Tipi Percorsi
Questo itinerario cicloturistico ad anello parte da Cortemilia, capitale della Nocciola Piemonte IGP, e si snoda lungo un paesaggio collinare che rappresenta l’essenza dell’Alta Langa. Un percorso perfetto per gli amanti dell’e-bike, del turismo lento e delle esperienze autentiche tra natura, storia e sapori.
Lasciata Cortemilia, si sale verso Serole, piccolo borgo immerso nei boschi e nei noccioleti, dove la quiete del paesaggio invita a rallentare e godere del silenzio. Da qui si prosegue fino a Roccaverano, il comune più alto della provincia di Asti, celebre per la sua torre medievale panoramica e per la Robiola di Roccaverano DOP, eccellenza gastronomica locale. Una sosta qui è d’obbligo per assaporare i prodotti tipici e ammirare la vista spettacolare sulle colline circostanti.
Il tragitto continua in discesa verso la Valle Bormida, dove si giunge a Monastero Bormida, borgo di origini monastiche dominato dal maestoso castello benedettino e dal ponte medievale in pietra, tra i più suggestivi della zona. L’atmosfera storica e il paesaggio fluviale rendono questo tratto particolarmente affascinante.
Da Monastero si pedala fino a Bubbio, con il suo centro storico ben conservato, le vie in pietra e le botteghe artigiane, e poi si raggiunge Cessole, adagiata tra vigneti e noccioleti, in un paesaggio che profuma di Alta Langa autentica.
Il percorso si chiude ritornando a Cortemilia, completando un anello cicloturistico che unisce natura, cultura e gastronomia locale. Ideale per una giornata in e-bike o come parte di un weekend di turismo sostenibile in Piemonte, il tragitto offre esperienze indimenticabili a contatto con un territorio unico, ancora lontano dal turismo di massa.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Percorso ad Anello – Casperia, Cantalupo e Monte Fiolo
Partenza e arrivo: Piazza antistante la Chiesa della Santissima Annunziata, Casperia
L’itinerario si sviluppa ad anello per una lunghezza complessiva di 10 km, su fondo misto composto da strade comunali asfaltate, tratti cementati e carrarecce. L’area di partenza è facilmente raggiungibile a piedi, in auto oppure con i mezzi pubblici: è infatti attiva una connessione autobus Cotral dalla stazione di Poggio Mirteto Scalo fino al centro di Casperia.
🗺️ Descrizione del percorso
L’itinerario attraversa un paesaggio collinare tipico della Sabina, alternando tratti pianeggianti, salite dolci e discese. Si parte dal borgo medievale di Casperia, adagiato su un poggio, e si percorre un anello che tocca il comune limitrofo di Cantalupo in Sabina.
Durante il tragitto si susseguono campi coltivati, uliveti e scorci panoramici sui borghi circostanti, offrendo un’esperienza di immersione autentica nel paesaggio rurale.
Uno dei punti di maggiore interesse è il Parco Comunale Camuccini di Cantalupo, un’area verde tranquilla e inusuale dove è possibile sostare, rilassarsi e godere della quiete del luogo.
🧘‍♂️ Monte Fiolo: natura e spiritualità
Il percorso include anche una tappa al Monte Fiolo, luogo suggestivo e carico di spiritualità. Qui è possibile visitare il convento, ammirare ampie vedute sulla valle, e approfittare di un’area attrezzata per picnic e attività all’aria aperta.
in Sabina, a Casperia, a Cantalupo in Sabina, a Roccantica, a Montasola
Un anelllo che si snoda in una delle zone più panoramiche della Val Borbera, con partenza dalla località Campana, frazione di Cantalupo Ligure. Qui la visuale è sulle formazioni rocciose che danno luogo alle Strette di Pertuso, uniche in Europa per estensione e dimensioni. Lo sguardo si perde tra le creste collinari e i vigneti di Timorasso che da alcuni anni sono ritornati protagonisti del paesaggio della Val Borbera. Il Timorasso doc è un bianco prodotto dal vitigno autoctono a bacca bianca coltivato solo in queste valli grazie alla particolarità del terreno e del suo clima soleggiato. Si raggiunge la vicina frazione di Cavigino, percorrendo una strada di crinale che a seguire conduce a Dernice. In questo Comune si trova la frazione di Montebore da cui prende il nome il rinomato formaggio, raro ed antichissimo, già conosciuto dal XII sec., presente sulla tavola degli Sforza, Duchi di Milano, nel 1489, e apprezzato da Leonardo da Vinci. A Dernice è possibile vedere esternamente le vestigia dell'antico Castello. Si prosegue fino a raggiungere il borgo di S. Sebastiano Curone, uno dei Borghi più belli d'Italia, conosciuto per l'importante Fiera nazioanle del Tartufo. In zona è possibile degustare un altro rinomato prodotto locale: il salame Nobile del Giarolo, il cui nome deriva dagli importanti riconoscimenti a livello internazionale che questo insaccato ha avuto nel 1889, all'esposizione internazionale di Parigi, in occasione del centenario della rivoluzione francese, in cui il salame venne premiato con diploma e medaglia d'argento. Terminata la visita, si ritorna ripercorrendo il viale alberato e prendendo il bivio verso Cascina Casati. La strada inizia a salire dolcemente, fino ad arrivare a Montacuto, passando per la S.P. 114. Si prosegue raggiungendo il paese di Giarolo e a seguire Borgo Adorno (dove è possibile visitare l'omonimo Castello, per rientrare in località Campana.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Il tour e-bike più suggestivo di tutto il territorio del parco dei Castelli Romani .Il percorso si snoda tra la ridente Frascati , i suoi laghi vulcanici di Nemi e Castel gandolfo e le piccole realtà di Lanuvio Genzano e Ariccia fino ad arrivare a Marino . Il percorso è di facile percorribiltà e ricco di panorami mozzafiato .Ogni paese ha le proprie ricchezze: Rocca di papa con la sua fortezza ,Nemi il suo lago e il misterioso paese , Lanuvio ricco di storia con le sue mura e i suoi templi , Ariccia con le sue fraschette ,Genzano con i suoi lunghi viali, Albano con il suo corso e Marino con i suoi vini , Grottaferrata e Frascati con le loro ville. Percorso lungo e media difficoltà.
