale interesse: la Cappella di San Cataldo del XIII sec., la Chiesa di S. Maria delle Grazie, la Chiesa di S. Egidio e quella di S. Nicola, Palazzo Arcieri e Palazzo Gioia. Tra le risorse naturalistiche le sorgenti di acque minerali La Calda e l’enorme sagoma di un pesce fossile di 30 milioni di anni fa in località Solarino di Iannazzo.
Tour super panoramico nel versante sud della bassa Val Susa alla riscoperta di chiesette romaniche e facciate barocche tra antiche borgate ed ecovillaggi immersi in boschi di faggi e castagni. L'itinerario base si sviluppa ad anello su una distanza di poco più di 50 km di strade asfaltate e sterrate, con alcune interessanti varianti su mulattiere e sentieri un po' più impegnativi. Si parte da Caprie per raggiungere Villardora e quindi innalzarsi dal fondovalle fino a raggiungere la borgata di Celle, ottimo punto panoramico di fronte alla Sacra di San Michele. Da qui si percorre un lungo tratto in discesa incrociando le borgate di Campernaldo, Campambiardo e Peroldrado per poi riprendere a salire in modo deciso oltre il vallone del Sessi in direzione di Sigliodo, Lajetto e Pratobotrile da cui si raggiungono le borgate Camporossetto e Muni (o Moni) su strada sterrata (con possibilità di percorrere una piccola variante lungo l'antico sentiero che collega le due borgate). Da Muni il percorso di base prevede di tornare indietro lungo la carrozzabile fino a Sigliodo per proseguire fino a Pralesio e quindi Mocchie... come variante alternativa si può imboccare la mulattiera che porta alle borgate Garneri, Magnotti, quasi interamente “pedalabile”, o percorribile con bici a mano nei pochi tratti più impegnativi... quì si trova una carrozzabile che scende a Mocchie passando dall'arroccata borgata Bellafugera. Mocchie vale una sosta per molti motivi, tra cui la possibilità di “ricaricare le batterie” degustando ottimi piatti piemontesi alla Trattoria del Sole, storica locanda di fronte a un curioso campanile romanico inclinato. Prima di ripartire consigliamo una visita tra i vicoli di quello che fino agli anni 50 è stato uno dei comuni più popolosi e vitali della valle (oggi frazione di Condove), con una parrocchiale dall'imponente facciata barocca e un enorme piazzale antistante da cui potrete godere di una vista spettacolare sulla vallata. Da Mocchie il percorso riprende a salire fino a Frassinere da cui si imbocca una strada in discesa che passa da Alotti, dalle Trune (ecovillaggio) e infine da Magnoletto per terminare a Condove da cui si ritornerà a Caprie percorrendo la vecchia strada reale..
in Val Susa, in Valsusa, ad Avigliana, sui laghi di Avigliana, a Caprie, per la Sacra di San Michele, a Villadora, a Condove, verso Rocca Sella
ATTENZIONE TRACCIATO PER BIKERS ESPERTI!!!
