Tipi Percorsi
Un giro ad anello a cavallo tra l’alta e la bassa valle Formazza, sarà l’occasione per immergersi completamente negli scorci suggestivi che accolsero i walser quando arrivarono dal vicino Canton Vallese (CH) alla ricerca di nuovi pascoli. Un salto nel passato, esplorando una delle più suggestive cascate d’Europa incastonata in una delle valli meno conosciute d’Italia.
Attenzione: il percorso è solo in parte percorribile con il rimorchio bici per bambini. Nel tratto compreso tra le località "Ponte" e "Sotto Frua" è necessario utilizzare la strada carrabile se si vuole optare per questa soluzione. Anche per tutti coloro non abbiano buona dimestichezza con la MTB è sconsigliato passare dalla ciclabile compresa tra i due tratti sopra indicati, perchè la ripidezza delle rampe ed i tornanti stretti potrebbero creare difficoltà.
Che cosa vedere, Formazza – le Frazioni
Tutte ricche di storia e fascino, prendete il tempo per esplorare le tipiche abitazioni walser immerse nel verde dei prati e ricche di colori in ogni stagione.
Antillone [Puneiga], frazione non più abitata, è meta di passeggiate per raggiungere i vicini alpeggi di Vova e Salecchio.
Brendo [In Dä Brendu], “nel bosco abbattuto con il fuoco”, è un minuscolo agglomerato di case raccolto intorno alla Chiesetta della Madonna del Carmine. Da qui la Valle si restringe e si fa più ripida. Nelle vicinanze si trova la Centrale Giacinto Motta che sfrutta i bacini idroelettrici di Morasco, Vannino, Sruer, Toggia e Kastel per la produzione di Energia Elettrica.
Canza [Früduwald] e Grovella [Gurfalu], “bosco della cascata” e “zona dei massi”. Sono due frazioni tra loro vicine dove si contano numerose antiche abitazioni in larice costruite dai Walser. A Canza L'abitato fu parzialmente distrutto da una valanga nel 1951 che causò numerose vittime.
Chiesa [in der mattu], “situata tra i prati”, è la sede della Parrocchia di Formazza. La frazione è composta da un piccolo agglomerato di case che si raccoglie attorno alla Parrocchiale dei Santi Bernardo e Carlo. Nella frazione si trova anche l'antico Cimitero Walser con le caratteristiche croci in legno, uguali per ogni defunto.
Fondovalle [Schtafulwald], “corte per il bestiame circondata dal bosco”, o “bosco del recinto”, è il primo paesino adagiato sulla pianura affacciata sul dirupo "delle Casse". In origine il villaggio era in legno ma fu distrutto da una immensa valanga nel 1863 e ricostruito in muratura.
Foppiano [Undrum Stalda], è la prima della Valle ed è abitata tutto l'anno. All'interno della frazione è presente l'Oratorio dedicato a San Giovanni e tipiche costruzioni in legno.
Frua [Uf Der Frütt], località famosa per il turismo invernale e per la Cascata del Toce.
Ponte [Zumschtäg], è il cuore della Valle e sede del Municipio. Il nome della Frazione si riferisce alla presenza dell'unico ponte sul fiume Toce. Nella Frazione è presente anche una scuola per i bambini delle elementare dove si impara ancora il vecchio dialetto Walser. Al termine del paese, verso la frazione Brendo, si trova la più antica casa formazzina, la Casa Forte, antica sede dell'ammano, il capo della colonia walser. Anche qui è presente un Oratorio dedicato a Santa Caterina. Inaugurata il 25 novembre 1661, la chiesa è stata ampliata nel 1884. L'ultimo restauro risale al 1986-1987.
San Michele [Tuffald], "bosco profondo", i boschi vicini alla frazione furono devastati da un grosso incendio nel 1765. Il paesino è sede di un Centro Sci di Fondo, con un anello di pista di 12 km che percorre tutta la parte pianeggiante della Valle, da Ponte a Fondovalle. Nella località si trovano anche due edifici religiosi: Chiesa di San Michele e Santa Lucia edificata nel 1663.
Sotto Frua [Unter Der Frütt], “sotto la Cascata” del Toce. E' presente una chiesetta e due grosse strutture utilizzate prevalentemente dai Salesiani per raduni estivi e incontri vari.
Valdo (Wald), "bosco", antica sede del Comune di Formazza ora spostata a Ponte. Nella Frazione è presente la seggiovia del Sagersboden che porta alla sommità della Pista dei Campioni così definita per la sua bellezza e tipologia.
