Tipi Percorsi
Pedalare tra le colline delle Langhe su una e-bike è un'avventura che cattura l'essenza di questa terra straordinaria. Il dolce ondeggiare dei vigneti si fonde con il ronzio gentile del motore elettrico, mentre i profumi intensi di uva e terra vi avvolgono ad ogni curva. Borghi medievali si stagliano all'orizzonte, invitandovi a esplorare la loro storia millenaria. Ogni colpo di pedale vi porta più vicino al cuore pulsante di una regione dove tradizione e innovazione si intrecciano, promettendo un viaggio indimenticabile attraverso paesaggi mozzafiato e sapori autentici.
Novello
Novello, punto di partenza e arrivo del vostro tour, vi accoglie con il suo fascino discreto. Passeggiate per le vie del centro storico fino a raggiungere la terrazza panoramica presso il castello. Da qui, lasciatevi incantare dalla vista che spazia sulle colline circostanti, un preludio perfetto all'avventura che vi attende.
Monforte d'Alba
Monforte d'Alba vi sorprenderà con il suo borgo medievale perfettamente conservato. Perdetevi tra i vicoli tortuosi che conducono alla piazza Antica Chiesa, cuore pulsante del paese. Non mancate di visitare l'auditorium Horszowski, un gioiello architettonico incastonato tra le antiche mura.
Serralunga d'Alba
Serralunga d'Alba è dominata dal suo imponente castello, uno dei meglio conservati del Piemonte. Salite sulla torre per godere di una vista panoramica mozzafiato sui vigneti circostanti. Il borgo, con le sue stradine acciottolate, vi trasporterà in un'atmosfera d'altri tempi.
Castiglione Falletto
Castiglione Falletto, arroccato su un colle, offre uno dei panorami più suggestivi delle Langhe. Visitate il castello medievale e concedetevi una pausa in una delle enoteche locali per degustare i rinomati vini della zona. Le vie del centro storico sono un museo a cielo aperto di architettura medievale.
Barolo
Barolo, capitale mondiale del vino omonimo, merita una sosta approfondita. Il WiMu, museo del vino interattivo ospitato nel Castello Falletti, vi guiderà alla scoperta della storia e della cultura enologica della regione. Passeggiate per il borgo antico, fermandovi a degustare il prezioso nettare in una delle numerose cantine storiche.
L'esperienza
Questo tour in e-bike di 40 km è un'esperienza alla portata di tutti, grazie alla pedalata assistita che rende agevoli anche i tratti più impegnativi. Il percorso autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi permette di esplorare in autonomia e al vostro ritmo, godendo appieno della bellezza delle Langhe. Partendo e tornando a Novello, attraverserete alcuni dei borghi più affascinanti della regione, immergendovi completamente nei paesaggi UNESCO e nella cultura enogastronomica che hanno reso queste terre famose in tutto il mondo. Un'avventura ecosostenibile che combina il piacere del cicloturismo con la scoperta di una delle zone vinicole più rinomate d'Italia, accessibile a ciclisti di ogni livello.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
L’ALTA SABINA
L’undicesima tappa del GTL cambia ancora una volta il paesaggio: ci allontaniamo dall’Appennino per i più bassi Monti Sabini, facendo rotta verso Ovest. Ma le quote inferiori non devono ingannare, dato che le pendenze di questi colli si rivelano spesso più impegnative e dure dei monti veri e proprio, con i loro saliscendi improvvisi e violenti.Da Rieti usciamo per il bel borgo di Contigliano, su strade poco frequentate e solitarie tra ulivi e vigneti. Siamo a pochi passi da Greccio, paese medievale famoso per i suoi presepi, degno senz’altro di una deviazione. Tornanti, salite e discese si susseguono, regalando paesini poggiati sui “poggi”, le alture prescelte per gli insediamenti sin dalle epoche più antiche: Cottanello, Casperia, Cantalupo in Sabina. Solo il finale della tappa e l’arrivo nella valle del Tevere regala un po’ di discesa e di tregua, fino alla stazione ferroviaria di Stimigliano, fine della tappa – e un velodromo pubblico, quello di Forano!
