Tipi Percorsi
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Questo percorso che potrai fare divertendo in ebike si sviluppa nel territorio tra i comunedei comuni di Arsiero e Cogollo del Cengio, lungo strade bianche ed asfaltate. Con una lunghezza totale di 30,00 km con un dislivello di mt. 417.
Il punto di partenza è in Arsiero - Via dei Longhi dove si inizia con una colazione/merenda al bar Campagna con caffè e brioche.
Arsiero - Vecchia Stazione Ferroviaria - Cartiera Rossi
Dal punto di partenza, si raggiunge la Vecchia Stazione Ferroviaria, stazione voluta alla fine del '800 dall'industriale Alessandro Rossi. Rossi finanziò la costruzione con l'obiettivo di collegare gli opifici manifatturieri di Schio, Piovene Rocchette ed Arsiero.
Il percorso per le nostre ebike continua in direzione Cartiera Rossi, fondata nel 1878 da Francesco Rossi, una grande azienda nel quale vennero impiegati oltre 1300 addetti, diventando in pochi anni la più grande cartiera europea dell'epoca.
Lungo il percorso troviamo il Bar Trattoria all'Isola, locale accogliente con prodotti tipici della zona e prodotti ricercati.
Centrale idroelettrica Cogollo del Cengio
Il percorso procede attraversando località Seghe, punto di forza industriale della vallata, fino alla piccola frazione di Rutello, per proseguire costeggiando il fiume Astico, fino ad arrivare alla Centrale idroelettrica di Cogollo del Cengio.
Sentiero Alto
Risalendo la strada sterrata ed attraversando gran parte della campagna e del centro del paese, si può accedere al Sentiero Alto. Si tratta di un percorso ciclo-pedonale accessibile a tutti. Lungo il suo tracciato si incontrano vecchie masiere, resti di antichi terrazzamenti, vasche d'acqua che un tempo servivano per lavare i panni, oratori e la vecchia chiesa di Cogollo. E’ percorso che si sviluppa al confine tra l'abitato di Cogollo e il monte. Il sentiero attraversa tutto il territorio comunale sul versante rivolto a sud della valle dell'Astico.
Il percorso è lungo 6-7 km e ha un dislivello massimo di 115 mt.
Chiesa dell'Olmo e Monastero della Resurrezione
La Chiesa dell'Olmo è stata la chiesa parrocchiale di Cogollo sino al 1927 e si trova nel cuore del paese vecchio con le cure delle monache, che risiedono nel vicino monastero, un edificio del 17^ secolo restaurato. La Piccola Famiglia della Resurrezione è una comunità monastica cattolica nata a Gerusalemme nel 1978, che ha oggi numerose sedi in tutto il mondo.
Il monastero, che risale all’inizio del 17° secolo, è frutto di una donazione da parte di don Pietro Bella alla diocesi. Il vescovo Antonio ha chiesto che la donazione fosse fatta a scopo monastero e così è stato.
Chiesetta di Sant'Agata
Proseguendo per il Sentiero Alto, si scende fino alla frazione di Mosson, per poi inoltrarsi nelle sue campagne ed arrivare alla chiesetta di Sant'Agata, piccolo gioiellino di epoca longobarda. Ha l’abside rivolta ad est, come tutte le chiese primitive, e fino al 1915 aveva accanto il cimitero. La struttura è a una navata unica, e all’ingresso si può leggere la tarda dedicata nel 1970 dalla Brigata Sant'Agata.
Ex Ferrovia Piovene Rocchette - Arsiero
La strada prosegue fino ad imboccare "La strada della vecchia ferrovia", oggi itinerario ciclopedonale ex ferrovia Rocchette-Arsiero, è un percorso che da Piovene Rocchette porta fino ad Arsiero passando per Velo d'Astico. Lungo circa 10 km, è un cammino immerso nella natura adatto proprio a tutti: ciclisti, mamme con passeggini, padroni con i cani, appassionati di camminate…
All'imbocco ci si può fermare al bar Casello Sei per una pausa caffè o aperitivo, o per ottimi primi piatti, birre artigianali, panini, taglieri e quant’altro.
Più avanti seguendo la ciclabile, si trova il Chiosco San Giorgio, pub & bar conosciuto per il suo ambiente gioviale, con annesso parco giochi per bambini.
Castello di Meda
Sul percorso si incontra il Castello di Meda, posizionato a 375 metri slm, il castello di Meda ha sempre dominato la valle. Per questo fu utilizzato anche durante la prima guerra mondiale come postazione per i cannoni e le mitragliatrici. Tutti ambienti visibili ancora oggi, su tre piani posizionati sotto al castello.