Focus, i Walser
I Walser (contrazione del tedesco Walliser, cioè vallesano, abitante del canton Vallese) sono una popolazione di origine germanica che abita le regioni alpine attorno al Massiccio del Monte Rosa. La cui lingua viene definita come Titsch, Töitschu o Titzschu, termini imparentati con il tedesco Deutsch.
Stabilitisi nella Valle del Goms, durante i secoli XII e XIII, coloni Walser provenienti dall'alto Vallese si stabilirono in diverse località dell'arco alpino in Italia, Svizzera, Liechtenstein, Austria e Francia. La storia del popolo Walser al sud delle alpi inizia verso la metà del XIII secolo, per migrazioni progressive, sviluppando nel corso del tempo gli insediamenti stanziali che oggi conosciamo.
La loro peculiarità è stata quella di aver dato vita a un modello di colonizzazione delle alte quote occupando e trasformando alpeggi abbandonati. La Val Formazza ha rappresentato la porta di ingresso dei Walser, da qui sono transitati e hanno colonizzato l'arco alpino sul versante italiano, i cui primi insediamenti stabili si attestarono oltre i 1.800 mt.s.l.m. La loro peculiarità è stata quella di aver dato vita a un modello di colonizzazione delle alte quote occupando e trasformando alpeggi abbandonati, valli e montagne spopolate con insediamenti permanenti.
Focus, Sbrinz Route
Tutti gli anni a fine agosto, per maggiori informazioni www.sbrinz-route.ch
Rievocazione storica in costume del tragitto che unisce Berna a Domodossola, una camminata in più tappe durante la quale viene ripercorso il tragitto all’insegna della tradizione. Una grande via di comunicazione che già 600 anni fa, attraverso il Passo del Gries, a 2479 m di quota tra la Val Formazza e l'Alto Vallese, costituì la via più diretta fra la pianura lombarda e la Svizzera centrale. Da Milano a Berna, dal Mediterraneo alle pianure dell'Europa centrale, transitarono uomini, merci, idee. Fu una strada commerciale, una carovaniera percorsa da lunghe file di muli carichi di merci. Da nord scendevano bestiame, pelli e formaggi (lo “sbrinz” dell'Oberland Bernese), ma anche prodotti di lusso come i preziosi cristalli lavorati dai monaci di Engelberg destinati alle corti italiane. Da sud salivano i panni e le sete lombarde ed il vino dell'Ossola, esportato fino alla corte di Francia.
Focus, gli Orridi di Uriezzo
Un piccolo canyon situato nel comune di Premia. Nel corso dell’ultima glaciazione (terminata circa 12.000 anni fa) nell’attuale Valle Antigorio e Formazza si trovava il Ghiacciaio del Toce che con il passare del tempo e con l’aiuto dei torrenti alla sua base ha eroso la roccia andando a formare questo particolare spettacolo naturale. I tortuosi cunicoli e le gole che oggi è possibile ammirare si sono formate una volta che il ghiacciaio è scomparso. Il prosciugamento dei vari torrenti glaciali ha lasciato spazio ad un vero e proprio canyon che oggi si può visitare a piedi. Il fenomeno di erosione ha creato un paesaggio naturale molto raro nelle Alpi. La forza dell’acqua ha difatti creato una serie di grandi cavità subcircolari separate da stretti e tortuosi cunicoli le cui pareti sono ricoperte di scanalature, volute e nicchie.
Focus, Piero Portaluppi – Architetto
è stato uno dei più importanti architetti e urbanisti della prima metà del '900 italiano. Pur avendo operato prevalentemente nel nord Italia, e in particolare per l'alta borghesia meneghina, a lui si deve una vera rivoluzione nel modo di pensare l'architettura di spazi pubblici e privati. Nel corso della propria carriera ha realizzato progetti in diversi settori: non solo palazzi e ville residenziali, ma anche centrali idroelettriche – in cui ha applicato stilemi architettonici più legati all'edilizia storica che a quella industriale – edicole funerarie, padiglioni espositivi, alberghi e molto altro.
Focus, i Formaggi della Val d’Ossola
Tra i formaggi della Val d’Ossola un posto d’onore occupa certamente il Bettelmatt, il “formaggio degli Dei”, prodotto in sette alpeggi delle valli Antigorio e Formazza ad un’altitudine compresa tra i 1800 e i 2400 metri. Il Bettelmatt si produce in estate, ed è un formaggio che nobilita la grande tradizione dell’allevamento di vacche di razza bruna. Ottenuto dal latte di una sola mungitura, lavorato a crudo e intero, quindi con due lavorazioni giornaliere, è un vero trionfo di profumi, aromi e sapori inconfondibili provenienti proprio dagli aromatici pascoli delle Alpi Lepontine.
