Tipi Percorsi
Vivi un'esperienza tra passato, presente e futuro. I monumenti storici di Episcopia, le sue bellezze ed i punti panoramici.
Episcopia fu feudo normanno, svevo e angioino, poi passò ai Sanseverino e a Vencislao. Nel ‘500 da contea divenne marchesato e solo nell’800 il feudo fu smembrato e venduto ai latifondisti. Ricco il patrimonio architettonico, religioso, civile e rurale del paese. Da visitare: Convento e Chiesa di S. Antonio, Santuario di S. Maria del Piano, Chiesa Madre di S. Nicola, Chiesetta dell'Addolorata, Chiesa di S. Rocco, Castello feudale, palazzi signorili.
Splendide le risorse naturalistiche: Piana di S. Maria, bosco in contrada Cornale, Sorgenti Miretta, Tarantola e Serrituro.
IL percorso ci porta fino a quota 2300 mslm, sul confine Italo Elvetico di Passo San Giacomo, costeggiando alcuni bacini artificiali realizzati dall’Enel tra gli anni ‘20 e ‘30 del 1900.
Attenzione: il percorso NON è percorribile con il rimorchio bici per bambini.
Che cosa vedere, via storica verso il Passo San Giacomo
Costruita a partire dal 1929 dall’Enel per poter realizzare le dighe del Lago Castel e Toggia. Appena abbandonata la suggestiva conca di Riale la strada diventa sterrata e diventa un capolavoro di ingegneria, con pendenze ridotte, per poter essere affrontata dai camion durante i lavori di costruzione e tornanti dalle linee armoniose affiancate da muretti ad arco a secco dai quali è possibile immortalare suggestivi scatti sulle cime dell’alta Formazza e sul sottostante lago del Morasco.
Che cosa vedere, Lago Toggia
Siamo a quota 2191 mslm, questa diga è stata costruita negli anni 1929 – 1932 sul Rio Roni, ha una lunghezza di 199 metri ed è alta 44 metri.
Focus, Piero Portaluppi – Architetto
è stato uno dei più importanti architetti e urbanisti della prima metà del '900 italiano. Pur avendo operato prevalentemente nel nord Italia, e in particolare per l'alta borghesia meneghina, a lui si deve una vera rivoluzione nel modo di pensare l'architettura di spazi pubblici e privati. Nel corso della propria carriera ha realizzato progetti in diversi settori: non solo palazzi e ville residenziali, ma anche centrali idroelettriche – in cui ha applicato stilemi architettonici più legati all'edilizia storica che a quella industriale – edicole funerarie, padiglioni espositivi, alberghi e molto altro.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
Offerta speciale
La sposa non paga quando il resto del gruppo noleggia le ebike per la giornata intera.
Proposte da Novello, zona del Barolo
La nostra prima proposta di addio al nubilato in bici elettrica parte dal nostro punto di noleggio di Novello, siamo in una borgata a 2 km dal centro abitato e vi trovate già immerse in una realtà tipica delle Langhe.
Vedrete che già dalle prime pedalate il divertimento è assicurato.
Il primo tratto del percorso è un assaggio di paesaggi e facilmente potrete raggiungere la frazione di Vergne dove - se volete - potete programmare un tuffo nella piscina della Green Guest House. Un bel tuffo in piscina, un po' di relax, due bracciate, una bibita fresca e qualche confidenza sotto gli occhiali da sole.
La festa non finisce in costume, ragazze! Di nuovo in sella si pedala fino a Barolo.
Barolo è uno di quei posti che visti dall'alto mentre stai per raggiungerlo non ci credi sia così piccolo e perfetto. E poi da dentro ti stupisce ancora di più. Seppure così piccolo, di cose da fare e da vedere ce ne sono, eccome. Il WiMu - Museo del vino, il museo del cavatappi, una visita al castello oppure una visita alle antiche cantine scavate nel tufo della collina dove viene prodotto uno dei vini migliori del mondo che, guarda caso, si chiama proprio Barolo.
Oggi non è obbligatorio fare qualcosa, la sposa probabilmente vuole rilassarsi e quindi potrete anche solo passeggiare, cercare il punto migliore per la foto di gruppo oppure fermarvi per sorseggiare un bicchiere di vino.
Se volete, prima di raggiungere Barolo potete fermarmi nella cantina Marrone che propone una ricca e gustosa degustazione in terrazza con vista sulle vigne. Se volete proprio qui alla cantina Marrone potete anche organizzare una cooking class..come vi vedete con il cappello da cuoco in testa? Per questa proposta però vi consigliamo di chiedere i dettagli e i costi in fase di prenotazione.