Vi invitiamo ad unirvi a noi alla scoperta della vita e del lavoro dell'architetto sloveno pi? famoso: Jo?e Ple?nik.
Con la vostra o le nostre biciclette ci fermeremo in alcuni punti del centro citt? come la Piazza del Mercato (Adami? Lundrovo Nabre?je 1), i 3 Ponti (Pre?erov trg 1) e la Piazza del Congresso (Kongresni trg 15).
In seguito, ci concentreremo sulle sue opere fuori dal centro: raggiungeremo l'area del parco di Tivoli (Celov?ka cesta 23), costeggieremo le mura romane (Mirje 19), raggiungeremo Krakovo e la sua zona residenziale Trnovo (Karunova ulica 4). Qui visiteremo la sua casa-museo.
Dopo il pranzo in un ristorante locale, vi proporremo di continuare il nostro giro in bicicletta con 2 opzioni:
1: proseguire lungo il fiume Ljubljanica verso l'area umida di Ljubljana (?rna vas 48) dove venne costruita la sua famosa chiesa quasi 100 anni fa
2: proseguire verso il cimitero monumentale ?ale di Lubiana (Med hmeljniki 2) e ritornare in centro citta' con una sosta a un'altra opera di Ple?nik: la chiesa francescana di ?i?ka (?ernetova ulica 20).
Questo ? un tour di un'intera giornata, facile (su terreno piatto) e confortevole.
Il punto d'incontro e' flessibile, sara' dove preferite voi.
Per maggiori informazioni o se si desidera fare il tour con una guida locale, si prega di contattare Slovenia Guides.
Le bici possono essere noleggiate presso il Centro situato nell'area commerciale di Ljubljana - ?martinska cesta 152.
a Lubiana, in Slovenia, a Ljubljana
Dal punto di noleggio ebike potete pedalare sulla strada 113 Settentrionale Sicula, si tratta di una strada trafficata solo in prossimità dei centri abitati.
Dopo pochi chilometri eccovi a Bagheria dove ad accogliervi per prima sarà Villa Cattolica dove sono custodite le spoglie del famoso pittore bagherese Renato Guttuso.
Proseguite nel vostro giro e all'incrocio successivo, svoltando a destra, imboccate corso Butera. Da qui seguendo la nostra app potrete fare il tour di questa bellissima cittadina ricca di ville barocche tra le quali Palazzo Butera e Villa Palagonia chiamata anche "la villa dei mostri".
Uscendo poi dal centro ci si avvia verso la frazione di Porticello, borgo di pescatori con la flotta peschereccia più numerosa della costa tirrenica della Sicilia. Qui è possibile trovare il pesce freschissimo e trovare anche un posto dove poterlo gustare non sarà certo un problema.
Da qui si prosegue verso il Borgo di Sant'Elia dove potrete fare anche un bel bagno rinfrescante fermandovi in una meravigliosa spiaggetta all'interno di una bellissima caletta.
Sulla via del ritorno non potete non fare una sosta al faro di Capo Zafferano che chiude ad est il Golfo di Palermo, è possibile raggiungere il faro pedalando lungo una stradina dal panorama incantevole sul mare e sulla costa.
A questo punto facendo la litoranea con vista sul golfo, vi consigliamo una sosta anche ad Aspra frazione di Bagheria dedita alla pesca e conosciutissima per le conserve di acciughe sotto sale, sardine, etc., e dove vi è un museo dedicato a questa antichissima attività svolta fin da tempi remoti.
Dopo le acciughe potete fare ritorno alla città con la vista che ricade sul mare da cui si erge il Monte Pellegrino.
a Palermo
ATTENZIONE PERCORSO TECNICO. Si parte dall'abitato di La Magdeleine e proseguendo sulla strada principale si sale verso la frazione di Vieu. Raggiunto il tornante seguire le indicazioni per Grande Panchina Col Pilaz, sulla sinistra. Proseguire sulla strada asfaltata principale fino al raggiungimento dello sterrato a circa 2 km. Proseguire sullo sterrato senza prendere nessuna deviazione seguendo le indicazioni per Col Pilaz, laghi di Champlong. Una volta scollinato scendere e prendere il bivio con le indicazioni per Col Pilaz, Grande Panchina. Oltrepassare, seguendo la strada sterrata, la panchina gigante e inizare la salita senza prendere deviazioni seguendo le indicazioni per laghi di Champlong. Dopo circa 1,5 km si raggiunge il piccolo lago di Charey dove iniza il sentiero per intraprendere il single track. ATTENZIONE l'attacco del sentiero del single track si trova nella zona dello scarico del lago, occorre attraversare il ruscello e prendere il sentiero nel bosco a destra che sale gradualmente fino alla cresta. Iniziata la discesa proseguite seguendo l'unico sentiero che trovate, al bivio tenete la destra e continuate a scendere fino a raggiungere nuovamente la Grande Panchina al Col Pilaz. In lontananza sulla sinistra si vede un piccolo alpeggio, raggiungetelo passandolo alla sinistra e dopo circa 25 m prendere il sentiero che trovate alla vostra destra fino al raggiungimento della sede stradale. Una volta raggiunta la sede stradale prendere il sentiero a sinistra indicato come 1A e percorrerlo in discesa fino al raggiungimento delle ultime case dell'abitato di La Magdeleine. Tornerete nuovamente sulla sede stradale, svotate a destra e percorrete circa 600 m. Sulla sinistra si trova una strada bianca percorretela tutta, una volta arrivati in fondo sulla sinistra si trova l'inizio del sentiero, imboccatelo e senguitelo fino al raggiungimento delle ultime case dell'abitato di La Magdeleine. Raggiunte le case tenele la sinistra, passate davanti alla chiesetta e giunti sulla strada andate a destra. Proseguite per circa 300 m e prendete il sentiero che si trova alla sinistra prima del parcheggio. Salite fino al parcheggio di Clou e proseguite per tornare davanti al Bar Tantane' zona di partenza. Complimenti il Natural Enduro è il vostro pane quotidiano!!!