Prima di giungere al termine, troviamo il Ristorante Montanina, accogliente ristorante che offre prodotti di qualità, con piatti tipici della tradizione culinaria vicentina ottenuti con materie prime selezionate. La location si trova in un paesaggio incantevole in cui ci sono ampi spazi per i più piccoli, ma soprattutto per i grandi, è concessa la pesca sportiva che puoi effettuare direttamente nel laghetto di proprietà.
L'itinerario ad anello ti porta al rientro, dopo una bella pedalata sarai pronto a riconsegnare le ebike.
Partendo da Brisighella saliamo la carrozzabile che porta alla Rocca e sale verso Monte Rontana. Da subito il panorama si apre sulle colline circostanti, i vigneti del Sangiovese e sui calanchi che caratterizzano la Vena del Gesso Romagnola. Continuiamo su un falsopiano alla base degli affioramenti rocciosi del gesso per scollinare e portarci nella valle del Senio. Spettacolare la vista lungo la discesa che porta in localita' Zattaglia, continuando poi lungo il fondovalle raggiungendo le prime colline in vista della citta' di Faenza. Arrivati in Piazza del Popolo, s'impone una sosta per la visita alla citta' o per un pranzo a base di piadina romagnola. Per chi lo desidera molto interessante la visita al Museo Internazionale della Ceramica che espone pregiati pezzi dell'arte maiolicara faentina e non solo. Riprendendo l'itinerario si risale la valle del Lamone, sempre pedalando tra i vitigni locali, fino ad arrivare a Brisighella.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
Andiamo a visitare il Montjuic, la collina che ospitò i Giochi Olimpici del 1992, con la nostra bici elettrica. Sul fondo della collina una funicolare ci porterà' su di 200 metri sulla cima della collina, dove potrai godere di una vista incredibile della città. Alleneremo le nostre gambe con una camminata al castello e sperimenteremo una vista panoramica a 360° di questa magica città.
Poi faremo correre le nostre e-bike verso Port Vell inbarcandoci a bordo di un catamarano per navigare lungo la costa. Vedremo una prospettiva completamente differente della città e godendoci la brezza Mediterranea, assaporeremo un calice fresco di Cava.
Una volta sbarcati continueremo con le nostre e-bikes attraverso il Parco della Ciutadella e il magnifico Arco di Triomfo.
Costi
I biglietti per la barca e la funicolare, le bici elettriche, la guida turistica e il bicchiere di cava sulla barca
Il tour è in ebike adatte anche ai ragazzi a partire dai 12 anni.
Per bambini più piccoli abbiamo differenti opzioni: carrelli e seggiolini. Tutti potranno godere di questo indimenticabile giro di Barcellona.
Orari e punto di ritrovo
Orario invernale del tour: alle 10 di mattina (esclusi i mesi di gennaio e febbraio)
Orario estivo: alle 10 di mattina
Punto di ritrovo e partenza: Placa Reial
a Barcellona, a Barcelona
Un tour che vi permetterà di scoprire le bellezze del Monferrato astigiano attraversando i comuni più importanti dei paesaggi Unesco.
La partenza del tour è prevista di fronte alla splendida sala degustazioni della Tenuta Olim Bauda.
La discesa lungo il viale di accesso alla tenuta vi condurrà sulla strada sottostante dove potrete imboccare la pista ciclabile dopo pochi metri.
Il primo tratto di tour sarà sulla pista ciclabile seguendo le direzioni di Calamandrana e Canelli.
Attraverserete il Viale degli Innamorati nell’abitato di Nizza Monferrato che, con i suoi maestosi alberi, vi darà ombra e sollievo nella prima parte del tour.
Il percorso, successivamente, uscirà dall’abitato di Nizza e vi condurrà sulla splendida Collina del Bricco.
Da qui, la strada in cresta vi consentirà di godere dello splendido paesaggio circostante.
Raggiungerete, in seguito, l’abitato di Noche e poi di Vinchio. Da qui, una strada secondaria vi condurrà alla Panchina Gigante #94, immersa nella Riserva Naturale della Val Sarmassa.
Prendetevi il tempo per una foto ed un po’ di relax: lasciatevi immergere nei rumori della natura circostante.
Riprendendo il percorso, arriverete a Cortiglione e successivamente, una lunga discesa vi condurrà verso l’abitato di Incisa Scapaccino.