Ancora un po' di energia per pedalare? BikeSquare vi porta al fresco, sulla collina di Novello percorrendo la strada della Ravera che vi farà pedalare in compagnia di uno degli scorci più ampi sulle Langhe. Laggiù si vede Monforte d'Alba, quella torre è Serralunga e il castello che si intravede è quello di Grinzane Cavour.
Siete di nuovo a Novello, potete fermarvi, passeggiare, oppure gustare un aperitivo al bar. Se nel frattempo vi è venuta fame e volete cenare basta scegliere tra uno dei ristoranti e agriturismi suggeriti da BikeSquare oppure lasciarvi ispirare dai vostri gusti.
Proposte da San Rocco Seno d'Elvio, zona del Barbaresco
Se invece volete conoscere la zona del Barbaresco potete richiedere il ritiro delle e-bike dal nostro punto di noleggio a San Rocco Seno d'Elvio.
Ci troviamo a circa 10 minuti in auto da Alba e siete già circondate da colline e vigne.
Il nostro punto di noleggio condivide il cortile con la cantina Fratelli Adriano. Se volete potete acquistare una bottiglia prima di partire: la stapperete mentre siete in giro brindando facendo un selfie con vista vigne.
Da qui potete raggiungere Treiso percorrendo una strada di campagna in salita di campagna di circa 3 km. Nessuno spavento per le amiche meno sportive, la bici elettrica serve proprio in salita!
Qui a Treiso trovate la trattoria Risorgimento dove potete ritirare un buonissimo pic nic (su prenotazione) che potete consumare più tardi quando la fame si farà sentire. Da Treiso potete pedalare fino a Barbaresco dove non potrete non notare la Torre Medievale. Si può prenotare anche la salita in cima alla Torre dove - se con prenotazione - potete brindare con una vista a 360° su tutta la zona del Barbaresco.
Da Barbaresco ci si dirige verso Neive un piccolo Borgo Medievale davvero molto bello; qui troverete diversi bar e punti dove potete fermarvi per assaggiare un bicchiere di vino dopo aver parcheggiato le e-bike. Oppure potete raggiungere la panchina gigante verde appena fuori del borgo e potete fermarvi per il vostro pic nic e sicuramente e fare tante foto dopo esservi te 'arrampicate' sopra.
Se volete fare una visita e una degustazione in cantina vi proponiamo la Cantina Rivella oppure la Cantina Fratelli Toso. Si fa rientro verso il punto di noleggio, stanche? tranquille è tutto in discesa!
Costi per le bici elettriche da trekking
Una giornata in ebike
Il costo per il noleggio di 1 bici elettrica per un giorno è di 35€.
Potete prendere la bici al mattino dalle 9 e restituirla nel tardo pomeriggio.
(*) La sposa non paga con almeno 3 amiche paganti e se si noleggiano le ebike per la giornata intera.
Mezza giornata in ebike
Il costo per il noleggio di 1 bici elettrica per mezza giornata è di 25€.
Per mezza si intende o solo mattina (dalle 9 alle 13) oppure solo pomeriggio (dalle 15 alle 19 circa).
I prezzi del noleggio per MTB elettriche sono diversi, in questo caso il prezzo per il 2024 è di 45€ per la giornata intera e 35€ per la mezza giornata.
Effetto 'WOOOW' assicurato!
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Facile escursione in e-bike da Chamois verso la Magdeleine passando dal panoramico Col Pilaz. Un bell'itinerario per scoprire villaggi e frazioni dell'unico comune valdostano senza auto, circondati da una natura meravigliosa.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Questo percorso parte dalla piazza mercato di Bosco Marengo, comune che si estende ad ovest fino al torrente Orba,
paese che ha regalato i natali ad un personaggio storico di grande rilievo, Frà Michele Ghislieri, divenuto poi Papa Pio V nel 1566.
Il tracciato si snoda per il centro storico, costeggiando prima le mura che un tempo isolavano il borgo più antico, risalente all'epoca preromana,
e solcando poi, la campagna coltivata in direzione del torrente, raggiungendo la storica tenuta San Michele del XII secolo ed il residence "il Mansio".
Trattasi di un percorso molto facile e quasi interamente in piano, principalmente su strade bianche, adatto per famiglie, anche con bimbi piccoli
vista la distanza percorribile.