Il percorso parte dall'abitato della frazione Brengon e scende seguendo le indicazioni di fronte all'Hotel Tantané per la frazione Messelod. Oltrepassato il parcheggio della frazione Clou prendere il sentiero a sinistra, oltrepassato il parco giochi procedere scendendo di fronte a voi lungo la strada asfaltata abbastanza ripida, giunti in fondo alla strada continuare sul sentiero in direzione frazione Herin. Una volta arrivati alla frazione (da visitare) procedere lungo la strada asfaltata fino ad Antey St. André. Un veloce giro nella zona sportiva e poi via verso la piazza del mercato per prendere la vecchia strada di Torgnon e raggiungere la frazione Navillod. Da questa frazione inizia la salita per arrivare fino a Torgnon attraversando una serie di frazioni Navillod, Gombaz, Nozon, Mazod, Ronc e Septumian permettendovi di scoprire la speciale struttura urbana di montagna con case e scorci fantastici. Una volta giunti nella zona degli impianti di risalita di Torgnon, precisamente Chantorné, prendere la strada sterrata a sinistra del ristorante la Montanara dopo il parcheggio. Un bello sterrato vi permette di raggiungere prima la zona umida di Loditor e dopo una bella salita il santuario di Gilliarey. Dopo il santuario si parte alla volta dell'invaso di Cignana. Una volta raggiunto oltrepassare il muro di contenimento della diga. Prendere a sinistra e dirigersi verso la cappellina fantastica a bordo lago, merita una piccola visita perche la vista è fantastica. Salire proseguendo sulla strada sterrata fino a raggiungere la stalla in cima, a questo punto svoltare a sinistra dietro la stalla e attaversare i pascoli per andare ad intercettare il sentiero che porta alla finestra di Cignana. Per raggiuntere la finestra occorre spingere la bicicletta per circa 200m. Bravissimi la salita è stata completata!!! Ora arriva la parte piu tecnica. Il primo tratto non è pedalabile quindi occorre accompagnare la bicicletta a mano seguendo il sentiero n. 7 Crepin che si stacca sulla destra del sentiero principale a circa 250m dalla finestra di Cignana. Scendere prestando molta ATTENZIONE perche il sentiero è stretto e ripido. Dopo circa 15 min. ovvero circa 600m si troverà una strada sterrata, girate a sinistra salite sulla bicicletta e preparatevi ad una lunga discesa fino a raggiungere la frazione di Crepin a Valtournenche. Seguite bene la cartina dell'applicazione. Una volta arrivati a Crepin continuate sulla strada asfaltata per raggiungere il centro di Valournenche, attraversate le frazioni e scendete fino alla partenza della funivia di Chamois. Seguire scrupolosamente la cartina sul vostro telefono. Prendere la funivia ricordadovi che funziona fino alle ore 22.00. Una volta giunti a Chamois potete fermarvi a bere qualcosa ormai è fatta. Proseguire in direzione La Magdeleine per raggiungere, attraversando una bella pineta, il punto di arrivo. Complimenti siete dei bikers extreme!!!!
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Un percorso studiato per toccare uno dei punti più conosciuti del Monferrato: la Torre dei Contini, punto panoramico di estremo fascino.
Concedetevi una visita a questo splendido sito e salite in cima alla torre per godervi una vista a 360 gradi sul paesaggio circostante.
Coloratissimo percorso ad anello con partenza dall’Azienda Agricola “Tojo Winery”, nota per la produzione di ottimi vini Moscato e Barbera, ma non solo…..
Canelli e la Torre dei Contini
La traccia partirà in discesa fino ad imboccare una panoramica strada sterrata che vi condurrà attraverso i vigneti. Una sosta con foto, qui, merita davvero.
Ripreso l’asfalto in discesa, il percorso si snoderà attraverso un dedalo di stradine secondarie fino a raggiungere l’abitato di Calosso in prossimità della sua frazione principale, la Piana del Salto.
Proseguendo verso la Frazione Sant’Antonio di Canelli, il percorso vi obbligherà ad una svolta in prossimità dell’omonima chiesetta.
Da qui potrete anche decidere di procedere dritti e poi a sinistra abbandonando il percorso per seguire la traccia denominata A05, allungando notevolmente il tour in favore di un’escursione più completa nel paesaggio circostante.
Rimanendo, invece, sul percorso A08, raggiungerete in breve tempo lo svincolo per la Torre dei Contini.
In prossimità di un caseggiato viola potrete imboccare la stradina sterrata che, a piedi, vi farà raggiungere questo particolare monumento.
La Torre, risalente al 1617, delimitava i confini del comune e fungeva da vedetta militare.
Da qui, è possibile avere una visuale a 360 gradi del paesaggio circostante, scorgendo il perfetto incontro tra le colline del Monferrato e quelle della Langa astigiana.
Proseguendo il percorso previsto tornerete ad imboccare uno sterrato.
Prestate attenzione all’ultima parte, piuttosto ripida.
Il paesaggio, da qui, vale sicuramente la fatica!
