Tipi Percorsi
Tour guidato dell'Appia Antica con degustazione. Si attraversa l'intero Parco dell'Appia Antica. Dopo aver superato Porta San Sebastiano e camminando lungo la Regina Viarum, si possono ammirare le Catacombe di San Callisto e, dopo pochi metri, si arriva al sepolcro di Cecilia Metella, al Circo di Massenzio e al sepolcro di Romolo. Il Parco dell'Appia Antica comprende la Valle della Caffarella e il Parco degli Acquedotti.
Continuando la passeggiata lungo l'Appia Antica, deviando a sinistra si raggiunge il Parco degli Acquedotti, dove è possibile degustare calici di vino con alcuni prodotti tipici. Proseguendo lungo il percorso degli acquedotti, si procede verso il Parco della Caffarella e si ammirano il Sepolcro di Annia Regilla, la Fonte Sacra dell'acqua Egeria e il suo Bosco Sacro. Non sembra nemmeno di essere a 1 chilometro dal centro di Roma. Tutto è intatto e autentico. Ritornando poi lungo la Via Latina, si arriva al punto di noleggio biciclette.
a Empoli, in Val d'Arno
Il percorso in bici tra Calanchi e Balze
Il percorso in bici tra i Balze e Calanchi attraversa luoghi dove natura e storia si intrecciano in un percorso circolare accessibile a tutti grazie alle e-bike. Questo itinerario ci porta alla scoperta di uno scenario unico nel suo genere, caratterizzato da formazioni geologiche spettacolari, monasteri medievali sospesi tra cielo e terra, e prelibatezze gastronomiche che raccontano l'essenza di questo territorio.
L'itinerario in e-bike si sviluppa ad anello, rendendo l'esperienza accessibile anche ai meno allenati. La bicicletta elettrica rappresenta il mezzo ideale per immergersi completamente nel paesaggio circostante, permettendo di apprezzare ogni dettaglio di queste terre modellate dal tempo e dagli elementi. Il tracciato si snoda attraverso un susseguirsi di panorami mozzafiato, alternando strade bianche a sentieri più avventurosi, sempre accompagnati dalla maestosità delle Balze e dei calanchi che dominano l'orizzonte.
Le Balze: Testimoni di un'Antica Storia Geologica
Lungo il percorso in bici si osservano le Balze che si rivelano in tutta la loro imponenza. Questi scoscesi versanti dal caratteristico colore dorato rappresentano uno spettacolo naturale di rara bellezza e un fenomeno geologico di notevole interesse scientifico. Composte da sabbie e rocce calcaree arenarie, le Balze sono il risultato di un grandioso processo erosivo ancora in atto, che continua a modellare i sedimenti lasciati da un antico mare risalente a 2,5 milioni di anni fa.
La particolare conformazione di queste formazioni geologiche crea giochi di luce e ombra che raggiungono il loro apice durante le ore del crepuscolo, quando i raggi del sole calante ne esaltano i toni dorati, offrendo uno spettacolo visivo di straordinaria bellezza. Pedalando lungo il percorso, vi troverete immersi in un paesaggio quasi lunare, dove il tempo sembra essersi fermato, permettendovi di viaggiare virtualmente indietro di milioni di anni.
I Calanchi: Sculture Naturali dal Fascino Selvaggio
In netto contrasto con le dorate Balze, i calanchi rappresentano un altro affascinante capitolo di questa avventura ciclistica. Caratterizzati da ripidi versanti meridionali con creste appuntite che risplendono bianche sotto il sole, i calanchi offrono uno scenario di selvaggia bellezza. Queste formazioni argillose, modellate dall'erosione delle acque meteoriche, creano un paesaggio surreale che si estende a perdita d'occhio in direzione del mare.
La bicicletta elettrica si rivela il mezzo perfetto per esplorare queste zone, permettendo di raggiungere punti panoramici altrimenti inaccessibili, dai quali ammirare l'ampiezza e la maestosità di queste formazioni naturali. I pendii più gentili, meno soggetti all'erosione, ospitano rigogliose coltivazioni di cereali, creando un suggestivo contrasto cromatico con i bianchi calanchi circostanti.
La Badia: Un Millennio di Storia Sospesa tra Cielo e Terra
Un punto culminante del tour in bici è rappresentato dalla visita all'imponente Badia, un monastero camaldolese di epoca medievale che sembra sfidare le leggi della natura. Arroccato sul bordo di un precipizio, questo straordinario edificio resiste da circa un millennio all'inesorabile avanzata della voragine delle Balze, creando un'immagine di rara suggestione.
