Tipi Percorsi
ATTENZIONE
Questo è un percorso aperto, significa che è obbligatorio concordare il recupero di bici e persone in auto (massimo 4 persone). Il costo del recupero in auto è di €50 fino a 4 persone.
Il percorso
Si pedala verso Radda in Chianti per poi proseguire su strade bianche e strade asfaltate, in parte in coincidenza con il percorso dell'Eroica e si arriva in Piazza del Campo.
L'immagine di copertina è di Massimo Catarinella - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3635719
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Castello di Torrechiara
Partendo in e-bike da Parma dal punto di noleggio di ParmaBike Experience si arriverà, percorrendo ciclabili e strade di campagna a basso traffico, all’affascinante Castello di Torrechiara regno dell'amore tra il Conte Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini.
Utilizzato in passato come set del celebre film Lady Hawke, il Castello di Torrechiara sorge sulle prime colline e domina tutta la pianura sottostante, nelle giornate limpide potrete ammirare le Prealpi e la pianura sino al Po. Potrete visitare il castello e passeggiare lungo gli stretti vicoli del borgo protetto dalle alte mura e tornare con la mente a epiche battaglie e travolgenti storie d’amore. Nel borgo potrete sostare in una gastronomia e degustare i salumi tipici di questa zona tra cui il sublime Prosciutto di Parma DOP
Langhirano
Dal castello, in sella alla vostra ebike con un facile sterrato tra le vigne arriverete al Paese di Langhirano famoso nel mondo per la produzione del Prosciutto di Parma. Parte del tragitto si sviluppa lungo il Sentiero dell’Arte dove potrete ammirare opere di arte moderna disseminate lungo la strada che costeggia il Canal San Michele. A Langhirano vedrete gli imponenti edifici di stagionatura del Prosciutto di Parma con le loro gigantesche finestre che nelle giornate soleggiate vengono aperte per permettere al vento Marino di accarezzare i prosciutti e renderli unici e inimitabili. A Langhirano potrete visitare uno dei Musei del Cibo dedicato al Prosciutto di Parma DOP. Nei primi due week-end di Settembre da non perdere il Festival del Prosciutto.
Gastronomia
Il percorso si sviluppa su un’area geografica ti notevole importanza per le eccellenze gastronomiche. Sulle colline circostanti il Castello di Torrechiara si trova l’area più vocata per la coltivazione della vite e sorgono numerose cantine dove potrete degustare i vini dei Colli di Parma Doc, non dovrete mancare di assaggiare l'inimitabile Malvasia di Candia Frizzante unica nel suo genere per le fragranze e per la sua leggera aromaticità. Lungo il percorso potrete degustare in gastronomie o piccole trattorie il Prosciutto di Parma e altri salumi unici prodotti in queste terre. Nelle vicinanze di Langhirano è possibile anche visitare un caseificio di produzione del Re dei Formaggi il Parmigiano-Reggiano DOP
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Le Big Bench
Il tour in bici elettrica alla sconperta delle Big Bench è ricco di punti panoramici e di pedalate immersi nella natura tra le colline delle langhe alla ricerca di 5 panchine giganti del Big Bench Community Project. Tra queste vedrai anche la prima, vicino alla casa del fondatore del progetto: Chris Bangle. Il progetto Big Bench nasce a Clavesana ed è un'iniziativa artistica e turistica che consiste nell'installazione di panchine giganti in punti panoramici e suggestivi in diverse località. Le Big Bench sono panchine giganti, sono pubbliche e offrono ai visitatori la possibilità di sedersi e ammirare paesaggi spettacolari.
Il motto recita:"come diventare bambini riscoprendo il paesaggio"
Big Bench San Benedetto Belbo
La partenza per il tour in ebike è da Murazzano, perla dell'Alta Langa. Con le bici si procede alla volta di San Benedetto Belbo pedalando tra boschetti e noccioleti si arriva alla panchina gigante nr #85 gialla e blu posizionata lungo la strada che dal Passo della Bossola scende verso il paese. E' stata inaugurata nel 2019.