La maturazione del Bettelmatt può variare da pochi mesi a più anni, ma solo dopo almeno 90 giorni di stagionatura gli aromi e i profumi raggiungono l’apice dell’intensità. Di colore giallo oro o paglierino tendente al bruno e al bronzo con la maturazione, di sapore intenso, prolungato e profondo, aromatico, mai banale.
Altro formaggio caratteristico è l’Ossolano: un formaggio semigrasso o grasso dal sapore delicato, erbaceo, più intenso e prolungato nel corso dell’affinamento, utilizzato come piatto a se stante e anche nella preparazione dei tradizionali gnocchi a base di patate, farina di castagne e zucca, oppure nelle polente conce, o ancora con il pane di segale a formare la tradizionale merenda ossolana.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
Da dove partire
Questi percorso in e-bike è molto gradevole. Vi consigliamo il percorso arrivando con il treno a Sant'Ambrogio o ad Avigliana.
Nella descrizione è ipotizzata la partenza da Sant'Ambrogio.
In sintesi
Percorso ad anello sulle tracce dei Franchi e dei pellegrini salendo all'imponente Sacra di San Michele per poi ridiscendere fino ai Laghi e al borgo medioevale di Avigliana lungo un tratto del Sentiero dei Principi.
Descrizione
Il percorso parte da Sant'Ambrogio per risalire la valle lungo l'inaspettata Strada Segreta del Diacono Martino che attraversa Chiusa San Michele e Vaie per raggiungere Sant'Antonino di Susa da dove si imbocca la strada che sale alla frazione Cresto.
Superato il Cresto la strada si inerpica lungo il boscoso versante nord della valle, seguendo una lunga serie di tornanti fino a raggiungere le borgate di Folatone e Bennale, da dove si possono godere suggestivi scorci panoramici sulla valle e sulla Sacra. Di qui, per un breve tratto di strada non asfaltata si arriva al Colle Braida (1007 m. slm) per poi riscendere sulla carrozzabile fino alla Sacra di San Michele.
La Sacra di San Michele
La Sacra di San Michele, già monumento simbolo del Piemonte, è una vera e propria opera di arte sacra e architettura medioevale, permeata di storia, che vale indubbiamente la pena di visitare.
Dove Mangiare
Nei dintorni della Sacra potrete trovare varie strutture di ristorazione.
Ancora sui pedali della vostra e-bike
La discesa prosegue poi imboccando il Sentiero dei Principi che vi porterà alla borgata Mortera. Subito dopo Mortera è possibile fare una visita alla Certosa di San Francesco (per info visite Certosa1515 ).
I Laghi di Avigliana
Si prosegue la discesa fino a raggiungere la strada ciclabile che entra nel Parco dei Laghi di Avigliana e, costeggiando il Lago Grande si raggiunge il centro storico di Avigliana.
Il Centro Storico
Visitate il centro storico, sovrastato dalle rovine del Castello, da cui si può tornare a Sant'Ambrogio lungo vicoli e strade secondarie che rivelano angoli poco conosciuti di Avigliana tra cui il famoso Dinamitificio Nobel.
in Val Susa, in Valsusa, ad Avigliana, sui laghi di Avigliana, a Caprie, per la Sacra di San Michele, a Villadora, a Condove, verso Rocca Sella, a Bussoleno
Si entra nella Grande Bellezza dell'Appia Antica. Si parte dal Circo Massimo, si attraversa il Parco dell'Appia Antica con il suo paesaggio bucolico e la sua storia millenaria. Si percorre prima il Parco della Caffarella con i suoi sepolcri, i suoi templi e le sue sorgenti. Da lì, passeggiando lungo l'antica Via Latina con i suoi vicoli e i suoi acquedotti, si arriva al Parco degli Acquedotti.
Il Parco degli Acquedotti è un unicum, qui si possono ammirare le maestose arcate dell'acquedotto Claudio e degli altri 7 acquedotti che si sovrappongono uno sull'altro. Da lì, attraversando l'Appia Nuova, si arriva sulla "Regina Viarum", ammirando la Villa dei Quintili, Capo di Bove, Santa Maria Nova, la Tomba di Cecilia Metella, il Circo di Massenzio, le Catacombe di San Callisto, eccetera. Un tour immersivo nella campagna romana in un museo a cielo aperto. Roma e la sua Grande Bellezza.
a Empoli, in Val d'Arno
Ti proponiamo un bellissimo percorso alla scoperta delle opere simbolo dell'arte di Barcellona, con particolare attenzione al famoso Modernismo Catalano.