Prendetevi il tempo per visitare il Paese Antico di Incisa, situato sulla collina verso Castelnuovo Belbo.
Un dedalo di stradine e vie vi condurrà nella piazza principale, dalla quale si gode di una vista mozzafiato sul paesaggio circostante.
Il percorso terminerà in seguito con una breve pedalata finale fino alla Tenuta Olim Bauda.
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Si parte dal punto di noleggio BikeSquare di Capanne di Marcarolo e si percorre la S.P. 167 in direzione Piani di Praglia. Si imbocca poi sulla destra una sterrata che porta direttamente a Prato Rondanino dove è possibile visitare il giardino botanico. Si prosegue in discesa in direzione del Comune di Masone. Da qui si raggiunge sulla Strada Provinciale il borgo di Campo Ligure, uno dei Borghi più belli d'Italia (vedi info a parte). Finita la visita al borgo si riprende la via del ritorno seguendo la direzione Capanne di Marcarolo.
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Il facile percorso di circa 30 km percorre soprattutto strade di campagna, con piccole deviazioni per vedere fontanili di particolare interesse, panorami agricoli e luoghi di culto, dalle piccole cappelle devozionali al Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio.
a Crema, in Lombardia, a Treviglio, a Caravaggio
Si parte dal punto di noleggio Bike Square di Arquata Scrivia e si attraversa il centro abitato in direzione del sito archeologico dell'antica città di Libarna, uno dei principali in Piemonte per ricchezza di reperti quali l'anfiteatro, il teatro, i quartieri abitativi con alcune strade urbane e la ricostruzione tridimensionale delle terme, delle porte urbane e del foro pubblico. Terminata la visita si ritorna ad Arquata e si raggiunge via Don Minzoni e a seguire la strada Comunale per Partolungo, una frazione di Gavi. E' una bella strada che attraverso una zona boscosa e tranquilla, località Pratolungo, arriva alla Strada Provinciale 161. Si attraversa, si sale in direzione Lungarola e si svolta prendendo la curva a sinistra. Si prosegue curvando a sinistra e ritprnando sulla S.P. 161 per raggiungere il suggestivo Centro Storico di Gavi, d'interesse turistico per le numerose testimonianze storiche tra le quali la Chiesa romanica di S. Giacomo, il Palazzo Municipalee l'antica porta della città risalente al XVI sec. Non mancano a Gavi i numerosi prodotti tipici locali tra i quali spiccano l'omonimo vino Gavi doc tra i bianchi italiani più rinomati e gli amaretti di mandorle dalla ricetta esclusiva. A strapiombo sul borgo antico di Gavi si erge l'omonima Fortezza cinquecentesca, su di una rocca naturale, oggi visitabile come struttura museale. Terminata la visita a Gavi si ritorna ad Arquata imboccando Via Piona e attraverso un percorso anche in parte sterrato, raggiungendo nuovamente la località di Pratolungo e ritornado sul percorso di andata. Ad Arquata non può mancare una visita all'antico Centro Storico tra cui spiccano la Via Interiore dove numerosi vicoli sono arrichiti con portali di pietra databili tra il XIII e XV secolo e di archi a sesto acuto. Tra gli edifici si nota la casa Gotica contraddistinta da un' originale struttura lignea con tamponamento murario. Dopo una sosta golosa in uno dei numerosi locali cittadini si rientra nel punto di noleggio di Bike Square.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Il meglio delle basiliche romane "Il percorso, lungo sedici miglia, fu diviso in due giornate, con la partenza, la sera del mercoledì, dalla chiesa di San Girolamo della Carità. Attraversato ponte San’Angelo si faceva visita ai malati dell’ospedale di Santo Spirito. Quindi il corteo si raccoglieva presso la basilica di San Pietro, prima tappa della visita. La mattina seguente, di buon’ora, l’appuntamento era nella basilica di San Paolo, da dove si percorreva la via ancora oggi chiamata delle Sette Chiese e si giungeva a San Sebastiano per partecipare alla Messa. Nei periodi di maggiore affluenza la celebrazione eucaristica ebbe luogo a Santo Stefano Rotondo sul Celio. Seguiva l’omelia di Filippo, o di altri religiosi, quindi la refezione. Nei primi anni si fermavano alla vigna Savelli, nei pressi della Caffarella. Col tempo divenne abituale la fermata al giardino Mattei, in quella che oggi si chiama Villa Celimontana. Poi si dirigevano verso la Scala Santa e San Giovanni in Laterano e proseguivano per Santa Croce in Gerusalemme. Attraverso Porta Maggiore il corteo usciva di nuovo dalla cinta muraria arrivando all’Agro Verano, dov’è la basilica di San Lorenzo. Rientrando infine in città il corteo volgeva all’ultima tappa dell’itinerario: Santa Maria Maggiore. Qui, dopo un ultimo raccoglimento, i partecipanti si congedavano intonando la Salve Regina.
