Tipi Percorsi
Sali in sella e scopri in questo itinerario i luogi dove un tempo si coltivava la segale, unico cereale che sopravvive bene a queste quote la cui farina si usava per fare il pane nero. Lungo il percorso potrai riscoprire campi coltivati, antichi mulini e forni di paese, testimonianza della vita contadina di un tempo.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
L'escursione parte alle pendici del mastio del castello Scaligero di Valeggio, per scoprire le vie del centro storico e il leggendario tortellino. Si prosegue passando sotto il campanile della chiesa di Santa Lucia dei Monti per dirigersi verso le Terre del Custoza, dominate da un'altra linea verticale, quella dell'Ossario. Tra dimore storiche e cantine il percorso ritorna nel territorio valeggiano e scende giù lungo il fiume Mincio passando per il vecchio tracciato della Littorina, dove altre linee verticali guidano il nostro percorso, la centrale idroelettrica di Ponti sul Mincio e il suo castello Scaligero.
sul Garda, a Manerba del Garda. a Salò, a Moniga del Garda, a San Felice del Benaco, a Desenzano del Garda, a Padenghe, a Peschiera del Garda, a Valeggio sul Mincio, sulla Ciclabile del Mincio, sul Monte Baldo, sulla ciclabile Peschiera-Mantova,
Il percorso si sviluppa nel territorio della Baraggia Biellese e Vercellese sconfinando alle porte della città di Vercelli, lungo le strade bianche che attraversano le risaie dell’unica DOP di riso in Italia. Con una lunghezza totale di 34,5 km prevalentemente pianeggianti l’itinerario parte dalla Tenuta Drusiana, nel Comune di Casanova Elvo per giungere alla Cascina Gaietta, nel Comune di Olcenengo.
La Cascina Drusiana
Punto di partenza è la Cascina Drusiana, dove si inizia con una colazione/merenda con caffè e biscotti di riso (fatti con la Farina di Riso della Cascina Drusiana) e con una visita alla scoperta della storia e della tradizione rurale. La Drusiana ha 172 ettari a monocoltura risicola, produce riso Carnaroli DOP e si dice debba il suo nome a un Legionario di nome Drusio che lo ottenne in premio per i servizi militari svolti. Si passa poi alla potente famiglia dei Conti Avogadro di Casanova. In azienda è ancora visitabile la ghiacciaia del 1600, unica del suo genere in Piemonte, che si basava sul sistema eschimese degli igloo. Di fine Ottocento invece è l'antica pileria, con all'interno, intatta, una delle prime turbine per generare forza motrice ed elettrica per i fabbisogni aziendali. Sono visitabili anche le antiche abitazioni delle famiglie dei dipendenti con le loro pertinenze e il vecchio villaggio delle mondariso.
ll percorso continua in direzione Olcenengo lungo i canali che, dalle risorgive e dal Canale Cavour, si diramano per irrigare le camere di risaia. Lungo il percorso si può incontrare uno dei tre fontanili che portano acqua alla Cascina Gaietta, piccola oasi naturale in cui è facile imbattersi in una avifauna molto ricca: aironi, garzette, nitticore, ibis sono solo alcune delle specie che si possono avvistare. Lungo le rive dei fossi, nei mesi più caldi, è facile riconoscere la Lycaena Dispar, detta anche Licena delle Paludi, una rara specie di farfalla che in questo ambiente ha trovato il suo habitat naturale. La presenza di queste famiglie di uccelli è suggerita anche dal nome stesso della Cascina: “Gaietta”, infatti, rimanda a "piccola gaia", antico nome dialettale della ghiandaia.
La Cascina Gaietta
Con un itinerario pianeggiante semplice tra le risaie del Carnaroli DOP, si pedala poi nel classico panorama della Baraggia tra risaie e savana ai piedi delle Alpi, raggiungendo la Cascina Gaietta, dove si scopre come il riso possa diventare materiale da costruzione ecosostenibile! Giunti all’ingresso principale ci si trova di fronte ad una tipica cascina piemontese a corte chiusa, il cui originale portone d’accesso è sormontato da una grande figura votiva dedicata alla Madonna, a protezione di chi abita queste terre. Di fondazione medievale la cascina ha visto il susseguirsi di diverse epoche storiche. Interessante e caratteristico è il gabinetto in muratura posto all’esterno della corte (quindi visibile al passaggio), testimonianza delle prime regolamentazioni in termini di igiene nei luoghi del lavoro.