a Empoli, in Val d'Arno
Una tappa piuttosto lunga di circa 70 km nelle campagne ciociare, tra tradizioni storiche e folklore contadino, meravigliosi borghi medievali e siti di interesse naturalistico dal fascino selvaggio e acerbo.Lasciata Cassino e la sua imponente Abbazia che la sovrasta, affianchiamo il corso di due grandi arterie che conducono a sud: l’Autostrada del Sole e la linea ferroviaria Roma/Cassino, che incrociamo più volte nel percorso lungo strade secondarie. Noi però rimaniamo per strade secondarie e pedemontane, sfruttando il percorso già esistente del Cammino di San Benedetto almeno fino a Roccasecca, paese medievale che si contende con Aquino i natali di San Tommaso. Siamo a due passi dalle bellissime Gole del Melfa, che meritano senz’altro una piccola deviazione dal percorso del GTL.Proseguendo, abbracciamo il tracciato di un’altra grande ciclovia, la Eurovelo5, o via Romea/Francigena. Ci troviamo ora nella valle dell’agro ciociaro, stretta tra due catene preappenniniche: a sinistra i Monti Lepini, a destra i Monti Prenestini. Deviando dalla ciclovia verso i primi, abbiamo il Parco Naturale di Isoletta-San Giovanni Incarico, riserva fluviale e forestale, e le bellissime Grotte di Pastena.
La strada prosegue seguendo il corso del fiume Sacco tra saliscendi e castelli, come quelli di Roccasecca o di Ceccano, fino ad arrivare a Frosinone, terzo capoluogo regionale toccato dal GTL.
a Empoli, in Val d'Arno
Tour Cicloturistico di più giorni unico e irripetibile che attraversa il parco dell'Appia Antica fino alle coste del Mar Tirreno lungo la direttrice più antica del mondo, la Regina Viarum.
Da le Terme di Caracalla in Roma ai Castelli Romani
Il tour in e-bike in 5 tappe ha partenza da Roma presso le Terme di Caracalla, si percorre l'antica strada romana denominata Appia Antica, su sanpietrini e basolati costeggiando sepolcri, tombe, chiese, mausolei, ville, cippi arrivando così a Santa Maria delle Mole. È come attraversare un museo all'aperto in una pista ciclabile senza fine. Il percorso a tratti si congiunge alla via Appia Nuova che si sovrappone a quella antica, perfetto esempio della stratificazione storica del luogo. Si arriva così nei Castelli Romani si passa per Albano, Genzano, Ariccia, Nemi, Lanuvio in un tratto sterrato e in parte antico che segue l'orografia del terreno da Genzano a Lanuvio. Il panorama sul lago di Albano e sulle colline circostanti vi lasceranno a bocca aperta. I Castelli Romani sono ricchi di siti storici e antichi borghi che testimoniano l'importanza ricoperta nei secoli passati.
Colli Albani e l'Agro Pontino
La seconda tappa del tour in e-bike lungo l'Appia Antica conduce ai Colli Albani si attraversano la città di Albano Laziale e di Lanuvio. Il percorso all'interno dei Colli Albani zona collinare ricca di vigneti, uliveti e antichi borghi medievali è particolarmente suggestivo. Lungo la via è possibile ammirare numerosi siti archeologici e monumenti storici, come le antiche catacombe, le rovine di ville romane e i mausolei funerari. Proseguendo con l'e-bike si arriva nella zona dell 'Agro Pontino in direzione di Cisterna di Latina questo tratto di percorso è più impegnativo, ma ricco di fascino e carattere. La fatica verrà ricompensata dalla bellezza della campagna laziale e la tranquillità dei luoghi. Il percorso lungo l'Appia Antica si ricollega all'Appia Nuova, si procede per Borgo Faiti, consigliata e la visita al Foro Appio già descritto da Orazio nelle sue satire e attraversando le varie migliare si giunge nella gioiosa Terracina con il suo centro storico.
Da Terracina al Mar Tirreno
La terza e quarta tappa del tour in e-bike lungo l'Appia Antica raggiunge Terracina, qui troviamo il tempio di Giove Anxur particolare testimonianza della storia antica della città. La pedalata prosegue tra antichi basolati in pietra calcarea si raggiuge l'Appia Nuova attraversando i paesi di Monte San Biagio e Fondi. Da Fondi si percorre forse il tratto dell'Appia Antica meglio conservato, si attraversa un ponte romano, sepolcri e cippi (attenzione ad un cancello in legno chiuso che va superato con la e-bike).
In questo tratto sono molteplici gli scorci panoramici sul Mar Tirreno, se lo si desidera è possibile soffermarsi in spiaggia e rilassarsi ascoltando il suo delle onde del Mar Tirreno, gustando i piatti della cucina locale a base di pesce.