Big Bench Dogliani
Il tour alla scoperta delle panchine giganti prosegue in direzione di Dogliani, patria del Dolcetto e dell'architettura Neo-gotica. La panchina azzurra e rossa si trova nel centro storico vicino al maestoso castello. Con le ebike sarà facile raggiungerla salendo la collina della cittadina di Dogliani. Consigliatissima la tappa picnic, su prenotazione, puoi contattare l'agriturismo Marenco Aldo e ritirare il tuo cesto pic-nic che potrai consumare seduto sulla Big Bench osservando il panorama o all'ombra un bell'albero.
Big Bench Farigliano
Dopo aver ripreso le energie grazie a una golosa tappa pic-nic, perchè no, abbinata alla degustazione di Dolcetto di Dogliani il percorso procede in direzione di Farigliano dove in Borgata Gombe immersa nella quiete della campagna circostante troviamo la panchina gigante viola. Tappa foto e si prosegue alla volta di Clavesana.
Big Bench Clavesana
Il percorso in e-bike ha come ultima tappa Clavesana con le sue due panchine giganti la rossa e la blu. Sapevi che a Clavesana ha avuto origine il progetto Big Bench Community Project? Il suo fondatore Chris Bangle ha installato la prima panchina gigante, la rossa, in frazione Correa nel 2010. Per i veri fan delle panchine giganti è disponibile presso i punti accreditati (info sul sito ufficiale) il passaporto ufficiale, dove potrai far apporre i timbri visita dedicati ad ogni panchina italiana e internazionale.
L'immagine di copertina è di Davide Tomatis / CC BY-SA
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Il territorio di Cavriglia è disseminato di pievi e castelli, si estende sulle pendici orientali dei monti del Chianti, nel Valdarno. È presente un suggestivo Parco Naturale, attrezzato con strutture ricettive e di ristorazione. Il passato di Cavriglia è legato soprattutto all'estrazione della lignite: oggi le miniere non sono più in funzione ma si può visitare il Museo della Miniera e del Territorio (MINE), inaugurato nell’estate del 2012. Questa zona è ricca di storia, sia per il passato minerario, sia per la resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Qui il 4 luglio 1944 una strage nazista si portò via 191 vite.
L'immagine di copertina è di LigaDue - Opera propria, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=27044824
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Si sale fino al Monte San Michele, a 893 metri di altitudine, per poi scendere verso Greve in Chianti su una strada bianca in mezzo al bosco. Per tornare si risale verso l'incantevolo borgo di Lamole e si passa per Radda in Chianti.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Si parte dal punto di noleggio Bike Square di Faenza e si attraversa il centro abitato caratterizzato dalla bella piazza e dai molti edifici neoclassici. Adagiata ai piedi dell'Appennino, Faenza si presta benissimo come base per escursioni sulle prime colline. Una bella strada subito fuori l'abitiato di Faenza porta nella valle del Senio con le sue viste sui vigneti e i coltivi. Iniziamo a salire lungo le pendici di Monte Rontana godendo appieno delle vedute spettacolari sui calanchi pliocenici del Parco della Vena del Gesso Romagnola. Il percorso continua in quota fino alle vecchie cave di gesso di Brisighella, ora parco attrezzato, e alla Rocca dei Veneziani, fortificazione del 1310 voluta dai Manfredi signori di Faenza. Una breve discesa ci porta a Brisighella, uno dei borghi piu' belli d'Italia, ideale per una sosta e una visita alla rinomata strada degli asini. Una breve deviazione porta alla Pieve del Tho, spendido esempio di architettura romanica. Una facile pedalata tra i vigneti della valle del Lamone ci riporta in vista di Faenza dove, tempo permettendo, si puo' visitare il Museo Internazionale della Ceramica.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Embraced by a combination of history and nature, within the Appia Antica Park.
Regalati un tour in bici elettrica a Catania ed esplora la città lasciandoti sorprendere.
Con le bici elettriche a noleggio potrai avvicinarti alle perle del Barocco che sono diventate Patrimonio dell'Unesco. Potrai pedalare in via Crociferi, attraversare Piazza Teatro Massimo, Via Etnea e Piazza Duomo.