Il contrasto tra l'opera dell'uomo e la forza della natura raggiunge qui il suo apice simbolico: la solidità millenaria della struttura monastica sembra ingaggiare una silenziosa battaglia contro l'inarrestabile processo erosivo che continua a modellare il paesaggio circostante. La Badia non rappresenta solo un monumento di eccezionale valore architettonico, ma incarna anche un luogo ricco di fascino e mistero, dove la spiritualità medievale si fonde con la drammaticità del paesaggio naturale.
San Cipriano: Una Finestra sui Calanchi
Il percorso in bici raggiunge su strada bianca un punto di osservazione privilegiato nei pressi della piccola chiesa di San Cipriano. Da questa posizione strategica si può ammirare in tutta la sua estensione il caratteristico paesaggio calanchivo volterrano, contraddistinto da formazioni di notevole grandezza, sia in lunghezza che in altezza.
Questo belvedere naturale offre l'opportunità di scattare fotografie memorabili e di godere di un momento di contemplazione davanti a uno scenario che sembra uscito da un dipinto. La piccola chiesa, con la sua semplicità architettonica, si integra perfettamente nel paesaggio circostante, aggiungendo un ulteriore elemento di interesse culturale all'esperienza.
Il Pecorino delle Balze Volterrane DOP: Un Tesoro Gastronomico
Il tour in e-bike attraversa un territorio collinare ricco non solo di bellezze naturali e storiche, ma anche di eccellenze gastronomiche. In queste colline viene infatti prodotto il pregiato Pecorino delle Balze Volterrane DOP, un formaggio tipico che racchiude in sé l'essenza di questa terra unica.
La peculiarità di questo formaggio risiede nell'utilizzo del caglio vegetale estratto dal cardo selvatico, una pianta che cresce spontaneamente nei pascoli locali. Questa tecnica di produzione, tramandata di generazione in generazione, conferisce al pecorino un sapore distintivo e inconfondibile, che racconta la storia e le tradizioni di queste colline. Durante il percorso, non mancheranno le opportunità di fermarsi presso piccole aziende agricole per degustare questo prodotto d'eccellenza, accompagnato da altri prodotti tipici locali.
L'Arte che Dialoga con il Paesaggio: Le Sculture di Mauro Staccioli
In sella alla bici seguendo il sentiero sterrato denominato "Itinerario delle Balze e dei calanchi", il tour conduce alla scoperta delle sculture ambientali realizzate dall'artista Mauro Staccioli. Queste straordinarie opere di land art rappresentano un dialogo profondo tra creatività umana e ambiente naturale, interpretando l'essenza dei "luoghi di esperienza" tanto cari all'artista.
Le installazioni si integrano armoniosamente nel paesaggio, incorniciando con forme geometriche essenziali l'emozionante panorama delle balze, dei calanchi e delle colline esposte al vento, con Volterra che domina maestosa l'orizzonte. L'incontro con queste opere d'arte contemporanea arricchisce ulteriormente l'esperienza del tour in bicicletta, aggiungendo una dimensione culturale al piacere dell'attività fisica e all'immersione nella natura.
volterra, a volterra
Fantastico giro per 80% in off-road che partendo dal nostro punto di noleggio vi porterà sino ai 1280 del Rifugio Martina, adatto a biker esperti e con una certa dimestichezza nel pedalare su terreni sconnessi, soprattutto nei tratti in discesa.
a Bellagio, a Lecco, a Oliveto Lario, sul Lago di Como
VERSO L’APPENNINO: LE VILLE IMPERIALI, DA ADRIANO A NERONE
Con l’ottava tappa, il GTL ingrana le marce più leggere e si spinge in un nuovo ambiente, mai toccato finora: la montagna. Quella della regione Lazio è una montagna appennica, ruvida, genuina, che nonostante non raggiunga le quote delle Alpi sa offrire al cicloturista strade panoramiche di incredibile bellezza.
Da Zagarolo puntiamo verso nord per questa tappa di avvicinamento ai Monti Tiburtini, soltanto 39 km per un andamento altimetrico in leggera salita: la nostra meta è infatti Tivoli, ma per arrivarci dobbiamo passare un paio di vallate, attraversare i bei paesi di Gallicano, Casape e San Gregorio di Sassola, percorrendo strade tortuose e altalenanti al riparo dell’ombra dei boschi.