Incominciamo di fronte a Port Vell, il doppio volto di Barcellona, antico e romantico da un lato, nuovo e brillante dall'altro. Il percorso si dirige attraverso il “polmone verde” di Barcellona, il Parco della Ciutadella, e da lì al capolavoro di Gaudì, la basilica della Sagrada Familia. Dopo di che, grazie alle nostre potenti ebike, sarà facile arrampicarsi sino a Parc Guell, un punto indimenticabile situato in cima alla città, e un luogo perfetto per un riposare e ammirare il genio e il talento decorativo di Gaudì.
Come extra per questo tour, puoi comprare i biglietti per visitare l'area monumentale del Parco.
In seguito, proseguiremo giù verso l'affascinante quartiere di Gracia e scopriremo le magnifiche facciate che ornano l'elegante Paseo de Gracia, una ad una.
Da lì ci dirigeremo rapidamente verso las Ramblas per concludere il nostro tour in Placa Reial, il cuore pulsante della città, con i suoi ristoranti e caffè sempre affollati.
Parc Guell: L'ingresso all'area monumentale del Parco di Gaudì deve essere comprata separatamente . Prenota il tuo biglietto
Extra: Biglietto d'ingresso a Park Guell
a Barcellona, a Barcelona
Percorso di 45km con partenza da Montevecchio, vi farà esplorare panorami ricchi di storia ed immersi nella natura.
La prima tappa sono le zone minerarie per poi raggiungere la zona costiera in riva al mare dove la spiaggia Piscinas con le sue fantastiche dune di sabbia sarà un ottimo punto per indimenticabili foto.
Pedalando lungo la costa per 10km a si raggiunge Portu Maga dove lasciandosi il mare alle spalle si arriva in montagna, pedalando tra verdi paesaggi si sale in quota per poi chiudere l'anello e ritornare al punto di partenza, pedalando tra strade secondarie, tranquille e panoramiche ricche di scorci unici. Macchine fotografiche pronte all'uso!
in Sardegna, nella Sardegna meridionale, a Villacidro, nel Medio Campidano, nel Sud Sardegna
IL LAGO DEL TURANO
Giunto ai confini con l’Abruzzo, il percorso del GTL svolta verso nord e punta alla Sabina, verso il quarto capoluogo di provincia della regione: dopo Roma, Latina e Frosinone, questa tappa ci porta a Rieti, il “centro geografico d’Italia”. Per farlo sceglie la strada più gentile e meno aspra attraverso i monti, continuando a seguire il Cammino di San Benedetto come già avvenuto nella tappa 6. Saliamo di quota passando per borghi incastonati nel verde dei boschi appenninici, Riofreddo, Vallinfreda, Orvinio, per poi addentrarci nella valle del Turano, dove nel 1939 si formò l’omonimo lago, in seguito alla costruzione di un’enorme diga. Il tracciato segue infatti un’andatura pianeggiante e addirittura in leggera discesa nel suo complesso, con due soli piccoli strappi in salita, offrendo il piacere di pedalare tra le montagne senza pedalare troppo.Questa vallata non è servita da treno o autostrade, ed è rimasta relativamente tranquilla e al sicuro dai grandi flussi turistici. Il fiume che costeggiamo, chiamato anch’esso Turano, si ingrossa gradualmente fino a diventare un fiordo, ramo meridionale del lago: i suoi contorni sono spesso nebbiosi, umidi e inquietanti.Arriviamo così ai due borghi di Castel di Tora e Colle di Tora, che si guardano dalle due sponde del lago, e delle rovine del castello di Antuni, ammassate su un’isoletta nei pressi del ponte che unisce i due lati. Dopo Colle di Tora ci sono le uniche pendenze da affrontare per arrivare alla diga del Turano: pochi tornanti nel bosco, e siamo alla gigantesca parete di cemento che trattiene il corso del fiume. Vale la pena una piccola deviazione per i paesi di Rocca Sinibalda, dove sorge l’impressionante Castello Sforza Cesarini, originario dell’XI secolo, e Posticciola, originario avamposto romano e passaggio di transumanza. Da qui in poi è tutta discesa: perdiamo la quota guadagnata in una strada snobbata dal traffico, per coprire in scioltezza gli ultimi chilometri pianeggianti verso il capoluogo sabino.