Percorso alternativo alla tappa 3 del percorso Ciclovia del Salento Ionico
salento, salento ionico, in salento, maglia, lecce, puglia, nardò, avetrana
ANGUILLARA / ROMA
LA VIA FRANCIGENA E IL PARCO DI VEIO
L’ultima tappa del GTL (o la prima, se si decide di partire in direzione nord: non è mica a senso unico!) sfrutta in gran parte l’itinerario della via Francigena, nell’ultimo tratto del lungo cammino dei pellegrini che arrivavano nella Città Santa. Da Anguillara passiamo per strade poco trafficate nei pressi del Lago di Martignano – a seconda della stagione, sarà più o meno piacevole una sosta per una nuotata – per poi inseguire il corso del torrente Cremera fin dalla bella Valle del Sorbo, dove sorge il Santuario della Madonna del Sorbo. Da qui possiamo seguire la traccia gps e le sporadiche indicazioni della Francigena fino al Parco di Veio, città conquistata dai romani nel periodo regio, le cui tracce rimangono in un importante sito archeologico.
Proseguiamo il nostro cammino di avvicinamento all’Urbe attraverso macchie verdi e ruscelli, per sentieri a volte sconnessi ma sempre affascinanti, fino al borgo di Isola Farnese e alle Cascate della Mola. A questo punto seguiamo ancora il corso del Cremera per strade secondarie fino al punto in cui si tuffa nel Tevere diventandone affluente: siamo ormai alle porte del GRA, che attraversiamo con un sottopassaggio, e nella periferia nord della Capitale: l’ingresso al centro è compito della dorsale Tevere, un’arteria ciclabile che costeggia il fiume offrendo panorami romani inaspettati, da una prospettiva in cui il traffico non arriva. I percorsi per entrare a Roma comprendono tratti di Eurovelo 5 e di Eurovelo 7.
a Empoli, in Val d'Arno
Tour serale guidato con degustazione di gelato artigianale presso le migliori gelaterie di Roma (Giolitti, Fassi, Fatamorgana, La Fonte delle Salute, ecc.). Il percorso attraversa il centro di Roma, seguendo la pista ciclabile dell'Aventino, passando per il Circo Massimo e giungendo al Colosseo. Da lì, si procede lungo Via dei Fori Imperiali e si arriva al Campidoglio, ammirando i Fori Romani. Partendo da Piazza Venezia, si inizia la salita verso il Quirinale, poi si passa per la Fontana di Trevi, Via del Tritone e si risale fino a Villa Borghese e al Pincio. Dalla terrazza del Pincio si può ammirare tutto il panorama di Roma e il suo magnifico skyline.
Successivamente, scendendo, si raggiunge Piazza del Popolo e, tra Via del Corso e i suoi numerosi vicoli, si arriva alla rinomata gelateria Giolitti (oppure, con percorsi alternativi, Fassi, Fatamorgana, La Gourmandise). Dopo aver gustato questa prelibatezza, tra pittoreschi rivoli e diverse botteghe, si visita Piazza Navona e Campo dei Fiori, oltrepassando il Tevere per arrivare a Trastevere e il suo affascinante borgo. Una volta concluso il percorso tra viuzze e caratteristiche locande, si ritorna all'Aventino.
a Empoli, in Val d'Arno
Questo anello nel Parco della Vena del Gesso Romagnola ci porta a visitare un ambiente molto vario e scenografico, ricco di testimonianze storiche e naturalistiche. Salendo da Brisighella subito ci si porta nel paesaggio brullo e denudato dei calanchi pliocenici che caratterizzano le prima colline della Vena del Gesso. Scendendo nella valle del Senio il paesaggio si fa piu' morbido e caratterizzato dai vigneti e vegetazione piu' lussureggiante. Presto si arriva a Riolo Terme dove spicca la rocca del XIV secolo che si puo' visitare, orario permettendo. Continuiamo verso Zattaglia e saliamo il crinale di Rontana da dove la vista spazia fino al Parco del Casentino e la Romagna toscana. Scendendo verso Brisighella ci si puo' fermare alla Rocca di Brisighella per una piacevole visita e per un punto panoramico privilegiato su tutta la valle.
a faenza, a imola, a ravenna, a forlì
La dolce campagna costellata da masserie e pajare, le spiagge selvagge lungo la costa, le pinete sul mare nei parchi al profumo della macchia mediterranea, i borghi e le piccole marine che custodiscono storie antiche e capolavori non solo barocchi: è una straordinaria avventura pedalare nelle terre del Salento, partendo da Lecce per toccare Galatina, la patria del tarantismo, e immergersi poi nei parchi di cui è ricca la costa che si affaccia sul mare Ionio.