Il primo tratto di strada, dal residence Mansio alla diga di San Michele, lambisce la garzaia di Bosco M., area naturale protetta caratterizzata da numerose
specie nitticore quali le Ardeidi, risultando molto probabile l'avvistamento della garzetta o dell'airone cenerino nei canali di irrigazione, oltre agli altri animali selvatici che vivono nella zona.
Dalla diga di San Michele alla diga di Fresonara si costeggerà in tutta la sua lunghezza il torrente Orba, per poi raggiungere l'abitato di Fresonara, attraversando prima la piazza Don Luigi Orione e raggiungendo poi la chiesa di Santa Maria, si imboccherà nuovamente una strada campestre per ritornare nell' abitato di Bosco M.
Come ultima tappa, la visita al Complesso Monumentale di Santa Croce, che papa Pio V ebbe il desiderio di edificare, affiancando il convento domenicano, arricchito da tre chiostri, e la chiesa tardorinascimentale, che ancora conserva pregevoli opere di Giorgio Vasari e della sua scuola.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Questo percorso attravera
Monte Saccarello, Taggia
Andiamo alla scoperta di un angolo unico della Valle d’Aosta, dove ambienti naturali e panorami mozzafiato si svelano ad ogni colpo di pedale, sotto la sagoma maestosa del Cervino, o "la Gran Becca” come la chiamano i valligiani.
Pedalerai tra bellissimi boschi di castagni, prati e suggestivi villaggi di montagna dove vicino ai mulini ad acqua e ai forni per il pane potrai immaginare la vita che un tempo caratterizzava questi luoghi.
Un tratto del percorso sarà sulla funivia che ti farà raggiungere in pochi minuti il villaggio di Chamois, Perla delle Alpi e unico comune italiano non raggiungibile in automobile.
Di qui si prosegue lungo la splendida poderale che, tra uno scorcio panoramico e l'altro, porta sino a La Magdeleine e i suoi 7 mulini perfettamente ristrutturati e recuperati a scopo etnografico.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Questo percorso panoramico e coinvolgente ti porterà a scoprire alcune delle meraviglie più nascoste del territorio ciociaro.
La prima tappa che incontrerete lungo il percorso comprende il Monumento naturale delle Grotte di Falvaterra e Rio Obaco, un'oasi immersa nella natura dove potrete visitare il complesso speleologico o semplicemente rinfrescarvi tra le acque del piccolo fiume che sgorga dal suo interno.
Dopo la prima sosta ripartirete alla volta di Falvaterra, un piccolo borgo medievale in cui il tempo sembra essersi fermato: qui potrete lasciare la vostra e-bike e passeggiare tra i vicoli e le piazzette del centro storico, fotografare gli scorci panoramici sulla Valle Latina e degustare prodotti locali da Luca e Serena nella loro Bottega Coquinaria.
È tempo di rimettersi in sella: superato il paesino percorrerete una strada pianeggiante e panoramica che circonda tutta la montagna alla vostra sinistra fino a scendere direttamente nel cuore del secondo borgo attraversato da questo itinerario, San Giovanni Incarico. Con la vostra e-bike avrete modo di esplorare comodamente sia la parte più bassa che il suo centro storico più arroccato.
Appena superato il borgo vi troverete di fronte ad un bivio: qui, in base al grado di confidenza preso con la e-bike e alla vostra condizione fisica, potrete scegliere se fare una piccola deviazione rispetto il percorso tracciato in cima al monte alla vostra sinistra, dove svetta il Santuario della Madonna della Guardia che offre una eccezionale vista panoramica sul territorio ciociaro. Nel caso in cui decidiate di raggiungerlo, basterà ripercorrere la strada al contrario per tornare sul percorso, altrimenti potrete direttamente continuare l'itinerario mappato.
Dal borgo e soprattutto dal Santuario della Madonna della Guardia vi sarà capitato di buttare l'occhio sui corsi d'acqua che si intrecciano tra di loro: sono il Fiume Liri e il Fiume Sacco che si incontrano e confluiscono nel Lago di San Giovanni, caratteristico per la sua forma che ricorda quella di un polipo. Il percorso prosegue costeggiando tutto il lago fino a immettersi sulla Via Francigena, in un tratto di strada in parte sterrato ma facilmente accessibile che attraversa il bosco, costeggia il Lago di San Giacomo a forma di mezzaluna (non a caso vi trovate in Via Guardaluna) e raggiunge il centro di Ceprano.