Il Canale Cavour
Dopo il pranzo in cascina, con degustazione di due meravigliosi risotti, prosegue il tour in bici alla volta dello storico Canale Cavour e del sifone di Casanova Elvo con i suoi salti d’acqua. Il percorso prosegue fino a giungere alle tombe-sifone del Canale Cavour che passa sotto il torrente Elvo. Straordinaria opera ingegneristica realizzata in meno di tre anni, dal 1863 al 1866, il Canale Cavour si sviluppa per 85 chilometri tra Chivasso (TO) e Galliate (NO). Sfruttando una pendenza minima e quasi impercettibile, il Canale deriva l'acqua dal Po e dalla Dora Baltea per poi distribuirla nella fitta rete di canali secondari che irrigano la pianura del Vercellese, del Novarese e della Lomellina. Con i suoi 101 ponti, 210 sifoni e 62 ponti-canale, il canale Cavour è ancora oggi la più grande opera di ingegneria idraulica mai compiuta in Italia. L'itinerario è ad anello, il rientro è alla Cascina Drusiana per la riconsegna delle E-Bike.
in Baraggia, nella Baraggia, a Buronzo, a Biella, a Vercelli, nel Parco naturale Lame del Sesia, a Gattinara, a San Giacomo Vercellese, a Rosavenda
Percorso cicloturistico in e-bike alla scoperta dei paesaggi UNESCO delle Langhe-Roero. Questo tour non richiede l'uso dell'auto per arrivare al punto di partenza, anzi l'arrivo in treno alla stazione ferroviaria di Santa Vittoria D'Alba è il modo migliore per visitare la natura selvaggia del Roero in una giornata. Se sei desidera ritirare l'e-bike direttamente in stazione occorre richiedere il ritiro bici in fase di prenotazione noleggio indicando l'orario di arrivo del treno. Il tour è ad anello, se si soggiorna in zona è anche possibile partire direttamente dal punto noleggio bici di Corneliano D'Alba.
Santa Vittoria d'Alba
La partenza del tour autoguidato in bici elettrica è dalla stazione ferroviaria di Santa Vittoria D'Alba, l'arrivo in treno abbinato all'e-bike, permette in modo semplice la visita delle Langhe-Roero in una giornata. Si Parte!
In sella all'e-bike si sale senza fatica al centro storico di Santa Vittoria D'Alba. L'imponente castello dei Roero, antica e nobile famiglia domina il centro storico del borgo arroccato sulla collina. Dall'alto del Borgo Superiore si può godere di un panorama meraviglioso sulle colline circostanti, la veduta è dominata dai paesi di Verduno e Roddi e volgeno lo sguardo verso il basso si ammira lo scorrere del fiume Tanaro.
Monticello d'Alba
Lasciata Santa Vittoria d'Alba, il percorso in bici si snoda attraverso strade secondarie immerse nei vigneti, il percorso è caratterizzato da saliscendi, talvota dolci, talvolta un po' più impegnativi, con le e-bike è possibile affrontare in tranquillità anche quei tratti un po' più impegnativi. Il secondo paese che si incontra durante la pedalata è Monticello D'Alba, dominata dal suo imponente castello risalente al XIII secolo. Il Castello dei Roero di Monticello è una delle fortificazioni meglio conservate della zona e merita assolutamente una visita guidata. Nel borgo antico, si possono scoprire botteghe artigianali che producono prodotti tipici come i "tajarin", pasta all'uovo sottile tagliata a mano, e il miele di castagno, dal sapore intenso e leggermente amaro. Per una sosta gastronomica, le trattorie locali offrono piatti della tradizione come gli agnolotti del plin, piccoli ravioli ripieni di carne, e il coniglio al Roero Arneis.
Corneliano d'Alba
Le sorprese del Roero non sono finite, in sella alla bici si pedala strade secondarie attraverso vigneti di Nebbiolo e Arneis. Questo primo tratto è caratterizzato da dolci saliscendi che permettono di ammirare il panorama alternato da vigneti, noccioleti e iniziano a presentarsi i primi frutteti. La pedalata giunge in uno dei paesi cuore del Roero, Corneliano d'Alba, un borgo che conserva importanti testimonianze del suo passato medievale. Di particolare interesse è la Torre del XII secolo, alta 22 metri, che domina l'abitato e rappresenta uno dei simboli del paese. Merita una sosta anche la Chiesa di San Bernardino del XV secolo con i suoi affreschi rinascimentali. Corneliano d'Alba è inoltre famosa per la produzione di vini pregiati, le sue fragole, le pesche e la pera Madernassa. Corneliano D'Alba è il luogo ideale per una pausa golosa, magari gustando la "pesca ripiena", dolce tipico preparato con pesche farcite di amaretti e cacao, o la "torta di nocciole", preparata con le famose nocciole Piemonte IGP. Nel periodo autunnale, non perdete l'occasione di acquistare tartufi bianchi dai "trifolau" (cercatori di tartufi) locali. Corneliano d'Alba ospita anche diverse cantine dove degustare il Roero Arneis DOCG e il Roero DOCG. Leggermente fuori dal centro abitato, in posizione super panoramica troviamo la Big Bench #348 blu e rossa, appartenente al Big Bench Community Project.