Dopo l’attraversamento dell’autostrada A24, gli ultimi chilometri prima di Tivoli sono in graduale ascesa tra le vigneti. Giunti alla meta, una quantità di siti archeologici e turistici di importanza mondiale ci lasciano con l’imbarazzo della scelta: se la più nota delle attrattive resta Villa Adriana, residenza privata dell’omonimo imperatore romano, Villa d’Este e villa Gregoriana e le loro fontane offrono uno spettacolo impareggiabile. Per Tivoli passa anche l’Aniene, che dopo essere nato sui monti Simbruini attraversa questa città subito prima di gettarsi a capofitto nelle scenografiche cascate, per poi tranquillizzarsi e confluire nel Tevere a Roma.
a Empoli, in Val d'Arno
Pedalare tra le colline delle Langhe è un'esperienza che risveglia i sensi e nutre l'anima. Il dolce ondeggiare dei vigneti, il profumo della terra e dell'uva matura, il calore del sole sulla pelle e il vento fresco che accarezza il viso creano una sinfonia di sensazioni indimenticabili. Ogni colpo di pedale vi avvicina a panorami mozzafiato, borghi pittoreschi e sapori autentici, in un viaggio che è al tempo stesso un'avventura e una carezza per lo spirito.
La Morra
La Morra, balcone delle Langhe, vi accoglie con il suo splendido belvedere, da cui potrete ammirare un panorama che spazia dalle colline circostanti fino alle Alpi. Perdetevi tra le vie del centro storico, ricche di storia e fascino, e non dimenticate di visitare l'ufficio turistico per scoprire gli eventi e le attrazioni del momento. Anche se non raggiungibile in bici, la Cappella del Barolo, capolavoro d'arte contemporanea immerso nei vigneti, merita una visita successiva.
Verduno
Verduno vi sorprenderà con la sua terrazza panoramica, un'oasi di pace e bellezza completamente pedonale. Qui potrete rilassarvi al sole, godervi il panorama da una panchina o far divertire i bambini nel parco giochi. Per un assaggio della cucina langarola contemporanea, fate tappa in uno dei caratteristici ristoranti del borgo.
Roddi
Roddi, arroccato su una collina e dominato dal suo castello, è un piccolo gioiello da esplorare. Il paese è noto come il "borgo della poesia": scoprite i versi disseminati sui muri e seguite l'interessante percorso dedicato ai trifulau, i cercatori di tartufi. Per il pranzo, scegliete tra i ristoranti locali che offrono piatti della tradizione o optate per un pasto veloce in uno dei bar del paese, molti dei quali dispongono di aree all'aperto ideali per una pausa rigenerante.
Grinzane Cavour
Grinzane Cavour vi attende con il suo imponente castello, patrimonio UNESCO e sede dell'Enoteca Regionale Piemontese. Visitate il museo etnografico e la collezione di antichi strumenti legati alla viticoltura. Dal belvedere del castello, godetevi una vista panoramica sulle colline circostanti.
Barolo
Barolo, capitale mondiale del vino omonimo, merita una sosta approfondita. Visitate il WiMu, un museo del vino interattivo e coinvolgente, adatto anche ai più piccoli. Non perdetevi il curioso Museo del Cavatappi e concedetevi una passeggiata nel borgo antico, respirando l'atmosfera di uno dei luoghi più iconici delle Langhe.
Novello
Novello vi accoglie per l'ultima tappa del vostro viaggio. Dopo un aperitivo nella piazza principale, esplorate le viuzze che conducono alla terrazza panoramica e al belvedere nei pressi del castello. Da qui, potrete ammirare ancora una volta la bellezza delle colline che avete attraversato, portando con voi il ricordo di una giornata indimenticabile.
L'esperienza
Questo tour in e-bike di 38 km è un'avventura alla portata di tutti, grazie alla pedalata assistita che rende agevoli anche i tratti più impegnativi. Il percorso autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi permette di esplorare in autonomia e al vostro ritmo, partendo e tornando a Novello. Un modo ecosostenibile e divertente per immergersi nella bellezza delle Langhe, assaporando paesaggi, cultura e tradizioni di una delle zone vinicole più rinomate al mondo.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Un anelllo che si snoda in una delle zone più panoramiche della Val Borbera, con partenza dalla località Campana, frazione di Cantalupo Ligure. Qui la visuale è sulle formazioni rocciose che danno luogo alle Strette di Pertuso, uniche in Europa per estensione e dimensioni. Lo sguardo si perde tra le creste collinari e i vigneti di Timorasso che da alcuni anni sono ritornati protagonisti del paesaggio della Val Borbera. Il Timorasso doc è un bianco prodotto dal vitigno autoctono a bacca bianca coltivato solo in queste valli grazie alla particolarità del terreno e del suo clima soleggiato. Si raggiunge la vicina frazione di Cavigino, percorrendo una strada di crinale che a seguire conduce a Dernice. In questo Comune si trova la frazione di Montebore da cui prende il nome il rinomato formaggio, raro ed antichissimo, già conosciuto dal XII sec., presente sulla tavola degli Sforza, Duchi di Milano, nel 1489, e apprezzato da Leonardo da Vinci. A Dernice è possibile vedere esternamente le vestigia dell'antico Castello. Si prosegue fino a raggiungere il borgo di S. Sebastiano Curone, uno dei Borghi più belli d'Italia, conosciuto per l'importante Fiera nazioanle del Tartufo. In zona è possibile degustare un altro rinomato prodotto locale: il salame Nobile del Giarolo, il cui nome deriva dagli importanti riconoscimenti a livello internazionale che questo insaccato ha avuto nel 1889, all'esposizione internazionale di Parigi, in occasione del centenario della rivoluzione francese, in cui il salame venne premiato con diploma e medaglia d'argento. Terminata la visita, si ritorna ripercorrendo il viale alberato e prendendo il bivio verso Cascina Casati. La strada inizia a salire dolcemente, fino ad arrivare a Montacuto, passando per la S.P. 114. Si prosegue raggiungendo il paese di Giarolo e a seguire Borgo Adorno (dove è possibile visitare l'omonimo Castello, per rientrare in località Campana.