a Empoli, in Val d'Arno
Questo itinerario della citta di Lecco, é un vero e proprio salto nel passato, ci porta a rivivere il borgo fortificato così come era ai tempi in cui Alessandro Manzoni ambienta I Promessi Sposi su “quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno“
a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como
Tour guidato dell'Appia Antica con degustazione. Si attraversa l'intero Parco dell'Appia Antica. Dopo aver superato Porta San Sebastiano e camminando lungo la Regina Viarum, si possono ammirare le Catacombe di San Callisto e, dopo pochi metri, si arriva al sepolcro di Cecilia Metella, al Circo di Massenzio e al sepolcro di Romolo. Il Parco dell'Appia Antica comprende la Valle della Caffarella e il Parco degli Acquedotti.
Continuando la passeggiata lungo l'Appia Antica, deviando a sinistra si raggiunge il Parco degli Acquedotti, dove è possibile degustare calici di vino con alcuni prodotti tipici. Proseguendo lungo il percorso degli acquedotti, si procede verso il Parco della Caffarella e si ammirano il Sepolcro di Annia Regilla, la Fonte Sacra dell'acqua Egeria e il suo Bosco Sacro. Non sembra nemmeno di essere a 1 chilometro dal centro di Roma. Tutto è intatto e autentico. Ritornando poi lungo la Via Latina, si arriva al punto di noleggio biciclette.
a Empoli, in Val d'Arno
**Update on 22nd September 2020**
The following text and the linked "hikes" routes are part of the Gallo Nero Bike Day event on last 20th September 2020. Together with the organising body we decided to let the routes be available all year round, hoping that more and more people decide to cycle on our roads. If you want to visit wineries, restaurants and businesses who joined the event, please call in advance because special menus and prices and opening times may vary without notification.
The ride is easy: starting from Greve in Chianti, the route passes through the hamlets of Greti- Passo dei Pecorai- Ferrone. Leaving behind the last houses in Ferrone, cyclists will then turn left to tackle the one and only climb, the uphill road of Luiano (length Km 3,500; elevation difference 3%), which offers a truly classic view of the territory, with vineyards and olive groves. Mercatale is the halfway mark and as the route continues towards the four roads, riders will enjoy panoramic views of the Val di Pesa valley (with San Donato and Tavarnelle) on the right, extending all the way to the countryside surrounding Siena. As the route descends on the downhill road of Leccia, it embraces the traditional Florentine Chianti landscape and participants will take in amazing views while pedaling on vineyard-lined roads, admiring Impruneta, Chiocchio and Strada in Chianti in the distance. A right turn at the end of the slope will bring participants to Greve in Chianti, and back to the beginning of the route after 9 Km on flat roads.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Isola di Polesine Camerini e La Donzella
comacchio, salina di cervia, cervia, ravenna, goro, foce del po
L' Appia Antica e Terme di Caracalla
​​Il percorso in ebike parte dalle Terme di Caracalla lungo l’Appia Antica è un'esperienza unica che ti permette di immergerti nella storia antica di Roma in ebike e di godere della bellezza dei paesaggi circostanti. Si percorre l’antica strada tra basolati e sanpietrini, ammirando durante il tragitto sepolcri, chiese, mausolei, ville, cippi. È come passeggiare per il museo all’aperto più bello e ricco del mondo in cui ogni oggetto ha una storia da raccontare.
Tra i tanti ricordiamo il Mausoleo di Cecilia Metella e le Catacombe di San Callisto, in questi luoghi la tranquillità della campagna romana rende la pedalata molto piacevole e rilassante.
Santa Maria Delle Mole e l'Appia Nuova
In ebike si attraversa così la campagna romana, si passa per Santa Maria delle Mole e da lì si riprende l’Appia Nuova. A Santa Maria della Mole puoi visitare Palazzo Colonna, importante residenza storica che ospita una ricca collezione d'arte e affreschi di grande pregio. Le magnifiche sale del palazzo testimoniano la storia e l'importanza della famiglia Colonna, una delle più antiche e importanti di Roma.
Lungo la Via Appia Nuova sono numerose le botteghe artigianali che offrono prodotti tipici locali, come ceramiche, oggetti in legno intagliato, tessuti tradizionali e molto altro. Potrai acquistare souvenir unici e di alta qualità per portare a casa un pezzo autentico dell'artigianato locale. In ebike
Ariccia e la cucina tipica romana
Il tragitto in ebike è ricco di proposte culinare, la sosta presso uno dei tanti ristoranti lungo la Via Appia Antica è d'obbligo per assaggiare le specialità locali. Qualche esempio? Potresti provare la famosa porchetta di Ariccia, un piatto tradizionale a base di maiale arrosto, oppure gustare un piatto di pasta all'amatriciana o alla carbonara, due piatti tipici della cucina romana.