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Visita guidata in Bici Elettrica di marca Moustache con i fantastici motori e batterie Bosch. La bicicletta ideale per scalare la montagna senza sforzo.
La Ca?ada del Lobo ? un complesso situato nel cuore della Sierra di Torremolinos, Benalmadena e confinante con Alhaur?n de la Torre- in cui troveremo un rifugio, un albergo e un belvedere mozzafiato.
Il Tour de La Ca?ada de Lobo ? una delle attrazioni pi? interessanti di Torremolinos, con vista sulle montagne di Benalmadena e Alharin de la Torre, e da dove ? possibile vedere anche l'Africa, quando le condizioni atmosferiche lo permettono.
Arriveremo al Belvedere de La Ca?ada de Lob con i suoi fantastici panorami, per realizzare le istantanee pi? spettacolari. Un'esperienza indimenticabile per gli amanti dei viaggi e delle biciclette!
Prezzo: ? 50 p/p.
Punto d'incontro: Shop QQ Bikes presso l'Hotel Barracuda a Torremolinos
PS: Prima del tour avremo una spiegazione delle caratteristiche della bicicletta Moustache.
Incluso nel tour: casco di sicurezza, assicurazione di responsabilit? civile e una guida ogni 8 partecipanti.
a Malaga, a Málaga, nella Cosa del Sol
Tour in bici a pedalata assistita partendo dalla Valle del Torrente Taverone in direzione del Passo del Lagastrello, dove incontreremo i ruderi dell’antica Abbazia di Linari, segno dell’importanza storica di questa via di comunicazione tra i due versanti appenninici.
Giunti al Passo si ridiscende verso i panorami dell’ampia e soleggiata valle di Comano, tra borghi e torri, storie di cavalli e pastori.
Pranzo- degustazione presso Osteria Cà del Gallo - Albergo Miramonti di Comano.
Ritrovo: 09.30 Tavernelle – Parcheggio Ristorante “Il Capriolo”. Il tour termina alle 16.30 circa.
Durata: giornata intera
Difficoltà: IMPEGNATIVO. Lunghezza 33 Km. Quota minima 400m slm / Quota Massima 1200m slm. E’ richiesta una buona confidenza con la bicicletta e l’uso dei rapporti meccanici, un buon stato di salute e l’abitudine ad attività fisica media/leggera.
Il presente itinerario è prenotabile esclusivamente con Guida Qualificata.
in Lunigiana, per la Pieve di Santo Stefano, al Monte dei Bianchi, a Equi Terme, al Parco naturale dell'appennino Tosco-Emiliano, nelle 5 terre
Percorso panoramico di interesse naturalistico nelle colline dell'Alta Maremma che attraversa vigneti e uliveti offrendo scorsi di un paesaggio unico, con possibilità di sosta e visita alle cantine della zona.
Si parte dalla Tenuta l'Impostino, punto di noleggio e azienda di produzione vinicola che offre visite e degustazioni.
Si procede tra vigneti, uliveti e meravigliosi scorci sulle colline.
Imboccata la deviazione sulla sinistra, in direzione Gello, si attraversa un piccolo bosco, per arrivare poi in località Poggio al Gello, la cui la cantina offre visite e degustazioni.
Proseguendo nel percorso, si attraversa il podere Cavallini, con i suoi uliveti e prati fioriti.
Si raggiunge poi il borgo di Monte Antico, dove si può visitare la storica stazione, e si trova un bar ristorante per una sosta: con una piccola deviazione è possibile anche raggiungere la sponda del fiume Ombrone, dove rinfrescarsi.
Si prosegue su una pittoresca strada fiancheggiata da filari di Cipressi in direzione del castello di Monte Antico, non visitabile, da cui si gode un panorama unico sulla valle dell’Ombrone e per raggiungere il quale si può sostare presso l’azienda agricola Begnardi, che produce vino e olio.
Il percorso procede poi in salita, offrendo splendidi scorci sulla valle del fiume, in direzione di Casenovole, con il suo castello: poco oltre è possibile effettuare una sosta per una visita al sito archeologico costituito da 4 tombe etrusche, di recentissima scoperta, che si trova proprio a fianco della strada.
Proseguendo, si raggiunge, attraverso boschi, colline e panorami mozzafiato, l’abitato di Fercole, da cui proseguendo a sinistra si torna verso la Tenuta l’Impostino.
a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia
NB: Una volta scaricata l'app potrete iniziare a seguire il percorso senza cliccare su "INIZIA A PEDALARE"
Splendido tour in ebike o trekking tra i vigneti del Monferrato, valorizzati dalla presenza di piccole imbarcazioni che richiamano le similitudini tra le nostre colline e le onde del mare.
La prima barca si trova in Piazza IV Novembre, dalla quale si può vedere l’imponente Castello Veggi, avente origine medioevale che è posto alla sinistra della Chiesa di San Bartolomeo, la quale ha festeggiato da poco i 500 anni dalla ristrutturazione, mentre sulla destra si trova l’edificio del Comune.