Da Fondi a Formia
L'ultimo tratto del tour in e-bike raggiunge Itri pittoresco borgo medievale, consigliata la visita al castello medievale di Itri, pedalare lungo le stradine strette alla scoperta del porgo permette di immergersi nella storia, riportando la mente e l'immaginazione indietro nel tempo. Conclusa la vistita con le e-bike si prosegue sulla via Appia Antica verso la splendida Formia con il suo lungomare e il suo centro storico arroccato, i suoi luoghi storici e i panorami caratteristici. Il tour da Roma a Formia lungo l'Appia Antica si conclude, per il ritorno si suggerisce il tragitto in treno. Nel centro di Formia è presente la stazione ferroviaria dove ogni ora è possibile prendere un treno che permette di tornare a Roma Termini in 1h30.
a Empoli, in Val d'Arno
Questo tour in ebike nel Sud Sardegna vi permetterà di scoprire i segreti delle antiche vie minerarie dell'Arburese e della Costa Verde.
Il percorso parte da Montevecchio, attraversa l'antico villaggio minerario di Ingurtosu e raggiunge la spiaggia di Piscinas. Da qui, il percorso prosegue lungo la costa e attraversa i villaggi turistici di Portu Maga e Gutturu e' Flumini per poi risalire verso i monti e tornare al punto di partenza.
Che cosa vedere a Ingurtosu
Ingurtosu è un antico insediamento minerario abbandonato in cui si erge il borgo che durante il secolo scorso era abitato dai minatori. Oggi si presenta come un villaggio fantasma immerso in un'atmosfera suggestiva e fuori dal tempo.
Seguendo la Strada Provinciale 66 in direzione del villaggio Pitzinurri, effettuando una piccola deviazione dal percorso prestabilito, potrete ammirare il Palazzo della Direzione della Miniera di Ingurtosu e il suo iconico arco che abbraccia la strada; la Chiesa di Santa Barbara, dalla quale potrete scattare delle fantastiche foto panoramiche verso il mare; l'ex Ospedale di Ingurtosu.
Tornati indietro, potrete ammirare le antiche case dei minatori. Una volta usciti dal centro abitato troverete l'antico Pozzo Gal (al cui interno è presente un museo multimediale) e, alla base della vallata, la maestosa Laveria Brassey di Naracauli (da cui è ispirato l'omonimo brano dei Nomadi).
Che cosa vedere a Piscinas
Piscinas è probabilmente la più famosa e iconica spiaggia della Sardegna sud-occidentale e della Costa Verde.
Qui troverete uno dei complessi dunali più imponenti d'Europa che raggiunge i 100m di altezza: le Dune di Piscinas.
Il paesaggio che vi si presenterà davanti vi lascerà senza fiato e vi sembrerà di essere stati catapultati nel deserto del Sahara. Vi consigliamo una passeggiata a piedi sulle dune ma vi ricordiamo che è assolutamente vietato il transito sulle stesse con mezzi di trasporto.
Sulle dune potrete inoltre ammirare la tipica vegetazione mediterranea e il caratteristico ginepro coccolone, il quale vi si mostrerà piegato a causa del forte di vento di Maestrale che sferza frequentemente la zona e, con un po' di fortuna, potrete anche incontrare qualche esemplare di cervo sardo.
Al centro della spiaggia troverete infine un'antica struttura mineriara convertita in albergo e alcuni stabilimenti balneari in cui potrete rinfrescarvi e ammirare il mare.
Che cosa vedere a Portu Maga e Gutturu e' Flumini
Il percorso prosegue lungo la Costa Verde e attraversa i due villaggi turistici di Portu Maga e Gutturu e' Flumini.
Lungo la strada potrete ammirare numerose spiagge e calette dall'acqua cristallina come Su Pistoccu (fondale roccioso), Campu e' Sali (granelli di sabbia spessi e fondale marino roccioso) e la spiaggia di Gutturu e' Flumini (sabbia finissima e fondale sabbioso).
Quest'ultima inoltre è delimitata da una parete calcarea antichissima (Punta Calada Bianca) che si presta a spettacolari foto panoramiche.