Raggiunta Ariccia, non puoi perderti una visita al celebre ponte e alla suggestiva Piazza di Corte, dove potrai gustare un ottimo spuntino.
Sarà sicuramente una piacevole pedalata in ebike lungo la campagna romana ricca di storia e bellezza.
a Empoli, in Val d'Arno
Un itinerario alla scoperta di un angolo unico della Valle d’Aosta, dove ambienti naturali e panorami mozzafiato si svelano ad ogni colpo di pedale, sotto la sagoma maestosa del Cervino, o "la Gran Becca” come la chiamano i valligiani.
Si pedala fra bellissimi boschi di castagno, prati, campi e suggestivi villaggi di montagna, dove sono ancora visibili scampoli della vita di un tempo come antichi mulini ad acqua e tradizionali forni per il pane di segale.
Caricata la bici sulla funivia, si raggiunge in pochi minuti il villaggio di Chamois, Perla delle Alpi e unico comune italiano non raggiungibile in automobile.
Di qui si prosegue lungo la splendida poderale che, tra uno scorcio panoramico e l’altro, porta sino a La Magdeleine e i suoi 7 mulini perfettamente ristrutturati e recuperati a scopo etnografico.
Caratteristiche tecniche
Il percorso è interamente su strade minori con scarsissimo traffico, o su strade sterrate, adatti anche ai minori (sotto la responsabilità di un accompagnatore adulto).
Dislivello complessivo in salita: 600 m
Difficoltà: Cicloescursionistica (MC/MC)
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Da Cornello dei Tasso si prosegue lungo la via Mercatorum attraverso il caratteristico ponte che attraversa il fiume Brembo. Da lì si prosegue verso il borgo di Grumo e poi verso le borgate di Bosco Dentro e Bosco fuori. Il percorso si snoda attraverso maestosi boschi fino al Colle di Dossena.
a San Giovanni Bianco, a San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, a Camerata Cornello, a Dossena, a Valpiana, a Vedeseta, a Zogno, sulla ciclovia della Val Brembana
Un'escursione ciclistica perfetta per tutti, che ti porterà in un viaggio circolare tra natura incontaminata e affascinanti borghi storici. In un attimo, sarai immerso in paesaggi suggestivi e villaggi pittoreschi. Il percorso si snoda tra salite impegnative e discese mozzafiato, offrendo numerose varianti. Lungo il tragitto, potrai incontrare animali selvatici come volpi e cervi, e percorrere un tratto della celebre "Strada dell’Assietta" prima di scendere verso Susa, una città dal passato millenario, crocevia di itinerari transalpini tra Italia e Francia.
Attraversando le strette vie del centro storico di Susa, potrai ammirare il maestoso Arco di Augusto, risalente al 9-8 a.C., con alle spalle le rovine dell’acquedotto romano del IV secolo. Questa pedalata ti permetterà di scoprire anche numerose costruzioni medievali, perdendoti nel fascino delle vie del centro storico, vivace e animato da turisti provenienti da tutto il mondo.
Susa è anche famosa per il mercato cittadino che si tiene ogni martedì, richiamando visitatori da tutta la valle. Qui potrai trovare prodotti tipici della tradizione enogastronomica piemontese, come i formaggi degli alpeggi d’alta montagna, oltre a piante, fiori e abbigliamento.
Ritornando a Bussoleno, prima di riconsegnare la tua e-bike, fai una sosta nel centro storico per ammirare "Casa Aschieri", un magnifico esempio di architettura medievale perfettamente conservato.
Un'esperienza indimenticabile tra storia, cultura e paesaggi mozzafiato, ideale per chi cerca un’avventura all’aria aperta ricca di emozioni.
in Val Susa, in Valsusa, ad Avigliana, sui laghi di Avigliana, a Caprie, per la Sacra di San Michele, a Villadora, a Condove, verso Rocca Sella, a Bussoleno
Tour emozionante nei pressi del Lago di Nemi, il più selvaggio e avventuroso dei laghi dei Castelli Romani dove la natura domina incontrastata. Nel tragitto è possibile visitare l'Azienda agricola Il Nemus sul lungo lago di Nemi, dove ogni sabato sera presso il loro speciale "teatro di paglia" sarà possibile assistere a originali spettacoli ogni settimana diversi. A Nemi il famoso museo delle navi. Si sale per Genzano per poi porcedere per Rocca di Papa e tornare alla base.