Qui attraverserete il suo vicolo storico in cui sono ancora presenti le insegne di antiche botteghe, attraverserete la piazza e raggiungerete la zona del mercato: se avete la fortuna di intraprendere questo percorso nel giorno di mercato (Sabato mattina) vi consigliamo di fermarvi dal nostro amico Giò dove potrete degustare i suoi fantastici prodotti a km0 (è il primo stand che incontrerete appena superata la piazza).
Percorrerete infine gli ultimi 2 kilometri fino a tornare nel punto noleggio di Ceprano, dove avrete a disposizione docce e spazi ombreggiati per rinfrescarvi e riposare.
a Falvaterra, a Ceprano
Il percorso si sviluppa nel territorio nella Val Posina.
Potrai pedalare su strade bianche partendo da Arsiero attraversando poi il paese di Laghe per poi raggiungere Posina.
Il percorso è lungo 35,79 km e ha un dislivello di 816 metri.
Da dove si parte
L'itinerario parte dal comune di Arsiero in Via dei Longhi per giungere nel Comune di Posina.
Prima di partire con il tuo tour potrai gustare un caffé e una brioche...e ora sei pronto per partire!
Il percorso ti farà raggiungere la sede storica della Cartiera Rossi che ha cominciato a lavorare nel 1878 grazie all'impegno dell'imprenditore Francesco Rossi.
Il percorso procede verso loc. Crosara, per giungere al Ristorante dalla Irma situato alle pendici del monte Cimone. Il monte Cimone è purtroppo ricordato per essere stato uno dei luoghi in cui si è combattuto durante la I Guerra Mondiale. Il punto successivo di questo percorso è il Vecio Caselo, nessuna guerra qui fortunatamente, si tratta di uno storico agriturismo della zona dove non mancano i sapori della tradizione. Seduti in questo agriturismo è possibile assaggiare i famosi gnocchi di Posina, buonissimi gnocchi di patate conditi con crema di Asiago.
Laghetti di Laghi
Questo percorso si sviluppa su un territorio collinare semplice che vi permette di attraversare gran parte della vallata fino a raggiungere i Laghetti di Laghi.
Il paesino di Laghi è piccolissimo, 128 sono i suoi abitanti e il territorio è incontaminato, ricco di verde, scorci suggestivi e boschi.
Lago di Posina
Proseguendo il percorso, si attraversa l'Altopiano Cavallaro per giungere a Posina, un caratteristico paesino medioevale dove è possibile scoprire le piccole sue contrade dove puoi fermarti in uno dei ristoranti dove potrai assaggiare gli gnocchi o altre specialità della zona.
Pranzo finito? di nuovo in sella per raggiungere la Chiesetta di Cervi per poi arrivare fino alla Chiesetta di Bettale. Dopo le due chiese eccoci al Lago di Posina, laghetto artificiale ideale per una sosta ristoratrice.
Il percorso ora ti fa arrivare alle Fonti di Posina, azienda che imbottiglia acque a produce diverse bevande.
Siamo alla fine dell'itinerario ad anello, si passa ancora per il Ponte della Strenta fino alla Chiesetta di San Rocco e via per la riconsegna delle e-bike.
Tutto pronto per pedalare?
Accendete le bici elettriche e prendetevi tutto il tempo necessario per pedalare lungo questo percorso che vi porta da Premosello-Chiovenda verso Mergozzo e vi farà attraversare paesaggi con una natura incontaminata e selvaggia.
Il percorso si sviluppa in parte su strade asfaltate e in parte su strade sterrate. Si parte da Premosello-Chiovenda dal punto di noleggio BikeSquare e si raggiunge l'Oasi Faunistica del Bosco Tenso. Si prosegue ancora lungo la Ciclovia del Toce per arrivare fino al Lago Maggiore. Si rientra pedalando lungo le sponde del Lago di Mergozzo dove è possibile fermarsi in uno dei locali del lago per degustare le specialità del luogo.
Si ritorna pedalando lungo la ciclovia del Toce per consegnare le bici elettriche al punto di Premosello-Chiovenda.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
Tour Cicloturistico di più giorni unico e irripetibile che attraversa il parco dell'Appia Antica fino alle coste del Mar Tirreno lungo la direttrice più antica del mondo, la Regina Viarum.