Da lì bisogna scendere su Via Roma e si può trovare sulla destra un bike rest a fianco del “Muretto dei Vini”, realizzato dal bravissimo pittore fontanilese Luigi Amerio, mentre svoltando a sinistra si scende per Via Fontana fino a trovare sulla destra una rest area; superando i noccioleti, si arriva ad un ponticello, si svolta a sinistra immergendosi nel verde su un sentiero che porta ad un vigneto, si sale fino a svoltare sulla destra trovandosi dopo pochi metri la prima area picnic con la seconda barca: da qui si può vedere la vallata sulla destra mentre sulla sinistra troviamo il paese di Fontanile con la sua imponente Chiesa di San Giovanni avente una cupola di dimensioni ragguardevoli.
Da lì si riparte salendo per la collina arrivando alla sommità della collina, ci si rituffa in mezzo al vigneto svoltando sulla destra e si procede fino al fondo del filare, si svolta a destra salendo per la collina e arrivando a svolta alla sommità, sulla sinistra. Da qui si procede e si procede sul sentiero fino ad arrivare alla terza barca: in questo punto è possibile scorgere un panorama mozzafiato senza quasi vedere la mano dell’uomo.
Ripartendo si prosegue lungo il sentiero, si arriva fino al fondo della strada, si svolta a sinistra e si prosegue in mezzo alle vigne iniziando a scendere fino al fondo della collina, si svolta a destra tornando sulla strada e dopodichè si prosegue fino al ponticello, qui si gira a sinistra e si risale sulla collina lungo il sentiero fino ad un bivio al quale occorre svoltare a destra per arrivare alla barca numero 4: da qui si può scorgere il paese di Castelletto visto dall’alto, la vallata ricca di vigneti, il paese di Fontanile visto da un’altra prospettiva, il paese di Mombaruzzo in lontananza e, con un po' di fortuna anche le montagne innervate.
Per potersi dirigere verso la barca numero 5, occorre riscendere la collina dalla stessa parte da dove si è saliti e, arrivati al fondo del sentiero, si torna sulla strada asfaltata svoltando a sinistra e salendo per la collina immergendosi in mezzo alla natura più completa fino a che si arriva su un pezzo pianeggiante e si può svoltare a sinistra per salire lungo un altro versante, e trovando sulla destra una vigne e sulla sinistra delle arnie per api, dopo pochi metri si svolta a destra e si procede fino all’area picnic con la barca.
Da lì si scende in mezzo alle vigne, dirigendosi di nuovo verso la strada e si prosegue salendo in direzione Bricco Oddone. Prima di arrivare a Bricco Oddone vi troverete sulla destra la barca numero 6. Proseguendo lungo il percorso, si svolta a sinistra arrivati in cima e si prosegue lungo la strada(consiglio: guardatevi intorno perché c’è una vista pazzesca a 360 gradi) fino in fondo, si svolta a sinistra e si risale procedendo fino in fondo alla strada, si gira nuovamente a sinistra e si procede fino al bivio dove occorre svoltare a sinistra lungo la discesa fino a quando si vede sulla destra la barca numero 7.
Da lì si riparte scendendo di una cinquantina di metri, si svolta a destra tornando su sentiero sterrato e si procede in avanti fino a fine vigna, poi si svolta sinistra e dopo poco a destra, si risale e si procede fino a fine vigna; da qui si svolta a sinistra fino a che si trova una piccola curva a gomito in salita verso destra, si sale ancora e ci si trova davanti un vigneto: al fondo del vigneto è possibile arrivare alla cima della collina e trovare la barca numero 8: oltre al panorama mozzafiato, se doveste udire un capriolo urlare non preoccupatevi, è il suo richiamo dell’amore.
Da qui si scende lungo la collina in mezzo al frutteto, si svolta a sinistra e si procede fino a ritornare sulla strada asfaltata: da qui si procede fino a trovarsi davanti la Chiesetta, dove si trova una rest area; da ui si svolta a destra andando fino in fondo alla strada, si risvolta a sinistra e ci si trova ad ingresso paese, si risale proseguendo lungo Via Roma e si ritorna al punto di partenza(nei pressi del Parco dell’Annunziata si trova un’altra bike/area rest).
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Il percorso verso il Monte Fraiteve è un'avventura entusiasmante di circa 30 km, ideale per gli amanti della mountain bike in cerca di una sfida impegnativa. Partendo da Pragelato, il percorso inizia con una salita moderata, immergendosi nei boschi alpini e attraversando prati verdi.
Man mano che si sale, i panorami diventano sempre più spettacolari, con viste che si aprono sulle valli sottostanti e sulle cime circostanti. La salita continua fino a raggiungere la punta della cabinovia del Monte Fraiteve, il punto più alto del percorso, a oltre 2.700 metri di altitudine. Da qui, la vista è mozzafiato
Dopo aver ammirato il panorama e ricaricato le energie, inizia la discesa. Questo tratto è tecnico e richiede attenzione, con pendenze ripide e curve strette che mettono alla prova le abilità dei ciclisti. La discesa offre anche emozioni adrenaliniche, con tratti veloci e sezioni rocciose che richiedono precisione.
Il percorso si conclude ritornando a Pragelato, completando un anello che combina la bellezza naturale delle Alpi con una sfida ciclistica intensa.
in Val Chisone, a Pragelato
Divertente e impegnativo percorso attorno ai laghi di Avigliana. Ad una ventina di km di distanza da Torino, la val Sangone e i laghi di Avigliana sono una palestra naturale per allenamenti ed escursioni di tutti i tipi. Questo percorso non è da sottovalutare come difficoltà in quanto presenta numerosi strappi in salita (sino al 20%) e richiede una discreta padronanza tecnica sia in salita che in discesa perchè si attraversano sentieri stretti e sconnessi.