Il tour di Catania Barocca è affascinante, con le bici elettriche sarà anche divertente.
in Sicilia orientale, a Catania, sull'Etna, nell'Oasi del Simeto, ad Acitrezza, al rifugio Sapienza, ad Acireale
La meravigliosa pista ciclabile che fiancheggia la Dora Baltea conduce senza fretta e senza sforzo a scoprire le innumerevoli meraviglie della piana tra Châtillon e Fénis. Un susseguirsi di scorci sempre nuovi rendono il tragitto una continua ed entusiasmante scoperta di questo angolo di Valle d'Aosta.
L’itinerario con la bici elettrica attraversa ampi prati, coltivi di fondovalle, aree naturali e diversi castelli tra i quali il Baron Gamba, Ussel, Passerin d'Entrèves e il magnifico e coreografico castello di Fénis.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
il tour della ville tuscolane è uno dei più suggestivi dei castelli romani .Si parte dalla stazione di frascti si sale attraversando villa torlonia e il suo giardino, da li si comincia asalire ammirnado villa aldobradini e le sue spendide scuderie. Sempre salendo si intravede Villa Lancellotti, se salando ancora la piu regale Vialla Falconieri .scendendo invece verso destra si ammira villa parisi .superato l'ombrellino si intravede dopo aver raggiunto la roornd anche villa Mergè. Cintinunado poi lungo la via di frascati si rimane stupefatti dalla maestosa Villa Mondragone sede dell'università di Tor vergata.Salendo sulla vetta del monte tuscolo si erge la città di tusculum con i suoi reperti archelogici.a seguire si passa a Villa Cavalletti e Villa grazioli. Finito il tour si attraversa il paese di Frascati con le sue fraschette e il suo centro storico.
Un bel tour verso al foce del Toce.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
Giro dell'Assietta è un'avventura epica di 67 km che inizia a Pragelato e si snoda attraverso alcuni dei paesaggi più affascinanti delle Alpi. Il percorso inizia con una salita che porta a Pian dell'Alpe, immergendosi in boschi e prati alpini, offrendo viste panoramiche mozzafiato.
Dopo Pian dell'Alpe, il percorso continua lungo la storica Strada dell'Assietta, una lunga dorsale che regala panorami spettacolari sulle valli circostanti. Questo tratto è un vero paradiso per gli amanti della mountain bike, con la sua combinazione di bellezze naturali e sfide tecniche.
Il punto culminante del giro è il Col Basset, da dove si gode di una vista a 360 gradi che spazia sulle cime alpine e sui valloni sottostanti. Dopo una pausa per ammirare il panorama e scattare qualche foto, si inizia la discesa verso Sestriere.
La discesa è adrenalinica e tecnica, con tratti ripidi e curve strette che richiedono abilità e concentrazione. Una volta arrivati a Sestriere, si prosegue in discesa fino a Pragelato, completando un anello che combina avventura, natura e storia.
Questo percorso di 67 km è perfetto per i ciclisti esperti che cercano una sfida emozionante, immersi in alcuni dei paesaggi più belli e meno conosciuti delle Alpi.
in Val Chisone, a Pragelato
Sport, turismo, natura, passione per la promozione ecosostenibile del territorio, in un percorso in mountain bike che unisce, nell’amore per la Sardegna, le zone interne con quelle costiere. Si parte dal paesino Capitale della Barbagia Belvì, passando per i territori Mandrolisai, Sarcidano, Marmilla, Trexenta, Gerrei, Sarrabus, Campidano e Poetto prima del rientro e arrivo a Belvì.
In sella alle e-bike noleggiate dalla Nostra associazione o alle proprie mountain bike su tre distanze da 100, 200 e 300 chilometri, che i partecipanti potranno percorrere in modo agonistico oppure turistico.
La formula è sempre quella che tra avventura e sport, montagna e mare, ha sancito il successo nelle quattro edizioni precedenti: il percorso scelto non sarà segnalato e si dovrà scoprire inoltrandosi tra strade sterrate, mulattiere, sentieri, boschi di castagno, pascoli, leccete e praterie in quota, esclusivamente seguendo la traccia GPS che l'organizzazione consegnerà alla partenza oppure qualche giorno prima per potersi pianificare l'avventura.