Tra un borgo e l'altro, si alternano così il Parco naturale di Ugento, il Parco di Punta Pizzo e Isola di Sant'Andrea, il Parco di Portoselvaggio, l’Area marina protetta di Porto Cesareo, la Riserva della Palude del Conte, la Riserva del litorale Tarantino, fino alla foce del fiume Chidro.
Si entra poi nella terra del Primitivo toccando Manduria e Avetrana per far ritorno poi a Lecce.
La ciclovia completa e i 5 percorsi ad anello
La Ciclovia del Salento Ionico è il percorso completo per esplorare questo territorio, si tratta di un percorso ad anello alla portata di tutti che si sviluppa in poco più di 300 chilometri in sei tappe consigliate.
Il percorso principale, lungo 305,8 km, è per l'82% su asfalto e il 18% su sterrato, con traffico di bassa intensità su quasi tutto l'itinerario, tranne che in luglio/agosto sui tratti di litoranea.
Tappa A01 - da Lecce a Nardò
Tappa A02 - da Nardò a Ugento
Tappa A03 - da Ugento a Gallipoli
Tappa A04 - da Gallipoli a Torre Lapillo
Tappa A05 - da Torre Lapillo ad Avetrana
Tappa A06 - da Avetrana a Lecce
Sovrapposti per una buona parte all'itinerario principale, sono cinque i percorsi ad anello che permettono di fare delle escursioni di una giornata o di organizzare su misura il proprio viaggio in bici:
Escursione E-01 - Pedalare da Ugento verso le sue lunghe spiagge
Escursione E-02 -Da Gallipoli alla scoperta di borghi e masserie dell'entroterra salentino
Escursione E-03 - Da Nardò verso Gallipoli tra muretti a secco e il mare
Escursione E-04 - Da Porto Cesareo pedalando guardando il mare di verde e di blu
Escursione E-05 - Il tour intorno a Manduria alla scoperta delle risorgive e della Salina dei Monaci
Lecce
Lecce è la città pugliese conosciuta come la "Firenze del Sud" per la sua straordinaria bellezza barocca.
E' una città che incanta e merita di essere esplorata in bicicletta per scoprire il suo ricco patrimonio artistico e architettonico.
Pedalando per le sue stradine strette e suggestive, potrai ammirare le magnifiche chiese barocche, i palazzi storici e le piazze incantevoli che caratterizzano il centro storico di Lecce. La bicicletta ti permetterà di muoverti agilmente tra i monumenti più importanti, come la Basilica di Santa Croce, il Duomo e l'Anfiteatro Romano.
Lecce è circondata da una campagna che ti stupirà in tutte le stagioni e ricca di antichi uliveti e vigneti. Pedalare tra le strade della campagna salentina ti offrirà la possibilità di scoprire la vera essenza della Puglia.
Infine, Lecce è una città vivace e accogliente, ricca di tradizioni culinarie e culturali che potrai scoprire lungo il tuo viaggio in bicicletta. Fermati in una trattoria locale per assaggiare le prelibatezze della cucina salentina e immergiti nell'atmosfera unica di questa città che sa conquistare il cuore di chiunque la visiti.
Pedalare per le strade di Lecce sarà un'esperienza indimenticabile che ti lascerà con ricordi preziosi da portare con te per sempre.
Uscendo dalla città si incontra il primo importante punto di interesse di questa ciclovia: l'area archeologica di Rudiae.
salento, salento ionico, in salento, maglia, lecce, puglia, nardò, avetrana
Immergersi nelle colline delle Langhe su un'e-bike è un'avventura accessibile a tutti, che unisce il piacere della pedalata assistita alla scoperta di paesaggi mozzafiato e borghi ricchi di storia. Questo percorso, con partenza dalla stazione ferroviaria di Alba, è pensato per chi desidera esplorare la regione in modo sostenibile, senza auto. I viaggiatori in treno possono approfittare di uno sconto speciale sul noleggio delle e-bike, rendendo l'esperienza ancora più allettante. Mentre pedalate dolcemente, i famosi vigneti si estendono a perdita d'occhio, offrendo un panorama che cambia ad ogni curva. L'aria fresca, profumata di uva e terra, risveglia i sensi e nutre l'anima, promettendo un viaggio indimenticabile attraverso il cuore delle Langhe.