Alcuni brevi tratti su strada asfaltata sono stati necessari per raccordare le varie tratte. Consiglio vivamente di prendersi il tempo di ammirare i laghi dai punti panoramici e visitare il centro antico attraversato della città medioevale di Avigliana, che presenta numerosi punti di interesse artistico e architettonico. La partenza (con parcheggio ai lati della strada in prossimità di un hotel-ristorante, rispettare gli spazi riservati) è in prossimità di una rotonda con bel monumento in onore di Giovanni Valetti, ciclista vincitore di due giri d'Italia.L'inizio del percorso costeggia il lago piccolo di Avigliana per poi entrare subito nel bosco con salite brevi ma impegnative. Lunghezza percorso: 30 km Dislivello in salita: circa 600m.
in Val Susa, in Valsusa, ad Avigliana, sui laghi di Avigliana, a Caprie, per la Sacra di San Michele, a Villadora, a Condove, verso Rocca Sella, a Bussoleno
Si parte dal punto di noleggio Bike Square di Faenza e si attraversa il centro abitato caratterizzato dalla bella piazza e dai molti edifici neoclassici. Adagiata ai piedi dell'Appennino, Faenza si presta benissimo come base per escursioni sulle prime colline. Una bella strada subito fuori l'abitiato di Faenza porta nella valle del Senio con le sue viste sui vigneti e i coltivi. Iniziamo a salire lungo le pendici di Monte Rontana godendo appieno delle vedute spettacolari sui calanchi pliocenici del Parco della Vena del Gesso Romagnola. Il percorso continua in quota fino alle vecchie cave di gesso di Brisighella, ora parco attrezzato, e alla Rocca dei Veneziani, fortificazione del 1310 voluta dai Manfredi signori di Faenza. Una breve discesa ci porta a Brisighella, uno dei borghi piu' belli d'Italia, ideale per una sosta e una visita alla rinomata strada degli asini. Una breve deviazione porta alla Pieve del Tho, spendido esempio di architettura romanica. Una facile pedalata tra i vigneti della valle del Lamone ci riporta in vista di Faenza dove, tempo permettendo, si puo' visitare il Museo Internazionale della Ceramica.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Evento di gruppo, alla scoperta del vino Ribona e delle cantine Murola, Saputi, Sant'Isidoro e Podere Sabbioni.
Percorso ad anello di 40 km, con partenza alle ore 10:00 da Petriolo, fino a Colmurano, e ritorno al Bar Centrale intorno alle 16:00.
Lungo il percorso, che si snoda fra strade bianche ed asfaltate (i tratti di sterrato sono stati esclusi, per evitare il fango), dopo circa 5 km di strada panoramica, incontreremo la Cantina Murola, dove degusteremo il Ribona Baccius ed il Giula '21.
Dopo la breve sosta, proseguiremo verso la valle del fiume Fiastra ed attraverseremo il parco archeologico Urbs Salvia, per salire al borgo di Urbisaglia (Urbs Salvia), Città della Regio V Picenum, che nacque come nel II secolo a.C. Da qui, proseguiremo in verso Colmurano, attraverseremo il borgo e, dopo circa 20 km dalla partenza arriveremo alla Cantina Saputi, dove ci aspettano i due assaggi di Ribona e dove potremmo consumare il pranzo al sacco in mezzo al verde.
Dopo la sosta di circa un'oretta, ripartiremo alla volta dei territori dell'Abbadia di Fiastra, e ci potremmo fermare ad scoprire la piccola e magnifica chiesa di Maestà, denominata anche Santa Maria del Massaccio: la primitiva edicola sacra venne infatti eretta a ridosso di un rudere romano, probabilmente un monumento funerario (ancora oggi visibile), situato lungo l'antica Salaria Gallica.
Continuando, lungo la direttrice del fiume Fiastra, entreremo nei territori dell'Abbadia, per poi arrivare al colle di Colbuccaro dove conosceremo la Cantina Sant'Isidoro ed i vini Pausola e Beltrovato '22.
Ci stiamo ora avvicinando al ritorno, ma prima ci aspetta la scoperta della Cantina Podere Sabbioni e del suo Ribona '22, che potremmo assaggiare in mezzo ai filari della sua vigna.
Al ritorno a Petriolo, è possibile visitare il museo dei legni processionali o, per gli irriducibili, fare un aperitivo al Bar Centrale
Marca Maceratese, nella Marca Maceratese, a Macerata, a Petriolo
Parte da Lecce, capitale del Barocco, la prima tappa della Ciclovia del Salento Ionico. Ed è subito un viaggio tra storia e natura: appena usciti dalla città scorrono l'area archeologica di Rudiae con il suo anfiteatro, la strada fiabesca della Valle della Cupa e la chiesetta rurale della Madonna della Neve. Poi si entra nella Grecìa Salentina, toccando Sternatia e Soleto, per fermarsi a Galatina per ammirare i magnifici affreschi della Basilica di Santa Caterina d'Alessandria e le ataviche suggestioni delle tarantate.