L'idea è sempre stata quella di un percorso che dalla montagna andasse a collegarsi con il mare. Il messaggio, sia in chiave sportiva che turistica e naturalistica è quello di valorizzare e far scoprire ai partecipanti tutte le zone della nostra isola in modo sostenibile. La scelta di Cagliari non è stata casuale. Questo ponte sportivo tra centro Sardegna e mare rappresenta un tassello importante delle iniziative a carattere sportivo sia in campo professionistico che dilettantistico ed amatoriale.
Si parte dal punto di noleggio BikeSquare di Gavi e si attraversa il centro storico in direzione Novi Ligure. Appena al di fuori dal borgo si può visitare un mulino ad acqua ancora funzionate. Si riprende l'anello ripercorrendo la via principale, Via G. Mameli, e poi svoltando a destra in corrispondenza della Parrocchiale di S. Giacomo. Si percorre la S.P. 170 in direzione del paese di Bosio, attraversando il ponte sul torrente Lemme. Superato Bosio si raggiunge il bivio con la S.P. 165. E' la panoramica strada che porta in località Eremiti. Si tratta di un'area attrezzata pianeggiante nota per una Cappella votiva e punto di partenza per escursioni a piedi verso la suggestiva vetta del Monte Tobbio. Qui si svolta in direzione Voltaggio, un antico borgo che merita sicuramente una visita. Da Voltaggio si rientra a Gavi, attraverso la S.P. 160 che lambisce il paese di Carrosio.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Partendo dal punto di noleggio ebike di San Rocco Seno d'Elvio e salendo tra i vigneti, si raggiunge il paese di Madonna di Como, un altopiano panoramico da cui si possono ammirare vigneti, noccioleti, boschi e piccoli paesi sullo sfondo! Fermatevi per una pausa o un picnic nella piazzetta dedicata alle operose donne di Langa, con l'omonima statua celebrativa.
Poi, partenza per Mango e il suo imponente castello (sede dell'Enoteca Regionale del Moscato d'Asti). Prima di arrivare in paese fate una deviazione alla cantina Ca' Moranda per una visita con degustazione di vini di questa giovane azienda.
Dopo aver superato il villaggio di Mango procedete in direzione di Coazzolo, dove potrete ammirare la Cappella del Moscato e proseguire a piedi fino alla Vigna dei Pastelli.
Alla scoperta delle panchine giganti in ebike
Continua la discesa e fermati lungo la strada che collega Coazzolo a Neive per ammirare una delle tante panchine giganti (questa è quella blu) sparse sul territorio e l'anfiteatro musicale raggiungibile a piedi. Dopo aver superato Coazzolo si può fare una piccola deviazione per raggiungere la Cascina Saria dove si possono degustare i vini di questa zona. Per raggiungere la Cascina si può girare a destra in Via Canova tra il km 25 e il km 26 dell'applicazione.
Mentre pedalate, potrete ammirare sulla vostra destra il borgo di Neive, riconosciuto come uno dei borghi più belli d'Italia. Scendendo a Borgonuovo proseguite fino a Neviglie, da cui salirete attraverso i vigneti con viste mozzafiato per raggiungere il paese di Treiso, uno dei 4 comuni produttori del rinomato vino Barbaresco. Nel vostro ultimo km del tour, non dimenticate di fermarvi a godere della vista delle Rocche dei 7 fratelli (pareti di roccia argillosa all'interno di un grande cratere) di cui si raccontano molte leggende. Cercate di finire il percorso in tempo per non perdere la visita con degustazione di vini alla cantina Adriano Marco e Vittorio.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Vivi un'esperienza immerso nella natura, fra boschi mozzafiato, sorgenti naturali e paesaggi unici del Parco Nazionale del Pollino.
L'intera area del sentiero Caramola si snoda lungo il versante N-E del monte ed è formato da una lunga serie di cime boscate con alcune piccole "finestre" dal panoramo mozzafiato.
Si attraversa la riserva orientata "del Rubbio", passando per alcuni laghetti chiamati Lago D'Erba e Lago del Pesce.
Il tour passa da località La Caserma, rifugio turistico, e sale attraversando la Riserva del Rubbio, uno spettacolare bosco di faggi ricco di agrifoglio, edere, gigli rossi, orchidee selvatiche.