La traccia vi porterà anche a raggiungere quello che in dialetto piemontese viene chiamato “ciabot”, ovvero un piccolo cascinotto immerso nelle vigne un tempo usato come ricovero attrezzi.
Da qui avrete una visuale entusiasmante su tutto il paesaggio sottostante, a cavallo tra Canelli e Santo Stefano Belbo.
La cittadina di Canelli è un piccolo centro di una decina di migliaia di abitanti che sorge in prossimità del confine più a sud del Monferrato Astigiano, a pochi passi dalla provincia di Cuneo.
Canelli è storicamente divisa in due parti: “Il Borgo” e “Villanuova”. La prima, più a valle, è quella che con il trascorrere delle epoche ha continuato a espandersi mentre la seconda, la Canelli più antica, è adagiata sui pendii della collina ed è tuttora dominata dal suo castello, oggi Castello Gancia. Il Borgo e Villanuova sono collegati da uno degli elementi storici di Canelli: La Sternia.
La Sternia si inerpica sul colle, attraversa la parte medievale della cittadina, raggiunge Piazza San Leonardo, sede dell’omonima chiesa e di quella di San Rocco (riconoscibile perchè completamente in mattoni). Da qui la strada prosegue in salita fino ad arrivare sulla cima, ai piedi di quello che oggi è Castello Gancia.
(A fine tour, prendetevi un po’ di tempo per visitare questa parte della città)
Il Castello di Canelli fu protagonista di una storia piuttosto travagliata. Nato presumibilmente all’inizio dell’undicesimo secolo, in origine il Castello di Canelli aveva lo scopo di difendere le strade che da Asti portavano fino a Savona, fondamentali per i traffici mercantili.
Successivamente la fortezza è stata testimone di molte lotte e battaglie che ne hanno causato ripetute distruzioni e ricostruzioni, fino al 1929 quando il Castello venne acquistato dalla famiglia Gancia e trasformato in una grande dimora nobile. Ancora oggi il castello domina la cittadina dall’alto e mostra ai canellesi e ai visitatori il suo bell’aspetto di villa settecentesca.
Come abitazione privata della Famiglia Gancia il castello non è purtroppo visitabile, resta comunque doveroso almeno un passaggio per ammirarlo dall’esterno.
L’Asti Spumante è il simbolo di Canelli e con esso lo sono anche i luoghi dove il vino prende forma. Le Cattedrali Sotterranee si trovano nel Borgo e rappresentano, in un certo senso, la controparte sepolta della cittadina. Queste, sono state riconosciute dall’Unesco patrimonio dell’umanità nel 2014.
Stiamo parlando di cantine antiche e incredibilmente grandi, dove i pregiati vini della zona vengono portati a riposare e dove sviluppano le loro peculiarità. Le Cattedrali Sotterranee di Canelli fanno capo a quattro grandi storiche case vinicole: Bosca, Contratto, Gancia e Coppo. Seppur con modalità differenti, tutte le 4 aziende rendono visitabili al pubblico i propri tesori.
Proseguendo lungo la traccia, il percorso vi ricondurrà presso l’Azienda Tojo, dalla quale siete partiti.
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Verona e l'Adige
Il percorso va alla scoperta dell'Adige, l'importante corso d'acqua che abbraccia la città di Verona.
Dal nostro negozio si attraversa subito il celebre Ponte Pietra, il ponte più antico di Verona, dal quale si può godere di un paesaggio da cartolina. Seguiamo il percorso cittadino del fiume, poi ci allontaniamo dal centro città seguendo le antiche mura veneziane, fino ad arrivare in aperta campagna, dove lunghe file di pioppi ci riaccompagnano verso l'Adige.
Pedaliamo lungo la ciclabile che segue l'alzaia del fiume, immersa nella tranquillità della campagna: nelle giornate limpide, la vista sulle Prealpi e sulle colline è notevole.