Monteu Roero
Dopo la tappa alla Big Bench di Corneliano D'Alba si ritorna in sella alla bici, seguendo il percorso sull'app si pedala in direzione di Monteu Roero. Questo tratto presenta alcuni saliscendi più impegnativi, con una salita significativa verso il borgo di Monteu Roero. Niente paura, l'e-bike renderà questo tratto più semplice e dove serve, si può aumentare l'aiuto!
Osservando il paesaggio si nota un progressivo cambio, i vigneti lasciano spazio a boschi di castagni e alle caratteristiche "rocche", formazioni geologiche uniche create dall'erosione che caratterizzano il territorio del Roero. Lungo il tragitto si attraversano piccole frazioni e si possono ammirare numerose cappelle campestri, testimonianza della religiosità popolare. A circa metà strada si consiglia una deviazione per visitare il Santuario dei Piloni, complesso devozionale costituito da quindici piloni votivi che rappresentano i misteri del rosario.
Arrivati a Monteu Roero, uno dei borghi più suggestivi della zona, si è accolti dal maestoso castello medievale che domina dall'alto. Il centro storico, con i suoi vicoli stretti e le case in pietra, conserva intatto il fascino di un tempo. Da non perdere la Chiesa di San Nicolao con il suo campanile romanico e la passeggiata fino al Belvedere, da cui si gode di una vista spettacolare sulle Rocche del Roero e, nelle giornate più limpide, sulla catena delle Alpi. Monteu Roero è famoso per la produzione di fragole e piccoli frutti, utilizzati per preparare marmellate artigianali e liquori. Nei ristoranti locali potrete gustare il "brasato al Roero", manzo marinato e cotto lentamente nel vino rosso locale, accompagnato da polenta di mais "otto file", varietà antica coltivata nella zona.
Sommariva Perno
L'ultimo tratto del percorso in e-bike collega Monteu Roero a Sommariva Perno. Questa parte dell'itinerario è particolarmente suggestiva poiché costeggia per un buon tratto le Rocche del Roero, canyon e gole formatisi in migliaia di anni. Il paesaggio è un alternarsi di boschi, frutteti e piccoli appezzamenti coltivati, regina tra tutti i frutti è la fragola che a Sommariva Perno trova la sua capitale.
Durante il percorso si attraversa la frazione di Valle Rossi, dove si può fare una pausa presso uno dei numerosi agriturismi della zona per degustare i prodotti tipici locali come i formaggi, i salumi, la pasta fresca, i vini del territorio e le fragole, ottime per una pausa sana e dolcissima.
Continuando il tragitto, si giunge infine a Sommariva Perno borgo, che sorge su un'altura, ultimo paese del tour ad anello in bici elettrica. Il centro storico è dominato dal Castello della Bela Rosin, (luogo del cuore FAI) residenza ottocentesca appartenuta a Rosa Vercellana, oggetto di innumerevoli pettegolezzi alla corte di Vittorio Emanuele II. Nei dintorni del castello si estende un grande parco forestale ideale per una sosta rilassante alla fine del percorso. Meritano una visita anche la Chiesa di Santo Spirito, con la sua facciata neoclassica, e l'Eremo del Tavoletto, antico complesso religioso immerso nel verde. Il percosrso si conclude con l'ultimo tratto e con l'arrivo in stazione a Santa Vittoria D'Alba.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Si parte da Novello
Il percorso per e-bike parte da Novello e scende lungo la bellissima strada della Ravera che conduce a Monforte d'Alba.
La Ravera è la mia strada preferita, una lunga discesa che mostra le colline delle Langhe e permette di vedere Monforte, Barolo e Novello in primo piano e tanti altri castelli e paesi sullo sfondo.
Si arriva nel centro di Monforte d'Alba
Il centro di Monforte è sempre una piacevole sorpresa. Sulla piazza al piano si trovano tanti localini dove fare aperitivo o prendersi un gelato, ma vi raccomando si salire su in cima al borgo antico per godere del panorama, vedere l'anfiteatro (sede di Monforte Jazz) e se volete fare un salto alla panchina gigante.
Si passa per la frazione San Sebastiano
Da Monforte prendete la strada in direzione Dogliani. Non perdetevi una tappa alla Briacca, una simpatica cantina che organizza anche pic-nic e degustazioni.
Il pezzo forte del percorso, però, è la strada in costa che vi porta alla frazione di San Sebastiano (ricca di scorci fantastici, cascine antiche, chiesette, insomma la Langa com'era una volta) e vi fa arrivare a Monchiero.
La vecchia Ferrovia Bra Ceva
Quando arrivate a Monchiero chiudete gli occhi per 2 minuti (il panorama è orribile, siete in mezzo alle fabbriche), ma superato il ponte della ferrovia potete inserirvi sul vecchio tracciato della ferrovia Bra-Ceva, di recente liberato dai rovi e che vi consente di evitare la brutta provinciale per arrivare fino al Bivio per Novello.