Percorsa la Riserva, attraverso la strada sterrata, si raggiunge località Tre Confini che si affaccia come punto panoramico verso l'intera catena montuosa del Pollino e da cui si snodano più sentieri , come quello per la cima del monte Caramola da cui è possibile scorgere l'invaso del Monte Cotugno.
Da qui, il nostro Tour, vira verso sorgente Catusa, spettacolare fontana incastonata tra faggi maestosi e mozzafiato, magarti anche facendo una piccola deviazione fuori percorso verso Acquatremola, un'altra fonte dal forte interesse turistico.
Da Sorgente Catusa si scende verso la strada che collega Francavilla sul Sinni a San Costantino, passando per altri punti panoramici e belvederi immersi nella natura, soprattutto al cospetto della maestosa Pietra Sasso, cima dalla forma unica, per chiudere così il nostro percorso immersi tra la natura.
Siamo nelle Langhe, colline, vigne (tante vigne), castelli, piccoli borghi da scoprire e grandi paesaggi in cui immergersi.
Il territorio
Siamo nella zona dei vigneti di Nebbiolo da Barolo dove i vigneti sono talmente belli e storici che sono diventati Patrimonio dell'Umanità Unesco. Si tratta infatti di un un paesaggio di bellezza eccezionale!
Il territorio delle Langhe è caratterizzato da una tradizione storica legata alla coltura della vite e a una vera e propria cultura legata alla produzione del vino profondamente radicata nella comunità. E' da queste vigne che vien prodotto il Barolo: è il vino rosso (il Re dei Vini) prodotto con uve di Nebbiolo. I comuni dove si produce il Barolo sono 11: Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d'Alba (in questi 3 si produce solo Barolo) e poi ci sono La Morra, Monforte d'Alba, Roddi, Verduno, Cherasco, Diano d'Alba, Novello e Grinzane Cavour.
La cantina Marrone
La Cantina Marrone si trova a La Morra in frazione dell'Annunziata.
La cantina ha una storia di oltre 100 anni e sono 4 le generazioni che hanno lavorato per arrivare all'attuale gestione: una cantina all'avanguardia ma radicata alle tradizioni locali capace di offrire degustazioni e esperienze sempre originali e rinnovate.
Il tour
Questo tour parte da Novello e da qui è molto semplice raggiungere La Morra e la cantina Marrone. Si può andare prima a La Morra per poi pedalare raggiungendo la frazione Annunziata; per farlo si fa una discesa con una vista sulle Langhe tra le più belle potendo godere del paesaggio dove si vedono borghi e castelli.
Se si preferisce invece si può passare prima da Barolo per poi arrivare alla cantina Marrone 'da sotto', in questo caso si pedala in salita (nessuna fatica in sella alle nostre e-bike) avendo davanti a sé La Morra.
Dopo la degustazione potete salire nuovamente in sella per proseguire con il vostro tour che vi riporterà nel punto di noleggio di Novello. Prima di tornare avrai ancora un po' di energia fara una simpatica sosta alla sua Panchina Gigante Rossa che si trova sempre a La Morra nella frazione Santa Maria.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Attenzione: il percorso NON è percorribile con il rimorchio bici per bambini.
Che cosa vedere, Riale [Chärbäch – in Walser]
Situato a 1730 mslm, Riale è tra i primi insediamenti creati dai Walser che raggiunsero l’Ossola dal vicino Canton Vallese attraverso il passo del Gries, è la frazione più settentrionale del Piemonte ed è un piccolo gioiello di architettura montana.
In passato, Riale e la Val Formazza hanno rappresentato un’importante via di commercio che metteva in comunicazione il Vallese (CH) con la vicina Lombardia attraverso il passo del Gries.
Che cosa vedere, Oratorio di Sant’Anna
Costruito dalla società Edison in ricordo della chiesetta della borgata di Morasco sommersa e degli operai che hanno perso la vita durante la costruzione della diga. Sant’Anna era, con la Madonna della Neve, patrona dell’oratorio del villaggio di Morasco, abbandonato definitivamente nel 1938.
La chiesetta di Formazza, di costruzione antichissima, “coperta dentro con legname”, conservava una pregevolissima icona con le sculture lignee della Vergine, di Sant’Anna e di San Bartolomeo. Dopo la distruzione dell’oratorio, la devozione dei valligiani fece trasportare le sculture nel vicino oratorio di Riale, da cui furono trafugate negli anni Settanta del Novecento.