Il Grande Anello in E-Bike: Da Volterra a Montecatini Val di Cecina
Il magnifico circuito in e-bike che collega Volterra e Montecatini Val di Cecina rappresenta una delle più straordinarie opportunità cicloturistiche della Toscana, offrendo un viaggio turistico immersivo attraverso 3.000 anni di storia, paesaggi mozzafiato e un ricco patrimonio culturale. Questo grande anello è stato sapientemente progettato per mettere in mostra le diverse attrazioni della regione rendendole accessibili a tutti, anche a chi non è allenato, grazie al rivoluzionario vantaggio delle biciclette elettriche. Il punto di noleggio e-bike di Volterra è un comodo punto di partenza per scoprire la zona.
Volterra e Montecatini: Pedalando tra Tesori Storici
Il tour in bici è ad anello e collega due straordinarie destinazioni che rappresentano diverse sfaccettature del patrimonio toscano. Da un lato si erge Volterra, una città la cui storia trimillenaria è evidente nelle sue mura etrusche, nel teatro romano e nelle torri medievali. Pedalare dentro o fuori Volterra offre ai ciclisti spettacolari approcci con viste panoramiche che sono cambiate poco dai tempi degli Etruschi.
All'altra estremità del circuito in bici, si trova Montecatini Val di Cecina, uno dei borghi medievali più pittoreschi della Toscana. Arroccato sull'altura offre una fantastica vista panoramica sulla vallata circostante. La salita per raggiungere la città è alla portata anche di chi è meno allenato, l'e-bike supporta la pedalata permettendo di affrontare con poca fatita la salita.
Il percorso in e-bike è realizzato per consentire di partire dal punto di noleggio bici di Volterra e visitare entrambe le località, completare l'intero anello in un giorno con ampio tempo per la visita turistica dei borghi, o spezzare il viaggio con un pernottamento per vivere entrambe le destinazioni in maggiore profondità.
Tra Balze e Calanchi in e-bike
L'esperienza cicloturistica tra questi due antichi borghi porta i ciclisti attraverso un paesaggio straordinariamente diversificato che mette in mostra la complessità geologica della Toscana. Dalla sella di una bicicletta, muovendosi al ritmo perfetto per assorbire il paesaggio in continua evoluzione, si assiste a una notevole transizione da dolci colline ondulate agli aspri e selvaggi calanchi, alle distintive formazioni delle balze, per poi cedere il passo a elevazioni ripide e rocciose che ricordano ambienti montani.
Questa diversità geologica crea un'esperienza ciclistica in continua evoluzione che rende il percorso mai monotono. Ogni curva rivela nuovi panorami, con il paesaggio che si trasforma chilometro dopo chilometro. L'assistenza dell'e-bike diventa particolarmente preziosa durante la transizione dal terreno più dolce intorno a Volterra agli approcci più impegnativi e montuosi verso Montecatini, permettendo ai cicloturisti di mantenere un ritmo confortevole e godendosi il paesaggio.
Arte e Natura: Il Percorso Ciclistico attraverso la Land Art
Uno degli aspetti più distintivi di questo tour in e-bike è l'integrazione di esperienze culturali direttamente nel percorso. Dopo aver imboccato la panoramica strada sterrata segnalata come "Itinerario delle Balze e dei calanchi", in sella alla bici si accede a diverse diramazioni del sentiero che conducono alle sculture ambientali create dall'artista Mauro Staccioli. Questi notevoli esempi di land art interpretano l'essenza di ciò che l'artista chiamava "luoghi d'esperienza".
A differenza dei turisti in auto che arrivano semplicemente in un'area di parcheggio designata, i turisti in bici, scoprono gradualmente queste opere mentre emergono dal paesaggio, creando un'interazione più organica e significativa con l'arte. Ammirando il paesaggio si apprezza maggiormante come le opere d'arte interagiscano e commentano l'ambiente circostante.
Visita alla miniera di rame di Caporciano in e-bike
Il circuito in e-bike collega il paesaggio natura con il patrimonio industriale della regione attraverso l'impressionante Miniera di Rame di Caporciano vicino a Montecatini Val di Cecina. Questo sito storico, che ha dato il nome a una delle maggiori industrie del XX secolo (successivamente Montedison), offre ai cicloturisti uno sguardo affascinante sulla storia economica e sociale dei primi anni dell'Italia unita.