Da le Terme di Caracalla in Roma ai Castelli Romani
Il tour in e-bike in 5 tappe ha partenza da Roma presso le Terme di Caracalla, si percorre l'antica strada romana denominata Appia Antica, su sanpietrini e basolati costeggiando sepolcri, tombe, chiese, mausolei, ville, cippi arrivando così a Santa Maria delle Mole. È come attraversare un museo all'aperto in una pista ciclabile senza fine. Il percorso a tratti si congiunge alla via Appia Nuova che si sovrappone a quella antica, perfetto esempio della stratificazione storica del luogo. Si arriva così nei Castelli Romani si passa per Albano, Genzano, Ariccia, Nemi, Lanuvio in un tratto sterrato e in parte antico che segue l'orografia del terreno da Genzano a Lanuvio. Il panorama sul lago di Albano e sulle colline circostanti vi lasceranno a bocca aperta. I Castelli Romani sono ricchi di siti storici e antichi borghi che testimoniano l'importanza ricoperta nei secoli passati.
Colli Albani e l'Agro Pontino
La seconda tappa del tour in e-bike lungo l'Appia Antica conduce ai Colli Albani si attraversano la città di Albano Laziale e di Lanuvio. Il percorso all'interno dei Colli Albani zona collinare ricca di vigneti, uliveti e antichi borghi medievali è particolarmente suggestivo. Lungo la via è possibile ammirare numerosi siti archeologici e monumenti storici, come le antiche catacombe, le rovine di ville romane e i mausolei funerari. Proseguendo con l'e-bike si arriva nella zona dell 'Agro Pontino in direzione di Cisterna di Latina questo tratto di percorso è più impegnativo, ma ricco di fascino e carattere. La fatica verrà ricompensata dalla bellezza della campagna laziale e la tranquillità dei luoghi. Il percorso lungo l'Appia Antica si ricollega all'Appia Nuova, si procede per Borgo Faiti, consigliata e la visita al Foro Appio già descritto da Orazio nelle sue satire e attraversando le varie migliare si giunge nella gioiosa Terracina con il suo centro storico.
Da Terracina al Mar Tirreno
La terza e quarta tappa del tour in e-bike lungo l'Appia Antica raggiunge Terracina, qui troviamo il tempio di Giove Anxur particolare testimonianza della storia antica della città. La pedalata prosegue tra antichi basolati in pietra calcarea si raggiuge l'Appia Nuova attraversando i paesi di Monte San Biagio e Fondi. Da Fondi si percorre forse il tratto dell'Appia Antica meglio conservato, si attraversa un ponte romano, sepolcri e cippi (attenzione ad un cancello in legno chiuso che va superato con la e-bike).
In questo tratto sono molteplici gli scorci panoramici sul Mar Tirreno, se lo si desidera è possibile soffermarsi in spiaggia e rilassarsi ascoltando il suo delle onde del Mar Tirreno, gustando i piatti della cucina locale a base di pesce.
Da Fondi a Formia
L'ultimo tratto del tour in e-bike raggiunge Itri pittoresco borgo medievale, consigliata la visita al castello medievale di Itri, pedalare lungo le stradine strette alla scoperta del porgo permette di immergersi nella storia, riportando la mente e l'immaginazione indietro nel tempo. Conclusa la vistita con le e-bike si prosegue sulla via Appia Antica verso la splendida Formia con il suo lungomare e il suo centro storico arroccato, i suoi luoghi storici e i panorami caratteristici. Il tour da Roma a Formia lungo l'Appia Antica si conclude, per il ritorno si suggerisce il tragitto in treno. Nel centro di Formia è presente la stazione ferroviaria dove ogni ora è possibile prendere un treno che permette di tornare a Roma Termini in 1h30.
a Empoli, in Val d'Arno
L’itinerario ci porterà nella splendida riserva naturale del Bosco delle Pianelle, un’area boschiva caratterizzata da una ricca vegetazione e dalla presenza di fauna avicola. Il bosco che si estende per circa 600 ettari si raggiunge dopo una pedalata panoramica nelle campagne della murgia; giunti nella riserva si percorreranno diversi sentieri alcuni dei quali davvero spettacolari. L’escursione prevede la sosta in masseria situata all’interno dell’area boschiva con degustazione di prodotti tipici. Si conclude con il rientro a Martina Franca.
ad Alberobello, a Martina Franca, a Locorotondo, sul canale di Pirro, nel Bosco delle Pianelle, a Cisternino
Percorso ad anello – Casperia e dintorni
Partenza e arrivo: Piazza antistante la Chiesa della Santissima Annunziata, Casperia
Questo itinerario ad anello di circa 12 km si sviluppa su fondo misto, comprendente strade comunali asfaltate, tratti cementati e sterrati. È adatto al noleggio e-bike ed è pensato per un’esperienza immersiva nella natura e nel paesaggio tipico della Sabina.