Roddi
Roddi vi accoglie con il suo affascinante castello medievale che domina il paesaggio. Esplorate il "borgo della poesia", con versi disseminati sui muri delle case, e visitate il Museo dell'Università dei Cani da Tartufo per scoprire i segreti di questo prezioso tubero.
Verduno
Verduno, famosa per il suo vino Pelaverga, vi invita a degustare questa varietà autoctona nelle cantine locali. Il belvedere offre una vista spettacolare sulle colline e la pianura sottostante.
La Morra
La Morra, il "balcone delle Langhe", regala una delle viste più mozzafiato della regione. Ammirate il panorama da Piazza Castello e non perdete la chiesa di San Martino, gioiello barocco piemontese.
Novello
Novello vi sorprende con il suo castello neogotico e le terrazze panoramiche. Assaggiate la Nascetta, vino bianco autoctono, nella Bottega del Vino locale.
Barolo
Barolo, capitale mondiale del vino omonimo, vi attende con il suo maestoso castello che ospita il WiMu, Museo del Vino. Passeggiate nel centro storico e degustate il "re dei vini" nelle numerose enoteche.
Alba
Alba, punto di partenza e arrivo, merita un'esplorazione approfondita. Ammirate le torri medievali, visitate la Cattedrale di San Lorenzo e passeggiate in Via Maestra. Non perdete il nuovo Museo del Tartufo e, se siete in città di sabato, il vivace mercato settimanale.
L'esperienza
Questo itinerario circolare di 41 km, con inizio e fine ad Alba, è un'esperienza di turismo sostenibile alla portata di tutti. Le e-bike rendono accessibili anche i tratti più impegnativi, permettendo di godere appieno dei paesaggi UNESCO delle Langhe. Il percorso autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, offre la libertà di esplorare in autonomia, fermandovi quando e dove desiderate. Scegliendo questo tour, contribuite a preservare l'ambiente, riducendo l'impatto del turismo automobilistico. Ogni pedalata diventa così non solo un modo per connettersi con la storia, la natura e le tradizioni locali, ma anche un gesto concreto verso un turismo più responsabile e sostenibile. Lasciatevi conquistare da questa avventura eco-friendly, dove il piacere della scoperta si fonde con la consapevolezza di rispettare il territorio che state esplorando.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
ATTENZIONE PERCORSO TECNICO. Si parte dall'abitato di La Magdeleine e proseguendo sulla strada principale si sale verso la frazione di Vieu. Raggiunto il tornante seguire le indicazioni per Grande Panchina Col Pilaz, sulla sinistra. Proseguire sulla strada asfaltata principale fino al raggiungimento dello sterrato a circa 2 km. Proseguire sullo sterrato senza prendere nessuna deviazione seguendo le indicazioni per Col Pilaz, laghi di Champlong. Una volta scollinato scendere e prendere il bivio con le indicazioni per Col Pilaz, Grande Panchina. Oltrepassare, seguendo la strada sterrata, la panchina gigante e inizare la salita senza prendere deviazioni seguendo le indicazioni per laghi di Champlong. Dopo circa 1,5 km si raggiunge il piccolo lago di Charey dove iniza il sentiero per intraprendere il single track. ATTENZIONE l'attacco del sentiero del single track si trova nella zona dello scarico del lago, occorre attraversare il ruscello e prendere il sentiero nel bosco a destra che sale gradualmente fino alla cresta. Iniziata la discesa proseguite seguendo l'unico sentiero che trovate, al bivio tenete la destra e continuate a scendere fino a raggiungere nuovamente la Grande Panchina al Col Pilaz. In lontananza sulla sinistra si vede un piccolo alpeggio, raggiungetelo passandolo alla sinistra e dopo circa 25 m prendere il sentiero che trovate alla vostra destra fino al raggiungimento della sede stradale. Una volta raggiunta la sede stradale prendere il sentiero a sinistra indicato come 1A e percorrerlo in discesa fino al raggiungimento delle ultime case dell'abitato di La Magdeleine. Tornerete nuovamente sulla sede stradale, svotate a destra e percorrete circa 600 m. Sulla sinistra si trova una strada bianca percorretela tutta, una volta arrivati in fondo sulla sinistra si trova l'inizio del sentiero, imboccatelo e senguitelo fino al raggiungimento delle ultime case dell'abitato di La Magdeleine. Raggiunte le case tenele la sinistra, passate davanti alla chiesetta e giunti sulla strada andate a destra. Proseguite per circa 300 m e prendete il sentiero che si trova alla sinistra prima del parcheggio. Salite fino al parcheggio di Clou e proseguite per tornare davanti al Bar Tantane' zona di partenza. Complimenti il Natural Enduro è il vostro pane quotidiano!!!