Torniamo verso la città seguendo prima delle stradine di campagna tra frutteti e coltivazioni di asparago, poi riprendiamo la ciclabile nel Parco dell'Adige Sud. Una volta arrivati in città, passiamo per Piazza Bra, dominata dall'imponente Arena, attraversiamo il ponte medievale di Castelvecchio e torniamo al negozio seguendo per l'ultima volta il corso del fiume.
a Verona, al parco dell'Adige sud, a Valpolicella , per Villa Mosconi
Estate, fa caldo ed è questa la stagione per pedalare in ebike senza rischiare la pioggia!
Ti proponiamo un bel percorso da fare con le bici elettriche fra le colline delle Langhe, in Piemonte, con visita ai graziosi paesini di Novello, La Morra, Barolo, un buon bicchiere di vino del territorio e dopo? Cosa c'è di meglio di un rinfrescante tuffo in piscina?
La combo perfetta per fare un po' di sport e rilassarti? ebike + tuffo in piscina.
In piscina potrai accomodarti nei salottini in giardino, prendere il sole sul prato, con bibita inclusa e servizio bar a disposizione.
Ritira la tua e-bike nel punto di noleggio, ti consiglieremo il percorso migliore per pedalare tra le colline e raggiungere la piscina, per poi riconsegnare la bici. Oppure puoi concludere la pedalata, consegnare la bici e raggiungere la piscina comodamente in auto.
Come fare per prenotare questa esperienza?
Facile, acquista direttamente con data aperta (clicca sul pulsante verde in alto a destra) oppure puoi scriverci a prenota@bikesquare.eu
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Con questo percorso in ebike potrete raggiungere la sorgente del fiume più lungo d’italia, il fiume Po, dove la sua acqua sgorga limpida e cristallina.
L’itinerario prevede di risalire la valle Po lungo la strada provinciale per poi deviare e proseguire a mezza costa lungo una strada secondaria che collega una serie di piccole borgate immerse nei boschi. Lì potrete anche approfittarne per comprare prodotti tipici e per rifocillarsi durante la salita. Il percorso prosegue poi verso Crissolo e da lì, lungo la strada asfaltata aperta nei mesi estivi, si raggiungono Pian della Regina e Pian del Re. Per raggiungere la sorgente del Po è necessario affrontare una salita con non poco dislivello, il vantaggio è che il ritorno sarà tutto in discesa, ma possiamo assicurarvi che ne vale decisamente la pena.
Parlare di cosa vedere lungo questo itinerario risulterebbe in ogni caso riduttivo, raggiungerete il cuore del Parco Regionale del Monviso, riconosciuto dall’UNESCO come Riserva della Biosfera. Lungo i 20 km che separano Paesana dal Pian del Re vedrete come la vegetazione cambia, passando da fitti boschi di castagno e faggio alla prateria alpina.
Il pian del Re è una delle immancabili tappe durante una visita nel territorio saluzzese, alla ricerca di un refrigerio dal caldo estivo in un luogo incantevole.
monviso, po, valle po, paesana
In questo tour si parte dal Parco XXV Aprile di Rimini pedalando lungo tutta la pista ciclabile del fiume Marecchia, completamente immersa nella natura regala paesaggi che ben pochi si potrebbero aspettare di vedere venendo in Romagna. Una volta arrivati a Villa Verucchio si inizia a salire per un totale di circa 3 km al 6% fino ad arrivare proprio sotto la bellissima Rocca Malatestiana. Verucchio è una bella località medioevale del riminese posta su un imponente sasso dove ebbe inizio la potenza dei Malatesta. Bandiera arancione Touring dal 2005, Verucchio ha saputo mantenere intatto il proprio fascino. La sua doppia natura di città culla dei Malatesta e, parecchi secoli prima, di centro della civiltà Villanoviana unita alla bellezza paesaggistica della Valle del Fiume Marecchia in cui è immersa, rende d'obbligo per chi transita in Romagna una visita all’antico borgo. Il ritorno verso Rimini non è da meno in quanto i colli Riminesi si snodano lungo paesaggi mozzafiato con vista sempre sul mare.
a San Marino, nella Repubblica di San Marino