Si arriva a Nardò che si presenta con il suo borgo antico ricco di storia.
salento, salento ionico, in salento, maglia, lecce, puglia, nardò, avetrana
SANTA SEVERA / BRACCIANO
Nella sua sedicesima tappa, il GTL lascia ancora una volta il mare per risalire verso l’interno, nell’ultimo tratto verso Roma, uno dei più scenografici: i Monti della Tolfa, i Monti Sabatini e la zona dei laghi vulcanici a nord di Roma. Lasciando Santa Severa e il suo castello percorriamo strade secondarie nella campagna a ridosso dell’Aurelia attraverso la Riserva Naturale Regionale di Macchiatonda, fino a Cerveteri. Qui vale senz’altro la pena sostare per una visita alla splendida necropoli etrusca della Banditaccia. Da qui torniamo sul litorale per passare i centri balneari di Ladispoli e Marina di San Nicola, collegate tra loro da un percorso ciclabile ricavato dal percorso del vecchio tracciato ferroviario, nei pressi dell’imponente Castello Odescalchi. Dopo San Nicola il paesaggio marittimo cede gradualmente il passo a colline brulle prima, e a lussureggianti pinete poi, fino a inerpicarsi nel bosco in direzione di Castel Giuliano, a pochi passi dalle omonime cascate e dalla sua antica fortezza.Ancora un po’ di salita nei pressi delle Caldare di Manziana e del suo bosco, e la vegetazione si fa ancora più folta: abbiamo raggiunto quello che era il ciglio del vulcano, e possiamo guardare nell’azzurro del suo originario cratere, il Lago di Bracciano. La meta di questa tappa ci accoglie in maniera spettacolare, con le sue casette di tufo ammassate e raccolte attorno all’imponente Castello Odescalchi.
a Empoli, in Val d'Arno
Vivi un'avventura indimenticabile su due ruote con la nostra pedalata guidata da Saluzzo a Cuneo, un'esperienza inclusiva pensata per chi ama il territorio cuneese che desiderano scoprirne le bellezze nascoste in modo sostenibile e autentico.
Il percorso: 42 km tra storia e natura
La nostra avventura inizia nel cuore del centro storico di Saluzzo, gioiello medievale ai piedi del Monviso.
Da qui, ci dirigeremo verso le dolci colline che caratterizzano il paesaggio cuneese, attraversando i pittoreschi comuni di Manta e Verzuolo. Il tracciato è stato studiato per offrire il perfetto equilibrio tra bellezza paesaggistica e pedalabilità, alternando tratti asfaltati a suggestivi sterrati che regalano panorami mozzafiato sulle Alpi Marittime e Cozie.
Il percorso di circa 42 chilometri è stato pensato per evitare le strade trafficate, privilegiando vie secondarie e sentieri che permettono di immergersi completamente nella natura e nella tranquillità della campagna cuneese. Il percorso ricalca parzialmente la EuroVelo 8 proprio per garantire un'esperienza più autentica e lontana dal traffico.
La sosta a Busca: sapori del territorio
A metà percorso ci aspetta una tappa speciale a Busca, dove faremo una piacevole sosta per rifocillarci con un aperitivo a base di prodotti tipici locali. Un momento perfetto per socializzare, scambiare impressioni sul viaggio e assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio cuneese, dalle formaggi DOP ai vini delle nostre colline.
Cosa Comprende l'Esperienza del 20 settembre 2025 e costi
La partecipazione tour guidato ha un costo di 39€ e comprende:
- la guida esperta che conosce ogni angolo del territorio e saprà raccontarvi storie, curiosità e tradizioni locali
- noleggio e-bike per tutta la durata dell'esperienza, con biciclette di alta qualità perfettamente manutenute
- sosta gastronomica a Busca con aperitivo a base di prodotti locali selezionati
- arrivo programmato a Cuneo in tempo per il pranzo (non incluso) e per partecipare agli eventi del Cuneo Bike Festival
È possibile richiedere gratuitamente il seggiolinio posteriore per portare bambini e bambine che pesano fino a 22kg.
Per i bambini con un'età tra gli 8-9 anni fino ai circa 12 anni è possibile richiedere una e-bike con ruota 24''.
In questo caso la partecipazione ha un costo di 29€ è necessario scrivere una mail a prenota@bikesquare.eu.
È possibile partecipare alla pedalata con la propria e-bike, in questo caso il costo di partecipazione è di 29€ e comprende la guida e la sosta gastronomica.
Orari e luogo di ritrovo e arrivo
Ritrovo a Saluzzo: ore 9,00, parcheggio della stazione ferroviaria
Partenza: ore 9,15
Arrivo previsto a Cuneo: ore 13,00
È possibile iscriversi entro giovedì 18 settembre 2025.
Per chi è pensata
Questa pedalata è perfetta per turisti non-ciclisti e non agonistici che desiderano scoprire angoli nascosti del Cuneese senza la pressione della competizione. Non serve essere particolarmente allenati: le moderne e-bike rendono la pedalata accessibile a tutti i livelli di preparazione fisica, permettendo a chiunque di godersi il paesaggio senza fatica eccessiva.
Il target ideale comprende residenti di Cuneo, Saluzzo e dintorni che vogliono riscoprire il proprio territorio da una prospettiva nuova e sostenibile, così come visitatori interessati a vivere un'esperienza autentica nel cuore del Piemonte.
Arrivo e proseguimento
Una volta giunti a Cuneo, avrete tempo libero per pranzare in uno dei tanti ristoranti del centro storico e partecipare autonomamente agli eventi e alle manifestazioni del Cuneo Bike Festival, immergendovi completamente nell'atmosfera festosa della manifestazione.
Rientro comodo e sostenibile
Il rientro a Saluzzo è previsto in autonomia utilizzando il comodo treno di Arenaways, che collega le due città permettendovi di rilassarvi e rivivere i momenti più belli della giornata mentre ammirate il paesaggio dal finestrino.
Un modo autentico, sostenibile e coinvolgente per vivere il territorio cuneese e partecipare attivamente al Cuneo Bike Festival, creando ricordi indimenticabili tra natura, cultura e convivialità!
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L’Irpinia è un territorio ricco di contraddizioni, ma se amate il vino di qualità e pedalare in totale tranquillità su una ebike, magari a noleggio, su strade senza traffico alla scoperta di piccoli straordinari borghi a vocazione agricola, non potrete non amarla.