in Val Borbera, ad Arquata Scrivia, a Gavi, al borghetto di Borbera
Facile percorso in ebike dalla Peña de Arias Montano a Linares de la Sierra
nella Sierra de Aracena, ad Aracena, al Molino Río Alájar, a Huelva
Meraviglioso tour per chi ama salite e discese, il tutto alla scoperta dell'area rurale di VillacidroBeautiful tour suitable for lovers of "climbs", it allows you to explore the rural areas of Villacidro, with the first stop at the church of San Sisinnio with its centuries-old olive trees. You proceed uphill towards one of the panoramic points that allows you to enjoy a complete view of the town and the beautiful lake on the Rio Leni.
Arrived at the panoramic point overlooking the lake, proceed uphill to the extreme point of the panoramic road of "Gariazzu", arrived at the gate that delimits the municipal road from the forest road, the route is reversed and you can enjoy the whole panorama of the valley downhill , arrived at the panoramic point, proceed towards the reservoir and follow the asphalted road that runs along the lake to the extreme point and proceed for about 2 kilometers towards the woods of Monti Mannu, you will arrive at the first source and take the opportunity to recharge the water supplies and enjoy a fresh break.
We reverse the route and head back towards the lake and follow the road that runs along it until we reach the embankment "wall" which offers us a beautiful view of the whole lake.
We proceed downhill for a few kilometers and turning left we head towards the town, a constant climb makes us rise in altitude and allows us to start our urban ride from the highest part of Villacidro.
The town hall with its panoramic terrace, Piazza Zampillo and the church of Santa Barbara, patron saint of the town, up to the Liberty-style washhouse.
After crossing the historic center, proceed uphill towards a new panoramic point, cross the entire cycle-pedestrian area overlooking the town and head towards the famous Sa Spendula Waterfall, here after a refreshment break you resume your pedaling and head towards the starting point.
in Sardegna, nella Sardegna meridionale, a Villacidro, nel Medio Campidano, nel Sud Sardegna
Scopri questo magnifico itinerario che si sviluppa lungo la Via del Prosciutto Saint-Marcel che conduce fino alle miniere di Servette e alle acque verdi, sorgente da cui scorga un'acqua cristallina che colora di blù intenso il fondale del ruscello.
Lasciati tentare e degusta il Crudo Saint-Marcel in una merenderia che puoi trovare lungo il percorso.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Esplorare le colline delle Langhe in sella a un'e-bike è come sfogliare un libro vivente di storia, natura e cultura. Mentre pedalate, il paesaggio si trasforma in un caleidoscopio di sensazioni: filari di viti si alternano a borghi medievali, e ampie vedute si aprono su orizzonti mozzafiato. Il leggero ronzio della pedalata assistita si fonde con i suoni della natura, permettendovi di affrontare ogni salita con agilità e godere appieno del viaggio. L'aria, intrisa di profumi di uva matura e terra fertile, vi avvolge, stimolando i sensi e risvegliando lo spirito. Ogni tappa diventa un'opportunità per immergersi nella ricca tradizione enogastronomica locale, assaporando l'essenza di una terra dove passato e presente si intrecciano armoniosamente. Questo percorso non è solo un viaggio attraverso lo spazio, ma anche attraverso il tempo, promettendo di lasciare ricordi indelebili e il desiderio di tornare per scoprire ancora.