Durante l'ultima parte del vostro percorso, sulla strada per Montevecchio, vi imbatterete nel Monte Arcuentu (si dice che la sua forma ricordi il profilo di Napoleone Bonaparte). Questo monte è in realtà un antichissimo vulcano spento la cui cima è raggiungibile in circa un'ora e mezza. Per i più volenterosi, consigliamo la sua scalata (di difficoltà medio-bassa nel primo tratto, impegnativa nella parte finale. Dislivello: 500m circa) che verrà ripagata da un panorama mozzafiato: dalla sua cima è infatti visibile la Costa Verde, il Golfo di Oristano e parte del centro Sardegna.
in Sardegna, nella Sardegna meridionale, a Villacidro, nel Medio Campidano, nel Sud Sardegna
Tra le classiche gite fuori porta a Cremona non si può non considerare il giro dei Bodri che si estende a sud-est della città.
Questo tour in ebike a sud-est di Cremona vi permette di immergervi nella natura. Un anello che parte e termina a Cremona dove potete noleggiare le vostre ebike presso il camping.
L’eredità del fiume Po, che nel corso dei secoli ha spostato il suo percorso, ha lasciato segni indelebili sul territorio: i bodri, piccoli laghi circolari autosufficienti con il loro micro ecosistema, e i segni fisici del livello delle inondazioni sugli edifici.
Che cosa vedere nel Parco del Po e del Morbasco
Un percorso tutto compreso nel Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) del Po e del Morbasco con alta valenza naturalistica. Un buon osservatore potrà scorgere varie specie di avifauna dall’alto degli argini su cui corrono i percorsi ciclopedonali e godere dell'ombra di piante secolari in uno dei percorsi che anche in estate garantisce zone di rinfresco.
La curiosità viene stuzzicata anche dalla possibilità di incontrare strutture insolite per una zona agricola: cascine merlate, una polimeridiana, colonne votive, ecc…
In base alle vostre esigenze potremo arricchire il tour su misura e contattare le strutture più adatte inviandovi un preventivo dedicato.
Pedalare con lentezza è il miglior modo di gustarsi l’esperienza, con BikeSquare Cremona si può.
a Cremona, a Trescore Cremasco, a Crema, vicino il santuario di Santa Maria del monte a Caravaggio, a Busseno, vicino a Palazzo Pignano, vicino a villa Albergoni, al lago dei riflessi
Questo splendido percorso in e-bike è stato studiato per consentire a singoli o gruppi di trascorrere alcune ore in sella all’ebike in totale spensieratezza.
E' un percorso ad anello che parte e termina dal prestigioso AC RANCH e consentirà di ammirare gli splendidi paesaggi delle campagne alessandrine
Cosa vedere in Zona
Il tour è estremamente facile, mediamente pianeggiante e adatto a tutti.
E’ pensato per i gruppi e gli eventi ed è molto panoramico.
Partiti dall’ AC Ranch si raggiungerà velocemente il borgo di San Rocco per poi deviare su strada secondaria fino ad arrivare al Comune di Frascaro.
La strada attraversa campi coltivati che si estendono a perdita d’occhio regalando, ai ciclisti, un grande senso di pace e tranquillità.
Arrivati a Frascaro, si può valutare una sosta all’Osteria del Gallo Merlino, che offrirà ottime pietanze e specialità tipiche piemontesi.
Sulla piazza principale del Paesino sono presenti le colonnine di ricarica per le biciclette. Continuando il percorso, sarà possibile attraversare un ponticello in ferro rosso: queste strutture sono tipiche delle zone pianeggianti e servono a ciclisti, pedoni e turisti per attraversare i numerosi ruscelli che vengono utilizzati per l’irrigazione dei campi.
E’ conveniente scendere dalla bici e accompagnarla a mano, in quanto il ponticello è piuttosto stretto.
Dopo qualche altro chilometro di pedalata sarà possibile raggiungere la Panchina Rossa Gigante di Borgoratto Alessandrino che vi offrirà una piacevole vista sui campi a perdita d’occhio.
Dalla panchina la pedalata proseguirà sulla via del rientro passando attraverso la Vigna dei Pastelli di Pico Maccario, prestigiosa azienda vitivinicola locale.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Le Big Bench
Il tour in bici elettrica alla sconperta delle Big Bench è ricco di punti panoramici e di pedalate immersi nella natura tra le colline delle langhe alla ricerca di 5 panchine giganti del Big Bench Community Project. Tra queste vedrai anche la prima, vicino alla casa del fondatore del progetto: Chris Bangle. Il progetto Big Bench nasce a Clavesana ed è un'iniziativa artistica e turistica che consiste nell'installazione di panchine giganti in punti panoramici e suggestivi in diverse località. Le Big Bench sono panchine giganti, sono pubbliche e offrono ai visitatori la possibilità di sedersi e ammirare paesaggi spettacolari.