Se ne volete sapere di più sulla bra-ceva, c'è un sito interessante che potete esplorare [https://www.ferrovieabbandonate.it/linea_dismessa.php?id=9]
Si sale a Novello passando per Bricco Neri
La salita per Novello è impegnativa, ma non trafficata.
Vi facciamo passare per la strada di Bricco Neri, che è una strada minore che vi fa arrivare in paese da una prospettiva diversa e senza incontrare troppe macchine.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Ti proponiamo un bellissimo percorso alla scoperta delle opere simbolo dell'arte di Barcellona, con particolare attenzione al famoso Modernismo Catalano.
Incominciamo di fronte a Port Vell, il doppio volto di Barcellona, antico e romantico da un lato, nuovo e brillante dall'altro. Il percorso si dirige attraverso il “polmone verde” di Barcellona, il Parco della Ciutadella, e da lì al capolavoro di Gaudì, la basilica della Sagrada Familia. Dopo di che, grazie alle nostre potenti ebike, sarà facile arrampicarsi sino a Parc Guell, un punto indimenticabile situato in cima alla città, e un luogo perfetto per un riposare e ammirare il genio e il talento decorativo di Gaudì.
Come extra per questo tour, puoi comprare i biglietti per visitare l'area monumentale del Parco.
In seguito, proseguiremo giù verso l'affascinante quartiere di Gracia e scopriremo le magnifiche facciate che ornano l'elegante Paseo de Gracia, una ad una.
Da lì ci dirigeremo rapidamente verso las Ramblas per concludere il nostro tour in Placa Reial, il cuore pulsante della città, con i suoi ristoranti e caffè sempre affollati.
Parc Guell: L'ingresso all'area monumentale del Parco di Gaudì deve essere comprata separatamente . Prenota il tuo biglietto
Extra: Biglietto d'ingresso a Park Guell
a Barcellona, a Barcelona
ATTENZIONE TRACCIATO PER BIKERS ESPERTI!!!
Il percorso parte dall'abitato della frazione Brengon e scende seguendo le indicazioni di fronte all'Hotel Tantané per la frazione Messelod. Oltrepassato il parcheggio della frazione Clou prendere il sentiero a sinistra, oltrepassato il parco giochi procedere scendendo di fronte a voi lungo la strada asfaltata abbastanza ripida, giunti in fondo alla strada continuare sul sentiero in direzione frazione Herin. Una volta arrivati alla frazione (da visitare) procedere lungo la strada asfaltata fino ad Antey St. André. Un veloce giro nella zona sportiva e poi via verso la piazza del mercato per prendere la vecchia strada di Torgnon e raggiungere la frazione Navillod. Da questa frazione inizia la salita per arrivare fino a Torgnon attraversando una serie di frazioni Navillod, Gombaz, Nozon, Mazod, Ronc e Septumian permettendovi di scoprire la speciale struttura urbana di montagna con case e scorci fantastici. Una volta giunti nella zona degli impianti di risalita di Torgnon, precisamente Chantorné, prendere la strada sterrata a sinistra del ristorante la Montanara dopo il parcheggio. Un bello sterrato vi permette di raggiungere prima la zona umida di Loditor e dopo una bella salita il santuario di Gilliarey. Dopo il santuario si parte alla volta dell'invaso di Cignana. Una volta raggiunto oltrepassare il muro di contenimento della diga. Prendere a sinistra e dirigersi verso la cappellina fantastica a bordo lago, merita una piccola visita perche la vista è fantastica. Salire proseguendo sulla strada sterrata fino a raggiungere la stalla in cima, a questo punto svoltare a sinistra dietro la stalla e attaversare i pascoli per andare ad intercettare il sentiero che porta alla finestra di Cignana. Per raggiuntere la finestra occorre spingere la bicicletta per circa 200m. Bravissimi la salita è stata completata!!! Ora arriva la parte piu tecnica. Il primo tratto non è pedalabile quindi occorre accompagnare la bicicletta a mano seguendo il sentiero n. 7 Crepin che si stacca sulla destra del sentiero principale a circa 250m dalla finestra di Cignana. Scendere prestando molta ATTENZIONE perche il sentiero è stretto e ripido. Dopo circa 15 min. ovvero circa 600m si troverà una strada sterrata, girate a sinistra salite sulla bicicletta e preparatevi ad una lunga discesa fino a raggiungere la frazione di Crepin a Valtournenche. Seguite bene la cartina dell'applicazione. Una volta arrivati a Crepin continuate sulla strada asfaltata per raggiungere il centro di Valournenche, attraversate le frazioni e scendete fino alla partenza della funivia di Chamois. Seguire scrupolosamente la cartina sul vostro telefono. Prendere la funivia ricordadovi che funziona fino alle ore 22.00. Una volta giunti a Chamois potete fermarvi a bere qualcosa ormai è fatta. Proseguire in direzione La Magdeleine per raggiungere, attraversando una bella pineta, il punto di arrivo. Complimenti siete dei bikers extreme!!!!