Ci troviamo in provincia di Avellino e basterà appena qualche pedalata per cogliere la prima contraddizione. La frenesia metropolitana delle vicinissime Napoli (l’aeroporto e la stazione sono a meno di 50 km di distanza da Avellino, molto comodi e veloci da raggiungere) e Salerno è dietro l’angolo, eppure si rimane subito colpiti dalla pace e dalla serenità che pervade questi luoghi.
La seconda grande contraddizione, invece, inizierai ad odorarla – ma sarebbe più corretto dire “gustarla” – giungendo a Lapio, cominciando col degustare il Fiano di Avellino, uno degli incredibili vini prodotti in questo territorio che, fatto più unico che raro, può vantare ben 3 Denominazioni di Origine Controllata Garantita.
Nonostante il chilometraggio contenuto e l’altimetria non impossibile potrebbero consentono di concludere questo Grand Tour in un’unica giornata (ci sono continui saliscendi e qualche tratto di salita impegnativa non manca), consigliamo di prendere in considerazione la possibilità di dividere il viaggio in due tappe, così da potersi godere le visite in cantina, una sosta in agriturismo e qualche chiacchierata con gli abitanti dei paesi che attraverserai senza l’ansia del tempo che fugge.
Alla fine del tour – terza contraddizione – sarà naturale anche per voi, così come accade per chi vive e per chiunque passi da queste parti, domandarsi: come mai un territorio tanto eccezionale è ancora così poco conosciuto a livello turistico?
Questo percorso è un giro ad anello che prevede la partenza e l'arrivo presso il punto di noleggio e-bike di Chiusano San Domenico.
Ad ogni modo, se preferite partire dal punto di noleggio ebike situato presso la Ciclostazione Avellino (Contrada San Lorenzo 18, Atripalda), aggiungete a questa traccia il percorso AB/BA (16,5 km) per raggiungere Chiusano San Domenico in tutta comodità
Il Grand Tour dei Vini Irpini è un itinerario che non presenta particolari difficolta e che, perciò, può essere affrontato con tutti i tipi di e-bike a noleggio disponibili: city, trekking e e-MTB full suspesion.
Questo percorso si presta bene ad essere allungato o accorciato a seconda di ogni necessità. Perciò, sentitevi liberi di contattarci per comunicarci le vostre esigenze di tempo e/o di forma fisica: saremo felici di personalizzare questa traccia affinché si adatti perfettamente alle vostre richieste.
E ora... si parte!
Dopo aver ricaricato le borracce con l'acqua di sorgente della Fontana Vecchia (distante poche centinaia di metri dal punto di noleggio ebike di Chiusano San Domenico), tornate indientro per un brevissimo tratto e, alla rotatoria, seguite la strada a destra in direzione Lapio. D'ora in poi, fino a Lapio, la strada sarà sempre in discesa ma non avrete modo di annoiarvi. Magnifici panorami vi faranno compagnia e gli scorci da fotografare non mancheranno. Alla vostra destra avrete la maestosità del Monte Tuoro a farvi compagnia, con i paesi di Luogosano, Gesualdo, Fontanarosa in lontananza. Alla vostra sinistra, invece, potrete ammirare il Parco del Partenio, con Montevergine e altri luoghi abitati. Vi ritroverete subito immersi in uliveti e lunghe distese di vigna.
Arrivati a Lapio, fate un giro nel paese. In questo territorio, grazie alle peculiarità del terreno e alle specifiche condizioni ambientali, vengono prodotti alcuni dei migliori Fiano di Avellino di tutta la provincia. Se avete voglia di degustarne alcuni, avrete solo l'imbarazzo della scelta. Lungo la vostra strada incontrete tantissime cantine di questo pregiato Vino Biano DOCG.
Seguite la traccia GPS e continuate la vostra discesa. Le case lasciano spazio alla vegetazione e strada diventa a tratti tortuosa, perciò fate attenzione. Dopo un paio di chilometri abbondanti, subito dopo una curva, un imponente ponte in ferro sovrasta la strada. Fermate la vostra ebike: siete arrivati al Ponte Principe di Lapio. Questo ponte, costruito per consentire ai treni di attraversare il Fiume Calore, è un gioiello dell'architettura moderna. Approfondite la sua storia nella scheda di approfondimento e non dimenticate di scattare qualche foto, prima di rimettervi in marcia.
Quando le ruote della vostra ebike a noleggio avranno attraversato il ponte sotto cui scorre il Fiume Calore (niente male il panorama qui, non è vero?) inizierà una salita immersa in una natura selvaggia di circa 2 km. Alcuni magnifici vigneti fanno da preludio all'ingresso nel paese di Taurasi, celebre per l'omonimo vino DOCG. Un vino elegante, che richiede tempo per essere prodotto (minimo 2 anni di invecchiamento in botte, secondo il discipliare di produzione) e tempo per essere apprezzato e goduto. Anche a Taurasi le cantine da visitare e le occasioni di degustazione non mancano.
Dopo aver esplorato i luoghi di produzione di Fiano di Avellino (Lapio) e Taurasi, non resta che raggiungere Tufo, il paese di produzione del Greco di Tufo in sella alla vostra ebike.
Da Taurasi a Calore (frazione di Mirabella Eclano) gli sforzi per voi e per le vostre ebike saranno decisamente contenuti. La strada continua quasi sempre in discesa e i colpi di pedale richiesti dalla vostra ebike saranno pochi e affatto faticosi. Arrivati a Calore, prendetevi qualche minuto per fare un giro del laghetto e per osservare il ponte su cui poggia la strada che avete appena percorso.