Il motto recita:"come diventare bambini riscoprendo il paesaggio"
Big Bench San Benedetto Belbo
La partenza per il tour in ebike è da Murazzano, perla dell'Alta Langa. Con le bici si procede alla volta di San Benedetto Belbo pedalando tra boschetti e noccioleti si arriva alla panchina gigante nr #85 gialla e blu posizionata lungo la strada che dal Passo della Bossola scende verso il paese. E' stata inaugurata nel 2019.
Big Bench Dogliani
Il tour alla scoperta delle panchine giganti prosegue in direzione di Dogliani, patria del Dolcetto e dell'architettura Neo-gotica. La panchina azzurra e rossa si trova nel centro storico vicino al maestoso castello. Con le ebike sarà facile raggiungerla salendo la collina della cittadina di Dogliani. Consigliatissima la tappa picnic, su prenotazione, puoi contattare l'agriturismo Marenco Aldo e ritirare il tuo cesto pic-nic che potrai consumare seduto sulla Big Bench osservando il panorama o all'ombra un bell'albero.
Big Bench Farigliano
Dopo aver ripreso le energie grazie a una golosa tappa pic-nic, perchè no, abbinata alla degustazione di Dolcetto di Dogliani il percorso procede in direzione di Farigliano dove in Borgata Gombe immersa nella quiete della campagna circostante troviamo la panchina gigante viola. Tappa foto e si prosegue alla volta di Clavesana.
Big Bench Clavesana
Il percorso in e-bike ha come ultima tappa Clavesana con le sue due panchine giganti la rossa e la blu. Sapevi che a Clavesana ha avuto origine il progetto Big Bench Community Project? Il suo fondatore Chris Bangle ha installato la prima panchina gigante, la rossa, in frazione Correa nel 2010. Per i veri fan delle panchine giganti è disponibile presso i punti accreditati (info sul sito ufficiale) il passaporto ufficiale, dove potrai far apporre i timbri visita dedicati ad ogni panchina italiana e internazionale.
L'immagine di copertina è di Davide Tomatis / CC BY-SA
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Strade asfaltate e sterrate per raggiungere i borghi di Vagliagli e Castellina in Chianti, passando per Radda.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Un grazioso cancelletto separa il borgo antico della città di Montalbano Jonico, denominata dai residenti Terra Vecchia, da una suggestiva immersione nel cuore della Riserva naturale dei Calanchi per valorizzare un luogo unico che racconta come era la vita della Terra milioni di anni fa.
Il borgo antico è collegato alla valle del Fiume Agri da una mulattiera (appiett') che attraversano i calanchi della Riserva, un tempo via obbligata per i contadini che quotidianamente si recavano nei propri poderi (giardini).
Tra i nudi calanchi, ricchissimi di fossili e accenni di macchia mediterranea, si possono effettuare osservazioni botaniche, geologiche, paleontologiche e storico-culturali.
Il sito è stato definito dai massimi esperti un vero museo paleontologico a cielo aperto, costituito da un’immensa quantità e varietà di contenuto fossilifero con ben nove livelli vulcanoclastici, a testimonianza di altrettante e distinte eruzioni vulcaniche.
I Calanchi sono costituiti da una successione sedimentaria di età tra 1,2 milioni di anni e circa 640 mila anni che rappresenta l’espressione fisica (le argille) della transizione dal Pleistocene inferiore al Pleistocene medio.
Per purezza geologica e di stratificazione i Calanchi di Montalbano Jonico sono stati proposti all’Inqua (International Union for Quaternary Research) per il Chiodo d’oro (golden spyke).
Possibile, previa prenotazione, un rientro nel centro abitato con ebike del vicino centro noleggio Ginestrebike. Quest'ultimo offre la possibilità di adibire le sue ebike che le Cargobike di seggiolini ammortizzati a norma. Le Cargobike elettrificate con una capacità di carico fino ad 80kg sono state scelte da Noi per condividere con i Nostri bambini diversamente abili l'esperienza di una escursione in paesaggi incontaminati.
Si parte dalla piazza di Greve in Chianti proseguendo per un breve tratto sulla strada Chiantigiana S.R. 222, dopodiché si svolta a sinistra seguendo la direzione per il borgo di Lamole, uno dei punti più alti in cui viene coltivato il vino Chianti Classico e dove sono ancora visibili i così detti vigneti terrazzati che rappresentano uno dei metodi di coltivazione più antichi.