Che cosa vedere, La sorgente del Fiume Toce
Nasce nella piana di Riale dall’unione dei torrenti Morasco, Gries e Roni. Poco più a valle forma la cascata del Toce, chiamata anche La Frua, che forma un salto di circa 143 m. Dopo aver attraversato le valli Antigorio e Formazza, la Toce entra in pianura e termina il suo corso nel lago Maggioere, sfociando nel golfo Borromeo, le sue acque confluiscono quindi in quelle del Ticino, unico emissario del lago Maggiore.
Focus, la Cascata del Toce
Situata in frazione Frua è considerata una delle cascate più spettacolari delle alpi. Ai giorni nostri le sue acque sono regimentate dal bacino idroelettrico di Morasco, è quindi possibile vederla nel pieno della sua bellezza solo per alcuni giorni l’anno nei mesi tra giugno e settembre.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
Il percorso, lineare, consente di apprezzare alcune delle caratteristiche più salienti del paesaggio del Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark.
Partendo dal Visitor center della Riserva Naturale Speciale del Lago di Pergusa, ove ha sede la Ciclofficina, il percorso seguirà la strada circumlacustre dalla quale si potrà ammirare l’unico lago naturale della Sicilia interna non di rado affollato da diverse specie di uccelli acquatici.
Il tracciato uscirà dalla conca lacustre e raggiungerà la quota maggiore a 809 metri inerpicandosi velocemente lungo il pendio della contrada Zagaria. Da lì scenderà percorrendo strade rurali secondarie, in una campagna intensamente abitata, sino a raggiungere il bivio di Scioltalbino.
Da qui si seguirà il percorso della antica strada Ferdinandea, oggi la SS 117 bis, preclusa al grande traffico veicolare. Il Paesaggio cambierà repentinamente aprendosi su grandi e profonde vallate con spettacolari rupi calcarenitiche ed antiche masserie. Costeggerà l’antico villaggio dei “Granci” una piccola frazione rurale di Enna e scenderà nel sinuoso canyon del Serieri Cateratta, scavato dal torrente San Giovannello nel cuore delle rocce calcarenitiche plioceniche e puntellato dai resti di diversi mulini ad acqua e dall’incredibile villaggio preistorico di Riparo San Tommaso.
Seguendo sempre la SS 117 Bis si raggiungerà la statale Enna Caltanissetta che, per un brevissimo tratto, si percorrerà con grande attenzione, sino al bivio per Borgo Cascino. La provinciale, scendendo dolcemente, ci consentirà di vedere il caratteristico profilo del piccolo paese con le sue due torri ed i tanti cipressi che lo circondano.
Costruito come borgo rurale alla fine del ventennio fascista e dedicato all’eroe militare generale Cascino, si raccoglie attorno una bella piazza i cui lati erano un tempo luoghi delle diverse funzioni civiche, dalla Chiesa, alla Posta, alla delegazione Podestarile sino alla torre Civica. Oggi il borgo ben mantenuto, ha un ottimo ristorante e un agricamping con bungalow, piazzole per la sosta attrezzata e due piccoli appartamenti in BnB.
Il CEA ha nella piazza del Borgo un locale adibito a punto periferico della ciclofficina ed utile a dar riparo e ricaricare i mezzi.
Caltanissetta, Enna, Sicilia centrale
Il giro del Testico si sviluppa con partenza da Alassio, percorrendo un tratto di Aurelia fino ad Andora si inizia il percorso su asfalto nell'entroterra in strada in pianura non trafficata, per raggiungere il comune di Stellanello.
Da Stellanello comincia una bella salita in mezzo agli ulivi per raggiungere il comune di Testico dove si potrà gustare un pranzo tipico ligure di terra su di una terrazza panoramica.
Da qui comincia il rientro su dolci sali e scendi fino a raggiungere la cima della collina di Alassio, per scendere alla stazione del treno in centro paese davanti al Comune.
in Liguria, ad Alassio, a Toirano, a Borghetto Santo Spirito, ad Albenga, a Finale Ligure, a Noli, a Le Magne, a Loano, vicino al santuario di Monte Carmelo