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Inseguire i canali che irrigano la pianura, scrutare le opere di ingegno dell'uomo che hanno permesso di governare le acque, godere dell'ombra degli alberi, incontrare cascine dalle architetture speciali. Questo e tant'altro è la ciclabile del Naviglio con ritorno dall'Antica Strada Regina.
Questo tour in ebike a nord di Cremona vi permette di immergervi nella natura. Un anello che parte e termina a Cremona dove potete noleggiare le vostre ebike presso il camping.
Partendo da Cremona si attraversa il centro città dirigendosi verso la via Bergamo, sempre su piste ciclabili ed arrivati nella frazione Migliaro si comincia a costeggiare il Naviglio. Prima di giungere a Casalbuttano si può ammirare la cascina Mancapane.
Che cosa vedere a Casalbuttano e Mirabello
Il paese più importante che si incontra in andata è famoso per l'illustre presenza del compositore Vincenzo Bellini la cui Opera "Norma" pare sia stata scritta nell'estate del 1831, durante il soggiorno del Maestro nella ospitale casa dei Turina e di tale storia fa parte anche la Torre della Norma.
A Mirabello Ciria prende corpo la parte ingegneristica del tour con l'antica stazione idroelettrica che culminerà a Genivolta con l'incredibile snodo idraulico dei 13 ponti dove è facile perdere il senso del flusso delle acque.
Inizia la strada del ritorno passando per Soresina dove su prenotazione si può visitare il museo delle bici antiche, per giungere ad Annicco dove una nave.....esatto, una nave è parcheggiata all'ingresso del paese. La navigazione ci riporterà a Cremona lungo l'Antica Strada Regina.
In base alle vostre esigenze potremo arricchire il tour su misura e contattare le strutture più adatte inviandovi un preventivo dedicato.
Pedalare con lentezza è il miglior modo di gustarsi l’esperienza, con BikeSquare Cremona si può.
a Cremona, a Trescore Cremasco, a Crema, vicino il santuario di Santa Maria del monte a Caravaggio, a Busseno, vicino a Palazzo Pignano, vicino a villa Albergoni, al lago dei riflessi
Evento di gruppo, alla scoperta del vino Ribona e delle cantine Murola, Saputi, Sant'Isidoro e Podere Sabbioni.
Percorso ad anello di 40 km, con partenza alle ore 10:00 da Petriolo, fino a Colmurano, e ritorno al Bar Centrale intorno alle 16:00.
Lungo il percorso, che si snoda fra strade bianche ed asfaltate (i tratti di sterrato sono stati esclusi, per evitare il fango), dopo circa 5 km di strada panoramica, incontreremo la Cantina Murola, dove degusteremo il Ribona Baccius ed il Giula '21.
Dopo la breve sosta, proseguiremo verso la valle del fiume Fiastra ed attraverseremo il parco archeologico Urbs Salvia, per salire al borgo di Urbisaglia (Urbs Salvia), Città della Regio V Picenum, che nacque come nel II secolo a.C. Da qui, proseguiremo in verso Colmurano, attraverseremo il borgo e, dopo circa 20 km dalla partenza arriveremo alla Cantina Saputi, dove ci aspettano i due assaggi di Ribona e dove potremmo consumare il pranzo al sacco in mezzo al verde.
Dopo la sosta di circa un'oretta, ripartiremo alla volta dei territori dell'Abbadia di Fiastra, e ci potremmo fermare ad scoprire la piccola e magnifica chiesa di Maestà, denominata anche Santa Maria del Massaccio: la primitiva edicola sacra venne infatti eretta a ridosso di un rudere romano, probabilmente un monumento funerario (ancora oggi visibile), situato lungo l'antica Salaria Gallica.
Continuando, lungo la direttrice del fiume Fiastra, entreremo nei territori dell'Abbadia, per poi arrivare al colle di Colbuccaro dove conosceremo la Cantina Sant'Isidoro ed i vini Pausola e Beltrovato '22.
Ci stiamo ora avvicinando al ritorno, ma prima ci aspetta la scoperta della Cantina Podere Sabbioni e del suo Ribona '22, che potremmo assaggiare in mezzo ai filari della sua vigna.