Dalla Piazza di Lamole si prosegue a destra, raggiungendo la via che vi condurrà al borgo di Panzano in Chianti, una tipica strada bianca toscana contornata da vigneti e oliveti. Una volta giunti a Panzano in Chianti, grazioso insediamento con botteghe tipiche artigiane e punti degustazione, attraversando il centro storico si prosegue in direzione di Montefioralle, borgo fortificato medievale, che vanta la sua presenza anche nella Guida dei Borghi più Belli d’Italia, dalla strada di Montefioralle si tornerà nuovamente nel centro di Greve in Chianti, concludendo l’anello della durata di circa 25km.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Facile pedalata in Ebike al 50% asfalto 50% sterrato. Partenza dal punto di noleggio di Alberese.
Inizialmente dovremmo percorrere un tratto di strada provinciale per poi entrare nel percorso sterrato che porta fino all’Abbazia di San Rabano, lì avrete la possibilità di fermarmi per una sosta pic nic oppure continuare lungo il percorso che porta su una torre di avvistamento. Questa vi permetterà di vedere un bellissimo panorama.
Continuando lungo il percorso, troverete un piccolo tratto un pochino più impegnativo per circa 100 m, dopodiché il sentiero vi porterà lungo una bellissima oliveta tutto su asfalto, da lì potrete lasciare le bici e proseguire a piedi per arrivare fino alla Torre di Collelungo, riscendendo a piedi fino alla spiaggia consigliamo di farvi un bel bagno nelle acque cristalline.
Ritornando al punto in cui abbiamo lasciato le bici, risaliamo in sella e proseguiamo verso Marina di Alberese, si entrerà in una fresca e profumata pineta lì potrete fare una sosta presso il punto di ristoro, costeggeremo tutto l’argine fino ad arrivare alla Torre di avvistamento che ci ricongiungerà alla ciclabile che ci riporta al punto di Noleggio al paese di Alberese.
Esperienza consigliata per una giornata in pieno relax alla scoperta della riserva marina e della costa.
a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia
Percorso MTB che collega San Giovanni Bianco con San Pietro d'Orzio
a San Giovanni Bianco, a San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, a Camerata Cornello, a Dossena, a Valpiana, a Vedeseta, a Zogno, sulla ciclovia della Val Brembana
Questo splendido percorso in e-bike tra i prestigiosi vigneti del Monferrato vi permetterà di scoprire, senza troppa fatica, i paesi ed i paesaggi più belli della zona.
E' un percorso ad anello che parte e termina a Nizza Monferrato e consente di ammirare gli splendidi paesaggi di vigneti di Barbera e Nizza docg.
Cosa vedere a Nizza Monferrato
Nizza è il più importante centro agricolo e commerciale che si trova nel cuore del Monferrato, uno dei luoghi italiani di produzione vinicola più noti al mondo, soprattutto per quel che riguarda i vini rossi. Patrimonio dell’umanità UNESCO per i suoi beni paesaggistici e per i vini Barbera e Nizza docg, è il centro più importante della provincia e della Valle Belbo.
A Nizza vale la pena fare due passi per le vie del centro e fermarsi ad ammirare la torre del Campanon, nella piazza del Comune, la più antica torre civica della città, inglobata nel Palazzo Comunale.
Bellissimo il centro storico, ricco di locali e ristoranti tipici dove poter assaggiare le specialità della cucina nicese e piemontese a base di Cardo Gobbo, rinomato prodotto locale.
Non mancherà di certo la possibilità di qualche strepitoso assaggio di vino rosso presso l' Enoteca Regionale di Nizza, situata nei pressi dello splendido Palazzo Crova, mirabile esempio di residenza nobiliare cittadina del XVIII Secolo.
A fine tour i più "temerari" potranno raggiungere la Chiesetta Madonna della Neve, dai più conosciuta come "la Chiesetta del Bricco di Nizza", uno dei punti più alti del comune.
La si raggiunge tramite una salita molto ripida ma la vista sulla città e sui Comuni circostanti vale sicuramente la fatica.
Castel Boglione e Castel Rocchero
A Castel Boglione e Castel Rocchero potrete godere di paesaggi mozzafiato che incarnano alla perfezione il concetto di Monferrato.
Queste colline, plasmate dal costante e incessante lavoro dei viticoltori, sono diventate patrimonio UNESCO nel 2014 e sono riconosciute ed ammirate in tutto il Mondo.
Non dimenticatevi di assaggiare i prestigiosi vini della Cantina "La Torre" di Castel Rocchero, una delle tappe del nostro tour.