La Morra
La Morra, conosciuta come il "balcone delle Langhe", vi accoglie con viste spettacolari che spaziano dalle colline circostanti fino alle Alpi. Dal belvedere, potrete ammirare un panorama mozzafiato, cercando di individuare castelli e campanili dei comuni vicini. Non perdete l'occasione di visitare la Panchina Rossa nella borgata Santa Maria, un punto panoramico unico. Pedalando tra le borgate, sarete completamente immersi nei vigneti, scoprendo gioielli nascosti come il maestoso cedro del Libano, un albero secolare che domina il paesaggio. La Morra è anche rinomata per le sue cantine, molte delle quali offrono visite e degustazioni di vini DOC e DOCG, alcuni certificati biologici.
Barolo
Barolo, capitale mondiale del vino omonimo, è una tappa imperdibile. Il borgo, dominato dal Castello Falletti, ospita il WiMu (Museo del Vino), un'esperienza interattiva che vi guiderà alla scoperta della cultura enologica della regione. Passeggiate per le strette vie del centro storico, fermandovi nelle numerose enoteche per degustare il pregiato "re dei vini". Non dimenticate di visitare il curioso Museo dei Cavatappi, che offre una prospettiva unica sulla storia del vino.
Novello
Novello, punto di partenza e arrivo del vostro tour, vi accoglie con la sua quiete affascinante. Esplorate il centro storico, percorrendo il belvedere con le sue terrazze panoramiche che offrono viste mozzafiato sulle colline circostanti. Non partite senza aver assaggiato la Nascetta, un vino prodotto da un vitigno autoctono riscoperto di recente, presso la Bottega del Vino locale. Novello è il luogo perfetto per concludere il vostro viaggio, rilassandovi e riflettendo sulle meraviglie che avete scoperto durante il percorso.
L'esperienza
Questo itinerario di 26 km è un'avventura accessibile a tutti, grazie alle e-bike che rendono agevole anche i tratti più impegnativi. Il percorso autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove preferite. Partendo e tornando a Novello, attraverserete alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, immergendovi completamente nella ricca cultura enogastronomica della regione. È un viaggio ecosostenibile che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio unico al mondo, dove ogni pedalata è una carezza all'anima e un tributo alla bellezza della natura e all'ingegno dell'uomo. Un'esperienza che vi lascerà con il desiderio di tornare, per esplorare ancora e ancora queste colline magiche.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Il percorso è molto semplice, sono solo 17 km, sullo stesso percorso all'andata e al ritorno. È completamente su strada asfaltata, parzialmente in ombra. All'andata è quasi completamente in discesa, il ritorno è in salita. Arrivati a Radda in Chianti si può visitare il borgo e sostare nei molti bar e ristoranti. Ci sono anche un parco giochi e diversi negozi. È ideale per le famiglie perché il percorso è breve. Si può fare anche in mezza giornata.
nel Chianti, in Chianti, a Greve in Chianti, a Radda in Chianti, a Gaiole in Chianti, a Castellina in Chianti, a Cavriglia
Si pedala tra pajare e muretti a secco, architetture contadine che hanno definito la stessa identità della campagna salentina, proteggendo orti e ulivi.
L'entroterra sui rilievi, appena un po’ più su del livello del mare, cede il passo a Gallipoli a una lunga cavalcata in riva al mare, fino alle storiche ville delle Cenate eleganti ed eclettiche, per arrivare alla Torre dell'Alto, teatro di magici tramonti sulla scogliera tra il verde del parco di Porto Selvaggio e il blu dello Ionio.
Il punto di partenza e di arrivo di questo percorso è Nardò.
Pedalando si attraversano i centri abitati di: Galatone, Sannicola, Chiesanuova, Alezio, Gallipoli, Rivabella, Lido Conchiglie, Santa Maria al Bagno, Santa Caterina di Nardò, Cenate.
Il percorso si sviluppa prevalentemente su strade asfaltate (circa il 90%) su strade a bassa intensità; nei mesi estivi di luglio e agosto la strada litoranea invece è caratterizzata da traffico intenso.
Cosa sono le 'pajare'?
Le pajare pugliesi sono antiche costruzioni rurali tipiche della regione. Queste strutture, risalenti al periodo preistorico e utilizzate fino al XIX secolo, rappresentano un esempio unico di architettura tradizionale e rurale.
Le pajare sono realizzate interamente in pietra secca, senza l'uso di malta, e presentano una forma conica o a trullo, con un tetto a cupola che ricorda la struttura di un'ape. Questa particolare forma è stata progettata per garantire una migliore resistenza alle intemperie e una maggiore durata nel tempo.