Al ritorno a Petriolo, è possibile visitare il museo dei legni processionali o, per gli irriducibili, fare un aperitivo al Bar Centrale
Marca Maceratese, nella Marca Maceratese, a Macerata, a Petriolo
Un itinerario panoramico, alla scoperta della storia e degli ambienti naturali delle Valli Borbera e Grue, caratterizzate da paesaggi suggestivi e da una ricca offerta enogastronomica che risente della storia di queste valli, crocevia di commerci lungo le antiche vie del sale addossate sui crinali delle pendici montuose, dall'entroterra ligure alla pianura Padana, già a partire dal VI sec. a. C. Nei locali che troverete sul vostro percorso non potrete fare a meno di degustare il Timorasso doc un bianco prodotto dal vitigno autoctono a bacca bianca coltivato solo in queste valli grazie alla particolarità del terreno e del suo clima soleggiato. L'itinerario parte dal punto di noleggio Bike Square sito in Cabella Ligure. Di qui si attraversano gli abitati di Albera Ligure e Cantalupo Ligure. Arrivati in frazione Pertuso ci si immette su strade secondarie verso le frazioni di Zebedassi e Vigoponzo, un balcone naturale verso la Valle Borbera dove poter godere del panorama incontaminato delle creste montuose ricoperte di boschi di faggi, roveri e castagni. Arrivati in cima al crinale vale la pena di deviare dal percorso per visitare il borgo di Dernice, dominato dai resti di un Castello o la torre saracena arroccata su di uno sperone di roccia arenaria. Questo luogo è oggi assai noto per la produzione ed il commercio del formaggio Montebore, sin dal XII sec. Apprezzato sulle tavole nobili di Genova e Milano, oggi presidio Slow food per la sua storia e per la particolarità di essere fatto con latte crudo vaccino ed ovino che conferiscono un sapore unico a questo prodotto. Visitata Dernice si scende a Garbagna, uno dei borghi più belli d'Italia, passando prima per l'omonima frazione di Montebore dove si può ammirare un panorama unico dominato da verdi pascoli. A Garbagna si può visitare il centro storico risalente a prima dell'anno mille, con le sue antiche chiese, l'oratorio ed i resti dell'imponente castello. Da Garbagna si ritorna prendendo la S.P. 120, passando per Molo di Borbera fino a Borghetto Borbera, dove si può visitare il caratteristico centro storico. Da qui si ritorna a Cantalupo l., Albera e Cabella, passando per la S.P. 140 dove si può ammirare, per un tratto di circa 6 km, un suggestivo canyon, contraddistinto da una natura molto aspra dominata da spettacolari formazioni rocciose, purtroppo noto anche per tristi episodi legati alla seconda guerra mondiale.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
La via Iulia Augusta che, costruita nel 13 secolo a.C. per volere dell’Imperatore Augusto, collegava Roma alla Gallia meridionale. La via unisce Alassio ad Albenga e costituisce una passeggiata storico-naturalistica tra le più suggestive della Liguria, con una strepitosa vista sull’isola Gallinara.
l percorso inizia e finisce dal piazzale di S. Croce, sopra il porto di Alassio. Superati i resti archeologici romani è possibile raggiungere con una piccola deviazione il centro storico medievale di Albenga con la cattedrale, le sue caratteristiche torri medievali e i suoi musei.
Una gita adatta a tutta la famiglia, che uniche benessere e cultura.
in Liguria, ad Alassio, a Toirano, a Borghetto Santo Spirito, ad Albenga, a Finale Ligure, a Noli, a Le Magne, a Loano, vicino al santuario di Monte Carmelo
Questo percorso parte della Tenuta l'Impostino, punto di noleggio e azienda di produzione vinicola che offre visite e degustazioni.
Si procede in direzione Pari, piccolo borgo medievale, splendidamente conservato: consigliamo una passeggiata lungo la sua strada circolare che, tra case in pietra con i caratteristici porticati ad arco, sale fino al Palazzo del Priore, dalla cui terrazza si gode di un magnifico panorama sulla valle sottostante.
Poco fuori l'abitato, si prosegue in discesa in direzione del Mulino di Pari, visitabile con una piccola deviazione dal percorso, che attraverso prati, ulivi secolari e costeggiando i caratteristici poderi in pietra, raggiunge su una strada bianca la vallata dell'Ombrone.
Qui potete lasciare le biciclette e proseguire a piedi per circa 50 m per raggiungere una una spiaggetta sul fiume: vi meritate una sosta rinfrescante.
La strada prosegue in salita attraverso il bosco e si ricongiunge alla strada provinciale: da questo punto, con una deviazione di qualche centinaio di metri, è possibile raggiungere le Terme di Petriolo, sito termale storico, all'aperto e sulla riva del fiume Farma, dove è possibile fermarsi questa volta per un rilassante bagno nelle calde acque termali.
Tornando sul percorso, si procede in direzione dell'abitato di Casale di Pari, piccolo e caratteristico borgo medievale, paese natale di Aurelio Galeppini, il creatore di Tex Willer.
Uscendo dal paese, si torna sulla strada principale, che proseguendo in salita riporta alla partenza.
a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia
Il giro del Testico si sviluppa con partenza da Alassio, percorrendo un tratto di Aurelia fino ad Andora si inizia il percorso su asfalto nell'entroterra in strada in pianura non trafficata, per raggiungere il comune di Stellanello.
Da Stellanello comincia una bella salita in mezzo agli ulivi per raggiungere il comune di Testico dove si potrà gustare un pranzo tipico ligure di terra su di una terrazza panoramica.