Qui avrete ampia scelta nell’assaggio di pregiati vini tipici della zona.
Cosa vedere a Castelletto Molina
Dopo la Cantina La Torre di Castel Rocchero si raggiungerà l’incantevole paese di Castelletto Molina, famoso per il suo Castello Medievale caratterizzato da alte mura difensive e cinque torri utilizzate per difesa e come antiche carceri.
La traccia vi permetterà di girare intorno al Castello per ammirarlo in tutta la sua bellezza.
Caratteristico anche il Museo delle Arti Agricole, all’imbocco del paese.
Se siete affamati, non perdetevi una sosta presso la Trattoria da Nello e Lina, i cui piatti tipici vi allieteranno la giornata.
Cosa vedere a Fontanile
Proseguendo lungo strade secondarie, arriveremo nel caratteristico borgo di Fontanile, famoso per i suoi vini, i Murales, ma soprattutto per la sua mastodontica Chiesa di San Giovanni Battista, la cui cupola, progettata dall’ingegnere architetto Francesco Gualandi, spicca al centro del borgo dominando tutto il paesaggio circostante.
Imperdibile la visita a questo caratteristico monumento la cui cupola è la più alta della provincia di Asti!
Da qui si può proseguire in direzione Mombaruzzo godendo di una sosta presso la Panchina Gigante di Fontanile, posta in una splendida posizione panoramica.
Il ritorno: Mombaruzzo Stazione, Casalotto
Dopo la Big Bench potrete valutare una sosta presso il ristorante “da Erminio” a Mombaruzzo Stazione per un breve ristoro durante il ritorno.
Il percorso proseguirà poi fino a sfiorare il Comune di Casalotto.
Da qui, voltandovi verso Fontanile, potrete nuovamente ammirare la cupola del suo “duomo” dominare tutto il paesaggio circostante.
A Casalotto vale sicuramente la pena effettuare una deviazione verso le “Distillerie Berta”, prestigiosa azienda di grappe e distillati.
Qui non potrete perdere un assaggio della strepitosa Grappa alle Rose, vero fiore all’occhiello della loro produzione.
Riprendendo il percorso in direzione Nizza Monferrato, sfrutterete le vostre bici elettriche per le ultime salite immersi in paesaggi di vigneti a perdita d’occhio.
Un’ultima lunga discesa vi accompagnerà dolcemente fino a Nizza Monferrato e, dopo aver attraversatone il centro, raggiungerete il punto di arrivo del giro.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Questo percorso ha come titolo "non solo off-Road" perché si snoda per la stragrande maggioranza su sentieri, mulattiere e single track.
E' sicuramente adatto ad un pubblico che ha già una certa dimestichezza nella guida su terreni sconnessi e fondi abbastanza sdrucciolevoli.
Per quanto riguarda la parte su strada abbiamo scelto per la stragrande maggioranza strade secondarie e alcuni tratti di piste ciclabili, così da poter pedalare in sicurezza.
Percorso non adatto a neofiti della MTB e bambini
a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como
Percorso alternativo alla tappa 3 del percorso Ciclovia del Salento Ionico
salento, salento ionico, in salento, maglia, lecce, puglia, nardò, avetrana
Partendo da Brisighella saliamo la carrozzabile che porta alla Rocca e sale verso Monte Rontana. Da subito il panorama si apre sulle colline circostanti, i vigneti del Sangiovese e sui calanchi che caratterizzano la Vena del Gesso Romagnola. Continuiamo su un falsopiano alla base degli affioramenti rocciosi del gesso per scollinare e portarci nella valle del Senio. Spettacolare la vista lungo la discesa che porta in localita' Zattaglia, continuando poi lungo il fondovalle raggiungendo le prime colline in vista della citta' di Faenza. Arrivati in Piazza del Popolo, s'impone una sosta per la visita alla citta' o per un pranzo a base di piadina romagnola. Per chi lo desidera molto interessante la visita al Museo Internazionale della Ceramica che espone pregiati pezzi dell'arte maiolicara faentina e non solo. Riprendendo l'itinerario si risale la valle del Lamone, sempre pedalando tra i vitigni locali, fino ad arrivare a Brisighella.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Esplorare le colline delle Langhe in sella a un'e-bike è come sfogliare un libro vivente di storia, natura e cultura. Mentre pedalate, il paesaggio si trasforma in un caleidoscopio di sensazioni: filari di viti si alternano a borghi medievali, e ampie vedute si aprono su orizzonti mozzafiato. Il leggero ronzio della pedalata assistita si fonde con i suoni della natura, permettendovi di affrontare ogni salita con agilità e godere appieno del viaggio. L'aria, intrisa di profumi di uva matura e terra fertile, vi avvolge, stimolando i sensi e risvegliando lo spirito. Ogni tappa diventa un'opportunità per immergersi nella ricca tradizione enogastronomica locale, assaporando l'essenza di una terra dove passato e presente si intrecciano armoniosamente. Questo percorso non è solo un viaggio attraverso lo spazio, ma anche attraverso il tempo, promettendo di lasciare ricordi indelebili e il desiderio di tornare per scoprire ancora.