Originariamente utilizzate come rifugi temporanei per i contadini durante le ore di lavoro nei campi, le pajare sono oggi spesso state restaurate e trasformate in alloggi per i turisti che vogliono vivere un'esperienza unica immersi nella natura e nella storia della Puglia.
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Questo è un percorso adatto a tutti, vuol dire semplice ma anche suggestivo.
Si parte dal punto di noleggio ebike di BikeSquare nel centro di Premosello-Chiovenda.
Si passa nell'Oasi Naturalistica di Borgo Tenso dove è possibile pedalare al riparo di querce, frassini, salici e aceri.
Se riesci a noleggiare le ebike in primavera potrai ammirare la fioritura del Biancospino e del Sambuco.
L'Oasi è nota per la presenza di molti uccelli come gli aironi, cuculi, allocchi, poiane e martin pescatore. Nelle radure e nel bosco ci sono tane di volpi, lepri e scoiattoli. Chissà se riuscirai ad avvistare qualcosa?
Dopo aver lasciato la parte più naturalistica del percorso si prosegue fino alla frazionoe di Colloro dove è possibile ammirare il panorama della piana del Toce e magari fermarsi a degustare un piatto tipico.
a Verbania, sui Laghi, sul Lago Maggiore, nella Val d'Ossola, Premosello-Chiovenda, Vogogna, Macugnaga, sul Toce, Lago di Mergozzo
Un percorso che ti farà scoprire l'antica marina di Schiavonea ed il centro storico di Corigliano Calabro.
Il borgo di Corigliano Calabro ti aspetta con grandi sorprese e tu potrai scoprirle con l'emozione e la semplicità della bici elettrica. A marina di Schiavonea passerai accanto all'imponente Palazzo delle Fiere con la torre del Cupo ed il santuario della Madonna Nera. Che passato in queste terre!
Dalle spiagge potrai spostarti nelle campagne e salire sulle colline di agrumi e di secolari uliveti.
Eccoti arrivato a Corigliano Calabro, ti trovi tra due colli che si guardano e guardano il mare di Sibari. Fermati anche tu e ammira questo scrigno di bellezza.
in Calabria, nella Piana di Sibari, a Corigliano Calabro, a Schiavonea
L’itinerario si snoda lungo la bella pista ciclabile che costeggia la Dora Baltea e prosegue fino alle colline dei vini DOC «Vallée d’Aoste» Torrette e Fumin. In un quadro paesaggistico di assoluto pregio, sarà possibile immergersi nelle vigne, lungo facili sterrati, per raggiungere la cantina vinicola, dove sarà possibile degustare una selezione di etichette e fare acquisti direttamente in azienda.
Il percorso è ricco di spunti e angoli interessanti, che mostrano il lato rurale dei luoghi attraversati con i meleti e i coltivi tipici di quest’area e offrono al visitatore alcuni splendidi esempi di chiese campestri e caseforti medievali.
in Valle d'Aosta, a Chatillon, a La magdeleine, a Chamois, ad Ayas, a Fenis, per il lago di Lod, al Monte Zerbon, nella valle del Cervino, ai laghi di Champlon, Saint-Vincent
Pedalare tra le colline delle Langhe su un'e-bike è come immergersi in un dipinto in movimento. Il paesaggio si svela davanti ai vostri occhi in un susseguirsi di vigneti ordinati, borghi antichi e panorami mozzafiato. L'aria fresca e profumata di uva e terra accarezza il viso mentre la bicicletta a pedalata assistita vi permette di affrontare con facilità ogni salita. Ogni curva rivela una nuova meraviglia, ogni sosta è un'opportunità per assaporare l'essenza di questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni enogastronomiche. Un viaggio che stimola tutti i sensi e nutre l'anima, promettendo emozioni indimenticabili ad ogni colpo di pedale.
Novello
Novello, punto di partenza del vostro tour, vi accoglie con la sua quiete affascinante. Esplorate il centro storico, percorrendo il belvedere con le sue terrazze panoramiche. Da qui, potrete ammirare viste mozzafiato su Monforte e, nelle giornate più limpide, sul Monviso. Non partite senza aver assaggiato la Nascetta, un vino prodotto da un vitigno autoctono riscoperto di recente, presso la Bottega del Vino locale.
Monforte d'Alba
Monforte d'Alba vi cattura con il suo fascino medievale. Arrampicatevi per le antiche vie acciottolate del borgo alto, tra case storiche e aiuole fiorite di rose. L'anfiteatro naturale del paese offre uno spettacolo panoramico indimenticabile. Da Monforte proseguite verso Castiglione Falletto, godendovi scorci mozzafiato e l'opportunità di degustare vini pregiati nelle cantine della zona.