🔄 Accessibilità
L’area di partenza è raggiungibile:
a piedi dal centro storico di Casperia
in auto
con trasporto pubblico, grazie alla linea autobus Cotral che collega Poggio Mirteto Scalo a Casperia
🗺️ Descrizione del percorso
Dal cuore del borgo, il percorso si snoda lungo piccole strade secondarie che conducono lentamente fuori dal centro abitato. Durante il tragitto si incontrano fontanili, ruderi rurali e diversi scorci panoramici sulla valle e sul borgo di Casperia.
Lungo il tragitto si raggiunge la frazione di Santa Maria, dove è possibile fare una sosta presso un piccolo bar, punto di ritrovo della comunità locale.
Da qui, si prosegue su una strada che risale dolcemente verso le pendici montane, entrando gradualmente in un'area boschiva. Il percorso sterrato, che alterna tratti pianeggianti e leggere salite, costeggia i rilievi e si immerge completamente nel verde.
🌳 Ambiente e paesaggio
La porzione montana del percorso si sviluppa all’interno di un’area boscata gestita a taglio, ricca di faggete, carpini e aceri. L’ombra degli alberi rende gradevole la pedalata anche nei mesi più caldi.
In diversi punti, il panorama costituisce uno degli elementi di maggior pregio dell’itinerario, con ampie vedute sui borghi circostanti e sulla valle sottostante.
in Sabina, a Casperia, a Cantalupo in Sabina, a Roccantica, a Montasola
Pedalare tra le colline delle Langhe su un'e-bike è come immergersi in un dipinto in movimento. Il paesaggio si svela davanti ai vostri occhi in un susseguirsi di vigneti ordinati, borghi antichi e panorami mozzafiato. L'aria fresca e profumata di uva e terra accarezza il viso mentre la bicicletta a pedalata assistita vi permette di affrontare con facilità ogni salita. Ogni curva rivela una nuova meraviglia, ogni sosta è un'opportunità per assaporare l'essenza di questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni enogastronomiche. Un viaggio che stimola tutti i sensi e nutre l'anima, promettendo emozioni indimenticabili ad ogni colpo di pedale.
Novello
Novello, punto di partenza del vostro tour, vi accoglie con la sua quiete affascinante. Esplorate il centro storico, percorrendo il belvedere con le sue terrazze panoramiche. Da qui, potrete ammirare viste mozzafiato su Monforte e, nelle giornate più limpide, sul Monviso. Non partite senza aver assaggiato la Nascetta, un vino prodotto da un vitigno autoctono riscoperto di recente, presso la Bottega del Vino locale.
Monforte d'Alba
Monforte d'Alba vi cattura con il suo fascino medievale. Arrampicatevi per le antiche vie acciottolate del borgo alto, tra case storiche e aiuole fiorite di rose. L'anfiteatro naturale del paese offre uno spettacolo panoramico indimenticabile. Da Monforte proseguite verso Castiglione Falletto, godendovi scorci mozzafiato e l'opportunità di degustare vini pregiati nelle cantine della zona.
Castiglione Falletto
Castiglione Falletto, arroccato su un colle, è una gemma da scoprire. Il suo castello medievale domina il paesaggio circostante, offrendo una vista spettacolare sui vigneti. Passeggiate per le strette vie del borgo, ammirando le antiche case in pietra e respirando l'atmosfera autentica di un villaggio langarolo. Non dimenticate di assaggiare il Barolo Rocche di Castiglione DOCG, prodotto in questa zona. Da Castiglione, proseguite verso Barolo.
Barolo
Barolo, capitale mondiale del vino omonimo, è una tappa imperdibile. Le e-bike vi permetteranno di raggiungerla comodamente. Esplorate il centro storico e visitate il Castello Falletti, che ospita il WiMu (Museo del Vino). Questo museo interattivo, progettato dallo stesso architetto del Museo del Cinema di Torino, offre un viaggio affascinante nella cultura enologica della regione. Concedetevi una degustazione del "re dei vini" in una delle numerose enoteche del borgo.