La Morra
La Morra, conosciuta come il "balcone delle Langhe", vi accoglie con viste spettacolari che spaziano dalle colline circostanti fino alle Alpi. Dal belvedere, potrete ammirare un panorama mozzafiato, cercando di individuare castelli e campanili dei comuni vicini. Non perdete l'occasione di visitare la Panchina Rossa nella borgata Santa Maria, un punto panoramico unico. Pedalando tra le borgate, sarete completamente immersi nei vigneti, scoprendo gioielli nascosti come il maestoso cedro del Libano, un albero secolare che domina il paesaggio. La Morra è anche rinomata per le sue cantine, molte delle quali offrono visite e degustazioni di vini DOC e DOCG, alcuni certificati biologici.
Barolo
Barolo, capitale mondiale del vino omonimo, è una tappa imperdibile. Il borgo, dominato dal Castello Falletti, ospita il WiMu (Museo del Vino), un'esperienza interattiva che vi guiderà alla scoperta della cultura enologica della regione. Passeggiate per le strette vie del centro storico, fermandovi nelle numerose enoteche per degustare il pregiato "re dei vini". Non dimenticate di visitare il curioso Museo dei Cavatappi, che offre una prospettiva unica sulla storia del vino.
Novello
Novello, punto di partenza e arrivo del vostro tour, vi accoglie con la sua quiete affascinante. Esplorate il centro storico, percorrendo il belvedere con le sue terrazze panoramiche che offrono viste mozzafiato sulle colline circostanti. Non partite senza aver assaggiato la Nascetta, un vino prodotto da un vitigno autoctono riscoperto di recente, presso la Bottega del Vino locale. Novello è il luogo perfetto per concludere il vostro viaggio, rilassandovi e riflettendo sulle meraviglie che avete scoperto durante il percorso.
L'esperienza
Questo itinerario di 26 km è un'avventura accessibile a tutti, grazie alle e-bike che rendono agevole anche i tratti più impegnativi. Il percorso autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove preferite. Partendo e tornando a Novello, attraverserete alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, immergendovi completamente nella ricca cultura enogastronomica della regione. È un viaggio ecosostenibile che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio unico al mondo, dove ogni pedalata è una carezza all'anima e un tributo alla bellezza della natura e all'ingegno dell'uomo. Un'esperienza che vi lascerà con il desiderio di tornare, per esplorare ancora e ancora queste colline magiche.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Direzione mare, si riparte da Ugento per la terza tappa della Ciclovia del Salento Ionico, ma prima si passa attraverso il borgo di Gemini, arrivando sulla costa tra i Bacini di Ugento, nel cuore del Parco Naturale Litorale di Ugento.
Si pedala in riva al mare sulla deliziosa pista ciclopedonale lungo la bassa scogliera di Capilungo, per arrivare poi nel cuore del Parco regionale di Punta Pizzo, toccare la Chiesa di San Pietro dei Samari e ritornare a pedalare in riva al mare lungo la ciclopedonale della Baia Verde fino a Gallipoli.
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Stuzzicate la vostra curiosità e visitate la città di Torino in coppia e l'area circostante col supporto delle nostre bici elettriche e scoprite la città e tutto quello che la circonda.
Potrete visitare i parchi fluviali, il paese limitrofo di Moncalieri, la collina con i suoi percorsi e i suoi punti di vista, le residenze dei Savoia fino ad arrivare in cima alla collina dove si erge la Basilica di Superga e ammirare la città con le montagne attorno che vi fanno da cornice.
Terminato il giro concedetevi un aperitivo presso l'enoteca ristorante Rossorubino degustando la "Merenda Vinoira" fatta di 5 assaggi tipici della cucina piemontese accompagnati da un calice di vino o di Vermouth Spritz.
a Torino, sul lungo Po, nel Parco del Valentino, parco della Rimembranza, al colle della Maddalena