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Questo splendido percorso in e-bike è stato studiato per consentire a singoli o gruppi di trascorrere alcune ore in sella all’ebike in totale spensieratezza.
E' un percorso ad anello che parte e termina dal prestigioso AC RANCH e consentirà di ammirare gli splendidi paesaggi delle campagne alessandrine
Cosa vedere in Zona
Il tour è estremamente facile, mediamente pianeggiante e adatto a tutti.
E’ pensato per i gruppi e gli eventi ed è molto panoramico.
Partiti dall’ AC Ranch si raggiungerà velocemente il borgo di San Rocco per poi deviare su strada secondaria fino ad arrivare al Comune di Frascaro.
La strada attraversa campi coltivati che si estendono a perdita d’occhio regalando, ai ciclisti, un grande senso di pace e tranquillità.
Arrivati a Frascaro, si può valutare una sosta all’Osteria del Gallo Merlino, che offrirà ottime pietanze e specialità tipiche piemontesi.
Sulla piazza principale del Paesino sono presenti le colonnine di ricarica per le biciclette. Continuando il percorso, sarà possibile attraversare un ponticello in ferro rosso: queste strutture sono tipiche delle zone pianeggianti e servono a ciclisti, pedoni e turisti per attraversare i numerosi ruscelli che vengono utilizzati per l’irrigazione dei campi.
E’ conveniente scendere dalla bici e accompagnarla a mano, in quanto il ponticello è piuttosto stretto.
Dopo qualche altro chilometro di pedalata sarà possibile raggiungere la Panchina Rossa Gigante di Borgoratto Alessandrino che vi offrirà una piacevole vista sui campi a perdita d’occhio.
Dalla panchina la pedalata proseguirà sulla via del rientro passando attraverso la Vigna dei Pastelli di Pico Maccario, prestigiosa azienda vitivinicola locale.
nel Monferrato, a Campo ligure, al castello di Lerma, ai laghi della lavagnina, nel Parco Naturale delle Capanne, a Masone, a Voltaggio
Un itinerario panoramico, alla scoperta della gastronomia e degli ambienti naturali delle Valli Borbera, Curone e Grue, caratterizzate da paesaggi suggestivi su percorsi anticamente utilizzati come sentieri per il trasporto delle merci dal mare alla pianura. Si parte dal punto di noleggio Bike Square sito in Cabella Ligure. Di qui si attravesano gli abitati di Albera Ligure e Cantalupo. Si svolta al primo bivio a destra, in direzione S. Sebastaino Curone. E' una strada secondaria che attraversa le località di Campana e Cavigino quasi interamente sul crinale delle due vallate attigue molto verdeggianti. Il panorama è ricco di visuali ed aparture panoramicche. Si arriva al borgo di Dernice dove si possono ammirare i resti del Castello o la torre saracena arroccata su di uno sperone di roccia arenaria. Questo luogo è oggi assai noto per la produzione ed il commercio del formaggio Montebore, sin dal XII sec. Apprezzato sulle tavole nobili di Genova e Milano, oggi presidio Slow food per la sua storia e per la particolarità di essere fatto con latte crudo vaccino ed ovino che conferiscono un sapore unico a questo prodotto. Visitata Dernice si scende a S. Sebastiano Curone, un grazioso paese fin dall'antichità luogo di incontro e di contrattazioni lungo la Via del Sale (o del cereale, a seconda delle merci), dove i mulattieri in lunghe carovane, quelli provenienti da Genova e quelli provenienti dallo Stato di Milano, si scambiavano i prodotti: per questo in paese si formò una sorta di “centro logistico”con ampi deposti di merci, locande ed osterie, maniscalchi e sensali. Caratteristiche sono le strette vie accuratamente selciate con i vecchi ciottoli di torrente e fiancheggiate da alte case a più piani. S. Sebastaino è nota per essere divenuta negli ultimi anni meta di una delle più importanti fiere del tartufo del nord Italia grazie alla presenza dei fitti boschi che la circondano dove è possibile trovare eccellenti tuberi biachi e neri. Visitato S. Sebastaino si può fare ritorno, passando prima per l'omonima frazione di Montebore dove si può ammirare un panorama unico dominato da verdi pascoli e tramite un breve tratto sterrato si ridiscende attraversando località di Costa Merlassino fino ad arrivare a Cantalupo Ligure e poi a Cabella Ligure seguendo la S. P. 140.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Tra Lombardia ed Emilia, lungo le sponde del Po e nella campagna della pianura Padana ci sono città e paesi con storie antiche da incontrare assieme al loro ambiente naturale.