Da qui fino al bivio per Ventinticano prestate attenzione! Pedalerete per circa 1,5 km sulla Via Appia, una strada spesso trafficata, percorsa anche da mezzi pesanti. Sebbene la strada sia in salita, in pochi minuti, dopo aver girato a destra al bivio per Venticano, sarete nuovamente su una strada a basso traffico.
Superato il paese di Venticano, vi troverete alle prese con la salita più impegnativa. Vi aspettano 6 km di salita vera, con alcuni tratti che superano il 10% di pendenza, perciò assicuratevi di arrivare qui con la batteria della vostra ebike ancora carica. Questa strada, dopo aver attraversato il paese di Pietradefusi, vi condurrà nel centro storico di Montefusco.
Il paese, collocato alla sommità di una collina, è stato un importante centro politico fino al 1816, quando il ruolo di capoluogo di provinca gli fu sottratto dalla città di Avellino. Anche qui, oltre a poter godere di panorami mozzafiato, si producono ottimi Fiano di Avellino e splendidi Greco di Tufo, grazie alla vicinanza con Tufo. Di notevole rilevanza lo storico carcere (per informazioni sugli orari di apertura chiedere alla Proloco) e il Monastero di Sant'Egidio (alle pendici del paese), dove soggiornò Padre Pio durante il suo noviziato.
Uscendo dal centro storico incontrerete una bella fontana dove poter rifiatare dopo la faticosa salita e dove poter ricaricare le borracce, prima di riprendere la strada e di condurre le vostre ebike in discesa verso Tufo.
Arrivati a Tufo avrete percorso ormai 40 km da quando avete ritirato la vostra ebike a noleggio a Chiusano San Domenico. Quando vi fermetere alla bella fontana collocata al centro della piazza del paese, non potrete non essere d'accordo con noi: non esageriamo affato se affermiamo che per almeno 80% della strada percorsa fin qui avete pedalato in mezzo ai vigneti!
Qui si produce il celeberrimo Greco di Tufo, un vino bianco DOCG che ha una storia antica e che ha avuto il pregio di essere il primo vino che è stato capace di condurre l'enologia irpina alla ribalta nazionale e internazione. Tanti aziende agricole piccole e grandi producono vini di altissima qualità. Chiedete consigli in paese o lanciatevi autonomamente alla scoperta delle cantine dove poterne assaggiare alcuni: rimarrete piacevolmente sorpresi.
Dopo Tufo l'anello inizia a ripiegare verso Chiusano San Domenico, dove si concluderà il Grand Tour dei vini d'Irpinia in ebike. Non prima, però, di aver attraversato Pratola Serra e di avere affrontato l'ultima salita lunga di giornata. Conservate un po' di batteria perché vi restano ancora 10 km quasi interamente in salita! Poco fuori dal centro abitato di Pratola Serra PRESTATE LA MASSIMA ATTENZIONE: C'È UNA STRADA A SCORRIMENTO VELOCE DA DOVER ATTRAVERSARE!
Passerete per le piccole frazioni di San Michele di Pratola e San Fele, prima di giungere all'inizio di Montefalcione e, senza attraversare il paese, immettervi finalmente sulla strada provinciale che vi condurrà a Chiusano. Poiché, al fine di evitare strade trafficate, l'itinerario prevede il passaggio su strade secondarie, tenete d'occhio la traccia GPS e il navigatore per non mancare di svoltare agli incroci giusti.
Vi aspettiamo al punto di noleggio ebike di Chiusano San Domenico, pronti ad accogliervi per la riconsegna e per raccogliere le vostre impressioni e i vostri suggerimenti sull'esperienza che avrete vissuto in sella alla bici a pedalata assistita.
Ricordate che siamo a vostra completa disposizione prima, durante e dopo le vostre escursioni sulle ebike a noleggio. Grazie ai localizzatori GPS presenti su tutte le nostre bici a pedalata assistita, in caso di difficoltà potremmo raggiungervi senza velocemente e con precisione.
Per informazioni sui tracciati e sul noleggio, per assistenza durante il noleggio ebike potete chiamarci al Telefono (lun 16:30-20:00 / mar-sab 9:30-13:30, 16:30-20:00) o scriverci su Whatsapp 24 ore su 24. Il numero da contattare è sempre lo stesso, sia per parlare a voce che per scambi di messaggi su Whatsapp. Vi basterà aggiungere alla tua rubrica il numero 0825.31.139 per chattare con noi.
Se invece volete pensare solo a divertirvi, rilassatevi e lasciate che sia una delle nostre guide ad accompagnarvi. Saremo felici di rivelarvi angoli nascosti, panorami mozzafiato e di condividere la strada insieme a voi.
L’ALTA SABINA
L’undicesima tappa del GTL cambia ancora una volta il paesaggio: ci allontaniamo dall’Appennino per i più bassi Monti Sabini, facendo rotta verso Ovest. Ma le quote inferiori non devono ingannare, dato che le pendenze di questi colli si rivelano spesso più impegnative e dure dei monti veri e proprio, con i loro saliscendi improvvisi e violenti.Da Rieti usciamo per il bel borgo di Contigliano, su strade poco frequentate e solitarie tra ulivi e vigneti. Siamo a pochi passi da Greccio, paese medievale famoso per i suoi presepi, degno senz’altro di una deviazione. Tornanti, salite e discese si susseguono, regalando paesini poggiati sui “poggi”, le alture prescelte per gli insediamenti sin dalle epoche più antiche: Cottanello, Casperia, Cantalupo in Sabina. Solo il finale della tappa e l’arrivo nella valle del Tevere regala un po’ di discesa e di tregua, fino alla stazione ferroviaria di Stimigliano, fine della tappa – e un velodromo pubblico, quello di Forano!
a Empoli, in Val d'Arno