L'esperienza
Questo percorso di 27 km è un'avventura accessibile a tutti, grazie alle e-bike che rendono agevole anche i tratti più impegnativi. L'itinerario autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove preferite. Partendo e tornando a Novello, attraverserete alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, immergendovi completamente nella ricca cultura enogastronomica della regione. È un viaggio ecosostenibile che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio unico al mondo, dove ogni pedalata è una carezza all'anima e un tributo alla bellezza della natura e all'ingegno dell'uomo. Un'esperienza che vi lascerà con il desiderio di tornare, per esplorare ancora e ancora queste colline magiche.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
La ciclovia è adatta a tutti i tipi di fruitori e, in alcuni tratti, è divisa in due carreggiate. Lungo il percorso ci sono diverse gallerie che si illuminano automaticamente al passaggio del ciclista. Accanto alle bellezze delle aree alpine e pedemontane, l’itinerario giunge in prossimità di borghi e paesi dal fascino remoto, collocati spesso in posizioni isolate, come Oneta o Cornello dei Tasso, dove il tempo parrebbe essersi fermato. In queste località l'illuminazione serale delle gallerie offre inoltre scenari mozzafiato.
Dalla ciclovia di fondovalle partono numerosi itinerari perfetti per una gita in E-bike alla scoperta delle borgate e delle belle naturali dei versanti di questa vallata.
Cosa vedere a San Pellegrino Terme
Cittadina famosa in tutto il mondo per l'omonima acqua minerale e per le sue terme che godono di acqua termale che sgorga naturalmente a 26 gradi. San Pellegrino Terme ebbe un notevole sviluppo nei primi del '900 e ne sono testimonianza alcuni edifici, risalenti alla Belle Époque in stile liberty come il Casinò, visitabile durante il periodo estivo, il Grand Hotel e le Terme. Interessante è anche il Tempio dei Caduti, monumento risalente al 1924 e che oggi accoglie le spoglie dei caduti durante le due guerre mondiali.
Cosa vedere a San Giovanni Bianco
San Giovanni Bianco è un piccolo centro della Val Brembana che deve il suo nome al patrono della città e alla presenza di numerosi affioramenti e cave di calcaree di colore chiaro. La città ha una pianta medievale e sono ancora percorribili i suoi numerosi ponti romanici. Negli ultimi anni sono anche stati fatti notevoli investimenti per la valorizzazione della via Priula, costruita nel corso del '500 per dare a Venezia, allora sovrana dell'area, uno sbocco commerciale verso nord senza dover passare dai territori del ducato di Milano, allora sotto il dominio spagnolo, con conseguenti dazi pari anche alla metà del valore del carico.
San Giovanni Bianco si inserisce in un contesto naturalistico di pregio nel bel mezzo della valle Brembana e adagiato in una conca su cui svettano imponenti cime offre ottimi colpi d'occhio e numerose possibilità di escursioni sui monti circostanti.
Con la chiusura della ferrovia nel 1966 ha vissuto periodi di spopolamento e chiusura verso l'esterno, la presenza della ciclovia della val Brembana sta oggi dando nuovo motore al turismo diventando essa stessa una meta per il cicloturismo.
Cosa vedere a Cornello dei Tasso
Cornello è un borgo di origine medievale che deve il suo nome all’antica famiglia Tasso, il cui membro più celebre è indubbiamente Torquato Tasso. La famiglia Tasso, già dalla metà del 1200, aveva una società di "mastri di posta" e arrivò nel corso del '500 a gestire il servizio di posta dell'Impero Asburgico. Il borgo di Cornello in epoca medievale fu un importante centro di scambi commerciali e di passaggio di persone e merci grazie alla presenza della via Mercatorum, la via dei mercanti, che collegava Bergamo alla Valtellina e univa alcuni tra i centri più importanti della Valle Brembana.
Quando, nel 1592, iniziò la costruzione della Strada Priula, voluta dal governo veneziano per collegare in modo diretto Bergamo alla Valtellina senza passare per i territori spagnoli, Cornello dei Tasso si trovò isolato e perse la sua importanza commerciale dando il via a un periodo di decadenza. La nuova strada, infatti, passava lungo il fondovalle separando il borgo dalla nuova viabilità. L’isolamento del borgo però favorì la conservazione della sua struttura urbanistica originaria che, salvo alcuni rimaneggiamenti della seconda metà del Novecento, appare ancora oggi nella sua fisionomia medievale, requisito che ha permesso a Cornello di essere inserito tra “I Borghi più belli d’Italia”.
a San Giovanni Bianco, a San Pellegrino Terme, in Val Taleggio, a Camerata Cornello, a Dossena, a Valpiana, a Vedeseta, a Zogno, sulla ciclovia della Val Brembana
NEW Natural Enduro Zerbion Single Track
Proponiamo per la prima volta sentieri da natural enduro sul territorio di La Magdeleine per biker esperti.