Il percorso parte da Cremona, adagiata sul Grande Fiume come una gigantesca barca, per sconfinare, utilizzando la ciclabile sospesa sul ponte in ferro sul Po, in provincia di Piacenza e pedalare alla ricerca di castelli e rocche come quella di Monticelli d’Ongina, ma scrutando strani edifici come bunker e baracche.
Che cosa vedere a San Nazzaro
Un passaggio sarà dedicato a Isola Serafini, a cavallo tra cremonese e piacentino, la più grande isola del bacino fluviale del Po con la centrale idroelettrica Carlo Bobbio e la ricerca di un mulino olandese e un'area picnic dove fare una pausa.
Nel periodo primaverile la parte di tracciato che da Villanova riporta verso Cremona è costellato di ciliegi in fiore e altri alberi da frutto, e se non si potrà ammirare lo spettacolo biancorosa della fioritura ci si potrà sempre consolare con l’assaggio dei gustosi frutti tra i più buoni di tutta la pianura o fermarsi ad assaggiare il pesce di fiume.
Lungo il percorso non mancherà quindi l'occasione per entrare in contatto con le eccellenze e i prodotti locali!
Questo tour in ebike a sud di Cremona vi permette di immergervi nella natura. Un anello che parte e termina a Cremona dove potete noleggiare le vostre ebike presso il camping.
In base alle vostre esigenze potremo arricchire il tour su misura e contattare le strutture più adatte inviandovi un preventivo dedicato.
Pedalare con lentezza è il miglior modo di gustarsi l’esperienza, con BikeSquare Cremona si può.
a Cremona, a Trescore Cremasco, a Crema, vicino il santuario di Santa Maria del monte a Caravaggio, a Busseno, vicino a Palazzo Pignano, vicino a villa Albergoni, al lago dei riflessi
Il Po non è solo un fiume, è un protagonista della storia di Cremona. Lungo il suo corso si sono avvicendati uomini, regni, conflitti e si è generata cultura con arte miti e leggende.
La città si è sviluppata sulle sue sponde e ne ha sfruttato le risorse, acqua e capacità di essere collegamento su di esse, allargando il suo controllo anche lungo il suo corso lasciando tracce di epoche diverse ancora oggi ben visibili.
Il percorso parte da Cremona seguendo la sponda sinistra del Po verso ovest ad incrociare il punto dove l’affluente Adda lo alimenta, chiamato punta d'Adda.
Che cosa vedere a Crotta d'Adda
Sarà possibile vedere storie di vita legate ai fiumi dipinte sui muri delle case, ammirare la natura generata dall’acqua, il traghetto per attraversare il fiume, un allevamento sperimentale circolare e la storia della famiglia cremonese Stanga che qui ha realizzato una villa sul terrazzamento naturale che si affaccia sull’area fluviale.
Attraversati i fiumi si raggiunge la provincia di Lodi dove al Castello di Maccastorna si ricorda la figura del signore cremonese Cabrino Fondulo e dell’eccidio compiuto nel castello di questa piccola località, per poi arrivare a Castelnuovo Bocca d’Adda dove scoprire il castello Visconteo, legato al Comune di Cremona e la cappella di San Giovanni Battista della famiglia Stanga. Il ritorno vi farà visitare la vera punta d'Adda e un percorso boscato lungo gli argini.
Questo tour in ebike a ovest di Cremona vi permette di immergervi nella natura. Un anello che parte e termina a Cremona dove potete noleggiare le vostre ebike presso il camping.
In base alle vostre esigenze potremo arricchire il tour su misura e contattare le strutture più adatte inviandovi un preventivo dedicato.
Pedalare con lentezza è il miglior modo di gustarsi l’esperienza, con BikeSquare Cremona si può.
a Cremona, a Trescore Cremasco, a Crema, vicino il santuario di Santa Maria del monte a Caravaggio, a Busseno, vicino a Palazzo Pignano, vicino a villa Albergoni, al lago dei riflessi