Da qui comincia il rientro su dolci sali e scendi fino a raggiungere la cima della collina di Alassio, per scendere alla stazione del treno in centro paese davanti al Comune.
in Liguria, ad Alassio, a Toirano, a Borghetto Santo Spirito, ad Albenga, a Finale Ligure, a Noli, a Le Magne, a Loano, vicino al santuario di Monte Carmelo
Tour dell’appia antica con una piccola deviazione nel parco della Caffarella. Il parco dell’appia antica comprende la valle della Caffarella e il parco degli Acquedotti. Passeggiando lungo l’appia antica si devia a destra entrando in una ramificazione di viottoli sterrati e ammirando il Sepolcro di Annia Regilla, la fonte sacra dell’acqua Egeria e il suo Bosco sacro al cospetto dell’antica Chiesa di San Urbano(non visitabile ).Non sembra di essere a 1 Km dal centro di Roma . Tutto è intatto e autentico. Dal lì si riprende l’appia antica, sulla destra La Tomba di Cecilia Metella, Il circo di Massenzio , e il sepolcro di Romolo. Tornando verso Roma si ammira la chiesa di San Sebastiano e le sue catacombe. Dopo un tour immersivo nella campagna romana si torna nella Città eterna ripercorrendo la Via Latina raggiungendo il Circo Massimo
a Empoli, in Val d'Arno
Nel tour che da Riccione porta a Rimini, si parte dalla pista ciclabile del parco avventura di Riccione per arrivare sul lungomare, dove una pista ciclabile collega le due città lungo i caratteristisci lidi della costa romagnola. Arrivando a Rimini si procede in direzione dell’arco di Augusto, sempre percorrendo la nuova pista ciclabile che collega il mare al centro città, si attraversa poi il nuovo centro storico con il rinnovato teatro Galli e il cinema Fulgor, icona dell’arte felliniana in Italia e nel mondo. Il tour termina nella splendida cornice del borgo di San Giuliano, dove attraversando il ponte di Tiberio si entra poi nel parco XXV aprile dove è posto il parco avventura di Rimini.
a San Marino, nella Repubblica di San Marino
Questo spettacolare itinerario consente di pedalare attraverso gli splendidi paesaggi della Valle d'Itria e delle Murge Orientali; si parte dal punto noleggio di Martina Franca e superato Locorotondo ci si immette sul lungo percorso sterrato della ciclovia dell'acquedotto attraversando il panoramico Canale di Pirro; al termine si attraversa la frazione di Coreggia e dopo pochi chilometri di giunge ad Alberobello "patrimonio Unesco"; si riparte attraversando altri tratti sterrati si giunge nuovamente a Locorotondo dove è possibile apprezzare uno splendido panorama sulla Valle d'Itria. Al termine dell'escursione ci si ferma in una tipica masseria per assaporare prodotti tipici a km zero.
ad Alberobello, a Martina Franca, a Locorotondo, sul canale di Pirro, nel Bosco delle Pianelle, a Cisternino
Il percorso Alta Langa Verde è un itinerario cicloturistico immerso nel cuore dell’Alta Langa piemontese, ideale per gli amanti della bicicletta elettrica (e-bike), del turismo lento e della natura incontaminata. L’anello attraversa alcuni dei borghi più affascinanti del territorio, offrendo panorami mozzafiato, salite dolci tra le colline e discese panoramiche verso la Valle Bormida.
Il punto di partenza e di passaggio principale è Bergolo, noto come il "paese di pietra", uno dei più piccoli e suggestivi comuni del Piemonte. Da qui si sale dolcemente lungo le colline panoramiche che dominano l’Alta Langa, circondati da boschi, vigneti e noccioleti. Il percorso prosegue in direzione Levice, altro borgo tipico che conserva il fascino rurale e autentico di queste terre.
Dopo Levice, l’itinerario scende nella Valle Bormida, attraversando paesaggi verdi e silenziosi, dove è possibile fare una pausa rigenerante vicino ai corsi d'acqua o in piccoli agriturismi locali. Da qui, si risale su altre colline, seguendo un tracciato ad anello che permette di esplorare a fondo il paesaggio variegato e ricco di biodiversità dell’Alta Langa.
Il percorso è perfetto per una gita in e-bike di una giornata o come tappa di un weekend cicloturistico. È adatto a ciclisti di livello intermedio ed è segnalato lungo tutto il tragitto. L’Alta Langa Verde è più di un semplice itinerario: è un invito a scoprire un territorio autentico, attraverso un'esperienza di mobilità dolce, ecoturismo e connessione con il paesaggio.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Esplora la Bellezza di Ravenna in Ebike: Da Savio alla Basilica di Sant'Apollinare in Classe attraverso la Pineta dell'Ortazzo
Benvenuti in un'avventura unica alla scoperta delle meraviglie di Ravenna in ebike! Il nostro affascinante percorso inizia a Savio di Ravenna, un punto di partenza ideale per un'esperienza ciclistica indimenticabile.