Castiglione Falletto
Castiglione Falletto, arroccato su un colle, è una gemma da scoprire. Il suo castello medievale domina il paesaggio circostante, offrendo una vista spettacolare sui vigneti. Passeggiate per le strette vie del borgo, ammirando le antiche case in pietra e respirando l'atmosfera autentica di un villaggio langarolo. Non dimenticate di assaggiare il Barolo Rocche di Castiglione DOCG, prodotto in questa zona. Da Castiglione, proseguite verso Barolo.
Barolo
Barolo, capitale mondiale del vino omonimo, è una tappa imperdibile. Le e-bike vi permetteranno di raggiungerla comodamente. Esplorate il centro storico e visitate il Castello Falletti, che ospita il WiMu (Museo del Vino). Questo museo interattivo, progettato dallo stesso architetto del Museo del Cinema di Torino, offre un viaggio affascinante nella cultura enologica della regione. Concedetevi una degustazione del "re dei vini" in una delle numerose enoteche del borgo.
L'esperienza
Questo percorso di 27 km è un'avventura accessibile a tutti, grazie alle e-bike che rendono agevole anche i tratti più impegnativi. L'itinerario autoguidato, supportato dall'app BikeSquare, vi offre la libertà di esplorare al vostro ritmo, fermandovi quando e dove preferite. Partendo e tornando a Novello, attraverserete alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Langhe, patrimonio UNESCO, immergendovi completamente nella ricca cultura enogastronomica della regione. È un viaggio ecosostenibile che unisce il piacere del cicloturismo alla scoperta di un territorio unico al mondo, dove ogni pedalata è una carezza all'anima e un tributo alla bellezza della natura e all'ingegno dell'uomo. Un'esperienza che vi lascerà con il desiderio di tornare, per esplorare ancora e ancora queste colline magiche.
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
Si parte dal punto di noleggio BikeSquare di Casaleggio Boiro e attraverso la S.P. 170 si raggiunge l'abitato di Mornese, situato su di una collina circondata da boschi e vigneti e sul tracciato di un' antica via del sale che univa Piemonte e Liguria. Si attraversa il borgo antico in direzione Montaldeo, sulla S.P. 175 e si arriva nel centro del paese di Montaldeo, un piccolo borgo a vocazione agricola. Si prosegue sempre sulla S.P.175 fino ad arrivare al borgo di Castelletto d'Orba borgo medioevale che risale la collina con stradine tortuose e case in pietra. Al centro del paese si trova il Castello. Il paese deve la sua notorietà principalmente alle numerose sorgenti di acque medicamentose (minerali, alcune sulfuree), Il territorio è legato alla coltivazione dell'uva e alla produzione di rinomate tipologie di vini a DOC. Si esce dal paese in direzione Ovada e in corrispondenza della Chiesetta di colore bianco, si svolta a sinistra in Via Gallaretta seguendo le curve di questa strada che porta a Silvano d'Orba. Si attraversa il caratteristico borgo connotato dal suo imponente castello e noto per le sue distillerie di grappa. In corrispondenza di Via S. Giovanni si svolta a sinistra e poi si prende Via Merli, una salita panoramica che arriva alla chiesetta di S. Pancrazio da cui inizia una strada bianca panoramica seguendo la quale si ritorna a Casaleggio Boiro.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro
Le Big Bench
Il tour in bici elettrica alla sconperta delle Big Bench è ricco di punti panoramici e di pedalate immersi nella natura tra le colline delle langhe alla ricerca di 5 panchine giganti del Big Bench Community Project. Tra queste vedrai anche la prima, vicino alla casa del fondatore del progetto: Chris Bangle. Il progetto Big Bench nasce a Clavesana ed è un'iniziativa artistica e turistica che consiste nell'installazione di panchine giganti in punti panoramici e suggestivi in diverse località. Le Big Bench sono panchine giganti, sono pubbliche e offrono ai visitatori la possibilità di sedersi e ammirare paesaggi spettacolari.
Il motto recita:"come diventare bambini riscoprendo il paesaggio"
Big Bench San Benedetto Belbo
La partenza per il tour in ebike è da Murazzano, perla dell'Alta Langa. Con le bici si procede alla volta di San Benedetto Belbo pedalando tra boschetti e noccioleti si arriva alla panchina gigante nr #85 gialla e blu posizionata lungo la strada che dal Passo della Bossola scende verso il paese. E' stata inaugurata nel 2019.