Questa tipologia di percorsi va affrontata con bike o e-bike full suspended. Sono percorsi tecnici molto veloci per appassionati del NATURAL ENDURO.
Il percorso parte dall'abitato di La Magdeleine. Per raggiungere i 2200 m di Champ-Cellier dovete imboccare la strada che porta verso Promiod, oltrepassare l'alpeggio di Parafromia e dopo una breve salita lanciarvi nella discesa che raggiunge la piccola frazione di Promiod. Prima di arrivare in paese imboccare a sinistra la strada sterrata che si incrocia ed iniziare a salire nel vallone del monte Zerbion. La salita è piuttosto ripida e dopo circa 45 minuti si raggiunge l'alpeggio di Champ-Cellier.
Da qui inizia alla destra dell'alpeggio il sentiero che permette di affrontare un single tranck lungo circa 5 km con un dislivello negativo di 700m. Dopo circa 300m al bivio tenere la sinistra. Il percorso è un ripido sentiero che permette di raggiungere in poco tempo la graziosa frazione di Lod.
Per rientrare a La Magdeleine si consiglia di risalire lungo la strada asfaltata regionale n. 8.
Buon divertimento bikers!!!
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Parte da Torre Lapillo, all'ombra della storica torre, la quinta tappa della Ciclovia del Salento Ionico.
Dopo un affaccio su una fantastica spunnulata (una risorgiva), si pedala fra il bosco d'Arneo e la costa con i suoi gioielli naturalistici: i sentieri nella profumata macchia della Palude del Conte, i fenicotteri rosa in volo sullo specchio lacustre di Salina dei Monaci, l'acqua gelida e cristallina della foce del fiume Chidro.
E poi dritti nell'entroterra, oltre i boschi c’è prima Manduria, con la sua storia millenaria, e infine il borgo di Avetrana.
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Percorso panoramico nella campagna toscana, che parte dalla Tenuta l'Impostino, punto di noleggio e cantina che offre visite guidate e degustazioni.
Il percorso prosegue in discesa in direzione di Paganico, tra boschi, uliveti e vigne. Il panorama è unico.
Si attraversa il borgo di Paganico, con la sua cinta muraria medievale, dal quale è possibile, con una piccola deviazione, fare una passeggiata lungo la rive del fiume Ombrone.
Superato Paganico, di prosegue in direzione Pietratonda, su strada pianeggiante che attraversa pascoli, tenute agricole e allevamenti di Bovini, e poi verso Aratrice, località nella quale si trova la premiata distilleria Nannoni, che è possibile visitare su prenotazione .
Il percorso continua poi tra i campi coltivati fio alla strada provinciale che sale verso il borgo di Civitella Marittima, caratteristico borgo dalle case in pietra e le strade lastricate.
Superato il paese, si imbocca una strada vicinale che attraversa la valle del Gretano, e boschi e ulivi conduce al monastero medievale dell'Abbazia Ardenghesca, che è possibile visitare in pochi minuti. La strada prosegue poi in salita e in un pittoresco tunnel di vegetazione, formato dagli alberi che si chiudono sopra la carreggiata, riporta alla Tenuta.
a Scarlino, a Follonica, a Gavorrano, a Castiglione della Pescaia, a San Vincenzo, a Piombino, a Bolgheri, a Ribolla, a Massa Marittima, in Maremma, a Grosseto, nel Parco dell'Uccellina, a Orbetello, a Pescia, all'Argentario, nella riserva della Feniglia
Si pedala su strade asfaltate e sterrate, in parte si percorrono alcuni tratti dell'Eroica. Si attraversano i borghi di Radda in Chianti, Vagliagli, Pievasciata. Oltre ai paesaggi tipici del Chianti, con vigne e ulivi, il punto di maggiore interesse è il Parco Sculture del Chianti: la cui caratteristica principale è l'integrazione tra arte e natura. Ogni artista ha visitato il bosco e ha fatto una proposta specifica per il luogo scelto.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
ATTENZIONE
Questo è un percorso aperto, significa che è obbligatorio concordare il recupero di bici e persone in auto (massimo 4 persone). Il costo del recupero in auto è di €50 fino a 4 persone.
Il percorso
Monteriggioni è l'ultima tappa della via Francigena prima di arrivare a Siena: è un borgo medievale racchiuso da mura che sono completamente percorribili.
L'immagine di copertina è di Vignaccia76 - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3571298
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