Partenza da Savio di Ravenna
Savio accoglie i ciclisti con il suo carattere tranquillo e autentico. Affitta una bici e inizia il tuo viaggio pedalando lungo le pittoresche strade, immergendoti nella campagna ravennate. La brezza marina ti accompagnerà mentre attraversi piccoli borghi e ammiri gli scorci rurali.
Attraverso la Pineta dell'Ortazzo
Il cuore verde della nostra avventura è la suggestiva Pineta dell'Ortazzo. Percorrerai sentieri ombrosi sotto gli alti pini, godendo della fresca aria marina e del canto degli uccelli. Fermati per un picnic tra gli alberi o respira profondamente l'aria pura mentre ti inoltri nella natura incontaminata.
Destinazione: Basilica di Sant'Apollinare in Classe
Il tuo viaggio in ebike ti condurrà alla magnifica Basilica di Sant'Apollinare in Classe, un patrimonio mondiale dell'UNESCO. Ammira l'imponenza di questa antica chiesa risalente al VI secolo, con i suoi mosaici straordinari e la storia che trasuda dalle sue mura. Parcheggia la tua ebike e concediti una passeggiata nel suggestivo giardino circostante.
Consigli pratici:
Assicurati di avere abbigliamento comodo e una borraccia per rimanere idratato durante il percorso.
Carica la batteria della tua ebike completamente prima di partire.
Scatta foto lungo il percorso per immortalare i momenti indimenticabili della tua avventura.
Preparati per un'esperienza unica che fonde la bellezza naturale della Pineta dell'Ortazzo con la maestosità storica della Basilica di Sant'Apollinare in Classe. In sella alla tua ebike, esplora Ravenna in modo sostenibile e indimenticabile.
Tra Lombardia ed Emilia, lungo le sponde del Po e nella campagna della pianura Padana ci sono città e paesi con storie antiche da incontrare assieme al loro ambiente naturale.
Il percorso parte da Cremona, adagiata sul Grande Fiume come una gigantesca barca, per sconfinare, utilizzando la ciclabile sospesa sul ponte in ferro sul Po, in provincia di Piacenza e pedalare alla ricerca di castelli e rocche come quella di Monticelli d’Ongina, ma scrutando strani edifici come bunker e baracche.
Che cosa vedere a San Nazzaro
Un passaggio sarà dedicato a Isola Serafini, a cavallo tra cremonese e piacentino, la più grande isola del bacino fluviale del Po con la centrale idroelettrica Carlo Bobbio e la ricerca di un mulino olandese e un'area picnic dove fare una pausa.
Nel periodo primaverile la parte di tracciato che da Villanova riporta verso Cremona è costellato di ciliegi in fiore e altri alberi da frutto, e se non si potrà ammirare lo spettacolo biancorosa della fioritura ci si potrà sempre consolare con l’assaggio dei gustosi frutti tra i più buoni di tutta la pianura o fermarsi ad assaggiare il pesce di fiume.
Lungo il percorso non mancherà quindi l'occasione per entrare in contatto con le eccellenze e i prodotti locali!
Questo tour in ebike a sud di Cremona vi permette di immergervi nella natura. Un anello che parte e termina a Cremona dove potete noleggiare le vostre ebike presso il camping.
In base alle vostre esigenze potremo arricchire il tour su misura e contattare le strutture più adatte inviandovi un preventivo dedicato.
Pedalare con lentezza è il miglior modo di gustarsi l’esperienza, con BikeSquare Cremona si può.
a Cremona, a Trescore Cremasco, a Crema, vicino il santuario di Santa Maria del monte a Caravaggio, a Busseno, vicino a Palazzo Pignano, vicino a villa Albergoni, al lago dei riflessi
Tour cicloturistico circolare di una certa difficoltà . Il percorso parte dalla ridente città di Frascati con le sue splendide ville cinquecentesche , i suoi giardini e le sue fraschette. Attraversato il centro storico si comincia a salire verso il monte Tuscolo e percorrendo strade sterrate e antichi basolati si arriva nel Parco archeologico dell’antica Tusculum. Ammirato lo splendido panorama si procede verso Rocca Priora ridente cittadina dei Castelli . Proseguendo si arriva costeggiando il bosco e attraversando sentieri stretti ai famosi Pratoni del Vivaro con le sue bellezze incontaminate. A seguire si scende in una miriade di viottoli a Nemi . Forse il paese piu pittoresco dei castelli dove , dopo aver passeggiato per il centro storico e le sue splendide terrazze, si comincia a scendere percorrendo un tratto di Via Francigena .Da qui inizia il tratto piu difficoltoso per bikers esperti . Si sale a Castel Gandolfo residenza estiva del Papa, costeggiando il lago di albano con i suoi panorami mozzafiato. A seguire si arriva nella città di Marino con i suoi vicoli .Si finisce il tour passando per Grottaferrata con la sua Abbazia di San nilo per arrivare a Frascati .