Big Bench Dogliani
Il tour alla scoperta delle panchine giganti prosegue in direzione di Dogliani, patria del Dolcetto e dell'architettura Neo-gotica. La panchina azzurra e rossa si trova nel centro storico vicino al maestoso castello. Con le ebike sarà facile raggiungerla salendo la collina della cittadina di Dogliani. Consigliatissima la tappa picnic, su prenotazione, puoi contattare l'agriturismo Marenco Aldo e ritirare il tuo cesto pic-nic che potrai consumare seduto sulla Big Bench osservando il panorama o all'ombra un bell'albero.
Big Bench Farigliano
Dopo aver ripreso le energie grazie a una golosa tappa pic-nic, perchè no, abbinata alla degustazione di Dolcetto di Dogliani il percorso procede in direzione di Farigliano dove in Borgata Gombe immersa nella quiete della campagna circostante troviamo la panchina gigante viola. Tappa foto e si prosegue alla volta di Clavesana.
Big Bench Clavesana
Il percorso in e-bike ha come ultima tappa Clavesana con le sue due panchine giganti la rossa e la blu. Sapevi che a Clavesana ha avuto origine il progetto Big Bench Community Project? Il suo fondatore Chris Bangle ha installato la prima panchina gigante, la rossa, in frazione Correa nel 2010. Per i veri fan delle panchine giganti è disponibile presso i punti accreditati (info sul sito ufficiale) il passaporto ufficiale, dove potrai far apporre i timbri visita dedicati ad ogni panchina italiana e internazionale.
L'immagine di copertina è di Davide Tomatis / CC BY-SA
a Barolo, a Novello, a Monforte, a La Morra, ad Alba, a Bra, a Dogliani, a Monchiero, a Narzole, a Barbaresco, a Treiso, a Roddi, a Roddino, a Montelupo, a Grinzare Cavour, a Serralunga, a Roddino, a Murazzano, a Bossolasco, a Benevagienna, a Castagnole
1° giorno
Ritrovo dei partecipanti ad Acqui, incontro con i referenti, sistemazione in hotel e presentazione del tour.
Per chi arriva in treno a Torino o Alessandria si potrà organizzare un transfer.
Partenza per una passeggiata alla scoperta dei tesori di Acqui iniziando dalla Cattedrale di Maria Assunta e da “La Bollente”. I Romani furono i primi a sfruttare il Bormida con la creazione delle famose terme giunte fino a noi. Arrivarono poi i Gonzaga ed infine i Savoia. Tra le strette vie scopriamo palazzi e resti a testimonianza della millenaria storia di Acqui.
Cena libera in trattoria dove possiamo assaggiare le specialità monferrine.
Rientro e pernottamento in hotel.
2° giorno
Dopo colazione possiamo prendere le nostre E-Bike, ora siamo pronti per questa cavalcata tra vigne degustazioni e panchine giganti.
Pedaliamo in direzione Castel Rocchero tra spettacolari geometrie di filari. E’ la terra della Barbera, del Moscato, del Brachetto. Castel Rocchero è nato come presidio militare posto a guardia della via che da Acqui conduce a Santo Stefano Belbo. Proseguiamo per Fontanile dove troviamo bellissimi affreschi, sostiamo per il pranzo, libero, per ammirare lo splendido panorama prima di partire in direzione Alice Bel Colle dove saliamo sulla torre. Da qui si gode di una vista a 360° sul Monferrato e le Langhe.
Al termine del nostro giro ci attende una degustazione dii vini del territorio accompagnati da assaggi di specialità locali il tutto allietato da racconti su Acqui.
Ritorno in albergo per riposarci in attesa della cena (libera).
3° giorno
Dopo la colazione in albergo, ci rechiamo in E-bike all’acquedotto romano, siamo davanti alla storia, impressione la mole e l’ingegno nel realizzarlo. Percorriamo la ciclabile lungo il Bormida e torniamo in hotel.
Dopo il pranzo, libero, è arrivato il momento di un dolce saluto.
Ci porteremo nel cuore i colori e le emozioni di questo spicchio di Monferrato.
Il tracciato facile interamente in pianura corre lungo il Bormida e il centro cittadino per circa una decina di chilometri.
Fine del viaggio.
Note di viaggio
Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori. I programmi, i trasporti e le sistemazioni nelle strutture ricettive potranno essere modificati in base alle norme nazionali e regionali per la prevenzione da contagio Covid-19. Si prega di comunicare tempestivamente eventuali intolleranze, allergie ed altre esigenze alimentari.
Sono necessari: pantaloncini ciclista o similari con fondello per un maggior comfort, mantellina antipioggia e materiale per riparare eventuali forature ( camera d’aria, pompe…), guanti e occhiali da sole. Casco obbligatorio.
nel Monferrato, a Nizza Monferrato, a Canelli, a Mombarcaro