Situato a poco più di 1 chilometro dal centro del borgo, il Parco di Archeologia Industriale con il Pozzo Alfredo, le officine, le laverie e il villaggio minerario ottocentesco offre diversi itinerari di visita. I cicloturisti beneficiano di strutture dedicate al parcheggio delle biciclette che permettono loro di lasciare in sicurezza le loro e-bike mentre esplorano a piedi il complesso minerario.
volterra, a volterra
Una tappa pianeggiante di mare e sabbia, che dal capoluogo pontino ci porta nei luoghi dell’Odissea, attraverso storia, natura e mitologia. Il Monte Circeo, promontorio di incredibile bellezza proteso verso il mare quasi a testimoniare il suo passato di isola, è secondo la tradizione uno dei luoghi di sbarco di Odisseo durante le sue peregrinazioni, quello in cui l’eroe greco fu accolto dalla maga Circe. I resti di un tempio romano sulla sua sommità furono identificati proprio con la sua reggia. La terza tappa del GTL si snoda quasi interamente lungo il tracciato della Eurovelo 7, The Sun Route, ovvero la lunga ciclovia del sole che ci porta verso il sud d’Europa Una comoda ciclabile da Latina ci porta al mare, nei pressi del primo dei laghi costieri, quello di Fogliano, dove è presente un’oasi WWF sito di sosta di molti uccelli acquatici durante le loro migrazioni. Da qui proseguiamo tra canali di bonifica e dune litoranee fino al promontorio e al Parco Nazionale, un’incredibile polmone verde di eucalipti, pini marittimi e macchia mediterranea, dentro il quale sono ancora visitabili i resti della Villa di Domiziano.Costeggiando il litorale verso sud, passiamo attraverso la località balneare di San Felice Circeo e le sue grotte marittime, fino al faraglione di Terracina, colonia greca e romana, sormontata dal Tempio di Giove Anxur.Passata Terracina, gli ultimi km di tappa in direzione di Monte San Biagio cercano di evitare il più possibile la via Appia, che dopo l’antica Porta pontificia e il Pisco Montano si restringe tra gli Ausoni e il mare, restando su strade bianche e sterrati attorno al Lago di Fogliano, in un panorama semipaludoso fatto di uccelli migratori e stagni costieri.
a Empoli, in Val d'Arno
Il percorso è molto semplice, sono solo 17 km, sullo stesso percorso all'andata e al ritorno. È completamente su strada asfaltata, parzialmente in ombra. All'andata è quasi completamente in discesa, il ritorno è in salita. Arrivati a Radda in Chianti si può visitare il borgo e sostare nei molti bar e ristoranti. Ci sono anche un parco giochi e diversi negozi. È ideale per le famiglie perché il percorso è breve. Si può fare anche in mezza giornata.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Dopo aver incontrato la tua guida alla fontana di Placa Reial (centro città), incomincierai il tour attraversando le strette strade della città vecchia dei quartieri medioevali del Gotico e del Born.
Poi farai rotta verso l'area moderna di Barcellona in bicicletta, dove ti immergerai nel Modernismo Catalano, esplorando le incredibili costruzioni di Gaudì - Casa Batlló, Casa Milá e l'impressionante Basilica della Sagrada Familia.
Giunto alla Sagrada, otterai un biglietto salta fila per la visita dell'interno della Basilica. Una volta dentro, potrai scegliere se visitarla da te o essere guidato dall'audioguida nella tua lingua.
La visita richiede circa un'ora. Alla fine del tour la tua guida in e-bike sarà fuori ad aspettarti per riportarti al punto di partenza salvo e felice!
Costi
Prezzo: 75€ adulti (a persona) - 30€ bambini.
Orario e punto di ritrovo
- Estate (01/04 - 31/10) > Tutti i giorni alle 10.30
- Inverno (01/11 - 31/03) > Giovedi, Venerdi, Sabato e Domenica alle 10.30
Lingua: Inglese
Punto di Incontro: Placa Reial – la fontana
a Barcellona, a Barcelona
ATTENZIONE
Questo è un percorso aperto, significa che è obbligatorio concordare il recupero di bici e persone in auto (massimo 4 persone). Il costo del recupero in auto è di €50 fino a 4 persone.
Il percorso
Si pedala verso Radda in Chianti per poi proseguire su strade bianche e strade asfaltate, in parte in coincidenza con il percorso dell'Eroica e si arriva in Piazza del Campo.
L'immagine di copertina è di Massimo Catarinella - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3635719
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